ITMI20131065A1 - Sistema e metodo per realizzare una teleconferenza con simulazione realistica di una interlocuzione diretta - Google Patents

Sistema e metodo per realizzare una teleconferenza con simulazione realistica di una interlocuzione diretta

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ITMI20131065A1
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IT001065A
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Marco Berini
Riccardo Prodam
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Description

Sistema e metodo per realizzare una teleconferenza con simulazione realistica di una interlocuzione diretta.
DESCRIZIONE
SFONDO TECNOLOGICO DELL’INVENZIONE
Campo di applicazione.
La presente invenzione si riferisce all’ambito tecnico della realizzazione di teleconferenze mediante mezzi elettronici. In particolare, l’invenzione riguarda un sistema per realizzare una teleconferenza con simulazione realistica di una interlocuzione diretta. L’invenzione riguarda altresì un metodo per realizzare una teleconferenza, in cui viene utilizzato il summenzionato sistema.
Descrizione dell’arte nota.
Sono noti e sempre più diffusi diversi metodi e sistemi per realizzare teleconferenze (in particolare, audio-video-conferenze) che consentono ad interlocutori posti in luoghi tra loro remoti di comunicare, ad esempio permettendo delle riunioni in cui i partecipanti si trovano in luoghi diversi, opportunamente equipaggiati per realizzare la teleconferenza. Tali sistemi si basano su mezzi elettronici, per l’acquisizione e la riproduzione audio-video, e per la telecomunicazione dei relativi segnali. In particolare, gli apparati che rendono possibile la teleconferenza, in ciascuno dei siti attrezzati, sono tipicamente telecamere e microfoni, per acquisire segnali video-audio da inviare in remoto; schermi (ad esempio televisori) ed altoparlanti per riprodurre i segnali video-audio provenienti da remoto; dispositivi di interfaccia, che gestiscono i segnali video-audio ricevuti, o da trasmettere, e si interfacciano con una rete di telecomunicazioni.
In questo ambito, à ̈ molto sentita l’esigenza di garantire il più possibile una interazione realistica tra gli interlocutori ed una simulazione fedele di una interlocuzione naturale, affinché gli incontri in teleconferenza siano sempre più simili ad incontri reali, in cui i partecipanti sono compresenti.
A tale scopo, sono noti sistemi e metodi atti a migliorare, sotto diversi aspetti, la qualità della teleconferenza: ad esempio, aumentando la qualità dei segnali audio-video, attraverso un miglioramento dei dispositivi di acquisizione e di riproduzione audio-video e dei sistemi di telecomunicazioni adottati; oppure, aumentando il numero di telecamere e/o microfoni installati e potendo inviare di conseguenza una pluralità di suoni/immagini, che possono essere gestiti dagli apparati nel sito remoto per migliorare il servizio di proiezione/riproduzione; ovvero, ancora, affiancando ed integrando altri mezzi di comunicazione, ad esempio, email, ftp, o altri servizi di invio di files elettronici, sino addirittura a permettere la proiezione in remoto di files elettronici congiuntamente, in aggiunta o in sostituzione delle immagini e dei suoni.
Nonostante la disponibilità di soluzioni per certi aspetti evolute, come quelle sopra menzionate, gli esperti di vari settori (relativi ad aspetti sia tecnologici che comportamentali/psicologici) convengono sul fatto che, ad oggi, permane ancora uno scarto notevole tra la naturalezza e l’efficacia garantite da una interazione diretta e quelle consentite da una interazione mediata, in remoto.
In particolare, nell’ambito di servizi di consulenza, in cui l’interazione tra il consulente ed il cliente à ̈ essenziale per il successo del consulente e per la soddisfazione del cliente, il livello di realismo dell’interazione consentita da una tele-conferenza non à ̈ sufficiente a garantire i requisiti desiderati. Ciò si riflette in una non ottimale qualità del servizio offerto, o addirittura in una barriera che impedisce di fatto la diffusione di attività di consulenza in remoto. Non vi à ̈ dubbio, ad esempio, che il cliente preferisca un’interazione diretta, e che sia portato, anche solo inconsciamente, a diffidare di una consulenza in remoto. D’altra parte, à ̈ anche chiaro che vi sarebbero notevoli vantaggi nel diffondere servizi di consulenza a distanza, sia per il fornitore, che potrebbe ottimizzare costi e qualità della consulenza, mettendo a disposizione di tutti i clienti, anche di quelli remoti, un pool di esperti e specialisti, presenti ad esempio presso una propria sede centrale; sia per i clienti, che potrebbero accedere ai servizi ottimizzati di cui sopra anche da luoghi periferici rispetto alle sedi centrali, e per essi più convenienti.
Si pensi, solo a titolo di esempio, ad una consulenza finanziaria specializzata, offerta da un pool di esperti di una sede centrale di un istituto bancario e a disposizione di ogni cliente di una qualunque agenzia della banca, purché dotata di apparati di teleconferenza. Ebbene, affinché tale tipo di servizio possa emergere, essere accettato, divenire efficace e diffondersi, à ̈ necessario un sensibile miglioramento delle possibilità di comunicare a distanza in modo realistico e naturale.
Da quanto sopra, si comprende come sia fortemente sentita l’esigenza di disporre di sistemi e metodi di teleconferenza, tali da garantire una comunicazione naturale ed efficace, in modo da rendere le conversazioni ed interazioni da remoto il più possibile simili a quelle che si instaurano in un incontro reale, e da offrire agli interlocutori l’impressione di essere compresenti. Tale esigenza, avvertita in generale in molti ambiti, à ̈ particolarmente stringente nell’ambito della fornitura di servizi di consulenza in remoto, in cui essa à ̈ addirittura un elemento abilitante rispetto alla possibilità stessa di diffusione di tali servizi.
Quindi, lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di escogitare e mettere a disposizione un sistema ed un metodo di realizzazione di una teleconferenza, che risultino migliorati in modo tale da soddisfare le esigenze sopra citate, e in grado di ovviare agli inconvenienti qui sopra descritti con riferimento alla tecnica nota.
SOMMARIO DELL’INVENZIONE.
Tale scopo viene raggiunto da un sistema in accordo con la rivendicazione 1.
Ulteriori forme di realizzazione di tale sistema sono definite nelle rivendicazioni dipendenti 2-13.
Un metodo, realizzato dal sistema secondo l’invenzione, à ̈ definito nella rivendicazione 14.
Ulteriori forme di realizzazione di tale metodo sono definite nelle rivendicazioni dipendenti 15-30.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi di sistema e metodo per realizzare una teleconferenza, secondo la presente invenzione, risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:
- la figura 1 riporta uno schema semplificato del sistema, secondo una forma di realizzazione dell’invenzione, in termini di blocchi funzionali (senza riferimento all’implementazione né alla conformazione fisica del sistema); si osservi che, a fini illustrativi, il sistema à ̈ mostrato in un contesto applicativo comprendente anche alcune parti (indicate mediante tratteggio) non appartenenti al sistema in sé;
- la figura 2 illustra – in vista laterale - una parte, presente in un primo sito, della struttura del sistema della figura 1, in un particolare contesto applicativo;
- la figura 3 mostra una vista frontale di un particolare del sistema della figura 2;
- la figura 4 illustra – in vista laterale - una parte, presente in un secondo sito, della struttura del sistema della figura 1, in un particolare contesto applicativo;
- la figura 5 mostra una vista frontale di un particolare del sistema della figura 4.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA.
