ITMI950787A1 - Elementi modulari isolanti per strutture edili portanti - Google Patents

Elementi modulari isolanti per strutture edili portanti Download PDF

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ITMI950787A1
ITMI950787A1 IT95MI000787A ITMI950787A ITMI950787A1 IT MI950787 A1 ITMI950787 A1 IT MI950787A1 IT 95MI000787 A IT95MI000787 A IT 95MI000787A IT MI950787 A ITMI950787 A IT MI950787A IT MI950787 A1 ITMI950787 A1 IT MI950787A1
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Michele Pastori
Luigi Pastori
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Michele Pastori
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Description

"Elementi modulari i sol anti per strutture edili portanti. "
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad elementi modulari di elevate proprietà di isolamento termico ed acustico adatti per realizzare strutture edili portanti, generalmente in cemento armato.
Più in particolare, la presente invenzione si riferisce ad elementi modulari in materiale plastico espanso autoestinguente per gli scopi sopra indicati, del tipo "a perdere", in quanto risultano incorporati nella struttura edile e non sono pertanto recuperabi1i. La presente invenzione riguarda inoltre i componenti edili, in particolare pareti murarie portanti esterno e/o interne e solai piani e di sottotegola di edifici per uso civile, industriale e/o commerciale, realizzati con detti elementi modulari isolanti.
Strutture in cemento armato comprendenti elementi modulari isolanti a perdere sono già note nel settore delle costruzioni edili.
Talune di queste strutture, atte a realizzare pareti murarie portanti, prevedono l'impiego di elementi modulari a cassaforma, componibili a secco sia orizzontalmente che verticalmente, realizzati in materiali isolanti espansi a basso peso specifico, come poìistirene o poliuretano.Tali elementi modulari a cassaforma sono costituiti da due lastre distanziate mediante staffe in ferro ancorate solidalmente con la massa di materiale espanso e comprendenti distanziali per i ferri di armatura.Nell'interspazio compreso tra queste due lastre e chiudibile lateralmente da appositi inserti di materiale espanso, vengono posati i ferri di armatura e quindi viene colato il calcestruzzo.
Tali elementi modulari, anche se offrono il vantaggio di poter assemblare a secco un'intera parete e di riempirla di calcestruzzo senza ricorrere ad impalcati esterni e con una velocità di esecuzione molto elevata, presentano l'inconveniente di non avere le richieste elevate e complete proprietà isolanti. Le suddette staffe distanziatrici in ferro costituiscono, infatti, dei "ponti" termici ed acustici che alterano la desiderabile continuità di isolamento termico ed acustico.
Altre strutture murarie portanti prevedono invece, come riportato nel brevetto IT 1.209.539, elementi modulari isolanti a perdere in polistirene autoestinguente, componibili sia verticalmente che orizzontalmente, comprendenti elementi singoli di conformazione sostanzialmente cubica ed elementi multipli degli stessi. Ogni elemento cubico è attraversato da un foro di sezione preferibilmente circolare e, con l'assemblaggio in verticale ed in orizzontale di più elementi modulari, si ottiene una pluralità di condotti verticali sostanzialmente di forma cilindrica, destinati a contenere l'armatura in ferro ed a ricevere la colata di calcestruzzo.
Anche questi elementi modulari consentono di ottenere un'intera parete a secco e di riempirla di calcestruzzo senza l'ausilio ad impalcati esterni e con una velocità di esecuzione molto grande;
inoltre essi assicurano una continuità di isolamento pressoché
perfetta. Tali elementi, tuttavia, consentono di armare il calcestruzzo solo con tondini in ferro in senso verticale, essendo
essi privi delle necessarie sedi per inserire anche tondini in
ferro in senso orizzontale. Pertanto le strutture realizzate con
detti elementi modulari hanno l'inconveniente di presentare una
staticità piuttosto bassa e non sono quindi utilizzabili per
costruire edifici di grande impegno statico.
Per quanto riguarda gli elementi modulari isolanti per solai piani
e di sottotegola, è noto un elemento o pignatta in polistirene
espanso comprendente una nervatura autoportante inserita in una
fenditura predisposta longitudinalmente nella massa di materiale
espanso ed una rete di ferro zincato inserita sull'intradosso.Tale
nervatura e tale rete sono fissate alla pignatta con adatte malte
adesive normalmente nello stabilimento di produzione.
