ITMI952444A1 - Metodo e nodo di rete per la resincronizzazione delle trame in un sistema di trasmissione digitale sincrona - Google Patents

Metodo e nodo di rete per la resincronizzazione delle trame in un sistema di trasmissione digitale sincrona Download PDF

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ITMI952444A1
ITMI952444A1 IT95MI002444A ITMI952444A ITMI952444A1 IT MI952444 A1 ITMI952444 A1 IT MI952444A1 IT 95MI002444 A IT95MI002444 A IT 95MI002444A IT MI952444 A ITMI952444 A IT MI952444A IT MI952444 A1 ITMI952444 A1 IT MI952444A1
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Abstract

Metodo, nodo di rete e sistema per la resincronizzazione delle trame in un sistema di trasmissione digitale sincrona (es. SDH, Racc. ITU G.707, G.708, G.709, G.783) con una temporizzazione qualsiasi comune a tutti i tributari, implementando la funzione "Higher Path Adaptation" (fig. 1).Nel realizzare l'aggiornamento del puntatore interpretato o del puntatore generato per adattare un segnale in ingresso ad un sincronismo interno del nodo di rete tramite azioni di giustificazione positiva o negativa, usando la tecnica del flag, l'invenzione elimina errori tipici dell'arte nota nell'identificazione del flag stesso in caso di giustificazioni, scegliendo il momento esatto per aggiornare il valore del puntatore in modo da evitare confronti non consistenti tra valori appartenenti a trame differenti.

Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un metodo, ad un nodo di rete e ad un sistema per la resincronizzazione delle trame in un sistema di trasmissione digitale sincrona con una temporizzazione qualsiasi comune a tutti i tributari, implementando la funzione di Adattamento di Percorso di alto livello HPA ("Higher Path Adaptation").
Un sistema di trasmissione digitale sincrona e’, ad esempio, il sistema a Gerarchia Numerica Sincrona o SDH (Synchronous Digital Hierarchy).
In tale sistema di trasmissione, i segnali da trasmettere vengono inseriti in una struttura a trama. Nell’SDH tale trama viene riferita come modulo di trasporto sincrono STM-N; esso viene descritto ad esempio nelle Raccomandazioni ITU (precedentemente Raccomandazioni CCITT) G. 707, G. 708, G.709 e G.783. La trama consiste di 270 colonne e 9 righe. Ogni colonna di una riga contiene un byte. La cosiddetta SOH (Section Overhead) per le informazioni di controllo e l’individuazione di errori, e’ contenuta nelle righe 1-3 e 5-9 alle colonne 1-9. La quarta riga delle colonne 1-9 contiene il puntatore alla Unita’ Amministrativa o AU (Administrative Unit) e viene riferito come “puntatore AU”. Le rimanenti colonne e righe contengono la parte dati di carico trasportato (payload). La parte dati di un STM-1 e’ contenuta, ad esempio, in un Contenitore Virtuale VC-4, il quale comprende un campo dati e un campo informativo POH (Path Overhead).
Ulteriori unita’ definite nell’SDH sono, ad esempio, le Unita’ Amministrative, quali le AU-4, comprendenti Contenitori Virtuali VC e un puntatore AU, o Unita’ Tributarie, quali le TU-12, comprendenti Contenitori Virtuali e un puntatore TU.
I segnali STM-N vengono trasmessi su una linea trasmissiva sulla quale, a determinati intervalli, ad esempio in corrispondenza di nodi di rete, i segnali vengono adattati ad un sincronismo locale standardizzato del nodo di rete per mezzo di circuiti. Tali circuiti effettuano un allineamento di sincronismo per mezzo della procedura tradizionale di giustificazione di byte.
A predeterminate locazioni della trama, (in accordo alla Raccomandazione ITU G.709), byte di giustificazione vengono inseriti quando richiesto. In caso di giustificazione positiva, i dati vengono omessi nella locazione prevista, in caso di giustificazione negativa i dati vengono inseriti nella locazione prevista. Una azione di giustificazione viene anche chiamata “azione sul puntatore”.
Negli apparati della gerarchia sincrona, come specificato dalle Raccomandazioni ITU G. 707, G. 708, G.709, G. 783, sono previste due funzioni di elaborazione denominate Adattamento di Sezione o SA ("Section Adaptation") e Adattamento di percorso di alto livello o HPA ("Higher Path Adaptation") illustrate in fig. 1.
Tali funzioni comprendono un interprete di puntatore (PI), una memoria elastica (EM) ed un generatore di puntatore (PG), per ognuno dei tributari elaborati.
Scopo della funzione SA e’ di equalizzare le differenze tra la frequenza di sincronizzazione della trama in cui e’ stata assemblata l'Unita’ Amministrativa (AU) e la sincronizzazione locale della trama. Scopo della funzione HPA e’ di equalizzare le differenze tra la frequenza di sincronizzazione del Contenitore Virtuale di ordine superiore (HVC) nel nodo in cui e’ stato assemblata l’Unita’ Tributaria (TU) e la sincronizzazione dell’HVC locale.
Ciò’ consente di eliminare il “wander” di rete rispetto alla sincronizzazione locale all’ interno dei limiti specificati.
Inoltre, la resincronizzazione locale e’ necessaria per le operazioni di elaborazione dei contenuti della trama, come ad esempio la crossconnessione fra TU provenienti da sorgenti diverse.
La resincronizzazione di trame in un sistema di trasmissione digitale sincrona può’ essere effettuata utilizzando la ben nota tecnica del “flag” (indicatore Jl). In accordo a tale tecnica, un bit aggiuntivo viene associato ad ogni byte dati di una trama entrante allo scopo di segnalare quando il byte associato e’ il primo byte di una Unita’ Amministrativa AU (Contenitore Virtuale VC-4).
Tale tecnica viene descritta, ad esempio, nel documento Texas Instrument Produci Review - TDC3003 - SONET STS-3/STS-3C/STM-1 Overhead Terminator - Sept. 92 rev. Mar. 94 (pag. 233). Tale tecnica viene anche utilizzata in EP 0 503 732 A2, dove il flag viene indicato come ‘Markierungsinformation’ e dove viene spiegato che “il buffer 17 viene anche fornito con un flag che identifica l’inizio del contenitore virtuale VC-4 ed e prodotto dal primo circuito 13 di rilevamento" (col. 8, righe 8-11), e “il secondo circuito 21 di individuazione riceve inoltre dal buffer 17 il flag che denota quando un contenitore virtuale VC-4 inizia. I byte delle aree HI and H2 vengono codificati in accordo a tale flag” (righe 35-40).
Nel documento EP 0 503 732 A2 il FLAG viene ignorato durante eventi di giustificazione a causa di errore nell’identificazione del flag stesso, infatti nessuna azione viene descritta per la soluzione del problema.