Con riferimento alle figure 1-5, viene qui descritto un sistema di teleconferenza secondo l’invenzione. In particolare, à ̈ illustrato un sistema 1 per realizzare una teleconferenza tra almeno un primo ed almeno un secondo interlocutore (indicati con i riferimenti I1 e I2), presenti rispettivamente in un primo e in un secondo sito di teleconferenza tra loro remoti (indicati con i riferimenti S1 e S2) collegabili mediante una rete di telecomunicazioni NW.
Tale sistema comprende, nel primo sito S1, primi mezzi di rice-trasmissione 10, configurati per trasmettere al secondo sito S2 primi segnali elettronici generati nel primo sito e per ricevere secondi segnali elettronici generati nel secondo sito; e comprende inoltre, nel secondo sito S2, secondi mezzi di ricetrasmissione 20, configurati per trasmettere al primo sito S1 i secondi segnali elettronici e per ricevere i primi segnali elettronici. I primi ed i secondi mezzi di rice-trasmissione 10 e 20 sono collegabili ad una rete di telecomunicazioni NW, al fine di realizzare un collegamento tra i due siti S1, S2. In altri termini, in ciascuno dei siti di teleconferenza, il sistema comprende rispettivi mezzi di rice-trasmissione, configurati per trasmettere all’altro sito segnali elettronici in esso generati, e per ricevere segnali elettronici generati nell’altro sito.
Inoltre, in ciascuno dei siti di teleconferenza, il sistema comprende rispettivi primi e secondi mezzi di acquisizione (indicati, rispettivamente, con i riferimenti 11 e 21), configurati per acquisire almeno un’immagine del primo interlocutore ed almeno un’immagine del secondo interlocutore, rispettivamente, e per generare i summenzionati primi e secondi segnali elettronici, rispettivamente, sulla base dell’immagine acquisita; tali primi e secondi mezzi di acquisizione 11, 21 sono operativamente collegati, rispettivamente, ai già citati primi e secondi mezzi di rice-trasmissione 10, 20.
Il sistema comprende poi, in ciascuno dei siti di teleconferenza, rispettivi primi e secondi mezzi di visualizzazione di immagine remota (indicati, rispettivamente, con i riferimenti 12 e 22), operativamente collegati ai primi ed ai secondi mezzi di rice-trasmissione 10, 20, per ricevere, rispettivamente, i secondi ed i primi segnali elettronici (cioà ̈ i segnali elettronici generati nell’altro sito). I primi e secondi mezzi di visualizzazione 12, 22 sono configurati per elaborare i suddetti segnali elettronici in modo da visualizzare, sulla base di essi, almeno un’immagine dell’interlocutore remoto, acquisita in remoto e trasmessa da remoto.
Nel sistema secondo l’invenzione, i primi mezzi di visualizzazione 12 di immagine remota comprendono primi mezzi di elaborazione 120, dotati di uno schermo elettronico 121, configurati per visualizzare l’immagine 32 del secondo interlocutore remoto in una finestra di visualizzazione 125 presente nello schermo elettronico 121 in una predefinita posizione.
Inoltre, i primi mezzi di acquisizione 11 sono posti adiacenti allo schermo elettronico 121 ed adiacenti alla finestra di visualizzazione 125, in modo che l’immagine acquisita del primo interlocutore I1, mentre guarda l’immagine 32 del secondo interlocutore I2 nella finestra di visualizzazione 125, sia simile o sostanzialmente identica all’immagine che verrebbe acquisita se il primo interlocutore I1 guardasse i primi mezzi di acquisizione 11. In particolare, come verrà meglio illustrato in seguito, la sopra citata similitudine o sostanziale identità riguarda la sostanziale identità della resa dello sguardo del primo interlocutore I1 nell’una e nell’altra delle summenzionate immagini.
I secondi mezzi di visualizzazione 22 comprendono uno schermo di visualizzazione 221, avente forma e dimensioni atte a contenere un’immagine proiettata a grandezza naturale (indicata con 31) del primo interlocutore I1.
Con riferimento ai secondi mezzi di visualizzazione 22, nel secondo sito S2, si osservi che l’immagine 32 dell’interlocutore remoto, visualizzata sullo schermo di visualizzazione 221, à ̈ l’immagine che à ̈ stata acquisita e trasmessa dal sito remoto (primo sito S1) e che à ̈ stata ricevuta nel secondo sito S2. Si osservi che, in diversi esempi realizzativi (che saranno meglio illustrati descrivendo in seguito il metodo secondo l’invenzione) tale immagine 31 può comprendere l’immagine del solo volto dell’interlocutore remoto, oppure l’immagine del volto e dell’intero busto, oppure l’immagine del volto e di parte del busto. In una forma di realizzazione preferita, l’immagine del primo interlocutore comprende il volto ed una parte del busto, quale quella visibile di un interlocutore posto seduto di fronte a sé, ad esempio dall’altra parte di una scrivania.
Con riferimento alla “grandezza naturale†dell’immagine 31 del primo interlocutore, ci si riferisce in questa descrizione alla grandezza naturale come percepita dal secondo interlocutore I2, collocato nella postazione per lui prevista nel secondo sito S2 ad una certa distanza dallo schermo 221. Pertanto, l’immagine visualizzata a grandezza naturale può riferirsi qui sia ad una immagine visualizzata che rispecchia esattamente le dimensioni dell’originale, sia ad un’immagine visualizzata le cui dimensioni vengono opportunamente scalate dal sistema, al fine di assicurare o migliorare la percezione di naturalità da parte del secondo interlocutore I2.
In accordo con una forma di realizzazione del sistema, lo schermo di visualizzazione 221 à ̈ uno schermo di proiezione 221, avente forma e dimensioni atte a contenere un’immagine 31 proiettata a grandezza naturale e/o scalata del primo interlocutore. Inoltre, in tal caso, i secondi mezzi di visualizzazione 22 comprendono anche un proiettore elettronico 225, configurato per proiettare un’immagine del primo interlocutore, a grandezza naturale e/o scalata, sullo schermo di proiezione 221.
Con riferimento ancora alla parte di sistema nel secondo sito S2 (illustrato nelle figure 4 e 5), si noti che, secondo una forma di realizzazione preferita del sistema, lo schermo di proiezione 221 à ̈ posto tra il proiettore elettronico 225 ed il secondo interlocutore I2. Inoltre, lo schermo di proiezione 221 comprende un supporto trasparente, ed una pellicola di retroproiezione, contenuta nel supporto trasparente, configurata in modo che un’immagine proiettata sulla pellicola, proveniente dal lato della stessa rivolto verso il proiettore elettronico 225, sia mostrata sul lato opposto della pellicola, rivolto verso il secondo interlocutore I2.
In altri termini, secondo la forma di realizzazione qui illustrata, i secondi mezzi di visualizzazione 22 operano come un sistema di retro-proiezione, al fine di migliorare l’effetto di naturalezza della teleconferenza. La retro-proiezione prevede una retro-illuminazione dello schermo di proiezione 221, che naturalmente à ̈ trasparente e permette al secondo interlocutore I2 di vedere l’immagine proiettata 31 del primo interlocutore, sullo schermo di proiezione 221, come se questi fosse realmente dinanzi a lui. Al fine di ottenere questo risultato, lo schermo di proiezione 221 impiega una pellicola di retroproiezione, di per sé nota, ad esempio una pellicola a trasparenza ottica variabile e/o pellicola adesiva a supporto ottico prismatico.
