ITMI20111879A1 - Macchina brocciatrice, broccia e metodo di brocciatura - Google Patents

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Description

MACCHINA BROCCIATRICE, BROCCIA E METODO DI BROCCIATURA
DESCRIZIONE
CAMPO TECNICO
La presente invenzione si riferisce al settore della brocciatura, ed in particolare ad una macchina brocciatrice, una broccia ed un metodo di brocciatura.
Come noto la brocciatura à ̈ una lavorazione meccanica ad asportazione di truciolo che viene realizzata mediante un movimento lineare relativo tra il pezzo in lavorazione e un utensile di brocciatura, o più semplicemente broccia, comprendente una pluralità di taglienti che asportano progressivamente e gradatamente materiale dal pezzo in lavorazione, sino al raggiungimento della forma o del profilo desiderato.
Brevemente, questa lavorazione meccanica viene utilizzata sia per l’ottenimento di profili interni che esterni al pezzo in lavorazione, ad esempio ruote dentate (rispettivamente con dentatura interna o esterna) e/o chiavette e/o sedi per queste ultime o altre forme ancora.
STATO DELL'ARTE
Le macchine brocciatrici note comprendono genericamente un telaio, una broccia ed una tavola porta-pezzo su cui viene disposto il pezzo in lavorazione e che fornisce un riscontro per quest’ultimo.
Le brocciatrici possono essere sia ad asse verticale (il movimento relativo tra broccia e pezzo si sviluppa su di un piano verticale rispetto al terreno) che ad asse orizzontale (il movimento relativo tra broccia e pezzo si sviluppa su di un piano orizzontale, sostanzialmente parallelo al terreno).
Il pezzo in lavorazione viene posto su una tavola porta-pezzo, usualmente fissato a questa mediante ganasce o pinze appositamente atte allo scopo; in altre soluzioni (segnatamente solo nelle brocciatrici ad asse verticale) il pezzo in lavorazione può anche essere semplicemente appoggiato sulla tavola porta-pezzo e non reso solidale a quest’ultima: in questo caso, durante il funzionamento, la forza assiale trasmessa dalla broccia spinge il pezzo contro alla tavola porta-pezzo, evitando dislocazioni radiali del primo rispetto alla seconda.
La tavola porta-pezzo à ̈ forata o comunque sagomata, per permettere al contempo il sostegno del pezzo ed il passaggio della broccia; usualmente la tavola porta-pezzo presenta un foro di diametro maggiore rispetto ai taglienti di maggior diametro della broccia: il pezzo risulta in questo modo supportato in modo uniforme su tutto il perimetro che circonda la zona in lavorazione evitando eventuali deformazioni derivanti dalla forza di spinta della broccia.
Un inconveniente particolarmente sentito nel settore della brocciatura à ̈ quello relativo alle tolleranze geometriche, che in molte lavorazioni, come la realizzazione di dentellature, devono essere mantenute molto basse, nell’ordine dei centesimi di millimetro. In particolare, quando la brocciatura à ̈ eseguita per ottenere ruote dentate o ingranaggi, à ̈ molto importante che la circonferenza primitiva ottenuta a seguito della lavorazione coincida con quella ideale attesa.
Le inevitabili tolleranze di lavorazione si riflettono negativamente sul funzionamento finale del pezzo ottenuto con la brocciatura, con conseguenze facilmente immaginabili (es. usura eccessiva o nei casi limite anche grippaggio nel caso di ruote dentate).
Come conseguenza di questo stato di cose nell’arte nota dopo l’operazione di brocciatura à ̈ spesso necessario effettuare lavorazioni di “ripresa meccanica†ad asportazione di truciolo (fresatura, alesatura e simili) mediante le quali il profilo del pezzo viene ricostruito a partire dal centro rispetto al quale si à ̈ realizzata l’operazione di brocciatura.
La Richiedente ha notato che un contributo agli errori di lavorazione à ̈ dovuto ad uno sbandamento della broccia che si determina proprio nella zona di taglio (intesa come la zona dove avviene il contatto tra i taglienti in presa della broccia ed il pezzo, con l’asportazione di truciolo).
