ITMI20120263A1 - Modulo per la refrigerazione di elementi da refrigerare, quali bibite o bevande, e dispositivo frigorifero provvisto di uno o più di detti moduli - Google Patents

Modulo per la refrigerazione di elementi da refrigerare, quali bibite o bevande, e dispositivo frigorifero provvisto di uno o più di detti moduli Download PDF

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ITMI20120263A1
ITMI20120263A1 IT000263A ITMI20120263A ITMI20120263A1 IT MI20120263 A1 ITMI20120263 A1 IT MI20120263A1 IT 000263 A IT000263 A IT 000263A IT MI20120263 A ITMI20120263 A IT MI20120263A IT MI20120263 A1 ITMI20120263 A1 IT MI20120263A1
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IT
Italy
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refrigeration
opening
refrigerated
loading
module
Prior art date
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IT000263A
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Inventor
Chiara Belardinelli
Roberto Belardinelli
Gianluca Carlini
Original Assignee
Rb Uno S R L
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Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
"Modulo per la refrigerazione di elementi da refrigerare, quali bibite o bevande, e dispositivo frigorifero provvisto di uno o più di detti moduliâ€
La presente invenzione riguarda un modulo di refrigerazione di elementi da refrigerare, quali ad esempio bibite o bevande, nonché un dispositivo frigorifero provvisto di uno o più di tali moduli.
Sono noti dispositivi frigoriferi dove le bevande o le bibite vengono accumulate e mantenute ad una temperatura desiderata. Tali dispositivi, noti anche come celle frigorifere o frigoarmadi, trovano impiego ad esempio in bar o ristoranti.
I dispositivi frigoriferi noti presentano normalmente una scocca isolata termicamente che delimita al suo interno uno spazio di refrigerazione dove vengono alloggiate le bibite o bevande. Nello spazio di refrigerazione possono essere previsti dei ripiani di appoggio su cui collocare queste ultime.
L’accesso allo spazio di refrigerazione avviene attraverso un’ampia apertura della scocca, che viene chiusa tramite un portello altrettanto ampio, anch’esso isolato termicamente.
Oltre al problema dell’ingombro del portello quando questo rimane aperto, poiché durante le fasi di carico e scarico lo spazio di refrigerazione rimane aperto, nasce una rilevante trasmissione di calore tra lo spazio esterno e lo spazio di refrigerazione. Questo comporta uno spreco energetico oltre che tempi lunghi per far sì che le bibite o bevande introdotte nello spazio frigorifero a temperatura ambiente vengano raffreddate raggiungendo la temperatura desiderata. Il problema à ̈ accentuato nel caso in cui il portello venga aperto e chiuso numerose volte, come sovente accade nei bar o nei ristoranti. Inoltre, il volume dello spazio di refrigerazione à ̈ normalmente superiore al volume effettivo occupato dalle bibite o bevande stivate, con un conseguente spreco di energia dovuto alla grande quantità di aria da trattare.
Oltre a quanto detto sopra, esiste anche un problema di organizzazione delle bibite o bevande all’interno dello spazio di refrigerazione. Infatti, le bibite o bevande vengono estratte e caricate principalmente nelle posizioni prossime al portello, e conseguentemente le bibite o bevande in posizioni più lontane dal portello restano accumulate verso il fondo dello spazio di refrigerazione. Occorre quindi effettuare periodiche rotazioni delle bibite o bevande all’interno dello spazio di refrigerazione per portare le bibite o bevande accumulate sul fondo in posizione più prossima al portello, evitando così di prelevare bibite o bevande ancora calde.
Il problema tecnico alla base della presente invenzione à ̈ quindi quello di rendere disponibile un modulo di refrigerazione ed un dispositivo frigorifero che consentano di limitare lo spreco energetico e permettano di razionalizzare le operazioni di carico e scarico degli elementi da refrigerare, evitando quindi la necessità di effettuare periodiche rotazioni nella disposizione dei prodotti all’interno dello spazio di refrigerazione.
Questo ed altri scopi vengono ottenuti mediante un modulo per la refrigerazione di elementi da refrigerare secondo la rivendicazione 1 ed un dispositivo frigorifero comprendente uno o più di tali moduli di refrigerazione secondo la rivendicazione 11.
