ITMI20110872A1 - Macchina di tipo migliorato per la spollonatura chimica di colture arboree in genere, particolarmente per la vite - Google Patents

Description

Macchina di tipo migliorato per la spollonatura chimica di colture arboree in genere, particolarmente per la vite

DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne una macchina di tipo migliorato per la spollonatura chimica di colture arboree in genere, particolarmente per la vite.

Il campo dell'invenzione à ̈ quello delle attrezzature utilizzate per eliminare i polloni ed i succhioni, normalmente situati alla base del fusto della pianta, per applicazione su questi di una sostanza liquida contenente un principio chimico attivo ad effetto disseccante.

Attualmente tale sostanza liquida à ̈ distribuita in maniera indiscriminata, ovvero senza distinguere tra la pianta da trattare e lo spazio vuoto che intercorre tra una pianta e quella successiva. Come conseguenza si hanno una perdita ed uno spreco di principio attivo, corrispondente alla parte di questo applicata a vuoto o al di fuori del bersaglio costituito dal fusto della pianta da trattare.

I sistemi tradizionali di trattamento dei polloni e dei succhioni hanno quindi l'inconveniente di coinvolgere l'uso di quantità di sostanza chimica in eccesso rispetto all’esigenza reale, con riflessi negativi sia sui costi della materia prima utilizzata, sia sull'impatto ambientale del trattamento. Costituisce lo scopo principale della presente invenzione quello di fornire una nuova macchina spollonatrice che, in rapporto a quelle tradizionali, permetta di controllare la distribuzione della sostanza chimica senza perdite, in eccesso rispetto alle esigenze dell’operazione specifica.

E' un ulteriore scopo dell'invenzione quello di fornire una macchina del tipo anzidetto che, diversamente da quelle note, permetta di risparmiare sulle quantità di sostanza chimica erogata, limitandone l'uso alle strette esigenze del trattamento, così da ridurne al minimo l'impatto ambientale. Questi ed altri scopi sono raggiunti con la macchina della rivendicazione 1. Dei preferiti modi di realizzare l’invenzione risultano dalle restanti rivendicazioni.

In rapporto alle note macchine spollonatrici, quella secondo la presente invenzione offre il vantaggio di localizzare l'applicazione del principio attivo in modo specifico sulle zone della pianta da trattare, senza perdite nelle aree circostanti. In questo modo si consegue un consistente risparmio sui costi della materia prima applicata e, nello stesso tempo, si soddisfa un importante criterio di rispetto ambientale.

Questi ed altri scopi, vantaggi e caratteristiche risultano dalla descrizione che segue di un preferito modo di realizzare la macchina dell’invenzione illustrata, a titolo di esempio non limitativo, nelle figure delle allegate tavole di disegno. In esse:

la figura 1 illustra in prospettiva la macchina dell'invenzione, come utilizzata per la spollonatura di un filare di viti;

la figura 2 illustra il particolare del sensore, come montato sulla macchina di figura 1 ;

le figure 3 a 5 illustrano le diverse fasi in cui si realizza l’intervento del sensore di figura 2;

la figura 6 illustra lo schema del circuito di controllo del sensore montato sulla macchina delle figure precedenti.

La macchina dell’invenzione à ̈ indicata complessivamente con 1 in figura 1, illustrata nel suo utilizzo per la spollonatura di un filare 22 di piante (ad esempio delle viti) per mezzo di un trattore di trasporto 3. La macchina dell'invenzione può tuttavia essere efficacemente impiegata anche per altri tipi di colture arboree, in cui esista la necessità di operare l'eliminazione dei polloni e dei succhioni.

La macchina spollonatrice 1 possiede un telaio 4, sostanzialmente sagomato ad “U" rovesciata, alle estremità dei cui bracci 5,6 sono applicate delle rispettive staffe 7,8 di supporto per una pluralità di ugelli 9, adatti per eseguire la spruzzatura di una sostanza liquida 10 ad azione disseccante verso il fusto 2 della pianta. Le descritte staffe 7 ed 8 sono a loro volta protette da corrispondenti coperture 11 e 12, atte ad evitare indesiderate dispersioni della sostanza 10 nell'ambiente e verso la parte superiore delle colture non interessata al trattamento.

Come meglio illustrato in figura 6, la sostanza liquida 10 Ã ̈ alimentata agli ugelli di spruzzatura 9 a partire da un condotto di erogazione 13 a sua volta collegato, per mezzo di una pompa, ad un serbatoio (non illustrati).

