ITMI950027A1 - Corosio per leva di ratiera - Google Patents

Abstract

Un corsolo per leva di ratiera di un telaio tessile, del tipo inseribile in una leva principale che è costituita da una coppia di fiancate piane contrapposte, separate e mantenute solidali tra loro, ove il corsoio comprende un corpo inseribile tra le fiancate, dotato ad una estremità di un foro atto a ricevere una articolazione collegabile ad un'asta di comando ed all'altra estremità di un relativo mezzo di bloccaggio rispetto alle fiancate, il corpo essendo sagomato nella seconda estremità in modo da prevedere superfici inclinate sulle quali al dispongono elementi a cuneo, complementarmente inclinati, inseribili in un elemento scatolare di contenimento ed agenti rispetto alle fiancate, all'elemento scatolare essendo associabile quale mezzo di bloccaggio un elemento a vite per determinare l'impegno degli elementi a cuneo rispetto alle superfici inclinate ed alle fiancate alla leva principale.

Description

La presente invenzione si riferisce ad un corsoio per leva di ratiera.

Nei telai tessili veloci attualmente noti, vengono utilizzate ratiere di tipo rotativo nelle quali ad ogni quadro corrisponde una biella di comando azionata da un eccentrico rotante. La biella, a sua volta, comanda una leva di regolazione per la trasmissione del moto agli organi di sollevamento dei quadri del telaio. La corsa va regolata a secondo della posizione del quadro rispetto al punto di formazione del tessuto e questa variazione di corsa è ottenibile agendo a spostare corsoi posti sul corpo opportunamente sagomato della leva e dotati di mezzi di bloccaggio della posizione rispetto alla leva.

Nei telai che utilizzano leve massicce in un sol pezzo, il corsoio presenta una cavità che va a collocarsi ed a scorrere sulla leva. Questa cavità deve prevedere abbinata ad essa una vite di serraggio, agente da mezzo di bloccaggio, che consente lo stabile posizionamento del corsoio sulla leva. Questa vite non è facilmente accessibile da parte dell'operatore quando deve agire a bloccare il corsoio.

Ulteriormente il corsoio deve essere inserito sulla leva da una estremità libera della stessa e nella ratiera deve essere previsto un certo spazio libero per la realizzazione sia dell'operazione di montaggio che di smontaggio, il che determina un maggior ingombro.

E' stato anche proposto un miglioramento per la struttura di una leva di ratiera e del relativo corsoio e tale soluzione è oggetto del brevetto italiano 1.229.284 depositato dalla stessa titolare. In questo brevetto viene descritta una particolare leva composita, con due fiancate contrapposte in lamiera tranciata, assiemate tramite un mozzo anulare, che agisce da fulcro della leva, ed un blocchetto distanziatore smorzatore che viene imbullonato in corrispondenza di una estremità libera delle fiancate. In tal modo viene a realizzarsi tra le due fiancate una parte cava entro cui viene collocato un corsoio che consente, tramite regolazione della sua posizione entro la leva, la variazione della alzata dei quadri.

Comunque anche un corsoio quale quello descritto, illustrato e rivendicato nel brevetto italiano sopra citato, per poter essere tolto, ad esempio in fase di manutenzione della macchina, prevede la rimozione del blocchetto distanziatore smorzatore. In tal modo sì devono rimuovere i bulloni disposti all'estremità libera delle fiancate. Questa operazione, oltre a comportare un certo tempo per essere realizzata, può determinare una alterazione della planarità tra le due lamiere tranciate delle fiancate, con difficoltà poi in fase di riassemblaggio nel ritrovare la precisa posizione.

E' chiaro inoltre che lo sfilamento del corsoio dalla parte superiore delle fiancate della leva, liberata dal blocchetto distanziatore smorzatore, comporta anche la disponibilità di un certo spazio aggiuntivo in una zona immediatamente superiore alla leva al fine di poter realizzare l'operazione.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un corsoio che risolva questi problemi e possa essere utilizzato in particolare in una leva di comando del tipo realizzato in due fiancate.

Ulteriore scopo è quello di realizzare un corsoio che non comporti lo smontaggio di parti della leva ed in tal modo consenta di avere ingombri più limitati dell'intera ratiera rispetto a quelli attuali.

