ITMI20131622A1 - Dispositivo di contenimento di un cavo di una linea vita - Google Patents
Dispositivo di contenimento di un cavo di una linea vitaInfo
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Description
DESCRIZIONE
“DISPOSITIVO DI CONTENIMENTO DI UN CAVO DI UNA LINEA VITA”
La presente invenzione riguarda un dispositivo di contenimento di un cavo per una linea vita.
Sono note linee vita per la sicurezza anticaduta dall’alto comprendenti due dispositivi di ancoraggio di testata rigidamente e saldamente fissati alla struttura edile ad una certa reciproca distanza e un cavo in acciaio saldamente agganciato ai due dispositivi e teso ad una opportuna tensione d’esercizio, ad esempio 2kN. In uso l’operatore aggancia (ad esempio tramite un moschettone o altro) un’estremità del cavo di sicurezza individuale al cavo della linea vita, l’altra estremità del cavo individuale essendo agganciata all’imbragatura indossata dell’operatore. In caso di perdita d’equilibrio dell’operatore la linea vita rallenta o arresta la caduta dall’alto dell’operatore, evitando l’impatto violento di quest’ultimo al suolo o su strutture sottostanti. Sono note linee vita che comprendono una navetta di aggancio che presenta internamente una guida accessibile lateralmente per poter inserire il cavo. Il gioco ampio tra guida della navetta e cavo consente lo scorrimento agevole della navetta lungo il cavo. L’operatore aggancia (ad esempio tramite un moschettone) l’estremità del proprio cavo di sicurezza individuale ad un opportuno occhiello presente sulla navetta.
Tipicamente la linea vita comprende anche uno o più dispositivi di contenimento del cavo (comunemente chiamati ‘intermedi’) fissati alla struttura edile (e.g. tramite elementi di ancoraggio intermedi) in posizione interposta tra i due dispositivi di ancoraggio, e aventi la funzione di impedire o limitare le deviazioni del cavo nella direzione ortogonale alla sua linea di sviluppo in normali condizioni di esercizio della linea vita.
Sono noti dispositivi di contenimento che presentano una guida per il cavo che lo avvolge completamente per un certo tratto longitudinale, e con un gioco tra cavo e guida ridotto (tipicamente meno di un millimetro) al fine di agevolare il passaggio della navetta di aggancio anche sopra il dispositivo di contenimento senza dover sganciare il cavo individuale dell’operatore. A tal fine la guida della navetta di aggancio è abbastanza ampia, nel senso ortogonale alla direzione del cavo, da consentire il passaggio della porzione del dispositivo di contenimento che definisce la rispettiva guida. La Richiedente ha realizzato che i dispositivi di contenimento del cavo di una linea vita noti presentano alcuni inconvenienti e/o sono migliorabili in uno o più aspetti.
La Richiedente ha in particolare affrontato il problema di fornire un dispositivo di contenimento di un cavo di una linea vita che sia in grado di garantire alla linea vita nel suo complesso una maggiore tenuta alle sollecitazioni derivanti da caduta. In tal modo è possibile garantire elevati standard di sicurezza per gli operatori.
La Richiedente ha osservato che in caso di caduta il cavo può essere danneggiato dai dispositivi di contenimento noti, i quali possono imprimere (ad esempio con il bordo di estremità assiale) delle incisioni sulla superficie esterna del cavo. Tali incisioni si sono rivelate molto pericolose in quanto possono arrivare a causare (tramite propagazione del danno a tutta la sezione del cavo) la rottura completa del cavo durante la caduta dell’operatore.
La Richiedente ha anche osservato che in caso di caduta il cavo può essere bloccato dai dispositivi di contenimento noti (ad esempio a causa di una flessione o rotazione del tratto di cavo all’interno della guida del dispositivo di contenimento, che causa un blocco contro il bordo di estremità assiale della guida). In tale situazione i due dispositivi di ancoraggio di testata non lavorano correttamente, in quanto la sollecitazione da caduta viene almeno parzialmente scaricata sul dispositivo di contenimento stesso. Si osserva che i dispositivi di testata sono tipicamente progettati per resistere alle sollecitazioni da caduta, le quali hanno una direzione, verso e grandezza previsti in fase di progettazione.
Ciò è tanto più vero quando i dispositivi di ancoraggio di testata sono progettati per cedere plasticamente in caso di caduta dell’operatore, coricandosi l’uno verso l’altro sotto la tensione del cavo risultante. In tale contesto la Richiedente ha percepito che è desiderabile che il cavo possa scorrere senza bloccarsi, anche di alcune decine di centimetri, all’interno della guida del dispositivo di contenimento, affinché i dispositivi di testata possano cedere come da progetto.
