ITMI20122175A1

ITMI20122175A1 - Sezionatore, particolarmente per applicazioni fotovoltaiche.

Info

Publication number: ITMI20122175A1
Application number: IT002175A
Authority: IT
Inventors: Franco Civettini
Original assignee: Bremas Ersce S P A
Priority date: 2012-12-19
Filing date: 2012-12-19
Publication date: 2014-06-20
Also published as: CN104521085B; US20150332877A1; WO2014095431A1; KR20150100782A; BR112015014584A2; ES2638973T3; US9734957B2; AU2013361006A1; CN104521085A; JP2016504734A; EP2853012A1; EP2853012B1; KR102102674B1

Description

"SEZIONATORE, PARTICOLARMENTE PER APPLICAZIONI FOTOVOLTAICHE"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un sezionatore, particolarmente per applicazioni fotovoltaiche .

Negli impianti fotovoltaici, le piccole correnti prodotte dalle singole celle fotovoltaiche sono combinate in parallelo per raggiungere la corrente e la potenza totale di cui necessita l'impianto di utilizzazione. E' consuetudine quindi che in un impianto fotovoltaico, ogni singola cella fotovoltaica venga isolata, protetta e sezionata. Nell'ambito delle applicazioni fotovoltaiche, ma piÃ¹ in generale nel settore dei dispositivi per impianti elettrici, Ã ̈ noto, a tal fine, l'utilizzo di sezionatori, e, tra questi, di interruttori rotativi .

I sezionatori di tipo noto sono generalmente costituiti da una o piÃ¹ scatole di contatto modulari, ciascuna comprendente generalmente un contatto girevole e una coppia di contatti fissi.

La rotazione del contatto girevole, che, nel caso di accoppiamento di due o piÃ¹ scatole di contatto modulari, avviene simultaneamente per ogni modulo, consente di interrompere o consentire il passaggio di corrente tra i due contatti fissi di ciascun modulo .

Tali sezionatori sono utilizzati sia in circuiti a corrente continua che in circuiti a corrente alternata.

Un problema comune a tutti i sezionatori di tipo noto, sia che essi operino in circuiti a corrente continua che in circuiti a corrente alternata, riguarda la necessitÃ di limitare, e possibilmente impedire, il fenomeno di formazione del cosiddetto arco elettrico.

L'arco elettrico Ã ̈ un fenomeno che si verifica durante le operazioni di apertura e chiusura di un circuito elettrico. Esso consiste nella ionizzazione dell'aria tra i contatti elettrici, con formazione di plasma. Infatti nella fase di apertura, la superficie di contatto tra i contatti elettrici tende a ridursi progressivamente con conseguente aumento della densitÃ di corrente. Come conseguenza, la temperatura aumenta fino a valori estremamente elevati provocando l'innesco ed il successivo sviluppo dell'arco elettrico.

Il fenomeno dell'arco elettrico Ã ̈ ovviamente accentuato nel caso di circuiti in corrente continua, in quanto, nei circuiti in corrente alternata, l'annullamento periodico del valore di corrente elettrica determina uno spegnimento naturale e periodico dell'arco elettrico.

La formazione dell'arco elettrico comporta comunque sempre un deterioramento degli elettrodi di contatto, e rischia sovente di determinare addirittura la saldatura dei contatti stessi.

Sono attualmente note alcune modalitÃ per estinguere un arco elettrico, diversamente implementate nei sezionatori di tipo noto. Una prima modalitÃ consiste sostanzialmente nel distanziare fisicamente i contatti elettrici. Una seconda modalitÃ consiste nell 'inserire ulteriori elementi di contatto elettrico, quali lamelle metalliche o magneti, in grado di spezzare l'arco che si crea tra i due contatti principali, costringendo il plasma ad espandersi. Una terza modalitÃ consiste nell 'incrementare la velocitÃ di apertura dei contatti, in modo di accrescere, nel minor tempo possibile, la distanza fisica tra i contatti elettrici.

Tali sezionatori di tipo noto non sono tuttavia scevri da inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che, per poter soddisfare almeno in parte i suddetti requisiti, essi presentano strutture ingombranti e geometrie complesse .

Un altro inconveniente di tali sezionatori di tipo noto Ã ̈ rappresentato dalla difficoltÃ di assemblaggio dei componenti.

