ITMI20140285U1 - Rubinetto con illuminazione - Google Patents

Description

RUBINETTO CON ILLUMINAZIONE

DESCRIZIONE

CAMPO TECNICO

Il trovato si riferisce al settore dei rubinetti, ed in particolare, al settore dei rubinetti con illuminazione.

STATO DELL'ARTE

Al giorno d’oggi sono noti rubinetti con fonti d’illuminazione destinate essenzialmente ad illuminare il flusso d’acqua o la vasca del lavandino su cui sono montati.

Generalmente l’illuminazione avviene con un colore che dipende dalla temperatura dell’acqua, in modo da permettere all’utente di capire se l’acqua è calda o fredda. I rubinetti noti sono tuttavia di costo elevato e di difficile manutenzione, in quanto il posizionamento dei componenti d’illuminazione in prossimità del flusso d’acqua richiedere che gli stessi siano appositamente studiati e difficilmente accessibili.

Inoltre, l’illuminazione risulta debole (poche candele) e limitata sostanzialmente alla bocca del rubinetto e/o alla vasca del lavandino, pertanto tale illuminazione risulta di utilità limitata.

SCOPI E RIASSUNTO DEL TROVATO

Il presente trovato si pone lo scopo di migliorare l’utilità dei rubinetti con illuminazione esistenti.

In particolare, il presente trovato si pone lo scopo di rendere più facile la manutenzione dei rubinetti esistenti.

E’ anche scopo del presente trovato presentare un rubinetto con illuminazione che sia di costo ridotto.

Questi ed altri scopi sono raggiunti mediante un rubinetto che incorpora le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, le quali formano parte integrante della presente descrizione.

In breve, il presente trovato è un rubinetto che si caratterizza per la presenza di una fonte di luce di alcuni lumen, preferibilmente almeno 500 lumen, che è orientata in modo tale da illuminare un ambiente esterno alla vasca del lavandino, in particolare la luce è orientata per illuminare oggetti posti in direzione opposta rispetto alla vasca del lavandino, ad esempio una parete posta dietro al lavandino. La luce risulta quindi orientata principalmente lungo una direzione tale da non incrociare un flusso d’acqua in uscita dal rubinetto.

Ulteriori scopi e vantaggi del presente trovato saranno maggiormente chiari dalla descrizione che segue.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Il trovato verrà descritto qui di seguito con riferimento ad esempi non limitativi, forniti a scopo esplicativo e non limitativo nei disegni annessi. Questi disegni illustrano differenti aspetti e forme di realizzazione del presente trovato e, dove appropriato, numeri di riferimento illustranti strutture, componenti, materiali e/o elementi simili in differenti figure sono indicati da numeri di riferimento similari. La Fig. 1 mostra un rubinetto secondo una forma di realizzazione del presente trovato.

La Fig. 2 mostra una vista di dettaglio del rubinetto di figura 1.

La Fig. 3 mostra una vista in sezione di un componente per l’illuminazione del rubinetto di figura 1.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE

Mentre il trovato è suscettibile di varie modifiche e costruzioni alternative, alcune forme di realizzazione relative preferite sono mostrate nei disegni e saranno descritte qui di seguito in dettaglio. Si deve intendere, comunque, che non vi è alcuna intenzione di limitare il trovato alla specifica forma di realizzazione illustrata, ma, al contrario, il trovato intende coprire tutte le modifiche, costruzioni alternative, ed equivalenti che ricadano nell’ambito del trovato come definito nelle rivendicazioni. L’uso di “ad esempio”, “ecc”, “oppure” indica alternative non esclusive senza limitazione a meno che non altrimenti indicato. L’uso di “include” significa “include, ma non limitato a ” a meno che non altrimenti indicato.

In figura 1 viene mostrato un lavandino 1 con un mobile 2 in cui è alloggiata una vasca 3.

Un rubinetto 4 è montato sul mobile del lavandino ed è collegato ad una rete idrica domestica mediante opportune tubazioni non mostrate in figura. Il collegamento del rubinetto alla rete idrica domestica avviene in modo di per sé noto, pertanto non ci si sofferma oltre su questo aspetto.

Il rubinetto 4 comprende un corpo cavo 40 attraverso cui può scorrere l’acqua che viene prelevata dalla rete idrica domestica.

Il rubinetto comprende poi, in modo noto, un elemento di comando 41 (una manopola o una leva) in grado di comandare una o più valvole che intercettano l’acqua in ingresso al corpo cavo 40 per regolarne la portata in uscita.

