ITMI20140361U1

ITMI20140361U1 - Testimone di avvenuta apertura di una confezione sigillata con finestra di accesso a contenuto richiudibile da etichetta autoadesiva

Info

Publication number: ITMI20140361U1
Application number: ITMI2014U000361U
Authority: IT
Inventors: Valerio Binda
Original assignee: Masterpack S P A
Priority date: 2014-11-19
Filing date: 2014-11-19
Publication date: 2016-05-19
Also published as: EP3023357B1; EP3023357A1

Description

TESTIMONE DI AVVENUTA APERTURA DI UNA CONFEZIONE SIGILLATA CON FINESTRA DI ACCESSO A CONTENUTO RICHIUDIBILE DA ETICHETTA AUTOADESIVA

CAMPO TECNICO

Il trovato concerne in generale le tecniche di confezionamento di prodotti in involucri sigillati di pellicola plastica flessibile, preferibilmente termo-saldabile, in generale, ma non esclusivamente, per prodotti alimentari secchi di lunga conservabilità, in pezzature adatte al prelievo parziale.

BACKGROUND

Il confezionamento di prodotti alimentari per consumo umano o zootecnico in confezioni flessibili di pellicola termo sigillabile è una diffusa pratica industriale e della distribuzione commerciale.

Per molti prodotti sono desiderabili confezioni che possano essere richiuse per conservare ordinatamente il prodotto non consumato al momento di aprire la confezione rompendo la sigillatura a tenuta d'aria della confezione termo sigillata. Alcuni prodotti alimentari di uso corrente, tipicamente di piccola pezzatura e facilmente disperdibili da confezioni malamente richiuse o alle quali non siano state applicati elastici, clip o mollette di contenimento, sono in qualche caso confezionati in involucri termo sigillati di pellicola flessibile forniti di zip di richiusura o etichetta autoadesiva di aperturarichiusura di una finestra di perimetro appositamente pre-definito nella pellicola flessibile della confezione sottostante l’etichetta autoadesiva per consentire una prima apertura a strappo preordinato della pellicola e ripetibili accessi di prelievo di quantità richieste del prodotto.

Tali etichette, mantengono nel tempo proprietà autoadesive lungo una fascia perimetrale debordante dalla porzione della sottostante pellicola della confezione che viene comunemente strappata lungo una linea predefinita di rottura rimanendo aderente all’etichetta autoadesiva al momento della prima apertura della confezione.

Un dispositivo di apertura richiudibile di questo tipo è descritto nella domanda di brevetto MI2014A001984, della stessa richiedente, il cui contenuto è da considerarsi qui incorporato per espresso riferimento.

Ovvi motivi di preservazione della sigillatura del prodotto confezionato, spesso in atmosfera modificata per una più lunga conservazione, di sicurezza igienica nonché per consentire un facile controllo di eventuale apertura/sottrazione indebita di parte del contenuto, impongono la presenza di sigilli ovvero di “testimoni” fisici dell’avvenuta apertura della confezione.

E pratica comune realizzare lungo la fascia perimetrale adesiva, debordante dalla porzione di pellicola della confezione aderente alla parte centrale dell’etichetta di richiusura, delle incisioni (tagli) generalmente dei tagli parziali di angoli o protuberanze lungo i lati del perimetro della parte sollevabile, spesso di forma curva, che causino il distacco di piccole porzioni (frammenti) perimetrali di etichetta così delimitati da incisioni parziali, pregiudicando la possibilità di riassestare il perimetro (in perfetto combaciamento con tali frammenti) nel fare ri-aderire l’etichetta autoadesiva sopra la sottostante pellicola della confezione una volta che le incisioni abbiano subito l’inevitabile deformazione al momento di aprire per la prima volta la confezione. La comune pratica di realizzare questi testimoni lungo il bordo perimetrale così da evitare interferenze da parte di residui dei testimoni con la parte sollevata dell’etichetta adesiva quando è fatta ri-aderire per richiudere la confezione, richiede in genere un maggior ingombro dell’etichetta da applicare sopra la pellicola di confezionamento. Questi testimoni devono conciliare da un lato l’efficacia e affidabilità nel confermare, ad attenta ispezione, l’avvenuta apertura della confezione sigillata, d’altro lato non devono, una volta deformati, essere d’ingombro quando la parte sollevata dell’etichetta adesiva viene fatta ri-aderire sopra la pellicola della confezione.