Il proiettore elettronico 225 può essere un proiettore, di per sé noto, in grado di ricevere segnali video e di trasformarli in immagini da proiettare. Il proiettore elettronico 225 può avere mezzi di regolazione, manuali e/o automatici, del fuoco, della luminosità e delle dimensioni dell’immagine proiettata.
Secondo un esempio realizzativo, le regolazioni del proiettore 225 sono definite in modo da essere correlate alle posizioni reciproche di proiettore 225, schermo 221 ed interlocutore I2, secondo criteri di per sé noti, cosicché l’immagine voluta, a grandezza naturale o simile, dell’interlocutore remoto sia riprodotta sullo schermo di proiezione 221, davanti all’interlocutore I2 in loco.
In accordo con una particolare forma realizzativa, lo schermo di proiezione 221 ha una forma antropomorfa, oppure à ̈ conformato a guisa di una spalliera di sedia o poltrona. Vantaggiosamente, ciò contribuisce a migliorare ulteriormente l’effetto realistico. Analogamente, possono essere impiegati altri accorgimenti simili, relativi a forma, dimensione e sfondo dello schermo di proiezione.
Si noti che, secondo un’ulteriore forma di realizzazione pure compresa nell’invenzione, alternativa alla precedente, lo schermo di visualizzazione 221 nel secondo sito può essere uno schermo di diverso tipo, ad esempio un monitor elettronico di forma e dimensioni opportune (secondo i criteri precedentemente indicati). In tal caso, il monitor elettronico à ̈ tipicamente collegato ad un computer, che svolge le funzioni di adattamento e scalatura dell’immagine da visualizzare.
Con riferimento ora ad entrambi i siti di teleconferenza (il primo sito S1 considerato nelle figure 2 e 3, ed il secondo sito S2 considerato nelle figure 4 e 5) si osservi che i primi ed i secondi mezzi di acquisizione 11, 21 comprendono rispettivamente primi e secondi mezzi di acquisizione video 110, 210, configurati per trasformare in rispettivi primi e secondi segnali video le immagini acquisite. In tal caso, i già citati primi e secondi segnali elettronici, teletrasmessi tra i siti, comprendono tali primi e secondi segnali video.
In accordo con una forma di realizzazione preferita, i primi ed i secondi mezzi di acquisizione 11, 21 comprendono inoltre, rispettivamente, primi e secondi mezzi di acquisizione audio 115, 215, configurati per trasformare in rispettivi primi e secondi segnali audio i suoni rilevati. In tal caso, i suddetti primi e secondi segnali elettronici comprendono anche i primi e secondi segnali audio.
Secondo un esempio realizzativo, i primi mezzi di acquisizione video 110 comprendono una prima telecamera 110, ed i secondi mezzi di acquisizione video 210 comprendono una seconda telecamera 210.
Analogamente, secondo un esempio realizzativo, i primi mezzi di acquisizione audio 115 comprendono uno o più primi microfoni 115, ed i secondi mezzi di acquisizione audio 215 comprendono uno o più secondi microfoni 215.
I primi ed i secondi mezzi di rice-trasmissione 10, 20, in una forma realizzativa, comprendono rispettivi dispositivi di telecomunicazione, operativamente collegati alla rete di telecomunicazioni NW, più specificamente alla rispettiva rete d’accesso che raggiunge il primo ed il secondo sito. Ciò comporta che tali dispositivi di telecomunicazione, di per sé noti, supportino la tecnologia trasmissiva della rete di telecomunicazioni, ad esempio DSL o, preferibilmente IP. In particolare, i dispositivi di telecomunicazione supportano un’opportuna pila di protocolli (ad esempio una pila OSI atta a garantire le funzionalità di telecomunicazione ai diversi livelli OSI).
Opzionalmente, i secondi mezzi di rice-trasmissione 20 comprendono adattatori di formato di segnale, configurati per adattare il formato dei segnali audiovideo in ingresso/uscita del proiettore ed il formato richiesto dall’interfaccia di rete di telecomunicazioni.
Con riferimento specifico ora al primo sito di teleconferenza S1 (illustrato nelle figure 2-3), si osservi che la prima telecamera 110 à ̈ configurata per riprendere l’immagine del primo interlocutore entro un angolo di ripresa di immagine predefinito, ovvero, entro due angoli di ripresa: un angolo orizzontale Ï definito su un piano orizzontale comprendente l’asse di inquadratura (non illustrato in fig. 2), ed un angolo verticale φ (illustrato in fig. 2) definito su un piano verticale comprendente l’asse di inquadratura. Tipicamente, tali angoli Ï e φ sono tra loro pressoché uguali o simili, e si possono agevolmente impiegare telecamere 110 per cui Ï e φ, nella presente invenzione, siano compresi ad esempio tra 50° e 75°, e preferibilmente siano di circa 60°.
In accordo con una forma realizzativa del sistema, inoltre, la disposizione della prima telecamera 110, rispetto allo schermo elettronico 121 dei primi mezzi di visualizzazione 12, à ̈ tale che l’angolo α formato dalle direzioni di sguardo del primo interlocutore I1 verso la prima telecamera 110 e verso la finestra di visualizzazione 125 à ̈ molto minore dell’angolo di ripresa di immagine (ovvero, di ciascuno degli angoli di ripresa, in particolare, nell’illustrazione di fig. 2 , α << φ).
In un esempio realizzativo preferito, la distanza D del primo interlocutore I1 dallo schermo elettronico 121 e dalla prima telecamera 110, ad esso adiacente, à ̈ nell’intervallo tra i 50 cm ed i 100 cm. La distanza d tra l’obiettivo della prima telecamera 110 ed il centro della finestra di visualizzazione 125 à ̈ di pochi centimetri (tipicamente meno di 5 cm). In questo caso, l’angolo α formato dalle direzioni di sguardo del primo interlocutore I1 verso la prima telecamera 110 e verso la finestra di visualizzazione 125 si può approssimare come arctan(d/D). Con i valori sopra menzionati di d e D, si può stimare che l’angolo α sia inferiore a 0.1 radianti (cioà ̈ inferiore a 5°).
Ora, ipotizzando che la finestra di visualizzazione 125 sia lateralmente adiacente alla telecamera 110, l’angolo di ripresa rilevante, per il confronto con l’angolo α, à ̈ l’angolo orizzontale Ï . Ipotizzando invece che la finestra di visualizzazione 125 sia superiormente o inferiormente adiacente alla telecamera 110 (come mostrato nelle figure 2 e 3), l’angolo di ripresa rilevante, per il confronto con l’angolo α, à ̈ l’angolo verticale φ. In entrambi i casi, con la disposizione sopra illustrata, e facendo in modo che ciascuno degli angoli di ripresa Ï e φ sia ad esempio di circa 60°, si rispetta in ogni caso la summenzionata condizione, poiché l’angolo α risulta molto inferiore sia all’angolo Ï che all’angolo φ.
Grazie alle caratteristiche di cui sopra, si comprende meglio come si possa realizzare e cosa significhi la similitudine o sostanziale identità tra l’immagine del primo interlocutore acquisita mentre guarda l’immagine del secondo interlocutore 32 nella finestra di visualizzazione 125, e l’immagine del primo interlocutore che verrebbe acquisita se il primo interlocutore I1 guardasse direttamente la prima telecamera 110. In particolare, tale similitudine o sostanziale identità significa che le due immagini summenzionate appaiono sostanzialmente indistinguibili, quando proiettate a grandezza naturale nel secondo sito S2 al secondo interlocutore I2, il che comporta che il secondo interlocutore (ovvero la seconda interlocutrice) I2, quando l’immagine del primo interlocutore lo guarda, nello schermo di visualizzazione 221, avrà l’impressione che lo sguardo del primo interlocutore sia direttamente rivolto verso di lui/lei.
