ITMI950394U1 - Pulsante luminoso in particolare per pulsantiere di impianti citofonici e videocitofonici - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del modello di utilità industriale:

Il presente trovato si riferisce ad un pulsante luminoso, in particolare per pulsantiere di impianti citofonici e videocitofonici.

Nelle esecuzioni più comuni le pulsantiere sono incassate a filo del muro oppure sono appoggiate sul muro in corrispondenza delle postazioni esterne dell'impianto citofonico o videocitofonico ed i pulsanti (con, a fianco, le relative mostrine su cui sono scritti i nominativi) sono montati dietro una placca e sporgono all'esterno attraverso un adeguato foro, mediante un bottone tuffante a cui è applicata la pressione del dito.

E' noto inserire alcune lampade a filamento all'interno della postazione al fine di illuminare sia i pulsanti (costruiti in materiale trasparente) sia le mostrine (in plexiglas) dei nominativi.

Le lampade suddette possono rimanere accese ininterrottamente oppure possono essere accese (tramite un comando manuale o automaticamente) solo in caso di scarsa o, comunque, insufficiente illuminazione della pulsantiera da luce naturale (dovuta alla particolare posizione di installazione ovvero durante la notte, se la pulsantiera è collocata in postazioni esterne). Tuttavia, nel caso in cui il numero dei pulsanti e delle mostrine (su cui sono scritti i nominativi) sia elevato oppure quando si abbinano più moduli di pulsantiere standard insieme è estremamente difficoltoso illuminare a sufficienza tutta la postazione per decifrare i nominativi ed effettuare la chiamata.

Infatti, sarebbe necessario un numero di lampade decisamente superiore al numero di pulsanti presenti, in modo da coprire gran parte della superficie frontale della postazione.

Una soluzione a tale problema è quella di adottare pulsanti in cui il bottone è costituito da una gemma luminosa .

Una lampadina a filamento o al neon, alimentata in bassa tensione (tipicamente a 24 Volt) attraverso un apposito trasformatore c resistore incorporati, è contenuta all'interno della gemma.

La gemma luminosa è solitamente di materiale termoplastico, disponibile in svariati colori e diverse forme (numerata, temporizzata, con bottone a fungo, piatto, sporgente, a tirante, a leva, a palmo), a funzionamento continuo o intermittente e può essere accesa manualmente oppure automaticamente.

Anche in questo caso, però, la soluzione adottata presenta costi notevoli, in considerazione del fatto che le gemme e le lampadine sono in numero pari al numero dei pulsanti e che devono essere usate ulteriori lampadine per l'illuminazione delle mostrine dei nominativi.

Inoltre, la struttura della pulsantiera risulta fragile, a causa del fatto che gli identificatori ottici notturni (gemme o lampadine) hanno dimensioni relativamente estese (corrispondenti sostanzialmente al diametro del pulsante) e sono collocati al di sotto della placca frontale.

Scopo del presente trovato consiste nell'ovviare agli inconvenienti di cui sopra, realizzando un pulsante luminoso, in particolare per pulsantiere di impianti citofonici e videccitofonici, che combini, in una stessa struttura, i vantaggi di un azionamento facile e rapido e di una illuminazione uniforme e sufficiente, non solo di tutti i pulsanti presenti, ma anche delle mostrine su cui sono scritti i nominativi corrispondenti, in caso di luce naturale insufficiente. Inoltre, è necessario che la struttura della pulsantiera mantenga le caratteristiche di robustezza e solidità (per esempio nel caso di pulsantiere antivandalismo, contro urti o tentativi di effrazione) pur presentando identificatori ottici luminosi posti sui pulsanti .

Un altro scopo del pulsante luminoso, che è oggetto del presente trovato, è quello di presentare una soluzione strutturale che ne preservi sia l'estetica che la funzionalità (in termini di durata nel tempo, tenuta, affidabilità e costi di fabbricazione e di esercizio) .

Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un pulsante luminoso di facile ed economica realizzazione, che presenti un consumo limitato di energia elettrica rispetto alla tecnica nota (e, quindi, un costo della fornitura di energia sostanzialmente minore) e che non richieda l'impiego di tecnologie complesse ovvero di componenti elettrici ed elettronici costosi .

Questi ed altri scopi vengono raggiunti dal pulsante luminoso oggetto del presente trovato, secondo la rivendicazione 1.

