ITMI20110496A1 - Gocciolatore autocompensante atto ad essere montato in serie lungo una tubazione di derivazione in impianti di irrigazione - Google Patents

Gocciolatore autocompensante atto ad essere montato in serie lungo una tubazione di derivazione in impianti di irrigazione Download PDF

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ITMI20110496A1
ITMI20110496A1 IT000496A ITMI20110496A ITMI20110496A1 IT MI20110496 A1 ITMI20110496 A1 IT MI20110496A1 IT 000496 A IT000496 A IT 000496A IT MI20110496 A ITMI20110496 A IT MI20110496A IT MI20110496 A1 ITMI20110496 A1 IT MI20110496A1
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IT
Italy
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compensator
water
nozzle
hollow cylindrical
channel
Prior art date
Application number
IT000496A
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Cosimo Iacopetta
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Teco Srl
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B05SPRAYING OR ATOMISING IN GENERAL; APPLYING FLUENT MATERIALS TO SURFACES, IN GENERAL
    • B05BSPRAYING APPARATUS; ATOMISING APPARATUS; NOZZLES
    • B05B1/00Nozzles, spray heads or other outlets, with or without auxiliary devices such as valves, heating means
    • B05B1/30Nozzles, spray heads or other outlets, with or without auxiliary devices such as valves, heating means designed to control volume of flow, e.g. with adjustable passages
    • B05B1/3006Nozzles, spray heads or other outlets, with or without auxiliary devices such as valves, heating means designed to control volume of flow, e.g. with adjustable passages the controlling element being actuated by the pressure of the fluid to be sprayed
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01GHORTICULTURE; CULTIVATION OF VEGETABLES, FLOWERS, RICE, FRUIT, VINES, HOPS OR SEAWEED; FORESTRY; WATERING
    • A01G25/00Watering gardens, fields, sports grounds or the like
    • A01G25/02Watering arrangements located above the soil which make use of perforated pipe-lines or pipe-lines with dispensing fittings, e.g. for drip irrigation
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Description

"GOCCIOLATORE AUTOCOMPENSANTE ATTO AD ESSERE MONTATO IN SERIE LUNGO UNA TUBAZIONE DI DERIVAZIONE IN IMPIANTI DI IRRIGAZIONE"
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un gocciolatore autocompensante atto ad essere montato in serie lungo una tubazione in impianti di irrigazione
Come à ̈ noto, un impianto di irrigazione, per giardini, terrazzi e simili, comprende normalmente un tubo principale di alimentazione dell’acqua prelevata dalla rete idrica, usualmente mediante un temporizzatore, dal quale tubo principale si diramano, nei punti desiderati, tubi più piccoli, che in questa descrizione verranno chiamati tubi di derivazione, alle cui estremità, che vengono posizionate in corrispondenza delle piante da annaffiare, sono disposti appositi ugelli per la fuoriuscita dell’acqua, a spruzzo o a gocciolamento.
Il tubo principale à ̈ di un materiale plastico relativamente morbido ed ha un diametro ad esempio di 15-20 mm, mentre i tubi di derivazione hanno un diametro di pochi millimetri (per esempio 3-5 mm). I tubi di derivazione vengono collegati al tubo principale praticando un foro in questo e inserendovi un perno cavo per il raccordo del tubo di derivazione. Poiché ogni tubo di derivazione termina normalmente con un unico ugello di erogazione, si rende necessario praticare numerosi fori di raccordo sul tubo principale , anche quando le piante da annaffiare sono molto vicine tra loro. Questo comporta uno spreco di materiale e un “indebolimento†del tubo principale.
Scopo dell’invenzione à ̈ quello di eliminare gli inconvenienti suddetti, e in particolare di fornire un impianto di irrigazione che sia realizzabile in breve tempo utilizzando ugelli per la fuoriuscita dell’acqua, a spruzzo o a gocciolamento, che richieda il minor numero di tubi di derivazione.
Uno scopo particolare dell’invenzione à ̈ quello di fornire un gocciolatoli auto-compensante, atto ad essere disposto in serie ad altri in un tubo di derivazione di un impianto di irrigazione.
Altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire un tale gocciolatore che sia di semplice ed economica realizzazione.
Questi scopi sono raggiunti dal goccio latore, a spruzzo o a gocciolamento, secondo l’invenzione dotato di un bocchello di uscita per il flusso d’acqua posto a 180° rispetto all’ingresso che presenta le caratteristiche dell’annessa rivendicazione indipendente 1.
Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.
Il gocciolatore autocompensante della presente invenzione à ̈ in materiale plastico ed à ̈ formato da un corpo allungato terminante con una punta per l’inserimento nel terreno, e da una testa cilindrica cava posta sopra detto corpo.
Detta testa può essere chiusa superiormente se il gocciolatore eroga acqua tramite un erogatore laterale (ugello) a goccia, oppure aperta in cima e portante superiormente un erogatore d’acqua a spruzzo con ugelli.
Inoltre detta testa comprende lateralmente un bocchello di ingresso acqua e un bocchello di uscita dell’acqua, posti a 180° tra loro, ed alloggia internamente un compensatore a corpo cilindrico, dotato di ugello. Detto ugello funge da erogatore laterale a goccia quando non vi à ̈ l’erogatore a spruzzo, oppure può essere chiuso da un tappo quando à ̈ montato l’erogatore a spruzzo.
Il corpo cilindrico di detto compensatore à ̈ dotato di una sede per una membrana elastica compensatrice e su detta sede à ̈ ricavato un canale a labirinto che porta acqua ad un canale centrale di detto corpo cilindrico il quale à ̈ collegato all’ugello. La membrana elastica viene schiacciata contro il canale a labirinto all<5>aumentare della pressione dell’acqua nella camera di compensazione la quale à ̈ posizionata sulla parete di fondo di detta testa cilindrica cava, e quindi posteriormente a detta sede di detto compensatore e a detta membrana.
Il profilo (sagoma) del corpo cilindrico del compensatore à ̈ inoltre tale da presentare un primo e secondo fianco arcuato ed arretrato rispetto al resto del corpo tali da formano, con l’interno della testa cilindrica cava dove à ̈ alloggiato, una intercapedine che mette in comunicazione di fluido i due bocchelli.
Sul fondo della testa cilindrica cava à ̈ inoltre presente un canale inferiore posto formato da una apertura posta sul compensatore che separa i due fianchi arcuati.
Detto canale inferiore à ̈ in comunicazione di fluido con la camera di compensazione ed anche con l’intercapedine che collega i due bocchelli: pertanto all’interno del gocciolatoli si creano due percorsi per l’acqua che permettono al gocciolatore sia di fornire acqua nel punto in cui à ̈ posizionato sia di trasferire acqua ad un gocciolatore successivo disposto in serie sulla tubazione di derivazione.
Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita a sue forme puramente esemplificative e quindi non limitative di realizzazione, illustrata nei disegni annessi in cui:
Figg. 1 a), b), c) sono viste in alzato rispettivamente frontale, laterale e posteriore di una prima realizzazione di gocciolatore auto-compensante con erogatore (ugello) a gocciolamento secondo l’invenzione, dotato di compensatore;
Fig. 2 à ̈ una vista dall’alto in sezione presa secondo il piano II-II di Figura la);
Fig. 3 Ã ̈ una vista verticale in sezione presa secondo il piano III-III di Figura lb);
Figg. 4 à ̈ una vista dall’alto del gocciolatore di fig. 1 privato del compensatore;
Fig. 5 Ã ̈ una vista verticale in sezione presa secondo il piano V-V di Figura 4; Figg. 6 e 7 sono viste in prospettiva, rispettivamente posteriore e anteriore del compensatore montato nel gocciolatore di fig.l;
Fig. 8 Ã ̈ una vista in pianta dal lato posteriore del compensatore di fig. 6;
Fig. 9 Ã ̈ una vista verticale in sezione presa secondo il piano IX-IX di Figura 8;
Fig. 10 Ã ̈ una vista verticale in sezione presa secondo il piano X-X di Figura 8:.