Compito precipuo del presente trovato Ã ̈ quello di realizzare un sezionatore, particolarmente per applicazioni fotovoltaiche, che ow ii agli inconvenienti e superi i limiti della tecnica nota, risultando di ingombro contenuto e di rapido assemblaggio .

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato Ã ̈ quello di realizzare un sezionatore che favorisca l'estinzione dell'arco elettrico.

Un ulteriore scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un sezionatore che sia in grado di dare le piÃ¹ ampie garanzie di affidabilitÃ e sicurezza nell'uso.

Un altro scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un sezionatore che sia facile da realizzare ed economicamente competitivo se paragonato alla tecnica nota.

Il compito sopra esposto, nonchÃ© gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un sezionatore, particolarmente per applicazioni fotovoltaiche, comprendente almeno due scatole di contatto modulari, ciascuna comprendente un corpo scatolare accoppiato ad un corpo scatolare contiguo di una scatola di contatto modulare contigua, ciascun corpo scatolare definendo una sede centrale alloggiante un contatto girevole e due sedi periferiche alloggianti ciascuna una porzione di connessione di un relativo contatto fisso accessibile dall'esterno di detta scatola di contatto modulare, detto contatto girevole essendo girevole attorno all'asse di detta sede centrale relativamente a detto corpo scatolare per impegnarsi con i contatti fissi disposti con la loro porzione di connessione in dette sedi periferiche o per disimpegnarsi da detti contatti fissi, caratterizzato dal fatto che dette due sedi periferiche di uno stesso corpo scatolare sono disposte da uno stesso lato rispetto ad un piano mediano passante per detto asse della sede centrale e dal fatto che dette due sedi periferiche di un corpo scatolare e le due sedi periferiche del corpo scatolare contiguo sono disposte da parti opposte tra loro rispetto a detto piano mediano.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un sezionatore, particolarmente per applicazioni fotovoltaiche, secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli allegati disegni in cui:

la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica di un sezionatore secondo il trovato;

la figura 2 illustra il sezionatore della figura 1, ancora in vista prospettica, ma visto da una diversa angolazione rispetto alla figura 1;

la figura 3 illustra un esempio di schema elettrico relativo al sezionatore della figura 1; la figura 4 Ã ̈ una vista prospettica, in esploso, di una variante di esecuzione del sezionatore secondo il trovato;

la figura 5 Ã ̈ una vista prospettica di un ponte di collegamento elettrico esterno del sezionatore di figura 4;

la figura 6 Ã ̈ una vista prospettica di una scatola di contatto modulare di un sezionatore secondo il trovato, illustrata con i contatti elettrici in configurazione "off";

la figura 7 Ã ̈ una vista prospettica della scatola di contatto modulare di figura 6, illustrata con i contatti elettrici in configurazione "on";

la figura 8 Ã ̈ una vista prospettica, in esploso, della scatola di contatto modulare di figura 7;

la figura 9 Ã ̈ una vista prospettica, in esploso, di un contatto girevole della scatola di contatto modulare di figura 8;

la figura 10 Ã ̈ una vista prospettica di un contatto fisso di un sezionatore secondo il trovato ;

la figura 11 Ã ̈ una vista prospettica di una prima variante del contatto fisso di figura 10;

la figura 12 Ã ̈ una vista prospettica di una seconda variante del contatto fisso di figura 10; la figura 13 Ã ̈ una vista prospettica della scatola di contatto modulare di figura 6, in posizione ribaltata;

la figura 14 Ã ̈ una vista laterale che illustra l'accoppiamento in posizione corretta di due scatole di contatto modulari contigue;

la figura 15 Ã ̈ una vista prospettica di quanto illustrato in figura 14;

la figura 16 Ã ̈ una vista laterale che illustra l'accoppiamento in posizione errata di due scatole di contatto modulari contigue;

la figura 17 Ã ̈ una vista prospettica di quanto illustrato in figura 16;

la figura 18 Ã ̈ una vista prospettica degli elementi di contatto elettrico della scatola di contatto modulare di figura 6, illustrata con i contatti elettrici in configurazione "off";

la figura 19 Ã ̈ una vista prospettica degli elementi di contatto elettrico della scatola di contatto modulare di figura 6, illustrata con i contatti elettrici in configurazione "on".