Inoltre, in accordo agli standard ITU, le variabili di stato ed in particolare il valore del puntatore al payload e il contatore di byte nella trama, quando aggiornati durante eventi di giustificazione, non garantiscono consistenza e possono dare luogo ad errori.
Il problema tecnico e’ connesso alla generazione di errori, causata dalla inconsistenza tra registri che memorizzano valori.
L’invenzione come rivendicata risolve tale problema fornendo un metodo come esposto nella rivendicazione 1 o 2.
Le rivendicazioni 5 e 6 recitano un nodo di rete, e la rivendicazione 9 descrive un sistema di trasmissione digitale sincrono che risolvono il problema citato.
Durante la resincronizzazione di trame in un sistema di trasmissione sincrona digitale che utilizzi la tecnica del flag precedentemente descritta, l’invenzione insegna come scegliere il momento esatto per aggiornare il valore del puntatore in modo da consentire un confronto consistente tra valore del puntatore e contatore di byte nella trama, evitando di confrontare valori appartenenti a trame differenti ed in particolare ad una trama e alla sua consecutiva, allo scopo di identificare quando si e’ in presenza di J 1 e, in questo caso, generare un flag anche durante eventi di giustificazione.
In caso di giustificazione lato Interprete di Puntatore (PI), le seguenti azioni vengono effettuate lato Interprete di Puntatore (PI):
a) alla ricezione di H3, il puntatore viene aggiornato e il contatore assume il valore massimo per il puntatore per quel tributario; oppure b) alla ricezione di H3, il puntatore assume il valore minimo per il puntatore per quel tributario, e alla ricezione di PJOPP il puntatore viene aggiornato.
In caso di giustificazione lato Generatore di Puntatore (PG), le seguenti azioni vengono effettuate lato Generatore di Puntatore (PG): a) alla ricezione di H3, il puntatore viene aggiornato e il contatore assume il valore massimo per il puntatore per quel tributario; oppure b) alla ricezione di H3, il puntatore assume il valore minimo per il puntatore per quel tributario, e alla ricezione di PJOPP il puntatore viene aggiornato.
Il metodo proposto evita la generazione di errori durante il posizionamento del flag in caso di eventi di giustificazione.
Ulteriori caratteristiche vantaggiose dell’ invenzione sono rivendicate nelle rivendicazioni dipendenti.
La presente invenzione consente la semplificazione di apparati sincroni digitali, in quanto non devono essere tenute in considerazione eccezioni e non e’ necessario l’uso di memoria temporanea per memorizzare valori temporanei del puntatore.
La presente invenzione riguarda inoltre una macchina a stati per
l implementazione di reazioni in tempo reale ad eventi NDF.
Inoltre detto metodo può’ essere implementato in ambiente time sharing, trattando piu’ unita’ tributarie una per volta, usando solo due puntatori (PI/PG).
L’invenzione verrà’ ora descritta in maggiore dettaglio, con riferimento ai disegni allegati in cui:
Fig. 1 mostra le funzioni di elaborazione denominate SA e HPA in accordo agli standard ITU;
Fig. 2 mostra l 'implementazione della funzione del flag di indirizzamento J1 in accordo allo stato della tecnica;
Fig. 3 mostra mezzi per l’implementazione della funzione di generazione del flag in accordo allo stato della tecnica;
Fig. 4 mostra un esempio di aggiornamento del puntatore in accordo allo stato della tecnica che causa una condizione di errore; Fig. 5 mostra un esempio di aggiornamento del puntatore in accordo allo stato della tecnica che elimina la condizione di errore; Fig. 6 mostra un esempio di aggiornamento del puntatore in accordo all’ invenzione;
Fig. 7 mostra mezzi per l implementazione della funzione di interpretazione del flag in accordo allo stato della tecnica;
Fig. 8 mostra due esempi di aggiornamento del puntatore in accordo all’invenzione;
Fig. 9 mostra due possibili soluzioni di aggiornamento del puntatore e del contatore, in accordo all’ invenzione;
Fig. 10 mostra un diagramma a stati per la generazione del puntatore; e
Fig. 11 mostra come l’invenzione possa essere usata in ambiente time-sharing;
Tab 1 riporta la lista degli acronimi usati nella descrizione della seguente invenzione.
La presente invenzione verrà’ ora descritta in maggiore dettaglio con riferimento ai disegni.
Gli esempi utilizzati per descrivere l’invenzione si riferiscono ad un metodo, ad un nodo di rete e ad un sistema per la resincronizzazione delle trame in un sistema di trasmissione digitale sincrona SDH,ma e’ ovvio per l’esperto del ramo che quanto menzionato e’ valido anche per un sistema di trasmissione digitale sincrona SONET, tenendo in considerazione la terminologia equivalente. Per esempio l’Unita’ Tributaria (TU) in terminologia SDH e’ equivalente al Tributario Virtuale (VT) in terminologia SONET, e cosi’ via.
In figura 1 sono mostrate le funzioni di elaborazioni chiamate “Section Adaptation” SA e “Higher Path Adaptation” HPA.
Tali funzioni comprendono un interprete di puntatore PI, una memoria elastica EM ed un generatore di puntatore PG, per ognuno dei tributari elaborati, non mostrati in figura.
Scopo della funzione SA e’ egualizzare le differenze tra la frequenza di sincronizzazione della trama in cui e’ stato assemblata l’Unita’ Amministrativa AU e la sincronizzazione locale della trama.
Scopo della funzione HPA e’ equalizzare le differenze tra la frequenza di sincronizzazione del Contenitore Virtuale di ordine superiore HVC nel nodo in cui e’ stata assemblata l’Unita’ Tributaria (TU) e la sincronizzazione dell’HVC locale.
Ciò’ consente di eliminare il wander di rete rispetto alla sincronizzazione locale all' interno dei limiti specificati.
Inoltre, la resincronizzazione locale e’ necessaria per le operazioni di elaborazione dei contenuti della trama, come ad esempio la crossconnessione fra TU provenienti da sorgenti diverse.
La trama a valle del PG di SA e’ sincronizzata con il clock locale; la trama a valle del PG di HPA e’ sincronizzata con un sincronismo di VC-4 generato localmente.
L’apparato in cui si vogliano elaborare tributari provenienti da diverse sorgenti e’ temporizzato dal clock locale e da un sincronismo di VC-4 fisso, e tutti i tributari inferiori (TU), a valle della HPA, sono sincronizzati tra loro.
I concetti esposti sono illustrati in Fig.l indipendentemente dalle fluttuazioni del puntatore di AU, i tributari a valle della HPA si trovano sempre nella stessa posizione rispetto al VC-4 che li contiene, determinata da AU** nuovo puntatore AU; se si vincola il puntatore AU** ad valore fisso, allora tutti i tributari di cui sopra sono sincronizzati ad un riferimento stabile che verrà’ chiamato "sincronismo di multitrama".
