ITMI940212U1 - Dispositivo idraulico di movimentazione di un cancello comprendente gr uppi distinti di supporto e di movimentazione del cancello - Google Patents

Abstract

Un dispositivo idraulico di azionamento per la movimentazione di un cancello, comprende un gruppo (10) di imperniamento per il cancello comprendente una cassetta (11) con corpo (37) di sostegno rotante per un albero (12) il quale ha un primo ingranaggio (20) ad esso solidale sporgente all'interno della cassetta. L'albero (12) si affaccia superiormente alla cassetta (11) con una propria estremità (15) di fissaggio assiale solidale all'asse di rotazione del cancello. Il dispositivo comprende inoltre un gruppo di azionamento idraulico formato da un elemento di azionamento (25) composto da un corpo centrale (32) dal quale sporgono contrapposti cilindri idraulici (26, 27) nei quali scorrono rispettivi stantuffi (28, 29). Fra gli stantuffi è connessa una cremagliera (30) attraversante il corpo centrale (32) per sporgere lateralmente da esso con i propri denti. E' così possibile predisporre un cancello ad una futura automazione montando solo la cassetta e successivamente inserire in essa il gruppo di azionamento.

Description

"Dispositivo idraulico di movimentazione di un cancello, comprendente gruppi distinti di supporto e di movimentazione del cancello"

Il presente trovato si riferisce ad un gruppo idraulico per-la movimentazione di cancelli.

Nella tecnica nota sono ben conosciuti dispositivi idraulici per la movimentazione dei cancelli, i quali sono interrati ai piedi del cancello per costituirne cardine motorizzato di rotazione. Tali azionamenti sono vantaggiosi specialmente da un punto di vista estetico, l'attuatore rimanendo completamente nascosto.

Specialmente nel caso si voglia aggiungere un azionamento motorizzato ad un cancello già in opera oppure nel caso si debba sostituire un azionamento guasto, i dispositivi noti sono però fonte di problemi.

Infatti, essendo il cardine del cancello sostenuto direttamente dall'azionamento, la rimozione o la messa in opera dello azionamento comporta lo smontaggio del cancello. Nel caso di messa in opera dell'azionamento sono poi necessarie varie opere murarie.

Per evitare disagi, con gli azionamenti a cardine di tecnica nota è quindi necessario stabilire fin dalla messa in opera del cancello se è desiderata o meno una sua motorizzazione. Scopo generale del presente trovato è quello di ovviare agli inconvenienti sopra accennati, fornendo un gruppo azionamento che permetta di predisporre un cancello per il rapido montaggio in un secondo tempo dell'azionamento vero e proprio, e che consenta la veloce rimozione e sostituzione dell’azionamento senza la necessità di rimuovere il cancello.

In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo il trovato, un dispositivo idraulico di azionamento per la movimentazione di un cancello, comprendente un gruppo di impernia -mento per il cancello comprendente una cassetta con corpo di sostegno rotante per un albero il quale ha un primo ingranaggio ad esso solidale sporgente all'interno della cassetta, l'albero affacciandosi superiormente alla cassetta con una propria estranità di fissaggio assiale solidale all'asse di rotazione del cancello, il dispositivo comprendendo inoltre un gruppo di azionamento idraulico comprendente un elemento di azionamento comprendente un corpo centrale dal quale sporgono contrapposti cilindri idraulici nei quali scorrono rispettivi stantuffi, fra gli stantuffi essendo connessa una cremagliera attraversante il corpo centrale per sporgere lateralmente da esso con i propri denti, mezzi di connessione rimuovibile permettendo il fissaggio del gruppo di azionamento all'interno della cassetta per accoppiare i denti della cremagliera con i denti dell'ingranaggio.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi del presente trovato ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una possibile realizzazione esemplificativa e non limitativa applicante tali principi. Nei disegni:

-figura 1 rappresenta una vista schematica in prospettiva esplosa di una prima parte o cassetta cardine del gruppo di movimentazione secondo il trovato;

-figura 2 rappresenta una vista in prospettiva schematica di un elemento di azionamento per il gruppo movimentazone secondo il travato;

-figura 3 rappresenta una vista schematica sezionata secondo la vista III-III di figura 7;

-figura 4 rappresenta una vista schematica sezionata secondo la vista IV- IV di figura 7, con alcuni particolari rimossi; -figura 5 rappresenta una vista schematica in pianta, parzialmente sezionata longitudinalmente , dell'elemento di azionamento di figura 2;

-figura 6 rappresenta una vista schematica in pianta dell 'elemento di azionamento di figura 2;

-figura 7 rappresenta una vista schematica in pianta del gruppo di movimentazione secondo il trovato.