In accordo con una forma realizzativa, la prima telecamera 110 à ̈ di tipo webcam. Tale webcam 110, grazie alle sue ridotte dimensioni, viene disposta in corrispondenza di un bordo superiore 127 o inferiore 129 o laterale 128 dello schermo elettronico 121. In tal caso, i primi mezzi di elaborazione 120 sono configurati per mostrare la finestra di visualizzazione 125 in una posizione dello schermo elettronico 121 tale per cui un lato della finestra di visualizzazione 125 à ̈ contiguo, rispettivamente, al bordo in corrispondenza del quale si trova la webcam 110, cioà ̈ il bordo superiore 127 o inferiore 129 (come illustrato esemplificativamente in fig. 3) o laterale 128 dello schermo elettronico 121.
Secondo una particolare esempio realizzativo, lo schermo elettronico 121 à ̈ vantaggiosamente disposto in modo tale che il bordo dello schermo in corrispondenza del quale à ̈ collocata la webcam 110, se tale bordo à ̈ quello inferiore o superiore, si trovi sostanzialmente alla stessa altezza degli occhi del primo interlocutore I1, in modo che la direzione di sguardo del primo interlocutore I1 verso la finestra di visualizzazione sia una direzione sostanzialmente orizzontale. In particolare, se la webcam 110 à ̈ collocata presso il bordo inferiore 129 dello schermo elettronico 121, lo schermo risulta leggermente rialzato in modo che il suo bordo inferiore 129 risulti all’altezza degli occhi del primo interlocutore I1, quando questi à ̈ seduto di fronte allo schermo in posizione di interlocuzione. In tal caso, la finestra di visualizzazione 125 viene mostrata nella parte inferiore dello schermo 121, adiacente al bordo inferiore 129 in cui vi à ̈ la webcam 110.
Secondo un vantaggioso esempio di realizzazione, la prima telecamera 110 à ̈ posta in modo che l’obiettivo della prima telecamera 110 sia almeno parzialmente sovrapposto alla finestra di visualizzazione 125. Si pensi ad esempio ad una webcam 110 avente un corpo fissato ad un bordo dello schermo elettronico 121 e l’obiettivo parzialmente sovrapposto alla finestra di visualizzazione 125. Date le ridotte dimensioni della webcam 110, ciò permette al primo interlocutore I1 di vedere bene l’immagine dell’altro interlocutore nella finestra di visualizzazione 125, e nel contempo consente di ridurre ulteriormente la distanza d tra il centro della finestra di visualizzazione 125 e l’obiettivo della webcam 110 (con gli effetti vantaggiosi già precedentemente descritti).
In accordo con una particolare forma realizzativa, i primi mezzi di visualizzazione 12 comprendono un computer 120 dotato di schermo 121; in tal caso, ed la prima telecamera 110 (ad esempio la webcam) à ̈ operativamente collegata a tale computer 120. Tipicamente, il computer 120, in modo di per sé noto, à ̈ configurato per supportare la teleconferenza; in tal caso, parte delle funzioni dei primi mezzi di ricetrasmissione 10 possono essere integrati nel computer.
Al fine di svolgere le azioni sopra descritte, relative alla gestione dello schermo elettronico 121 ed alla visualizzazione della finestra di visualizzazione 125 nell’opportuna posizione, nel computer 120 à ̈ caricato ed operante un opportuno insieme di programmi software, comprendente almeno un sistema operativo, un programma di gestione della visualizzazione e, opzionalmente, un programma di gestione della teleconferenza.
Si osservi che, benché la descrizione dettagliata del sistema 1, sopra riportata, sia riferita all’interazione tra due interlocutori I1, I2, uno nel primo ed uno nel secondo sito, l’invenzione può essere generalizzata per affrontare la situazione in cui vi sia una pluralità di interlocutori, o nel primo, o nel secondo, o in entrambi i siti S1, S2.
A tale scopo, secondo una delle possibili forme realizzative, il sistema 1 comprende nel primo sito una pluralità di primi mezzi di elaborazione 120 e di rispettivi primi mezzi di acquisizione 11, in corrispondenza di una rispettiva pluralità di primi interlocutori; in tal caso, i primi mezzi di acquisizione 11 sono configurati per generare una rispettiva pluralità di primi segnali elettronici.
In diverse varianti realizzative, la pluralità di primi segnali elettronici à ̈ trasmessa al secondo sito S2; in tal caso, nel secondo sito S2 à ̈ prevista una pluralità di rispettivi proiettori elettronici 225 ed una pluralità di rispettivi schermi di proiezione 221, in cui ciascun proiettore elettronico 225 à ̈ configurato per proiettare sul rispettivo schermo di proiezione 221 una rispettiva immagine ricevuta, corrispondente ad una delle immagini dei primi interlocutori.
Alternativamente, i primi mezzi di elaborazione 120 sono ulteriormente configurati per ricevere dai mezzi di acquisizione 11 la pluralità di primi segnali audio, e per selezionare un sottoinsieme di segnali video da trasmettere al secondo sito, sulla base di una elaborazione dei primi segnali audio.
Tale sottoinsieme può comprendere anche la sola immagine di quello, tra i primi interlocutori, che sta parlando o che sta parlando a volume di voce più alto.
Si ipotizzi ad esempio il caso in cui vi sono più primi interlocutori I1 (ad esempio un pool di consulenti) presso il primo sito S1, ed in cui vi sia un solo cliente I2 nel secondo sito, posto di fronte ad un solo schermo di proiezione 221. In tal caso à ̈ particolarmente vantaggiosa la funzionalità del sistema 1 sopra descritto, cioà ̈ la capacità dei primi mezzi di elaborazione 120 di raccogliere tutte le immagini video dei primi interlocutori I1 e tutti i segnali audio dei primi interlocutori I1; quindi, di elaborare tali segnali audio (ad esempio valutando quello di intensità maggiore, o applicando criteri analoghi) per stabilire quale dei primi interlocutori I1 stia parlando; quindi di selezionare ed inviare al secondo sito S2 solo l’immagine dell’interlocutore che parla, in modo che l’immagine 31 dell’interlocutore che parla sia proiettata davanti al secondo interlocutore remoto I2. Naturalmente, in questo caso, quando cambia l’interlocutore I1 che parla nel primo sito S1, cambia anche l’immagine 31 che viene proiettata nel secondo sito S2, in modo che il secondo interlocutore I2 abbia sempre di fronte a sé l’immagine dell’interlocutore interagente, mantenendo in continuità l’effetto di realismo e naturalezza di interazione.
Secondo un’altra possibile forma realizzativa, il sistema 1 comprende nel secondo sito S2 una pluralità di secondi mezzi di acquisizione 21, in corrispondenza di una rispettiva pluralità di secondi interlocutori I2; i secondi mezzi di acquisizione 21 sono configurati per generare una rispettiva pluralità di secondi segnali elettronici.
In una variante realizzativa, la pluralità di secondi segnali elettronici à ̈ trasmessa al primo sito, e, nel primo sito S1, i primi mezzi di elaborazione 120 sono configurati per mostrare ciascuna delle immagini ricevute, corrispondente ad uno dei secondi interlocutori I2, in una rispettiva finestra nello schermo elettronico 121; i primi mezzi di elaborazione 120 sono inoltre configurati per mostrare nella finestra di visualizzazione 125 , presente nella posizione di schermo predefinita, l’immagine 32 di quello, tra i secondi interlocutori, che sta parlando, o che sta parlando a volume di voce più alto.
