ITMI960619A1 - Fucile a ripetizione ad elevata semplicita' di costruzione - Google Patents

Fucile a ripetizione ad elevata semplicita' di costruzione Download PDF

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ITMI960619A1
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Rudolf Brandl
Heinz Matt
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Heckler & Koch Gmbh
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    • F41WEAPONS
    • F41AFUNCTIONAL FEATURES OR DETAILS COMMON TO BOTH SMALLARMS AND ORDNANCE, e.g. CANNONS; MOUNTINGS FOR SMALLARMS OR ORDNANCE
    • F41A21/00Barrels; Gun tubes; Muzzle attachments; Barrel mounting means
    • F41A21/48Barrel mounting means, e.g. releasable mountings for replaceable barrels
    • F41A21/482Barrel mounting means, e.g. releasable mountings for replaceable barrels using continuous threads on the barrel
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F41WEAPONS
    • F41CSMALLARMS, e.g. PISTOLS, RIFLES; ACCESSORIES THEREFOR
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Description

DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda un fucile a ripetizione, in particolare un fu cile automatico con almeno una canna fissata rigidamente su un corpo nello stato montato dell'arma.
Di seguito concetti di posizione come "sopra", "sotto", "avanti" o "dietro" si riferiscono sempre alla posizione di utilizzo normale di un fucile da caccia a ripetizione, in cui l'asse di anima della canna ? orizzontale. In questo caso, "in avanti" ha lo stesso significato di "rivolto in direzione di sparo".
In molti fucili automatici nati (per esempio System Browning) la canna ? applicata in maniera mobile su un corpo. Dopo lo sparo di un colpo, la canna e l'otturatore rimangono bloccati innanzitutto insieme. Durante il processo di ricaricamento essi percorrono insieme l'intero percorso all'indietro. Infine la canna si sposta da sola in avanti. L'otturatore segue soltanto quando la canna ha raggiunto nuovamente la sua posizione di estremit? anteriore.
In un simile sistema la massa che si muove all'indietro dopo un colpo ? relativamente grande e quindi la sua velocit? ? relativamente ridotta. La parte principale del contraccolpo in questo caso non viene condotta nel corpo direttamente, bens? indirettamente attraverso una molla di ritorno della canna. L'effetto del contraccolpo di conseguenza non viene trasmesso repentinamente al corpo con tutta la potenza, bens? nel corso di un certo intervallo di tempo con potenza corrispondentemente ridotta. La sollecitazione del corpo ? quindi relativamente ridotta. D'altro canto un tale sistema richiede una costruzione relativamente complessa e corrispondentemente costosa.
Dalla puhblicazione brevettuale US-PS 3512290 (VIOLETTE) ? noto un fucile a ripetizione, in cui la canna ? fissata rigidamente ad un corpo. In questa pubblicazione viene proposto di disporre un sistema sostanzialmente tradizionale di un fucile a pallini automatico costituito da canna, corpo metallico, otturatore e dispositivo di caricamento con caricatore tubolare, entro un corpo esterno di materiale plastico leggero e robusto. In questo caso il corpo esterno di materiale plastico sostituisce economicamente il calcio di legno finora tradizionale in tali fucili automatici. Questa costruzione riceve stabilit? dal corpo metallico interno. Un vantaggio di questa costruzione consiste nella sua semplicit? relativamente maggiore e corrispondentemente nella maggiore economicit?.
Inoltre, l'impiego di materiale plastico per la fabbricazione di calci per armi da fuoco ? noto dalle pubblicazioni brevettuali EP 0108031 B1 (PACHMAYR), DE 3640528 A1 (STURM I) e DE 3929378 A1 (STURM II).
La presente invenzione ha l'obiettivo di semplificare ulteriormente la costruzione di un fucile a ripetizione, in particolare di un fucile automatico, e di ridurre il peso di una tale arma.
Esso raggiunge questo obiettivo mediante l'oggetto della rivendicazione 1, quindi mediante un fucile a ripetizione, in particolare un fucile automatico, con almeno una canna fissata rigidamente su un corpo nello stato montato dell'arma, in cui il corpo ? fabbricato in materiale piastico, nel corpo ? disposto rigidamente un manicotto di alloggiamento munito di un alloggiamento per la canna, in modo tale che l'alloggiamento per la canna circondi sostanzialmente coassialmente l'estremit? posteriore della canna e la canna appoggi in maniera fissa su questo, il manicotto di alloggiamento ? fabbricato in metallo o un materiale simile al metallo dal punto di vista delle sue caratteristiche di deformazione o di resistenza.
