ITMI20130103U1 - Attrezzo per la finitura di superfici murarie - Google Patents

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    • E04BUILDING
    • E04FFINISHING WORK ON BUILDINGS, e.g. STAIRS, FLOORS
    • E04F21/00Implements for finishing work on buildings
    • E04F21/02Implements for finishing work on buildings for applying plasticised masses to surfaces, e.g. plastering walls
    • E04F21/16Implements for after-treatment of plaster or the like before it has hardened or dried, e.g. smoothing-tools, profile trowels
    • E04F21/161Trowels

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  • Architecture (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Coating Apparatus (AREA)
  • Working Measures On Existing Buildindgs (AREA)

Description

Descrizione del modello industriale di utilità
Il presente trovato si riferisce ad un attrezzo per distribuire e lisciare malta, intonaco o altri impasti sulla superficie di muri e pareti di edifici. In gergo, tale attrezzo è chiamato "frattazzo".
Sostanzialmente, il frattazzo è costituito da una tavoletta o spatola di forma genericamente rettangolare, con una delle due facce che è dotata di una superficie (faccia e superficie qui di seguito definite, per semplicità, rispettivamente "faccia di lavoro" e "superficie di lavoro") atta a reggere e a distribuire e lisciare la malta sulla parete, e da un'impugnatura posta sulla faccia della spatola opposta a quella di lavoro.
La spatola del frattazzo può essere realizzata in acciaio, legno, plastica, gomma, ed eventualmente rivestita in materiale spugnoso (per esempio gommaspugna). Anche l'impugnatura può essere realizzata in legno o plastica.
I frattazzi comunemente presenti sul mercato hanno generalmente un'impugnatura costituita da una porzione centrale di presa da parte della mano dell'operatore e da due porzioni di collegamento fra ciascuna estremità di tale porzione centrale di presa e la superficie della faccia della spatola opposta alla faccia di lavoro, in corrispondenza della quale sono vincolate alla spatola stessa.
In questi frattazzi di tecnica nota, la porzione centrale di presa dell'impugnatura è disposta con asse sostanzialmente parallelo alla superficie della spatola e le due porzioni di collegamento sono generalmente simmetriche, disposte perpendicolari alla superficie della spatola o con asse inclinato rispetto ad essa. L'impugnatura del frattazzo presenta quindi una sostanziale simmetria strutturale.
Questa simmetria strutturale comporta però vari inconvenienti dal punto di vista dell'ergonomia dell'attrezzo. Infatti, la simmetria dell'impugnatura, con la porzione centrale di presa disposta parallela alla superficie della spatola, tende a far sì che l'attrezzo, per essere impugnato comodamente e saldamente dall'operatore, assuma una posizione tale per cui la porzione centrale di presa dell'impugnatura è disposta con asse sostanzialmente perpendicolare all'estensione del braccio dell'operatore stesso (con l'avambraccio e l'asse della porzione di presa dell'impugnatura che formano quindi sostanzialmente una "T"). Ciò non genera inconvenienti finché l'attrezzo viene manovrato entro una distanza limitata (circa mezzo metro) dalla spalla dell'operatore, perché in questo caso il gomito può essere piegato in modo da permettere al polso di esercitare senza eccessivo sforzo una pressione sull'impugnatura (e conseguentemente sulla superficie di lavoro) sufficiente a svolgere un corretto lavoro di distribuzione e levigatura della malta su una parete verticale.
Quando però l'operatore deve lavorare ad una distanza dalla spalla (in altezza o lateralmente) raggiungibile solo con il braccio completamente disteso, non può essere esercitata una pressione efficace sull'impugnatura e sulla superficie di lavoro senza che il polso, il gomito e la spalla siano sottoposti ad uno sforzo e ad una torsione elevati e potenzialmente nocivi.
Scopo generale del presente trovato è ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo un attrezzo (frattazzo) per la distribuzione e la lisciatura di malta, intonaco o altri impasti sulla superficie di muri e pareti di edifici, che abbia un'impugnatura particolarmente ergonomica, sicura e confortevole e che non sottoponga il braccio dell'operatore a sforzi e movimenti innaturali anche quando lavora ad una distanza dalla spalla tale da dover mantenere il braccio completamente disteso.
In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo il trovato, un attrezzo per la distribuzione e la lisciatura di materiale di finitura, quale malta, intonaco o altri impasti, sulla superficie di muri e pareti di edifici, comprendente una spatola ed un'impugnatura connessa a detta spatola, la spatola avendo una superficie di lavoro atta a distribuire e lisciare il materiale di finitura ed una superficie di connessione con l'impugnatura, opposta a detta superficie di lavoro, e l'impugnatura avendo una porzione centrale di presa atta ad essere afferrata dalla mano di un operatore e porzioni di collegamento fra ciascuna estremità della porzione centrale di presa e detta superficie di connessione con l'impugnatura, caratterizzato dal fatto che la porzione centrale di presa dell'impugnatura ha almeno un tratto con asse inclinato secondo un angolo a rispetto a detta superficie di lavoro.
Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi del presente trovato e i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una possibile realizzazione esemplificativa applicante tali principi. Nei disegni:
La Fig.1 rappresenta una vista prospettica complessiva di un frattazzo secondo il presente trovato.
La Fig.2 rappresenta una vista in alzata laterale del frattazzo di Fig.1.
La Fig.3 rappresenta una vista in alzata laterale di una prima variante del frattazzo secondo il trovato. La Fig.4 rappresenta una vista in alzata laterale di una seconda variante del frattazzo secondo il trovato. Con riferimento alle figure, è illustrato un frattazzo 10 costituito da una tavoletta o spatola 11 di forma genericamente rettangolare e da un'impugnatura 12.
Sulla spatola 11 si possono individuare una faccia inferiore, o faccia di lavoro 13, con una superficie di lavoro 14 atta ad essere caricata (con l'attrezzo in posizione capovolta rispetto a quanto illustrato nelle figure, ossia con la faccia di lavoro 13 rivolta verso l'alto), con l'ausilio di una cazzuola, con materiale di finitura, quale malta, intonaco o altro idoneo impasto normalmente utilizzato in edilizia per la finitura di superfici di muri e pareti di edifici, ed una faccia superiore 15 opposta alla faccia di lavoro 13 e dotata di una rispettiva superficie superiore 16. La superficie di lavoro 14 è sostanzialmente piana e liscia per poter distribuire e lisciare sulla parete da rifinire il materiale di finitura precedentemente caricato, come sopra accennato, sulla faccia di lavoro.
Vantaggiosamente, la spatola è realizzata in materiale plastico. Comunque, essa può anche essere in acciaio, legno, gomma, ed eventualmente rivestita in materiale spugnoso (per esempio gomma-spugna), come noto nella tecnica dei frattazzi.
L'impugnatura 12 (anch'essa vantaggiosamente realizzata in materiale plastico, legno o metallo) è disposta in corrispondenza della faccia 15 della spatola opposta alla faccia di lavoro 13, vincolata alla spatola stessa mediante viti o incastri, oppure realizzata in corpo unico con la spatola. Per chiarezza di descrizione, nel seguito la superficie 16 della faccia 15 opposta alla faccia di lavoro 13 verrà definita come "superficie di connessione con l'impugnatura".
L'impugnatura 12 è costituita da una porzione centrale di presa 17 atta ad essere afferrata dalla mano dell'operatore e da due porzioni 18, 19 di collegamento fra ciascuna estremità della porzione centrale di presa 17 e detta superficie 16 della faccia superiore 15 della spatola 11.
Secondo il trovato, l'asse della porzione centrale di presa 17 dell'impugnatura 12 è inclinato secondo un angolo a rispetto al piano individuato dalla spatola 11 (e, quindi, alla superficie di lavoro 14 e alla superficie 16 di connessione con l'impugnatura). E' stato trovato particolarmente vantaggioso che l'angolo a sia compreso fra 5° e 35°, preferibilmente fra 10° e 25°, e in particolare nell'intorno di 15°.
A causa dell'inclinazione della porzione centrale di presa 17 dell'impugnatura 12, le due porzioni 18, 19 di collegamento fra le estremità della porzione centrale di presa 17 e la superficie 16 della faccia superiore 15 della spatola sono di differente lunghezza, come ben visibile nelle figure. In particolare, si avrà una prima porzione 18 di lunghezza maggiore, destinata nell'uso corretto dell'attrezzo ad essere rivolta in avanti, più lontano dal corpo dell'operatore, ed una seconda porzione 19 di lunghezza minore, destinata ad essere rivolta indietro, verso il corpo dell'operatore. Per chiarezza di descrizione, la prima porzione 18 verrà definita come "porzione anteriore" di collegamento dell'impugnatura e la seconda porzione 19 come "porzione posteriore".
Vantaggiosamente, la porzione centrale di presa 17 dell'impugnatura 12 ha superficie superiore 20 (ossia quella rivolta lontano dalla faccia superiore 15 della spatola e destinata, nell'uso, ad essere a contatto con il palmo della mano dell'operatore) che presenta una leggera concavità, come visibile in particolare nella Fig.2, nel senso che la sua parte centrale è leggermente ribassata rispetto alle estremità di raccordo con le suddette porzioni anteriore 18 e posteriore 19 di collegamento dell'impugnatura alla spatola 11. Per chiarezza di descrizione, tale andamento concavo della superficie superiore 20 della porzione centrale di presa 17 può essere definito come configurazione "a sella".