In un esempio realizzativo, i secondi mezzi di visualizzazione 22 comprendono ulteriormente secondi mezzi di elaborazione 220, operativamente collegati ai secondi mezzi di acquisizione 21, per ricevere i secondi segnali audio, e sono ulteriormente configurati per selezionare un sottoinsieme di secondi segnali elettronici da trasmettere al primo sito S1 sulla base di una elaborazione dei secondi segnali audio.
In un’altra variante realizzativa, i secondi mezzi di elaborazione 220 sono inoltre operativamente collegati con i secondi mezzi di rice-trasmissione 20 e con i secondi mezzi di acquisizione 21, e sono configurati per adattare i primi segnali elettronici ricevuti al proiettore elettronico, ed i secondi segnali elettronici da trasmettere.
Si noti che, in un’ulteriore forma realizzativa del sistema 1, in un sito fisico di teleconferenza possono essere presenti sia gli apparati qui definiti come appartenenti al primo sito S1, sia gli apparati qui definiti come appartenenti al secondo sito S2.
Viene nel seguito descritto un metodo per realizzare una teleconferenza, implementato per mezzo del sistema 1 precedentemente descritto.
In particolare, si descrive qui un metodo per realizzare una teleconferenza tra almeno un primo (I1) ed almeno un secondo interlocutore (I2), rispettivamente presenti in un primo (S1) ed in un secondo sito di teleconferenza (S2) tra loro remoti, collegabili mediante una rete di telecomunicazioni NW.
In accordo con una forma di realizzazione, il metodo comprende innanzi tutto la fase di acquisire, ad opera di primi 11 e secondi mezzi di acquisizione 21, almeno una prima immagine del primo interlocutore ed almeno una seconda immagine del secondo interlocutore; quindi, di generare primi e secondi segnali elettronici sulla base di tali prima e seconda immagine acquisite; poi, trasmettere dal primo S1 al secondo sito S2 i primi segnali elettronici e trasmettere dal secondo S2 al primo sito S1 i secondi segnali elettronici; quindi, ricevere nel primo S1 e nel secondo sito S2 i secondi e primi segnali elettronici, rispettivamente.
Il metodo comprende poi la fase di visualizzare la almeno una seconda immagine 32, nel primo sito S1, sulla base di una elaborazione dei secondi segnali elettronici ricevuti; e di visualizzare la almeno una prima immagine 31, nel secondo sito S2, sulla base di una elaborazione dei primi segnali elettronici ricevuti.
In particolare, la fase di visualizzare la almeno una prima immagine 31 comprende i passi di prevedere nel secondo sito S2 uno schermo di visualizzazione 221 avente forma e dimensioni atte a contenere un’immagine 31 a grandezza naturale del primo interlocutore I1, e di visualizzare tale prima immagine 31 sullo schermo di visualizzazione 221.
Inoltre, la fase di visualizzare la almeno una seconda immagine 32 comprende i passi di prevedere, nel primo sito S1, primi mezzi di elaborazione 120 dotati di uno schermo elettronico 121; quindi, di visualizzare, ad opera dei primi mezzi di elaborazione 120, l’immagine 32 del secondo interlocutore remoto in una finestra di visualizzazione 125 presente nello schermo elettronico 121 in una predefinita posizione; infine, di disporre i primi mezzi di acquisizione 11 adiacenti allo schermo elettronico 121 ed alla finestra di visualizzazione 125, in modo che l’immagine acquisita del primo interlocutore I1, mentre guarda l’immagine 32 del secondo interlocutore nella finestra di visualizzazione 125, sia simile o sostanzialmente identica alla immagine che verrebbe acquisita se il primo interlocutore I1 guardasse i primi mezzi di acquisizione 11.
In accordo con una forma di realizzazione del metodo, la fase di visualizzare la almeno una prima immagine 31 prevede che lo schermo di visualizzazione 221 sia uno schermo di proiezione 221; inoltre, tale fase di visualizzare comprende inoltre i passi di prevedere nel secondo sito S2 un proiettore elettronico 225, e di proiettare, sullo schermo di proiezione 221, ad opera del proiettore elettronico 225, l’almeno una prima immagine 31 del primo interlocutore I1, a grandezza naturale.
Secondo una particolare forma di realizzazione del metodo, i primi mezzi di acquisizione 11 riprendono l’immagine del primo interlocutore I1 entro un angolo di ripresa di immagine (Ï , φ) predefinito. Inoltre, la disposizione dei primi mezzi di acquisizione 11, rispetto allo schermo elettronico 121 dei primi mezzi di visualizzazione 12, à ̈ tale che l’angolo α formato dalle direzioni di sguardo del primo interlocutore I1 verso i primi mezzi di acquisizione 11 e verso la finestra di visualizzazione 125 à ̈ molto minore del summenzionato angolo di ripresa di immagine (Ï , φ).
In accordo con un esempio realizzativo, la direzione di sguardo del primo interlocutore I1 verso la finestra di visualizzazione 125 Ã ̈ una direzione sostanzialmente orizzontale.
In una forma di realizzazione, la finestra di visualizzazione 125 Ã ̈ mostrata in una posizione tale per cui un lato della finestra di visualizzazione 125 Ã ̈ contiguo ad un bordo superiore 127 o inferiore 129 o laterale 128 dello schermo elettronico 121; in tal caso, i primi mezzi di acquisizione 11 sono posti rispettivamente in corrispondenza di tale bordo superiore 127 o inferiore 129 o laterale 128 dello schermo elettronico 121.
In una particolare forma realizzativa, la suddetta fase di visualizzare la prima immagine 31 nel secondo sito S2 comprende ulteriormente i passi di disporre lo schermo di proiezione 221 tra il proiettore elettronico 225 ed il secondo interlocutore I2; quindi, prevedere nello schermo di proiezione 221 un supporto trasparente contenente una pellicola di retro-proiezione, in modo che un’immagine proiettata sulla pellicola, proveniente dal lato della stessa rivolto verso il proiettore elettronico 225, sia mostrata sul lato opposto della pellicola, rivolto verso il secondo interlocutore I2; infine, retroilluminare lo schermo di proiezione 221, ad opera del proiettore elettronico 225, per proiettare l’immagine 31 del primo interlocutore, in modo che essa appaia a grandezza naturale, sul lato dello schermo di proiezione opposto a quello di illuminazione, e rivolto verso il secondo interlocutore I2.
In un particolare esempio realizzativo, lo schermo di proiezione 221 ha una forma antropomorfa, oppure à ̈ conformato a guisa di una spalliera di sedia o poltrona.
Secondo diverse varianti realizzative del metodo, la almeno una immagine acquisita e proiettata 31 del primo interlocutore comprende il volto ed almeno una parte del busto del primo interlocutore; oppure, la almeno una immagine acquisita e proiettata 32 del secondo interlocutore comprende almeno il volto del secondo interlocutore.
In accordo con una forma realizzativa del metodo, nel primo sito S1 à ̈ presente una pluralità di primi interlocutori I1 ed à ̈ prevista una pluralità di rispettivi primi mezzi di elaborazione 120 e di rispettivi primi mezzi di acquisizione 11.