Scopo della presente invenzione è fornire un dispositivo di contenimento di un cavo di una linea vita che possa risolvere uno o più dei suddetti problemi.
Uno o più di tali scopi, e altri eventuali, compresi quelli che risulteranno nel corso della seguente descrizione, vengono conseguiti da un dispositivo di contenimento di un cavo di una linea vita avente le caratteristiche tecniche contenute nelle seguenti forme realizzative, nonché in una o più delle unite rivendicazioni, anche combinate con le seguenti forme realizzative, che rappresentano ulteriori forme realizzative dell’invenzione.
In accordo con un primo aspetto, l’invenzione riguarda un dispositivo di contenimento di un cavo di una linea vita comprendente una porzione di ancoraggio configurata e destinata ad essere fissata ad una struttura esterna (preferibilmente fissa, quale un elemento di ancoraggio intermedio per linea vita oppure direttamente una struttura edile) ed una porzione di contenimento del cavo definente internamente una guida configurata per, e destinata ad, essere attraversata dal cavo (al fine di impedire le deviazioni del cavo trasversalmente all’asse centrale di cui sotto).
Preferibilmente detta guida ha una superficie interna (preferibilmente chiusa) che si sviluppa attorno ad un asse centrale (e.g. l’asse baricentrico della superficie interna, coincidente con la direzione di sviluppo principale del cavo in esercizio), più preferibilmente sviluppantesi con simmetria cilindrica attorno ad un asse di simmetria coincidente con detto asse centrale.
Si definisce piano mediano della guida un piano ortogonale all’asse centrale e secante in una posizione assialmente mediana detta guida. Il termine ‘assiale’ o ‘assialmente’ indica una direzione parallela all’asse centrale e ‘ortogonale’ una generica direzione ortogonale all’asse centrale. Si definisce profilo in sezione della superficie interna, l’intersezione della superficie interna con un generico piano di sezione passante per detto asse centrale. Il profilo in sezione è costituito da due semiporzioni reciprocamente affacciate da parti opposte dell’asse centrale, e ciascuna semiporzione è suddivisa in due rispettive sottoporzioni da una retta mediana ottenuta per intersezione di detto piano mediano con detto piano di sezione. In caso di simmetria cilindrica, le due semiporzioni del profilo in sezione sono tra loro speculari.
Preferibilmente su almeno un piano di sezione (preferibilmente su tutti i piani di sezione) passante/i per l’asse centrale, una distanza lungo la direzione ortogonale tra ciascuna coppia di sottoporzioni reciprocamente affacciate aumenta monotonicamente muovendosi assialmente da una prima retta, ortogonale e giacente sul piano di sezione, avente una distanza assiale da una rispettiva linea di estremità prossimale della guida maggiore di o uguale a un terzo della, preferibilmente metà, più preferibilmente tutta la, lunghezza assiale di dette sottoporzioni, fino ad una seconda retta, ortogonale e giacente sul piano di sezione, avente una distanza assiale da detta rispettiva linea di estremità prossimale minore di o uguale a un decimo, più preferibilmente un ventesimo, della lunghezza assiale di dette sottoporzioni.
Secondo la Richiedente il fatto che detta distanza ortogonale tra ciascuna coppia di sottoporzioni aumenta monotonicamente muovendosi assialmente da una prima retta avente una distanza assiale da una rispettiva linea di estremità prossimale della guida maggiore di o uguale a un terzo della lunghezza assiale di dette sottoporzioni, fino a una seconda retta avente una distanza assiale da detta rispettiva linea di estremità prossimale minore di o uguale a un decimo della lunghezza assiale di dette sottoporzioni, consente la libera flessione o rotazione del tratto di cavo interno alla guida attorno ad un asse di flessione o rotazione ortogonale all’asse centrale e alla retta mediana considerata. Senza voler limitare la portata dell’invenzione, la Richiedente ritiene che le suddette caratteristiche consentono una opportuna flessione (o rotazione) libera del cavo (e.g. con riferimento alla differenza tra l’orientamento del cavo in corrispondenza della prima e della seconda retta) rispetto alla normale condizione di esercizio in cui il tratto di cavo è ‘diritto’, ossia parallelo all’asse centrale. In altre parole il cavo, anche quando deflesso, non contrasta fortemente con l’interno della guida (e con il suo bordo di estremità). In tal modo si evita o riduce la possibilità di bloccaggio del cavo nella guida e/o di danneggiamento del cavo.
