ITMI20131949A1

ITMI20131949A1 - Dispositivo di montaggio di un deragliatore di un cambio posteriore su un telaio di bicicletta

Info

Publication number: ITMI20131949A1
Application number: IT001949A
Authority: IT
Inventors: Stefano Rosati
Original assignee: Campagnolo Srl
Priority date: 2013-11-22
Filing date: 2013-11-22
Publication date: 2015-05-23
Also published as: TW201529413A; TWI659896B; EP2876030B1; JP2015101337A; EP2876030A1; CN104648604A; US20150148159A1; US9840307B2

Description

Dispositivo di montaggio di un deragliatore di un cambio posteriore su un telaio di bicicletta

La presente invenzione riguarda un dispositivo di montaggio di un deragliatore di un cambio posteriore su un telaio di bicicletta, nonché un cambio posteriore di bicicletta comprendente il suddetto dispositivo di montaggio.

Come noto, la bicicletta è un mezzo meccanico mosso da forza motrice muscolare che viene trasmessa alla ruota posteriore “motrice” attraverso un sistema di trasmissione del moto. Esso comprende una coppia di pedivelle, su cui il ciclista esercita una spinta propulsiva, una o più ruote dentate motrici, messe in rotazione per accoppiamento diretto alle pedivelle, e una o più ruote dentate condotte o “pignoni”, messe in rotazione dalle ruote dentate motrici tramite una catena, detti pignoni essendo accoppiati al mozzo della ruota posteriore.

In particolare, le biciclette da competizione comprendono una pluralità di pignoni di vari diametri e una pluralità di ruote dentate motrici, pure di vari diametri. La catena ingaggia simultaneamente una ruota dentata motrice e un pignone ed è selettivamente spostabile su di essi tramite un cambio anteriore e un cambio posteriore, in modo da ottenere la combinazione di ruota dentata motrice e pignone che offre il rapporto di trasmissione più favorevole alle condizioni del percorso.

Il cambio anteriore è montato sul telaio della bicicletta in prossimità della pluralità di ruote dentate motrici e comprende un deragliatore che sposta la catena da una ruota dentata motrice ad un’altra. Il cambio posteriore è montato sul telaio della bicicletta in prossimità della pluralità di pignoni e comprende un deragliatore che sposta la catena da un pignone ad un’altro.

Nel contesto della presente descrizione, il cambio di bicicletta cui si fa riferimento è quello posteriore.

Il deragliatore del cambio posteriore è realizzato secondo un cinematismo a parallelogramma articolato, in cui i lati del parallelogramma sono articolati a due a due tra loro, lungo rispettivi assi di rotazione sostanzialmente paralleli, tramite perni. In particolare, tale parallelogramma articolato è formato da un corpo di supporto, destinato ad essere montato sul telaio, un cosiddetto guidacatena atto a spostare la catena fra diverse posizioni di ingranamento su rispettive ruote dentate (i pignoni del pacco pignoni), e una coppia di bracci di articolazione o bielle (generalmente identificate come biella esterna e biella interna), che connettono in maniera mobile il guidacatena al corpo di supporto. Nel deragliatore del cambio posteriore il guidacatena comprende un gruppo bilanciere.

Ciascuna biella è girevolmente collegata al corpo di supporto e al guidacatena tramite rispettivi perni di articolazione inseriti in rispettivi fori.

I deragliatori possono essere ad azionamento manuale (tali deragliatori sono anche noti come deragliatori meccanici) o ad azionamento motorizzato (tali deragliatori sono anche noti come deragliatori a comando elettrico).

Nel cinematismo a parallelogramma articolato del cambio posteriore sono tipicamente inserite due molle di tensionamento catena (generalmente di tipo elicoidale), che lavorano in antagonismo per determinare l’assetto del guidacatena quando impegnato con la catena.

Generalmente, le molle di tensionamento catena sono previste nel corpo di supporto e nel gruppo bilanciere del guidacatena.

La molla di tensionamento catena del corpo di supporto ha anche la funzione di assorbimento degli urti a cui è inevitabilmente soggetto il cambio posteriore durante l’uso, evitando così danneggiamento o imprecisioni di cambiata del cambio posteriore.

Per montare il deragliatore del cambio posteriore sul telaio di bicicletta, è usato un dispositivo di montaggio comprendente:

- un perno provvisto di una porzione di estremità filettata, che è avvitata in un corrispondente foro del telaio di bicicletta;

- il corpo di supporto del deragliatore;

- un foro passante, formato sul corpo di supporto e che è attraversato dal perno; ed

- un elemento di battuta associato al perno in una sua sede anulare, in cui l’elemento di battuta chiude il corpo di supporto sul perno, ossia fornisce un appoggio in senso assiale al corpo di supporto sul perno.

Un elemento di battuta usato nella tecnica nota è un anello elastico d'arresto, tipicamente in acciaio per molle, la cui estensione circonferenziale non è completa e che è provvisto, in corrispondenza delle due contrapposte estremità, di fori per l'innesto di una apposita pinza di montaggio/smontaggio dell’anello elastico d'arresto nella/dalla sede anulare.

La Richiedente ha riscontrato che un dispositivo di montaggio del tipo sopra descritto è suscettibile di miglioramento in termini di resistenza strutturale, comodità di montaggio e praticità di manutenzione.