Per meglio comprendere l’invenzione ed apprezzarne i vantaggi verranno di seguito descritte alcune sue forme di realizzazione esemplificative non limitative, facendo riferimento alle figure annesse, in cui:
la figura 1 à ̈ una vista in sezione di un modulo di refrigerazione secondo l’invenzione;
le figure 2a e 2b sono due viste laterali di un dispositivo frigorifero secondo una prima forma di realizzazione dell’invenzione, la figura 2a essendo parzialmente in trasparenza;
le figure 3a e 3b sono due viste laterali di un dispositivo frigorifero in accordo con una seconda forma di realizzazione dell’invenzione, la figura 3a essendo parzialmente in trasparenza;
le figure 4a e 4b sono due viste laterali di un dispositivo frigorifero secondo una terza forma di realizzazione dell’invenzione, la figura 4a essendo parzialmente in trasparenza;
la figura 5 à ̈ una vista in prospettiva di un bancone provvisto di alcuni dispositivi frigoriferi secondo alcune possibili forme di realizzazione dell’invenzione.
Con riferimento alla figura 1, un modulo di refrigerazione à ̈ indicato con il riferimento 1. Il modulo di refrigerazione à ̈ destinato alla refrigerazione di elementi quali, a titolo puramente esemplificativo, bibite o bevande, in lattina o bottiglia. Nella presente descrizione si farà riferimento all’esempio in cui gli elementi da refrigerare sono lattine, indicate nelle figure con il riferimento 2. Naturalmente, il modulo di refrigerazione 1 può refrigerare anche elementi di differente natura, quali ad esempio cibi in scatola o confezionati, bevande in cartocci, o simili.
Il modulo di refrigerazione comprende un alloggiamento 3, che delimita al suo interno uno spazio di refrigerazione 4 all’interno del quale le lattine 2 possono essere alloggiate per la loro refrigerazione. A tal fine, il modulo di refrigerazione 1 comprende idonei mezzi di refrigerazione 5. Questi ultimi includono ad esempio un circuito frigorifero di tipo noto, comprendente un compressore, un condensatore, una valvola di laminazione ed un evaporatore. Naturalmente, possono essere previsti sistemi di refrigerazione di altro tipo, eventualmente più complessi di quello descritto. Il modulo di refrigerazione 1 può includere l’intero circuito frigorifero oppure solo una parte di esso, ad esempio nel caso in cui il modulo di refrigerazione sia inserito in un sistema modulare con più moduli di refrigerazione. In tale circostanza, il modulo di refrigerazione può includere ad esempio il solo evaporatore (indicato nelle figure con il numero 6), o una pluralità di evaporatori 6, mentre gli altri elementi del circuito possono essere comuni a tutti i moduli. Secondo una possibile forma di realizzazione, i mezzi di refrigerazione 5 includono un sistema di ventilazione (non mostrato nelle figure) per forzare la circolazione dell’aria nello spazio di refrigerazione 4.
Al fine di limitare la trasmissione di calore tra lo spazio di refrigerazione 4 e lo spazio esterno, l’alloggiamento 3, preferibilmente sotto forma di scocca, comprende, vantaggiosamente, una o più intercapedini 7 chiuse ermeticamente che contengono al loro interno materiale isolante, che può essere di differente natura. Secondo una possibile forma di realizzazione, tale materiale isolante comprende schiume poliuretaniche o altri gas o materiali isolanti di per sé noti comunemente utilizzati nei dispositivi frigoriferi. In accordo con una forma di realizzazione alternativa particolarmente vantaggiosa, tale materiale include aria sostanzialmente secca, ossia con un’umidità sostanzialmente nulla. Quest’ultima variante garantisce un adeguato isolamento termico a fronte di un costo più basso rispetto a quello delle schiume poliuretaniche, oltre che minori problemi di smaltimento e riciclaggio del modulo di refrigerazione al termine della propria vita.
Il modulo di refrigerazione 1 comprende due distinte aperture di accesso allo spazio di refrigerazione 4, formate in particolare nella scocca, rispettivamente un’apertura di carico 8 per l’inserimento e un’apertura di prelievo 9 per l’estrazione delle lattine 2 nello e dallo spazio di refrigerazione 4. Tali due aperture di carico 8 e di prelievo 9 sono vantaggiosamente poste a due quote differenti, con riferimento alle normali condizioni d’uso del modulo di refrigerazione 1. In particolare, l’apertura di carico 8 si trova ad una quota superiore rispetto all’apertura di prelievo 9 cosicché le lattine 2, una volta inserite, possano muoversi dall’alto verso il basso per gravità, come verrà chiarito in seguito.