La Richiedente dichiara inoltre di considerare rientranti nella presente invenzione anche profili in sezione che, pur presentando la suddetta distanza ortogonale che sostanzialmente aumenta come sopra specificato muovendosi verso le estremità della guida, tuttavia possano presentare piccole rientranze o avvallamenti che possono far localmente diminuire o non variare tale distanza, senza tuttavia inficiare l’effetto di cui sopra a causa del ridotto sviluppo assiale di tali rientranze (che non vengono quindi ‘sentite’ dal cavo), ad esempio aventi sviluppo assiale minore di un decimo della lunghezza assiale della semiporzione).
Preferibilmente la semidifferenza tra la distanza ortogonale sulla seconda retta e la distanza ortogonale sulla prima retta è maggiore di o uguale a un decimo, preferibilmente un ottavo, della distanza assiale tra detta prima e detta seconda retta ortogonale. In tal modo la suddetta libera flessione del cavo è vantaggiosamente ampia.
Preferibilmente la seconda retta coincide con detta linea di estremità prossimale della guida.
Preferibilmente detta prima retta coincide con la retta mediana. Vantaggiosamente la guida così rastremata da una estremità assiale fino alla retta mediana, offre la minore superficie possibile di contatto con il cavo in corrispondenza delle estremità assiali.
Preferibilmente le porzioni di estremità assiale di ciascuna sottoporzione del profilo in sezione sono arrotondate con convessità rivolta verso la guida, più preferibilmente seguono un arco di cerchio (avente centro su una retta parallela all’asse centrale e passante per il punto di estremità della guida) avente raggio minore di o uguale a 2 mm, ancor più preferibilmente minore di o uguale a 1 mm. In tal modo il cavo deflesso alle estremità delle guide non incontra alcuno spigolo.
Preferibilmente la lunghezza assiale complessiva di detta guida è minore di o uguale a 60 mm, più preferibilmente minore di o uguale a 40 mm, ancor più preferibilmente minore di o uguale a 30 mm. In tal modo si ottiene (oltre a contribuire al suddetto vantaggio di consentire la libera flessione del cavo) l’ulteriore vantaggio di annullare o ridurre la probabilità che la navetta di aggancio sopra descritta si trovi proprio sopra il dispositivo di contenimento quando l’operatore cade. La Richiedente ha infatti osservato che in tale situazione la navetta di aggancio tende ad aprirsi in corrispondenza dell’apertura laterale per l’inserimento del cavo, con conseguente sgancio della navetta di aggancio dalla linea vita.
Ancora, la Richiedente ritiene che la presente invenzione si estenda anche a guide con una lunghezza assiale molto ridotta (e.g. minore o uguale a 10mm), per le quali la rastremazione del profilo in sezione è meno pronunciata (pur rientrando nei suddetti valori), pur ottenendo lo stesso suddetto effetto.
Preferibilmente il profilo in sezione è simmetrico rispetto alla retta mediana.
Preferibilmente la distanza ortogonale minima (tra tutto lo sviluppo assiale) tra dette due semiporzioni è maggiore di o uguale a 5 mm, più preferibilmente maggiore di o uguale a 7 mm, e/o minore di o uguale a 20 mm, più preferibilmente minore di o uguale a 16 mm.
Preferibilmente ciascuna sottoporzione non presenta punti angolosi (ossia cambi di pendenza, o in altri termini matematicamente più rigorosi la derivata prima della sottoporzione è continua). Più preferibilmente ciascuna semiporzione non presenta punti angolosi. In tal modo vantaggiosamente si evitano potenziali punti di concentrazione della forza di attrito tra la guida e il cavo, che potrebbero favorire il bloccaggio e/o il danneggiamento del cavo.
Preferibilmente ciascuna sottoporzione (più preferibilmente ciascuna semiporzione) ha un andamento curvilineo con convessità rivolta verso l’asse centrale.
Preferibilmente ciascuna sottoporzione (più preferibilmente ciascuna semiporzione) è inscritta entro (più preferibilmente coincide con) un arco di cerchio avente centro sulla retta mediana dal lato di detta ciascuna sottoporzione, avente preferibilmente raggio maggiore o uguale a 10 mm, più preferibilmente maggiore o uguale a 20 mm, e/o minore o uguale a 50 mm, più preferibilmente minore o uguale a 40 mm.
Preferibilmente detta porzione di contenimento del cavo ha una superficie esterna (che si sviluppa coassialmente alla superficie interna) che si rastrema muovendosi assialmente dal piano mediano verso ciascuna estremità assiale per almeno una rispettiva porzione di estremità assiale della porzione di contenimento. Vantaggiosamente in tal modo si facilita lo scorrimento della navetta di aggancio sulla (superficie esterna della) porzione di contenimento e si diminuisce la probabilità che la navetta si incastri sopra la porzione di contenimento.