Il problema tecnico che sta alla base della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo di montaggio di un deragliatore di un cambio posteriore su un telaio di bicicletta in cui l’elemento di battuta - che fornisce un appoggio in senso assiale al corpo di supporto sul perno - abbia una resistenza strutturale superiore a quella dell’anello elastico di arresto della tecnica nota descritta sopra, e possa essere agevolmente montato anche agendo manualmente, nonché possa essere rapidamente smontato per una manutenzione del cambio di bicicletta.

L’idea di soluzione della presente invenzione è quella di sostituire l’anello elastico d'arresto usato nella tecnica nota con un innovativo elemento di battuta comprendente due componenti connettibili tra loro tramite aggancio.

La presente invenzione riguarda pertanto, in un suo primo aspetto, un dispositivo di montaggio di un cambio posteriore su un telaio di bicicletta secondo la rivendicazione 1.

Caratteristiche preferite del dispositivo di montaggio dell’invenzione sono recitate nelle rivendicazioni 2-14.

In particolare, la presente invenzione riguarda un dispositivo di montaggio di un deragliatore di un cambio posteriore su un telaio di bicicletta, comprendente:

- un perno atto ad essere fissato in una corrispondente sede di detto telaio di bicicletta;

- una sede anulare formata su detto perno;

- un corpo di supporto di detto deragliatore;

- un foro passante, formato in detto corpo di supporto ed attraversato da detto perno;

- un elemento di battuta associato a detto perno in detta sede anulare, in cui detto elemento di battuta fornisce un appoggio in senso assiale su detto perno;

caratterizzato dal fatto che detto elemento di battuta comprende un primo ed un secondo componente, che sono conformati a settore anulare e che sono connettibili tra loro tramite rispettive porzioni sagomate di aggancio.

Vantaggiosamente, l’elemento di battuta del dispositivo di montaggio secondo l’invenzione ha una elevata sezione trasversale resistente (che si sviluppa per l’intera estensione circonferenziale della sede anulare) che può essere sottoposta a notevoli carichi, superiori a quelli tollerati dall’anello elastico d'arresto usato nella tecnica nota (la cui estensione circonferenziale non è completa).

Inoltre, il suddetto elemento di battuta usato nell’invenzione garantisce un appoggio più equilibrato all’elemento sul quale agisce rispetto all’anello elastico d'arresto della tecnica nota proprio perchè ha estensione circonferenziale sostanzialmente completa, evitando che si verifichino disassamenti tra elemento di battuta e perno durante l’uso.

Ulteriormente, l’elemento di battuta del dispositivo di montaggio secondo l’invenzione consente un montaggio manuale estremamente comodo, nonché un agevole smontaggio.

In accordo con una forma di realizzazione preferita del dispositivo di montaggio dell’invenzione, detto perno è una vite che ha un prefissato asse ed è provvista di una testa allargata e di una porzione di estremità filettata, detta testa allargata attestandosi in battuta in una corrispondente sede del corpo di supporto, e detta corrispondente sede di detto telaio di bicicletta è un foro filettato.

Preferibilmente, il dispositivo secondo l’invenzione comprende: - una bussola di bloccaggio avente un ulteriore foro passante formato in essa e attraversato da detto perno così che la bussola di bloccaggio sia ruotabile rispetto al perno, la bussola di bloccaggio comprendendo un dente atto a disporsi in battuta contro un forcellino di detto telaio di bicicletta;

- una molla di tensionamento catena, alloggiata in una cavità anulare formata in detto foro passante di detto corpo di supporto e che agisce su detta bussola di bloccaggio i) attorno a detto prefissato asse, in modo che detto corpo di supporto è spinto in rotazione circonferenzialmente rispetto a detta bussola di bloccaggio quando detto dente è in battuta contro detto forcellino di detto telaio di bicicletta, e ii) lungo detto prefissato asse di detto perno, in modo che detta bussola di bloccaggio è spinta assialmente verso detta porzione di estremità filettata di detto perno;

in cui detto elemento di battuta fornisce un appoggio in senso assiale a detta bussola di bloccaggio su detto perno, detta molla di tensionamento catena consentendo uno spostamento reversibile circonferenziale, attorno a detto prefissato asse, e assiale, lungo detto prefissato asse, di detto corpo di supporto rispetto a detta bussola di bloccaggio.

Preferibilmente, dette porzioni sagomate di aggancio di ciascuno di detti primo e secondo componente sono due e sono contrapposte l’una all’altra rispetto a detto prefissato asse.

Vantaggiosamente, le due contrapposte porzioni sagomate di aggancio consentono una buona stabilità dell’aggancio durante l’uso del dispositivo di montaggio.

Preferibilmente, dette porzioni sagomate di aggancio di ciascuno di detti primo e secondo componente sono simmetriche.

Vantaggiosamente, l’operatore non deve prestare attenzione ad orientare il primo e secondo componente durante il montaggio. Inoltre, il carico assiale a cui è sottoposto l’elemento di battuta risulta distribuito uniformemente lungo l’estensione circonferenziale dell’elemento di battuta stesso. Infatti, porzioni centrali del primo e secondo componente (interposte tra le rispettive porzioni sagomate di aggancio) sono disposte sostanzialmente allineate, diametralmente contrapposte.

