ITMI942450A1 - Disposizione per consentire la presa d'impronta anche nel caso di impianti endossei ad asse inclinato - Google Patents

Abstract

La disposizione per consentire di prendere un'impronta allo scopo di realizzare una protesi dentale fissata ad uno o più impianti preventivamente inseriti nell'osso della mascella o della mandibola, comprende: un perno moncone o transfert presentante un corpo prismatico dal quale si diparte coassialmente un gambo permanentemente pieghevole che prosegue poi come peduncolo coassiale prismatico coniugabile con una cavità prismatica prevista nell'impianto, sul fondo della cavità essendo previsto un foro cieco coassiale filettato; e una cappetta presentante una cavità prismatica coassiale coniugabile coassialmente con il corpo del transfert. Sia il transfert che la cappetta presentano un foro passante coassiale e il foro del transfert è inseribile una porzione a stelo, parzialmente filettata, di un elemento di ancoraggio, quest'ultimo essendo anche dotato di una porzione di testa coassiale in un sol pezzo, la testa essendo nel complesso di forma cilindrica e lateralmente filettata per permetterne l'avvitamento nel foro cieco filettato dell'impianto. Nella cavità prismatica dell'impianto viene accolto il peduncolo prismatico del transfert. Nel foro passante del transfert è infilabile la porzione a stelo sporgendo in parte dalla cappetta calzata sul corpo del transfert, la porzione a stelo essendo di un materiale elasticamente pieghevole. L'assieme elemento dell'impianto, è bloccabile all'impianto mediante un dado avvitabile sulla parte filettata, sporgente dalla cappetta, della porzione a stelo dell'elemento di ancoraggio.

Description

Descrizione di un'invenzione

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda una disposizione che - allo scopo di consentire la realizzazione una protesi dentale fissata ad uno o più impianti preventivamente inseriti nell'osso della mascella o della mandibola - consente di prendere un'impronta, e più in particolare una disposizione che consente l'operazione suddetta anche nel caso in cui l'asse di un impianto sia inclinato rispetto all'asse della relativa corona dentale artificiale destinata ad essere fissata all'impianto.

Attualmente esistono in commercio e vengono utilizzati due tipi di disposizione atta a permettere la presa di un'impronta.

Una prima disposizione comprende un cosiddetto perno moncone prefabbricato (solitamente di titanio o sue leghe) avente forma troncoconica e dotato di un'appendice coassiale che sporge dalla base maggiore del tronco di cono. Tale appendice è filettata in modo che possa essere avvitata nell'apposita cavità prevista nell'estremità esterna dell'impianto e coassiale allo stesso. Come è noto, tale cavità ha normalmente una sezione trasversale prismatica (in particolare esagonale), ma è contemporaneamente dotata di filettatura a filetti interrotti ricavati nelle facce laterali della cavità. Nella base minore del suddetto perno moncone a tronco di cono è ricavato un foro cieco filettato avente la funzione che verrà di seguito specificata. Tale prima disposizione comprende anche una cosiddetta cappetta (anch'essa normalmente realizzata in titanio o sue leghe) a forma di tronco di cono cavo, aperto in corrispondenza delle sue basi e sovrapponibile in modo coniugato con il perno moncone sopra descritto. Un'adatta vitina inseribile nell'apertura corrispondente alla base minore della cappetta e avvitatile nel foro filettato sulla sommità del perno moncone permette di bloccare la cappetta in posizione rispetto al perno moncone.

Come è noto agli esperti del ramo, una volta posizionati e fissati all'impianto sia il perno moncone che la cappetta, la posizione di tale disposizione risulta ben precisa e stabile. Tuttavia, se si vuole utilizzare questa prima disposizione l'asse della stessa, che coincide con quello dell'impianto, dovrà coincidere con quello della corona dentale artificiale che verrà in seguito applicata. Infatti, in caso contrario, quando si prende l'impronta mediante il noto dispositivo a cucchiaio individuale a forma di ferro di cavallo, riempito della nota pasta per impronte, e una volta indurita la pasta, diventa impossibile togliere il cucchiaio per la presenza di un sottosquadro dovuto appunto al fatto che l'asse della disposizione suddetta risulta inclinato. Pertanto, quando si utilizza tale tipo di disposizione è obbligatorio che l'asse della stessa, che coincide forzatamente con quello dell'impianto, coincida anche con l'asse della corona artificiale che verrà applicata.