Con riferimento alle figure citate, il sezionatore, particolarmente per applicazioni fotovoltaiche, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende almeno due scatole di contatto modulari 2, ciascuna comprendente un corpo scatolare 3 accoppiato ad un corpo scatolare 3 contiguo di una scatola di contatto modulare 2 contigua. Il corpo scatolare 3 definisce una sede centrale 40 alloggiante un contatto girevole 4 e due sedi periferiche 50 ciascuna alloggiante una porzione di connessione 51 di un contatto fisso 5, accessibile dall'esterno della scatola di contatto modulare 2. Il contatto girevole 4 Ã ̈ girevole attorno all'asse 40a della sede centrale 40 relativamente al corpo scatolare 3, per impegnarsi con i contatti fissi 5, disposti con la loro porzione di connessione 51 nelle sedi periferiche 50, o per disimpegnarsi dai contatti fissi 5.

Secondo il trovato, le due sedi periferiche 50 di uno stesso corpo scatolare 3 sono disposte da uno stesso lato rispetto ad un piano mediano A ideale passante per l'asse 40a. Inoltre, secondo il trovato, le due sedi periferiche 50 di un corpo scatolare 3 e le due sedi periferiche 50 del corpo scatolare 3 contiguo sono disposte da parti opposte tra loro rispetto al piano mediano A ideale.

Vantaggiosamente, il corpo scatolare 3 presenta una pianta a conformazione sostanzialmente rettangolare; la sede centrale 40 attraversa le due basi opposte del corpo scatolare 3, e il piano mediano A ideale Ã ̈ parallelo ai due lati opposti 30, 31 del corpo scatolare 3.

A titolo esemplificativo, nelle figure 1 e 2 Ã ̈ riportato un sezionatore 1 comprendente sei scatole di contatto modulari 2, reciprocamente impilate l'una sull'altra. Le sedi periferiche 50, che alloggiano i contatti fissi 5 risultano essere collocate, per ogni scatola di contatto modulare 2, alternativamente in prossimitÃ rispettivamente del lato 100 e del lato 101 del sezionatore 1. La differenza tra il sezionatore 1 illustrato nelle figure 1 e 2 e la variante illustrata nell'esploso di figura 4 consiste nel diverso orientamento delle scatole di contatto modulari 2 rispetto all'elemento di copertura 107 e alla base del sezionatore 1 stesso.

Come illustrato nelle figure 6, 7 e 8 ogni scatola di contatto modulare 2 comprende un corpo scatolare 3, un contatto girevole 4, alloggiato nella sede centrale 40 del corpo scatolare 3, e una coppia di contatti fissi 5 alloggiati ciascuno, con la relativa porzione di connessione 51 in una delle due sedi periferiche 50 del corpo scatolare 3.

Ciascuno contatto fisso 5 comprende una porzione di connessione 51, una porzione di contatto 52 e una porzione di collegamento 53 che si estende tra la porzione di connessione 51 e la porzione di contatto 52. La porzione di connessione 51 Ã ̈ accessibile dall'esterno della scatola di contatto modulare 2, e dall'esterno del sezionatore 1 stesso. Tale porzione di connessione 51 infatti puÃ² comprendere un sistema di serraggio a vite 55, laddove la vite Ã ̈ operabile per mezzo di un cacciavite 56, per il suo serraggio su un conduttore elettrico esterno 57a, 57b, 57c, 57d. La porzione di contatto 52 del contatto fisso 5 Ã ̈ atta a stabilire un contatto elettrico con il contatto girevole 4. In particolare, le porzioni di contatto 52 dei contatti fissi 5 possono essere vantaggiosamente disposte in corrispondenza del piano mediano A ideale.

Il contatto girevole 4 comprende una porzione metallica conduttrice 41 definente due porzioni di estremitÃ 42 atte ad entrare in contatto con le porzioni di contatto 52 del contatto fisso 5, a seconda dalla loro posizione. La porzione metallica conduttrice 41 comprende vantaggiosamente due lamine conduttrici 41a, 41b. Tali lamine conduttrici 41a, 41b possono essere unite tramite punzonatura a freddo in due o piÃ¹ punti, oppure tramite la ripiegatura, su se stesse, di due o piÃ¹ alette laterali di una delle lamine stesse, oppure ancora possono essere costituite da un unico elemento ripiegato su stesso. Le lamine conduttrici 41a, 41b sono interposte tra un supporto girevole 43, vantaggiosamente realizzato in materiale elettricamente isolante, che trova alloggiamento nella sede centrale 40, e un coperchietto 44, anch'esso vantaggiosamente realizzato in materiale isolante. Da tale supporto girevole 43 e da tale coperchietto 44 sporgono parzialmente le porzioni di estremitÃ 42 del contatto girevole 4, atte a stabilire il contatto elettrico con le porzioni di contatto 52 del contatto fisso 5.