Alternativamente, le porzioni sagomate di aggancio di ciascuno di detti primo e secondo componente sono asimmetriche. In questo modo, le porzioni centrali del primo e secondo componente, che non sono disposte allineate, possono essere dimensionate opportunamente nel caso in cui il carico a cui è sottoposto l’elemento di battuta ha una componente radiale (ossia nel caso in cui il carico non è completamente assiale).

In accordo con una caratteristica preferita dell’invenzione, detti primo e secondo componente sono connettibili rimovibilmente.

Vantaggiosamente, è consentito così un agevole smontaggio e rimontaggio del dispositivo di montaggio.

Si osserva che la facilità di smontaggio è una caratteristica molto vantaggiosa, mentre l'integrità dell'elemento di battuta per un suo eventuale rimontaggio non ha una eccessiva importanza: infatti, se danneggiati, il primo e secondo componente possono essere sostituiti durante il rimontaggio del dispositivo dell’invenzione, senza che ciò comporti un costo rilevante.

Preferibilmente, dette porzioni sagomate di aggancio di detto primo componente sono poste radialmente esterne rispetto a dette porzioni sagomate di aggancio di detto secondo componente, quando detti primo e secondo componente sono connessi.

Più preferibilmente, ciascuna di dette porzioni sagomate di aggancio di detto secondo componente comprende una parte a braccio e una parte di estremità a dente, dette parti a braccio abbracciando detta sede anulare, dette parti di estremità a dente essendo collocate in corrispondenti incavature di dette porzioni sagomate di aggancio di detto primo componente.

Vantaggiosamente, le parti di estremità a dente collocate nelle incavature delle porzioni sagomate di aggancio migliorano ulteriormente la stabilità dell’aggancio durante l’uso del dispositivo di montaggio.

Preferibilmente, ciascuna di dette porzioni sagomate di aggancio di detto primo componente comprende una parte di estremità a braccio che abbraccia la rispettiva parte a braccio della rispettiva porzione sagomata di aggancio di detto secondo componente.

Più preferibilmente, almeno una di dette parti di estremità a dente comprende un sottosquadro.

Vantaggiosamente, il sottosquadro assicura un aggancio più saldo tra il primo e secondo componente, ostacolando una loro separazione sotto sforzo.

In accordo con una caratteristica preferita dell’invenzione, detti primo e secondo componente comprendono una rispettiva incavatura radialmente esterna.

Preferibilmente, dette incavature radialmente esterne sono previste in porzioni centrali di ciascuno di detti primo e secondo componente, dette porzioni centrali essendo interposte tra le rispettive porzioni sagomate di aggancio.

Vantaggiosamente, le incavature radialmente esterne facilitano il montaggio del primo e secondo componente, agevolando un allargamento elastico delle rispettive porzioni sagomate di aggancio.

Ulteriormente, le incavature radialmente esterne agevolano la manovrabilità del primo e secondo componente durante il montaggio, mediante l’uso di opportuni attrezzi, che sono descritti più sotto. Infatti le incavature radialmente esterne sono adatte ad alloggiare estremità opportunamente sagomate di tali attrezzi.

Preferibilmente, la sede anulare ha una profondità radiale sostanzialmente uguale o maggiore dell’estensione radiale delle parti a braccio delle porzioni sagomate di aggancio di detto secondo componente.

Vantaggiosamente, con tali profondità radiali (specialmente nel caso in cui essa è maggiore dell’estensione radiale delle parti a braccio) il primo e secondo componente sono agganciati più saldamente e possono resistere a notevoli carichi assiali.

In un suo secondo aspetto, la presente invenzione riguarda un cambio posteriore di bicicletta comprendente un dispositivo di montaggio come sopra descritto.

È descritto altresì un elemento di battuta atto ad essere associato in una sede anulare.

In particolare, è descritto un elemento di battuta comprendente un primo ed un secondo componente, che sono conformati a settore anulare e che sono connettibili tra loro tramite rispettive porzioni sagomate di aggancio.

Vantaggiosamente, tale elemento di battuta ha una elevata sezione trasversale resistente (che si sviluppa per l’intera estensione circonferenziale della sede anulare) che può essere sottoposta a notevoli carichi, superiori a quelli tollerati da un anello elastico d'arresto la cui estensione circonferenziale non è completa.

Inoltre, tale elemento di battuta garantisce un appoggio più equilibrato all’elemento sul quale agisce rispetto ad un anello elastico d'arresto la cui estensione circonferenziale non è completa proprio perchè ha estensione circonferenziale sostanzialmente completa, evitando che si verifichino disassamenti tra l’elemento di battuta e l’elemento sul quale agisce durante l’uso.

Ulteriormente, tale elemento di battuta consente un montaggio manuale estremamente comodo, nonché un agevole smontaggio.

Vantaggiosamente, le due contrapposte porzioni sagomate di aggancio consentono una buona stabilità dell’aggancio durante l’uso.

Preferibilmente, detti primo e secondo componente sono connettibili rimovibilmente.

Vantaggiosamente, è consentito così un agevole smontaggio e rimontaggio dell’elemento di battuta.