Preferibilmente il dispositivo di contenimento comprende un corpo principale (preferibilmente piastriforme), comprendente detta porzione di fissaggio, e un corpo secondario definente detta porzione di contenimento e saldamente fissato al corpo principale.
Preferibilmente il corpo principale ha una prima curvatura, a sviluppo sostanzialmente assiale, prossima alla porzione di fissaggio, più preferibilmente una seconda curvatura, a sviluppo sostanzialmente assiale, interposta tra la prima curvatura e la porzione di contenimento e ancor più preferibilmente una terza curvatura, a sviluppo sostanzialmente assiale, interposta tra la seconda curvatura e la porzione di contenimento. Vantaggiosamente le curvatura, oltre a conformare opportunamente il dispositivo, costituiscono delle linee di cedimento plastico che favoriscono il corretto comportamento della linea vita.
In un aspetto l’invenzione riguarda l’insieme del dispositivo di contenimento della presente invenzione e detto cavo. Preferibilmente il cavo ha diametro maggiore o uguale a 4 mm, più preferibilmente maggiore o uguale a 6 mm, e/o minore o uguale a 20 mm, più preferibilmente minore o uguale a 15 mm.
In un aspetto l’invenzione riguarda l’insieme del dispositivo di contenimento della presente invenzione e una navetta di aggancio che comprende un occhiello per l’aggancio di un cavo di sicurezza individuale e che presenta internamente una rispettiva guida accessibile lateralmente per poter inserire il cavo in modo da consentire lo scorrimento agevole della navetta lungo il cavo, detta guida della navetta di aggancio essendo abbastanza ampia, nel senso ortogonale alla direzione assiale, da consentire alla navetta di scorrere sopra la porzione di contenimento (e.g. sopra detto corpo secondario) senza la necessità di sganciare il cavo di sicurezza individuale. Preferibilmente detta guida della navetta presenta una porzione di superficie interna, sulla quale striscia la porzione di contenimento durante il suddetto scorrimento, priva di aperture o discontinuità (in tal modo si riduce ulteriormente la probabilità di incastro tra carrello e dispositivo di contenimento).
In un aspetto l’invenzione riguarda un dispositivo di ancoraggio intermedio del cavo di una linea vita comprendente un elemento di ancoraggio intermedio comprendente una porzione di fissaggio destinata a, e configurata per, il fissaggio ad una struttura edile e una porzione di ancoraggio cui è ancorato il dispositivo di contenimento della presente invenzione (preferibilmente la sua porzione di ancoraggio).
In un aspetto l’invenzione riguarda un dispositivo di curvatura del cavo di una linea vita comprendente una pluralità di dispositivi di contenimento in accordo con la presente invenzione, disposti con le rispettive porzioni di contenimento distribuite lungo un arco di cerchio, gli assi centrali delle guide essendo tra loro sostanzialmente complanari, dove l’angolo formato tra l’asse centrale del primo dispositivo e l’asse centrale dell’ultimo dispositivo è maggiore di o uguale a 30°, preferibilmente maggiore di o uguale a 45°.
La Richiedente ha infatti verificato che il dispositivo di contenimento della presente invenzione si presta ottimamente a realizzare un dispositivo di curvatura avente la funzione di far effettuare al cavo della linea vita una curva con angolo sotteso di almeno 30° (tipicamente uguale a 90°, ad esempio per superare uno spigolo), mantenendo la continuità strutturale della linea vita e la possibilità di scorrimento con continuità della navetta di aggancio anche lungo la curva, e garantendo al contempo i requisiti di sicurezza della stessa linea vita.
Preferibilmente detta pluralità di dispositivi di contenimento comprende un numero di dispositivi di contenimento maggiore di o uguale a tre, più preferibilmente maggiore di o uguale a quattro, e/o minore di o uguale a sei, più preferibilmente minore di o uguale a cinque.
Preferibilmente le porzioni di contenimento dei dispositivi di contenimento a due a due contigui sono tra loro separate ad una reciproca distanza, più preferibilmente maggiore di o uguale a 5cm, ancor più preferibilmente maggiore di o uguale a 10cm. In tal modo vantaggiosamente in caso di caduta dell’operatore ciascun dispositivo si comporta in modo indipendente dall’altro, ad esempio deformandosi plasticamente pur mantenendo un sostanziale allineamento delle guide lungo la curvatura del cavo. In tal modo il cavo può scorrere all’interno delle guide durante il collasso dei dispositivi di ancoraggio di testata.
