ITMI951000A1 - Sistema di comunicazione ed allarme per collegare temporaneamente a breve distanza ricetrasmettitori radio portatili con un impianto - Google Patents

Sistema di comunicazione ed allarme per collegare temporaneamente a breve distanza ricetrasmettitori radio portatili con un impianto Download PDF

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ITMI951000A1
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    • H04MTELEPHONIC COMMUNICATION
    • H04M11/00Telephonic communication systems specially adapted for combination with other electrical systems
    • H04M11/02Telephonic communication systems specially adapted for combination with other electrical systems with bell or annunciator systems
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Abstract

Sistema di comunicazione ed allarme tra persone che si trovano all'esterno e rispettivamente all'interno di un edificio dotato di un impianto citofonico comprendente una stazione esterna di chiamata, sul portone dell'edificio e più stazioni di risposta collocate negli appartamenti e connesse alla stazione di chiamata da un lato, attraverso un canale bidirezionale di conversazione comune a tutte le stazioni e, d'altro lato, attraverso separati canali monodirezionali di chiamata. Secondo l'invenzione, è previsto un gruppo di ricetrasmissione radio e di commutazione, associato a detta stazione di chiamata, con il quale comunica una pluralità di apparecchi ricetrasmettitori radio portatili, tutti sintonizzati sulla stessa frequenza e ciascuno dei quali è atto ad emettere almeno un segnale radio codificato, di chiamata, caratteristico dell'apparecchio. Detto gruppo di ricetrasmissione è atto ad individuare, sulla base della decodificazione di detto segnale, una sola prestabilita stazione di risposta dell'impianto citofonico, per metterla in comunicazione con il ricetrasmettitore portatile chiamante.

Description

SISTEMA DI COMUNICAZIONE ED ALLARME, PER COLLEGARE TEMPORANEAMEN-TE, A BREVE DISTANZA, RICETRASMETTITORI RADIO PORTATILI CON UN IM-PIANTO CITOFONICO DI "PORTIERE ELETTRICO".
E' nota, soprattutto nelle grandi città ad elevato grado di criminalità, l'esigenza di sicurezza contro possibili aggressioni (es. rapine. molestie e simili), soprattutto nel caso di persone che stanno entrando sole, specie di notte, in edifici residenziali od abitazioni.
Poiché la durata di questo tipo di pericolo è brevissima l'eventuale intervento delle forze dell'ordine può non avvenire in tempo utile.
L'idea che sta alla base della presente invenzione, per aumentare la sicurezza di persone che si trovano in tale particolare circostanza, è quella di proporre un mezzo efficace ed economico che consenta ad una persona che si trova all'esterno di un edificio - per esempio una persona che scende da un'auto dopo averla parcheggiata e che deve percorrere il tratto di strada che separa la zona di parcheggio dal portone dell'edificio - di comunicare, per chiedere attenzione od aiuto, con persone che si trovano all'interno di un appartamento dell'edificio e/o, in caso di pericolo, per attivare un allarme (ad esempio un faro, una sirena, o simile) installato sopra il portone di ingresso, ed eventualmente in cortile e/o garage, come deterrente all'aggressione ed avviso ai vicini di casa.
Attualmente sono in effetti già disponibili apparecchiature atte a mettere in comunicazione delle persone che stanno all'esterno dell'edificio con persone all'interno degli appartamenti: si tratta precisamente delle note apparecchiature a citofono, denominate anche "portiere elettrico". Queste apparecchiature sono tuttavia utilizzabili solo quando si è già sul portone, e dunque non risolvono il problema di sicurezza nelle prossimità dell'edificio, e ciò appunto nelle condizioni indicate sopra.
Il problema da risolvere è dunque quello di permettere a persone che si trovano a breve distanza dall'edificio in cui stanno entrando, di chiamare, parlare ed eventualmente dare un allarme a persone all'interno dell'appartamento o dell'edificio, facendo impiego di un apparecchio portatile per telecomunicazioni, in un sistema atto a garantire basso costo, semplicità d'uso ed alta affidabilità.