L'intradosso della pignatta presenta un pronunciato bordo piano longitudinale, per cui, affiancando lateralmente vari elementi
tagliati a misura in lunghezza, si ottengono delle canalette longitudinali atte a ricevere i ferri di armatura e la colata di calcestruzzo, realizzando dei travetti portanti per il solaio. Il
suddetto elemento modulare ha buone proprietà di isolamento termico
ed acustico, ma presenta alcuni inconvenienti. Uno di questi è
costituito dall'eccessivo peso dell'elemento modulare stesso, che
comprende non soltanto il materiale espanso,ma anche la nervatura — autoportante, la rete in ferro e la malta di fissaggio, il che
rende difficoltose tutte le operazioni manuali di posa in opera. Un
altro inconveniente è dovuto alla scarsa tenuta in corrispondenza
delle superfici dei bordi piani degli intradossi e che provoca
trafilamenti di materiale liquido durante la colata del
calcestruzzo. Tale materiale deve essere eliminato dopo la
solidificazione del calcestruzzo mediante rasatura della superficie
interessata.
Scopo della presente invenzione è di fornire elementi modulari in
materiale plastico espanso per la realizzazione di strutture
portanti miste in cemento armato e materiale espanso, aventi
elevate proprietà termiche-acustiche ed autoestinguenti, che non
presentino gli inconvenienti sopra riportati.
Più in particolare, scopo della presenta invenzione è quello di
fornire elementi modulari a perdere di elevate proprietà isolanti
termiche-acustiche ed autoestinguenti, da impiegare, in
combinazione verticale e/o orizzontale, per formare componenti
edili portanti, come pareti esterne e interne e solai piani e di
sottotegola, aventi le dette proprietà isolanti termiche-acustiche
ed autoestinguenti.
Un ulteriore e molto importante scopo della presente invenzione è
quello di fornire componenti edili portanti come sopra specificato
atti a realizzare edifici pluripiano per uso civile, industriale e
commerciale, quali abitazioni, studi, capannoni,magazzini o altro,
formati da strutture in cemento armato, validamente collegate in ~~ senso orizzontale ed aventi proprietà antisismiche.
Secondo la presente invenzione questi ed altri scopi vengono
raggiunti, utilizzando elementi modulari a perdere in materiale
plastico espanso di elevate proprietà termiche, acustiche ed antiestinguenti per realizzare pareti murarie portanti e solai
piani e di sottotegola, detto elemento per pareti murarie portanti
essendo caratterizzato dal fatto che è componibile stabilmente con
altri consimili in senso verticale mediante idonei mezzi di
incastro ed in senso orizzontale mediante un adesivo di tipo noto a
base di copolimero vinilico e dal fatto che è provvisto di almeno
una cella base comprendente un foro passante svi1uppantesi in senso perpendicolare al piano di sovrapposizione; detto elemento modulare
per solai o pignatta essendo invece caratterizzato dal fatto che è
componibile stabilmente con altri consimili in senso orizzontale,
utilizzando idonei mezzi di incastro per l'unione laterale e lo
stesso adesivo a base di copolimero vinilico per l'unione longitudinale e dal fatto che è provvisto di una scanalatura sviìuppantesi nel senso dell'asse longitudinale.
Per la costruzione degli elementi modulari secondo la presente
invenzione può essere utilizzato un qualsiasi materiale plastico
espandibile autoestinguente, ma di preferenza viene impiegato polistirene.
Tali elementi modulari possono essere facilmente tagliati con
idonei mezzi e gli spezzoni preparati a misura vengono utilizzati
nella costruzione dei componenti edili quando sono richieste misure — pi ù piccole del l 'elemento modul are unitario.
Nell'elemento modulare per pareti murarie portanti secondo la presente invenzione il foro che si sviluppa in senso perpendicolare al piano di sovrapposizione, attraversa la cella base ed è intercomunicante con il foro dell'elemento sovrapposto. Questo foro, che per la sua funzione può essere definito "di colata", ha, preferibilmente, la conformazione di un manicotto di sezione trasversa quadrata con spigoli arrotondati.