In un ulteriore aspetto l’invenzione riguarda una linea vita comprendente una coppia di dispositivi di ancoraggio di testata, un cavo agganciato a, e in tensione tra, detti dispositivi di ancoraggio e il dispositivo di contenimento del cavo secondo la presente invenzione interposto tra detti due dispositivi di ancoraggio, dove il cavo è inserito in detta guida del dispositivo di contenimento. Preferibilmente la linea vita comprende la suddetta navetta di aggancio avente il cavo inserito in detta guida della navetta. Preferibilmente la linea vita comprende il dispositivo di curvatura del cavo in accordo con la presente invenzione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione esemplari ma non esclusive di un dispositivo di contenimento e una relativa linea vita in accordo con il presente trovato.
Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento alle unite figure, fornite a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, che mostrano:
- figura 1: una vista prospettica parziale di una linea vita in accordo con la presente invenzione;
- figura 2: una vista prospettica e in scala di un dispositivo di contenimento in accordo con la presente invenzione;
- figura 3: una sezione lungo il piano III-III, in scala, del dispositivo di figura 2, limitatamente alla sola porzione di contenimento;
- figura 4: una sezione di un esempio comparativo di guida di contenimento;
- figura 5: una vista prospettica di una navetta di aggancio in accordo con la presente invenzione:
- figura 6: una vista prospettica di un dispositivo di curvatura in accordo con la presente invenzione.
Con riferimento alle figure, con il numero di riferimento 1 è generalmente indicato un dispositivo di contenimento di un cavo di una linea vita in accordo con la presente invenzione e con il numero di riferimento 100 una relativa linea vita. In generale lo stesso numero di riferimento viene usato per elementi simili, anche nelle loro varianti realizzative.
La linea vita 100 comprende una coppia di dispositivi di ancoraggio 101 (‘dispositivi di testata’) fissati ad una reciproca distanza ad una struttura edile 200 e un cavo 50 (avente esemplarmente diametro uguale a 8mm o 10mm) agganciato a, e in tensione tra, i due dispositivi di ancoraggio di testata 101.
La linea vita comprende un ulteriore dispositivo di ancoraggio intermedio 102 fissato alla struttura edile in posizione interposta tra i due suddetti dispositivi di ancoraggio di testata e comprendente un elemento di ancoraggio 103 (vantaggiosamente uguale al rispettivo elemento di ancoraggio 103 dei dispositivi di ancoraggio di testata 101) comprendente una porzione di fissaggio 104 destinata a, e configurata per, il fissaggio alla struttura edile e una porzione di ancoraggio 105 cui è ancorato il dispositivo di contenimento 1.
Il dispositivo di contenimento 1 comprende una porzione di ancoraggio 2 configurata e destinata ad essere fissata (ad esempio per mezzo di un bullone che impegna un foro 3 nella porzione di ancoraggio 2) ad una struttura esterna (ad esempio detta porzione di ancoraggio 105 oppure, non mostrato, direttamente alla struttura edile) ed una porzione di contenimento 4 del cavo definente internamente una guida 5 configurata per, e destinata ad, essere attraversata dal cavo.
La guida ha una superficie interna 6 che si sviluppa attorno ad un asse centrale 7, preferibilmente con simmetria cilindrica attorno ad un asse di simmetria 7 coincidente con l’asse centrale. Nell’esempio illustrato la superficie interna 6 è chiusa, tuttavia la presente invenzione comprende anche guide (non mostrate) con superfici interne aperte (ossia che non si richiudono completamente attorno all’asse centrale) oppure dotate di aperture passanti, fermo restando che la guida sia adatta ad impedire lo spostamento del tratto di cavo contenuto nella guida trasversalmente all’asse centrale.
La figura 3 mostra esemplarmente il profilo in sezione 8 della superficie interna 6, ottenuto per intersezione della superficie interna con il piano di sezione III-III di figura 2 passante per l’asse centrale 7. Alla luce della simmetria cilindrica dell’esempio mostrato (che tuttavia non è una caratteristica essenziale alla presente invenzione), il profilo in sezione è invariante al variare del piano di sezione passante per l’asse centrale. Con il numero di riferimento 9 è indicata la retta mediana ottenuta per intersezione del piano di sezione III-III con il piano mediano della guida, definito come il piano ortogonale all’asse centrale 7 e secante in una posizione assialmente mediana la guida.
Il profilo in sezione è costituito da due semiporzioni 8’ e 8’’ (tra loro speculari) reciprocamente affacciate da parti opposte dell’asse centrale, e ciascuna semiporzione è suddivisa dalla retta mediana 9 in due rispettive sottoporzioni 10a, 10b, 10c e 10d. Preferibilmente ma non necessariamente il profilo in sezione 8 è simmetrico rispetto alla retta mediana 9.