E' ovviamente possibile risolvere il suddetto problema con una grande varietà di tecniche di telecomunicazioni conosciute : dalle più semplici ("walkie-talkie" privati in banda CB), alle più avanzate (telefoni mobili "cellulari" collegati alla rete telefonica pubblica).
Tutte le possibili soluzioni con le tecnologie oggi note hanno qualche svantaggio relativo ai costi (apparecchiature e relative installazioni) e/o alla semplicità d'uso e/o all'affidabilità.
Per esempio, i telefoni mobili "cellulari" hanno non solo alti costi, ma inoltre non possono sempre garantire l'immediata ricezione della chiamata, ad esempio in caso di numero chiamato occupato. Essi devono inoltre essere integrati con impianti aggiuntivi, da ciascun telefono d'appartamento ad un sistema di allarme.
D'altra parte i "walkie-talkie", che hanno costi sensibilmente più bassi, non possono trovare applicazione in caso di una utilizzazione diffusa per i predetti scopi di sicurezza - ad esempio nel caso di decine o centinaia di singoli sistemi d'appartamento in una via di città - in quanto incontrerebbero problemi di affidabilità (per interferenze, propagazione radio attraverso i muri, od altro). In effetti, questi potrebbero essere in parte risolti solo con impianti addizionali (es. decodificatore digitale, alimentatore, cavo di collegamento all'antenna esterna, allarme esterno, etc.), i cui notevoli costi aggiuntivi dovrebbero essere interamente sostenuti da ciascun utilizzatore nell'ambito del proprio appartamento.
La presente invenzione presenta dunque una soluzione innovativa del suddetto problema essenzialmente per il fatto che detto sistema di comunicazione e di sicurezza basato su di un impianto citofonico di edificio, di tipo usuale - comprendente una stazione esterna fissa, di chiamata e conversazione, posta in stretta prossimità del portone dell'edificio, detta stazione di chiamata essendo connessa alle stazioni di risposta, da un lato, attraverso un unico canale bidirezionale di conversazione, comune a tutte le stazioni e, d'altro lato, separatamente a ciascuna di queste stazioni attraverso rispettivi canali monodirezionali di chiamata - è caratterizzato da ciò che comprende inoltre
- almeno una pluralità di apparecchi ricetrasmettitori radio portatili, tutti sintonizzati sulla stessa frequenza e ciascuno dei quali è atto ad emettere almeno un segnale radio codificato, di chiamata, la cui codifica caratteristica è differente da quella di ciascuno degli altri apparecchi ricetrasmettitori radio
- ed almeno un gruppo di ricetrasmissione radio e di commutazione, associato a detta stazione di chiamata fissa dell'impianto citofonico, atto a
- ricevere detto segnale radio codificato di chiamata
- individuare, sulla base della decodificazione di detto segnale, un solo prestabilito di detti canali di chiamata dell'impianto citofonico, ed
- immettere su detto canale, verso un'unica corrispondente prestabilita stazione di risposta, almeno sun segnale di chiamata di durata limitata e con caratteristiche elettriche simili a quelle normalmente prodotte dalla stazione esterna fissa dell'impianto citofonico.
Come si comprende, dunque, il sistema di comunicazione ed allarme secondo l'invenzione consente di trasferire (commutare) temporaneamente - attraverso un ricetrasmettitore radio fisso accoppiato al centralino esterno di chiamata di un impianto citofonico di portiere elettrico - le funzioni di questo posto esterno di chiamata ad un ricetrasmettitore radio portatile che ha trasmesso un segnale di chiamata e/o di allarme, codificato e riconosciuto .
In altre parole è possibile, secondo la presente invenzione sfruttare l'impianto citofonico esistente - che già realizza il collegamento a mezzo fili tra la "stazione fissa esterna di chiamata" (centralina con pulsantiera dei tasti di chiamata, microfono ed altoparlante, fissata sul portone di ingresso) e le "stazioni o posti interni di risposta" (apparecchi citofonici o microtelefoni fissati all'interno dell'appartamento) - per collegare, solo per rari e brevi intervalli di tempo (ad es.automaticamente limitati a 30 secondi per la citata funzione di sicurezza), i ricetrasmettitori portatili chiamanti con gli appartamenti chiamati, con mezzi molti semplici e dunque con bassissimi costi.