Figg. 11 a), b), c) sono viste in alzato rispettivamente frontale, laterale e posteriore di una seconda forma di realizzazione di gocciolatore autocompensante secondo l’invenzione, con ugello a spruzzo;
Fig. 12 Ã ̈ una vista verticale in sezione presa secondo il piano XII-XII di Figura Il a);
Fig. 13 Ã ̈ una vista in alzato laterale del gocciolatore di fig. 12 privo di ugello a spruzzo e di compensatore;
Fig. 14 Ã ̈ una vista, parzialmente interrotta, in sezione verticale presa secondo il piano XIV-XIV di Figura 13;
Figg. 15 a),b) sono viste, rispettivamente, in prospettiva e in pianta dall’alto dell’ugello a spruzzo da montare nel gocciolatore di fìgg.l 1;
Fig. 15 c) à ̈ una vista in sezione verticale lungo la linea XV-XV di fig. 15 b) dell’ugello a spruzzo da montare nel gocciolatore di figg.1 1 ;
Figg. 16 a), b) sono viste prospettiche, rispettivamente anteriore e posteriore del compensatore ad ugello montato nel gocciolatore a spruzzo di figg. 11;
Fig. 17 a, b) sono rispettivamente una vista in pianta dall’alto e una sezione presa lungo la linea XVII-XVII di fig. 17 a) del compensatore di figg. 16.
Con riferimento alle figure 1-10, il gocciolatore autocompensante secondo Γ invenzione, atto ad essere montato in serie su una tubazione di derivazione in impianti di irrigazione, à ̈ stato indicato nel suo complesso, in una sua prima forma di realizzazione con erogatore a gocciolamento (ugello), con il numero di riferimento 10.
Tale gocciolatore con erogatore a gocciolamento (ugello) à ̈ particolarmente adatto per basse portate d’acqua, ad esempio intorno ai 2 1/h, 41/h, 61/h,
Esso à ̈ formato da un corpo allungato 1 (fig. la)) terminante con una punta 4 per l’inserimento nel terreno, e da una testa cilindrica cava 2 (fig. 5), chiusa superiormente, in cui à ̈ inserito in maniera forzata un compensatore 3 a corpo cilindrico (figg. 6-7) dotato di ugello 20 (figg. lb) e fig. 7) che funge da erogatore d’acqua a gocciolamento.
Come illustrato in fig, la), ai lati della testa cilindrica cava 2 del gocciolatore 10 sono presenti due bocchelli 40, 40’ per l’ingresso e uscita dell’acqua in/da detto gocciolatore 10. Detti bocchelli 40, 40†̃ hanno i rispettivi assi centrali allineati tra di loro ed entrambi tali assi centrali sono perpendicolari all’asse centrale del compensatore 3 ad ugello 20. Detti bocchelli 40,40’ permettono il collegamento in serie di una pluralità di gocciolatori lungo un’unica linea o tubo di derivazione.
La possibilità di far uscire dal gocciolatore una porzione del flusso di acqua in ingresso à ̈ dovuta alla presenza di una intercapedine 8 (figg.2-3) tra il colpo cilindrico del compensatore 3 e Γ interno della testa cilindrica cava 2, estendentesi per circa 180°, che funge da canale di collegamento tra il bocchello di entrata 40 ed il bocchello di uscita 40’ il quale sarà connesso ad un secondo gocciolatore 10 per mezzo di una porzione di tubo di derivazione (non illustrata in figura).
In particolare, come illustrato nelle figg. 2-3, detta intercapedine 8 à ̈ definita tra un primo fianco arcuato 9 del corpo cilindrico del compensatore e il corrispondente fianco della testa cilindrica cava 2, e tra un secondo fianco arcuato 9’ del corpo cilindrico del compensatore 3 e il corrispondente fianco della testa cilindrica cava 2.