Il concetto "materia sintetica o plastica" comprende qui e anche in seguito materia plastica rinforzata nonch? non rinforzata. Questa pu? presentare caratteristiche termoplastiche o duroplastiche. Come rinforzo vengono considerate per esempio fibre di vetro o matasse di fibre di vetro. Le fibre possono essere avvolte per esempio in un modello speciale o possono essere eseguite come fiocchi relativamente lunghi. E' anche possibile aggiungere alla materia plastica corte sezioni di fibre con distribuzione di orientamento statistica o preferendo almeno un orientamento delle fibre La semplificazione pi? ovvia per il fucile a ripetizione (US-PS 3512 290) descritto precedentemente con una canna fissata rigidamente consisterebbe nel tralasciare il corpo esterno di materiale plastico ed eseguire il corpo vero e proprio, fabbricato in metallo, in modo tale che esso assuma tutte le funzioni del corpo esterno. La presente invenzione percorre per? la via opposta. Essa tralascia in un certo qual modo il corpo metallico e perfeziona il corpo esterno di materiale plastico in modo che esso sia in grado di assumere tutte le funzioni del corpo metallico. In questo caso, il manicotto di alloggiamento metallico o simile al metallo porta la canna e dal canto suo ? connesso rigidamente con il corpo di materiale plastico. In conseguenza di ci?, all'emissione di un colpo, il contraccolpo viene trasmesso nel corpo di materiale plastico direttamente attraverso il manicotto di alloggiamento. Inoltre in questo modo possono venire compensate in larga misura componenti di forza che si manifestano simmetricamente rispetto all'asse dell'anima, nel metallo relativamente duro. La sollecitazione del corpo di materiale plastico ? allora corrispondentemente minore. Inoltre, il materiale scelto per il manicotto di alloggiamento impedisce usure eccessive nel caso di una canna montata in modo staccabile.
La resistenza limitata di materiali plastici da un lato e il contraccolpo notevole in particolare di fucili a pallini dall'altro canto hanno impedito finora all'esperto riflessioni che sono alla base della presente invenzione. Un impiego ampliato di materiale plastico sembrava escluso. Contrariamente a questa previsione, l'esecuzione secondo l'invenzione si ? invece dimostrata senz'altro stabile e durevole.
Infatti ? gi? noto (G 9304489.5 (HECKLER & KOCH)) munire un fucile a tiro rapido di un corpo di materiale plastico, ma nonostante il contraccolpo l? manifestantesi sia molto minore del contraccolpo da aspettarsi da un fucile, alcuni indizi indicano che ? stato quasi raggiunto il limite di resistenza.
La ragione della durata inaspettata del corpo di materiale plastico potrebbe consistere nel fatto che ? stato scelto un materiale plastico, per esempio una poliammide 12, per esempio VESTAMID L-GF, 15/30 della ditta HULS AG, Mari con il seguente comportamento viscoso-elastico: in caso di carico permanente con un valore relativamente ridotto esso cede; esso invece ? in grado di sopportare un carico impulsivo, agente soltanto per un tempo brevissimo con un valore notevolmente maggiore. Quando ci? avviene, allora ? proprio l'ancoraggio rigido della canna al corpo, che inaspettatamente contribuisce ancora alla durata del corpo di materiale plastico.
Preferibilmente nell'alloggiamento per la canna si trova un manicotto intermedio, che alloggia direttamente l'estremit? posteriore della canna ed ? costituito anch'esso da metallo o da un materiale simile al metallo dal punto di vista delle sue caratteristiche di deformazione e resistenza (rivendicazione 2). Questa misura ha il vantaggio che il manicotto di alloggiamento e l'alloggiamento per la canna da un lato nonch? il manicotto intermedio dall'altro lato possono venire adattati indipendentemente l'uno dall'altro ai compiti di volta in volta associati ad essi. Il manicotto intermedio in questo caso pu? venire fabbricato contemporaneamente anche con un materiale che ? adatto per una interazione con un otturatore mobile del fucile a ripetizione.
Inoltre preferibilmente la canna e il manicotto intermedio e/o l'alloggiamento per la canna del manicotto di alloggiamento sono connessi insieme mediante mezzi a vite (rivendicazione 3). Questo rende possibile una sostituzione rispettivamente uno smontaggio particolarmente semplice dei componenti menzionati.
In un'ulteriore forma di esecuzione preferita, sul manicotto di alloggiamento ? eseguita una sporgenza, rispettivamente una sporgenza di ancoraggio (rivendicazione 4) estendentesi almeno parzialmente entro la massa di materiale plastico. Mediante questa esecuzione viene realizzata una superficie di connessione maggiore fra la canna, il manicotto di alloggiamento e la o ciascuna sporgenza di ancoraggio da un lato e il materiale plastico del corpo dall'altro lato. In tal modo ? possibile in modo particolarmente affidabile introdurre il contraccolpo mediante forze di compressione, di trazione e/o di taglio nel corpo di materiale plastico, senza che il limite di resistenza di detto corpo venga raggiunto o superato localmente.
Preferibilmente almeno una delle sporgenze di ancoraggio si estende sostanzialmente nella direzione longitudinale del corpo (rivendicazione 5). Perci? l'intero corpo viene ulteriormente irrigidito. In tal modo esso diviene insensibile ad urti o simili.
Inoltre, preferibilmente almeno una sporgenza di ancoraggio ? attraversata da almeno un foro (rivendicazione 6). Se il manicotto di alloggiamento viene ricavato per esempio mediante un procedimento di stampaggio ad iniezione nel corpo di plastica, durante la fabbricazione si formano in tal modo connessioni trasversali di materiale plastico. Queste aumentano la stabilit? del manicotto di alloggiamento. E' per? anche possibile fissare il manicotto di alloggiamento in modo sostituibile per esempio mediante una vite o un bullone, che vengono guidati attraverso il foro o i fori. Per questo scopo il foro pu? venire anche munito di una filettatura. Un manicotto di alloggiamento inserito in modo simile in una parte di acciaio pu? essere pi? resistente all'usura di un manicotto di alloggiamento che ? colato o incollato nel materiale plastico.