Il rubinetto 4 comprende poi un componente d’illuminazione 42 montato in modo tale da generare una luce principalmente in una direzione tale da non incrociare il flusso d’acqua 5 in uscita dal rubinetto.

Nell’esempio di figura 1 il componente d’illuminazione 42 è montato sul retro del rubinetto 4, ovvero in una posizione tale che, in condizioni di rubinetto installato, il componente emette luce in direzione opposta alla vasca 3 del lavandino 1. In questo modo il rubinetto 4 potrà illuminare un eventuale mobiletto o un eventuale specchio presente dietro al rubinetto 4.

Preferibilmente il componente d’illuminazione 42 genera una luce di almeno 100 lumen e preferibilmente più di 500 lumen; in questo modo il componente d’illuminazione genera una luce che può essere considerata una luce d’ambiente, ossia sufficiente a vedere oggetti nelle vicinanze del rubinetto 4.

Il componente d’illuminazione può essere integrato o associato al corpo del rubinetto 4.

Nella forma di realizzazione preferita di figura 2, il rubinetto 4 presenta un corpo cavo provvisto di una sede 6, meglio visibile in figura 2, che preferibilmente risulta esterna alla zona del rubinetto attraversata dall’acqua.

In questa forma di realizzazione, il componente d’illuminazione 42 è inserito nella sede 6 mediante mezzi removibili, come ad esempio viti ed incastri. Nell’esempio di figura 2 il componente d’illuminazione 42 presenta una linguetta 420 destinata ad inserirsi in un’apertura (non visibile in figura 2) prevista nella sede 6 del corpo cavo 40.

Per permettere il fissaggio del componente aggiuntivo 42 nel corpo cavo 40, nell’esempio di figura 2 viene inoltre prevista una sede per una vite destinata a fissare il componente d’illuminazione 42 al corpo cavo 40.

In una forma di realizzazione figura 3, il componente d’illuminazione comprende un circuito stampato 30 realizzato su una scheda PCB 31. Sul circuito stampato sono montati un sensore capacitivo 32, un processore 33 che agisce da unità di controllo, un emettitore LED RGB 34 che, come noto, è in grado di emettere luce nei tre colori rosso, verde e blu.

L’alimentazione dei componenti elettronici del componente d’illuminazione 42 è fornita da un alimentatore 35 collegato ad un connettore 36 della scheda PCB 31. L’alimentatore 35 è dotato ad un’estremità di una spina 37 per il collegamento ad una rete di alimentazione a 230 V, e comprende un trasformatore per permettere di alimentare i componenti elettronici con una tensione opportuna.

Per permettere il passaggio del cavo di alimentazione dell’alimentatore 35, in una forma di realizzazione la sede 6 del corpo cavo 40 presenta un’apposita apertura, mentre il componente d’illuminazione 42, una volta installato, chiude completamente la sede 6 mediante un coperchio 37 in materiale isolante.

Per attivare il componente d’illuminazione 42 ed accendere la luce, il componente d’illuminazione comprende una molla 38 ed un disco in grafite 39 che permettono di riportare elettricamente l’eventuale contatto elettrico di una mano con il coperchio 37.

Quando un utente appoggia un dito sul coperchio 37 in prossimità del disco in grafite 39, il contatto viene riportato elettricamente al sensore capacitivo 32.

Il processore 33 rileva una variazione di stato del sensore capacitivo 32 ed attiva l’emettitore LED 34 secondo un programma d’illuminazione che, in una forma di realizzazione preferita, dipende dal tempo di contatto della mano dell’utente con l’area di contatto 37a, ovvero con quella zona del coperchio 37 che si trova in corrispondenza della molla 38 e del disco in grafite 39.

Il componente d’illuminazione comprende inoltre un sensore di temperatura 43 ed il processore 33 è configurato per controllare la potenza elettrica fornita all’emettitore 34 in modo tale da mantenere la temperatura al di sotto di un valore preimpostato, ad esempio 44 °C. Questa soluzione permette così di evitare che il componente d’illuminazione raggiunga temperature tale da scottare una persona che entri in contatto con lo stesso.

Alla luce di quanto sopra appare chiaro come il trovato permetta di raggiungere gli obiettivi proposti.

Il componente d’illuminazione, essendo montato in modo facilmente removibile nel corpo del rubinetto, è facilmente manutenibile e può essere realizzato a basso costo. L’orientazione dell’illuminazione in direzione tale da non incrociare il flusso d’acqua, ed in particolare verso il retro del rubinetto 4, permette di utilizzare il rubinetto come fonte d’illuminazione per oggetti esterni al lavandino su cui il rubinetto viene montato.