L’apertura di carico 8 e l’apertura di prelievo 9 possono essere disposte su un medesimo lato (come ad esempio nelle forme di realizzazione illustrate nelle figure 1, 2a, 4a) o su differenti lati dell’alloggiamento 3, in particolare su lati opposti (come ad esempio nella forme di realizzazione illustrate nella figura 3a).
Il modulo di refrigerazione 1 comprende mezzi 10 per la chiusura dell’apertura di carico 8 e l’apertura di prelievo 9, preferibilmente tra loro distinti, in modo tale che le aperture di carico 8 e di prelievo 9 possano essere mantenute aperte o chiuse in maniera indipendente tra loro.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, i mezzi di chiusura 10 comprendono un primo sportello 11 associato all’apertura di carico 8 ed un secondo sportello 12 associato all’apertura di prelievo 9. Tali primo 11 e secondo 12 sportello, distinti tra loro, sono preferibilmente collegati all’alloggiamento 3, ancora più preferibilmente in maniera girevole, e sono mobili tra rispettive posizioni di chiusura e di apertura. Nella posizione di chiusura gli sportelli mantengono chiusa la rispettiva apertura, mentre nella posizione di apertura la mantengono aperta. A titolo esemplificativa, in figura 1 il primo sportello 11 à ̈ raffigurato nella posizione di apertura ed il secondo sportello 12 à ̈ raffigurato nella posizione di chiusura. Secondo una possibile forma di realizzazione gli sportelli 11 e 12 si aprono secondo un movimento di ribaltamento verso l’esterno. In altre parole, essi sono girevoli intorno ad assi di rotazione orizzon tali (ossia perpendicolari all’accelerazione di gravità), con riferimento alle normali condizioni di utilizzo del modulo di refrigerazione. A titolo esemplificativo, la freccia F in figura 1 indica il possibile movimento di rotazione del primo sportello tra la posizione di chiusura e la posizione di apertura.
Vantaggiosamente, ai mezzi di chiusura 10, in particolare al primo 11 ed al secondo 12 sportello, sono associati mezzi (non mostrati nelle figure) idonei a sollecitarli verso la posizione di chiusura. In questo modo si realizza una chiusura automatica di tali sportelli a seguito della loro apertura, ad esempio da parte di un utilizzatore. Ad esempio, tali mezzi di sollecitazione verso la posizione di chiusura possono includere mezzi elastici, quali molle di torsione, idonee ad esercitare coppie elastiche tali da sollecitare gli sportelli verso le posizione di chiusura.
Vantaggiosamente, il primo 11 ed il secondo 12 sportello hanno una conformazione analoga a quella descritta con riferimento alla scocca dell’alloggiamento 3. In particolare, essi definiscono al loro interno rispettive intercapedini 13 riempite con materiale isolante per limitare lo scambio termico tra spazio di refrigerazione 4 e l’ambiente esterno quando gli sportelli sono nella posizione di chiusura. In accordo con una possibile forma di realizzazione, le intercapedini 13 sono riempite con schiume poliuretaniche o altri gas o materiali isolanti di per sé noti comunemente utilizzati nei dispositivi frigoriferi. Alternativamente, esse possono essere riempite con aria sostanzialmente secca. Quest’ultima soluzione risulta particolarmente vantaggiosa per il contenimento dei costi e più facilmente smaltibile al termine della vita del modulo di refrigerazione.
Il modulo di refrigerazione 1 comprende uno o più supporti inclinati 14 posti nello spazio di refrigerazione 4. Con riferimento alla forma di realizzazione illustrata in figura 1, in essa sono rappresentati un primo supporto inclinato 14’ ed un secondo supporto inclinato 14’’ formato dal fondo dell’alloggiamento 4. I supporti inclinati 14 hanno la duplice funzione di guidare le lattine 2 dall’apertura di carico 8 all’apertura di prelievo 9 e di supporto delle lattine 2 stoccate nello spazio di refrigerazione 4.