Questi scopi secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un corsoio per leva di ratiera di un telaio tessile, del tipo inseribile in una leva principale che è costituita da una coppia di fiancate piane contrapposte, separate e mantenute solidali tra loro, ove detto corsoio comprende un corpo inseribile tra dette fiancate, dotato ad una estremità di un foro atto a ricevere una articolazione collegabile ad un'asta di comando ed all'altra estremità di un relativo mezzo di bloccaggio rispetto a dette fiancate, caratterizzato dal fatto che detto corpo è sagomato in detta seconda estremità in modo da prevedere superfici inclinate sulle quali si dispongono elementi a cuneo, complementarmente inclinati, inseribili in un elemento scatolare di contenimento ed agenti rispetto a dette fiancate, a detto elemento scatolare essendo associabile quale mezzo di bloccaggio un elemento a vite per determinare l'impegno di detti elementi a cuneo rispetto a dette superfici inclinate ed a dette fiancate di detta leva principale.

In un corsoio siffatto si ha quindi una estremamente facile e comoda possibilità di montaggio rispetto alla leva principale a due fiancate.

Ulteriormente, la particolare struttura del corsoio secondo l'invenzione consente un dimensionamento più compatto ed una limitazione negli ingombri dell'intera ratiera. La particolare realizzazione dei mezzi di bloccaggio del corsoio evita uno smontaggio della leva principale o di parte di essa per il montaggio e/o la rimozione del corsoio.

Le caratteristiche ed i vantaggi di un corsoio per leva di ratiera secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:

la figura 1 è una vista prospettica parziale di una leva principale per ratiera sulla quale è montato un corsoio secondo la presente invenzione, in cui il corsoio viene mostrato in una prima posizione di montaggio;

la figura 2 è una vista prospettica parziale in tutto simile a quella di fig. 1 con il corsoio illustrato in una seconda posizione di montaggio; e la figura 3 è una vista prospettica esplosa del solo corsoio secondo la presente invenzione.

Con riferimento alle figure, viene genericamente illustrata, almeno in parte, una leva principale 11 di una ratiera rotativa, che come noto è infulcrabile sull' albero supportato da una parte fissa e che è comandata da una relativa biella, non mostrata.

La leva principale 11 è costituita da una coppia èli fiancate piane contrapposte 12 e 13,— realizzate ad esempio in lamiera calibrata, ottenute per tranciatura. Le due fiancate piane 12 e 13 vengono mantenute solidali tra loro tramite un mozzo anulare distanziatore 15 inserito tra esse e bloccato per schiacciamento alla pressa, in cui viene posizionato l'albero supportato dalla parte fissa. In una parte superiore di estremità della leva principale 11 viene poi inserito tra le fiancate 12 , 13 della leva un blocchetto distanziatore-smorzatore di vibrazioni 14, ad esempio fissato tramite chiodature o bulloni 16 alle fiancate 12 e 13 della leva.

Su tale leva principale 11 viene montato un corsoio realizzato secondo la presente invenzione, complessivamente indicato con 20.

Il corsoio 20 comprende un corpo sagomato avente una estremità ingrossata 21 dotata di un foro 22 atto a ricevere un elemento di articolazione non mostrato e ad esempio costituito da un cuscinetto ed un relativo perno, con cui viene incernierato e collegato ad un'asta di comando, che aziona tramite leverismi o disposizione equivalente, i quadri del telaio tessile, non rappresentati nelle figure, ad esempio simili a quelli parzialmente mostrate nel citato brevetto italiano 1.229.284.

L'estremità ingrossata 21 presenta due battute sagomate 23 atte a disporsi sulla profilatura curva della leva principale realizzata dalle due fiancate 12 e 13, mentre prevede anche eventuali sedi sagomate 24 per ricevere l'estremità dell'asta di comando suddetta.

La porzione centrale del corpo del corsoio 20 è assottigliata e raccordata verso una seconda estremità 25 sagomata a T. Questa seconda estremità 25 sagomata a T, nella sua parte affacciata verso la porzione centrale del corsoio, presenta due piani o tratti inclinati 26 raccordati verso di essa. Nella sua porzione superiore invece viene prevista una superficie arrotondata 27 di raccordo tra le estremità libere dei due piani inclinati 26.