Esemplarmente la lunghezza assiale L della guida è uguale a 20 mm, la distanza minima d lungo la direzione ortogonale (in corrispondenza della retta mediana 9), tra le due semiporzioni 8’ e 8’’ è uguale a 8.5 mm e la distanza massima D è pari a 10.5mm.
Esemplarmente il cavo (non mostrato in figura 2-5) ha un diametro di 8 mm, pertanto il gioco radiale minimo complessivo tra guida e cavo è pari a 0.5 mm.
Preferibilmente la distanza ortogonale tra ciascuna coppia di sottoporzioni (10a e 10c da una parte, 10b e 10d dall’altra) reciprocamente affacciate aumenta monotonicamente muovendosi assialmente da una prima retta 20 fino ad una seconda retta 22. In figura 3 le rette 20 e 22, entrambe ortogonali e giacenti sul piano di sezione III-III, sono posizionate a scopo illustrativo ad una distanza assiale (rispettivamente L/6 e L/20) da una rispettiva linea di estremità prossimale 21 della guida uguale a rispettivamente un terzo e un decimo della lunghezza assiale (L/2) delle sottoporzioni. Preferibilmente la semidifferenza h tra la distanza ortogonale sulla seconda retta 22 e la distanza ortogonale sulla prima retta 20 è maggiore di o uguale a un decimo della distanza assiale tra detta prima e detta seconda retta ortogonale (in figura esemplarmente h=0.65mm e la distanza assiale tra la prima e seconda retta è pari a 2.33mm).
Preferibilmente, come esemplarmente mostrato in figura 3, la distanza ortogonale tra ciascuna coppia di sottoporzioni reciprocamente affacciate aumenta monotonicamente muovendosi assialmente dalla retta mediana 9 fino alla linea di estremità prossimale 21 (ossia per tutta la lunghezza assiale delle sottoporzioni o in altre parole la prima retta coincide con la retta mediana 9 e la seconda retta con la linea di estremità 21), la semidifferenza tra la distanza D sulla linea 21 e la distanza d sulla retta mediana 9 essendo uguale a 2mm, ossia un quinto della lunghezza assiale L/2 delle rispettive sottoporzioni. Si osserva che nell’esempio illustrato in figura 3 è possibile scegliere arbitrariamente la posizione della prima retta in qualsiasi posizione interposta tra la prima retta illustrata 20 e la retta mediana 9, così come la posizione della seconda retta in qualsiasi posizione interposta tra la seconda retta illustrata 22 e la linea di estremità 21.
Si osserva che il rapporto tra la suddetta semidifferenza h tra la distanza sulla seconda retta ortogonale e la distanza sulla prima retta ortogonale e la distanza assiale tra la prima e seconda retta è pari alla tangente dell’angolo formato con l’asse centrale da una retta passante per i due punti ottenuti dall’intersezione del profilo in sezione con rispettivamente la prima e seconda retta (ad esempio in figura 3 considerando le rette 20 e 22 tale angolo è pari a circa 15°) ed è correlato con la flessione che può subire liberamente il corrispondente tratto di cavo.
La presente invenzione contempla anche soluzioni (non mostrate) in cui lungo una porzione mediana delle semiporzioni (comunque con lunghezza assiale non superiore ai due terzi, preferibilmente metà, della lunghezza delle semiporzioni) la distanza ortogonale tra le due semiporzioni rimane costante o diminuisce muovendosi assialmente dalla retta mediana verso le estremità.
La figura 4 mostra un esempio comparativo in cui la guida 60 (mostrata in sezione in figura 4) ha una superficie interna 61 cilindrica con un leggero smusso 62 alle estremità assiali della guida tra una terza 63 e una quarta retta 64 con una reciproca distanza assiale l1 uguale a 2 mm (ossia solo un ventesimo della lunghezza della sottoporzione) e una semidifferenza h pari a 1 mm, a fronte di una lunghezza assiale complessiva L della guida di 80 mm. In tal caso il cavo contrasta fortemente con la superficie interna della guida (in prevalenza con i punti angolosi 65 prossimi alle estremità assiali della guida e/o con i punti di estremità assiale del profilo in sezione) già dopo solo una flessione del cavo di meno di un grado (assumendo per semplicità che il cavo sia rigido e di diametro 8 mm e che il diametro interno della guida d sia pari a 8.5mm), rischiando di bloccarsi e/o di danneggiarsi per tale interazione fisica. Si osserva che nell’esempio comparativo di figura 4 in corrispondenza della prima 20 e seconda retta 22 (illustrate ad una distanza assiale dalla retta di estremità prossimale 21 pari a L/6 e L/20, in analogia con quanto mostrato in figura 3) la distanza ortogonale tra le due semiporzioni rimane costante muovendosi assialmente.