Si osserva che la facilità di smontaggio è una caratteristica molto vantaggiosa, mentre l'integrità dell'elemento di battuta per un suo eventuale rimontaggio non ha una eccessiva importanza: infatti, se danneggiati, il primo e secondo componente possono essere sostituiti durante il rimontaggio, senza che ciò comporti un costo rilevante.

Vantaggiosamente, le parti di estremità a dente collocate nelle incavature delle porzioni sagomate di aggancio migliorano ulteriormente la stabilità dell’aggancio durante l’uso.

Preferibilmente, detti primo e secondo componente comprendono una rispettiva incavatura radialmente esterna.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno meglio dalla seguente descrizione dettagliata di alcune sue forme di realizzazione preferite, fatta con riferimento ai disegni allegati e data a titolo indicativo e non limitativo. In tali disegni:

- la figura 1 è una vista in prospettiva di un cambio posteriore di bicicletta secondo la presente invenzione, comprendente un rispettivo dispositivo di montaggio su un telaio di bicicletta secondo la presente invenzione;

- la figura 1a è una vista in prospettiva del cambio posteriore di bicicletta di figura 1 montato sul telaio di bicicletta, presa da un punto di vista diverso da quello di figura 1;

- la figura 2 è una vista in prospettiva di una parte del cambio posteriore di figura 1, presa da un punto di vista diverso da quello di figura 1;

- la figura 3 è una vista in sezione longitudinale, a scala ingrandita, del dispositivo di montaggio del cambio posteriore di bicicletta di figura 1a;

- la figura 4 è una vista in sezione trasversale, a scala ingrandita, di un particolare del dispositivo di montaggio di figura 1;

- le figure 5-7 sono viste in pianta di successive fasi di montaggio di un elemento di battuta del dispositivo di montaggio di figura 1;

- le figure 8-10 sono viste in pianta di ulteriori forme di realizzazione di un elemento di battuta di rispettivi dispositivi di montaggio secondo la presente invenzione;

- la figura 11 è una vista in prospettiva di una parte del cambio posteriore di figura 1, con due attrezzi di fissaggio di un perno del rispettivo dispositivo di montaggio;

- la figura 12 è una vista in sezione longitudinale, di un particolare del dispositivo di montaggio di figura 11, con i due attrezzi di fissaggio di figura 11;

- le figure 13-16 sono viste di successive fasi di montaggio dell’elemento di battuta di figura 10 sul rispettivo dispositivo di montaggio, eseguita con una coppia di attrezzi di montaggio di componenti dell’elemento di battuta di figura 10;

- le figure 17-20 sono viste di successive fasi di smontaggio dell’elemento di battuta di figura 10 sul rispettivo dispositivo di montaggio, eseguita con un attrezzo di smontaggio di componenti dell’elemento di battuta di figura 10;

- le figure 21 e 22 sono viste in pianta ed in prospettiva dell’attrezzo di montaggio di figure 13-16;

- le figure 23 e 24 sono viste in pianta ed in prospettiva dell’attrezzo di smontaggio di figure 17-20.

Con riferimento iniziale alle figure 1, 1a e 2-7, viene mostrato un cambio posteriore di bicicletta in accordo con la presente invenzione. Tale cambio posteriore è indicato complessivamente con 100.

Il cambio posteriore 100 a sua volta comprende, secondo la presente invenzione, un dispositivo di montaggio 1 per del cambio posteriore 100 su un telaio 160 di bicicletta.

Il cambio posteriore 100 comprende un deragliatore 12 realizzato secondo un cinematismo di azionamento a quadrilatero articolato, più esattamente a parallelogramma articolato.

Il cinematismo di azionamento comprende, in corrispondenza dei quattro lati del parallelogramma, un corpo di supporto 2, un guidacatena 17 ed una coppia di bielle 14 e 16. Tali quattro componenti 2, 17, 14 e 16 sono tra loro articolati - attorno a rispettivi assi di rotazione - in corrispondenza di quattro perni di articolazione.

Il corpo di supporto 2 è montato sul telaio 160 di bicicletta. Il corpo di supporto 2 è girevolmente associabile al telaio 160 attorno ad un asse X.

Il guidacatena 17 è opposto al corpo di supporto 2 nel cinematismo di azionamento. Tale guidacatena 17 comprende un gruppo bilanciere 150 che sposta una catena (non mostrata) di bicicletta fra diverse posizioni di ingranamento su rispettivi pignoni di un pacco pignoni (non mostrato) di bicicletta.

Le bielle 14 e 16 connettono in maniera mobile il guidacatena 17 al corpo di supporto 2.

La biella 16 è anche identificata come “biella interna” in quanto è quella che nell’uso è affacciata al telaio 160 della bicicletta, mentre la biella 14 è identificata anche come “biella esterna” in quanto è quella che nell’uso è affacciata all’esterno, ossia disposta da parte contrapposta al telaio 160 della bicicletta.

Il dispositivo di montaggio 1 comprende un perno 33 (in forma di vite), il corpo di supporto 2, una bussola di bloccaggio 27, una molla di tensionamento catena 28 (di tipo elicoidale) ed un elemento di battuta 117.