DESCRIZIONE GENERALE DEL TROVATO

La richiedente ha ideato un’efficace forma di testimone di avvenuta apertura di una confezione sigillata di pellicola flessibile con dispositivo di apertura richiudibile da etichetta autoadesiva di sigillatura di una finestra di accesso al contenuto, di area predefinita, attraverso la sottostante pellicola della confezione, comprendente incisioni nell’etichetta autoadesiva in aree insistenti su zone perimetrali di una parte sollevabile dell’etichetta in fase di apertura, debordanti rispetto al perimetro di detta area predefinita di apertura attraverso la sottostante pellicola della confezione.

Secondo il trovato della richiedente dette incisioni nell’etichetta sono completamente realizzate su aree della fascia perimetrale della parte destinata ad essere sollevata in piega all’indietro dell’etichetta internamente rispetto all’orlo di essa. Ciascuna incisione testimone comprende più tagli a U affiancati tra loro, i due rami rettilinei e paralleli che si estendono dalla base della U di ciascuno dei quali hanno un rapporto tra estensione e distanza di separazione tra rami adiacenti preferibilmente compreso tra 6 e 20 e i rami rettilinei estremi, rispettivamente di un primo taglio a U e dell’ultimo taglio a U di più tagli affiancati, sono raccordati tra loro da un taglio arcuato, ad esempio una semicirconferenza.

Generalmente le incisioni-testimone definiscono da 2 a 10 tagli a U, affiancati tra loro, anche se anche con solo 2 tagli il dispositivo dimostra un’accettabile affidabilità. Preferibilmente il numero di tagli a U affiancati è compreso tra 2 e 6.

Le aree incise dell’etichetta hanno le basi di tutti i tagli a U affiancati tra loro rivolte contro la direzione di avanzamento del sollevamento progressivo della parte sollevabile dell’etichetta nella fase di apertura.

L’orientamento delle incisioni può essere anche più o meno inclinato rispetto all’asse di detta direzione entro limiti compresi tra -45° e 45°, senza che la funzione di testimone venga pregiudicata.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

La Figura 1 mostra la sagoma di un’etichetta autoadesiva sovrapposta a una linea di frattura preordinata della sottostante pellicola di confezionamento con due aree incise secondo una forma esemplificativa di realizzazione di testimoni di avvenuta apertura della confezione.

Le Figure 2 e 3 mostrano rispettivamente forme alternative delle incisioni e diverse orientazioni di esse rispetto all’asse della direzione di avanzamento del sollevamento progressivo della parte sollevabile dell’etichetta nella fase di apertura.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’ESEMPIO ILLUSTRATO NEI

DISEGNI

L’immagine di un’etichetta autoadesiva 1, tipicamente pre-applicata “a registro” sulla superficie esterna della pellicola con cui viene realizzata la confezione sigillata del prodotto, in posizione sovrapposta a una linea di frattura preordinata della sottostante pellicola di confezionamento, è mostrata in Figura 1.

La linea di frattura della sottostante pellicola può consistere di piccoli tagli 2 allineati tra loro, pre-incisi nella pellicola, separati da ponticelli integri di pellicola e può descrivere una U più o meno allungata che definisce l’area rettangolare A dell’apertura richiudibile della confezione.

L’etichetta autoadesiva ha un’estremità definente una linguetta di strappo 3 priva di adesivo, in modo da essere agevolmente afferrata tra i polpastrelli delle dita di una mano e tirata all’indietro sollevando così progressivamente l’etichetta e con essa la porzione della sottostante pellicola della confezione definita dalle incisioni 2, aderente all’etichetta, man mano che si separa dal resto della pellicola lungo la linea di frattura preordinata a U per rottura dei ponticelli di separazione tra i tagli 2.