In un'ulteriore forma di esecuzione preferita, il manicotto di alloggiamento presenta inoltre un alloggiamento per caricatore di un dispositivo di ricaricaraento (rivendicazione 7). In tal modo la fabbricazione dell'arma viene corrispondentemente semplificata. Il dispositivo di ricaricamento pu? essere eseguito in questo caso fondamentalmente in modo qualsiasi, per esempio come tamburo, alimentatore a nastro eccetera. Alimentatori a nastro possono essere opportuni ad esempio per armi di ordinanza, che sono previste per cartucce a pallini o corrispondenti cartucce speciali (cartucce per lo sparo di proiettili pieni, granate a gas, razzi, gas fumogeni o composti illuminanti eccetera). Tali dispositivi di caricamento sono applicabili o applicati in un qualsiasi supporto al corpo, il quale supporto provvede per la corretta associazione di posizione del dispositivo di ricaricamento e della corsa dell'otturatore. Questi supporti vengono indicati di seguito come "alloggiamenti per caricatore" cos? come i supporti per caricatori veri e propri, cio? caricatori a sbarra, caricatori a tamburo e caricatori tubolari.
Un ulteriore vantaggio della forma di esecuzione secondo la rivendicazione 7 consiste nel fatto che l'alloggiamento per caricatore, insieme con la sporgenza di ancoraggio o invece di questa, provoca la distribuzione del contraccolpo su una grande superficie, che dal canto suo pertanto trasmette nel corpo di materiale plastico il contraccolpo senza danni. Inoltre l'associazione di posizione fra alloggiamento per caricatore e manicotto di alloggiamento e quindi fra caricatore e canna, rispettivamente otturatore ? fissata e non viene pregiudicata da una deformazione durante la formatura del corpo di materiale plastico o dal suo molleggio durante l'azione del contraccolpo. Con ci? ? assicurato durevolmente un processo di ricaricamento affidabile.
Preferibilmente l'alloggiamento per la canna e l'alloggiamento per il caricatore nel manicotto di alloggiamento sono eseguiti come due tubi sostanzialmente paralleli fra di loro e disposti l'uno sull'altro. In questo caso l'alloggiamento per il caricatore ? eseguito per l'alloggiamento di un caricatore a tubo (rivendicazione 8). In linea di principio ? possibile anche nel caso del fucile a ripetizione secondo l'invenzione eseguire l'alloggiamento per il caricatore, come nel caso del fucile automatico noto, come foro nel corpo. Secondo l'invenzione ? per? particolarmente di vantaggio che l'alloggiamento per il caricatore sia eseguito nel manicotto di alloggiamento. Il manicotto per il caricatore in questo caso agisce contemporaneamente come sporgenza d'ancoraggio.
Preferibilmente sono previsti mezzi di connessione per una connessione rigida fra il caricatore e l'alloggiamento per il caricatore, nonch? mezzi di fissaggio per il fissaggio rigido della canna al caricatore (rivendicazione 9). In tal modo divengono superflui ulteriori mezzi di fissaggio in particolare fra l'estremit? posteriore della canna e il manicotto intermedio, rispettivamente l'alloggiamento per la canna. In conseguenza di ci? la canna pu? venire disposta in maniera fissa nell'alloggiamento per la canna rispettivamente nel manicotto intermedio senza per? essere connessa rigidamente con questo. Cos? viene assicurato un fissaggio particolarmente durevole, che non viene influenzato per esempio da dilatazioni provocate dalle temperature differenti dell'estremit? della canna e dell'alloggiamento per la canna. Tali dilatazioni termiche differenti risultano regolarmente direttamente dopo lo sparo di un colpo, poich? allora la canna ? riscaldata molto maggiormente dell'ambiente.
In un'ulteriore forma di esecuzione preferita, il manicotto dell'alloggiamento, indipendentemente da altri pezzi di inserzione, ? inserito nel corpo di materiale plastico (rivendicazioni 10). Questo rende possibile una produzione relativamente semplice ed economica.
In un'ulteriore forma di esecuzione preferita, sul corpo di materiale plastico ? praticata una scanalatura di guida per un otturatore (rivendicazione 11). In tal modo componenti supplementari come per esempio guide separate e i corrispondenti passi di montaggio, divengono superflui.