Esemplarmente ciascuna sottoporzione 10a-d, e ciascuna semiporzione 8’, 8’’, mostrata in figura 3 è un arco di cerchio avente centro sulla retta mediana 9 dal lato della sottoporzione considerata e avente raggio uguale a 29 mm circa. Tuttavia la presente invenzione contempla anche soluzioni (non mostrate) in cui ciascuna sottoporzione (o ciascun tratto tra la prima e la seconda retta ortogonale) ha un andamento alternativo, quale ad esempio rettilineo o parabolico (preferibilmente raccordato per evitare punti angolosi).
Esemplarmente le porzioni di estremità assiale di ciascuna sottoporzione del profilo in sezione sono un arco di cerchio avente centro su una retta 24 parallela all’asse centrale 7 e passante per il punto di estremità P della guida avente raggio r uguale a 0.5 mm.
Preferibilmente la porzione di contenimento 4 del cavo ha una superficie esterna 13 che si sviluppa coassialmente alla superficie interna e che si rastrema muovendosi assialmente dal piano mediano verso ciascuna estremità assiale per almeno una rispettiva porzione 14 di estremità assiale della porzione di contenimento.
Preferibilmente il dispositivo di contenimento comprende un corpo principale 15 (preferibilmente piastriforme, ad esempio ottenuto per pressofusione), comprendente la porzione di fissaggio 2, e un corpo secondario 16 definente la porzione di contenimento 4 e saldamente fissato (ad esempio per saldatura) al corpo principale 15.
Preferibilmente il corpo principale ha una prima curvatura 17, a sviluppo sostanzialmente assiale, prossima alla porzione di fissaggio, una seconda curvatura 18 interposta tra la prima piegatura e la porzione di contenimento e una terza piegatura 19 interposta tra la seconda piegatura e la porzione di contenimento, la seconda e terza piegatura essendo parallele alla prima piegatura.
Preferibilmente la linea vita 100 comprende una navetta di aggancio 40 che comprende un occhiello 41 per l’aggancio di un cavo di sicurezza individuale e che presenta internamente una rispettiva guida 42 accessibile lateralmente (tramite un’apertura assiale 43, preferibilmente parzialmente chiusa da un elemento basculante 44 azionabile manualmente e tenuto in spinta da una molla, non visibile in figura 5) per poter inserire il cavo in modo da consentire lo scorrimento agevole della navetta lungo il cavo. Preferibilmente la guida 42 della navetta di aggancio è abbastanza ampia, nel senso ortogonale alla direzione assiale 45, da consentire alla navetta di scorrere sopra la porzione di contenimento 4 (e.g. sopra il corpo secondario 16) senza la necessità di sganciare il cavo di sicurezza individuale. Preferibilmente la guida 42 della navetta presenta una porzione di superficie interna 46, sulla quale striscia la porzione di contenimento durante il suo scorrimento, priva di aperture o discontinuità. Tipicamente, in uso, tale porzione di superficie interna 46 si trova in alto, in quanto nell’apertura 43 scorre la porzione del corpo principale 15 del dispositivo di contenimento interposta tra la curvatura 19 e il corpo secondario 16.
La linea vita può comprendere un dispositivo di curvatura del cavo 60 (esemplarmente mostrato in figura 6) comprendente una pluralità (nell’esempio quattro) di dispositivi di contenimento 1 in accordo con la presente invenzione, disposti con le rispettive porzioni di contenimento 4 distribuite lungo un arco di cerchio, gli assi centrali delle guide essendo tra loro sostanzialmente complanari, dove l’angolo formato tra l’asse centrale del primo dispositivo e l’asse centrale dell’ultimo dispositivo è esemplarmente uguale a 90°.