Questi costi sono infatti:
- per ogni singolo appartamento: quello di un ricetrasmettitore portatile (ad es. tipo "CB" ) dotato di un codificatore digitale aggiuntivo secondo la presente invenzione (ma naturalmente è possibile prevedere tanti ricetrasmettitori - tutti con la stessa codifica - quante sono le persone che vivono nell'appartamento); - per il "portiere elettrico": quello di un gruppo di ricetrasmissione radio e di commutazione, che è unico per l'intero edificio (ed il cui costo viene dunque ripartito tra tutti gli appartamenti) .
La presente invenzione garantisce pertanto non solo i più bassi costi per appartamento di qualsiasi soluzione a tecnologia nota, ma anche semplicità d'uso (pulsanti di chiamata ed allarme sul ricetrasmettitore portatile) ed alta affidabilità.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del sistema secondo la presente invenzione risultano comunque meglio evidenti dalla descrizione dettagliata che segue di una preferita forma di realizzazione, schematicamente rappresentata nei disegni allegati, nei quali :
fig. 1 è uno schema di massima del sistema di comunicazione ed allarme secondo la presente invenzione;
fig. 2 rappresenta la sequenza logica degli eventi che corrispondono alla realizzazione di un collegamento di comunicazione o di allarme del sistema di figura 1; e
fig. 3 mostra, in qualche maggiore dettaglio, la parte fissa del sistema secondo l'invenzione.
Come detto, la figura 1 rappresenta lo schema funzionale (componenti principali e relativi collegamenti) del sistema di comunicazione ed allarme secondo l'invenzione, il quale è atto a svolgere le seguenti tre funzioni principali :
- "controllo ed indirizzamento delle chiamate" in arrivo dai ricetrasmettitori radio portatili ;
-"commutazione audio" {cioè "by-pass" per un tempo limitato del microfono e dell'altoparlante del posto esterno, e collegamento tra il ricetrasmettitore portatile chiamante ed il posto citofonico interno chiamato) ;
- controllo ed attivazione dell'allarme.
A questo scopo il sistema secondo l'invenzione è costituito essenzialmente dal gruppo fisso di ricetrasmissione e commutazione SZZZ, il quale è collegato, da un lato - a mezzo di fili conduttori, con interposti attuatori di chiamata (uno per appartamento) ed attuatore di commutazione audio (unico) - a un impianto citofonico di portiere elettrico IZZZ di tipo usuale e, d'altro lato, via radio, a ricetrasmettitori portatili PXY (tutti operanti sulla stessa frequenza radio del gruppo di ricetrasmissione SZZZ).
Del gruppo SZZZ fanno parte, in particolare:
- l'unità S400, che è il ricetrasmettitore radio fisso, che comunica via etere coi ricetrasmettitori radio portatili PX1, PX2. .. PXY ... PXN essendo X il riferimento di edificio ed Y il riferimento degli N appartamenti dell'edificio dotati di detti ricetrasmettitori portatili (uno o più);
- l'unità S200, che è l'unità di controllo che, dopo un controllo positivo dei segnali digitali in arrivo, di chiamata e/o allarme, trasmessi da PXY, attiva, da un lato, uno prestabilito S1XY degli attuatori di chiamata S1X1, S1X2 ... S1XY ... SlXN e, d'altro lato, 1'attuatore di commutazione audio S300. All'unità di controllo S200 è inoltre demandato il compito di attivare l'attuatore di allarme S500.
L'impianto citofonico di portiere elettrico IZZZ è costituito, nella sua versione più comune:
- dal posto esterno - chiamato anche, nel seguito, stazione di chiamata - che comprende una pulsantiera 1100, con pulsanti di chiamata 11X1, 11X2,... I1XY ... I1XN, oltre che il gruppo 1200 di microfono ed altoparlante, e
- dai posti interni - chiamati anche nel seguito stazioni di risposta - costituiti dai citofoni di appartamento 13X1, 13X2 ... I3XY ... I3XN, con le rispettive suonerie di chiamata 14X1, 14X2 ... I4XY ... I4XN.