Infatti, i supporti inclinati 14 sono conformati e disposti l’uno rispetto all’altro in modo tale da definire un percorso predefinito tra l’apertura di carico 8 e l’apertura di prelievo 9 che le lattine 2 sono forzate a seguire una volta che sono state inserite all’interno dello spazio di refrigerazione 4 tramite l’apertura di carico 8. Il fatto che i supporti 14 siano inclinati, ossia che formino un angolo α diverso da 0° rispetto ad un’ideale linea orizzontale, fa sì che le lattine 2 si muovano lungo il sopra citato percorso per effetto della gravità, ossia senza che sia necessario introdurre sistemi di spinta per la loro sollecitazione. Nel caso delle lattine, tale movimento à ̈ un rotolamento. Nel caso di elementi con differente conformazioni, ad esempio cartocci di succo di frutta, il movimento può essere di differente natura, ad esempio di strisciamento.
L’inclinazione α dei supporti inclinata à ̈ limitata, preferibilmente non superiore a 10°, così da evitare che le lattine acquistino eccessiva velocità.
I supporti inclinati 14 possono essere variamente conformati e disposti l’uno rispetto all’altro.
Preferibilmente, essi sono disposti sovrapposti nello spazio di refrigerazione 4 tra l’apertura di carico 8 e l’apertura di prelievo 9, ossia posti uno sopra l’altro a quote differenti. In questo modo le lattine 2, quando si spostano lungo il percorso definito dai supporti inclinati 14 stessi, si muovono in successione lungo ciascuno dei supporti inclinati sovrapposti, cadendo per gravità tra supporti inclinati sovrapposti successivi.
Con riferimento ad esempio alla forma di realizzazione in figura 1, la lattina 2’’’, una volta introdotta nello spazio di refrigerazione 4 attraverso l’apertura di carico 8, rotola per gravità lungo il supporto inclinato 14’ fino a raggiungerne l’estremità libera. Successivamente, cade per gravità dal supporto inclinato 14’ al supporto inclinato 14’’, lungo il quale riprende a rotolare fino a raggiungere l’apertura di prelievo 9. I supporti inclinati 14 secondo la forma di realizzazione illustrato sono planari, ossia sono piani inclinati. Sono tuttavia possibili eventualmente conformazioni diverse, ad esempio conformazioni convesse.
Preferibilmente, gli angoli di inclinazione α dei supporti inclinati sovrapposti hanno segno alternato. Ad esempio, con riferimento alla figura 1, se si considera convenzionalmente positivo l’angolo α formato dal supporto inclinato 14’, il supporto inclinato 14’’ presenta un angolo di inclinazione di segno opposto. In questo modo, con riferimento alla vista illustrata in figura 1, la lattina 2’’’ può rotolare da destra a sinistra lungo il supporto inclinato 14’ e da sinistra a destra lungo il supporto inclinato 14’’. In altre parole, i supporti inclinati 14 definiscono un percorso a zig-zag.
Ulteriori possibili conformazioni dei supporti inclinati sono raffigurati schematicamente nelle figure 2a, 3a, 4a, nelle quali sono illustrati i percorsi P seguiti dalle lattine.
La forma di realizzazione illustrata in figura 2a coincide sostanzialmente con quella di figura 1. Secondo una forma di realizzazione non illustrata nelle figure à ̈ inoltre possibile prevedere un modulo di refrigerazione con un unico piano inclinato 14, in cui le aperture di carico 8 e di prelievo 9 sono disposte su due lati opposti dell’alloggiamento 3 a quote differenti. Secondo questa forma di realizzazione, le lattine non compiono alcun salto tra supporti inclinati sovrapposti, ma semplicemente rotolano tra l’apertura di carico e l’apertura di prelievo lungo l’unico supporto inclinato previsto.
Secondo la forma di realizzazione illustrata in figura 3a, sono previsti tre supporti inclinati sovrapposti (in particolare due supporti inclinati sovrapposti ed un terzo supporto inclinato realizzato dal fondo della scocca), e le aperture di carico 8 e di prelievo 9 sono poste su due lati opposti dell’alloggiamento 3.
Secondo la forma di realizzazione illustrata in figura 4a, sono previsti quattordici supporti inclinati sovrapposti (in particolare tredici supporti inclinati sovrapposti ed un quattordicesimo supporto inclinato realizzato dal fondo della scocca), e le aperture di carico 8 e di prelievo 9 sono poste sul medesimo lato dell’alloggiamento 3.