In Figura 2 viene mostrata l implementazione della funzione del flag di indirizzamento J1 , dove J1 e’ un gruppo di 3 bytes nella area dei puntatori della Unita’ Amministrativa oppure e’ 1 byte nella area dei puntatori della Unita’ Tributaria.
Questa funzione comprende un interprete di puntatore PI, una memoria tampone PB che include una memoria elastica EM, ed un generatore di puntatore PG, per ognuno dei tributari elaborati.
Verrà’ discusso il funzionamento per un tributario di tipo TU-3, come caso generale, essendo tutti gli altri casi riconducibili a questo.
Il PI estrae dalla trama entrante I-DATA il valore del puntatore. Usando questo valore viene individuato il primo byte del payload (byte J1 del TU-3, neH’esempio).
Al flusso dati (8 bit) viene associato un bit, chiamato FLAG, che assume il valore attivo solo in corrispondenza di Jl. I 9 bit cosi’ ottenuti vengono memorizzati in una memoria elastica EM nella memoria tampone PB.
La memoria tampone PB e’ costituita dalle seguenti parti: un contatore in scrittura WC, un contatore in lettura RC e un comparatore di fase PC.
Il contatore in scrittura WC e’ guidato da un contatore di byte nella trama entrante CF, che abilita WC in corrispondenza dei byte informativi, e dalle informazioni di giustificazione ricavate dal PI. II comparatore di fase controlla il riempimento della memoria elastica EM richiedendo giustificazioni positive o negative al PG di conseguenza (PJRQ o NJRQ).
Il Generatore di Puntatore PG leggendo il FLAG individua il byte Jl del flusso dati e, sulla base dello stato del contatore di byte nella trama uscente FXC, ricava il valore del puntatore da inserire nella trama uscente O-DATA (nei byte HI e H2 secondo l’esempio del TU-3). Il metodo del FLAG può’ essere implementato in accordo a soluzioni differenti. La soluzione fornita dall’invenzione risolve il problema della identificazione di J1 durante movimenti di puntatore, consentendo di semplificare l’hardware.
In Figura 3 viene mostrata l implementazione della funzione di generazione del flag.
Al contatore di byte nella trama entrante CF e’ richiesta la generazione di 4 segnali di temporizzazione per individuare la posizione temporale dei byte HI , H2, H3, PJOPP (opportunità’ di giustificazione positiva). L’algoritmo di Interprete di Puntatore PI e’ realizzato mediante il blocco PI-COMB di logica combinatoria lato PI e il blocco PI-STATE di memorizzazione stato lato PI, dove: PI-COMB contiene la logica di tipo combinatorio e PI-STATE contiene tutta la memoria necessaria in accordo a quanto specificato dagli standard ITU.
E’ inoltre necessario un registro PI-PTVAL per la memorizzazione del valore attuale di puntatore.
PI-COMB, operando sullo stato attuale della macchina a stati finiti (proveniente da PI-STATE), determina la sua evoluzione (stato futuro da scrivere nel registro PI-STATE e valore di puntatore da scrivere in PI-PTVAL) e le segnalazioni PJE, NJE per indicare se nella trama attuale e’ in corso una giustificazione positiva o negativa.
Il comparatore COMP segnala FLAG attivo quando il valore PI-NOM-CONT e’ uguale al valore attuale di puntatore PI-PTVAL.
PI-NOM-CONT, generato da CF, rappresenta il conteggio dei byte nella trama, a cui si riferisce ITU per specificare il significato del puntatore.
Il metodo rivendicato, specifica in quali istanti aggiornare le variabili di stato per poter generare un FLAG sempre e comunque valido, in ogni situazione.
In Figura 4 viene mostrato un esempio di aggiornamento del puntatore che genera errore, in accordo allo stato della tecnica.
In figura la parte I mostra una corretta generazione del flag e la parte II mostra una generazione errata.
In figura e’ rappresentato un diagramma temporale che mostra la posizione temporale dei byte HI, H2, H3 e DATI ed il corrispondente aggiornamento di PI-PTVAL e PI-NOM-CONT in relazione all’azione di COMP descritta in figura 3.
Il valore dei byte indicati anneriti in PI-NOM-CONT non e’ stato specificato dalle Raccomandazioni ITU.
Quando il byte H2 viene ricevuto, PI (vedi fig. 2) può’ decidere il nuovo valore del puntatore e di conseguenza il contenuto di PI-PTVAL (vedi fig. 3); nella parte II dell’esempio 764 e’ aggiornato con 763; lo stato della macchina a stati finiti viene aggiornato.
I segnali PIE, NJE verranno aggiornati é mantenuti allo stesso valore almeno fino agli istanti in cui si presentano le opportunità’ di giustificazione positiva e negativa, rispettivamente, o piu’ comodamente verranno aggiornati in corrispondenza del prossimo byte H2.
Se si aggiorna il PI-PTVAL durante il passaggio del byte H2, come succede nelle realizzazioni note, si possono emettere FLAG in posizioni sbagliate.
Per meglio spiegare come l’invenzione risolva il problema della generazione di errori durante eventi di giustificazione, esaminiamo il caso di una giustificazione positiva che decrementa il valore del puntatore PI-PTVAL da 764 a 0 (parte II). Nello stato della tecnica non viene specificato quando tale aggiornamento viene effettuato. Inoltre tale errore non viene identificato.
Ad esempio, consideriamo l’aggiornamento del valore del puntatore PI-PTVAL eseguito durante H2, al termine di una trama e all’inizio della trama consecutiva, il contatore di byte nella trama PI-NOM-CONT stara’ contando gli ultimi byte della trama precedente ed il valore del puntatore PI-PTVAL sara’ stato aggiornato con il valore relativo alla nuova trama; in questo caso il confronto tra PI-PTVAL e PI-NOM-CONT sara’ inconsistente a causa dell’appartenenza dei due valori a due trame differenti.
Il flag cosi’ generato sara’ errato.
Figura 5 mostra un esempio di aggiornamento del puntatore, in accordo all’invenzione, che risolve la condizione di errore, dove la prima parte e’ relativa a un caso di giustificazione positiva e la seconda parte e’ relativa ad un caso di giustificazione negativa.
Nell’esempio A, B, C sono byte di dati e J1 e’ uno di questi byte ed in particolare e’ il primo byte del payload; PI-NOM-CONT e’ un contatore sincronizzato esternamente che assume valori crescenti a partire da 0 fino al numero massimo di byte per trama.
Lo stato della tecnica non specifica il valore assunto dai byte anneriti in figura.
Il metodo rivendicato specifica invece che, in caso di giustificazione, il valore del puntatore sia aggiornato in corrispondenza del byte H3 o del byte qui chiamato PJOPP, operando in quell’istante l’effettivo incremento o decremento richiesto.