Preferibilmente sulla parete interna del corpo intermedio sono eseguite almeno due aperture opposte fra di loro, e sull'otturatore due sporgenze di bloccaggio corrispondenti (rivendicazione 12). E' fondamentalmente possibile e anche ovvio eseguire la/le controformatura/e in cui si impegnano la/le sporgenze di bloccaggio, direttamente nell'alloggiamento per la canna. Si ? per? visto che ? complessivamente vantaggioso disporre la/le controformatura/e in un manicotto intermedio proprio che si trova allora dal canto suo nel manicotto di alloggiamento.- Perci? da un lato ? possibile impiegare, per un pezzo integrato, che ? costituito da alloggiamento per la canna, manicotto del caricatore e sporgenze di ancoraggio, un metodo di fabbricazione particolarmente idoneo di per se (per esempio microfusione), che per? dall'altro lato rende necessario uno spessore di parete in larga misura uniforme o un materiale che a causa della sua resistenza non ? adatto per la/le controformatura/e, per esempio, lega leggera. D'altro lato, oscillazioni e scuotimenti che si manifestano allo sparo fra la canna e la parte che porta la/le controformatura/e, non provocano alcun allentamento della parte che porta la/le controformatura/e, poich? questa non ? inclusa nel materiale plastico, bens? fissata nel manicotto di alloggiamento, cio? inchiavettata, fissata con spine, avvitata o altrimenti applicata. In questo caso ? particolarmente vantaggioso se sono previste due sporgenze di bloccaggio opposte l'una all'altra. Cos? viene evitata ogni sollecitazione monolaterale, che potrebbe comportare per esempio un'inclinazione del manicotto intermedio e quindi anche del manicotto di alloggiamento.
In un'ulteriore forma di esecuzione preferita, almeno una rientranza presenta, sul suo lato non rivolto verso la canna, uno smusso. Una sporgenza di bloccaggio corrispondente ? mobile in una direzione trasversalmente rispetto alla direzione longitudinale della canna. Inoltre ? previsto un dispositivo di sollecitazione che agisce sulla sporgenza di bloccaggio corrispondente e la forza nell'apertura associata. Inoltre una corrispondente sporgenza di bloccaggio, allo sparo grazie a un effetto di contraccolpo ? spingibile contro lo smusso allora agente come camma di comando e quindi mobile fuori dall'apertura associata vincendo l'effetto del dispositivo di sollecitazione (rivendicazione 13).
Come gi? menzionato precedentemente, sorprendentemente ? proprio la canna applicata in maniera fissa nel corpo, che rende possibile l'impiego di materiale plastico come materiale del corpo. Perci? il fucile secondo l'invenzione pu? essere eseguito senz'altro come fucile a ripetizione e cio? preferibilmente come arma ad avancarica (fucile a pompa). E' pi? difficile l'esecuzione come fucile automatico. Infatti ? noto un fucile automatico con canna rigida (Winchester), in cui un manicotto che alloggia il magazzino delle cartucce ? inserito mobile nella canna ed ? bloccabile con l'otturatore. Questo modo costruttivo tende per?, nel caso di munizioni particolari, ad aprirsi prematuramente, cosicch? allora l'otturatore all'estremit? della corsa urta contro il corpo con velocit? molto elevata. Quindi secondo l'invenzione viene proposto un principio di otturatore come rivendicato nella rivendicazione 13. Nel caso di un tale otturatore "ritardato" ? prevista una testa di otturatore, la quale allo sparo poggia contro il fondo di una cartuccia e si impegna con le sporgenze di bloccaggio nelle controforraature. Il contraccolpo agisce sulla testa dell'otturatore ed ? in grado successivamente di spostarlo indietro, mentre le sporgenze di bloccaggio ritardano questo movimento per il fatto che esse escono soltanto gradualmente dall'impegno con le controformature. Preferibilmente le sporgenze di bloccaggio sono disposte in maniera mobile rispetto alla testa dell'otturatore e sono sollecitate da un dispositivo di frenatura. Questo dispositivo di frenatura dal canto suo viene formato preferibilmente da un corpo di chiusura, che ? sollecitato da una molla di chiusura ed ? sostenuto sulle sporgenze di bloccaggio mediante un dispositivo di trasmissione che converte il movimento lento delle sporgenze di bloccaggio fuori dal loro impegno nelle controformature nel movimento rapido del corpo di chiusura nella sua direzione di apertura, cosicch? allora questo, dopo che ? terminato il contraccolpo vero e proprio, ritira la testa dell'otturatore con le sporgenze di bloccaggio e il manicotto della cartuccia sparata e avvia quindi il processo di ricaricamento.
In un'ulteriore forma di esecuzione preferita, supporti per il fissaggio del corpo ad un calcio e/o per il fissaggio di dispositivi supplementari al corpo sono inclusi nel suo materiale plastico (rivendicazione 14). Le parti di supporto possono essere eseguite per esempio come bussole filettate. Una tale bussola filettata ? all'incirca inserita dal lato posteriore del corpo di materiale plastico in un prolungamento del corpo, per alloggiare la vite di fissaggio del sistema che attraversa la parte posteriore del calcio del fucile. Sarebbe anche pensabile che mezzi di supporto siano incassati sul lato superiore del corpo di materiale plastico in quest'ultimo, i quali servono per esempio all'alloggiamento di una vite di fissaggio per il supporto di un dispositivo di mira e/o di illuminazione.
L'invenzione viene spiegata ancora pi? in dettaglio con l'aiuto di esempi di esecuzione e del disegno schematico allegato.