La figura 2 rappresenta, come menzionato, la sequenza logica di eventi che spiega il modo in cui i componenti dello schema funzionale di figura 1 interagiscono l'un con l'altro per permettere il collegamento temporaneo del ricetrasmettitore portatile chiamante PXY con la stazione interna di risposta, cioè col corrispondente citofono d'appartamento I3XY e suoneria I4XY (essendo PXY, I3XY e I4XY appartenenti al medesimo edificio X ed al medesimo appartamento Y, gli stessi codici digitali X ed Y essendo registrati in PXY ed in S200).
Per ciascun componente (dall'alto in basso in sequenza gerarchica) è rappresentato, in funzione del tempo (asse orizzontale) il cambiamento di stato e/o lo svolgimento di una specifica funzione (asse verticale).
La sequenza inizia con la transizione da "spento" (OFF) ad "acceso" (ON) di IZZZ, seguita da analoghe transizioni per SZZZ e per PXY (quando necessario alla persona che sta per entrare nell'edificio, come meglio descritto nel seguito). Un segnale di chiamata inviato da PXY e ricevuto e demodulato dall'unità S400 (non rappresentato per semplicità in fig.2) viene controllato dall'unità S200 la quale, se il segnale di chiamata è validato, attiva per un intervallo di tempo automaticamente limitato (ad esempio circa 30 secondi) 1'attuatore di commutazione audio S300 nonché, per un intervallo di tempo sempre automaticamente limitato ma più breve, per esempio circa 10 secondi in modo pulsato, l'attuatore di chiamata S1XY.
Nell'appartamento XY la suoneria citofonica di chiamata I4XY suona in maniera pulsata e, quando viene sollevato il microtelefono I3XY, si attiva il collegamento di conversazione cosicché è possibile, per esempio per altri 20 secondi circa, effettuare una conversazione diretta tra PXY e I3XY, attraverso 1'attuatore di commutazione S300, che in questa fase esclude il gruppo di microfono ed altoparlante esterno 1200 dell'impianto citofonico.
Il suono di I4XY viene sempre normalmente arrestato dopo circa 10 secondi; ma, in aggiunta a ciò, in alcuni impianti citofonici si può prevedere che venga arrestato non appena viene sollevato il microtelefono I3XY.
Alla fine dell'attivazione di 3300 (commutazione audio per circa 30 secondi) termina l'esclusione del gruppo esterno 1200 e l'impianto citofonico ritorna al suo funzionamento normale.
La figura 3, nell'ambito dello schema funzionale di figura 1 e della sequenza logica e gerarchica di eventi della figura 2, mostra un esempio di un completo sistema di commutazione secondo la presente invenzione, collegato ad un impianto citofonico di portiere elettrico. E' tuttavia evidente per un tecnico del ramo, come sia possibile, semplicemente omettendo alcuni componenti, realizzare un più economico sistema di commutazione unidirezionale con solo le funzioni di chiamata ed allarme.
In particolare l'impianto citofonico IZZZ rappresentato nell'esempio di figura 3 è il più semplice e più diffuso: esso è cioè dotato di tre fili comuni LI, L2 ed L3 per la comunicazione audio bidirezionale, e fili separati (uno per appartamento) LX1, LX2 ... LXY ... LXN per le chiamate a mezzo dei pulsanti della pulsantiera 1100 della stazione di chiamata esterna. Per semplicità di descrizione non sono rappresentati i circuiti apri-porta, l'eventuale centralino di portineria, eventuali sistemi video aggiuntivi a quello audio e tutti gli altri componenti comuni non significativi per il funzionamento della presente invenzione.
Con lo stesso scopo di semplicità descrittiva, per ciascun componente di fig.3 non sono rappresentati nè descritti alimentatori, filtri, amplificatori, trasformatori, generatori di "clock" e comparatori di digit di parità (cioè di controllo) per segnali digitali seriali e altri ben noti circuiti elettrici ed elettronici utilizzati per il funzionamento di detti componenti.