Il perno 33 ha un prefissato asse X, ed è provvisto di una testa allargata 33a e di una porzione di estremità filettata 33b, che è avvitata in un corrispondente sede quale un foro filettato 161 del telaio 160 di bicicletta.

Il perno 33 attraversa il corpo di supporto 2 in corrispondenza di un suo foro passante 2a. La testa allargata 33a si attesta in battuta in una corrispondente sede 2b (che è preferibilmente sostanzialmente cilindrica) del corpo di supporto 2.

Il perno 33 è preferibilmente cavo e presenta due porzioni interne sagomate 34, 35 per il ricevimento di attrezzi di fissaggio 200 e 201, provvisti di estremità opportunamente sagomate 200a e 201a, rispettivamente (figure 11 e 12).

La bussola di bloccaggio 27 ha un foro passante 27a formato in essa e attraversato dal perno 33 così che la bussola di bloccaggio 27 sia ruotabile rispetto al perno 33.

La bussola di bloccaggio 27 comprende inoltre un dente 29 che è disposto in battuta contro un cosiddetto "forcellino" 162 del telaio 160 della bicicletta.

La molla di tensionamento catena 28 è alloggiata in una cavità anulare 2c (che è preferibilmente sostanzialmente cilindrica) formata nel foro passante 2a del corpo di supporto 2.

La molla di tensionamento catena 28 agisce sulla bussola di bloccaggio 27:

i) attorno all’asse X, in modo che il corpo di supporto 2 è spinto in rotazione circonferenzialmente rispetto alla bussola di bloccaggio 27 quando il dente 29 è in battuta contro il forcellino 162 del telaio 160 della bicicletta; e

ii) lungo l’asse X del perno 33, in modo che la bussola di bloccaggio 33 è spinta assialmente verso la porzione di estremità filettata 33b del perno 33.

In particolare, la molla di tensionamento catena 28 agisce tra una superficie di riscontro 2d della cavità anulare 2c ed una superficie di riscontro 27d di detta bussola di bloccaggio 27. Più in particolare, una estremità della molla di tensionamento catena 28 è alloggiata in un foro (non mostrato) formato sulla superficie di riscontro 2d, e la contrapposta estremità è alloggiata in un foro (non mostrato) formato sulla superficie di riscontro 27d.

La molla di tensionamento catena 28 assieme ad una molla (tipicamente di tipo elicoidale, non mostrata) di tensionamento catena del gruppo bilanciere 150, determina una condizione di equilibrio che definisce la posizione del gruppo bilanciere 150 rispetto al pacco pignoni.

Oltre alla funzione di tensionamento della catena, la molla 28 del corpo di supporto 2 ha anche la funzione di assorbimento di urti a cui è inevitabilmente soggetto il cambio posteriore 100 durante l’uso.

L’elemento di battuta 117 è associato al perno 33 in una sua sede anulare 33c, in cui l’elemento di battuta 117 chiude la bussola di bloccaggio 27 sul perno 33, ossia fornisce un appoggio in senso assiale alla bussola di bloccaggio 27 sul perno 33.

La molla di tensionamento catena 28 consente uno spostamento reversibile circonferenziale, attorno all’asse X, ed assiale (sebbene in misura minima, a causa dei vincoli forniti dall'elemento di battuta 117 e dalla testa allargata 33a), lungo l’asse X del perno 33, del corpo di supporto 2 rispetto alla bussola di bloccaggio 27. In questo modo, gli urti che subisce il cambio posteriore 100 sono assorbiti dalla molla 28 del dispositivo di montaggio 1, dopodiché la molla 28 ritorna in una sua posizione di montaggio, ristabilendo una posizione reciproca di montaggio tra la bussola di bloccaggio 27 e il corpo di supporto 2.

Al fine di agevolare lo spostamento circonferenziale (attorno all’asse X) ed assiale (lungo l’asse X) reciproco della bussola di bloccaggio 27 e del corpo di supporto 2, un primo elemento di scorrimento 36 è interposto tra la bussola di bloccaggio 27 ed il corpo di supporto 2.

Il primo elemento di scorrimento 36 è preferibilmente solidale al corpo di supporto 2, in corrispondenza di un’estremità assiale libera 2e del foro passante 2a del corpo di supporto 2.

L’estremità assiale libera 2e è preferibilmente sostanzialmente cilindrica, ed è collocata affiancata alla cavità anulare 2c del corpo di supporto 2. L’estremità assiale libera 2e ha diametro interno maggiore di quello della cavità anulare 2c.

Il primo elemento di scorrimento 36 ha forma sostanzialmente cilindrica, ed è provvisto di una flangia 36a che si attesta in battuta in testa all’estremità assiale libera 2e del foro passante 2a.

Inoltre, al fine di agevolare lo spostamento circonferenziale (attorno all’asse X) ed assiale (lungo l’asse X) reciproco del corpo di supporto 2 e del perno 33, un secondo elemento di scorrimento 32 è interposto tra il perno 33 ed il foro passante 2a del corpo di supporto 2.

Il secondo elemento di scorrimento 32 è preferibilmente solidale al corpo di supporto 2, in corrispondenza di un’estremità assiale 2f del foro passante 2a del corpo di supporto 2.