Tale sbandamento della broccia può avere una pluralità di ragioni: in taluni casi à ̈ determinato da una affilatura non corretta dei taglienti, in altri casi da una affilatura non sufficiente o eccessiva, in altri ancora da una deformazione della broccia lungo il suo asse longitudinale, dato dal carico di lavorazione o dal peso proprio della broccia (si pensi al caso di lavorazioni con broccia orizzontale, lunga e di piccolo diametro).
In tutti questi casi la presenza della lavorazione addizionale di finitura o ripresa meccanica comporta costi e tempi aggiuntivi che sarebbe opportuno ovviare.
SCOPI E RIASSUNTO DELL'INVENZIONE
E’ scopo della presente invenzione superare gli svantaggi dell'arte nota.
In particolare, scopo della presente invenzione à ̈ quello di mettere a disposizione un metodo di brocciatura, una macchina brocciatrice ed una broccia che consentano di ottenere finiture ottimali anche senza la necessità della lavorazione addizionale di finitura di cui sopra.
L’idea alla base della presente invenzione à ̈ quella di realizzare una fase di guida della broccia rispetto alla tavola porta-pezzo che viene effettuata in corrispondenza di una zona intermedia tra due opposte estremità terminali libere della broccia durante la lavorazione. In questo modo si riesce ad ottenere, durante una fase di brocciatura, una contemporanea azione di centraggio della broccia, così da eliminare ogni sbandamento di quest’ultima o da ridurne gli effetti negativi.
In questo modo si riesce ad evitare l’azione di ripresa meccanica tipica dell’arte nota, a tutto vantaggio della economicità in termini di costi, tempi e numero di operazioni e movimentazioni richieste.
Oggetto della presente invenzione sono anche una macchina brocciatrice, una broccia ed un kit comprendente una broccia per realizzare questa operazione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
L’invenzione verrà descritta qui di seguito con riferimento ad esempi non limitativi, forniti a scopo esplicativo e non limitativo nei disegni annessi. Questi disegni illustrano differenti aspetti e forme di realizzazione della presente invenzione e, dove appropriato, numeri di riferimento illustranti strutture, componenti, materiali e/o elementi simili in differenti figure sono indicati da numeri di riferimento similari.
Figura 1 illustra una vista laterale di una prima forma esecutiva di una macchina brocciatrice secondo la presente invenzione;
Figura 2 illustra una vista frontale della macchina brocciatrice di figura 1;
Figura 3 illustra una broccia secondo la presente invenzione;
Figura 4 illustra un dettaglio della macchina di fig. 1 visto dall’alto;
Figura 5 illustra il dettaglio della figura precedente, visto in sezione laterale;
Figura 6 illustra una vista frontale di una seconda forma esecutiva di una macchina brocciatrice secondo la presente invenzione;
Figura 7 illustra una sezione in pianta della macchina della figura precedente.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
Mentre l’invenzione à ̈ suscettibile di varie modifiche e costruzioni alternative, alcune forme di realizzazione relative illustrate sono mostrate nei disegni e saranno descritte qui di seguito in dettaglio. Si deve intendere, comunque, che non vi à ̈ alcuna intenzione di limitare l’invenzione alla specifica forma di realizzazione illustrata, ma, al contrario, l’invenzione intende coprire tutte la modifiche, costruzioni alternative, ed equivalenti che ricadano nell’ambito dell’invenzione come definito nelle rivendicazioni.
Nella descrizione che segue e nelle figure, elementi simili sono identificati con numeri di riferimento simili. L’uso di “ad esempio†, “ecc†, “oppure†indica alternative non esclusive senza limitazione a meno che non altrimenti indicato. L’uso di “include†significa “include, ma non limitato a †a meno che non altrimenti indicato.
Con riferimento alle figure 1 e 2 in esse si nota un primo esempio di una macchina brocciatrice 1 secondo la presente invenzione.
Essa, in linea generale, comprende un telaio 2, una broccia 3, una tavola porta-pezzo 4 e mezzi motori per generare uno spostamento relativo tra la broccia 3 e la tavola portapezzo 4 almeno lungo un primo asse X parallelo o coincidente con l’asse della broccia 3. L’operazione di brocciatura nella macchina 1 avviene in accordo agli insegnamenti tradizionali, ovvero il pezzo da lavorare viene spostato di moto rettilineo rispetto alla broccia 3, la quale, grazie ai suoi taglienti 34 (visibili in fig. 3) lavora il pezzo per asportazione di truciolo.