Sebbene il modo di realizzazione della presente invenzione, rappresentato a titolo di esempio nella figura 3, possa essere considerato uno dei più immediati ed economici per il tipo più diffuso di impianto ortofonico, è chiaro agli esperti che per altri tipi di impianti citofonici il sistema di commutazione oggetto della presente invenzione può essere facilmente adattato con modifiche minori e non concettuali.
Facendo ora specifico riferimento al disegno della figura 3, si nota nella metà di destra del disegno l'impianto citofonico IZZZ, e nella metà di sinistra il sistema di comunicazione e commutazione SZZZ; quest'ultimo comprende innanzitutto il ricetrasmettitore radio fisso S400, dotato di antenna S401, attraverso la quale viene ricevuto il segnale a radio frequenza emesso da un ricetrasmettitore portatile chiamante (ed è ovviamente possibile trasmettere segnali in senso inverso).
Il segnale a radiofrequenza viene demodulato dal demodulatore S402 quando le frequenze portanti sono sintonizzate e cioè identiche. All'interno di S400 l'oscillatore a radio frequenza S404 può fornire al demodulatore S402 ed il modulatore S403 la medesima frequenza portante, oppure due frequenze diverse in accordo al tipo di trasmissione utilizzato (un canale audio per entrambe le direzioni, come nei "walkie-talkie", oppure due canali per le due direzioni di trasmissione). In entrambi i casi, almeno per la trasmissione dal posto citofonico interno che non deve essere modificato, il comando di "potenza di trasmissione ON" deve essere fornito da un dispositivo automatico "VOX" invece che da un dispositivo manuale "ρττ" (push to talk).
La sequenza operativa del sistema di comunicazione e allarme secondo l'invenzione inizia quando - a seguito della ricezione, sull'antenna S401, di un segnale radio proveniente da un recetrasmettitore portatile PXY - dall'unità S400 viene emesso un segnale a frequenza audio demodulato, che entra contemporaneamente nell'attuatore di commutazione audio S300 e nell'unità di controllo S200. In questa unità il segnale - essendo in questa fase costituito da un segnale digitale seriale a frequenza audio - viene analizzato e riconosciuto come una chiamata valida in arrivo.
In effetti, all'avvio della conversazione, il ricetrasmettitore portatile modula a radiofrequenza e trasmette innanzitutto un segnale digitale seriale a frequenza audio, formato da una sequenza di "digits" di tipo convenzionale; detta "sequenza" di digits viene registrata in S220, essendo naturalmente identici i "clock" digitali di trasmissione e ricezione. Immediatamente dopo, in S200, viene effettuato un confronto tra prima parte della sequenza ricevuta e registrata (codice di edificio) ed una analoga sequenza già memorizzata, ed il segnale ricevuto viene riconosciuto come valido solo se le due sequenze si corrispondono (identità dei codici di edificio).
In particolare la sequenza di digit trasmessa risulta, secondo una caratteristica della presente invenzione, divisa in tre parti: la prima parte (codice di edificio) viene registrata nella prima parte S221 del registro, la seconda (codice di appartamento) registrata in S222 e la terza (codice di allarme: presente solo quando viene espressamente trasmessa una chiamata di allarme) registrata in S223.
In altre parole, il ricetrasmettitore portatile è dotato sia di un pulsante di chiamata che, quando viene premuto, provvede alla trasmissione delle prime due parti della sequenza di codice, sia di un pulsante di allarme, che provvede alla trasmissione di tutte e tre le parti di codice. Naturalmente tutti i ricetrasmettitori portatili relativi allo stesso edificio trasmetteranno un uguale codice X di edificio e differenti codici Y, specifici di ogni appartamento.
L'unità di controllo S200, nell'esempio di fig.3, funziona nel seguente modo. I codici di edificio in S221 sono controllati come identici a quelli memorizzati nel comparatore S201; un controllo positivo attiva il timer di commutazione S203 e di conseguenza, attraverso la tensione positiva uscente per un tempo limitato da S203, anche l'attuatore di commutazione audio S300 (relè a tre contatti e due vie per contatto). Una attivazione supplementare viene anche fornita da parte dello stesso controllo positivo in S201, al timer a flip-flop S204, la cui uscita è una tensione positiva pulsata di durata inferiore alla precedente.