Parte dell’acqua che transita in detta intercapedine 8 confluisce in un canale inferiore 6 che, come illustrato in fig. 5, à ̈ in comunicazione di fluido con una camera posteriore 5 di compensazione, posta sulla parete di fondo della testa cilindrica cava 2. Detta camera 5 à ̈ delimitata da un rilievo circolare 12 che presenta inferiormente una apertura 13 la quale à ̈ in comunicazione di liquido con una sottostante apertura 6’ a sua volta in comunicazione di fluido con il canale 6.
Detto canale 6 à ̈ definito da una apertura rettangolare 10 (figg. 3, 6, 8) posta sul corpo cilindrico del compensatore 3 tra i suoi due fianchi 9, 9’, e si forma quando detta apertura 10 va a posizionarsi in corrispondenza del fondo della testa cilindrica cava 2, a seguito dell’inserimento forzato del compensatore 3 nella testa cilindrica cava 2.
L’apertura 6’ à ̈ invece definita tra un primo e un secondo spallamento arcuato 11, 1Γ, entrambi ricavati internamente sulle porzioni inferiori dei fianchi della testa cilindrica cava 2. Detti spallamenti 11, 1Γ si estendono dal fondo di detto corpo cilindrico cavo 2 fino all’altezza del bocchello 40, 40’, e hanno la funzione di impedire il passaggio dell’acqua in altre zone della testa cilindrica cava 2 che non siano l’intercapedine 8 e il canale 6.
Tra la camera posteriore 5 e il corpo del compensatore 3 à ̈ posta una membrana elastica 7 a disco (fig. 2) avente una circonferenza pari alla circonferenza del rilievo circolare 12 che delimita detta camera 5: quando la pressione dell’acqua, in ingresso a detta camera 5, aumenta per l’aumento della portata si ha un incremento di pressione all’interno della camera 5 che determina uno schiacciamento della membrana elastica 7 contro la sede 18 sulla parte posteriore del compensatore 3 facendo diminuire la portata d’acqua entrante nel condotto centrale 14 (fig. 2) del compensatore 3 che alimenta l’erogatore a goccia 20 (ugello).
In pratica tale membrana 7 agisce come regolatore di flusso d’acqua in uscita dall’ugello 20 del compensatore 3, vista la sua azione di ostruzione sul canale 14 che porta acqua all’ugello 20 (fig. 2) in funzione dell’eventuale aumento o diminuzione di pressione nella camera 5.
In figg. 6-10 viene illustrato in maggior dettaglio il compensatore 3 con erogatore a gocciolamento (ugello) 20. Esso à ̈ costituito da un corpo cilindrico avente un canale centrale 14 per la fuoriuscita dell’acqua dall’ugello 20. Il corpo cilindrico del compensatore 3 ha una base circolare 15 (fig. 6)) che risulta allargata rispetto al resto del corpo cilindrico del compensatore 3. In prossimità di ciascuno dei due fianchi 9 e 9’ del corpo cilindrico del compensatore 3, à ̈ presente un rialzo 16, 16’ di forma arcuata che à ̈ atto ad inserirsi in una rispettiva cavità 17, 17’, posta al di sopra dello spallamento 11, 1Γ e definita tra la parete laterale della testa cilindrica cava 2 e il rilievo circolare 12.
I fianchi 9 e 9’ delimitano inoltre, sul corpo del compensatore 3, la sede circolare 18 in cui andrà ad inserirsi la membrana elastica 7. In detta sede 18 à ̈ ricavato un canale 19 (figg. 6, 8) con percorso a labirinto che conduce l’acqua al foro di ingresso 50 del canale 14 in cui transita l’acqua verso l’ugello 20. Il percorso a labirinto ha la funzione di rendere turbolento il movimento dell’acqua verso l’ugello 20 al fine di evitare eventuali depositi di impurità che potrebbero ostruire l’ugello stesso.
In pratica la particolare sagoma , o profilo, del corpo del compensatore 3 e la particolare configurazione interna della testa cilindrica cava 2 fanno sì che si crei una intercapedine 8 interna alla testa cilindrica cava 2 del gocciolai ore, e delimitata posteriormente dagli spallamenti 11, 11’, che mette in comunicazione di fluido tra loro i due bocchelli posti a 180° tra loro, impedendo nel contempo all’acqua di seguire altri percorsi: infatti dopo aver inserito in maniera forzata il corpo cilindrico del compensatore 3 nella testa cilindrica cava 2, le cavità superiori 17, 17’ vengono occupate dai rialzi 16, 16’ determinando uno sbarramento all’ingresso dell’acqua in tali cavità superiori 17, 17’.