Lo spostamento di moto rettilineo (mostrato con la doppia freccia delle fig. 1 e 2) avviene lungo l’asse X e può essere effettuato o spostando la broccia 3 o la tavola porta-pezzo 4 (e, quindi, il pezzo in lavorazione –non mostrato-).
La macchina 1 qui mostrata à ̈ del tipo adatto alla brocciatura lungo un asse verticale (l’asse X à ̈ sostanzialmente perpendicolare al piano di appoggio del basamento 90 della macchina 1); nel dettaglio la macchina 1 comprende quattro montanti 91 lungo i quali sono scorrevolmente montati la tavola porta-pezzo 4 e/o la traversa di sostegno 92 della broccia 3.
Il basamento 90 della macchina à ̈ accoppiato poi ad un attacco fisso 93 per la broccia 3, disposto in questo esempio al di sotto della tavola porta-pezzo 4.
Si noti che nelle figure 1 e 2 la broccia 3 à ̈ mostrata accoppiata al solo attacco fisso 93 ma non alla traversa di sostegno 92; durante la lavorazione essa à ̈ invece accoppiata anche alla traversa 92.
Facendo adesso riferimento alla broccia 3, un suo esempio à ̈ mostrato in figura 3: la broccia 3 comprende due opposte estremità terminali 31,32 su cui sono realizzati corrispondenti codoli di attacco per la traversa 92 e per l’attacco fisso 93: in questo modo la broccia 3, durante l’operazione di brocciatura, à ̈ sostenuta in corrispondenza delle sue estremità terminali 31 e 32.
Tra queste ultime si estende un corpo di broccia 33 provvisto di una pluralità di taglienti 34: la forma e le dimensioni dei taglienti 34 non vengono qui discussi oltre, poiché sono variabili in funzione della lavorazione necessaria; in ogni caso questi aggettano esternamente rispetto al corpo di broccia 33 in modo da effettuare la lavorazione di brocciatura.
Giova inoltre segnalare sin d’ora che la broccia 3 in talune varianti à ̈ provvista solo di un codolo ad una delle estremità 31 o 32 essendo quindi trattenuta a sbalzo dalla traversa di sostegno 92 o dall’attacco fisso 93; inoltre in altre varianti la macchina brocciatrice à ̈ destinata a lavorazioni in orizzontale (l’asse X à ̈ parallelo al piano di appoggio del basamento 90 della macchina 1): salvo poche differenze (che verranno discusse più oltre solo per quanto attiene alla presente invenzione) la macchina per lavorazioni in orizzontale à ̈ analoga a quella per lavorazioni in verticale e pertanto la descrizione prosegue con riferimento solo a quest’ultima.
In accordo agli insegnamenti della presente invenzione si riesce a prevenire errori grossolani di lavorazione mediante la predisposizione di primi 10 e secondi 11 mezzi di guida associati rispettivamente alla broccia 3 ed alla tavola porta-pezzo 4.
Tali mezzi di guida 10, 11 svolgono la funzione di centrare la broccia 3 rispetto alla tavola porta-pezzo 4 e, quindi, al pezzo in lavorazione, evitando gli sbandamenti della broccia 3 tipici dell’arte nota.
Il metodo di brocciatura che si realizza pertanto nella macchina 1 secondo la presente invenzione comprende almeno una fase di guida della broccia 3 rispetto alla tavola portapezzo 4, che à ̈ effettuata in corrispondenza di una zona intermedia tra le due opposte estremità terminali libere 31,32 di detta broccia.
In una configurazione preferita ed illustrata con riferimento alle figure 3, 4 e 5, tali mezzi di guida 10 ed 11 sono conformati come segue: i primi mezzi di guida 10 comprendono gole longitudinali che si estendono lungo il corpo 33 della broccia 3 in direzione sostanzialmente parallela all’asse X longitudinale della broccia 3.
L’estensione longitudinale di tali gole 10 in talune soluzioni, come quella illustrata in figura 3, à ̈ tale da estendersi per l’intero corpo 33 della broccia 3 ad eccezione dei codoli delle estremità 31 e 32; in altre soluzioni (non illustrate) la gola 10 si estende solo per la parte di corpo 33 provvista dei taglienti 34; ancora in altre soluzioni (non illustrate) la gola 10 si estende anche sui codoli.
