ITMI20120040A1 - Forno a pulitura semplificata, particolarmente del tipo girarrosto. - Google Patents

Description

"FORNO A PULITURA SEMPLIFICATA, PARTICOLARMENTE DEL TIPO GIRARROSTO"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un forno a pulitura semplificata, particolarmente del tipo girarrosto .

Oggigiorno, per pulire dispositivi di cottura come forni e simili, Ã ̈ tecnica nota procedere allo smontaggio delle parti accessorie interne alla camera di cottura e procedere manualmente alla sgrassatura, alla pulitura ed all'asciugatura della stessa camera di cottura.

A seconda della dimensione e della conformazione del forno, tale procedura può essere più o meno impegnativa e richiedere molto tempo.

Tali inconvenienti sono molto sentiti in particolare nei forni ad utilizzo industriale e/o commerciali, come forni con girarrosti e simili, i quali, essendo utilizzati molto frequentemente e dovendo rispettare severe normative igienica, devono essere soggetti quotidianamente ad un processo di pulitura come quello sopra esposto.

Compito precipuo del presente trovato consiste nel fatto di realizzare un forno che non richieda nessun intervento manuale per poter pulire la sua camera di cottura, se non le operazioni necessarie allo smontaggio delle sue parti accessori.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato consiste nel fatto di realizzare un forno che sia strutturalmente semplice, facile da costruire e dai costi contenuti.

Un altro scopo del presente trovato consiste nel fatto di mettere a punto un procedimento di pulitura per forni e simili che sia completamente automatizzato .

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un forno a pulitura semplificata, particolarmente del tipo girarrosto, comprendente un corpo scatolare definente al suo interno una camera di cottura e presentante un'apertura chiudibile temporaneamente da uno sportello di chiusura associato a detto corpo scatolare, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una lancia di lavaggio associabile ad un impianto di pulitura e collocabile internamente a detto corpo scatolare in maniera tale da essere posizionata con almeno un suo ugello spruzzatore sostanzialmente in corrispondenza del centro di detta camera di cottura, detto impianto di pulitura essendo posto internamente ad un apposito vano di contenimento collocato inferiormente a detta camera di cottura.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un un forno a pulitura semplificata, particolarmente del tipo girarrosto, secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, nell'allegato disegno, in cui la figura 1 Ã ̈ una vista schematica, prospettica e parzialmente in spaccato di una forma di realizzazione di un forno a pulitura semplificata, particolarmente del tipo girarrosto, secondo il trovato .

Con riferimento alla figura citata, il forno a pulitura semplificata, particolarmente del tipo girarrosto, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un corpo scatolare 2 definente al suo interno una camera di cottura 3 delimitata da una parete posteriore 4, da un fondo 5, da un cielo 6 e da due pareti laterali 7.

Opportunamente, il corpo scatolare 2 presenta un'apertura 8 definita da parte opposta rispetto alla parete posteriore 4 e chiudibile temporaneamente da uno sportello di chiusura 9 associato allo stesso corpo scatolare 2 e munito di un oblo di controllo 10 atto a consentire all'operatore di visionare l'interno della camera di cottura 3.

Nella particolare forma di realizzazione proposta, il forno 1 Ã ̈ del tipo a girarrosto e presenta dunque un grill riscaldante 11 associato alla parte posteriore 4 del corpo scatolare 2, una piastra porta- spiedi 12 girevolmente associata alla parete laterale 7 del corpo scatolare 2 e mossa mediante mezzi motori, non rappresentati, attorno ad un asse di rotazione 13 sostanzialmente orizzontale e centrale alla camera di cottura 3. Inoltre, al fine di consentire l'evacuazione dei fumi e dei vapori dovuti alla cottura, Ã ̈ previsto un camino 14.

Secondo il trovato, Ã ̈ prevista almeno una lancia di lavaggio 15 associabile ad un impianto di pulitura 16 e collocabile internamente al corpo scatolare 2 in maniera tale da essere posizionata con almeno un suo ugello spruzzatore 18 sostanzialmente in corrispondenza del centro della camera di cottura 3.