In questo modo, il puntatore mantiene il suo valore inalterato finche’ la trama non viene alterata.
Inoltre, viene definito dall’invenzione un valore da assegnare a PI-NOM-CONT durante il passaggio del byte H3 (al quale non e’ assegnato da ITU alcun corrispondente numerico).
Se infatti si prescinde dal valore di PI-NOM-CONT in quell’istante, come avviene nelle realizzazioni note, si può’ omettere un FLAG durante una giustificazione negativa che porti il valore di puntatore corrente da 0 al massimo valore (764 nell’esempio di un TU-3). Figura 6 illustra due esempi E1 ed E2 di aggiornamento del puntatore che riassumono l’invenzione, suddivisi nelle parti I, II ed III.
Nell’ esempio A, B, C sono byte dati e J1 e’ uno di questi byte ed in particolare il primo byte del payload; PI-NOM-CONT e’ un contatore sincronizzato esternamente che assume valori crescenti a partire da 0 fino al numero massimo di byte per trama.
In caso di giustificazione lato Interprete di Puntatore (PI), le seguenti azioni vengono effettuate lato Interprete di Puntatore (PI):
a) alla ricezione di H3 (esempio El, parte II), il puntatore viene aggiornato e il contatore assume il valore massimo per il puntatore per quel tributario (764 nel nostro esempio TU-3); oppure
b) alla ricezione di H3 (esempio E2, parte II), il puntatore assume il valore minimo per il puntatore per quel tributario (0 nel nostro esempio TU-3), e alla ricezione di PJPP il puntatore viene aggiornato da 0 a 764.
Figura 7 mostra mezzi per l’implementazione della funzione di interpretazione del flag in accordo allo stato della tecnica.
I dati, letti dalla memoria elastica (9 bit), sono accompagnati dal FLAG, che indica il byte J1 (nell’esempio trattato del tributario TU-3).
L’attività’ del FLAG abilita il comparatore COMP tra il valore attuale del puntatore contenuto nel registro PG-PTVAL ed il conteggio PG-NOM-CONT, che ripete il conteggio a cui si riferiscono le specifiche ITU per l’individuazione del byte J1 a partire dal puntatore.
Nel caso la comparazione di cui sopra rilevi valori differenti (per esempio dovuti a sfondamento della memoria o a ricezione di New Data Flag sul PI), il puntatore deve essere riagganciato.
Questo evento e’ specificato da ITU come New Data Flag "NDF" e viene richiesto alla logica combinatoria PG-COMB come richiesta di New Data Flag NDFRQ attivo.
La macchina sequenziale che realizza il generatore di puntatore secondo le Raccomandazioni ITU e’ composta dalle seguenti parti: una logica di tipo combinatorio PG-COMB;
•un registro PG-STATE che contiene lo stato della macchina;
»un registro PG-PTVAL, che contiene il valore attuale del puntatore; e
•un temporizzatore sincronizzato esternamente da un clock e da un sincronismo (EXT-CLOCK e EXT-SYNC)analogamente al contatore FXC di byte nella trama uscente di fig. 2.
Si osservi che non vi e’ nessun vincolo alle posizioni relative della sincronizzazione del PI e del PG.
Figura 8 mostra due esempi I e II di aggiornamento del puntatore, includendo un errore tipico dello stato della tecnica.
In figura e’ rappresentato un diagramma temporale che mostra la posizione temporale dei byte HI, H2, H3 e DATI ed il corrispondente aggiornamento di PG-PTVAL e PG-NOM-CONT in relazione all’azione di COMP descritta in figura 7.
Il valore dei byte indicati anneriti in PG-NOM-CONT non e’ stato specificato dalle Raccomandazioni ITU.
Nel primo caso I il confronto tra PG-PTVAL e PG-NOM-CONT e’ consistente ed il FLAG viene generato in corrispondenza di Jl.
Nel secondo caso II una falsa richiesta NDF viene generata.
L’inconveniente dei metodi noti che aggiornano il valore di puntatore in corrispondenza di H2, che richiedono la mascheratura del FLAG durante quelle trame in cui e’ in corso una giustificazione e’ che durante il periodo in cui il FLAG e’ mascherato, si perde il collegamento tra PI e PG (per esempio, eventuali NDF ricevuti dal PI non vengono rilevati subito, come richiedono le Raccomandazioni ITU).
Figura 9 illustra le due scelte possibili secondo l’invenzione.
In figura la prima parte E1 e’ relativa ad un caso di giustificazione negativa e la seconda parte E2 e’ relativa ad un caso di giustificazione positiva, suddivisi in parti I, II e III.
Nell’esempio A, B, C sono byte di dati e J1 e’ uno di questi byte ed in particolare e’ il primo byte del payload; PG-NOM-CONT e’ un contatore sincronizzato esternamente che assume valori crescenti a partire da 0 fino al numero massimo di byte per trama.
Lo stato della tecnica non specifica il valore assunto dai byte anneriti in figura.
II problema risolto e’ simile a quello mostrato per PI (fìg. 5).
Il metodo rivendicato specifica che il valore del puntatore debba essere aggiornato in corrispondenza di H3 o PJOPP incrementando o decrementando come richiesto. Facendo ciò’ il valore del puntatore non viene modificato fino alla nuova frame.
Inoltre viene definito dall’invenzione il valore da fare assumere a PG-NOM-CONT durante H3.
Per gli stessi problemi mostrati per PI, e’ consigliabile incrementare/decrementare il valore del puntatore in corrispondenza di una giustificazione positiva/negativa assegnando un valore minimo/massimo al contatore di byte, quando H3 viene ricevuto; questo non e’ stato specificato da ITU.
In corrispondenza del byte J 1 viene ricevuto il FLAG, con il quale si abilita il confronto tra PG-PTVAL e PG-NOM-CONT; fissato l’istante in cui viene aggiornato il valore PG-PTVAL, viene di conseguenza determinato quale valore far assumere al PG-NOM-CONT durante H3, per non generare richieste di NDF spurie quando il puntatore passa da 0 al suo valore massimo (763 nell’esempio del tributario TU-3) per effetto di una giustificazione negativa.
In caso di giustificazione lato Generatore di Puntatore (PG), le seguenti azioni vengono effettuate lato Generatore di Puntatore (PG): a) alla ricezione di H3 (esempio E1, parte II), il puntatore viene aggiornato e il contatore assume il valore massimo per il puntatore per quel tributario (764 nel nostro esempio TU-3); oppure
b) alla ricezione di H3 (esempio E2, parte II), il puntatore assume il valore minimo per il puntatore per quel tributario (0 nel nostro esempio TU-3), e alla ricezione di PJPP il puntatore viene aggiornato. L’invenzione trae vantaggio dal risparmio di memoria, grazie all’uso di un solo buffer per la memorizzazione del valore di puntatore, a differenza dei metodi noti.