La figura 6 illustra la scatola di contatto modulare 2 con i contatti elettrici nella configurazione cosiddetta "off", in cui le porzioni di estremitÃ 42 del contatto girevole 4 non sono in contatto con le porzioni di contatto 52 del contatto fisso 5, in tal modo precludendo il passaggio di corrente elettrica tra i due contatti fissi 5. La figura 7 illustra invece la scatola di contatto modulare 2 con i contatti elettrici nella configurazione cosiddetta "on", in cui le porzioni di estremitÃ 42 del contatto girevole 4 sono in contatto con le porzioni di contatto 52 del contatto fisso 5, consentendo il passaggio di corrente elettrica tra i due contatti fissi 5.

Come illustrato in particolare nelle figure 18 e 19, le lamine conduttrici 4la, 41b, in corrispondenza delle porzioni di estremitÃ 42 sono divaricate in modo da realizzare una fessura 47 in cui la porzione di contatto 52 del contatto fisso 5 puÃ² strisciare, garantendo quindi la continuitÃ elettrica tra contatto girevole 4 e contatto fisso 5.

Vantaggiosamente, la porzione di collegamento 53 Ã ̈ alloggiata stabilmente in una sede di incastro 33 definita nel corpo scatolare 3. Inoltre, tale sede di incastro 33 Ã ̈ vantaggiosamente riempibile con resina o silicone, per aumentare la stabilitÃ meccanica e l'isolamento elettrico del contatto fisso 5.

La figura 10 illustra il contatto fisso 5. Secondo una prima variante del contatto fisso 5, illustrata in figura 11, per ogni contatto fisso 5 Ã ̈ previsto un elemento contenitivo 54, in materiale isolante, che abbraccia almeno parzialmente la porzione di collegamento 53 del contatto fisso 5 e che Ã ̈ alloggiata stabilmente, insieme alla porzione di collegamento 53, nella sede di incastro 33 definita nel corpo scatolare 3. Anche in questo caso Ã ̈ possibile riempire ulteriormente l'elemento contenitivo 54 e/o la sede di incastro 33 con resina o silicone per stabilizzare meccanicamente e isolare elettricamente il contatto fisso 5. Secondo una seconda variante, illustrata in figura 12, l'elemento contenitivo 54 Ã ̈ costampato direttamente sulla porzione di collegamento 53 del contatto fisso 5.

Vantaggiosamente, inoltre, come illustrato in particolare nelle figure da 6 a 8 e da 13 a 17 il corpo scatolare 3 comprende almeno una spina di riferimento 6 disposta in prossimitÃ di un primo lato 31 del corpo scatolare 3 e una sede 7, per una spina di riferimento 6 di un corpo scatolare 3 contiguo, disposta in prossimitÃ di un secondo lato 30, opposto a detto primo lato 31.

La spina di riferimento 6 di ciascun corpo scatolare 3 si impegna con la sede 7 dÃ¬ un corpo scatolare 3 contiguo, in modo che le due sedi periferiche 50 del corpo scatolare 3 e le due sedi periferiche 50 del corpo scatolare 3 contiguo siano disposte in prossimitÃ di due lati opposti 100, 101 del sezionatore 1.

Le figure 14 e 15 illustrano un corretto accoppiamento di una scatola di contatto modulare 2 con la scatola di contatto modulare 2 contigua, laddove le sedi periferiche 50 che alloggiano i contatti fissi 5 del corpo scatolare 3 superiore sono collocate in prossimitÃ del lato 100 del sezionatore 1, mentre le sedi periferiche 50 del corpo scatolare 3 inferiore sono collocate in prossimitÃ del lato 101 opposto del sezionatore 1.