In ogni caso per il funzionamento della presente invenzione à ̈ importante che in una stessa sezione trasversale della broccia 3 coesistano sia i taglienti 34 che la o le gole 10.
Sulla tavola porta-pezzo 4 sono poi previsti i secondi mezzi di guida 11, che nella soluzione preferita ed illustrata comprendono dei denti di guida; questi ultimi sono in generale associati alla tavola porta-pezzo 4 e sono destinati a cooperare con le gole longitudinali 10 penetrando al loro interno e guidando la broccia 3 almeno in una zona operativa (prossima, immediatamente circostante o coincidente con la zona di taglio) così da evitare o limitare eventuali sbandamenti della broccia 3 durante il movimento relativo tra broccia 3 e tavola porta-pezzo 4.
Tornando alle gole 10, in una soluzione preferita vi sono almeno tre gole distinte e dislocate a 120° l’una dall’altra in un piano trasversale all’asse X; le gole 10 sono ricavate con una opportuna lavorazione ad asportazione di truciolo sul corpo 33 della broccia 3. Quando invece la broccia 3 à ̈ destinata alla lavorazione di ruote dentate le gole 10 sono invece identificate come gli avvallamenti tra due matrici di denti successivi di un tagliente Ovviamente i denti di guida 11 sono in numero pari alle gole 10 o nel caso di una pluralità di gole (es. lavorazione di ruote dentate) sono preferibilmente in numero di tre, disposti a 120° l’uno dall’altro in un piano trasversale all’asse X, in modo da contenere lo sbandamento della broccia 3 durante la lavorazione.
Sebbene in linea di principio sia sufficiente che i denti 11 siano accoppiati alla tavola portapezzo 4, la soluzione preferita qui illustrata prevede che la macchina brocciatrice 1 secondo l’invenzione comprenda anche un piattello di guida 6 a cui sono accoppiati i denti di guida 11; tale piattello 6 di guida à ̈ visibile nel dettaglio delle figure 4 e 5.
Esso à ̈ associato alla tavola porta-pezzo 4 e supporta detti denti di guida 11; il piattello 6 (mostrato tratteggiato in figura 6) comprende un corpo anulare 61 ed un foro centrale 62: i denti di guida 11 aggettano dal corpo anulare 61 verso detto foro centrale 62, in modo da impegnarsi nelle gole 10, come visibile nel dettaglio delle figure 4 e 5.
Più in dettaglio il corpo 61 del piattello 6 presenta in questo esempio uno spallamento anulare 63 che si impegna su di una corrispondente sede anulare 41 della tavola portapezzo 4, così da migliorare l’accoppiamento tra il piattello 6 e quest’ultima.
Scendendo più nel dettaglio, in questa soluzione il piattello 6 à ̈ accoppiato con gioco alla tavola porta-pezzo 4, preferibilmente con una tolleranza (appunto, un gioco) compreso tra 0,1 e 0,4 decimi di millimetro: in questo esempio non sono previsti ulteriori mezzi di impegno o fissaggio tra piattello 6 e tavola porta-pezzo 4, essendo sufficiente la forza trasmessa dalla broccia 3 durante la lavorazione per mantenere i due a contatto.
In altre soluzioni, non mostrate, invece il piattello 6 Ã ̈ fissato alla tavola porta-pezzo 4 mediante viti, bulloni o pinze di fissaggio: questa soluzione si dimostra particolarmente utile quando la brocciatura avviene lungo un asse X orizzontale, dove si dimostra necessario trattenere il piattello 6 contro alla tavola porta-pezzo 4, se non altro, almeno prima che inizi la lavorazione.
Eventualmente i secondi mezzi di guida 11 sono provvisti di mezzi di regolazione per regolarne l’estensione o l’orientamento rispetto al corpo anulare 61, ad esempio per poter essere utilizzati con differenti tipi o forme di gole 10.
In alternativa, in altre forme esecutive più evolute e non illustrate, i mezzi di regolazione comprendono anche delle slitte radiali per permettere l’avvicinamento/allontanamento dei denti 11 rispetto al foro 62; ancora in altre forme esecutive questi mezzi di regolazione sono servoazionati, ad esempio con pistoncini idraulici o simili.
Si noti che i secondi mezzi di guida 11 possono essere alternativamente o integrati (di pezzo) con il piattello 6 oppure inseriti in apposite cave appositamente realizzate nel piattello 6 stesso.