Naturalmente, come risulterà chiaro al tecnico del ramo, sono possibili numerose differenti conformazioni, con differenti numeri di supporti inclinati sovrapposti e con differenti posizionamenti relativi delle aperture di carico 8 e di prelievo 9.
Si noti inoltre che la configurazione a più supporti inclinati sovrapposti à ̈ solo una delle possibili conformazioni possibili per ottenere il movimento delle lattine dall’apertura di carico all’apertura di prelievo per effetto della gravità. Ad esempio, à ̈ possibile prevedere un unico supporto inclinato che si sviluppa ad elica tra l’apertura di carico e l’apertura di prelievo. Il conseguente percorso per le lattine definito dal supporto inclinato elicoidale avrà anch’esso un andamento elicoidale.
I supporti inclinati conformati e disposti rispetto alle aperture di carico e prelievo nella maniera detta realizzano, oltre che un supporto per il movimento, anche un supporto per l’accumulo delle lattine nello spazio di refrigerazione. In altre parole, le lattine, una volta effettuato il loro percorso come definito, stazionano sui supporti inclinati sui quali vengono refrigerati ad opera dei mezzi di refrigerazione precedentemente descritti. Non occorre quindi prevedere un vano di accumulo ulteriore, con conseguente riduzione degli ingombri complessivi del modulo di refrigerazione. In particolare, le lattine si accumulano in successione a partire dalla apertura di prelievo lungo il percorso definito dai supporti inclinati verso l’apertura di carico. Inoltre, vantaggiosamente, i supporti inclinati successivi sono conformati in modo tale che, a seguito dell’accumulo delle lattine su di essi, il primo elemento da refrigerare inserito attraverso l’apertura di carico sia anche il primo estraibile dall’apertura di prelievo. In altre parole, i supporti inclinati sono tali che le lattine siano inseribili e prelevabili secondo una logica del tipo first in first out (FIFO). Al fine di assicurare l’ottenimento di questo effetto senza che le lattine si sovrappongano tra loro, i supporti inclinati sovrapposti sono preferibilmente distanziati tra loro di una distanza minima maggiore del diametro delle lattine (o di un’altra dimensione dell’elemento da refrigerare, se di diversa natura) ed una distanza massima inferiore a due volte tale diametro o dimensione dell’elemento da refrigerare.
Quanto detto sopra à ̈ chiarito dalla figura 1 nella quale à ̈ mostrata la modalità di accumulo delle lattine. La lattina più prossima all’apertura di prelievo 9 à ̈ indicata con il riferimento 2’. La lattina 2’ à ̈ stata la prima ad essere inserita attraverso l’apertura di carico 8 ed à ̈ giunta in prossimità dell’apertura di prelievo 9 dopo esser rotolata lungo i supporti inclinati 14 secondo il percorso da essi definito. Una seconda lattina 2’’ inserita dopo la lattina 2’ attraverso l’apertura di carico 8 percorrerà anch’essa il percorso definito dai supporti inclinati 14 fino a raggiungere la lattina 2’, con la quale entra in contatto, arrestandosi, poiché la lattina 2’ à ̈ mantenuta ferma dal secondo sportello 12, chiuso. Secondo la stessa logica si accumulano tutte le lattine successive. La lattina 2’ sarà la prima lattina estraibile attraverso l’apertura di prelievo 9. Quando la lattina 2’ à ̈ estratta, la lattina 2’’, quando lo sportello 12 viene portato nella posizione di chiusura, rotola portandosi nella posizione originariamente occupata dalla lattina 2’. Analogo comportamento avranno le lattine successive alla lattina 2’’, che avanzeranno di una posizione, corrispondente allo spazio lasciato libero dalla lattina 2’ estratta. E’ chiaro quindi che in questo modo viene evitato che lattine inserite successivamente alla lattina 2’, dunque normalmente più calde in quanto hanno stazionato per un minor tempo nello spazio di refrigerazione, possano essere estratte prima della lattina 2’.