Nel disegno:
la figura 1 mostra una sezione longitudinale di una parte di un fucile automatico secondo l'invenzione;
la figura 2 mostra una vista frontale del manicotto dell'alloggiamento in scala ingrandita rispetto alla figura 1; e
la figura 3 mostra una sezione del manicotto di alloggiamento lungo la linea B-B in figura 2; e
la figura 4 mostra un'ulteriore sezione longitudinale del fucile automatico di figura 1.
Il fucile automatico di figura 1 presenta un corpo di materiale sintetico o plastico 1 complessivamente all'incirca a forma di scatola, che ? arrotondato dolcemente verso il basso sul lato superiore della sua estremit? esterna posteriore. In questo corpo ? inserito un manicotto di alloggiamento 3 di metallo, che viene rappresentato ancora pi? chiaramente nelle figure 2 e 3.
Come materiale sintetico viene impiegato un adatto materiale sintetico termoplastico e duroplastico, in cui come rinforzo sono incluse preferibilmente fibre, meglio fibre di vetro. Il corpo 1 viene fabbricato in larga misura senza asportazione di trucioli mediante stampaggio ad iniezione, un processo di compressione o un processo di formatura differente. Esso pu? e viene ripassato asportando trucioli, preferibilmente per? a zone, per esempio praticando fori trasversali.
Il manicotto di alloggiamento 3 prevede un alloggiamento per canna 5 a forma di bocchettone tubolare e un alloggiamento per caricatore 13 anch'esso a forma di bocchettone tubolare, che ? disposto parallelamente all'alloggiamento per canna 5 e al di sotto di questo. Inoltre sono previste due sporgenze di ancoraggio 7 centrali e due sporgenze di ancoraggio 9 inferiori. Le sporgenze di ancoraggio 7 centrali hanno la forma di nervature e si estendono da entrambi i lati del piano centrale B-B (figura 2), a partire dalla transizione fra l'alloggiamento per canna 5 e alloggiamento per caricatore 13, orizzontalmente all'indietro. Anche le sporgenze di ancoraggio 9 inferiori hanno la forma di nervature e si estendono ad entrambi i lati del piano centrale B-B (figura 2), orizzontalmente all'indietro. Esse partono per? dal lato posteriore inferiore dell'alloggiamento per caricatore 13. Le sporgenze di ancoraggio 9 inferiori, sono, misurate parallelamente al piano B-B, pi? strette delle sporgenze di ancoraggio 7 centrali, si estendono per? in uguale misura all'indietro.
Il lato anteriore del manicotto di alloggiamento 3 si trova in un piano verticale, che si estende perpendicolarmente al piano B-B. Tutte le superfici esterne del manicotto di alloggiamento 3, escluso il suo lato frontale, sono bagnate dal materiale plastico del corpo 1 e aderiscono ad esso. Il manicotto di alloggiamento 3 presenta nel suo alloggiamento per la canna 5 nelle sue sporgenze di ancoraggio 7 e 9, fori 11, i quali, se non servono come alloggiamento di un elemento funzionale, sono riempiti con materiale plastico. In tal modo viene ancora migliorata la connessione fra il metallo del manicotto di alloggiamento 3 e il materiale plastico del corpo 1 mediante immorsatura. Inoltre, le superfici del manicotto di alloggiamento 3, bagnate da materiale plastico, almeno parzialmente possono essere munite di un rivestimento superficiale che migliora l'adesione del materiale plastico - per esempio una fosfatazione - e/o essere irruvidite.
Il manicotto di alloggiamento 3 ? eseguito in un sol pezzo, e cio? per esempio come pezzo fucinato in acciaio, che ? ripassato sostanzialmente da entrambi i lati, come un pezzo in microfusione in acciaio, in cui almeno le superfici interne dei manicotti 5 e 13 sono ripassate ad asportazione dei trucioli, o come pezzo stampato ad iniezione in lega di alluminio, per il quale possibilmente si pu? rinunciare ad una ripassatura ad asportazione di trucioli, a parte l'asportazione di bave.
L'alloggiamento per canna 5 ? un po' pi? corto dell'alloggiamento per caricatore 13. Esso sul suo lato posteriore ? munito di una flangia interna rispettivamente superficie di appoggio 53, che forma il sostegno di un manicotto intermedio 17 in acciaio o metallo duro. Il manicotto intermedio 17 viene inserito dal davanti nell'alloggiamento per canna 5 e poggia sull'intera flangia interna 53. Esso pu? essere fissato durevolmente nell'alloggiamento per canna 5, per esempio mediante compressione, ritiro, incoilaggio eccetera, e in questo caso ? assicurato preferibilmente ulteriormente da una spinatura. Pu? essere sufficiente come fissaggio durevole anche soltanto un fissaggio con spine eseguito corrispondentemente.
Il manicotto intermedio 17 sporge in avanti con una sezione sostanzialmente cilindrica, anteriormente terminante conicamente oltre l'alloggiamento per canna 5 e quindi oltre il manicotto di alloggiamento 3, e pu? presentare una filettatura interna. Con questa pu? essere avvitata l'estremit? di una canna 29 mediante una filettatura esterna l? applicata.