Preferibilmente le porzioni di contenimento dei dispositivi di contenimento a due a due contigui sono tra loro separate ad una reciproca distanza in modo che ciascun dispositivo si possa deformare plasticamente individualmente (in corrispondenza ad esempio del corpo principale 15, che si piega verso l’interno della curva con relativo abbassamento della porzione di contenimento 4), pur mantenendo un sostanziale allineamento delle porzioni di contenimento lungo la curvatura del cavo.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di contenimento (1) di un cavo (50) di una linea vita (100), comprendente una porzione di ancoraggio (2) configurata e destinata ad essere fissata ad una struttura esterna (103) ed una porzione di contenimento (4) del cavo definente internamente una guida (5) configurata per, e destinata ad, essere attraversata dal cavo (50), detta guida avendo una superficie interna (6) che si sviluppa attorno ad un asse centrale (7) e un piano mediano ortogonale all’asse centrale e secante in una posizione assialmente mediana detta guida, dove su almeno un piano di sezione (III-III) passante per l’asse centrale, considerando un profilo in sezione (8) della superficie interna come l’intersezione della superficie interna con detto piano di sezione, il profilo in sezione essendo costituito da due semiporzioni (8’, 8’’) reciprocamente affacciate da parti opposte dell’asse centrale, ciascuna semiporzione essendo suddivisa in due rispettive sottoporzioni (10a, 10b; 10c, 10d) da una retta mediana (9) ottenuta per intersezione di detto piano mediano con detto piano di sezione, una distanza lungo la direzione ortogonale tra ciascuna coppia di sottoporzioni (10a, 10c; 10b, 10d) reciprocamente affacciate aumenta monotonicamente muovendosi assialmente da una prima retta (20), ortogonale e giacente sul piano di sezione, avente una distanza assiale da una rispettiva linea di estremità prossimale (21) della guida maggiore di, o uguale a, un terzo della lunghezza assiale (L/2) di dette sottoporzioni, fino ad una seconda retta (22), ortogonale e giacente sul piano di sezione, avente una distanza assiale da detta rispettiva linea di estremità prossimale (21) minore di, o uguale a, un decimo della lunghezza assiale (L/2) di dette sottoporzioni.
- 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, dove la semidifferenza (h) tra la distanza ortogonale sulla seconda retta (22) e la distanza ortogonale sulla prima retta (20) è maggiore di, o uguale a, un decimo della distanza assiale tra detta prima (20) e detta seconda retta ortogonale (22).
- 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, dove la seconda retta (22) coincide con detta linea di estremità prossimale (21) della guida e detta prima retta (20) coincide con detta retta mediana (9).
- 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove le porzioni di estremità assiale di ciascuna sottoporzione del profilo in sezione sono arrotondate con convessità rivolta verso la guida, preferibilmente seguono un arco di cerchio avente raggio minore di o uguale a 2 mm.
- 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove la lunghezza assiale complessiva (L) di detta guida (5) è minore di o uguale a 60 mm, preferibilmente minore di o uguale a 40 mm.
- 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove ciascuna sottoporzione non presenta punti angolosi.
- 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove ciascuna sottoporzione (10a, 10b, 10c, 10d) ha un andamento curvilineo con convessità rivolta verso l’asse centrale (7).
- 8. Insieme comprendente il dispositivo di contenimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti e una navetta di aggancio (40) comprendente un occhiello (41) per l’aggancio di un cavo di sicurezza individuale e presentante internamente una rispettiva guida (42) accessibile lateralmente (43) per poter inserire il cavo in modo da consentire lo scorrimento agevole della navetta lungo il cavo, detta guida della navetta di aggancio essendo abbastanza ampia, nel senso ortogonale alla direzione assiale (45), da consentire alla navetta di scorrere sopra la porzione di contenimento (4) senza la necessità di sganciare il cavo di sicurezza individuale, dove detta guida (42) della navetta presenta una porzione di superficie interna (46), sulla quale striscia la porzione di contenimento durante il suddetto scorrimento, priva di aperture o discontinuità.
- 9. Dispositivo di curvatura (60) del cavo (50) di una linea vita comprendente una pluralità di dispositivi di contenimento (1) ciascuno secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, disposti con le rispettive porzioni di contenimento (4) distribuite lungo un arco di cerchio, gli assi centrali (7) delle guide (5) essendo tra loro sostanzialmente complanari, dove l’angolo formato tra l’asse centrale del primo dispositivo e l’asse centrale dell’ultimo dispositivo è maggiore di o uguale a 30°, detta pluralità di dispositivi di contenimento comprendendo un numero di dispositivi di contenimento maggiore di o uguale a tre, e/o minore di o uguale a sei, e dove le porzioni di contenimento (4) dei dispositivi di contenimento (1) a due a due contigui sono tra loro separate ad una reciproca distanza.
- 10. Linea vita (100) comprendente una coppia di dispositivi di ancoraggio di testata (101), un cavo (50) agganciato a, e in tensione tra, detti dispositivi di ancoraggio, il dispositivo di contenimento (1) del cavo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8 interposto tra detti due dispositivi di ancoraggio di testata, il cavo essendo inserito in detta guida (5) del dispositivo di contenimento, e la navetta di aggancio rivendicata nella rivendicazione 8, dove il cavo è inserito scorrevolmente in detta guida (42) della navetta.
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