Le figure 15 e 16 illustrano invece un errato accoppiamento di una scatola di contatto 2 con la scatola di contatto 2 contigua, laddove sia le sedi periferiche 50 del corpo scatolare 3 superiore che quelle del corpo scatolare 3 inferiore sono collocate in prossimitÃ del medesimo lato 100 del sezionatore 1. Tale accoppiamento Ã ̈ impedito dalla presenza della spina 6 del corpo scatolare 3 inferiore che non trova la corrispondente sede 7 nel corpo scatolare 3 superiore*

L'accoppiamento spina di riferimento 6 e corrispondente sede 7 previene quindi che due o piÃ¹ corpi scatolari 3 contigui possano essere assemblati in modo da realizzare un sezionatore 1 che abbia i contatti fissi 5 di una scatola di contatto 2 collocati in prossimitÃ del medesimo lato del sezionatore 1 rispetto ai contatti fissi 5 della scatola di contatto 2 contigua.

Inoltre, ciascun corpo scatolare 3 puÃ² comprendere una nervatura 35, illustrata in particolare in figura 13, disposta sulla superficie inferiore del corpo scatolare 3 stesso in prossimitÃ dello stesso lato 30 del corpo scatolare 3 dove sono disposte le due sedi periferiche 50. Tale nervatura 35 Ã ̈ atta a interferire con la porzione di connessione 51, nello specifico con la vite 55, del contatto fisso 5 del corpo scatolare 3 contiguo. In tal modo, cosÃ¬ come per l'accoppiamento spina di riferimento 6 e corrispondente sede 7, si impedisce che il corpo scatolare 3 contiguo sia accoppiato al corpo scatolare 3, con le sedi periferiche 50 dei due corpi scatolari 3 disposte in prossimitÃ del medesimo lato del sezionatore 1.

La figura 3 presenta un esempio di schema elettrico del sezionatore 1 illustrato nelle figure 1, 2 e 3, e composto da 6 scatole di contatto modulari 2. Alcuni dei contatti fissi 5 sono opportunamente connessi ai conduttori elettrici esterni di polaritÃ negativa 57a e 57c e di polaritÃ positiva 57b e 57d. I contatti fissi 5 non connessi a tali conduttori elettrici esterni 57a, 57b, 57c, 57d sono opportunamente connessi tra di loro da una pluralitÃ di ponti di collegamento elettrico esterno 8. Ogni ponte di collegamento elettrico esterno 8 collega elettricamente le porzioni di connessione 51 di due contatti fissi 5 di due scatole di contatto modulari 2 contigue. Vantaggiosamente, un solo tipo di ponte di collegamento elettrico esterno 8, illustrato in figura 5, Ã ̈ atto a collegare indifferentemente una coppia di contatti fissi 5 di due scatole di contatto modulari 2 contigue.

Inoltre, ciascuna scatola di contatto modulare 2 puÃ² comprendere almeno un elettrodo di contatto 10 alloggiato stabilmente in sedi di incastro ricavate nel corpo scatolare 3, tra due porzioni di contatto 52 dei contatti fissi 5 disposti in uno stesso corpo scatolare 3. Tale elettrodo 10, o coppia di elettrodi 10, interrompe la formazione di un arco elettrico durante la chiusura e l'apertura dei contatti elettrici, ossia durante la rotazione del contatto girevole 4.

Le figure 6, 7, 8, 18 e 19 illustrano le posizioni relative delle porzioni di contatto 52 dei contatti fissi 5 e degli elettrodi 10 rispetto alle posizioni che possono assumere le porzioni di estremitÃ 42 del contatto girevole nelle configurazioni "on" e "off". Le porzioni di contatto 52 sono diametralmente opposte rispetto alla sede centrale 40; gli elettrodi 10 sono anch'essi diametralmente opposti rispetto alla sede centrale 40, ma lungo una direzione sostanzialmente ortogonale alla direzione che unisce le porzioni di contatto 52 dei contatti fissi 5.