Secondo la figura 4 - a differenza dalle illustrazioni precedenti -il manicotto intermedio 17, l'alloggiamento per canna 5 e le estremit? della canna non sono avvitati o altrimenti connessi in maniera fissa tra loro. Invece, un caricatore tubolare 15 ? avvitato con l'alloggiamento per caricatore 13, quindi ? connesso in maniera fissa con il corpo 1. La disposizione fissa della canna 29 direttamente o - come mostrato in figura 4 - indirettamente tramite il manicotto intermedio 17 nell'alloggiamento per canna 5 avviene mediante questo caricatore tubolare 15 fissato rigidamente. Per questo scopo una flangia 39 ? connessa in maniera fissa con la canna 29. In questo caso la flangia 39 ha un'apertura di passaggio che pu? venire attraversata dal caricatore tubolare 15. L'ulteriore montaggio dell'arma viene eseguito per esempio come segue: innanzitutto la canna 29 viene inserita lascamente nel manicotto intermedio 17 e successivamente vengono inseriti entrambi insieme nell'alloggiamento per canna 5, fino a che l'estremit? anteriore del caricatore tubolare 15 non attraversa la flangia 39 di forma anulare. Successivamente, viene avvitato un dado a risvolto 41 sull'estremit? anteriore del caricatore tubolare 15. In questo caso il bordo 46 posteriore del dado a risvolto 41 agisce sul bordo 47 anteriore della flangia 39, cosicch? la canna 29 viene spostata ulteriormente all'indietro (nella direzione del corpo 1). Questo spostamento della canna viene proseguito fino a che un bordo 49 posteriore della canna 29 non urta contro un bordo 51 anteriore del manicotto intermedio 17 e il suo lato posteriore su una superficie di appoggio 53 dell'alloggiamento per canna 5, e quindi la canna 29 poggia in maniera fissa sull'alloggiamento per canna 5.
In questo caso ? opportuno prevedere fra il dado a risvolto 41 e il lato anteriore del caricatore tubolare 15 sufficiente gioco, per potere compensare normali variazioni della lunghezza della canna 29. Inoltre, in figura 4 ? riconoscibile un alimentatore 55. Esso contiene mezzi elastici (non rappresentati) e trasporta indietro le cartucce 23 durante il ricaricamento. Al suo interno la canna 29 presenta all'estremit? posteriore un magazzino per cartucce, in cui ? mostrata una cartuccia 23. La canna 29 e quindi il fondo della cartuccia 23 terminano entro la sezione, sporgente oltre il manicotto di alloggiamento 3, del manicotto intermedio 17.
Sul lato superiore della canna 29 ? applicata una rotaia 35, che si estende fino oltre il lato superiore del manicotto intermedio 17 all'indietro verso il corpo 1 e termina a livello con questo.
Il foro interno del manicotto intermedio 17 ? pi? piccolo del diametro interno della flangia interna 53 dell'alloggiamento per canna 5. L'estremit? posteriore del foro interno del manicotto intermedio 17 presenta inoltre una svasatura. Nel foro interno del manicotto intermedio 17 sul lato superiore ed inferiore ? eseguita una rispettiva cavit? 21, la cui estremit? posteriore ? smussata e si trasforma nella superficie del foro interno.
Nella parete superiore del corpo 1 sono incassate bussole filettate 33, il cui foro filettato attraversa la parete del corpo e sbocca sulla superficie esterna del corpo 1 rispettivamente nel prolungamento della rotaia. In questi fori filettati possono venire avvitate viti di ritenuta per esempio per un dispositivo di mira e/o di illuminazione.
L'estremit? posteriore del corpo viene formata da un tratto o sezione tubolare 30 estendentesi obliquamente all'indietro e verso il basso, la cui direzione, con calcio posteriore applicato, coincide con quella del collo del calcio. In questo tratto tubolare ? inserita una bussola filettata 31, in cui pu? venire avvitata una vite di ritenuta attraversante in modo usuale il calcio posteriore. Le bussole filettate 31 e 33 formano, preferibilmente nello stesso modo del manicotto dell'alloggiamento 3, insieme al materiale plastico un corpo composito, che pu? venire fabbricato all'incirca in fusione composita mediante stampaggio ad iniezione delle parti 3, 31 e 33 con materiale plastico.
E' per? anche possibile fissare bussole filettate, come le bussole filettate 33, soltanto successivamente mediante incollaggio delle bussole 33 in un foro nel corpo 1 nella parete di quest'ultimo. Questo ? di vantaggio per esempio quando deve venire realizzato un fucile automatico secondo l'invenzione fondamentalmente senza mirino supplementare o illuminazione dell'obiettivo, per? deve poter venire riequipaggiato su richiesta con un tale dispositivo supplementare. Un tale riequipaggiamento pu? avvenire gi? nella fabbrica o anche soltanto nell'officina del commerciante.
Al di sotto della canna 29 e parallelamente a questa si estende il caricatore tubolare 15, la cui estremit? posteriore ? alloggiata nel manicotto per caricatore 13. Dietro al caricatore tubolare 15, nel corpo 1 ? disposto un meccanismo di ricaricamento tradizionale per esempio con un cucchiaio di caricamento orientabile. Questo pu? essere supportato per esempio in fori 11 delle sporgenze di ancoraggio 7 centrali.