La pluralità di primi segnali elettronici generati sulla base della rispettiva pluralità di immagini dei primi interlocutori I1 à ̈ trasmessa al secondo sito S2. In tal caso, nel secondo sito S2 à ̈ prevista una pluralità di rispettivi proiettori elettronici 225 ed una pluralità di rispettivi schermi di proiezione 221; e ciascuna delle immagini ricevute, corrispondente ad una delle immagini dei primi interlocutori, à ̈ proiettata sul rispettivo schermo di proiezione 221.
In una variante realizzativa alternativa, solo un sottoinsieme selezionato di immagini à ̈ trasmesso al secondo sito S2, e ciascuna immagine del sottoinsieme selezionato viene visualizzata su un rispettivo schermo di visualizzazione 221.
In particolare, il sottoinsieme selezionato di immagini può comprendere la sola immagine 31 di quello, tra i primi interlocutori I1, che sta parlando o che sta parlando a volume di voce più alto.
Secondo un’altra forma di realizzazione compresa nell’invenzione, nel secondo sito S2 à ̈ presente una pluralità di secondi interlocutori I2 ed à ̈ prevista una pluralità di rispettivi secondi mezzi di acquisizione 21.
In accordo con un esempio realizzativo, la pluralità di secondi segnali elettronici generati sulla base della rispettiva pluralità di immagini dei secondi interlocutori I2 à ̈ trasmessa al primo sito S1; inoltre, nel primo sito S1, ciascuna delle immagini ricevute, corrispondente ad una delle immagini dei secondi interlocutori I2, à ̈ mostrata, ad opera dei primi mezzi di elaborazione 120, in una rispettiva finestra nello schermo elettronico 121; e l’immagine di quello, tra i secondi interlocutori I2, che sta parlando, o che sta parlando a volume di voce più alto, viene mostrata nella finestra di visualizzazione 125 presente in una posizione di schermo predefinita.
Come si può constatare, lo scopo della presente invenzione à ̈ raggiunto dal sistema e dal metodo e precedentemente descritti.
Infatti, sulla base di quanto sopra, risulta evidente l’efficacia dell’invenzione nel garantire una interazione realistica e naturale della teleconferenza. In particolare, i dispositivi nel “primo sito†S1 consentono al primo interlocutore di fruire di una interazione semplice ed efficace mediante schermo elettronico. Essi garantiscono inoltre che l’immagine del primo interlocutore, mentre interagisce seduto di fronte al proprio schermo (in condizioni analoghe a quelle che si verificherebbero se fosse seduto davanti ad una scrivania, davanti al secondo interlocutore) sia sostanzialmente la stessa immagine che verrebbe ripresa se il primo interlocutore guardasse direttamente la telecamera; ed appare molto simile, dal punto di vista dell’interlocutore remoto, all’immagine del primo interlocutore come se questi fosse dinanzi a lui.
A migliorare ulteriormente l’impressione di realismo, i dispositivi nel “secondo sito†S2, visualizzano l’immagine del primo interlocutore a grandezza naturale, o in modo che essa sia così percepita dal secondo interlocutore.
Inoltre, l’immagine del primo interlocutore può essere proiettata, a grandezza naturale, mediante retroilluminazione, su uno schermo di proiezione che viene realizzato per simulare una situazione realistica (ad esempio, la spalliera di una sedia o poltrona); in tal modo, il secondo interlocutore ha l’impressione realistica di avere il primo interlocutore presente di fronte a sé.
Come esempio non limitativo, atto ad illustrare un ambito di applicazione preferito (ma ovviamente non esclusivo) del metodo secondo l’invenzione, si consideri il caso in cui il primo interlocutore sia un consulente, in un primo sito che potrebbe essere la sede centrale di una banca; ed il secondo interlocutore sia presente in un’agenzia periferica della banca, attrezzato come il “secondo sito†precedentemente descritto. Da quanto sopra, risulta evidente che l’interazione realistica resa possibile dalla presente invenzione va a migliorare drasticamente la qualità e l’impressione di naturalezza e realismo della interazione consulente-cliente, simulando la compresenza, a vantaggio di entrambe le parti.
Risulta evidente quindi che la soluzione qui descritta risolve i problemi tecnici inizialmente delineati, e consente un chiaro vantaggio sulle soluzioni di arte nota citate.
Alle forme di realizzazione del metodo e del sistema per realizzare una teleconferenza, sopra descritto, un tecnico del ramo, per soddisfare esigenze contingenti, potrà apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti anche congiuntamente all’arte nota, creando anche implementazioni ibride, senza uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni.
Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.
Le figure non sono necessariamente in scala, rispetto alla reale struttura del sistema, dal momento che à ̈ privilegiata la chiarezza di illustrazione.
Si noti inoltre che il termine “comprendente†non esclude altri elementi o fasi, il termine “un†o “uno†non esclude una pluralità.

Claims (30)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per realizzare una teleconferenza tra almeno un primo (I1) ed almeno un secondo interlocutore (I2), presenti rispettivamente in un primo (S1) ed in un secondo sito di tele-conferenza (S2) tra loro remoti, collegabili mediante una rete di telecomunicazioni (NW), il metodo comprendendo: - acquisire, ad opera di primi (11) e secondi mezzi di acquisizione (12), almeno una prima immagine del primo interlocutore (I1) ed almeno una seconda immagine del secondo interlocutore (I2); - generare primi e secondi segnali elettronici sulla base di dette prima e seconda immagine acquisite; - trasmettere dal primo (S1) al secondo sito (S2) i primi segnali elettronici e dal secondo (S2) al primo sito (S1) i secondi segnali elettronici; - ricevere nel primo (S1) e nel secondo sito (S2) detti secondi e primi segnali elettronici, rispettivamente; - visualizzare la almeno una seconda immagine (32), nel primo sito (S1), sulla base di una elaborazione di detti secondi segnali elettronici ricevuti; - visualizzare la almeno una prima immagine (31), nel secondo sito (S2), sulla base di una elaborazione di detti primi segnali elettronici ricevuti; il metodo essendo caratterizzato dal fatto che la fase di visualizzare la almeno una prima immagine (31) comprende prevedere nel secondo sito (S2) uno schermo di visualizzazione (221) avente forma e dimensioni atte a contenere un’immagine (31) a grandezza naturale del primo interlocutore (I1), e dal fatto che la fase di visualizzare la almeno una seconda immagine (32) comprende: - prevedere nel primo sito (S1) primi mezzi di elaborazione (120) dotati di schermo elettronico (121); - visualizzare, ad opera dei primi mezzi di elaborazione (120), l’immagine (32) del secondo interlocutore remoto in una finestra di visualizzazione (125) presente nello schermo elettronico (121) in una predefinita posizione; - disporre detti primi mezzi di acquisizione (11) adiacenti allo schermo elettronico (121) ed alla finestra di visualizzazione (125), in modo che l’immagine acquisita del primo interlocutore (I1), mentre guarda l’immagine (32) del secondo interlocutore nella finestra di visualizzazione (125), sia simile o sostanzialmente identica alla immagine che verrebbe acquisita se il primo interlocutore (I1) guardasse i primi mezzi di acquisizione (11).
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui lo schermo di visualizzazione (221) à ̈ uno schermo di proiezione (221), e la fase di visualizzare la almeno una prima immagine (31) comprende inoltre i passi di: - prevedere nel secondo sito (S2) un proiettore elettronico (225); - proiettare, sullo schermo di proiezione (221), ad opera del proiettore elettronico (225), l’almeno una prima immagine (31) del primo interlocutore (I1), a grandezza naturale.