Un secondo tipo di disposizione utilizzata per la presa di impronte comprende un perno moncone, o transfert, avente un corpo prismatico a sezione trasversale quadrata sormontato da un elemento conico coassiale formante un sol pezzo con il corpo prismatico. Dalla parte opposta del corpo prismatico si diparte coassialmente un gambo di collegamento, di forma cilindrica e avente sezione trasversale di area ridotta, che dopo un certo tratto si allarga per formare un colletto coassiale in un sol pezzo, seguito da un peduncolo, pure in un sol pezzo e sempre coassiale, di sezione trasversale esagonale. Tale peduncolo è coniugabile con la cavità esagonale prevista nell'estremità esterna dell'impianto.

Il suddetto transfert è fatto di un acciaio inossidabile che consente di piegare permanentemente con una certa facilità (mediante gli attrezzi a disposizione del dentista) il gambo di collegamento in modo da poter far assumere alla testa del transfert la voluta inclinazione rispetto all'asse dell'impianto. Ciò consente di inserire nell'osso impianti il cui asse è inclinato rispetto a quello della relativa corona dentale artificiale destinata ad essere fissata all'impianto stesso, col significativo vantaggio di poter meglio sfruttare il volume di osso a disposizione. Come risultato si ottenere un miglior ancoraggio dell'impianto nell'osso stesso.

Tale noto transfert presenta però un grave inconveniente, costituito dal fatto che il relativo peduncolo esagonale e semplicemente infilato nella corrispondente sede esagonale dell'impianto (ha cioè un grado di libertà), per cui il transfert non è bloccabile all'impianto. Non si ha quindi la sicurezza che durante le operazioni di presa dell'impronta il transfert non si sposti nella direzione dell'asse dell'impianto.

La presente invenzione si propone di realizzare una disposizione che consenta di prendere un'impronta mediante il convenzionale cucchiaio individuale senza che il transfert abbia le possibilità di spostarsi durante tale l'operazione, benché il transfert sia del tipo che consente di applicare una corona dentale artificiale inclinata rispetto all'asse dell'impianto. E : comunque da precisare che tra tutti gli impianti noti utilizzabili, qui si considerano solo quelli presentanti nella loro estremità esterna una cavità prismatica coassiale filettata con filetti parziali, sul fondo di tale cavità prismatica essendo previsto un foro cieco coassiale filettato. Impianti di questo tipo sono ad esempio prodotti dalla società PHI

Lo scopo sopra enunciato viene raggiunto grazie alla disposizione secondo la presente invenzione, comprendente :

- un perno moncone o transfert presentante un corpo prismatico dal quale si diparte coassialmente un gambo permanentemente pieghevole che prosegue poi come peduncolo coassiale prismatico coniugabile con la cavità prismatica prevista nell'impianto, e - una cappetta presentante una cavità prismatica coniugabile con il corpo del transfert, caratterizzata dal fatto che:

- sia il transfert che la cappetta presentano un foro passante coassiale,

» nel foro del transfert è inseribile una porzione a stelo di un elemento di ancoraggio, tale porzione a stelo essendo parzialmente filettata, l'elemento di ancoraggio essendo anche dotato di una porzione di testa coassiale in un sol pezzo con la porzione a stelo, tale porzione di testa essendo nel complesso di forma cilindrica ed essendo lateralmente filettata per permetterne l'avvitamento nel foro cieco filettato sul fondo della cavità prismatica dell'impianto, in quest 'ultima cavità venendo accolto il peduncolo prismatico del transfert, nel foro passante del transfert essendo infilabile la porzione a stelo dell'elemento di ancoraggio in modo che la testa di quest 'ultimo risulti adiacente al peduncolo, la parte filettata della porzione a stelo dell'elemento di ancoraggio sporgendo in parte dalla cappetta una volta che quest'ultima è stata calzata sul corpo del transfert, la porzione a stelo dell'elemento di ancoraggio essendo di un materiale elasticamente pieghevole,

- l'assieme elemento di ancoraggio -trans fertcappetta, una volta avvitata la porzione di testa dell'elemento di ancoraggio nel foro cieco filettato dell'impianto, è bloccabile all'impianto mediante un elemento a dado avvitabile sulla parte filettata, sporgente dalla cappetta, della porzione a stelo dell'elemento di ancoraggio.

Grazie alla disposizione sopra descritta, l'assieme elemento di ancoraggio-transfertcappetta-elemento a dado resta bloccato in posizione durante le operazioni di presa d'impronta, senza alcuna possibilità di spostarsi (come accadeva invece per la seconda disposizione nota descritta in precedenza), il gambo pieghevole del transfert potendo essere piegato dell'angolo voluto prima dell'assemblaggio dei vari componenti della disposizione. E' così possibile, se del caso, e ai fini dell'ancoraggio dell'impianto, sfruttare nel modo migliore il volume di osso a disposizione.