Il fucile automatico mostrato pu? essere equipaggiato con caricatori tubolari 15 di lunghezza differente, iniziando con una capacit? di alloggiamento di due cartucce per fucili per il tiro al piattello o per lo skeet, o per la commercializzazione in paesi, per esempio la Germania, che non consentono fucili automatici con capacit? di caricatore maggiore, fino ad una capacit? di alloggiamento per sette cartucce per l'impiego del fucile automatico come arma di difesa o di servizio. Nell'ultimo caso la canna 29, che sporge solitamente oltre l'estremit? anteriore del caricatore, pu? essere accorciata in modo da terminare con questa.
La canna 29 stessa pu? presentare al suo sbocco un foro di strozzamento fisso, un alloggiamento per inserti sostituibili con foro di strozzamento rispettivamente differente o un foro cilindrico a seconda dello scopo di impiego inteso del fucile automatico corrispondente. Forze che agiscono sulla canna 29 in corrispondenza del foro di strozzamento vengono introdotte da questo nel manicotto intermedio 17, su cui agisce in questo istante il contraccolpo. La sollecitazione risultante viene introdotta allora dal manicotto intermedio 17, attraverso l'alloggiamento per canna 5, nell'intero manicotto di alloggiamento 3 e da questo a grande superficie nella parete di materiale plastico del corpo 1.
' La canna 29, allo sparo di una cartuccia 23, viene chiusa all'indietro da un otturatore. Questo viene formato da una testa di otturatore 25 confinante con la canna, da un portaotturatore 27 spostabile all'indietro, rispetto a questa testa, di un percorso limitato e da due blocchi di chiavistello 19 disposti l'uno di fronte all'altro, mobili trasversalmente rispetto alla direzione di movimento dell'otturatore. Immediatamente prima dello sparo di un colpo, i blocchi di chiavistello 19, ciascuno nel modo mostrato in figura 1, si impegnano nella relativa cavit? 21.
Sul lato, non rivolto verso l'osservatore di figura 1, del corpo 1, vicino al portaotturatore 27 ? eseguita una finestra di espulsione. Questa ? prolungata all'indietro mediante un foro allungato, in cui scorre una leva di caricamento. La leva di caricamento ? applicata a sua volta sul portaotturatore 27, attraversa la parete laterale del corpo 1 ed ? munita di una maniglia sul lato esterno del corpo.
Fra il lato posteriore del portaotturatore 27 e la parete di estremit? posteriore del corpo 1 ? disposta una molla di chiusura (non mostrata), che ? sostenuta in una rientranza nel lato interno della parete posteriore del corpo 1.
Quando nella posizione mostrata in figura 1 un perno di percussione 37, che attraversa al centro il portaotturatore 27 e la testa di otturatore 25, viene spinto in avanti da un meccanismo percussore non rappresentato, allora la cartuccia 23 viene accesa nella camera di scoppio. Il contraccolpo da ci? risultante agisce sull'intero otturatore. Questo si sostiene con le superfici di estremit? smussate, posteriori, poste esternamente dei cavalletti di chiavistello 19 e appoggia sugli smussi posteriori delle cavit? 21. In conseguenza di ci? i blocchi di chiavistello 19 vengono spinti l'uno contro l'altro. Alle estremit? posteriori interne i blocchi di chiavistello 19 presentano anch'essi smussi, contro i quali poggia l'estremit? anteriore del portaotturatore 27 con superfici oblique complementari sotto il carico della molla di chiusura. Quando i blocchi di chiavistello 19 si muovo fuori dalle cavit? 21, allora la testa di otturatore 25 si muove all'indietro nella stessa misura. Il portaotturatore 27 si muove contemporaneamente anch'esso all'indietro con velocit? maggiore, preferibilmente all'incirca con velocit? doppia, vincendo la forza della molla di chiusura.
Quando i blocchi di chiavistello 19 battono l'uno contro l'altro, l'intero otturatore si apre. I blocchi di chiavistello 19 bloccano in questo caso il perno di percussione 37, cosicch? non ? possibile un'accensione con otturatore non bloccato.
Durante questo processo si generano forze notevoli, che tendono a deformare il componente con le cavit? 21. Questo componente viene formato qui dal manicotto intermedio 17 autonomo, che pu? assorbire e compensare tutte le forze agenti l'una contro l'altra, cosicch? di volta in volta solo le forze restanti vengono introdotte nell'alloggiamento per canna 5. In questo caso le deformazioni elastiche ridotte del manicotto intermedio 17 non si trasmettono all'alloggiamento per canna 5. Questa trasmette allora, tramite l'intero manicotto di alloggiamento 3, le forze risultanti con distribuzione uniforme nel materiale plastico, con cui il manicotto di alloggiamento 3 ? connesso in maniera piatta ed ? dentato.
La traiettoria di guida dell'otturatore pu? essere eseguita in modo tale che il portaotturatore 27 alla chiusura dell'otturatore spinga in allontanamento un po' i due blocchi di chiavistello 19 affinch? essi battano contro la svasatura del manicotto intermedio 17. Allora essi vengono spostati nuovamente pienamente verso l'interno, ove essi allontanano la testa di otturatore 25 e il portaotturatore 27 e cos? frenano complessivamente l'otturatore.