Con riferimento alle figure 11-17, viene illustrata una seconda forma di realizzazione del gocciolatore autocompensante secondo l’invenzione, con erogatore a spruzzo, atto ad essere montato in serie lungo una tubazione principale in impianti di irrigazione, indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 20.
Tale gocciolatore à ̈ particolarmente adatto per portate d’acqua intorno ai 30 1/h.
Analogamente al gocciolatore 10, il gocciolatore 20 consiste in un corpo allungato 1 (fig. Ila)) terminante con una punta 4 e dotato di una testa cilindrica cava 2 (fig. 14) aperta superiormente per mezzo di un bocchello 21 (fig. 14) che costituisce il corpo superiore di detta testa cilindrica cava 2, sul quale va ad avvitarsi un erogatore a spruzzo 22 (figg. 11, 12) dotato di una pluralità di fori o ugelli 23 (figg. 11, 15)) per la fuoriuscita dell’acqua alimentata.
Ai lati della testa cilindrica cava 2 del gocciolatore 20 sono presenti due bocchelli 40, 40’ per l’ingresso e uscita dell’acqua in/da detto gocciolatore 20. Detti bocchelli 40, 40†̃ hanno i rispettivi assi centrali allineati tra loro ed entrambi tali assi centrali sono perpendicolari all’asse verticale del tappo forato 22. Detti bocchelli 40, 40’ permettono il collegamento in serie di una pluralità di gocciolatori lungo un’unica linea o tubo.
All’ interno della testa cilindrica cava 2, à ̈ inserito, in maniera forzata, un compensatore 3 (fig. 16a)) a corpo cilindrico.
La possibilità di far uscire dal gocciolatore 20 una porzione del flusso di acqua in ingresso à ̈ dovuta al fatto che, analogamente a quanto avviene nel gocciolatore 10, à ̈ presente una intercapedine tra il corpo cilindrico del compensatore 3 e l’interno della testa cilindrica cava 2 che funge da canale di collegamento tra il bocchello di entrata 40 ed il bocchello di uscita 40’ il quale sarà connesso ad un secondo gocciolatore 20 per mezzo di una porzione di tubo di derivazione (non illustrata in figura).
In particolare, come illustrato nelle figg. 2-3, detta intercapedine à ̈ definita tra i fianchi arcuati 9, 9’ del corpo cilindrico del compensatore 3 e la parte inferiore laterale (fianchi) della testa cilindrica cava 2,
Anche in questa seconda forma di realizzazione, come illustrato nelle figg.
16-17, il corpo cilindrico del compensatore 3 presenta una apertura rettangolare 10 (fìg. 16b) tra i due fianchi arcuati 9, 9’, che va a definire un canale inferiore 6 con il fondo di detta testa cilindrica cava 2: quando l’acqua dalla intercapedine passa nel canale 6, l’apertura 10 fa entrare l’acqua in un canale ad anello 19 (fig. 12 e 17 a)) ricavato sulla sede 18 (fig. 16a) delimitata dai due fianchi 9, 9’.
Tale canale ad anello 19 conduce l’acqua al foro 50 in ingresso al canale 14 (fig. 12, 17b) verso l’ugello 20 (fìg. 17a). Quando à ̈ presente il tappo 25 (figg. 12), detto canale 14 permette il passaggio dell’acqua nella camera 24 (fìg. 12) opposta alla sede 18 e delimitata dal tappo 25 (fig. 12).