Contemporaneamente i codici di appartamento in S222 sono decodificati dal decodificatore S202 che, di tutte le uscite 01, 02 ... XY ... XN, attiva quella XY corrispondente all'appartamento Y chiamato. Nell'esempio illustrato in figura 3, attivare significa cambiare la tensione di uscita da positiva a massa; in questo modo, di tutti i transistori STX1, STX2 .. STXY .. STXN - che hanno le basi collegate una per una alle uscite di S202 e tutti gli emettitori collegati all'uscita di S204 - viene attivato in modo pulsato solo quello corrispondente al codice di appartamento ricevuto .
Conseguentemente, di tutti gli attuatori di chiamata (relè ad un contatto normalmente aperto) S1X1, S1X2 ... S1XY ... SlXN, solo quello collegato all'uscita (collettore) del transistore attivato viene parimenti attivato, inviando così in modo pulsato, per l'intervallo di tempo determinato da S204, un segnale di chiamata, attraverso i circuiti di chiamata citofonica, all'appartamento interessato. Ciò è possibile perché, come si vede dai collegamenti elettrici della fig.3, l'attivazione di uno degli attuatori di chiamata S1X1, S1X2 ... S1XY ... SlXN ha, per l'impianto citofonico, lo stesso effetto della pressione esercitata su uno dei pulsanti di chiamata 11X1, 11X2 ... I1XY ... IIXN della pulsantiera della stazione di chiamata (posto esterno), che invia alla corrispondente suoneria 14X1, 14X2 ... I4XY ... I4XN la corrente alternata alimentata da 1500.
Le funzioni principali dell'unità di controllo S200 sono state ora spiegate nel senso che se, nell'appartamento chiamato, viene sollevato il microtelefono, il suo microfono e il suo ricevitore (cioè uno dei gruppi 13X1, 13X2 ... I3XY ... I3XN) vengono direttamente collegati al ricevitore e al microfono del ricetrasmettitore portatile chiamante.
Ciò avviene in quanto il sollevamento del microtelefono citofonico I3XY mette in collegamento (attraverso contatti a molla come schematizzato in 13X1 in fig.3) la stazione di risposta {posto interno) coi tre fili audio LI, L2, L3 comuni dell'impianto e questi, in virtù della temporanea attivazione di S300 (collegato come indicato in fig.3), risultano temporaneamente collegati a S400 .
Quanto sopra si riferisce, come detto, al sistema di comunicazione; a questo è tuttavia unita, secondo una importante caratteristica della presente invenzione, una funzione di allarme. A questo scopo è previsto un comparatore S206 che - quando la sequenza di codici inviata in S200 comprende il citato codice di allarme, registrato in S223 - attiva l'attuatore di allarme S500 per un intervallo di tempo determinato dal timer S203.
In tutti i casi, al termine del tempo di commutazione determinato dal timer S203, tutte le condizioni iniziali sono ripristinate e l'impianto citofonico opera normalmente, con i relè di commutazione e di chiamata nello stato normale, cioè non eccitato, come rappresentati in fig.3, in cui tutti i segnali di chiamata e conversazione fluiscono nel cablaggio usuale dell'impianto citofonico. Le chiamate sono allora possibili solo a mezzo dei pulsanti 11X1, 11X2 ... I1XY ... I1XN, ed i fili audio LI, L2, L3 sono collegati al microfono ed altoparlante della stazione di chiamata {posto esterno) 1202, 1203.
Secondo un'ulteriore caratteristica della presente invenzione, ciascuno dei ricetrasmettitori portatili può essere dotato di un pulsante addizionale, che consente di emettere un segnale di chiamata ed azionamento; questo segnale comprende, nella sua parte iniziale codificata, sia i già citati codici di indirizzamento sia un codice aggiuntivo interpretabile come comando di azionamento per esempio dell'aper- tura del portone o di un cancello.
Secondo ancora un'altra caratteristica aggiuntiva della presente invenzione, è possibile prevedere, nell'ambito dell'unità S200, attraverso il dispositivo S205, una funzione di inibizione -per tutto il tempo di commutazione (circa 30 sec.) - della registrazione di qualsiasi altro segnale digitale nel registro S220; ciò al fine di evitare interferenze. Parimenti, è possibile inibire la funzione di allarme, al fine di evitare abusi.