In modo vantaggioso, il pulsante luminoso secondo il trovato comprende un bottone in materiale plastico trasparente, che diffonde verso l'esterno la luce proveniente da sorgenti luminose (costituite, tipicamente, da lampade a filamento, sottoalimentate, a lunga vita oppure da diodi LED), che sono collocate all'interno del contenitore dei contatti elettrici. Si fa riferimento qui a pulsantiere di tipo modulare, in cui sono assemblati insieme, nell'alloggiamento interno della postazione, più moduli contenenti i componenti elettrici ed elettronici dell'intero impianto citofonico o videocitofonico: ad ogni modulo corrisponde almeno un pulsante (tipicamente ogni modulo può alloggiare i circuiti elettrici di 1, 2 o 3 pulsanti) , dotato di contatto elettrico singolo e relativa mostrina su cui è scritto il nominativo.

La luce emessa dalle sorgenti luminose (il cui numero è fisso per ogni pulsantiera e dipende dal numero di moduli e di pulsanti presenti) viene percepita all'esterno tramite una apertura centrale di un guscio metallico, che ricopre il bottone e sporge dalla placca frontale della pulsantiera.

I fenomeni di diffusione della radiazione emessa dalle sorgenti luminose, che avvengono all'interno dell'elemento diffusore (posto all'interno di una cavità imbutita nel bottone) e del materiale di cui è costituito il bottone sono responsabili di una illuminazione sufficiente sia dei pulsanti sia delle relative mostrine, anche nel caso di luce naturale scarsa .

Solitamente, in tal caso, viene utilizzata una lampadina a filamento ovvero una matrice costituita da un numero fisso e prestabilito di diodi LED per illuminare una pulsantiera comprendente fino a 8 pulsanti. Il funzionamento delle sorgenti luminose è continuo, in considerazione del fatto che il consumo di energia elettrica per l'illuminazione è trascurabile rispetto al consumo di energia elettrica necessaria per l'alimentazione dell'impianto citofonico.

Inoltre, il guscio metallico che ricopre il bottone è di forma emisferica, in modo tale da richiamare immediatamente l'attenzione dell'utilizzatore e consentire un azionamento facile e rapido.

Il fatto di limitare le dimensioni dell'apertura del bottone dalla quale fuoriesce la luce per l'identificazione del pulsante e della relativa mostrina rende robusta e solida la struttura delle pulsantiere, in particolare delle pulsantiere antivandalismo, in caso di urti o tentativi di effrazione, pur mantenendo intatte le caratteristiche estetiche e di funzionalità. Inoltre, la localizzazione della radiazione su una superficie ristretta aumenta la densità di energia trasmessa verso l'esterno rispetto alle soluzioni note.

Infine, il guscio del pulsante presenta un diametro maggiore del diametro della sede di scorrimento del pulsante ed è ripiegato e ricalcato ai bordi del bottone, lungo il piano orizzontale della placca, mediante un'operazione di cianfrinatura, al fine di realizzare una buona tenuta nel tempo della copertura metallica sul materiale plastico del bottone.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del pulsante luminoso, illustrato a titolo indicativo, ma non limitativo, nei disegni schematici allegati, nei quali:

- la figura 1 è uno spaccato di una vista frontale di una pulsantiera, comprendente una pluralità di pulsanti luminosi e relative mostrine;

- la figura 2 è uno spaccato di una vista in sezione di un pulsante luminoso, secondo il trovato, nella posizione di contatto a riposo e della placca della pulsantiera limitatamente alla zona attorno al pulsante .

Con riferimento alle figure sopra menzionate, con 10 è indicato il pulsante luminoso nel suo complesso, con 20 sono indicate le mostrine su cui sono scritti i nominativi, mentre con 5 è indicata la placca frontale della pulsantiera.

Il pulsante 10 comprende un guscio 1 emisferico in metallo (tipicamente acciaio inox oppure ottone cromato) con un'apertura centrale 3, dalla quale sporge il bottone 2, di materiale plastico trasparente.

Dalla figura 1 si può notare che il diametro del pulsante 10 è minore del diametro della sede 18 di alloggiamento, ricavata sulla placca 5, in modo che il pulsante 10 stesso possa scorrere all'interno.

Il guscio 1 fa tenuta sul bottone 2, tramite un'operazione di cianfrinatura agli estremi del diametro dell'emisfero, in modo che polvere od altri agenti atmosferici non penetrino internamente.