La soluzione mostrata in fig. 5, ad esempio, si riferisce ad una realizzazione in cui i secondi mezzi di guida 11 sono alloggiati nelle cave del piattello 6: l’accoppiamento à ̈ ad interferenza o in semplice appoggio grazie ad un profilo conico di cave e denti 11; per evitare lo sfilamento accidentale dei denti 11 dalle cave sono previste le brugole 65.
Questa soluzione presenta alcuni vantaggi rispetto alla realizzazione dei secondi mezzi 11 di pezzo con il piattello: i denti 11 sono, infatti, semplicemente sostituibili (se necessario) con altri di dimensioni e/o forma diversa, ad esempio per usare lo stesso piattello 6 con brocce differenti, oppure nel caso in cui i denti 11 si usurino per le ripetute lavorazioni. Si segnala, infine, che il piattello 6 ed i denti 11 possono anche essere realizzati separatamente e poi saldati: questa soluzione, sebbene praticabile, non si dimostra tuttavia quella ottimale per via dei ritiri delle saldature, che potrebbero comportare la necessità di ulteriori lavorazioni meccaniche di finitura.
Alla soluzione di base descritta sino ad ora sono apportabili numerose modifiche, tutte da intendersi come comprese nell’ambito della presente invenzione.
Ad esempio si possono reciprocare i denti 11 e le gole 10, disponendo quindi i primi sulla broccia 3 e le seconde sul piattello 6 o direttamente sulla tavola porta-pezzo 4: in questo caso si dovrà avere l’accortezza di non realizzare denti di lunghezza e forma tale da non interferire con l’operazione di brocciatura.
Un’altra variante à ̈ mostrata nelle figure 6 e 7: in essa con gli stessi numeri di riferimento sono indicate le parti (con la stessa funzione) delle figure precedenti, sulle quali pertanto non si torna oltre per esigenze di concisione.
La differenza principale tra la macchina 100 di figure 6, 7 e la macchina 1 à ̈ relativa al fatto che la prima effettua una molteplicità di lavorazioni di brocciatura in contemporanea: in particolare la macchina 100 à ̈ provvista di tre brocce 300A, 300B, 300C che lavorano in contemporanea lungo i rispettivi tre assi Xa, Xb, Xc tra loro paralleli.
Ovviamente si segnala sin d’ora che il numero delle brocce 300A, 300B, 300C potrebbe variare, ad esempio potrebbero essere previste due, quattro o più brocce, destinate a lavorare, o meno, tutte in contemporanea.
La macchina brocciatrice 100 comprende una traversa di sostegno 920 che in questo esempio à ̈ solidale al telaio 2, ma potrebbe essere in alternativa anche realizzata spostabile. Ogni broccia 300A, 300B, 300C comprende primi mezzi di guida 10A, 10B, 10C, ad esempio gole, analogamente alla broccia 3 prima descritta, su cui pertanto non ci si sofferma oltre.
La tavola porta-pezzo 4 comprende a sua volta rispettivi secondi mezzi di guida ad esempio denti cooperanti con le gole delle brocce 300A, 300B, 300C, analogamente a quanto prima descritto.
Tali denti sono disposti ad esempio su tre piattelli 60A, 60B e 60C realizzati anch’essi analogamente a quanto sopra descritto per il piattello 6.
In questo modo à ̈ possibile realizzare una operazione di brocciatura multipla con il vantaggio che ciascuna broccia 300A, 300B, 300C à ̈ soggetta ad una azione di centraggio dedicata e separata dalle altre.
Infine, sia nella macchina 1 che nella macchina 100 possono essere previsti dei mezzi di fermo per il pezzo in lavorazione, ad esempio pinze o simili, atti a bloccarlo rispetto alla tavola porta-pezzo e/o al piattello: mentre nel caso di lavorazioni ad asse verticale tali mezzi di fermo sono opzionali, essi sono necessari nel caso di lavorazioni ad asse orizzontale.
Si segnala inoltre che si può prevedere di realizzare la presente invenzione modificando una macchina brocciatrice di tipo esistente, sulla quale viene montata una combinazione (o kit) di una broccia 3,300A,300B,300C del tipo sopra descritto ed un piattello 6,60A,60B,60C, anch’esso del tipo sopra descritto, al fine di guidare la broccia 3,300A,300B,300C durante una fase di brocciatura.