Più fori sovrapposti realizzano un condotto entro il quale viene collocata l'armatura in ferro e viene colato il calcestruzzo e più condotti affiancati e legati tra loro con elementi in ferro orizzontali realizzano la struttura portante e resistente della parete muraria.
La composizione degli elementi modulari per solai secondo la presente invenzione, consente di unire testa-coda varie scanalature e di realizzare una canaletta di lunghezza a misura, nella quale viene inserita l'armatura in ferro e viene colato il calcestruzzo, ottenendo delle travi portanti del solaio.
Le caratteristiche costruttive e funzionali degli elementi modulari a perdere secondo la presente invenzione risulteranno meglio evidenti nella descrizione dettagliata che segue, in cui si fa riferimento alle figure dei disegni allegati che rappresentano alcune realizzazioni preferite, esemplificative ma non limitative, dell'elemento modulare per pareti murarie portanti e dell'elemento modulare per solai ed in cui:
la figura 1 rappresenta la vista prospettica dall'alto di un elemento modulare per pareti murarie portanti della presente invenzione, con vista parziale della colata di cemento armato; la figura 2 rappresenta la vista dall'alto dell'elemento modulare della figura 1 ;
la figura 3 rappresenta la vista dal basso dell'elemento modulare della figura 1 ;
la figura 4 rappresenta la vista della sezione dell'elemento modulare della figura 1, ottenuta con piano e nella direzione indicati con A-A in figura 1;
la figura 5 rappresenta la vista della sezione dell'elemento modulare della figura 1, ottenuta con piano e nella direzione indicati con B-B in figura 1;
la figura 6 rappresenta la vista della sezione dell'elemento modulare della figura 1, ottenuta con piano e nella direzione indicati con C-C in figura 1;
la figura 7 rappresenta la vista dall'alto di un corso di elementi modulari della figura 1;
la figura 8 rappresenta la vista della facciata a secco di una parete con finestra ottenuta con gli elementi modulari della figura li
la figura 9 rappresenta la vista della sezione della parete della figura 8 con la colata di calcestruzzo, ottenuta con piano e nella direzione indicati con D-D in figura 8;
la figura 10 rappresenta la vista della sezione della parete della figura 8 con la colata di calcestruzzo, ottenuta con piano e nella
direzione indicati con E-E in figura 8;
la figura 11 rappresenta la vista prospettiva dall'alto dell'elemento modulare per solai della presente invenzione;
la figura 12 rappresenta la vista della sezione longitudinale di un
tratto di parete muraria portante combinato con un tratto di
solaio, tali tratti essendo realizzati rispettivamente con gli
elementi modulari della figura 1 e della figura 11;
la figura 13 rappresenta la vista ingrandita del particolare A
della figura 12; e
la figura 14 rappresenta la vista della sezione longitudinale di un
tratto di parete muraria portante realizzata con gli elementi
modulari della figura 1 e mostrante un esempio di finitura delle
pareti esterna ed interna.
Con particolare riferimento alle figure da 1 a 6 l'elemento
modulare per pareti murarie portanti secondo la presente
invenzione, indicato complessivamente con M, presenta sostanzialmente la conformazione di un parallelepipedo ed è
costituito da almeno una cella base 1 e, preferibilmente, da
quattro celle base come indicato in figura 1. Tale elemento
modulare è costituito da una coppia di facce laterali 3
contrapposte aventi funzione di testata, da una coppia di facce
laterali 5 contrapposte aventi funzione di fiancata, una faccia
superiore S ed una faccia inferiore I.
Ogni cella base 1 è attraversata da un foro di colata 7 di sezione ~~ quadrata con spigoli arrotondati, che si sviluppa perpendicolarmente rispetto al piano di sovrapposizione dell'elemento modulare M ed è destinato a contenere i ferri di
armatura 21 e 21'ed a ricevere la colata di calcestruzzo.
Sulla facciata superiore S, ogni cella base 1 prevede una coppia di
alette longitudinali 4 ed una coppia di alette trasversali 6, dette
alette comprendendo, rispettivamente, delle sporgenze 9, 9'.