La porzione centrale di presa 17 dell'impugnatura 12 presenta inoltre, sulla sua superficie inferiore 21 rivolta verso la faccia superiore 15 della spatola, una pluralità di incavi 22 e rilievi 23 atti a consentire una presa sicura e confortevole per le dita della mano dell'operatore .
Grazie alle caratteristiche innovative dell'attrezzo secondo il presente trovato, in particolare l'inclinazione dell'asse della porzione centrale di presa 17 dell'impugnatura 12 rispetto al piano della spatola 11 e, vantaggiosamente, anche la sua configurazione "a sella", l'attrezzo stesso, nella sua corretta impugnatura da parte dell'operatore, assume naturalmente una posizione tale da formare un angolo acuto fra l'asse della suddetta porzione di presa 17 e l'avambraccio dell'operatore, anziché una configurazione a "T" come si è visto nel caso dei frattazzi di tecnica nota con sostanziale simmetria strutturale dell'impugnatura.
Inoltre, l'inclinazione a dell'asse della porzione centrale di presa dell'impugnatura rispetto al piano della spatola, unita alla suddetta posizione ad angolo acuto dell'impugnatura stessa che tale inclinazione le induce naturalmente ad assumere rispetto all'avambraccio dell'operatore, fa sì che lo sforzo assiale trasmesso dal braccio disteso dell'operatore quando deve raggiungere la massima distanza dalla spalla si scarichi parzialmente in direzione perpendicolare alla superficie della parete da lavorare, riducendo quindi lo sforzo complessivo che l'operatore deve fare per realizzare una corretta e sufficiente pressione contro la superficie stessa. Ne consegue che l'attrezzo può essere manovrato senza eccessive torsioni del polso, del gomito e della spalla, e quindi in maniera particolarmente ergonomica. E' chiaro a questo punto come la configurazione dell'attrezzo secondo il trovato permetta di raggiungere gli scopi prefissati ovvero far sì che l'operatore possa impugnare e guidare l'attrezzo in maniera particolarmente ergonomica, sicura e confortevole, senza sottoporre polso, gomito e spalla a sforzi e movimenti innaturali anche quando lavora ad una distanza tale dalla spalla, da dover mantenere il braccio completamente disteso.
Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi del presente trovato è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato.
Ad esempio, mentre nella soluzione illustrata nelle Figure 1 e 2 la porzione centrale di presa 17 è costituita da un unico tratto inclinato secondo l'angolo a rispetto alla superficie di lavoro 14 della spatola, sempre secondo i principi del presente trovato può essere pensata una variante realizzativa (illustrata in Fig.3) in cui l'attrezzo 10' ha un'impugnatura 12' con porzione centrale di presa 17' e porzioni 18', 19' di collegamento con la spatola, con la porzione centrale di presa 17' che comprende un primo tratto 17'a inclinato secondo detto angolo a rispetto alla superficie di lavoro della spatola, e destinato propriamente ad essere impugnato dall'utilizzatore secondo i principi di funzionamento sopra descritti, ed un secondo tratto 17’b sostanzialmente parallelo alla superficie di lavoro della spatola.
In Fig.4 è illustrata una ulteriore variante realizzativa, in cui l'attrezzo 10" ha un'impugnatura 12 " con porzione centrale di presa 17" e porzioni 18", 19" di collegamento con la spatola, con la porzione centrale di presa 17" che comprende un primo tratto 17"a inclinato secondo un angolo α1rispetto alla superficie di lavoro della spatola ed un secondo tratto 17"b oppostamente inclinato secondo un angolo a2rispetto alla superficie di lavoro della spatola, come ben visibile nella vista laterale di Fig.4. In questo caso, entrambi i tratti 17"a e 17"b sono atti ad essere impugnati dall'operatore secondo i principi di funzionamento sopra descritti.
Gli angoli α1e α2possono essere uguali fra loro, coincidenti con l'angolo a indicato nelle Figure 2 e 3, in modo da avere una simmetria strutturale dell'attrezzo, che può quindi essere impugnato orientato indifferentemente da una parte o dall'altra (e in questo caso le porzioni 18", 19" di collegamento dell'impugnatura alla spatola avranno pertanto la medesima lunghezza), oppure detti angoli possono essere diversi fra loro (α1≠α2)in modo da fornire all'attrezzo due possibilità di impugnatura secondo i principi di funzionamento sopra descritti con angolazioni differenti per meglio adattarsi ad esempio alla corporatura dell'utilizzatore oppure alla distanza di lavorazione.