Con riferimento alle figure, in figura 1 è mostrato schematicamente un elemento di cassetta e cardine o gruppo di imperniamento, indicato genericamente con 10, formato da una carcassa o cassetta scatolare 11 con coperchio 73 vantaggiosa-mente fissabile a tenuta su di essa, ad esempio mediante viti 13, con interposizione di una guarnizione di tenuta 14.

L'elemento a cassetta 10 comprende un albero verticale 12 con estremità superiore sporgente superiormente dalla cassetta per formare una sede di cardine 15 alla quale può venire solidalmente connesso il cardine di un noto cancello da movimentare (come schamaticamente mostrato con 16 in figura 3).

Come si vede in figura 4, l'albero 12 è supportato in una sede 17 nella cassetta mediante cuscinetti 18, 19.La sede 17 è ad esempio ricavata in un blocco di supporto 37 sporgente sul lato interno di una parete perimetrale della cassetta. Il blocco può vantaggiosamente essere ricavato di pezzo dalla cassetta mediante fusione.

In posizione intermedia alle estremità l'albero supporta in modo solidale una ruota dentata 20, sporgente all'interno della cassetta attraverso una apertura 21 laterale alla sede 17, come si vede bene anche in figura 1, in corrispondenza di una parete semicilindrica 33.

L'albero 12 è liberamente ruotabile supportato dal corpo della cassetta così da realizzare un cardine folle per il cancello. Come si vede in figura 1,vantaggiosamente la apertura 21 è copribile per mezzo di una mascherina 22 fissabile in posto per mezzo di viti 23.La mascherina 22 ha una parte superiore di chiusura di un passaggio 24 presente nel coperchio 73 per motivi che saranno chiari in seguito.

In figura 2 è mostrato un elemento attuatore, indicato genericamente con 25,inseribile nella cassetta 10.Come bene si vede in figura 5, l'attuatore 25 è formato da una coppia di pistoni idraulici contrapposti 26 e 27, i cui rispettivi stantuffi 28, 29 sono meccanicamente connessi ai due estremi di una asta a cremagliera 30.La cremagliera scorre centralmente in un corpo 32 di connessione fra i due pistoni 26, 27. Il corpo 32 ha un incavo semicilindrico 31,complementare.alla parete semicilindrica 33, avente asse trasversale alla estensione dell'asta.L'incavo 31 ha una apertura 34 dalla quale sporge la dentatura della cremagliera.

Come si vede nelle figure 3 e 7 e,a tratteggio, in figura 4, l'elemento attuatore idraulico 25 è posizionabile all'interno della cassetta per essere fissato (dopo avere rimosso la mascherina 22)con mezzi di fissaggio rimuovibile, in modo che l'incavo 31 accolga la complementare parete semicilindrica 33, così da portare in innesto l'ingranaggio 20 e la cremagliera. Il movimento della cremagliera ruota così l'albero 12 per movimentare il cancello ad esso solidale.L'elemento attuatore può ad esempio essere fissato per mezzo di quattro viti attraversanti il corpo 32 per avvitarsi nei fori filettati predisposti nella cassetta,su una parete piana ai due lati della sperficie semicilindrica,per il fissaggio anche delle viti 23 della mascherina. In figura 7 si vedono le teste 35 delle quattro viti di fissaggio dell'azionamento,mentre in figura 2 si vedono chiaramente i fori 36 di passaggio delle viti nel corpo 32.

Con la soluzione secondo il trovato,è possibile interrare, o comunque fissare in modo noto, la cassetta 10 alla base del cancello con l'albero 12 fungente da cardine per il cancello. Nel caso non sia per il momento desiserata la movimentazione automatica del cancello è possibile posizionare la mascherina 22 così da chiudere le aperture nella cassetta. Il cancello sarà in tale nodo sostenuto dalla cassetta, incernierato in modo folle grazie ad un normale cardine superiore e al cardine inferiore costituito dalla cassetta.