Dalla descrizione data sopra si comprendono chiaramente i vantaggi del sistema secondo l'invenzione, già accennati all'inizio, rispetto alle soluzioni oggi note e commercialmente disponibili. Tali vantaggi sono ovviamente relativi non solo all'utilizzazione completa dell'impianto citofonico (chiamata, conversazione e se necessario allarme centrale), ma anche all'utilizzazione parziale (chiamata ed allarme senza conversazione).
In particolare, per i problemi di affidabilità, le interferenze tra i segnali digitali di chiamata ed allarme (che sono il "nucleo" dei segnali di sicurezza) sono praticamente inesistenti, poiché i segnali digitali sono costituiti da, al massimo, tre parti (codice di edificio, codice di appartamento, codice di allarme), ed è facile rendersi conto della possibilità di disporre di un numero di codici di edificio e/o di appartamento sicuramente sufficiente da rendere possibile un numero elevatissimo di combinazioni (per esempio come nei noti telecomandi per apricancelli).
Le probabilità di chiamate citofoniche contemporanee nello stesso edificio sono molto basse, dato che la trasmissione di segnali per chiamate ed allarmi di sicurezza è molto rara ed il sistema impone inoltre una breve durata della conversazione di sicurezza (es. 30 secondi).
Si può inoltre notare che questo raro tipo di interferenza può anche essere considerato un aiuto per la sicurezza (due persone che entrano contemporaneamente nello stesso edificio).
S'intende comunque che l'invenzione non è limitata alla particolare configurazione illustrata sopra, che costituisce solo un esempio non limitativo della portata dell'invenzione, ma che numerose varianti sono possibili, tutte alla portata di un tecnico del ramo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione stessa. In particolare, è evidente che l'invenzione si applica identicamente sia agli impianti citofonici che a quelli di videocitofono. Così pure può trattarsi di un impianto a conduttori e connessioni di tipo tradizionale, oppure diversificarsi da quanto descritto relativamente ai canali monodirezionali di chiamata (LXY) e/o al canale bidirezionale di conversazione (LI, L2, L3) per semplificazione dei cablaggi e/o digitalizzazione dei segnali, con conseguente diversificazione degli elementi del sistema che interfacciano l'impianto citofonico, e cioè del gruppo attuatone di commutazione, in modo congruente alle diverse caratteristiche elettriche ed elettroniche di detto impianto citofonico.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Sistema di comunicazione ed allarme tra persone che si trovano all'esterno, a distanza, e rispettivamente all'interno di un edificio dotato di un impianto citofonico, quest'ultimo comprendendo una stazione esterna fissa, di chiamata e conversazione, posta in stretta prossimità del portone dell'edificio, ed una pluralità di stazioni di risposta e conversazione, ciascuna delle quali è collocata in un appartamento dell'edificio, detta stazione di chiamata essendo connessa alle stazioni di risposta, da un lato, attraverso un unico canale bidirezionale di conversazione, comune a tutte le stazioni e, d'altro lato, separatamente a ciascuna di queste stazioni attraverso rispettivi canali monodirezionali di chiamata, caratterizzato da ciò che comprende inoltre - almeno una pluralità di apparecchi ricetrasmettitori radio portatili, tutti sintonizzati sulla stessa frequenza e ciascuno dei quali è atto ad emettere almeno un segnale radio codificato, di chiamata, la cui codifica caratteristica è differente da quella di ciascuno degli altri apparecchi ricetrasmettitori radio - ed almeno un gruppo di ricetrasmissione radio e di commutazione, associato a detta stazione di chiamata fissa dell'impianto citofonico, atto a - ricevere detto segnale radio codificato di chiamata - individuare, sulla base della decodificazione di detto segnale, un solo prestabilito di detti canali di chiamata dell'impianto citofonico, ed - immettere su detto canale, verso un'unica corrispondente prestabilita stazione di risposta, almeno un segnale di chiamata di durata limitata con caratteristiche elettriche simili a quelle normalmente prodotte dalla stazione esterna fissa dell'impianto citofonico.