Vantaggiosamente, al fine di evitare ad esempio che, quando si apre il secondo sportello 12 per estrarre la lattina 2’, la lattina 2’’ possa accidentalmente fuoriuscire a sua volta, il modulo di refrigerazione 1 comprende un sistema 15 per il bloccaggio della lattina (o di un elemento da refrigerare di differente natura) successivo alla lattina (o altro elemento da refrigerare) posta più in prossimità all’apertura di prelievo 9 quando il secondo sportello 12 à ̈ in posizione di apertura.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, tale sistema di bloccaggio 15 comprende una piastra di bloccaggio 16, preferibilmente conformata ad S, mobile tra una posizione di bloccaggio ed una posizione di rilascio (quest’ultima essendo mostrata in figura 1). Una molla 17 à ̈ disposta in modo tale da sollecitare la piastra di bloccaggio 16 verso la posizione di bloccaggio, secondo la freccia F2. Una piastra di comando 18, preferibilmente associata al secondo sportello 12 e, ancora più preferibilmente, solidale ad esso, mantiene la piastra di bloccaggio 16 nella posizione di rilascio quando il secondo sportello 12 à ̈ nella posizione di chiusura. Vantaggiosamente, la piastra di comando 18 à ̈ tale che la lattina 2’ (ossia l’elemento da refrigerare più prossimo all’apertura di prelievo 9) sia supportata dalla piastra di comando 18 stessa quando il secondo sportello 12 à ̈ nella posizione di chiusura. Quando il secondo sportello 12 viene portato nella posizione di apertura, la piastra di comando 18 rilascia la piastra di bloccaggio 16, che viene quindi sollecitata verso la posizione di bloccaggio dalla molla 17 secondo la freccia F2. In questa posizione, un’estremità 19 della piastra di bloccaggio 16 blocca l’elemento da refrigerare successivo all’elemento da refrigerare che si sta estraendo, ossia, con riferimento alla figura 1, la lattina 2’’. E’ quindi possibile estrarre la lattina 2’ senza che la lattina 2’’ fuoriesca dall’apertura di prelievo 9. Quando il secondo sportello 12 à ̈ nella posizione di apertura, la piastra di comando 18 funge altresì da supporto per la lattina 2’, facilitandone la sua estrazione da parte di un utilizzatore.
Quando la lattina 2’ viene rimossa ed il secondo sportello 12 viene riportato nella posizione di chiusura, la piastra di comando 18 sollecita nuovamente la piastra di bloccaggio 16 verso la sua posizione di rilascio, vincendo la forza della molla 17. Quando la piastra di bloccaggio 16 à ̈ nuovamente nella posizione di rilascio, la seconda lattina 2’’ à ̈ libera di muoversi andando ad occupare la posizione originariamente occupata dalla prima lattina 2’.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, al fine di facilitare l’inserimento delle lattine nello spazio di refrigerazione attraverso l’apertura di carico 8, il primo sportello 11 comprende un supporto di appoggio 20 sul quale à ̈ possibile posare la lattina da introdurre quando il primo sportello 11 à ̈ in posizione di apertura. Il supporto di appoggio 20 à ̈ inoltre idoneo ad invitare la lattina sul primo supporto inclinato 14’ che si incontra lungo il percorso definito dai supporti inclinati 14 quando il primo sportello 11 si trova nella posizione di chiusura.
Secondo una possibile forma di realizzazione, il modulo di refrigerazione comprende mezzi 21 per la guida degli elementi da refrigerare che si sviluppano lungo il percorso definito dai supporti inclinati, regolabili in funzione delle dimensioni di detti elementi da refrigerare. In particolare, tali mezzi di guida 21, ad esempio sotto forma di sponde sporgenti, sono spostabili in funzione dell’altezza delle lattine, in modo tale da rendere utilizzabile il modulo di refrigerazione con elementi da refrigerare aventi estensioni differenti. Preferibilmente, tali mezzi di guida 21 sono inoltre regolabili per rendere utilizzabile il modulo di refrigerazione anche con elementi di refrigerazione con forme particolari, come ad esempio bottiglie, nelle quali il diametro del collo à ̈ in genere inferiore al diametro della base.
I supporti inclinati 14 possono comprendere piastre o lamiere fissate all’alloggiamento 3. Preferibilmente, gli evaporatori 6, precedentemente descritti, sono posti al di sotto di almeno alcuni dei supporti inclinati 14.