Sulla facciata inferiore I, ogni cella base 1 prevede invece una
scanalatura perimetrale 8 comprendente due cave 10 e due cave IO1.
Dette alette 4 e 6 e dette sporgenze 9 e 9' sono formate, dimensionate e posizionate in modo da impegnarsi, rispettivamente,
con la scanalatura 8 e con le cave 10 e 10'di una corrispondente
cella base 1 di un elemento M consimile, assicurando in tal modo la
stabilità e la tenuta in elevazione dei vari elementi modulari.
L'unione di più elementi modulari M in senso orizzontale insieme ad
eventuali frazioni del modulo stesso, è realizzata affiancando le
facce di testata 3 ed interponendo un adesivo a base di una
dispersione acquosa di copolimero vinilico a plastificazione
interna.
Più elementi M, ed eventuali frazioni degli stessi, sovrapposti ed
affiancati concorrono a formare una parete a secco comprendente una
pluralità di condotti estendentisi verticalmente, formati
dall'unione in verticale di più fori 7 e destinati ad accogliere i
ferri 21 d'armatura verticali e la colata di calcestruzzo.
Nelle gole longitudinali 2 vengono invece collocati i ferri 21' — d'armatura orizzontali,che attraversano trasversalmente i suddetti fori 7 e vengono anch'essi annegati nel calcestruzzo,ottenendo la struttura portante e resistente della parete muraria mista in cemento armato ed espanso composta dai pilastrini 31.
Le dimensioni preferite dell'elemento modulare M per pareti murarie portanti secondo la presente invenzione sono:
L = 80 - 200 cm
I = 20 - 50 cm
H = 30 - 50 cm
h = 12 - 36 cm
Con riferimento invece alla figura 11, l'elemento modulare per solai piani e di sottotegola secondo la presente invenzione, indicato complessivamente con P e denominato pignatta,è costituito da due corpi uguali 20 e 20' di forma sostanzialmente parailelepipeda, uniti tra loro lungo l'intradosso mediante una lastra piana di materiale espanso e distanziati in modo da formare, in senso longitudinale, una scanalatura 24 comprendente due incavi 25 contrapposti e paralleli tra loro, atti ad assicurare l'unione tra il calcestruzzo ed il materiale espanso.
II corpo 20 presenta esternamente una sporgenza 27 longitudinale, mentre il corpo 20' presenta esternamente un incavo 29 longitudinale. Detta sporgenza 27 e detto incavo 29 consentono di realizzare un'unione ad incastro delle pignatte P affiancate lateralmente. Tali pignatte vengono unite anche frontalmente, accostando le facce di testata 23 e sigillando con lo stesso adesivo usato per unire le facce di testata 3 degli elementi modulari M. L'unione delle pignatte nei due sensi orizzontali viene fatta su un assito posto in piano dal carpentiere e precede la gettata di calcestruzzo.
Dall'unione di più scanalature 24 si ottiene una canaletta destinata a contenere i ferri 21' di armature orizzontali e la gettata di calcestruzzo e più canalette concorrono a formare i travetti portanti 37 per il solaio. Come nel caso degli elementi modulari M per pareti murarie portanti, anche per le pignatte P possono essere usate frazioni di modulo tagliate a misura per completare la prevista superficie del solaio.
Le dimensioni preferite delle pignatte P secondo la presente invenzione sono:
LV = 200 - 600 cm
LS = 40 - 80 cm
HS = 15 - 40 cm
as = 10 - 30 cm
bs = 12 - 30 cm
La posa in opera degli elementi modulari M per pareti murarie portanti secondo la presente invenzione prevede un eventuale livellamento preliminare con malte di allettamento in corrispondenza della fondazione, al fine di ottenere una valida partenza per una muratura perfettamente allineata sia in orizzontale che in verticale. Si pone quindi il primo corso livellato di elementi modulari M sigillandoli lungo le facce di testata 3 con la malta plastica come già indicato. Si inserisce quindi la prima serie di ferri 21 e 211 di armatura verticale ed orizzontale, riempiendo i fori 7 di calcestruzzo per creare una base fissa solidale con la fondazione. Successivamente si procede alla posa degli altri corsi di elementi modulari M, sfalsandoli in ogni corso di uno spazio pari ad una cella 1 e continuando fino all'imposta del primo solaio. Dopo la posa di ogni corso si inseriscono negli appositi alloggiamenti rappresentati dalle gole 2, i ferri 21' di armatura orizzontali e, giunti all'ultimo corso, si inseriscono i ferri 21 di armatura verticale e si getta il calcestruzzo nei condotti formati dai fori 7, ottenendo i pilastrini 31. Quando è richiesto, in detti condotti possono essere inserite, prima della gettata del calcestruzzo, delle tubature atte a consentire il passaggio di condutture idrauliche, elettriche, o altro.