Con particolare riferimento alla figura 2, con 4 sono indicate due guarnizioni a soffietto in materiale plastico, connesse, da una parte, alla placca 5 e, dall'altra, al bottone 2.

La placca 5, in corrispondenza della sede 18 del pulsante IO, viene incurvata verso il basso, in modo da alloggiare il guscio 1.

Con 6, inoltre, sono indicate due strutture metalliche poste inferiormente alla placca 5 e simmetriche rispetto ad un asse immaginario che passa verticalmente a metà dell'apertura 3, alle quali sono annesse le guarnizioni 4, mentre con 8 è indicato un contenitore comprendente, all'interno, le sorgenti luminose (non illustrate) ed i contatti elettrici ed i morsetti (non illustrati) per l'allacciamento con l'impianto citofonico e/o videocitofonico.

Con 7, infine, è indicato un elemento diffusore, sagomato a forma di T e costruito in materiale plastico trasparente, contenuto all'interno di una cavità 15 del bottone 2 (quest'ultima è ottenuta per imbutitura del foro che alloggia l'elemento diffusore 7).

L'elemento diffusore 7 comunica con le sorgenti luminose poste nel contenitore 8.

Il pulsante 10 ed il bottone 2 si muovono verso il basso sotto la pressione del dito, dalla posizione di contatto di riposo alla posizione di contatto di lavoro e sospingono l'elemento diffusore 7, che è scorrevole e può agire sui contatti situati nel contenitore 8.

Nel loro moto verso il basso bottone 2 ed elemento diffusore 7 sono guidati dalle due guarnizioni a soffietto 4, che hanno la funzione di ammortizzare la battuta del guscio 1 e del bottone 2 sulla struttura 6 interna alla placca 5.

Le suddette guarnizioni 4 preservano, inoltre, il bottone 2 e la struttura 6 del pulsante 10 dall'umidità e proteggono il meccanismo ostacolando 1'ingresso degli agenti atmosferici, quali pioggia, polvere e simili.

Il guscio 1 si inserisce a filo della placca 5 nella sede 18 di alloggiamento sino alla posizione di contatto di lavoro, posizione in cui è attiva la chiamata ai piani.

Al momento del rilascio del pulsante 10 le guarnizioni 4, appoggiate alla struttura 6 ed al bottone 2 e completamente compresse, provvedono a ripristinare la posizione di contatto di riposo (con il guscio 1 che sporge dal piano orizzontale della placca 5), spingendo verso l'alto l'elemento diffusore 7 ed il bottone 2.

La corsa di ritorno dell'elemento diffusore 7 è limitata da un collare, che si impegna sul bottone 2 e sulla struttura 6.

La luce emessa dalle sorgenti luminose viene diffusa, sia per riflessione sia per trasparenza, a partire dalle sorgenti luminose contenute nel contenitore 8, attraverso l'elemento diffusore 7 ed il bottone 2 (ambedue costruiti in materiale plastico trasparente), verso l'esterno, tramite l'apertura 3 (anch'essa in materiale plastico trasparente) del guscio 1.

K causa del fatto che i materiali plastici di cui sono costituiti l'elemento diffusore 7 ed il bottone 2 contengono numerose inclusioni e poiché la superficie di separazione fra i suddetti materiali è scabra avvengono disordinate riflessioni e rifrazioni del fascio luminoso, in conseguenza delle quali i materiali, anche se costituiti da sostanze trasparenti, appaiono torbidi.

Si ha diffusione della luce verso l'apertura 3 a causa delle riflessioni disordinate con le particelle dei materiali di cui sono costituiti l'elemento diffusore 7 ed il bottone 2, per diffrazione parziale in tutte le direzioni e, infine, a causa della trasparenza dei due materiali plastici.

Le particelle dei materiali diffondono specialmente le radiazioni elettromagnetiche di corta lunghezza d'onda; maggiore è la lunghezza d'onda meglio le onde elettromagnetiche oltrepassano l'ostacolo costituito da ciascuna particella.

Dunque, per dimensioni usuali delle particelle, un fascio di luce bianca diffonde in prevalenza luce bluastra: questa è una delle ragioni per le quali si preferisce utilizzare come sorgente luminosa una matrice di diodi LED (solitamente all'arseniuro di gallio) a colorazione leggermente sfumata rispetto alle lampade a filamento.