Sono così conseguiti i vantaggi sopra presentati.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina brocciatrice (1,100) comprendente: un telaio (2), una broccia (3, 300A, 300B, 300C), una tavola porta-pezzo (4) e mezzi motori per generare uno spostamento relativo tra la broccia (3) e la tavola porta-pezzo (4) almeno lungo un primo asse (X) caratterizzata dal fatto che detta broccia (3, 300A, 300B, 300C) comprende primi mezzi di guida (10,10A,10B,10C) e detta macchina brocciatrice (1) comprende secondi mezzi di guida (11) associati a detta tavola porta-pezzo (4) ed atti a cooperare con detti primi mezzi di guida (10,10A,10B,10C) per guidare detta broccia (3, 300A, 300B, 300C).
  2. 2. Macchina brocciatrice (1,100) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta broccia (3, 300A, 300B, 300C) comprende due opposte estremità terminali (31,32) tra cui si estende un corpo di broccia (33) provvisto di una pluralità di taglienti (34), detti primi mezzi di guida (10) essendo gole longitudinali che si estendono almeno in una porzione di detto corpo (33) provvista di detti taglienti (34).
  3. 3. Macchina brocciatrice (1,100) secondo la rivendicazione 2, in cui detti secondi mezzi di guida (11) sono denti di guida associati a detta tavola porta-pezzo (4) e destinati a cooperare con dette gole longitudinali (10,10A, 10B, 10C).
  4. 4. Macchina brocciatrice (1,100) secondo la rivendicazione 3, in cui detti denti di guida (11) sono associati ad un piattello (6,60A,60B,60C) accoppiato a detta tavola porta-pezzo (4).
  5. 5. Macchina brocciatrice (1) secondo la rivendicazione 4, in cui detto piattello (6,60A,60B,60C) comprende un corpo anulare (61) ed un foro centrale (62) ed in cui detti denti di guida aggettano da detto corpo anulare (61) verso detto foro centrale (62).
  6. 6. Macchina brocciatrice (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detto piattello (6,60A,60B,60C) Ã ̈ accoppiato con gioco a detta tavola porta-pezzo (4), essendo detto gioco preferibilmente compreso tra 0,1 e 0,4 decimi di millimetro.
  7. 7. Macchina brocciatrice (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detto piattello (6,60A,60B,60C) Ã ̈ fissato a detta tavola porta-pezzo (4).
  8. 8. Macchina brocciatrice (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti secondi mezzi di guida (11) sono provvisti di mezzi di regolazione per regolarne l’estensione rispetto a detto corpo anulare (61).
  9. 9. Broccia (3,300A,300B, 300C) comprendente due opposte estremità terminali (31,32) tra cui si estende un corpo di broccia (33) provvisto di una pluralità di taglienti (34) che aggettano esternamente da detto corpo di broccia (33) caratterizzata dal fatto che comprende almeno una gola longitudinale (10) che si estende almeno in una porzione di detto corpo (33) provvista di detti taglienti (34).
  10. 10. Broccia (3,300A,300B, 300C) secondo la rivendicazione precedente, comprendente tre gole longitudinali e parallele ad un asse longitudinale (X) della broccia (3,300A,300B, 300C), disposte a 120° l’una dall’altra in un piano perpendicolare a detto asse longitudinale (X).
  11. 11. Metodo di brocciatura comprendente almeno una fase di guida di una broccia (3,300A,300B,300C) rispetto ad una tavola porta-pezzo (4), in cui detta broccia comprende un corpo di broccia (33) provvisto di una pluralità di taglienti (34) ed una porzione non tagliente, caratterizzato dal fatto che detta fase di guida à ̈ effettuata in modo continuo in corrispondenza di detto corpo di broccia (33).
  12. 12. Kit comprendente una broccia (3,300A,300B,300C) secondo una o più delle rivendicazioni da 9 o 10 ed un piattello (6,60A,60B,60C) destinato ad essere montato accoppiato ad una tavola porta-pezzo (4) di una macchina brocciatrice (1,100), detto piattello (6,60A,60B,60C) essendo associato a detti denti di guida (11) per guidare detta broccia (3,300A,300B,300C) durante una fase di brocciatura.
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