L’estremità assiale 2f è preferibilmente sostanzialmente cilindrica, ed è collocata affiancata alla sede 2b del corpo di supporto 2. L’estremità assiale 2f ha diametro interno minore di quello della sede 2b. In particolare, come è chiaramente mostrato nella figura 3, l’estremità assiale 2f è collocata tra la sede 2b e la cavità anulare 2c.

Il secondo elemento di scorrimento 32 ha forma sostanzialmente cilindrica, ed è provvisto di una flangia 32a che si attesta in battuta sulla sede 2b. La flangia 32 resta così interposta tra la testa allargata 33a del perno 33 e la sede 2b.

Il secondo elemento di scorrimento 32 ha un’estensione assiale (lungo l’asse X) tale che esso è collocato in almeno parte della cavità anulare 2c, la molla di tensionamento catena 28 essendo alloggiata radialmente esterna al secondo elemento di scorrimento 32.

Almeno un elemento di tenuta ad anello (nell’esempio non limitativo della figura 3, sono previsti due elementi di tenuta ad anello 41 e 42) è interposto tra il secondo elemento di scorrimento 20 e il perno 33. Gli elementi di tenuta ad anello 41 e 42 sono collocati in rispettive sedi anulari 41a e 42a realizzate sul perno 33.

In accordo con una caratteristica della presente invenzione, l’elemento di battuta 117 comprende un primo ed un secondo componente 117a, 117b, che sono conformati a settore anulare e che sono connettibili tra loro tramite rispettive porzioni sagomate di aggancio 118a, 118b. Preferibilmente, l’elemento di battuta 117 è realizzato in acciaio per molle.

Le porzioni sagomate di aggancio 118a, 118b di ciascuno dei primo e secondo componente 117a, 117b sono due e sono contrapposte l’una all’altra rispetto all’asse X.

Nella forma di realizzazione preferita illustrata nella figura 4, le porzioni sagomate di aggancio 118a, 118b di ciascuno dei primo e secondo componente 117a, 117b sono simmetriche.

Il primo e secondo componente 117a, 117b sono connettibili rimovibilmente, secondo la sequenza di fasi di montaggio mostrate nelle figure da 5 a 7 e nelle figure da 13 a 16, e secondo la sequenza di fasi di smontaggio mostrate nelle figure da 17 a 20.

Le porzioni sagomate di aggancio 118a del primo componente 117a sono poste radialmente esterne rispetto alle porzioni sagomate di aggancio 118b del secondo componente 117b, quando il primo e secondo componente 117a, 117b sono connessi.

Ciascuna delle porzioni sagomate di aggancio 118b del secondo componente 117b comprendono una parte a braccio 118c e una parte di estremità a dente 118d. Le parti a braccio 118c abbracciano la sede anulare 33c e le parti di estremità a dente 118d sono collocate in corrispondenti incavature 118e delle porzioni sagomate di aggancio 118a del primo componente 117a.

Ciascuna delle porzioni sagomate di aggancio 118a del primo componente 117a comprende una parte di estremità a braccio 118f che abbraccia una rispettiva parte a braccio 118c di una rispettiva porzione sagomata di aggancio 118b del secondo componente 117b.

Nell’esempio delle figure 5-7, la sede anulare 33c ha una profondità radiale sostanzialmente uguale all’estensione radiale delle parti a braccio 118c delle porzioni sagomate di aggancio 118b. Può però essere vantaggiosa una profondità radiale maggiore dell’estensione radiale delle parti a braccio 118c, così che in uso il primo e secondo componente 117a e 117b sono agganciati più saldamente e possono resistere a notevoli carichi assiali.

Le figure 8-10 mostrano ulteriori forme di realizzazione dell’elemento di battuta 117. In tali figure, ad elementi strutturali identici o equivalenti dal punto di vista funzionale a quelli dell’elemento di battuta 117 descritto sopra con riferimento alle figure 1-7 (in particolare, alla figura 4) verranno attribuiti gli stessi numeri di riferimento ed essi non verranno descritti ulteriormente.

In particolare, la forma di realizzazione dell’elemento di battuta 117 mostrata nella figura 8 si differenzia dall’elemento di battuta 117 della figura 4 per il fatto che le porzioni sagomate di aggancio 118a, 118b di ciascuno dei primo e secondo componente 117a, 117b sono asimmetriche.

Anche nella forma di realizzazione dell’elemento di battuta 117 mostrata nella figura 9 le porzioni sagomate di aggancio 118a, 118b di ciascuno dei primo e secondo componente 117a, 117b sono asimmetriche. Inoltre, l’elemento di battuta 117 della figura 9 si differenzia dall’elemento di battuta 117 della figura 8 per il fatto che la parte di estremità a dente 118d di una delle porzioni sagomate di aggancio 118b del secondo componente 117b comprende un sottosquadro 118g, mentre l’altra parte di estremità a dente 118d ne è priva (alternativamente, anche l’altra parte di estremità a dente 118d potrebbe comprendere un sottosquadro). Il sottosquadro 118g assicura un aggancio più saldo tra il primo e secondo componente 117a e 117b, ostacolando una loro separazione sotto sforzo.