  2. 2) Sistema come in 1), in cui ciascuno di detti apparecchi radio portatili è atto sia ad emettere detto segnale radio codificato, di chiamata, sia ad emettere e ricevere segnali radio di tipo "audio", per conversazione, ed in cui detto gruppo di ricetrasmissione radio e di commutazione è atto a commutare la connessione di detto unico canale bidirezionale di conversazione dell'impianto citofonico sul canale di ricetrasmissione radio, in modo da consentire la conversazione tra detta prestabilita stazione di risposta e detto apparecchio radio portatile .
  3. 3) Sistema come in 1) o 2), in cui detta commutazione si produce per un tempo limitato, preferibilmente per 30 sec.
  4. 4) Sistema come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto segnale radio codificato di chiamata comprende - una prima parte di codifica, uguale per tutti gli apparecchi radio portatili associati ad un edificio, e caratteristica di tale edificio, ma diversa da quella di apparecchi radio portatili associati ad altro edificio, - una seconda parte di codifica, uguale per tutti gli apparecchi radio portatili associati ad un unico appartamento dell'edificio, e caratteristica di tale appartamento, ma diversa da quella degli apparecchi associati agli altri appartamenti, - e/o una terza parte di codifica, che è caratteristica di un semplice segnale di chiamata o rispet- tivamente di un segnale di chiamata e di allarme.
  5. 5) Sistema come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto gruppo di ricetrasmissione radio e di commutazione comprende una unità di controllo dotata, da un lato, di un comparatore atto a confrontare la prima parte di codifica di detto segnale radio di chiamata con dei codici contenuti in una propria memoria e ad emettere un segnale di consenso solo se il risultato del confronto, associato all'edificio, è positivo, nonché di un decodificatore atto ad individuare, in funzione della seconda parte di codifica, l'appartamento chiamato e, d'altro lato, di un gruppo attuatore di commutazione, atto a convogliare chiamate e conversazioni radio verso l'impianto citofonico in funzione di detto segnale di consenso e di detta decodifica di appartamento .
  6. 6) Sistema come in 5), in cui detto gruppo attuatore di commutazione comprende almeno una serie di attuatori di chiamata, ciascuno dei quali {S1XY) è inserito su di uno (LXY) di detti canali monodirezionali di chiamata dell'impianto citofonico.
  7. 7) Sistema come in 5), in cui detto gruppo attuatore di commutazione comprende almeno un attuatore (S300) di commutazione audio, connesso sul canale bidirezionale (LI, L2, L3) di conversazione dell'impianto citofonico.
  8. 8) Sistema come in 5), in cui detto gruppo attuatore di commutazione comprende almeno un attuatore (S500) di allarme.
  9. 9) Sistema come in 5), in cui detta unità di controllo è inoltre dotata di un dispositivo temporizzatore, il quale consente l'attivazione del gruppo attuatore di commutazione solo per un tempo limitato.
  10. 10) Sistema come in 5), in cui il segnale radio trasmesso e ricevuto comprende una parte iniziale di breve durata, codificata in forma digitale, ed una parte successiva formata da un segnale analogico in frequenza audio, detta unità di controllo essendo atta a decodificare detta parte iniziale per controllare il gruppo attuatore di commutazione e ad immettere la parte successiva direttamente su detto canale bidirezionale di conversazione, dopo effettuata la commutazione.
  11. 11) Sistema come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui ciascuno dei ricetrasmettitori portatili è dotato di due pulsanti di chiamata, l'uno per emettere un segnale di chiamata, la cui parte iniziale codificata comprende unicamente codici di indirizzamento, e l'altro per emettere un segnale di allarme, la cui parte iniziale codificata comprende sia dei codici di indirizzamento che un codice di allarme.
  12. 12) Sistema come in 11) in cui ciascuno dei ricetrasmettitori portatili è dotato inoltre di un pulsante addizionale, per emettere un segnale di chiamata ed azionamento, la cui parte iniziale codificata comprende sia detti codici di indirizzamento che un codice interpretabile come comando di azionamento dell'apertura di un cancello.
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