Opportunamente, al fine di evitare perdite d'acqua durante il processo di pulitura, la camera di cottura 3 delimitata dal corpo scatolare 2 e dallo sportello di chiusura 9, una volta chiuso quest'ultimo sull'apertura 8, à ̈ del tipo a tenuta stagna. Affinché questo si realizzi, i mezzi motori e la piastra porta -spiedi 12 sono alloggiati completamente dentro al corpo scatolare 2 .

Per quanto concerne la lancia di lavaggio 15, questa comprende un corpo tubolare 19 associabile, in corrispondenza di una sua estremità 19a, all’impianto di pulitura 16 e portante, in corrispondenza dell'altra sua estremità 19b, l'ugello spruzzatore 18.

Più dettagliatamente, la lancia di lavaggio 15 comprende anche almeno un ugello laterale 20 fuoriuscente lateralmente dal corpo tubolare 19. Nella forma di realizzazione proposta, sono previsti due ugelli laterali 20 contrapposti tra loro .

Vantaggiosamente, la lancia di lavaggio 15 Ã ̈ associabile ad un innesto 21 collocato inferiormente al fondo 5 della camera di cottura 3. Al fine di impedire l'infiltrazione di sporco derivante dalla camera di cottura 3 all 'interno dell'impianto di pulitura 16 durante la cottura di alimenti, Ã ̈ previsto un coperchio 22 dell'innesto 21.

Anche se non rappresentato, Ã ̈ previsto almeno un foro di scarico definito sul fondo 5 della camera di cottura 3 ed associato ad una valvola a tre vie 23 per la messa in comunicazione del foro di scarico con uno tra un condotto di scarico dell'acqua ed un condotto di scarico di grasso di alimenti, a seconda se sia attiva il procedimento di cottura o di pulitura.

Per quanto riguarda l'impianto di pulitura 16, questo à ̈ posto internamente ad un apposito vano di contenimento 17 posto inferiormente alla camera di cottura 3 e comprende almeno uno tra: un boiler elettrico 24 atto ad accumulare e scaldare l’acqua proveniente dalla rete idrica, un'elettrovalvola di ingresso dell'acqua 25 collocata in uscita dal boiler elettrico 24 e comunicante con l'innesto 21.

Inoltre, l'impianto di pulitura 16 comprende almeno uno tra: un magnete anticalcare atto ad intercettare le particelle di calcare dell'acqua proveniente dalla rete idrica prima di giungere nel boiler elettrico 24, un sensore di pressione collocato internamente alla camera di cottura 3 ed un'elettrovalvola di spurgo della lancia di lavaggio 15 comunicante con almeno una tra una pompa di detergente ed una pompa di brillantante.

Il procedimento di pulitura del forno 1 comprende inizialmente delle fasi preliminari variabili da caso a caso, ossia a seconda delle esigenze del momento, che consìstono nello smontaggio degli spiedi dalla piastra porta -spiedi 12 e nella rimozione di avanzi alimentari dalla camera di cottura 3.

Successivamente, si procede con l'installazione della lancia di lavaggio 15 nell'innesto 21, si chiude lo sportello 9 e si avvia la pulitura vera e propria.

Tale operazione consiste in un riscaldamento della camera di cottura 3 ad una temperatura sostanzialmente pari a 50°C utilizzando getti intermittenti d'acqua calda a 80°C, per far sì che il detergente possa agire sullo sporco in maniera ottimale, preceduto dalla commutazione della valvola a tre vie 23 in maniera tale da mettere in comunicazione il foro di scarico con il condotto di scarico dell'acqua.

Parallelamente, Ã ̈ possibile aprire il rubinetto principale di collegamento alla rete idrica ed alimentare il boiler elettrico 24 in maniera tale da scaldare l'acqua proveniente dalla rete idrica ad una temperatura sostanzialmente pari a 80°C.

Scaldata l'acqua alla temperatura desiderata, si passa alla commutazione dell'elettrovalvola di ingresso dell'acqua 25 per l'invio dell'acqua riscaldata nel boiler elettrico 24 alla lancia di lavaggio 15 in maniera tale da avere dei getti intermittenti .