Al fine di raccogliere la condensa dovuta alla refrigerazione, il modulo di refrigerazione 1 comprende vantaggiosamente uno scarico 23, preferibilmente posto sul fondo dell’alloggiamento 3, ancora più preferibilmente in prossimità del secondo sportello 12. In questo modo anche la condensa può scorrere per gravità lungo i supporti inclinati fino a raggiungere lo scarico 23.
Il modulo di refrigerazione così conformato può essere impiegato da solo o inserito in un dispositivo frigorifero 24 eventualmente provvisto di ulteriori moduli di refrigerazione. Le figure 2-4 mostrano dispositivi frigoriferi provvisti di uno o più moduli di refrigerazione secondo possibili forme di realizzazione. In figura 2b à ̈ illustrato un dispositivo frigorifero 24’ con carico e prelievo su un medesimo lato provvisto di tre moduli di refrigerazione. In figura 3b à ̈ illustrato un dispositivo frigorifero 24’’ con carico e prelievo su lati opposti provvisto di tre moduli di refrigerazione. In figura 4b à ̈ illustrato un dispositivo frigorifero 24’’’ di grandi dimensioni con carico e prelievo su un medesimo lato provvisto di quattro moduli di refrigerazione.
In figura 5 sono illustrati ulteriori esempi di dispositivi frigoriferi in una possibile condizione di utilizzo, in particolare collocati in uno spazio di cucina, ad esempio su un bancone di un bar o di un ristorante.
Un primo dispositivo frigorifero 24<iv>può essere ad esempio poggiato su un ripiano ed à ̈ del tipo con tre moduli di refrigerazione con prelievo e carico sul lati opposti. Un secondo dispositivo frigorifero 24<v>può essere anch’esso poggiato su un ripiano ed à ̈ del tipo ad un unico modulo di refrigerazione di elevata estensione longitudinale (ad esempio per la refrigerazione di bottiglie) con carico e prelievo su un medesimo lato. Un terzo dispositivo frigorifero 24<vi>da incasso à ̈ del tipo a quattro moduli di refrigerazione con carico e prelievo su un medesimo lato.
Nel caso in cui il dispositivo frigorifero comprenda molteplici moduli di refrigerazione, à ̈ possibile marcare ciascuno di essi, ad esempio mediante un’etichetta, in modo tale che risulti chiara all’utilizzatore la natura degli elementi da refrigerare accumulati all’interno di ciascun modulo di refrigerazione.
Naturalmente, come risulterà chiaro al tecnico del ramo, sono possibili numerose varianti di dispositivi frigoriferi con differente numero e conformazione dei moduli di refrigerazione, rispetto a quanto descritto.
Dalla descrizione sopra fornita la persona esperta potrà apprezzare come il modulo di refrigerazione secondo l’invenzione consenta un notevole risparmio energetico. Infatti, le aperture degli sportelli per il carico ed il prelievo avvengono per brevi periodi e le relative aperture possono essere mantenute di dimensioni limitate, limitando quindi la dispersione termica. Per le stesse ragioni, portare gli elementi da refrigerare alla temperatura desiderata à ̈ poco oneroso dal punto di vista del costo energetico (in particolare, à ̈ limitata la quantità di energia necessaria per mantenere in moto un compressore). E’ inoltre possibile realizzare spazi di refrigerazione contenuti, a tutto vantaggio dell’efficienza energetica.
Inoltre, il modulo di refrigerazione secondo l’invenzione non richiede la periodica rotazione degli elementi da refrigerare al suo interno. Infatti, grazie alla sua conformazione, à ̈ possibile assicurare che gli elementi da refrigerare possano essere estratti solo nell’ordine con il quale sono stati inseriti. Non c’à ̈ quindi rischio che un elemento da refrigerare inserito da poco, dunque ancora caldo, venga estratto prematuramente.