E’ quindi chiaro come molte varianti al trovato possano essere apportate senza per questo fuoriuscire dall’ambito di protezione del presente trovato quale risulta dalle rivendicazioni allegate.

Ad esempio, il componente d’illuminazione può essere montato sul corpo cavo in modo tale da illuminare l’ambiente al di sopra del rubinetto 4.

In una forma di realizzazione, il corpo cavo 40 viene realizzato almeno in parte in materiale trasparente o opaco, in modo tale che almeno parte della luce emessa dal componente d’illuminazione 42 venga guidata nel corpo cavo 40, così da migliorare l’effetto d’illuminazione complessiva del rubinetto.

Non solo la direzione d’illuminazione, ma anche l’alimentazione del componente d’illuminazione può essere diversa rispetto agli esempi sopra descritti. Ad esempio, in una forma di realizzazione il componente d’illuminazione è alimentato da una batteria.

E’ altresì chiaro che anche il modo di fissare il componente d’illuminazione al corpo del rubinetto può essere scelto tra molte soluzioni alternative. In particolare, nonostante nell’esempio di realizzazione preferito sopra descritto il componente d’illuminazione è alloggiato in una sede ricavata all’interno del corpo cavo del rubinetto, la presenza di una tale sede nel corpo cavo non è obbligatoria, ed il componente d’illuminazione può essere fissato mediante mezzi di fissaggio amovibili, come ad esempio viti, incastri o nastri adesivi, ad una parete esterna del rubinetto, senza bisogno che sia prevista un’apposita sede.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Rubinetto (4) comprendente un corpo cavo (40) con un ingresso ed un’uscita per un fluido (5), un componente d’illuminazione (42) atto a generare una luce, caratterizzato dal fatto che il componente d’illuminazione (42) è disposto su detto corpo cavo (42) in modo tale da generare una luce principalmente in una direzione (F) tale da non incrociare un fluido (5) in uscita da detto corpo cavo (40).
2. 2. Rubinetto secondo la rivendicazione 1, in cui detto componente d’illuminazione (42) è atto a generare una luce di almeno 100 lumen e preferibilmente maggiore di 500 lumen.
3. 3. Rubinetto secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto componente d’illuminazione (42) è fissato in modo removibile a detto rubinetto (4).
4. 4. Rubinetto secondo la rivendicazione 1 o 2 o 3, in cui detto corpo cavo (40) comprende una sede (6) ed in cui detto componente d’illuminazione (42) è inserito in modo removibile in detta sede.
5. 5. Rubinetto secondo la rivendicazione 4, in cui la sede (6) è isolata dall’interno del corpo cavo, in modo tale da non entrare in contatto con un fluido che scorre in detto corpo cavo.
6. 6. Rubinetto secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detto componente d’illuminazione (42) removibile comprende almeno una linguetta di fissaggio (420) atta ad inserirsi in una fessura prevista su una parete di detta sede (6).
7. 7. Rubinetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto componente è alimentato da una batteria.
8. 8. Rubinetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui detta sede (6) comprende almeno un’apertura per il passaggio di un cavo di alimentazione elettrica.
9. 9. Rubinetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto componente d’illuminazione (42) comprende un sensore capacitivo (32), un’unità di controllo (33) ed almeno un dispositivo di illuminazione (34), in cui detta unità di controllo (33) è atta ad accendere detto almeno un dispositivo di illuminazione (34) quando detto sensore capacitivo (32) rileva un contatto.
10. 10. Rubinetto secondo la rivendicazione 9, in cui detto sensore capacitivo (32) e detta unità di controllo (33) sono montati su un circuito stampato (31), ed in cui detto componente d’illuminazione (42) comprende un coperchio superiore (37) con un’area di contatto (37a) destinata a ricevere un polpastrello di un dito, in cui in corrispondenza di detta area di contatto è disposto un disco in grafite (39), ed in cui detto componente d’illuminazione comprende una molla (39) in materiale conduttivo disposta tra detto sensore capacitivo (32) e detto disco in grafite (39).
11. 11. Rubinetto secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui detto almeno un dispositivo d’illuminazione comprende un emettitore LED RGB (34) ed un sensore di temperatura (43), ed in cui detta almeno un’unità di controllo è atta a controllare l’intensità luminosa delle differenti componenti di colore dell’emettitore (34), in modo tale da mantenere la temperatura rilevata al di sotto di un valore preimpostato.
12. 12. Rubinetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 11, in cui l’unità di controllo è atta a controllare detto almeno un dispositivo d’illuminazione secondo una pluralità di programmi d’illuminazione.