In accordo allo stato della tecnica le richieste di NDF non vengono gestite in tempo reale.
La gestione in tempo reale viene risolta, in accordo all’invenzione, come segue: quando COMP di (vedi fig. 7), trovando il valore attuale di puntatore PG-PTVAL diverso dal numero del byte PG-NOM-CONT in corrispondenza del quale riceve il FLAG attivo, chiede al PG di trasmettere l’indicazione ITU NDF nei prossimi HI, H2, e di assumere come nuovo valore di puntatore il numero presentato in quell’istante da PG-NOM-CONT.
Questa evenienza può’ accadere in qualunque punto della trama. I metodi noti, basati sull’evoluzione del PG in un punto ben preciso della trama, quando H2 viene ricevuto, richiedono un buffer temporaneo per il mantenimento del valore a cui aggiornare il PG-PTVAL.
Ammettendo che la macchina sequenziale costituente il PG possa evolvere in qualunque istante e adottando i seguenti accorgimenti, si evita di dover aggiungere ai circuiti questo secondo buffer.
In caso la coppia di byte HI e H2 sia già’ stata trasmessa, si può’ direttamente aggiornare il contenuto di PG-PTVAL e porre la macchina sequenziale nello stato di attesa di HI e H2 per segnalare l’NDF.
In caso la richiesta di NDF avvenga quando HI e’ già’ stato trasmesso, in attesa di H2, non sarebbe corretto aggiornare subito l’intero contenuto del PG-PTVAL, perche’ la coppia HI, H2 cosi’ trasmessa non avrebbe significato. E’ invece possibile aggiornare quella parte di PG-PTVAL già’ trasmessa durante il precedente HI (ciò’ significa i due bit piu’ significativi del registro), senza causare incongruenze, portando la macchina sequenziale nello stato di attesa di segnalazione NDF.
In questo modo, H2 verrà’ trasmesso come previsto in precedenza, ΓΗ1 successivo trasmetterà’ la segnalazione di NDF con i due bit aggiornati di PG-PTVAL, successivamente verrà’ incontrato nuovamente il FLAG, in conseguenza del quale verranno aggiornati i restanti 8 bit del registro PG-PTVAL.
Facendo riferimento alla Fig. 7, la macchina menzionata e’ realizzata dalla logica di tipo combinatorio PG-COMB , dal registro PG-STATE e dal registro PG-PTVAL.
Essa realizza la generazione dei byte costituenti il puntatore, come specificato da ITU; detti byte verranno inseriti nella trama uscente dal MUX.
Le giustificazioni sono decise in conseguenza al confronto tra indirizzo di lettura e scrittura nella memoria elastica, realizzata nel PB.
Figura 10 mostra un diagramma a stati per la generazione del puntatore.
Il diagramma e’ stato redatto in accordo ai formalismi delle macchine a stati, dove:
•i cerchi sono stati;
•gli archi sono transazioni da uno stato ad un altro, le operazioni relative sono specificate lateralmente; e
•le doppie linee con uno o piu’ input o output indicano alternative diverse in funzione delle condizioni specificate (solitamente relative ad un valore di input esterno).
In condizioni normali di funzionamento, la macchina a stati si trova nello stato NORM e riceve richieste per giustificazioni positive o negative PJRQ e NJRQ per adattare un segnale entrante ad un sincronismo interno.
Quando necessario (per esempio in seguito a sfondamento della memoria), la macchina sequenziale può’ essere forzata esternamente nei seguenti stati: Segnale di Indicazione Allarme(AIS), puntatore concatenato (CONC), indicazione di puntatore nullo (NPI), in accordo alle Raccomandazioni ITU.
In seguito alla rimozione di comandi forzati, la macchina stati viene reinizializzata con NDF ed evolve verso lo stato NORM, pronta per iniziare a funzionare normalmente.
Si assume che siano verificate le seguenti ipotesi:
- il FLAG e’ sempre associato al primo byte della trama di tributario; - dopo la rimozione del segnale AIS (indicante un errore nei dati), la macchina esce dallo stato di AIS in coincidenza col primo FLAG ricevuto, generando una richesta di NDF e causando una reinizializzazione. Durante lo stato AIS, il valore di PG-PTVAL (vedi fig. 7) e’ “1111111111" = 1023, che, non appartenendo all’insieme dei possibili valori di PG-NOM-CONT originerà’ senz’altro NDFRQ; - lo stato di CONC e’ forzato e rimosso allo stesso modo di AIS; - lo stato di NPI e’ forzato e rimosso allo stesso modo di AIS;
- nell’intervallo tra HI e H2, gli eventi significativi sono memorizzati e le operazioni corrispondenti sono abilitate una volta completata la trasmissione del puntatore in corso (cioè’ fino ad H2);
- le decisioni di giustificazione positiva INC e giustificazione negativa DEC sono attuate in corrispondenza di PJOPP e H3 rispettivamente; - PJRQ e NJRQ sono mutuamente esclusivi;
- SETAIS che predispone lo stato AIS, SETCONC che predispone (“setta”) lo stato CONC, SETNPI che predispone lo stato NPI, sono mutualmente esclusivi; e
- nessuna PJRQ, NJRQ, NDFRQ si può’ verificare durante HI or H2. Vengono di seguito elencati i possibili ingressi della macchina a stati mostrati nel diagramma:
- NDFRQ : richiesta di NDF, attivabile durante il verificarsi di qualunque byte della trama di tributario ma non durante HI e H2, che non trasportano byte di dati;
- PJRQ : richiesta di giustificazione positiva generata da COMP (vedi fig. 2) attivabile come NDFRQ;
- NJRQ : richiesta di giustificazione negativa generata da COMP (vedi fig. 2) attivabile come NDFRQ;
- H2 : istante in cui viene inserito H2 in trama;
- H3 : istante in cui viene inserito H3 in trama;
- PJOPP : istante in cui viene effettuata l’eventuale giustificazione positiva;
- H1TOH2: segnale attivo nell’intervallo tra HI e H2 compresi; - H1TOH3: segnale attivo nell’intervallo tra HI e H3 compresi; - SETPGAIS : forzatura esterna dello stato di AIS;
- SETCONC : forzatura esterna dello stato di CONC;
- SETNPI : forzatura esterna dello stato di NPI.
Il comportamento della macchina a stati ai precedenti ingressi viene descritto in maggiore dettaglio per ogni stato.
I bit di puntatore da inserire in HI e H2 sono presi direttamente da PG-PTVAL, eccetto i casi di segnalazione di decisione di giustificazione positiva INC o di decisione di giustificazione negativa DEC (in cui si devono complementare i bit da incrementare "I" o i bit da decrementare "D", in accordo a ITU).
I bit dei campi "NDF" e "SS" sono invece determinati dallo stato della macchina.