La posa in opera delle pignatte P secondo la presente invenzione prevede l'unione di più elementi e di eventuali frazioni degli stessi, sigillando le facce di testata 23 con malta plastica già indicata, la collocazione dei ferri 21' di armatura orizzontali nelle scanalature 24, la disposizione di una rete 26 di acciaio elettrosaldato sull'estradosso e quindi la gettata del calcestruzzo in dette scanalature e sopra detta rete fino ad ottenere lo spessore desiderato .
Questa operazione comprende anche la realizzazione di un cordolo armato perimetrale 32 per unire la struttura verticale in cemento armato della parete muraria portante con la struttura in cemento armato del solaio.
Le strutture portanti realizzate con gli elementi modulari M secondo la presente invenzione sono utilizzabili, in funzione della percentuale di riempimento dei pilastrini 31 in cemento armato e della quantità di armatura disposta in base ai calcoli di progettazione, per fabbricati pluripiano dove è necessario assorbire notevoli tensioni tangenziali e flettenti.
Il collegamento tra pilastrini contigui, costituito dai ferri orizzontali 21’, permette infatti il trasferimento e la ripartizione delle forze orizzontali, quali vengono a svilupparsi, a livello dei solai, in caso di sisma.
L'accoppiamento con le strutture portanti formate dai traversini 37 e ottenute con gli elementi modulari P secondo la presente invenzione, concorre infatti a realizzare costruzioni antisismiche con possibilità di escludere, in caso di sisma, danneggiamenti o cadute di elementi fragili, quali il laterizio.
Nella figura 7 è riportato un esempio di un corso di elementi modulari M, dove risultano impiegati elementi interi a quattro celle base 1, indicati con 1/1, e frazioni di tali elementi pari a 1/2 e 3/4 del modulo unitario ovvero a due e tre celle base 1.
Qualora la lunghezza della parete comprenda, come indicato in figura, una spaziatura X di ampiezza inferiore a quella della cella base, tale spaziatura può essere vantaggiosamente chiusa con due gettate laterali in calcestruzzo, realizzate con l'ausilio di apposite casseforme, riempiendo quindi l'interspazio 11 tra delle gettate con del materiale espanso tagliato a misura. Nella stessa
figura vengono evidenziate anche le disposizióni dei ferri 21 di
armatura verticali e, in tratteggio, le disposizioni dei ferri 211
di armatura orizzontali.
Nelle figure 8, 9 e 10 è invece riportato un esempio di parete con
finestra 14 e davanzale 16. Anche in questo caso sono presenti
elementi modulari M interi indicati con 1/1 e frazioni degli
stessi, indicati con XI e X2, in corrispondenza dei montanti della
finestra. Sono inoltre evidenziate le posizioni del cassonetto 18
per l'alloggiamento della tapparella e del solaio ottenuto con le
pignatte P.
Nelle figure 12 e 13 si evidenzia quindi la combinazione della
struttura in cemento armato dalla parete muraria e del solaio con
il cordolo armato perimetrale 32. Sono pure indicati la rete di
acciaio 26 inserita nella soletta 39 sopra le pignatte P ed i ferri
21'di armatura orizzontali inseriti nei travetti 37.