Un'altra caratteristica vantaggiosa del trovato è costituita dal fatto che le sorgenti luminose (lampade o diodi LED) sono poste all'interno dell'impianto citofonico e/o videocitofonico e non in prossimità della placca frontale della pulsantiera: questo fa sì che la struttura esterna della pulsantiera, se costruita in materiale robusto per esigenze particolari (per esempio per pulsantiere antivandalismo, contro gli urti od i tentativi di effrazione), non venga comunque indebolita dalla presenza di elementi fragili in plastica o vetro, quali indicatori ottici notturni dei pulsanti e delle mostrine.

E' evidente che i.materiali e le dimensioni del trovato come sopra descritto, illustrato nei disegni allegati e più avanti rivendicato, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Inoltre, è chiaro che tutti i dettagli sono sostituibili con altri tecnicamente equivalenti e che numerose varianti possono essere apportate dall'esperto del ramo al pulsante luminoso, oggetto del presente trovato, senza per questo uscire dall'ambito protettivo della seguente innovazione.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pulsante (10) luminoso, del tipo in particolare per pulsantiere citofoniche e videocitofoniche, comprendente almeno un bottone (2), che sporge in parte all'esterno della placca (5) di detta pulsantiera ed è inserito in parte all'interno di una sede (18) di alloggiamento, almeno un guscio (1) metallico, che ricopre la superficie esterna di detto bottone (2), una struttura (6), interna alla placca (5), che supporta la suddetta placca (5) ed almeno un contenitore (8), all'interno del quale sono posti i contatti elettrici ed i morsetti per l'allacciamento ad impianti citofonici e/o videocitofonici, caratterizzato dal fatto che detto bottone (2) è costituito di materiale otticamente conduttore e comprende almeno una cavità (15) imbutita, dove è alloggiato almeno un elemento diffusore (7), fabbricato in materiale otticamente conduttore e connesso con almeno una sorgente luminosa, in modo che la radiazione emessa da detta sorgente venga diffusa da detto elemento diffusore (7) e da detto bottone (2) verso l'esterno di detto pulsante (10), tramite almeno una apertura (3) di detto guscio (1), detta apertura (3) essendo costituita dello stesso materiale otticamente conduttore di cui è costituito detto bottone (2), detta radiazione diffusa potendo illuminare una pluralità di mostrine (20) su cui sono scritti nominativi e pulsanti (10) di detta pulsantiera.
2. 2. Pulsante (10) luminoso di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta sorgente luminosa è posta all'interno di detto contenitore (8).
3. 3. Pulsante (10) luminoso di cui alle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta sorgente luminosa è un diodo LED.
4. 4. Pulsante (10) luminoso di cui alle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta sorgente luminosa è una lampada a filamento, alimentata in bassa tensione attraverso trasformatori o resistori.
5. 5. Pulsante (10) luminoso di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto bottone (2) e detto elemento diffusore (7) sono costituiti di materiale plastico trasparente ovvero di materiale luminescente e/o elettroluminescente.
6. 6. Pulsante (10) luminoso di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto guscio (1) ha forma emisferica, con un diametro maggiore del diametro di detta sede (18) di alloggiamento di detto bottone (2).
7. 7. Pulsante (10) luminoso di cui alle rivendicazioni 1 o 6, caratterizzato dal fatto che detto guscio (1) è ripiegato e ricalcato, mediante un'operazione di cianfrinatura, su detto bottone (2) in corrispondenza degli estremi del diametro di detto guscio (1), in modo da realizzare sedi di tenuta contro gli agenti atmosferici.
8. 8. Pulsante (10) luminoso di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto pulsante (10) comprende una pluralità di guarnizioni (4) a soffietto, fissate a detto bottone (2) ed a detta struttura (6) interna, in modo da richiamare detto pulsante (10) in posizione·di contatto di riposo nel momento in cui detto pulsante (10) viene rilasciato dall'utilizzatore, dopo che lo stesso pulsante (10) è stato posto nella posizione di contatto di lavoro, tramite pressione dall'esterno da parte dell'utilizzatore .
9. 9. Pulsante (10) luminoso di cui alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che dette guarnizioni (4) sono costituite di materiale plastico.
10. 10. Pulsante (10) luminoso, quale risulta dalla sente descrizione e dai disegni allegati.