In qualsiasi momento è comunque possibile motorizzare il cancello semplicemente aprendo la cassetta, rimuovendo la mascherina 22 e posizionando il gruppo di movimentazione, comprendente l'elemento attuatore,nella apposita sede con un semplice fissaggio a vite.Grazie alla realizzazione di due unità indipendenti, la cassetta cardine e l'elemento attuatore, l'operazione di montaggio è rapida, non necessitando neppure dello smontaggio del cancello, e non richiede particolare abilità da parte dell'installatore.

Tornando alla figura 5, è mostrata una realizzazione particolarmente vantaggiosa dell'elemento attuatore. Come si vede in tale figura, le testate 38,39 dei rispettivi pistoni contrapposti 26 e 27, accolgono ciascuna un elemento ruotabile 40,41 avente un proprio codolo assiale 42, 43 sporgente all'esterno per la rotazione manuale. Ciascun elemento ruotatale 40,41 ha un manicotto 44, 45 avvitato su di esso per sporgere verso l'interno della rispettiva camera di cilindro e costituire prolungamento di un condotto 46, 47 assiale nel rispettivo elemento ruotatale. Come si vede chiaramente per il manicotto 44,ciascuno stantuffo 28,29 ha una sede frontale 48, 49 di accoglimento a tenuta della estremità libera del rispettivo manicotto sporgente nella camera del cilindro.

Ciascuna testata 38, 39 ha anche un rispettivo condotto 50, 51 sfociante liberamente nella rispettiva camera del cilindro e una valvola unidirezionale 52, 53 aprentesi verso la rispettiva camera del cilindro.

Come si vede dalla comparazione fra le figure 3, 5 e 6, il condotto 50 è connesso, attraverso una valvola di passaggio regolabile 54 e un condotto 55,ad un condotto di sbocco 56 sulla superficie della testata 38.Cerne si vede bene in figura 5, a tale sbocco 56 è anche connessa la valvola unidirezionale 52 e il condotto 46.

Analogamente, il condotto 51 è connesso,attraverso una valvola di passaggio regolabile 57,ad un condotto 58 al quale è connesso anche il condotto 47 (attraverso un passaggio 59 connesso alla camera nella quale ruota l'elemento 41) e la valvola unidirezionale 53.

Il condotto 58 è a sua volta connesso ad un condotto esterno 60 il quale è disposto fra le due testate 38, 39 per connettere il condotto 58 ad un condotto di sbocco 61 disposto prossimo allo sbocco 56.

Il primo sbocco 56 e il secondo sbocco 61 sono i passaggi di ingresso/uscita per il fluido di comando dell'attuatore e sono da collegare ai passaggi di mandata/aspirazione di una pompa di azionamento. Vantaggiosamente, come ben visibile nelle figure,3 e 7, all'elemento attuatore 25 può essere direttamente connessa una pompa elettrica reversibile 62, di tecnica nota e perciò non mostrata nel dettaglio, avente una connessione elettrica 68 per l'alimentazione del motore della ponpa e primo e secondo raccordo di aspirazione/mandata 63, 64 i quali sono connessi agli sbocchi 56 e 61 dell'attuatore per mezzo di rispettivi condotti 65,66 ricavati in una piastra di interconnesione 67 fissata fra elemento attuatore 25 e pompa 62. La pompa e l'attuatorte formano così un unico assieme inseribile rapidamente nella cassetta e necessitante solo della connessione elettrica 68 per potere funzionare.

Vantaggiosamente, i due sbocchi 56, 61 possono essere fra loro interconnessi per mezzo di un rubinetto di connessione così da potere rendere folle il movimento dell'attuatore nel caso sia necessaria la movimentazione manuale del cancello. Come si vede nelle figure 3 e 7, il rubinetto di interconnessione è, ad esempio,realizzato per mezzo di un inserto cilindrico 69, inserito in una opportuna sede della piastra 67.L'inserto ha una scanalatura periferica 70 disposta per portare in comunicazione i due condotti 56 e 61 quando ruotato in una posizione prestabilita.La rotazione dell'inserto o rubinetto 69 è ottenuta per mezzo di un meccanismo a chiave 71 connesso all'inserto 69 per mezzo di una asta di rinvio 72 e sporgente dalla cassetta attraverso il passaggio 24 nel coperchio 73. Il meccanismo a chiave,di tecnica nota e perciò non ulteriormente mostrato o descritto,è quindi azionabile dall'esterno dell gruppo di movimentazione così da ruotare l'inserto 69 e rendere folle il movimento del cancello.Ciò è utile per potere muovere il cancello in caso di guasto dell'azionamento. Di seguito verrà ora descritto il funzionamento dell'attuatore secondo il trovato.