  3. 3. Metodo secondo una delle rivendicazioni 1 o 2, in cui i primi mezzi di acquisizione (11) riprendono l’immagine del primo interlocutore (I1) entro un angolo di ripresa di immagine (Ï , φ) predefinito, ed in cui la disposizione dei primi mezzi di acquisizione (11), rispetto allo schermo elettronico (121) dei primi mezzi di visualizzazione (12), à ̈ tale che l’angolo (α) formato dalle direzioni di sguardo del primo interlocutore (I1) verso i primi mezzi di acquisizione (11) e verso la finestra di visualizzazione (125) à ̈ molto minore del detto angolo di ripresa di immagine (Ï , φ).
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 3, in cui la direzione di sguardo del primo interlocutore (I1) verso la finestra di visualizzazione (125) Ã ̈ una direzione sostanzialmente orizzontale.
  5. 5. Metodo secondo una delle rivendicazioni 3 o 4, in cui la finestra di visualizzazione (125) Ã ̈ mostrata in una posizione tale per cui un lato della finestra di visualizzazione (125) Ã ̈ contiguo ad un bordo superiore (127) o inferiore (129) o laterale (128) dello schermo elettronico (121), ed in cui i primi mezzi di acquisizione (11) sono posti in corrispondenza di detto bordo superiore (127) o inferiore (129) o laterale (128), rispettivamente, dello schermo elettronico (121).
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui la fase di visualizzare la prima immagine (31) nel secondo sito (S2) comprende ulteriormente: - disporre lo schermo di proiezione (221) tra il proiettore elettronico (225) ed il secondo interlocutore (I2); - prevedere, nello schermo di proiezione (221), un supporto trasparente contenente una pellicola di retroproiezione, in modo che un’immagine proiettata sulla pellicola, proveniente dal lato della stessa rivolto verso il proiettore elettronico (225), sia mostrata sul lato opposto della pellicola, rivolto verso il secondo interlocutore (I2); - retro-illuminare lo schermo di proiezione (221), ad opera del proiettore elettronico (225), per proiettare l’immagine (31) del primo interlocutore (I1), in modo che essa appaia a grandezza naturale, sul lato dello schermo di proiezione (221) opposto a quello di illuminazione, e rivolto verso il secondo interlocutore (I2).
  7. 7. Metodo secondo la rivendicazione una delle rivendicazioni 1, 2 o 6, in cui lo schermo di proiezione (221) ha una forma antropomorfa, oppure à ̈ conformato a guisa di una spalliera di sedia o poltrona.
  8. 8. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la almeno una immagine acquisita e proiettata (31) del primo interlocutore (I1) comprende il volto ed almeno una parte del busto del primo interlocutore (I1), ed in cui la almeno una immagine acquisita e proiettata (32) del secondo interlocutore (I2) comprende almeno il volto del secondo interlocutore (I2).
  9. 9. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui nel primo sito (S1) à ̈ presente una pluralità di primi interlocutori (I1) ed à ̈ prevista una pluralità di rispettivi primi mezzi di elaborazione (120) e di rispettivi primi mezzi di acquisizione (11).
  10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 9 in cui la pluralità di primi segnali elettronici generati sulla base della rispettiva pluralità di immagini dei primi interlocutori à ̈ trasmessa al secondo sito (S2), ed in cui, nel secondo sito (S2), à ̈ prevista una pluralità di rispettivi schermi di visualizzazione (221) e ciascuna delle immagini ricevute corrispondente ad una delle immagini dei primi interlocutori (I1) à ̈ visualizzata sul rispettivo schermo di visualizzazione (221).
  11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 9 in cui solo un sottoinsieme selezionato di immagini à ̈ trasmesso al secondo sito (S2), ed in cui ciascuna delle immagini dell’insieme selezionato viene visualizzata su un rispettivo schermo di visualizzazione (221).
  12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 11, in cui il sottoinsieme selezionato di immagini comprende la sola immagine (31) di quello, tra i primi interlocutori (I1), che sta parlando o che sta parlando a volume di voce più alto.
  13. 13. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui nel secondo sito (S2) à ̈ presente una pluralità di secondi interlocutori (I2) ed à ̈ prevista una pluralità rispettivi secondi mezzi di acquisizione (22), in cui la pluralità di secondi segnali elettronici, generati sulla base della rispettiva pluralità di immagini dei secondi interlocutori, à ̈ trasmessa al primo sito (S1), e, nel primo sito (S1), ciascuna delle immagini ricevute, corrispondente ad una delle immagini dei secondi interlocutori (I2), à ̈ mostrata, ad opera dei primi mezzi di elaborazione (120), in una rispettiva finestra nello schermo elettronico (121); ed in cui l’immagine (32) di quello, tra i secondi interlocutori (I2), che sta parlando, o che sta parlando a volume di voce più alto, viene mostrata nella detta finestra di visualizzazione (125) presente nella detta posizione di schermo predefinita.
  14. 14. Sistema (1) per realizzare una teleconferenza tra almeno un primo (I1) ed almeno un secondo interlocutore (I2), presenti rispettivamente in un primo (S1) ed in un secondo sito di teleconferenza (S2) tra loro remoti, collegabili mediante una rete di telecomunicazioni (NW), il sistema (1) comprendendo: - primi mezzi di rice-trasmissione (10), nel primo sito (S1), configurati per trasmettere al secondo sito (S2) primi segnali elettronici generati nel primo sito (S1) e per ricevere secondi segnali elettronici generati nel secondo sito (S2); e secondi mezzi di ricetrasmissione (20), nel secondo sito (S2), configurati per trasmettere al primo sito i secondi segnali elettronici e per ricevere i primi segnali elettronici; i primi (10) e secondi mezzi di rice-trasmissione (20) essendo collegabili a detta rete di telecomunicazioni (NW); il sistema (1) comprendendo inoltre, in ciascuno dei siti di teleconferenza: - rispettivi primi (11) e secondi mezzi di acquisizione (21), configurati per acquisire almeno un’immagine del primo e del secondo interlocutore (I1), (I2), rispettivamente, e per generare i detti primi e secondi segnali elettronici, rispettivamente, sulla base dell’immagine acquisita, i primi (11) e secondi mezzi di acquisizione (21) essendo operativamente collegati, rispettivamente, ai primi (10) ed ai secondi mezzi di rice-trasmissione (20); - rispettivi primi (12) e secondi mezzi di visualizzazione (22) di immagine remota, operativamente collegati ai detti primi (10) e secondi mezzi di ricetrasmissione (20), rispettivamente, per ricevere i secondi ed i primi segnali elettronici, e configurati per elaborare detti segnali elettronici in modo da visualizzare, sulla base di essi, detta almeno un’immagine (31), (32) dell’interlocutore remoto; il sistema (1) essendo caratterizzato dal fatto che: - i primi mezzi di visualizzazione (12) di immagine remota comprendono primi mezzi di elaborazione (120) dotati di uno schermo elettronico (121), configurati per visualizzare l’immagine del secondo interlocutore remoto (32) in una finestra di visualizzazione (125) presente nello schermo elettronico (121) in una predefinita posizione; - i primi mezzi di acquisizione (11) sono posti adiacenti allo schermo elettronico (121) ed adiacenti alla finestra di visualizzazione (125), in modo che l’immagine acquisita del primo interlocutore, mentre guarda l’immagine del secondo interlocutore (32) nella finestra di visualizzazione (125), sia simile o sostanzialmente identica alla immagine che verrebbe acquisita se il primo interlocutore (I1) guardasse i primi mezzi di acquisizione (11); - i secondi mezzi di visualizzazione (22) comprendono uno schermo di visualizzazione (221), avente forma e dimensioni atte a contenere un’immagine (31) visualizzata a grandezza naturale del primo interlocutore (I1).