Grazie alla pressione dell'acqua inviata nella lancia di lavaggio 15, vengono messi in rotazione gli ugelli 18 e 20.

Parallelamente, Ã ̈ possibile attivare almeno una tra la pompa di detergente e la pompa di brillantante e commutare l'elettrovalvola di spurgo della lancia di lavaggio 15 per la miscelazione del detergente e/o del brillantante all'acqua riscalda proveniente dall'elettrovalvola di ingresso dell'acqua 25.

Più precisamente, all'utilizzo di acqua calda con diverse iniezioni di detergente in funzione del livello di lavaggio scelto dall'operatore vengono poi aggiunti risciacqui e iniezione di brillantante per eliminare le tracce di gocce d'acqua sulle pareti della camera di cottura.

Vantaggiosamente, grazie all'impiego della lancia di lavaggio 15 ed al suo particolare posizionamento centrale à ̈ possibile raggiungere tutti gli angoli della camera di cottura 3.

L'efficacia del lavaggio à ̈ raggiunta combinando l'azione chimica del detergente con l'azione meccanica dell'acqua calda nell'impatto con le pareti della camera di cottura 3: la geometria interna della lancia di lavaggio 15 conferisce al fluido la velocità corretta prima di attraversare degli ugelli 18 e 20.

Ulteriormente, l'utilizzo del getto d'acqua calda intermittente consente di limitare il consumo energetico ma soprattutto evita la formazione di ristagni dando il tempo al getto precedente di defluire correttamente attraverso il foro di scarico.

Più dettagliatamente, si effettuano getti intermittenti di acqua calda fino al raggiungimento della temperatura impostata. A questo punto inizia il caricamento del detergente: con l'elettrovalvola di ingresso acqua 25 chiusa si effettua lo spurgo dell'acqua presente nella lancia di lavaggio 15, in seguito riempita di solo detergente; con una breve apertura della suddetta elettrovalvola di ingresso acqua 25 il detergente viene spruzzato nella camera di cottura 3 e lasciato agire per qualche minuto, queste ultime fasi si ripetono più volte in funzione del livello di pulizia impostato dall'operatore.

Seguono getti intermittenti di sola acqua calda per risciacquare adeguatamente la camera di cottura 3.

Prima di terminare il risciacquo viene aggiunta all'acqua una dose di brillantante necessaria per eliminare le tracce lasciate dalle gocce d'acqua sulle pareti.

Tale procedimento può essere attivato nel momento più opportuno della giornata impostando sul display, di cui può essere dotato il forno 1, l'orario del lavaggio, previo il rispetto delle indicazioni e dei controlli visualizzati sul display stesso, ossia delle operazioni preliminari precedentemente descritte e del controllo dei livelli del detergente e del brillantante, controllo pressione acqua.

Si à ̈ in pratica constatato come il forno secondo il trovato sia pulibile in maniera automatica eliminando ogni traccia di grasso o residuo di cottura presente nella camera di cottura e ripristinando così il livello di igiene necessario per eseguire nuove cotture, senza dunque qualsiasi intervento da parte di personale addetto alla pulizia.

Il forno a pulitura semplificata, particolarmente del tipo girarrosto, ed il procedimento di pulitura, secondo il presente trovato, così concepiti, sono suscettibili di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica .

Claims (10)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Forno (1) a pulitura semplificata, particolarmente del tipo girarrosto, comprendente un corpo scatolare (2) definente al suo interno una camera di cottura (3) e presentante un'apertura (8) chiudibile temporaneamente da uno sportello di chiusura (9) associato a detto corpo scatolare (2), caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una lancia di lavaggio (15) associabile ad un impianto di pulitura (16) e collocabile internamente a detto corpo scatolare (2) in maniera tale da essere posizionata con almeno un suo ugello spruzzatore (18) sostanzialmente in corrispondenza del centro di detta camera di cottura (3), detto impianto di pulitura (16) essendo posto internamente ad un apposito vano di contenimento (17) collocato inferiormente a detta camera di cottura (3).
2. 2. Forno (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta camera di cottura (3) delimitata da detto corpo scatolare (2) e da detto sportello di chiusura (9), una volta chiuso su detta apertura (8) , Ã ̈ del tipo a tenuta stagna.
3. 3. Forno (1), secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di comprendere una piastra porta-spiedi (12) girevolmente associata ad una parete laterale (7) di detto corpo scatolare (2) e mossa mediante mezzi motori attorno ad un asse di rotazione (13) sostanzialmente orizzontale e centrale a detta camera di cottura (3), detti mezzi motori e detta piastra porta- spiedi (12) essendo alloggiati completamente dentro detto corpo scatolare (2).
4. 4. Forno (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta lancia di lavaggio (15) comprende un corpo tubolare (19) associabile, in corrispondenza di una sua estremità (19a), a detto impianto di pulitura (16) e portante, in corrispondenza dell'altra sua estremità (19b), detto ugello spruzzatore (18).
5. 5. Forno (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta lancia di lavaggio (15) comprende almeno un ugello laterale (20) fuoriuscente lateralmente da detto corpo tubolare (19).
6. 6. Forno (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un coperchio (22) di detto innesto rotante (21) atto ad impedire l'infiltrazione di sporco derivante da detta camera di cottura (3) all'interno di detto impianto di pulitura (16) durante la cottura di alimenti .
7. 7. Forno (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un foro di scarico definito su detto fondo (5) ed associato ad una valvola a tre vie (23) per la messa in comunicazione di detto foro di scarico con uno tra un condotto di scarico dell'acqua ed un condotto di scarico di grasso di alimenti.
8. 8. Forno (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto impianto di pulitura (16) comprende almeno uno tra: un boiler elettrico (24) atto ad accumulare e scaldare l'acqua proveniente dalla rete idrica, un'elettrovalvola di ingresso dell'acqua (25) collocata in uscita da detto boiler elettrico (24) e comunicante con detto innesto (21) .
9. 9. Forno (1), secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto impianto di pulitura (16) comprende almeno uno tra: un magnete anticalcare atto ad intercettare le particelle di calcare dell'acqua proveniente dalla rete idrica prima di giungere in detto boiler elettrico (24), un sensore di pressione collocato internamente a detta camera di cottura (3) ed un'elettrovalvola di spurgo di detta lancia di lavaggio (15) comunicante con almeno una tra una pompa di detergente ed una pompa di brillantante.
10. 10. Procedimento di pulitura di un forno (1), particolarmente del tipo a girarrosto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente le seguenti fasi: smontaggio degli spiedi da detta piastra portaspiedi (12), - rimozione di avanzi alimentari da detta camera di cottura (3), - installazione di detta lancia di lavaggio (15) in detto innesto rotante (21), - chiusura di detto sportello di chiusura (9), - commutazione di detta valvola a tre vie (23) in maniera tale da mettere in comunicazione detto foro di scarico con detto condotto di scarico dell<1>acqua, - alimentazione di detto boiler elettrico (24) in maniera tale da scaldare l'acqua proveniente dalla rete idrica ad una temperatura sostanzialmente pari a 80°C, - commutazione di detta elettrovalvola di ingresso dell'acqua (25) per l'invio dell'acqua riscaldata in detto boiler elettrico (24) a detta lancia di lavaggio (15) in maniera tale da avere dei getti intermittenti, detto ugello rotante (18) essendo messo in rotazione dalla pressione dell'acqua inviata in detta lancia di lavaggio (15) - riscaldamento di detta camera di cottura (3) ad una temperatura sostanzialmente pari a 50°C, attivazione di almeno una tra detta pompa di detergente e detta pompa di brillantante e commutazione di detta elettrovalvola di spurgo di detta lancia di lavaggio (15) per la miscelazione del detergente e/o del brillantante all’acqua riscalda proveniente da detta elettrovalvola di ingresso dell'acqua (25).