Le parti di estremità a dente 118d mostrate nelle forme di realizzazione esemplificative e non limitative di figure 4, 8 e 10 sono prive di sottosquadri, ma esse potrebbero alternativamente comprendere sottosquadri in una o entrambe le porzioni sagomate di aggancio 118b.

La forma di realizzazione dell’elemento di battuta 117 mostrata nella figura 10 si differenzia dall’elemento di battuta 117 della figura 4 per il fatto che il primo e secondo componente 117a, 117b comprendono una rispettiva incavatura radialmente esterna 119a, 119b.

Le incavature radialmente esterne 119a, 119b sono previste in porzioni centrali 120a, 120b di ciascuno dei primo e secondo componente 117a, 117b, in cui porzioni centrali 120a, 120b sono interposte tra le rispettive porzioni sagomate di aggancio 118a, 118b.

Il montaggio e smontaggio dell’elemento di battuta 117 del dispositivo di montaggio 1 secondo la presente invenzione è già chiaro da quanto detto sopra, e viene ulteriormente descritto nel seguito, facendo particolare riferimento alle figure 5-7 e 13-20.

Le figure 5 e 13 mostrano il primo e secondo componente 117a, 117b che devono essere ancora collocati nella sede anulare 33c. La figura 13 mostra una coppia di attrezzi di montaggio 202 (figure 21 e 22), provvisti di estremità sagomate 202a che sono alloggiate nelle incavature radialmente esterne 119a, 119b dei primo e secondo componente 117a, 117b dell’elemento di battuta 117 di figura 10.

Il secondo componente 117b è dapprima montato nella sede anulare 33c, grazie ad un allargamento elastico delle porzioni sagomate di aggancio 118b, fino a che le parti a braccio 118c delle porzioni sagomate di aggancio 118b abbracciano parte della sede anulare 33c (figure 6 e 14). In particolare, la figura 14 mostra l’attrezzo di montaggio 202 recante il secondo componente 117b che è avvicinato radialmente alla sede anulare 33c.

Successivamente il primo componente 117a è montato nella sede anulare 33c ed è contestualmente connesso al primo componente 117a, grazie ad un allargamento elastico delle porzioni sagomate di aggancio 118a, fino a che le parti di estremità a braccio 118f delle porzioni sagomate di aggancio 118a del primo componente 117a abbracciano le rispettive parti a braccio 118c delle rispettive porzioni sagomate di aggancio 118b del secondo componente 117b. Contestualmente, le parti di estremità a dente 118d del secondo componente 117b si collocano -sostanzialmente a scatto - nelle corrispondenti incavature 118e delle porzioni sagomate di aggancio 118a del primo componente 117a (figure 7 e 15). In particolare, la figura 15 mostra l’attrezzo di montaggio 202 recante il primo componente 117a che è avvicinato radialmente alla sede anulare 33c, mentre l’attrezzo di montaggio 202 recante il secondo componente 117b è mantenuto nella posizione assunta in figura 14. La figura 16 mostra i due attrezzi di montaggio 202 che vengono allontanati, ad esempio radialmente, dal primo e secondo componente 117a, 117b.

Per smontare l’elemento di battuta 117, si procede dapprima a rimuovere il primo componente 117a (con un allargamento elastico delle porzioni sagomate di aggancio 118a) e quindi il secondo componente 117b (con un allargamento elastico delle porzioni sagomate di aggancio Le figure 17-20 mostrano lo smontaggio dell’elemento di battuta 117 di figura 10 mediante l’uso di un attrezzo di smontaggio 204 (figure 23 e 24), provvisto di due coppie di spine 204a e 204b che sono estese da un corpo di supporto 204c .

Le spine 204a sono più lunghe delle spine 204b. La spine 204a sono poste all’esterno delle spine 204b, da due parti contrapposte rispetto alle spine 204b.

In particolare, le figure 17 e 18 mostrano l’attrezzo di smontaggio 204 che è avvicinato radialmente al primo componente 117a in modo che le spine 204a spingano radialmente estremità libere delle parti di estremità a braccio 118f delle porzioni sagomate di aggancio 118a del primo componente 117a, fino al distacco del primo componente 117a dal secondo componente 117b.

Le figure 19 e 20 mostrano l’attrezzo di smontaggio 204 che è avvicinato radialmente al secondo componente 117b in modo che le spine 204b spingano radialmente (in direzione sostanzialmente opposta a quella usata nelle figure 17 e 18) estremità libere delle parti a braccio 118c delle rispettive porzioni sagomate di aggancio 118b del secondo componente 117b, fino al distacco del secondo componente 117b dalla sede anulare 33c.