  15. 15. Sistema (1) secondo la rivendicazione 14, in cui lo schermo di visualizzazione (221) à ̈ uno schermo di proiezione (221) ed i secondi mezzi di visualizzazione (22) comprendono ulteriormente un proiettore elettronico (225), in cui il proiettore elettronico (225) à ̈ configurato per proiettare una delle almeno un’immagine (31) del primo interlocutore (I1), a grandezza naturale, sullo schermo di proiezione (221).
  16. 16. Sistema (1) secondo la rivendicazione 15, in cui i secondi mezzi di visualizzazione (22) sono disposti in modo che lo schermo di proiezione (221) à ̈ posto tra il proiettore elettronico (225) ed il secondo interlocutore (I2); ed in cui lo schermo di proiezione (221) comprende: - un supporto trasparente; - una pellicola di retroproiezione, contenuta in detto supporto trasparente, configurata in modo che un’immagine (31) proiettata sulla pellicola, proveniente dal lato della stessa rivolto verso il proiettore elettronico (225), sia mostrata sul lato opposto della pellicola, rivolto verso il secondo interlocutore (I2).
  17. 17. Sistema (1) secondo la rivendicazione 16, in cui lo schermo di proiezione (221) ha una forma antropomorfa, oppure à ̈ conformato a guisa di una spalliera di sedia o poltrona.
  18. 18. Sistema (1) secondo una delle rivendicazioni 14-17, in cui i primi (11) e secondi mezzi di acquisizione (21) comprendono rispettivamente primi (110) e secondi mezzi di acquisizione video (210), configurati per trasformare in rispettivi primi e secondi segnali video le immagini acquisite, ed i primi e secondi segnali elettronici comprendono detti primi e secondi segnali video.
  19. 19. Sistema (1) secondo la rivendicazione 18, in cui i primi (11) e secondi mezzi di acquisizione (21) comprendono inoltre, rispettivamente, primi (115) e secondi mezzi di acquisizione audio (215), configurati per trasformare in rispettivi primi e secondi segnali audio i suoni rilevati, ed in cui i primi e secondi segnali elettronici comprendono inoltre anche detti primi e secondi segnali audio.
  20. 20. Sistema (1) secondo la rivendicazione 18 o 19, in cui i primi (110) e secondi mezzi di acquisizione video (210) comprendono una prima (110) ed una seconda telecamera (210), rispettivamente.
  21. 21. Sistema (1) secondo la rivendicazione 20, in cui la prima telecamera (110) à ̈ configurata per riprendere l’immagine del primo interlocutore (I1) entro un angolo di ripresa di immagine (Ï , φ) predefinito, ed in cui la disposizione della prima telecamera (110), rispetto allo schermo elettronico (121) dei primi mezzi di visualizzazione (12), à ̈ tale che l’angolo (α) formato dalle direzioni di sguardo del primo interlocutore verso la prima telecamera (110) e verso la finestra di visualizzazione à ̈ molto minore del detto angolo di ripresa di immagine (Ï , φ).
  22. 22. Sistema (1) secondo la rivendicazione 21, in cui la prima telecamera (110) Ã ̈ di tipo webcam, disposta in corrispondenza di un bordo superiore (127) o inferiore (128) o laterale (129) dello schermo elettronico (121), ed in cui i primi mezzi di elaborazione (120) sono configurati per mostrare la finestra di visualizzazione (125) in una posizione dello schermo elettronico (121) tale per cui un lato della finestra di visualizzazione (125) Ã ̈ contiguo, rispettivamente, a detto bordo (127, 128, 129) dello schermo elettronico (121).
  23. 23. Sistema (1) secondo la rivendicazione 22, in cui lo schermo elettronico (121) à ̈ disposto in modo tale che il bordo dello schermo (129) in corrispondenza del quale à ̈ collocata la webcam (110), se il bordo à ̈ quello superiore o inferiore, si trovi sostanzialmente alla stessa altezza degli occhi del primo interlocutore (I1), in modo che la detta direzione di sguardo del primo interlocutore verso la webcam sia una direzione sostanzialmente orizzontale.
  24. 24. Sistema (1) secondo una delle rivendicazioni da 21 a 23, in cui la prima telecamera (110) à ̈ posta in modo che l’obiettivo della prima telecamera (110) sia almeno parzialmente sovrapposto a detta finestra di visualizzazione (125).
  25. 25. Sistema (1) secondo una delle rivendicazioni da 14 a 24, comprendente nel primo sito (S1) una pluralità di primi mezzi di elaborazione (120) e di rispettivi primi mezzi di acquisizione (11), in corrispondenza di una rispettiva pluralità di primi interlocutori (I1), in cui i primi mezzi di acquisizione (11) sono configurati per generare una rispettiva pluralità di primi segnali elettronici.
  26. 26. Sistema (1) secondo la rivendicazione 25, in cui la pluralità di primi segnali elettronici à ̈ trasmessa al secondo sito (S2), ed in cui nel secondo sito (S2) à ̈ prevista una pluralità di rispettivi proiettori elettronici (225) ed una pluralità di rispettivi schermi di proiezione (221), ciascun proiettore elettronico (225) essendo configurato per proiettare sul rispettivo schermo di proiezione (221) una rispettiva immagine ricevuta (31), corrispondente ad una delle immagini dei primi interlocutori (I1).
  27. 27. Sistema (1) secondo la rivendicazione 25, quando dipendente dalla rivendicazione 19, in cui i primi mezzi di elaborazione (120) sono ulteriormente configurati per ricevere dai primi mezzi di acquisizione (11) la pluralità di primi segnali audio, e per selezionare un sottoinsieme di segnali video da trasmettere al secondo sito (S2), sulla base di una elaborazione dei primi segnali audio.
  28. 28. Sistema (1) secondo una delle rivendicazioni da 14 a 27, comprendente nel secondo sito (S2), in corrispondenza di una pluralità di secondi interlocutori (I2), una rispettiva pluralità di secondi mezzi di acquisizione (21), configurati per generare una rispettiva pluralità di secondi segnali elettronici che vengono trasmessi al primo sito (S1), ed in cui, nel primo sito (S1), i primi mezzi di elaborazione (120) sono configurati per mostrare ciascuna delle immagini ricevute, corrispondente ad uno dei secondi interlocutori (I2), in una rispettiva finestra nello schermo elettronico (121), e sono inoltre configurati per mostrare nella finestra di visualizzazione (125), presente nella detta posizione di schermo predefinita, l’immagine (32) di quello, tra i secondi interlocutori (I2), che sta parlando, o che sta parlando a volume di voce più alto.
  29. 29. Sistema (1) secondo una delle rivendicazioni da 14 a 28, in cui i secondi mezzi di visualizzazione (22) comprendono ulteriormente secondi mezzi di elaborazione (220), operativamente collegati con i secondi mezzi di rice-trasmissione (20) e con i secondi mezzi di acquisizione (21), per ricevere i secondi segnali video e audio, detti secondi mezzi di elaborazione (220) essendo configurati per selezionare un sottoinsieme di secondi segnali elettronici da trasmettere al primo sito (S1) sulla base di una elaborazione dei secondi segnali audio.
  30. 30. Sistema (1) secondo una delle rivendicazioni da 14 a 29, configurato per realizzare un metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 13.
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