Alle forme di realizzazione descritte del modulo di refrigerazione e del dispositivo frigorifero la persona esperta, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti specifiche, potrà apportare numerose aggiunte, modifiche o sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall’ambito delle annesse rivendicazioni.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Modulo (1) per la refrigerazione di elementi da refrigerare (2; 2’, 2’’), quali bibite o bevande o simili, comprendente: - un alloggiamento (3) che delimita uno spazio di refrigerazione (4) atto ad accogliere gli elementi da refrigerare (2; 2’, 2’’); - mezzi (5; 6) per la refrigerazione dello spazio di refrigerazione (4); - un’apertura di carico (8) ed un’apertura di prelievo (9) distinte tra loro, rispettivamente per l’inserimento e l’estrazione degli elementi da refrigerare (2; 2’, 2’’) nel e dallo spazio di refrigerazione (4); - mezzi (10; 11, 12) per la chiusura di dette aperture di carico (8) e scarico (9); - uno o più supporti inclinati (14; 14’, 14’’) posti nello spazio di refrigerazione (4) che definiscono un percorso tra l’apertura di carico (8) e l’apertura di prelievo (9), in modo tale che ciascun elemento da refrigerare (2; 2’, 2’’), quando inserito nello spazio di refrigerazione (4) attraverso l’apertura di carico, si muova per gravità verso detta apertura di prelievo (9) lungo detto percorso.
  2. 2. Modulo (1) di refrigerazione secondo la rivendicazione 1, in cui detti uno o più supporti inclinati (14; 14’, 14’’) sono disposti sovrapposti nello spazio di refrigerazione (4) tra l’apertura di carico (8) e l’apertura di prelievo (9), in modo tale che gli elementi da refrigerare (2; 2’, 2’’), quando si spostano lungo detto percorso, si muovano successivamente lungo ciascuno di detti uno o più supporti inclinati (14; 14’, 14’’) cadendo per gravità tra supporti inclinati sovrapposti successivi.
  3. 3. Modulo (1) di refrigerazione secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti uno o più supporti inclinati (14; 14’, 14’’) formano angoli di inclinazione (α) rispetto ad un’ideale linea orizzontale, detti supporti inclinati sovrapposti formando angoli di inclinazione (α) di segno alternato, in modo tale che detto percorso tra l’apertura di carico (8) e l’apertura di prelievo (9) sia a zig-zag.
  4. 4. Modulo (1) di refrigerazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti uno o più supporti inclinati (14; 14’, 14’’) successivi sono conformati in modo tale che gli elementi da refrigerare (2; 2’, 2’’) inseriti nello spazio di refrigerazione tramite l’apertura di carico (8) si accumulino sui supporti inclinati in successione lungo detto percorso a partire dall’apertura di prelievo (9) verso l’apertura di carico (8).
  5. 5. Modulo (1) di refrigerazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti uno o più supporti inclinati (14; 14’, 14’’) successivi sono conformati in modo tale che, a seguito di detto accumulo degli elementi da refrigerare (2; 2’, 2’’) sui supporti inclinati, il primo elemento da refrigerare (2’) inserito attraverso l’apertura di carico (8) sia il primo estraibile dall’apertura di prelievo (9).
  6. 6. Modulo (1) di refrigerazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette aperture di carico (8) e di prelievo (9) hanno forma e dimensioni tali che si possa rispettivamente inserire nello ed estrarre dallo spazio di refrigerazione (4) un unico elemento da refrigerare alla volta.
  7. 7. Modulo (1) di refrigerazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta apertura di carico (8) e detta apertura di prelievo (9) sono disposte su uno stesso lato dell’alloggiamento (3) o su due lati opposti dell’alloggiamento (3).
  8. 8. Modulo (1) di refrigerazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di chiusura comprendono un primo sportello (11) associato all’apertura di carico (8) ed un secondo sportello (12) associato all’apertura di prelievo (9), detti primo (11) e secondo (12) sportello essendo mobili tra rispettive posizioni di apertura e di chiusura e comprendendo mezzi idonei a sollecitarli verso le rispettive posizioni di chiusura.
  9. 9. Modulo (1) di refrigerazione secondo la rivendicazione precedente, comprendente un sistema (15) per il bloccaggio dell’elemento da refrigerare (2’’) successivo all’elemento da refrigerare (2’) posto più in prossimità all’apertura di prelievo (9) quando il secondo sportello (12) à ̈ in detta posizione di apertura.
  10. 10. Modulo (1) di refrigerazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto alloggiamento (3) e/o detto primo sportello (11) e/o detto secondo sportello (12) comprendono una o più intercapedini (7, 13) chiuse riempite di materiale isolante, preferibilmente aria sostanzialmente secca o schiume poliuretaniche.
  11. 11. Dispositivo frigorifero (24) comprendente uno o più moduli di refrigerazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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