Si supponga che l'attuatore sia nella posizione mostrata in figura 5,vale a dire con la cremagliera nella sua posizione estrema verso sinistra.La pompa viene comandata per alimentare il fluido al raccordo 56 e prelevarlo al raccordo 61.

Il fluido in pressione entra così nel cilindro 26 attraverso i passaggi 46, 50 e 52 e spinge verso destra lo stantuffo 28. Sebbene il passaggio 50 sia strozzato dalla valvola 54, il fluido può liberamente passare nel cilindro attraverso la valvola unidirezionale 46. Ciò provoca la traslazione verso destra della cremagliera e dell'altro stantuffo 29. Il fluido nel cilindro 27 viene sospinto attraverso i passaggi 41 e 51, mentre la valvola unidirezionale 53 rimane chiusa.Sebbene il passaggio 51 sia strozzato dalla valvola 57,il passaggio 47 ha sezione sufficiente al libero defluire del fluido che così raggiunge il raccordo di sbocco 61 e quindi la aspirazione della pompa.

Il movimento verso destra della cremagliera {e quindi la rotazione dell'accoppiato albero 12 e del cancello ad esso solidale),prosegue alla massima velocità fino a che l'estremità libera del manicotto 45 viene accolto a tenuta nella sede 49.A questo punto il fluido nel cilindro 27 non può più defluire attraverso il passaggio 47 e quindi passa unicamente attraverso il passaggio 51 strozzato dalla valvola 57. Ciò produce un effetto di arrmortizzatore idraulico che frena il movimento dell'attuatore fino a che l'estremità del manicotto 45 non raggiunge il fondo della sede 49,momento in cui la pompa si spegne (ad esempio per mezzo di un sensore di sovrappressione in essa o altro dispositivo di rilevazione del finecorsa,o con un dispositivo temporizzatore).

A questo punto 1'attuatore è pronto per una corsa di ritorno (e quindi per il movimento inverso del cancello) comandata dall'inversione del moto della pompa così che il fluido venga spinto nel cilindro 27 ed aspirato dal cilindro 26, in modo analogo a quanto appena visto per la corsa di andata,fino a che lo stantuffo 28 si ferma a finecorsa con l'effetto di airmortizzamento dato dall'ingresso del manicotto 44 nella sede 48.

Le posizioni di finecorsa ai due estrani della corsa degli stantuffi possono essere regolate ruotando i codoli 42, 43 così da fare avanzare o retrocedere i manicotti 44, 45 all'interno delle rispettive camere.

A questo punto è chiaro cane si siano raggiunti gli scopi prefissati, fornendo un dispositivo ai movimentazione di facile impiego e di flessibile utilizzo grazie al fatto che è formato da gruppi distinti di supporto e di movimentazione del cancello

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi del presente trovato è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato.