La sagoma della parte così sollevabile in piega dell’etichetta è definita, nella sua ultima parte a sollevarsi, da una coppia di tagli identici 4a e 4b ai due lati dell’etichetta, definenti orli inflessi della sagoma sollevabile, con terminazioni a ricciolo 5a e 5b d’arresto del sollevamento che individuano due punti di una linea retta trasversale che rappresenta l’estrema linea di piega della parte sollevabile dell’etichetta autoadesiva, raggiunta la quale, possono terminare anche i due rami della linea preordinata di strappo della sottostante pellicola, se tale linea non è alternativamente chiusa trasversalmente ad anello chiuso (determinando in quel caso una completa separazione della porzione di pellicola dell’area di apertura alla prima apertura della confezione sigillata).

Nell’esempio illustrato, due aree interne della fascia perimetrale della parte sollevabile dell’etichetta hanno incisioni T che realizzano efficaci testimoni di avvenuta apertura secondo l’esempio di realizzazione del trovato, pur non richiedendo un layout appositamente maggiorato dell’etichetta autoadesiva.

Nell’esempio, entrambe aree incise indicate dalle frecce T definiscono tre tagli a “U” affiancati tra loro, t1, t2, t3, con un rapporto tra lunghezza di estensione (circa 11 mm) dalla base della U e distanza di separazione (circa 1,1 mm) di circa 10. I rami rettilinei estremi, rispettivamente di un primo taglio a U t1 e dell’ultimo taglio a U t3 dei tre tagli affiancati, sono raccordati tra loro da un taglio arcuato Tb che nell’esempio è una semicirconferenza anche se può essere di diversa forma curva di analoga convessità.

La conformazione delle incisioni-testimone T consente la loro realizzazione all’interno dell’orlo della parte sollevabile dell’etichetta, garantendo grande affidabilità della loro funzione di testimone e una insignificante tendenza a creare aggrovigliamenti di parti stirate e fratturate di pellicola adesiva che possano pregiudicare o disturbino la ri-sigillatura della confezione dopo aver prelevato parte del prodotto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Testimone di avvenuta apertura di una confezione sigillata di pellicola flessibile con dispositivo di apertura richiudibile da etichetta autoadesiva di sigillatura di una finestra di accesso al contenuto, di area predefinita, attraverso la sottostante pellicola della confezione, comprendente incisioni nell’etichetta autoadesiva in aree insistenti su zone perimetrali di una parte sollevabile dell’etichetta, debordanti rispetto al perimetro di detta area pre-definita di apertura attraverso la pellicola della confezione, caratterizzato dal fatto che dette incisioni nell’etichetta comprendono più tagli a “U” affiancati tra loro, i due rami rettilinei e paralleli che si estendono dalla base della U di ciascuno dei quali hanno un rapporto tra estensione e distanza di separazione tra rami adiacenti compreso tra 6 e 20 e in cui i rami rettilinei estremi, rispettivamente di un primo taglio a U e dell’ultimo taglio a U dei tagli affiancati, sono raccordati tra loro da un taglio arcuato.
2. Testimone di avvenuta apertura secondo la rivendicazione 1, in cui dette incisioni definiscono da 2 a 10 tagli a U, affiancati tra loro.
3. Testimone di avvenuta apertura secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che le basi dei due rami rettilinei paralleli di tutti i tagli a U affiancati tra loro sono rivolte contro la direzione di avanzamento del sollevamento progressivo della parte sollevabile dell’etichetta nella fase di apertura.
4. Testimone di avvenuta apertura secondo la rivendicazione 5, in cui l’orientamento delle incisioni ha un angolo d’inclinazione rispetto all’asse di detta direzione compreso tra -45° e 45°.
5. Testimone di avvenuta apertura secondo la rivendicazione 1, in cui detto taglio arcuato di raccordo è una semicirconferenza.