Nei seguenti stati:
- AIS : il valore attuale di puntatore PG-PTVAL viene forzato a "tutti 1 " ; condizione di uscita: il primo NDFRQ da quando SETPGAIS non e’ piu’ attivo;
- CONC : NDF= "1001", SS non specificati, PG-PTVAL="1111111111 "; condizione di uscita: il primo NDFRQ da quando SETCONC non e’ piu’ attivo;
NPI : NDF = " 1001" , SS non specificati, PG-PTVAL = " 111111 111 1" ; il primo NDFRQ da quando SETNPI non e’ piu’ attivo;
- NORM : normale condizione di funzionamento. NDF="1001", SS dipende dal tributario ("10" per TU3s , SS = "00" per TU2s , SS = "10" per TU12s)
- INC : NDF= "0110", SS come NORM, gli "I" bit dispari del PG-PTVAL sono trasmessi complementati, il PG-PTVAL incrementato e’ calcolato e scritto nel registro al verificarsi di PJOPP, contemporaneamente, e’ definito lo stato futuro della macchina come FIRST;
- DEC : NDF— "01 10", SS come NORM, i "D" bit (pari) del PG-PTVAL sono trasmessi complementati, il PG-PTVAL decrementato e’ calcolato e scritto nel registro durante H3, contemporaneamente, e’ definito lo stato futuro della macchina come FIRST;
FIRST : prima trama (o multitrama, a seconda del tributario) successiva ad uno stato INC o DEC o NDF, il puntatore e’ segnalato come NORM.
- SECOND : seconda trama (o multitrama, a seconda del tributario) successiva ad uno stato FIRST dopo uno stato INC o DEC o NDF, il puntatore e’ segnalato come NORM;
- THIRD : terza trama (o multitrama, a seconda del tributario) successiva ad uno stato FIRST e SECOND dopo uno stato INC o DEC o NDF, il puntatore e’ segnalato come NORM;
- NDF :
* se una richiesta di cambiamento di puntatore (NDFRQ) si verifica tra HI e H2, gruppo di 6 byte nell’area dei puntatori deH’Unita’ Amministrativa, in caso di due flag consecutivi dovuti ad una resincronizzazione di PI: il valore del puntatore PG-PTVAL viene aggiornato ancora, oppure
* se una ulteriore richiesta di cambiamento di puntatore (NDFRQ) si verifica tra HI e H2 e se i due bit piu’ significativi del valore del puntatore PG-PTVAL, quelli già’ trasmessi durante HI, restano invariati: un flag H1TOH2 e’ attivo, i restanti 8 bit vengono aggiornati e trasmessi durante H2 quando lo stato di evoluzione e’ lo stato FIRST, oppure
* se una ulteriore richiesta di cambiamento di puntatore (NDFRQ) si verifica tra HI e H2 e se i due bit piu’ significativi del valore del puntatore PG-PTVAL, quelli già’ trasmessi durante HI, devono essere modificati: un flag H1TOH2 e’ attivo, vengono aggiornati solo i due bit piu’ significativi e la macchina a stati evolve verso uno stato WAIT NDF, per ultimare la segnalazione di evento di cambiamento di puntatore (NDF) attualmente in corso e quindi trasmetterne una successiva;
- WAIT_NDF : stato di attesa di trasmissione di una NDFRQ; condizione di uscita: verificarsi del byte H2, evoluzione verso lo stato NDF; se si presenta una NDFRQ ulteriore, i due bit piu significativi vengono aggiornati;
- WAIT INC : stato di attesa di operazione INC; condizione di uscita: verificarsi del byte H2, evoluzione verso lo stato INC; se si riceve NDFRQ, si evolve verso WAIT NDF o NDF;
- WAIT DEC : stato di attesa di operazione DEC; condizione di uscita: verificarsi del byte H2, evoluzione vero lo stato DEC; se si riceve NDFRQ, si evolve verso WAIT_NDF o NDF;
- FINISH INC: stato di attesa di effettuare NDF, se era già’ in corso una segnalazione di INC; nell’entrare in questo stato, si aggiornano solo i due bit piu’ significativi di PG-PTVAL, essendo questi già’ trasmessi dalla segnalazione in corso; se perviene un’ulteriore NDFRQ, si aggiornano gli stessi bit;
- FINISH DEC: stato di attesa di effettuare NDF, se era già’ in corso una segnalazione di DEC; nell’entrare in questo stato, si aggiornano solo i due bit piu’ significativi di PG-PTVAL, essendo questi già’ trasmessi dalla segnalazione in corso; se perviene un’ulteriore NDFRQ, si aggiornano gli stessi bit.
Le operazioni mostrate lateralmente agli archi, eseguite sul contenuto di PG-PTVAL sono descritte in maggiore dettaglio:
- ADDI : incrementa di uno;
- SUBTR1 : decrementa di uno;
- UPD10 : aggiorna tutti i bit, copiandone il valore da PG-NOM-CONT;
- UPD2 : aggiorna i 2 bit piu’ significativi, copiandone il valore da PG-NOM-CONT.
Nel seguito vengono elencati gli stati della macchina a stati, e per ogni stato vengono listati i possibili eventi in accordo alla loro priorità’: - stato NORM :
SETPGAIS o SETCONC o SETNPI
NDFRQ o PJRQ o NJRQ
- stato INC :
SETPGAIS o SETCONC o SETNPI
NDFRQ PJOPP
- stato DEC :
SETPGAIS o SETCONC o SETNPI
NDFRQ
H3
- stati WAIT INC e WAIT DEC :
SETPGAIS o SETCONC o SETNPI
NDFRQ PJOPP
- stati FINISH INC e FINISH DEC :
SETPGAIS o SETCONC o SETNPI
NDFRQ o H2
- stati NDF e WAIT_NDF :
SETPGAIS o SETCONC o SETNPI
NDFRQ o H2
- stati FIRST, SECOND, THIRD :
SETPGAIS o SETCONC o SETNPI
NDFRQ o H2
- stati AIS :
SETPGAIS o SETCONC o SETNPI
NDFRQ
- stati CONC :
SETPGAIS o SETCONC o SETNPI
NDFRQ
- stati NPI :
SETPGAIS o SETCONC o SETNPI
NDFRQ
Nel seguito viene descritto un esempio di esecuzione della macchina a stati, in accordo alla precedente descrizione della macchina a stati. Non c’e’ bisogno di descrivere tutti i possibili esempi di esecuzione. Stato iniziale: NORM.
Transazione: PJRQ.
Azioneievoluzione verso lo stato INC, dopo la valutazione della condizione H1TOH3, se con esito negativo; viene effettuata giustificazione PJOPP; PG-PTVAL viene aggiornato (PJOPP->ADD1); la macchina a stati evolve verso lo stato FIRST.
Transazione: viene ricevuto H2.