Nella figura 14, infine, è riportato un esempio di finitura delle
facciate esterna ed interna di una parete muraria portante
preparata con gli elementi modulari M secondo la presente invenzione. Per la facciata esterna la finitura comprende, preferibilmente, l'esecuzione di un intonaco 36 impermeabile
all'acqua e di elevata resistenza meccanica, secondo la convenzionale tecnica "a cappotto", sulle facce 5 degli elementi M
e consistente nel riporto di uno strato di circa 1 cm di malta — plastica adesiva a base di capolimero vinilico sopra menzionato e cemento, armata con una rete 35 fibra di vetro resistente agli alcali e nella successiva sovrapposizione di uh rivestimento plastico impermeabile 30 a base dello stesso copolimero vinilico e di cariche di quarzo e/o granulati di marmo. Per la facciata interna la finitura comprende invece preferibilmente l'applicazione, con la stessa malta plastica adesiva citata, di un tavolato in cotto forato dello spessore di 4-5 cm, sul quale si applica poi un intonaco o un rivestimento tradizionale. Ciò permette di operare nella parete tutte le scanalature necessarie per l'installazione degli impianti idraulico, elettrico o altro. La finitura del soffitto del solaio (non riportata in figura) può essere realizzata in vari modi e, in particolare, con intonaco a cappotto come sopra decritto o con lastre prefabbricate in gesso, fissate ai travetti 37 di cemento armato con pendini in acciaio. Sebbene l'invenzione sia stata descritta ed illustrata con riferimento ad alcune specifiche realizzazioni, è evidente che molte alternative e modifiche possono essere apportate dagli esperti alla luce della descrizione sopra riportata.
Pertanto, l'invenzione è intesa ad abbracciare tutte le alternative e modifiche che rientrano nello spirito e nel campo di protezione delle rivendicazioni seguenti.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Elementi modulari a perdere (M) e (P) di elevate proprietà di isolamento termico ed acustico, fatti in materiale plastico espanso autoestinguente, quale polistirene ed adatti per la formazione di strutture edili miste cemento armato-materiale espanso mediante composizione in senso verticale e/o in senso orizzontale di elementi consimili, caratterizzati dal fatto che l'elemento modulare (M) è adatto per la formazione di pareti murarie portanti, presenta una conformazione sostanzialmente parailelepipeda, è costituito da almeno una cella base (1) attraversata totalmente da un foro (7) di sezione quadrangolare che si sviluppa perpendicolarmente al piano di sovrapposizione e comprende una coppia di facce laterali (3) contrapposte aventi funzione di testata, una coppia di facce laterali (5) contrapposte aventi funzione di fiancata, una faccia superiore (S) ed una faccia inferiore (I); e dal fatto che detto elemento modulare (P) o pignatta è adatto per la formazione di solai piani e di sottotegola ed è costituito da due corpi uguali e paralleli (20), (20') di forma sostanzialmente parallelepipeda, uniti tra loro lungo l'intradosso e distanziati in modo da formare una scanalatura longitudinale (24).
  2. 2. Elemento modulare (M) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ogni cella base (1) comprende sulla faccia (S) una coppia di alette (4) munite di sporgenze (9) ed una coppia di alette (6) munite di sporgenze 9', le quali circoscrivono detto foro passante (7), le alette (4) essendo distanziate dalle alette (6) da quattro gole (2); e dal fatto che ogni cella base (1) comprende sulla faccia (I) una scanalatura perimetrale (8) che presenta due cave (10) e due cave (IO1), tale scanalatura e tali cave essendo coerenti, rispettivamente, alle suddette alette (4) e (6) ed alle suddette sporgenze (9) e (91).
  3. 3. Elemento modulare (M) secondo le rivendicazioni da 1 a 2, caratterizzato dal fatto che detto foro (7) ha una sezione sostanzialmente quadrata con spigoli arrotondati.
  4. 4. Elemento modulare (M) secondo le rivendicazioni 1 e 3, caratterizzato dal fatto che detto foro passante (7) è adatto per ricevere i ferri (21) di armatura verticali i ferri (211) di armatura orizzontali alloggiati in dette gole (2) e la gettata di calcestruzzo.
  5. 5. Elemento modulare (M) secondo le rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che comprende quattro celle base (1).