Ovviamente, al dispositivo di montaggio di un deragliatore di un cambio posteriore su un telaio di bicicletta e al cambio posteriore di bicicletta che sono stati sopra descritti, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare specifiche e contingenti esigenze, potrà apportare numerose modifiche e varianti, tutte peraltro contenute nell’ambito di protezione della presente invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Infine, si osserva che elemento di battuta atto ad essere associato in una sede anulare descritto sopra può essere usato anche in altri componenti di bicicletta o più in generale in altri dispositivi meccanici, ad esempio laddove sono previsti anelli elastici d'arresto, in sostituzione e/o combinazione ad essi.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di montaggio (1) di un deragliatore (12) di un cambio posteriore (100) su un telaio (160) di bicicletta, comprendente: - un perno (33) atto ad essere fissato in una corrispondente sede (161) di detto telaio (160) di bicicletta; - una sede anulare (33c) formata su detto perno (33); - un corpo di supporto (2) di detto deragliatore (12); - un foro passante (2a), formato in detto corpo di supporto (2) ed attraversato da detto perno (33); - un elemento di battuta (117) associato a detto perno (33) in detta sede anulare (33c), in cui detto elemento di battuta (117) fornisce un appoggio in senso assiale su detto perno (33); caratterizzato dal fatto che detto elemento di battuta (117) comprende un primo ed un secondo componente (117a, 117b), che sono conformati a settore anulare e che sono connettibili tra loro tramite rispettive porzioni sagomate di aggancio (118a, 118b).
2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui: - detto perno (33) è una vite che ha un prefissato asse (X) ed è provvista di una testa allargata (33a) e di una porzione di estremità filettata (33b), detta testa allargata (33a) attestandosi in battuta in una corrispondente sede (2b) del corpo di supporto (2); e - detta corrispondente sede (161) di detto telaio (160) di bicicletta è un foro filettato.
3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente: - una bussola di bloccaggio (27) avente un ulteriore foro passante (27a) formato in essa e attraversato da detto perno (33) così che la bussola di bloccaggio (27) sia ruotabile rispetto al perno (33), la bussola di bloccaggio (27) comprendendo un dente (29) atto a disporsi in battuta contro un forcellino (162) di detto telaio (160) di bicicletta; - una molla di tensionamento catena (28), alloggiata in una cavità anulare (2c) formata in detto foro passante (2a) di detto corpo di supporto (2) e che agisce su detta bussola di bloccaggio (27) i) attorno a detto prefissato asse (X), in modo che detto corpo di supporto (2) è spinto in rotazione circonferenzialmente rispetto a detta bussola di bloccaggio (27) quando detto dente (29) è in battuta contro detto forcellino (161) di detto telaio (160) di bicicletta, e ii) lungo detto prefissato asse (X) di detto perno (33), in modo che detta bussola di bloccaggio (27) è spinta assialmente verso detta porzione di estremità filettata (33b) di detto perno (33); in cui detto elemento di battuta (117) fornisce un appoggio in senso assiale a detta bussola di bloccaggio (27) su detto perno (33), detta molla di tensionamento catena (28) consentendo uno spostamento reversibile circonferenziale, attorno a detto prefissato asse (X), e assiale, lungo detto prefissato asse (X), di detto corpo di supporto (2) rispetto a detta bussola di bloccaggio (27).
4. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette porzioni sagomate di aggancio (118a, 118b) di ciascuno di detti primo e secondo componente (117a, 117b) sono due e sono contrapposte l’una all’altra rispetto a detto prefissato asse (X).
5. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 4, in cui dette porzioni sagomate di aggancio (118a, 118b) di ciascuno di detti primo e secondo componente (117a, 117b) sono simmetriche.
6. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 4, in cui dette porzioni sagomate di aggancio (118a, 118b) di ciascuno di detti primo e secondo componente (117a, 117b) sono asimmetriche.
7. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti primo e secondo componente (117a, 117b) sono connettibili rimovibilmente.
8. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette porzioni sagomate di aggancio (118a) di detto primo componente (117a) sono poste radialmente esterne rispetto a dette porzioni sagomate di aggancio (118b) di detto secondo componente (117b), quando detti primo e secondo componente (117a, 117b) sono connessi.
9. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 8, in cui ciascuna di dette porzioni sagomate di aggancio (118b) di detto secondo componente (117b) comprende una parte a braccio (118c) e una parte di estremità a dente (118d), dette parti a braccio (118c) abbracciando detta sede anulare (33c), dette parti di estremità a dente (118d) essendo collocate in corrispondenti incavature (118e) di dette porzioni sagomate di aggancio (118a) di detto primo componente (117a).
10. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 9, in cui ciascuna di dette porzioni sagomate di aggancio (118a) di detto primo componente (117a) comprende una parte di estremità a braccio (118f) che abbraccia la rispettiva parte a braccio (118c) della rispettiva porzione sagomata di aggancio (118b) di detto secondo componente (117b).
11. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui almeno una di dette parti di estremità a dente (118d) comprende un sottosquadro (118g).
12. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti primo e secondo componente (117a, 117b) comprendono una rispettiva incavatura radialmente esterna (119a, 119b).
13. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 11, in cui dette incavature radialmente esterne (119a, 119b) sono previste in porzioni centrali (120a, 120b) di ciascuno di detti primo e secondo componente (117a, 117b), dette porzioni centrali (120a, 120b) essendo interposte tra le rispettive porzioni sagomate di aggancio (118a, 118b).
14. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 13, quando dipendenti dalla rivendicazione 9, in cui la sede anulare (33c) ha una profondità radiale sostanzialmente uguale o maggiore dell’estensione radiale delle parti a braccio (118c) delle porzioni sagomate di aggancio (118b) di detto secondo componente (117b).
15. Cambio posteriore (100) di bicicletta comprendente un dispositivo di montaggio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.