Ad esempio, le proporzioni fra le varie parti costituenti il dispositivo possono variare a seconda del particolare impiego pratico. L'inserto di connessione fra gli sbocchi dei due cilindri può anche essere di tipo a cassetto scorrevole invece che ruotabile. Inoltre, la pompa può essere connessa a noti sistemi di controllo, ad esempio conprendenti fotocellule di controllo della apertura e chiusura del cancello, telecomandi di azionamento a distanza, ecc. Il gruppo pompa può essere anche separato dall ' attuatore . Infine, le valvole 54, 57 possono essere di un noto tipo a spillo o simile, oppure essere di tipo sensibile alla pressione cane valvole unidirezionali con sfera precaricata a molla.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo idraulico di azionamento per la movimentazione di un cancello, comprendente un gruppo (10) di impemiamento per il cancello comprendente una cassetta (11) con corpo (37) di sostegno rotante per un albero (12) il quale ha un primo ingranaggio (20) ad esso solidale sporgente all'interno della cassetta, l'albero (12) affacciandosi superiormente · alla cassetta (11) con una propria estremità (15) di fissaggio assiale solidale all'asse di rotazione del cancello, il dispositivo comprendendo inoltre un gruppo di azionamento idraulico comprendente un elemento di azionamento (25) comprendente un corpo centrale (32) dal quale sporgono contrapposti cilindri idraulici (26, 27) nei quali scorrono rispettivi stantuffi (28, 29), fra gli stantuffi essendo connessa una cremagliera (30) attraversante il corpo centrale (32) per sporgere lateralmente da esso con i propri denti, mezzi di connessione rimuovibile permettendo il fissaggio del gruppo di azionamento all'interno della cassetta (11) per accoppiare i denti della cremagliera (30) con i denti dell ' ingranaggio ( 20 ) .
2. 2. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il gruppo di azionamento comprende una pompa (62) per la movimentazione di fluido fra i due cilindri (26, 27) dell'elemento di azionamento (25).
3. 3. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'ingranaggio (20) sporge all'interno della cassetta in corrispondenza di un passaggio (21) in una prima superficie semicilindrica (33) ad asse parallelo all'albero, il corpo centrale (32) dell'elemento di azionamento (25) un incavo (31) con seconda superficie semicilindrica, dalla quale sporgono i denti della cremagliera, di accoglimento complementare della prima superficie semicilindrica (33), all'accoppiamento fra gruppo di impemiamento (10) e gruppo di azionamento.
4. 4. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun cilindro (26, 27) comprende un passaggio (56, 61) di alimentazione /scarico di fluido il quale è connesso all'interno della camera del cilindro, in prossimità della testata (38, 39) del cilindro opposta all'altro cilindro, attraverso un primo condotto (50, 51) comprendente una valvola di passaggio regolabile (54, 57), un secondo condotto comprendente una valvola unidirezionale (52, 53) di passaggio di fluido verso la camera, un terzo condotto (46', 47) comprendente un manicotto (44, 45) assiale al cilindro e sporgente con un estremo libero nella camera per essere accolto a tenuta in una sede complementare (48, 49) nello stantuffo (28, 29) del cilindro quando lo stantuffo del cilindro è nella sua posizione prossima alla detta testata e fornire così finecorsa ammortizzato.
5. 5. Dispositivo secondo rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il manicotto (44, 45) ha movimento assiale regolabile dall'esterno del cilindro per predisporre il punto della corsa dello stantuffo nel quale il manicotto entra nella detta sede a tenuta sullo stantuffo e realizzare battuta meccanica di finecorsa.
6. 6. Dispositivo secondo rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che primo, secondo e terzo passaggio sono ricavati nella testata del cilindro, i passaggi di al imentaz ione/ scarico di entrambi i cilindri avendo sbocco (56, 61) in corrispondenza di una superficie laterale di una sola testata (38), su detta superficie laterale essendo fissata una piastra (67) con passaggi (65, 66) di interconnessione fra i due sbocchi (56, 61) e la pompa (62) di movimentazione del fluido.
7. 7. Dispositivo secondo rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la piastra (67) comprende un inserto (69) mobile per la connessione diretta fra di loro dei due sbocchi { 56 , 61 ) .
8. 8. Dispositivo secondo rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che l'inserto mobile (69) è azionato fra una posizione di non connessione e una posizione di connessione degli sbocchi (56, 61) per mezzo di un meccanismo a serratura (71) sporgente dalla cassetta.
9. 9. Dispositivo secondo rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il meccanismo a serratura (71) sporge dalla cassetta attraverso un passaggio (24) ricavato in un coperchio (73) di chiusura della cassetta.
10. 10. Dispositivo secondo rivendicazione 3 e 9, caratterizzato dal fatto di comprendere una mascherina (22) di chiusura del passaggio (24) nel coperchio e del passaggio (21) nella prima superficie semicilindrica (33)quando il gruppo di azionamento è rimosso dalla cassetta.
11. 11.Dispositivo secondo rivendicazione 8,caratterizzato dal fatto che la cassetta (11) e il corpo (37) di sostegno dell'albero sono realizzati di pezzo.