  6. 6. Elemento modulare (P) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo (20) ha esternamente una sporgenza longitudinale (27) coerente all'incavo (29) presente esternamente nel contrapposto corpo (201)-
  7. 7. Elemento modulare (P) secondo le rivendicazioni 1 e 6, caratterizzato dal fatto che detta scanalatura (24) comprende due incavi laterali contrapposti (25), (251) ed è adatta a ricevere i ferri (21') di armatura orizzontali e la gettata di calcestruzzo.
  8. 8. Pareti murarie portanti realizzate con gli elementi modulari a perdere (M) secondo le rivendicazioni da 1 a 5, comprendenti strutture miste in cemento armato-materiale espanso, caratterizzato dal fatto che dette strutture in cemento armato sono formate dai pilastrini (31) in cemento armato compresi negli spazi definiti dai fori (7) dei vari elementi modulari (M) sovrapposti ed accostati.
  9. 9. Pareti murarie portanti secondo la rivendicazione 8, caratterizzate dal fatto che l'unione in senso verticale di detti elementi modulari (M) avviene mediante incastro delle alette (4), (6) e delle sporgenze (9), (9') di ogni elemento modulare inferiore, rispettivamente, nella scanalatura circonferenziale (8) e nelle cave (10), (IO1) di un elemento superiore consimile.
  10. 10. Pareti murarie portanti secondo le rivendicazioni 8 e 9, caratterizzato dal fatto che l'unione in senso orizzontale di detti elementi modulari (M) avviene accostando le facce di testate (3) e digillando l'interspazio tra queste con adesivo a base di una dispersione acquosa di copolimero vinilico a plastificazione interna.
  11. 11. Pareti murarie portanti secondo le rivendicazioni da 8 a 10, caratterizzate dal fatto che comprendono frazioni di elementi modulari (M) pari a una o più celle base e/o a frazioni della cella base.
  12. 12. Pareti murarie portanti secondo le rivendicazioni da 8 a lì, caratterizzate dal fatto che la facciata esterna è rifinita applicando sulle facce (5) degli elementi modulari (M) un intonaco a cappotto (36) formato da una malta plastica adesiva a base di detto copolimero vinilico e di cemento e comprendente una rete di fibra di vetro (35) resistente all'alcali ed applicando successivamente un rivestimento plastico impermeabile (30) a base di detto copolimero vinilico e di cariche di quarzo e/o granulati di marmo.
  13. 13. Pareti murarie portanti secondo le rivendicazioni da 8 a 12, caratterizzate dal fatto che la facciata interna è rifinita applicando, tramite una malta plastica a base di detto copolimero vinilico e cemento, sulle facce (5) degli elementi modulari (M) un tavolato (33) in cotto forato sul quale viene riportato poi un intonaco (34) convenzionale.
  14. 14. Solai piani e di sottotegola realizzati con gli elementi modulari a perdere o pignatte (P) secondo le rivendicazioni 1, 6 e 7,comprendenti strutture miste in cemento armato-materiale espanso caratterizzati dal fatto che le strutture in cemento armato sono costituite dall'insieme di travetti (37) compresi negli spazi definiti dalle scanalature (24) delle varie pignatte (P) unite lateralmente ad incastro tramite le sporgenze (27) e gli incavi (29) coerenti di elementi consimili, ed unite longitudinalmente secondo le testate (23), sigillando 11interspezio tra queste con adesivo a base di detto — copolimero vini1ico.
  15. 15.Solai piani e di sottotegola secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che il soffitto è rifinito con intonaco a cappotto, come previsto per la facciata esterna delle pareti murarie portanti, o con altre soluzioni convenzionali.
  16. 16. Pareti murarie portanti e solai piani e di sottotegola secondo le rivendicazioni da 8 a 15, caratterizzati dal fatto che i pilastrini (31), i traversini (37) e la soletta (39)formano un tutt'uno con il cordolo perimetrale armato (32), realizzando una struttura in cemento armato di elevate capacità portante dei carichi verticale e di elevato impegno statico, che consentono di realizzare fabbricati pluripiano antisismici.
  17. 17. Elementi modulari a perdere (M) e (P), pareti murarie portanti e solai piani e di sottotegole realizzabili con detti elementi, come sopra descritto, illustrato nelle figure e per gli scopi specificati.
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