Azione: evoluzione verso lo stato SECOND.
Ora un comando viene forzato dall’esterno e verrà’ mostrato come l’invenzione Io gestisce in tempo reale.
Transazione: allarme AIS.
Azione: SET AIS.
Ora l’allarme esterno viene rimosso, dopodiché’ la macchina a stati sara’ in attesa del prossimo NDFRQ che sorgerà’ quando il flag su J1 verrà’ letto.
Azione: NDFRQ (la macchina a stati sta per essere reinizializzata); la condizione H1TOH2 viene valutata e se non soddisfatta PG-PTVAL viene aggiornato (not H1TOH2->UPD10).
Transazione: viene ricevuto H2.
Azione: evoluzione verso lo stato FIRST.
Transazione: viene ricevuto H2.
Azione: evoluzione verso lo stato SECOND.
Transazione: viene ricevuto H2.
Azione: evoluzione verso lo stato THIRD.
Transazione: viene ricevuto H2.
Azione: evoluzione verso lo stato NORM.
Figura 12 mostra come l’invenzione possa essere usata in ambiente tirne sharing (a divisione di tempo).
La macchina a stati precedentemente menzionata viene organizzata in accordo alla fig. 12, con una logica combinatoria CO-LO operante su bit in memoria mantenendo una immagine IMG delle variabili di stato su un registro.
La architettura proposta e’ tale da sfruttare il naturale succedersi dei byte I-DATA appartenenti ai vari tributari nella trama SDH, operando su dati e bit di memoria di un tributario per volta.
La stessa logica combinatoria può’ essere condivisa tra tutti i tributari, sincronizzando la successione delle variabili di stato alla successione delle unita’ tributarie TU nella trama.
Ciò’ e’ ottenuto grazie all’impiego di un contatore centralizzato CC che scandisce opportunamente l indirizzamento dei tributari TU e fornisce i segnali temporali comuni a tutti i tributari.
L’invenzione descritta presenta notevoli vantaggi in termini di eliminazione di errori, rendendo possibile la semplificazione dei circuiti consentendo una riduzione dei costi ed una corrispondente migliore affidabilita’ .

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1 . Metodo di aggiornamento del puntatore interpretato o del puntatore generato al carico trasportato o payload in ogni trama di un tributario in un sistema di trasmissione digitale sincrono adattante un segnale in ingresso ad un sincronismo interno del nodo di rete tramite azioni di giustificazione positiva o negativa, usando una tecnica del flag che consiste nel generare un segnale di flag che identifica il byte di tributario indicato dal puntatore in ogni trama, detto metodo comprendente i seguenti passi: - estrazione del puntatore dal carico di una trama entrante; - assegnazione di un bit di flag, il quale e’ vero in corrispondenza del primo byte di carico trasportato Jl; - memorizzazione di detto carico trasportato in una memoria elastica; - confronto della fase, verificando il livello di riempimento della memoria e richiedendo giustificazioni positive o negative quando necessario; e - generazione di un nuovo puntatore al carico, dove il valore del puntatore viene incrementato in seguito ad una giustificazione positiva o decrementato dopo una giustificazione negativa, caratterizzato dal fatto che azioni vengono eseguite lato Interprete di Puntatore o lato Generatore di Puntatore, allo scopo di avere sempre una generazione del flag consistente in caso di evento di giustificazione, alla ricezione di H3, gruppo di 3 byte nell’area dei puntatori di AU, oppure alla ricezione di TU-i, byte dell’area dei puntatori dell’unita’ tributaria, come segue: - il puntatore (PI-PTVAL) al carico trasportato viene aggiornato, e - il contatore (PI-NOM-CONT) di byte nella trama assume il valore massimo per il puntatore per quel tributario.
  2. 2. Metodo di aggiornamento del puntatore interpretato o del puntatore generato al carico trasportato o payload in ogni trama di un tributario in un sistema di trasmissione digitale sincrono adattante un segnale in ingresso ad un sincronismo interno del nodo di rete tramite azioni di giustificazione positiva o negativa, usando una tecnica del flag che consiste nel generare un segnale di flag che identifica il byte di tributario indicato dal puntatore in ogni trama, detto metodo comprendente i seguenti passi: - estrazione del puntatore dal carico di una trama entrante; - assegnazione di un bit di flag, il quale e’ vero in corrispondenza del primo byte di carico trasportato Jl; - memorizzazione di detto carico trasportato in una memoria elastica; - confronto della fase, verificando il livello di riempimento della memoria e richiedendo giustificazioni positive o negative quando necessario; e - generazione di un nuovo puntatore al carico, dove il valore del puntatore viene incrementato in seguito ad una giustificazione positiva o decrementato dopo una giustificazione negativa, c a r a t t e r i z z a t o d a l f a t t o c h e azioni vengono eseguite lato Interprete di Puntatore o lato Generatore di Puntatore, allo scopo di avere sempre una generazione del flag consistente in caso di evento di giustificazione, come conseguenza di una richiesta di giustificazione positiva (PJRQ) come segue: •durante l’opportunità’ di giustificazione positiva (PJOPP) il contatore (PI-NOM-CONT) assume il valore minimo per il puntatore per quel tributario, e «il puntatore (PI-PTVAL) al carico trasportato viene aggiornato.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2 c a r a t t e r i z z a t o d a l f a t t o c h e richieste di cambiamento di puntatore (NDFRQ) vengono gestite in tempo reale come segue: * se una richiesta di cambiamento di puntatore (NDFRQ) si verifica tra HI e H2, vale a dire gruppo di 6 byte nell’area dei puntatori dell’Unita’ Amministrativa, in caso di due flag consecutivi dovuti ad una resincronizzazione di PI: il valore del puntatore PG-PTVAL viene aggiornato ancora, oppure * se una ulteriore richiesta di cambiamento di puntatore (NDFRQ) si verifica tra HI e H2 e se i due bit piu’ significativi del valore del puntatore PG-PTVAL, quelli già’ trasmessi durante HI, restano invariati: un flag H1TOH2 e’ attivo, i restanti 8 bit vengono aggiornati e trasmessi durante H2 quando lo stato di evoluzione e’ uno stato FIRST, oppure * se una ulteriore richiesta di cambiamento di puntatore (NDFRQ) si verifica tra HI e H2 e se i due bit piu’ significativi del valore del puntatore PG-PTVAL, quelli già’ trasmessi durante HI, devono essere modificati: un flag H1TOH2 e’ attivo, vengono aggiornati solo i due bit piu’ significativi e la macchina a stati evolve verso uno stato WAIT NDF, per ultimare la segnalazione di evento di cambiamento di puntatore (NDF) attualmente in corso e quindi trasmetterne una successiva.