Il sezionatore 1 puÃ² inoltre comprendere mezzi di serraggio delle scatole di contatto modulari 2. Tali mezzi di serraggio, illustrati in particolare nell'esploso di figura 4, comprendono ciascuno un tirante 103, in plastica, o metallo opportunamente isolato, passante, almeno parzialmente, attraverso ciascuna scatola di contatto modulare 2. Il tirante 103 comprende, ad una prima estremitÃ , due ali di aggrappo 105 che si impegnano con una sede 106 ricavata nell'elemento di copertura 107 del sezionatore 1, e, ad una seconda estremitÃ , un foro filettato per l'inserimento di una vite di chiusura 104 passante per una porzione di base 108 del sezionatore. La porzione di base 108 puÃ² essere integrata in un apposito corpo scatolare 109 privo di contatti elettrici, atto ad essere fissato al corpo scatolare 3 della scatola di contatto modulare 2 piÃ¹ esterna, come illustrato con riferimento al sezionatore di figure 1 e 2, oppure puÃ² essere costituito dal corpo scatolare 3 stesso, della scatola di contatto modulare 2 piÃ¹ esterna, come illustrato nella variante di sezionatore di figura 4. L'elemento di base 108 della variante di figura 4 comprende inoltre vantaggiosamente un binario 110 per l'inserimento di una barra di fissaggio 111.

Il funzionamento del sezionatore Ã ̈ chiaro ed evidente da quanto descritto.

Si Ã ̈ in pratica constatato come il sezionatore, secondo il presente trovato, assolva il compito nonchÃ© gli scopi prefissati in quanto consente di essere facilmente assemblato e di avere ingombri contenuti, estinguendo efficacemente la formazione di archi elettrici.

Un altro vantaggio del sezionatore, secondo il trovato, consiste nel fatto di richiedere un solo tipo di scatola di contatto modulare. Infatti l'opportuno distanziamento tra i contatti elettrici fissi Ã ̈ conseguito sovrapponendo una scatola di contatto modulare alla contigua in posizione ruotata di 180° . Tale posizionamento reciproco delle scatole di contatto modulari consente di avere i contatti fissi alternativamente disposti dai due lati opposti del sezionatore, e quindi opportunamente distanziati.

Un ulteriore vantaggio del sezionatore, secondo il trovato, consiste nel fatto di impedire il montaggio errato di scatole di contatto modulari contigue, grazie alla presenza dell'accoppiamento spina di riferimento e corrispondente sede, e delle nervature di interferenza con le viti di serraggio dei contatti fissi.

Un altro vantaggio del sezionatore, secondo il trovato, consiste nel fatto di disporre di apposite sedi di incastro sia per i contatti fissi, che per gli elettrodi, in modo da migliorare la stabilitÃ meccanica di tali componenti nel corpo scatolare, ed anche di aumentarne il grado di isolamento elettrico. In particolare, contatti fissi ed elettrodi risultano essere alloggiati stabilmente nel corrispondente corpo scatolare in modo che, durante le fasi di assemblaggio, ossia quando la scatola di contatto modulare superiore non Ã ̈ stata ancora applicata, il rischio che essi possano spostarsi Ã ̈ minimo.

Un ulteriore vantaggio del sezionatore, secondo il trovato, consiste nel fatto di necessitare di un unico tipo di ponte di collegamento elettrico esterno, adatto a mettere in comunicazione qualsiasi coppia di contatti fissi di scatole di contatto modulari contigue.

Un altro vantaggio del sezionatore, secondo il trovato, riguarda il fatto che le porzioni di connessione dei contatti fissi risultano essere distribuite, nel sezionatore, in modo che le diverse polaritÃ elettriche siano facilmente distinguibili, in quanto posizionate dal medesimo lato del sezionatore, e non incrociate.

Un altro vantaggio riguarda il fatto che i contatti fissi risultano piÃ¹ facilmente operabili tramite, per esempio, un cacciavite.

Un ulteriore vantaggio del trovato riguarda il fatto di poter essere utilizzato anche in varie applicazioni, sia in corrente continua che in corrente alternata.

Il sezionatore, particolarmente per applicazioni fotovoltaiche, cosÃ¬ concepito Ã ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nellâ€™ambito del concetto inventivo.

Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .

In pratica, i materiali impiegati, purchÃ© compatibili con l'uso specifico, nonchÃ© le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Sezionatore (1), particolarmente per applicazioni fotovoltaiche, comprendente almeno due scatole di contatto modulari (2), ciascuna comprendente un corpo scatolare (3) accoppiato ad un corpo scatolare (3) contiguo di una scatola di contatto modulare (2) contigua, ciascun corpo scatolare (3) definendo una sede centrale (40) alloggiante un contatto girevole (4) e due sedi periferiche (50) alloggianti ciascuna una porzione di connessione (51) di un relativo contatto fisso (5) accessibile dall'esterno di detta scatola di contatto modulare (2), detto contatto girevole (4) essendo girevole attorno all'asse (40a) di detta sede centrale (40) relativamente a detto corpo scatolare (3) per impegnarsi con i contatti fissi (5) disposti con la loro porzione di connessione (51) in dette sedi periferiche (50) o per disimpegnarsi da detti contatti fissi (5), caratterizzato dal fatto che dette due sedi periferiche (50) di uno stesso corpo scatolare (3) sono disposte da uno stesso lato rispetto ad un piano mediano (A) passante per detto asse (40a) della sede centrale (40) e dal fatto che dette due sedi periferiche (50) di un corpo scatolare (3) e le due sedi periferiche (50) del corpo scatolare (3) contiguo sono disposte da parti opposte tra loro rispetto a detto piano mediano (A).
2. Sezionatore, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo scatolare (3) presenta una pianta a conformazione sostanzialmente rettangolare, detta sede centrale (40) attraversando le due basi opposte di detto corpo scatolare (3) e detto piano mediano (A) essendo parallelo a due lati opposti (30, 31) di detto corpo scatolare (3).
3. Sezionatore (1), secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo scatolare (3) comprende almeno una spina di riferimento (6), disposta in prossimitÃ di un primo lato (31) di detto corpo scatolare (3) e una sede (7) per una spina di riferimento (6) di un corpo scatolare (3) contiguo, disposta in prossimitÃ di un secondo lato (30) opposto a detto primo lato (31), detta spina di riferimento (6) impegnandosi con la sede (7) di detto corpo scatolare (3) contiguo, dette due sedi periferiche (50) di detto corpo scatolare (3) e dette due sedi periferiche (50) di detto corpo scatolare (3) contiguo essendo disposte in prossimitÃ di due lati opposti (100, 101) del sezionatore (1).
4. Sezionatore (1), secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna scatola di contatto modulare (2) comprende due contatti fissi (5), ciascuno di detti contatti fissi (5) comprendendo: una relativa porzione di connessione (51) accessibile dall'esterno di detta scatola di contatto modulare (2), una porzione di contatto (52) atta a stabilire un contatto elettrico con detto contatto girevole (4), e una porzione di collegamento (53) estendentesi tra detta porzione di connessione (51) e detta porzione di contatto (52), detta porzione di collegamento (53) essendo alloggiata stabilmente in una sede di incastro (33) definita in detto corpo scatolare (3).
5. Sezionatore (1), secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le porzioni di contatto (52) dei contatti fissi (5) disposti in uno stesso corpo scatolare (3) sono disposte in corrispondenza di detto piano mediano (A).
6. Sezionatore (1), secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento contenitivo (54), in materiale isolante, abbracciante almeno parzialmente detta porzione di collegamento (53) di detto contatto fisso (5) e alloggiato stabilmente, insieme a detta porzione di collegamento (53), in detta sede di incastro (33) definita in detto corpo scatolare (3).
7. Sezionatore (1), secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento contenitivo (54) Ã ̈ costampato su detta porzione di collegamento (53).
8. Sezionatore (1) secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un ponte di collegamento elettrico esterno (8), le porzioni di connessione (51) dei contatti fissi (5) di scatole di contatto modulari (2) contigue essendo collegabili elettricamente da un solo tipo di detto ponte di collegamento elettrico esterno (8) .
9. Sezionatore (1), secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo scatolare (3) comprende una nervatura (35) disposta sulla superficie inferiore di detto corpo scatolare (3) in prossimitÃ dello stesso lato (30) di detto corpo scatolare (3) dove sono disposte dette due sedi periferiche (50), detta nervatura (35) di detto corpo scatolare (3) essendo atta ad interferire con la porzione di connessione (51) del contatto fisso (5) del corpo scatolare (3) contiguo per precludere l'accoppiamento di detto corpo scatolare (3) contiguo a detto corpo scatolare (3) con le sedi periferiche (50) di detti due corpi scatolari (3) disposte dal medesimo lato di detto piano mediano (A).
10. Sezionatore (1) secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna scatola di contatto modulare (2) comprende almeno un elettrodi di contatto (10) alloggiato stabilmente in sedi di incastro definite in detto corpo scatolare (3), tra due porzioni di contatto (52) dei contatti fissi (5) disposti in uno stesso corpo scatolare (3).