L'invenzione risulterà più chiaramente comprensibile dalla seguente descrizione di una sua forma di realizzazione. In tale descrizione si farà riferimento ai disegni allegati, in cui:

la fig. 1 è una vista laterale di un transfert facente parte della disposizione secondo l'invenzione ;

la fig. 2 è una sezione trasversale assiale di una cappetta accoppiabile con il corpo del transfert ;

la fig. 3 è una vista laterale di un elemento di ancoraggio infilabile coassialmente nel transfert;

la fig. 4 è una vista laterale di un dado che permette di bloccare tra loro transfert , cappetta e elemento di ancoraggio.

Il transfert 10 mostrato in fig. 1 presenta un corpo prismatico 12 di sezione trasversale esagonale, un gambo pieghevole 14 estendentesi verso il basso coassialmente al corpo 12, un colletto coassiale nel complesso troncoconico 16, e un peduncolo prismatico 18, pure coassiale, di sezione trasversale esagonale. Un tale transfert è utilizzabile con un impianto del tipo dotato, nella sua estremità esterna, di una cavità prismatica coassiale avente sezione trasversale esagonale coniugabile con il peduncolo prismatico del transfert . Quando il peduncolo 18 viene inserito nella suddetta cavità prismatica dell'impianto, il colletto 16 viene ad appoggiare contro l'estremità superiore dell'impianto stesso (non mostrato), che normalmente presenta un invito troncoconico coniugabile con il colletto 16.

Il transfert 10 presenta un foro passante coassiale 20 di sezione trasversale circolare ed è costituito da un adatto metallo (per esempio un acciaio inossidabile AISI 303) che consente di piegare in modo permanente il gambo pieghevole 14 per far sì che il corpo 12 del transfert assuma l'inclinazione voluta rispetto all'asse del peduncolo esagonale 18.

La cappetta 22 di fig. 2, a forma di bicchiere capovolto, ha esternamente una conformazione nel complesso a prisma esagonale, forma analoga avendo pure la sua cavità interna 24. Nella parete di sommità 26 della cappetta 22 è previsto un foro coassiale 28 la cui funzione risulterà chiara da quanto segue. Nel caso specifico, nella parete laterale della cappetta 22 sono previsti alcuni incavi (in fig. 2 ne sono visibili due indicati con 30) che hanno la funzione di migliorare il collegamento tra la pasta per impronte e la cappetta stessa in modo che quest'ultima resti conglobata saldamente nella pasta a seguito dell'indurimento della stessa. La cappetta 22 è dotata di mezzi (intagli, nervature o simili mezzi, non visibili in fig. 2) che consentono di accoppiare la cappetta 22 con il corpo 12 del transfert 10 in modo che la cappetta 22 abbia un preciso orientamento rispetto al corpo 12, la cappetta risultando disposta a mo' di cappello su quest'ultimo.

L'elemento di ancoraggio 32 di fig. 3 presenta uno stelo 34 che, in vicinanza della sua estremità libera arrotondata 38, è per un certo tratto (36) filettato. All'altra estremità dello stelo 34 è fissata una testa coassiale 40, nel complesso cilindrica, che è lateralmente filettata (42). Lo stelo 34 dell'elemento di ancoraggio 32 ha un diametro tale da poter essere infilato nel foro passante 20 del transfert 10, e lunghezza tale che la sua filettatura 36 sporga quasi totalmente al di sopra della cappetta 22 una volta che quest'ultima è stata disposta sopra il corpo 12 del transfert 10

L'elemento di ancoraggio 32 è di materiale elasticamente deformabile a flessione, per esempio rame al berillio o un acciaio AISI 420 temperato.