Il corsoio 20 viene dotato di mezzi di bloccaggio che comprendono una coppia di elementi a cuneo 28, complementarmente sagomati ed inclinati rispetto ai piani inclinati 26. Questa coppia di elementi a cuneo 28 è mantenuta unita tramite un elemento elastico di collegamento 29, che impedisce l'accidentale separazione tra le parti. In tal modo l'insieme piani inclinati 26 ed elemento di collegamento 29 realizza un gruppo posizionatile sulla seconda estremità 25 sagomata a T.

Un elemento scatolare 30 è atto ad essere inserito sulla seconda estremità 25 del corpo del corsoio 20 una volta che i due elementi a cuneo 27 sono stati posizionati sui piani inclinati 26 e trattenuti dall'elemento di collegamento 29, in modo tale da completare il mezzo di bloccaggio del corsoio.

L'elemento scatolare 30 comprende ad esempio un lamierino 31, ripiegato ad U a costituire le due fiancate o pareti laterali dello stesso. Queste fiancate sono vincolate tra loro da blocchetti di estremità 32 inseriti tra esse e fissati tramite chiodature 33 o bloccaggi similari. In uno di questi blocchetti 32 viene previsto un foro filettato, non mostrato, in cui è inseribile e collocabile una vite 34 di bloccaggio del corsoio rispetto alla leva principale sulla sua configurazione laterale. Questa vite agisce tra l'elemento scatolare ed il relativo blocchetto e determina lo spostamento, ovvero l'incuneamento rispetto alle superfici inclinate della seconda estremità 25 del corpo del corsoio.

Pur essendo possibile realizzare il corpo del corsoio con il foro 22 disposto allineato sull'asse longitudinale A, nella realizzazione mostrata il corpo del corsoio ha la prima estremità ingrossata 21 collocata eccentrica rispetto all'asse A. Anche con tale conformazione eccentrica è possibile, con un corsoio secondo la presente invenzione, realizzare un montaggio rovescio o sotto-sopra. Questa possibilità di diverso montaggio viene chiaramente mostrata nelle figure 1 e 2. Una tale possibilità determina, a parità di escursione del corsoio 21 sulla leva 11, una maggiore variazione di corsa del quadro. Conseguentemente, si determina un ingombro diminuito sia della leva che del corsoio.

Questo viene anche consentito poiché la seconda estremità 25 sagomata a T del corpo del corsoio può essere collocata nell'elemento scatolare in una coppia di posizioni in modo che la vite di regolazione agisca sempre in modo corretto rivolta verso l'alto. In tal modo l'operatore può provvedere al bloccaggio del corsoio sulla leva principale nella posizione necessaria per ottenere la corsa del quadro desiderata .

Anche l'azionamento a bloccaggio degli elementi a cuneo può avvenire in entrambe le posizioni della seconda estremità 25 del corpo del cuneo 'poiché l'azione di bloccaggio si sviluppa indifferentemente su un cuneo o sull'altro, essendo gli stessi inseriti nell'elemento scatolare che li mantiene nella corretta posizione rispetto alla seconda estremità sagomata a T del corpo del corsoio.

La particolare inclinazione dei piani inclinati 26 e delle superfici affacciate 26' degli elementi a cuneo 28, ad esempio da 20 a 45°, consente di sviluppare forze di bloccaggio tra corsoio e leva principale addirittura doppie rispetto alla tecnica nota senza piani inclinati. Inoltre questa inclinazione favorisce anche un rilascio dell'impegno tra le parti, determinando automaticamente la riapertura degli elementi a cuneo.

A tale scopo, come chiaramente mostrato in fig.

3, si può rilevare che ciascuno degli elementi a cuneo 28 presenta una sede 35, allargata verso l'interno, che è atta a ricevere estremità ingrossate 36 dell'elemento di collegamento 29. Dalla parte opposta di questi elementi a cuneo 28 affacciata alle fiancate 12 e 13 ed alla parte aperta del lamierino 31 gli elementi a cuneo prevedono ingrossamenti 37 che realizzano battute per gli stessi. Ulteriormente, come ad esempio illustrato nella stessa figura, si può rilevare come l'elemento di collegamento 29, in una sua forma di realizzazione non limitativa, possa essere ricavato da una lamina elastica.