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 1 o 3 c a r a t t e r i z z a t o d a l f a t t o c h e viene implementato in ambiente time sharing, trattando ogni unita’ tributaria per volta dove una logica combinatoria (CO-LO) operante su bit in memoria mantiene una immagine (IMG) delle variabili di stato su registri per ogni unita’ tributaria (TU) per volta e dove detta logica combinatoria può’ essere condivisa tra piu’ unita’ tributarie sincronizzando la sequenza di variabili di stato.
  5. 5. Nodo di rete per la trasmissione di dati sincroni digitali in formato Modulo di Trasporto Sincrono dove i dati sono raggruppati in container, dove detti container includono almeno una prima pluralità’ di detti container ognuno avente una rispettiva locazione di giustificazione positiva ad una predeterminata locazione positiva o una rispettiva locazione di giustificazione negativa ad una predeterminata locazione negativa, comprendenti mezzi per aggiornare il valore del puntatore interpretato o del puntatore generato, al carico trasportato, avente: - dispositivo per l’interpretazione di puntatore (PI) estraente il puntatore al carico trasportato da una trama entrante; -dispositivo di generazione di flag per la generazione di un flag che identifichi il primo byte J1 del carico trasportato usando una tecnica del flag, comprendente: - mezzi (COMP) per confrontare il valore del puntatore interpretato (PI-PTVAL), indicante lo spiazzamento del carico, e il contatore di byte nella trama entrante (PI-NOM-CONT); - mezzi per la generazione di un bit di flag da associare ad ogni byte di dati: 1 quando un confronto positivo indica che la presenza del byte Jl, è 0 altrimenti; - almeno un dispositivo di memoria (EM) il quale, sotto il controllo di un dispositivo di giustificazione, memorizza i byte del carico trasportato da una trama del segnale in ingresso e genera in uscita i byte di carico sincronizzati con il clock interno del nodo di rete; -un dispositivo di giustificazione (PC) per adattare un segnale entrante al sincronismo interno del nodo di rete effettuando azioni di giustificazione positiva o negativa, in funzione del livello di riempimento del dispositivo di memoria; e - un dispositivo di generazione del puntatore (PG) che generi un nuovo puntatore al carico da inserire in ogni trama uscente in caso di azione di giustificazione positiva o negativa, c a r a t t e r i z z a t o d a l f a t t o c h e dopo un evento di giustificazione lato Interprete di Puntatore o lato Generatore di Puntatore, il dispositivo di generazione del flag esegue azioni lato Interprete di Puntatore o lato Generatore di Puntatore, allo scopo di avere sempre una generazione del flag consistente in caso di evento di giustificazione, alla ricezione di H3, vale a dire gruppo di 3 byte nell’area dei puntatori di AU, oppure alla ricezione di TU-i, vale a dire byte dell’area dei puntatori deH’unita’ tributaria, come segue: - il puntatore (PI-PTVAL) al carico trasportato viene aggiornato, e - il contatore (PI-NOM-CONT) di byte nella trama assume il valore massimo per il puntatore per quel tributario.
  6. 6. Nodo di rete per la trasmissione di dati sincroni digitali in formato Modulo di Trasporto Sincrono dove i dati sono raggruppati in container, dove detti container includono almeno una prima pluralità’ di detti container ognuno avente una rispettiva locazione di giustificazione positiva ad una predeterminata locazione positiva o una rispettiva locazione di giustificazione negativa ad una predeterminata locazione negativa, comprendenti mezzi per aggiornare il valore del puntatore interpretato o del puntatore generato, al carico trasportato, avente: - dispositivo per l’interpretazione di puntatore (PI) estraente il puntatore al carico trasportato da una trama entrante; -dispositivo di generazione di flag per la generazione di un flag che identifichi il primo byte J1 del carico trasportato usando una tecnica del flag, comprendente: - mezzi (COMP) per confrontare il valore del puntatore interpretato (PI-PTVAL), indicante lo spiazzamento del carico, e il contatore di byte nella trama entrante (PI-NOM-CONT); - mezzi per la generazione di un bit di flag da associare ad ogni byte di dati: 1 quando quando un confronto positivo indica che la presenza del byte J1, è 0 altrimenti; - almeno un dispositivo di memoria (EM) il quale, sotto il controllo di un dispositivo di giustificazione, memorizza i byte del carico trasportato da una trama del segnale in ingresso e genera in uscita i byte di carico sincronizzati con il clock interno del nodo di rete; -un dispositivo di giustificazione (PC) per adattare un segnale entrante al sincronismo interno del nodo di rete effettuando azioni di giustificazione positiva o negativa, in funzione del livello di riempimento del dispositivo di memoria; e - un dispositivo di generazione del puntatore (PG) che generi un nuovo puntatore al carico da inserire in ogni trama uscente in caso di azione di giustificazione positiva o negativa, caratterizzato dal fatto che dopo un evento di giustificazione lato Interprete di Puntatore o lato Generatore di Puntatore, il dispositivo di generazione del flag esegue azioni lato Interprete di Puntatore o lato Generatore di Puntatore, allo scopo di avere sempre una generazione del flag consistente quando una richiesta di giustificazione positiva (PJRQ) viene ricevuta: - durante l’opportunità’ di giustificazione positiva (PJOPP) il contatore (PI-NOM-CONT) di byte nella trama assume il valore minimo per il puntatore per quel tributario, e - il puntatore (PI-PTVAL) al carico trasportato viene aggiornato.
  7. 7. Nodo di rete secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di giustificazione esegue una gestione in tempo reale delle richieste di cambiamento di puntatore (New Data Flag ReQuests) in accordo al metodo della rivendicazione 3.
  8. 8. Nodo di rete secondo la rivendicazione 5 o 6 o 7, caratterizzato dal fatto che viene implementato in ambiente time sharing, trattando ogni unita’ tributaria per volta dove una logica combinatoria (CO-LO) operante su bit in memoria mantiene una immagine (IMG) delle variabili di stato su registri per ogni unita’ tributaria (TU) per volta e dove detta logica combinatoria può’ essere condivisa tra piu’ unita’ tributarie sincronizzando la sequenza di variabili di stato.
  9. 9. Sistema digitale sincrono di trasmissione per la trasmissione di dati sincroni digitali in formato Modulo di Trasporto Sincrono dove i dati sono raggruppati in container, dove detti container includono almeno una prima pluralità’ di detti container ognuno avente una rispettiva locazione di giustificazione positiva ad una predeterminata locazione positiva o una rispettiva locazione di giustificazione negativa ad una predeterminata locazione negativa, comprendenti un numero di nodi di rete secondo la rivendicazione 5 o 6 o 7 o 8, caratterizzato dal fatto che azioni vengono eseguite lato Interprete di Puntatore o lato Generatore di Puntatore, allo scopo di avere sempre una generazione del flag consitente in caso di evento di giustificazione lato Interprete di Puntatore o lato Generatore di Puntatore.
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