In generale, nelle Figure 3 e 4 elementi analoghi a quelli delle Figure 1 e 2 sono identificati con lo stesso numero di riferimento, mentre elementi corrispondenti aventi la medesima funzione ma differente configurazione sono indicati con lo stesso numero con aggiunti rispettivamente gli indici 'primo' (') o 'secondo' ( ").
Ad esempio, anche nelle realizzazioni delle Figure 3 e 4 i tratti 17'a, 17"a e 17"b delle rispettive porzioni di presa 17', 17" potranno essere dotati di una concavità "a sella" sulla superficie superiore 20 e di incavi 22 e rilievi 23 sulla superficie inferiore 21 per consentire una presa sicura e confortevole da parte dell'operatore .
Infine, nei disegni allegati le porzioni anteriore 18, 18', 18" e posteriore 19, 19', 19" di collegamento dell'impugnatura alla spatola sono inclinate in modo da essere divergenti fra loro (ossia in allontanamento dalla porzione centrale di presa 17, 17', 17") in direzione della superficie della spatola. E' evidente che tali porzioni potrebbero anche essere sostanzialmente perpendicolari alla superficie della spatola, senza per questo diminuire la funzionalità dell'attrezzo secondo i principi innovativi sopra evidenziati.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Attrezzo per la distribuzione e la lisciatura di materiale di finitura, quale malta, intonaco o altri impasti, sulla superficie di muri e pareti di edifici, comprendente una spatola (11) ed un'impugnatura (12, 12', 12") connessa a detta spatola (11), la spatola (11) avendo una superficie di lavoro (14) atta a distribuire e lisciare il materiale di finitura ed una superficie (16) di connessione con l'impugnatura (12, 12', 12"), opposta a detta superficie di lavoro (14), e l'impugnatura (12, 12', 12") avendo una porzione centrale di presa (17, 17', 17") atta ad essere afferrata dalla mano di un operatore e porzioni (18, 18', 18", 19, 19', 19") di collegamento fra ciascuna estremità della porzione centrale di presa (17, 17', 17") e detta superficie (16) di connessione con l'impugnatura (12, 12', 12"), caratterizzato dal fatto che la porzione centrale di presa (17, 17', 17") dell'impugnatura (12, 12', 12") ha almeno un tratto con asse inclinato secondo un angolo (a) rispetto a detta superficie di lavoro (14).
  2. 2. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto angolo (a) è compreso fra 5° e 35°.
  3. 3. Attrezzo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto angolo (a) è compreso fra 10° e 25°.
  4. 4. Attrezzo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto angolo (a) è nell'intorno di 15°.
  5. 5. Attrezzo secondo la rivendicazione I r caratterizzato dal fatto che la porzione centrale di presa (17) dell'impugnatura (12) è costituita da un unico tratto inclinato secondo detto angolo (a).
  6. 6. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la porzione centrale di presa (17') dell'impugnatura (12') comprende un tratto (17'a) inclinato secondo detto angolo (a) ed un tratto (17’b) sostanzialmente parallelo a detta superficie di lavoro (14).
  7. 7. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la porzione centrale di presa (17") dell'impugnatura (12") comprende un primo tratto (17"a) inclinato secondo un angolo (α1) rispetto alla superficie di lavoro (14) della spatola (11) ed un secondo tratto (17"b) oppostamente inclinato secondo un angolo (α2)rispetto alla superficie di lavoro (14) della spatola (11).
  8. 8. Attrezzo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti angoli (α1, α2)sono uguali fra loro.
  9. 9. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le porzioni (18, 18', 19, 19') di collegamento fra le estremità della porzione centrale di presa (17, 17') e la superficie (16) di connessione con l'impugnatura (12, 12') sono di lunghezza differente fra loro.
  10. 10. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la porzione centrale di presa (17, 17', 17") dell'impugnatura (12, 12', 12") ha una superficie (20), rivolta lontano dalla superficie (16) di connessione con l'impugnatura (12, 12', 12"), che presenta configurazione concava.
  11. 11. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la porzione centrale di presa (17, 17', 17") dell'impugnatura (12, 12', 12") ha una superficie (21), rivolta verso la superficie (16) di connessione con l'impugnatura (12, 12', 12"), che presenta una pluralità di incavi (22) e rilievi (23).
  12. 12. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le porzioni (18, 18', 18", 19, 19', 19") di collegamento fra le estremità della porzione centrale di presa (17, 17', 17") e la superficie (16) di connessione con l'impugnatura (12, 12', 12") sono inclinate in modo da essere divergenti fra loro in direzione di detta superficie di connessione (16).
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