Si comprende con immediatezza che il corsoio secondo la presente invenzione può essere montato senza alcuna rimozione del blocchetto distanziatoresmorzatore di vibrazioni posto all'estremità della leva principale.

Infatti rimuovendo la vite di bloccaggio dalla sua posizione serrata sul fianco della configurazione della leva principale, si può togliere l'elemento scatolare da sopra i cunei collocati nella loro posizione operativa. Successivamente è possibile rimuovere i cunei stessi, allargando l'elemento di collegamento tra essi. Infine si può sfilare il corpo del corsoio dalla cavità individuata tra le due fiancate della leva principale.

Non è quindi necessario interessare allo smontaggio in alcun modo la leva principale che così vantaggiosamente non perde le sua conformazione corretta, ad esempio realizzata tramite spianatura dopo l'operazione di assiemaggio delle due fiancate tramite il mozzo anulare distanziatore ed il blocchetto distanziatore-smorzatore di vibrazioni.

Viene quindi eliminata ogni possibile lavorazione di ricostituzione della planarità della leva principale che tra l'altro acquista una maggiore stabilità. Si riducono quindi i controlli ad un unico controllo in fase di primo montaggio della leva principale.

La eliminazione della necessità insita in tutte le leve di comando dell'arte precedente di dover sfilare dall'estremità dotata di blocchetto distanziatore-smorzatore di vibrazioni il corsoio consente inoltre di avere ulteriori vantaggi.

Un primo vantaggio è quello di poter abbassare il limite superiore della macchina rendendola più compatta, cosa estremamente vantaggiosa nei telai o macchine tessili ove vi sono una enorme quantità di meccanismi e comandi.

Un secondo vantaggio è quello di poter rendere la leva di comando più corta con altrettanto sicuro risparmio di spazio, nonché in subordine di materiali e di lavorazioni.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Corsoio per leva di ratiera di un telaio tessile, del tipo inseribile in una leva principale che è costituita da una coppia di fiancate piane contrapposte, separate e mantenute solidali tra loro, ove detto corsoio comprende un corpo inseribile tra dette fiancate, dotato ad una estremità di un foro atto a ricevere una articolazione collegabile ad un'asta di comando ed all'altra estremità di un relativo mezzo di bloccaggio rispetto a dette fiancate, caratterizzato dal fatto che detto corpo è sagomato in detta seconda estremità in modo da prevedere superfici inclinate sulle quali si dispongono elementi a cuneo, complementarmente inclinati, inseribili in un elemento scatolare di contenimento ed agenti rispetto a dette fiancate, a detto elemento scatolare essendo associabile quale mezzo di bloccaggio un elemento a vite per determinare l'impegno di detti elementi a cuneo rispetto a dette superfici inclinate ed a dette fiancate di detta leva principale.
2. 2. Corsoio per leva di ratiera secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi a cuneo sono mantenuti uniti da un elemento di collegamento liberamente vincolabile ad essi.
3. 3. Corsoio per leva di ratiera secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento di collegamento è di tipo elastico.
4. 4. Corsoio per leva di ratiera secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta seconda estremità è sagomata a T e dette superfici inclinate sono rivolte verso una porzione centrale di detto corpo.
5. 5. Corsoio per leva di ratiera secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto seconda estremità di corpo del corsoio è assottigliata e raccordata verso detta porzione centrale e presenta tra dette due superfici inclinate una zona raccordata sulla quale si accoppia detto elemento di collegamento.
6. 6. Corsoio per leva di ratiera secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta zona raccordata è complementare a quella di detto elemento di collegamento.
7. 7. Corsoio per leva di ratiera secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detti elementi a cuneo sono dotati di sede di impegno per estremità di detto elemento di collegamento.
8. 8. Corsoio per leva di ratiera secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento scatolare, atto a contenere detti elementi a cuneo, comprende un lamierino, ripiegato ad U, in cui dette parti laterali sono vincolate tra loro da blocchetti di estremità inseriti tra esse e fissati tramite bloccaggi.
9. 9. Corsoio per leva di ratiera secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto mezzo di bloccaggio comprendente una vite è inserito entro un foro filettato di uno di detti blocchetti.
10. 10. Corsoio per leva di ratiera secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo ha detta sua prima estremità, dotata di foro eccentrica, rispetto ad un asse longitudinale di detto corpo.