L'elemento a dado 44 di fig. 4 ha una porzione esagonale coniugabile con una sede di un apposito, convenzionale, strumento che ne consente l'avvitamento, tale porzione esagonale essendo in un sol pezzo con una porzione troncoconica 48. Nella base minore del tronco di cono 48 è ricavata una cavità cilindrica coassiale, passante, il cui tratto inferiore 50, di diametro minore, è filettato. Nel caso specifico, per comodità realizzativa, la cavità passante si allarga dopo la parte filettata 50, sfociando sulla faccia 52 del dado 44. Il dado 44 è pertanto av itabile sulla parte filettata 36 dello stelo 34 dell'elemento di ancoraggio 32 precedentemente infilato entro il transfert 10 su cui è già stata posta la cappetta 22. Ciò consente di bloccare saldamente tra loro il complesso formato da transfert 10, cappetta 22 e elemento di ancoraggio 32. Se però l'elemento di ancoraggio 32 è stato in precedenza avvitato, tramite la sua testa 40 dotata di filettatura 42, nel già citato foro cieco coassiale, filettato, previsto sul fondo della cavità prismatica dell'impianto (non mostrato), il suddetto complesso resta saldamente ancorato anche all'impianto. Nel caso in cui l'impianto sia inclinato rispetto all'asse della corona dentale artificiale destinata ad essere fissata allo stesso, basterà piegare opportunamente con un conveniente strumento il gambo pieghevole 14 del transfert 10 perchè al corpo 12 dello stesso si possa far assumere l'inclinazione voluta rispetto all'asse dell'impianto, inclinazione che coinciderà con quella della corona dentale artificiale.

Sia la cappetta 22 che il dado 44 saranno di un metallo adatto allo scopo, per esempio un acciaio AISI 303.

In definitiva la disposizione secondo la presente invenzione cumula i vantaggi delle due disposizioni note descritte sinteticamente nella prima parte della presente descrizione.

La deformazione permanente, per flessione, del gambo pieghevole 14 dovrà essere effettuata prima dell'assemblaggio dei vari componenti della disposizione secondo la presente invenzione, lo stelo 34 dell'elemento di ancoraggio 32 potendosi flettere elasticamente quando viene introdotto forzato nel foro 20 del transfert 10.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Disposizione per consentire di prendere un'impronta mediante un convenzionale cucchiaio individuale, allo scopo di realizzare una protesi dentale fissata ad uno o più impianti preventivamente inseriti nell'osso della mascella o della mandibola, il singolo impianto essendo del tipo presentanté nella sua estremità esterna una cavità prismatica coassiale, sul fondo di tale cavità prismatica essendo previsto un foro cieco coassiale filettato, comprendente: - un perno moncone o transfert presentante un corpo prismatico dal quale si diparte coassialmente un gambo permanentemente pieghevole che prosegue poi come peduncolo coassiale prismatico coniugabile con la cavità prismatica prevista nell'impianto, e - una cappetta presentante una cavità prismatica coassiale coniugabile con il corpo del transfert , caratterizzata dal fatto che: - sia il transfert che la cappetta presentano un foro passante coassiale, nel foro del transfert è inseribile una porzione a stelo di un elemento di ancoraggio, tale porzione a stelo essendo parzialmente filettata, l'elemento di ancoraggio essendo anche dotato di una porzione di testa coassiale in un sol pezzo con la porzione a stelo, tale porzione di testa essendo nel complesso di forma cilindrica ed essendo lateralmente filettata per permetterne l'avvitamento nel foro cieco filettato sul fondo della cavità prismatica dell'impianto, in quest ultima cavità venendo accolto il peduncolo prismatico del transfert , nel foro passante del transfert essendo infilabile la porzione a stelo dell'elemento di ancoraggio in mode che la testa di quest'ultimo risulti adiacente al peduncolo, la parte filettata della porzione a stelo dell'elemento di ancoraggio sporgendo in parte dalla cappetta una volta che quest'ultima è stata calzata sul corpo del transfert, la porzione a stelo dell'elemento di ancoraggio essendo di un materiale elasticamente pieghevole, - l'assieme elemento di ancoraggio- trans fertcappetta, una volta avvitata la porzione di testa dell'elemento di ancoraggio nel foro cieco filettato dell'impianto, è bloccabile all'impianto mediante un elemento a dado avvitatile sulla parte filettata, sporgente dalla cappetta, della porzione di stelo dell'elemento di ancoraggio.
2. 2. Disposizione secondo la rivendicazione 1, in cui è previsto un colletto coassiale, in un sol pezzo, che separa il gambo permanentemente pieghevole del transfert dal relativo peduncolo prismatico.
3. 3. Disposizione secondo la rivendicazione 1, in cui la cappetta e/o il corpo prismatico del transfert sono provvisti di mezzi per posizionare la cappetta sul transfert secondo un orientamento prestabilito.
4. 4. Disposizione secondo la rivendicazione 1, in cui il transfert è di un adatto metallo che consente di piegare in modo permanente il gambo pieghevole dello stesso mediante i normali strumenti a disposizione del dentista.
5. 5. Disposizione secondo la rivendicazione 1, in cui il transfert , la cappetta e il dado sono di acciaio AISI 303.
6. 6. Disposizione secondo la rivendicazione 1, in cui l'elemento di ancoraggio è di rame al berillio o di acciaio AISI 420 temperato.