Un particolare vantaggia di questa disposizione di otturatore, confrontata con la canna mobile, tradizionale, consiste nell'effetto relativamente di breve durata del contraccolpo, che la materia plastica del corpo 1 assorbe elasticamente senza danni. Analogamente vantaggioso ? il fatto che soltanto una massa relativamente piccola viene mossa durante il processo di ricaricamento. In conseguenza di ci? anche in caso di fucile tenuto soltanto lascamente si svolge un processo di ricaricamento senza disturbi

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Fucile a ripetizione, in particolare fucile automatico con almeno una canna (29) fissata rigidamente su un corpo (1), nello stato montato dell'arma, in cui a) il corpo (1) ? fabbricato in materiale plastico; e b) nel corpo (1) ? disposto rigidamente un manicotto di alloggiamento (3) munito di un alloggiamento per canna (5) in metallo o un materiale simile al metallo riguardo alle sue caratteristiche di deformazione e resistenza, in modo tale che l'alloggiamento per canna (5) circondi sostanzialmente coassialmente l'estremit? posteriore della canna (29) e la canna (29) poggi in maniera fissa su questo.
  2. 2. Fucile a ripetizione secondo la rivendicazione 1, in cui nell'alloggiamento per canna (5) si trova un manicotto intermedio (17), il quale alloggia direttamente l'estremit? posteriore della canna ed ? fabbricato anch'esso in metallo o un materiale simile al metallo con riguardo alle sue caratteristiche di deformazione e resistenza.
  3. 3. Fucile a ripetizione secondo una delle precedenti rivendicazioni, in cui la canna (29) e il manicotto intermedio (17) e/o l'alloggiamento per canna (5) del manicotto di alloggiamento (3) sono connessi assieme mediante mezzi a vite.
  4. 4. Fucile a ripetizione secondo una delle precedenti rivendicazioni, in cui sul manicotto di alloggiamento (3) ? eseguita almeno una sporgenza, rispettivamente sporgenza di ancoraggio (7, 9) estendentesi almeno parzialmente entro la massa di materiale plastico.
  5. 5. Fucile a ripetizione secondo la rivendicazione 4, in cui almeno una sporgenza di ancoraggio (7, 9) si estende sostanzialmente nella direzione longitudinale del corpo (1).
  6. 6. Fucile a ripetizione secondo la rivendicazione 4 oppure 5, in cui almeno una sporgenza di ancoraggio (7, 9) ? attraversata da almeno un foro (11)-
  7. 7. Fucile a ripetizione secondo una delle precedenti rivendicazioni, in cui il manicotto di alloggiamento (3) presenta inoltre un alloggiamento per caricatore (13) di un dispositivo di r?caricamento.
  8. 8. Fucile a ripetizione secondo la rivendicazione 7, in cui a) l?alloggiamento per canna (5) e l?alloggiamento per caricatore (13) del manicotto di alloggiamento (3) sono eseguiti come due tubi disposti l?uno sull'altro, sostanzialmente paralleli l'uno all'altro; e b) l'alloggiamento per caricatore (13) ? eseguito per alloggiare un caricatore tubolare (15).
  9. 9. Fucile a ripetizione secondo la rivendicazione 7 oppure 8 con a) mezzi di connessione per una connessione rigida fra il caricatore (15) e l'alloggiamento per caricatore (13) e, b) mezzi di fissaggio (41, 43, 45) per un fissaggio rigido della canna (29) al caricatore (15).
  10. 10. Fucile a ripetizione secondo una delle precedenti rivendicazioni, in cui il manicotto di alloggiamento (3), indipendentemente da altri pezzi di inserzione, ? inserito nel corpo di materiale plastico (1).
  11. 11. Fucile a ripetizione secondo una delle precedenti rivendicazioni, in cui sul corpo di materiale plastico (1) ? eseguita una scanalatura di guida per un otturatore.
  12. 12. Fucile a ripetizione secondo una delle precedenti rivendicazioni, in cui sulla parete interna del manicotto intermedio (17) sono eseguite almeno due cavit? (21) opposte l'una all'altra, e sull'otturatore sono eseguite due sporgenze di bloccaggio (19) corrispondenti.
  13. 13. Fucile a ripetizione secondo la rivendicazione 11, in cui a) almeno una cavit? (21) sul suo lato non rivolto verso la canna (29) presenta uno smusso; b) una sporgenza di bloccaggio (19) corrispondente ? mobile in una direzione trasversalmente rispetto alla direzione longitudinale della canna (29) ; c) ? previsto un dispositivo di sollecitazione che agisce sulla sporgenza di bloccaggio (19) corrispondente e la forza nella cavit? (21) relativa; e d) una corrispondente sporgenza di bloccaggio (19) allo sparo, a causa dell'effetto di contraccolpo, ? spingibile contro lo smusso agente allora come camma di comando, ed ? quindi mobile fuori dalla cavit? (21) relativa vincendo l'effetto del dispositivo di sollecitazione.
  14. 14. Fucile a ripetizione secondo una delle precedenti rivendicazioni, in cui supporti (31, 33) per il fissaggio del corpo (1) ad un calcio e/o per il fissaggio di dispositivi supplementari al corpo (1) sono annegati nel suo materiale plastico.
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