L'erogazione della sostanza liquida 10 dagli ugelli 9 à ̈ comandata a partire da un sensore 14, nell’esempio rappresentato un microinterruttore ad asta, supportato scorrevole su un telaio 15 provvisto di guide di scorrimento 16 e che può essere bloccato su queste nella posizione prescelta (figura 2). Tale struttura permette di regolare la posizione relativa tra sensore ed ugelli, in funzione della velocità di avanzamento imposta dal trattore 3 alla macchina 1 lungo il filare 22.

L’attivazione del sensore 14, ad opera del contatto di questo con il fusto 2 della pianta, comanda l'apertura delle elettrovalvole 18 di erogazione della sostanza liquida 10 dagli ugelli 9, per mezzo di una alimentazione elettrica 17.

Nell’uso la macchina 1 si avvicina al fusto 2 della pianta, orientandosi correttamente rispetto a questa per mezzo delle sue guide di centratura 19,20 (figura 3). In questa sua condizione, il sensore 14 si trova posizionato a riposo e le elettrovalvole 18 che controllano gli ugelli 9 sono diseccitate.

Proseguendo la sua corsa lungo il filare, la macchina 1 si porta con le sue guide di centratura 19,20 a cavallo della pianta, il cui fusto 2 ed eventualmente i polloni cresciuti su di esso interferiscono con il sensore 14, il quale apre il circuito di eccitazione delle elettrovalvole 18, con conseguente apertura dello stesso e fuoriuscita della sostanza liquida 10 dagli ugelli di spruzzatura 9 (figura 4).

Superata questa posizione, il sensore 14 toma allo stato di riposo o di fuori esercizio, interrompendo l'erogazione della sostanza liquida 10 nelle aree vuote del filare 22 (figura 5).

Nell'attuazione pratica dell'invenzione, il sensore 14 potrebbe essere costituito da mezzi diversi dal microinterruttore ad asta sopra descritto, quali per esempio sensori di prossimità, sensori ad ultrasuoni, sistemi di visione, fotocellule o altro.

Inoltre, vantaggiosamente, il circuito di figura 6 di erogazione della sostanza liquida 10 può essere integrato con una elettronica 21, adatta per mantenere l'azione di spruzzatura per un tempo prestabilito, anche dopo il ritorno dell'asta 14 in posizione di riposo.

La macchina dell'invenzione potrebbe inoltre prevedere un telaio 4 provvisto di uno solo dei citati rami 5,6 cosi da renderla compatibile all'impiego su colture dalla chioma espansa o di maggiore ingombro.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1 . Macchina per la spollonatila chimica di colture arboree in genere (1), del tipo comprendente un telaio (4) provvisto di almeno una staffa (7,8) per il supporto di ugelli (9) di spruzzatura di una sostanza liquida (10) ad effetto dissecante, caratterizzata dal fatto di prevedere mezzi di attivazione localizzata dei detti ugelli (9), cosi da determinare l'applicazione della citata sostanza liquida (10) esclusivamente in corrispondenza del fusto e dei polloni (2) delle dette colture arboree.
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di attivazione localizzata degli ugelli (9) consistono di sensori atti a rilevare la presenza dei citati fusti (2), o dei relativi polloni, in corrispondenza dei quali à ̈ richiesta l'irrorazione con la citata sostanza liquida (10).
3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i detti sensori consistono di un microinterruttore ad asta (14) di controllo del circuito (13) di erogazione della detta sostanza liquida (10) attraverso i citati ugelli (9), per eccitazione di corrispondenti elettrovalvole (18) alimentate da una sorgente elettrica (17).
4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i detti sensori sono del tipo a prossimità, ad ultrasuoni, a visione, a fotocellula e simili.
5. 5. Macchina secondo le rivendicazioni 3 o 4, caratterizzata dal fatto che i detti sensori sono collocati con posizionamento variabile rispetto ai citati ugelli (9).
6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il detto microinterruttore ad asta (14) à ̈ piazzato scorrevole su un telaio (15) provvisto di guide di scorrimento (16) ed à ̈ adatto per essere bloccato su queste nella posizione prescelta di lavoro.
7. 7. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre un’elettronica (21) di mantenimento del getto della citata sostanza liquida (10) per un tempo prestabilito anche dopo la disattivazione dei detti mezzi sensori.
8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto di prevedere inoltre delle coperture (11,12) in corrispondenza delle citate staffe (7,8), nonché delle guide (19,20) di centratura della posizione della detta macchina (1) in rapporto al filare (22) delle dette colture arboree.