Una volta riempita la camera 24, l’acqua esce da essa salendo verso l’erogatore a spruzzo 22 grazie ad una apertura 26 (fig. 12, 16 b) posta sulla parte superiore del colpo cilindrico del compensatore 3, la quale à ̈ in comunicazione di liquido con un foro 27 (fig. 12, 14) posto sulla parte superiore di detta testa cava 2. Detto foro 27 à ̈ in comunicazione di liquido con il corpo superiore 21 e anche con gli ugelli 23 dell’erogatore a spruzzo 22 per mezzo di canali 30, 31 ricavati sul corpo superiore 21 di detta testa cava, come verrà spiegato in dettaglio successivamente.
Anche in questa seconda forma di realizzazione, il canale inferiore 6 à ̈ in comunicazione di fluido con una apertura 6’ (fig. 14) posta in prossimità del fondo di detta testa cilindrica cava 2 che separa due spallamenti arcuati 11,11’ (fìg. 14), entrambi ricavati internamente sulle porzioni inferiori delle pareti laterali della testa cilindrica cava 2. Ciascuno dei due spallamenti 11, 11’ si estende dal fondo di detta testa cilindrica cava 2 fino all’altezza del bocchello 40, 40’, e impedisce il passaggio dell’acqua in altre zone della testa cilindrica cava 2 all’infuori di detta intercapedine di collegamento tra i bocchelli 40, 40’ e di detto canale 6.
Detta apertura 6’ à ̈ a sua volta in comunicazione di fluido con una camera 5 di compensazione, posta sulla parete posteriore di fondo della testa cilindrica cava 2 grazie ad una apertura 13 presente inferiormente su un rilievo circolare 12 che delimita la camera di fondo 5. Poiché l’apertura 13 à ̈ in comunicazione di liquido con la sottostante apertura 6’ la quale à ̈ a sua volta in comunicazione di liquido con il canale 6, il passaggio dell’acqua nel canale 6 determina il passaggio dell’acqua dentro la camera 5.
Tra la camera posteriore 5 e il corpo del compensatore 3 à ̈ posta una membrana elastica 7 a disco (fig. 12) avente una circonferenza pari alla circonferenza del rilievo circolare 12 che delimita detta camera 5: quando la pressione dell’acqua in ingresso aumenta, per aumento di portata, si ha un incremento di pressione all’interno della camera 5 e il conseguente schiacciamento della membrana elastica 7 contro la sede 18 facendo diminuire la portata d’acqua al canale ad anello 19 posto davanti alla membrana elastica 7 e conseguentemente la portata al condotto centrale 14 (fig. 12), alla camera 25 e quindi all’erogatore a spruzzo 22.
In pratica tale membrana 7 agisce come regolatore di flusso d’acqua in uscita dall’ugello spruzzatore 22 vista la sua azione sul canale 14 (fig. 12) che alimenta l’acqua alla camera 25, e la sua azione di compensazione sull’eventuale aumento o diminuzione di pressione nella camera 5.
In figg. 15-17 vengono illustrati in maggior dettaglio il compensatore 3 ad ugello e l’erogatore a spruzzo 22.
Con riferimento all’erogatore a spruzzo 22 illustrato in fig. 15, esso à ̈ formato da un corpo centrale cavo 28 di forma cilindrica da inserire con gioco in una prima cavità circolare 29 presente internamente al corpo superiore 21 della testa cilindrica cava 2. Inoltre detto erogatore 22 à ̈ internamente filettato per poter essere avvitato su detto corpo superiore 21.
L’accoppiamento tra l’erogatore 22 e il corpo superiore 21 à ̈ tale da lasciare un canale 30 sul fondo della cavità circolare 29 il quale verrà riempito dall’acqua proveniente dal foro 27: tale cavità 30 à ̈ anche in comunicazione di fluido con un secondo canale superiore verticale 31 (fig. 12, 14) definito tra il corpo cilindrico centrale 28 dell’erogatore 22 e le cavità circolari 32 e 29 del corpo superiore 21 quando inserito in detto corpo superiore 21. Attraverso tali canali 30, 31 l’acqua in pressione proveniente dal foro 27 arriva agli ugelli spruzzatori 23 dell’erogatore 22.
Con riferimento al compensatore 3 da utilizzarsi in detta seconda forma di realizzazione illustrato in figg. 16-17, esso à ̈ costituito in maniera analoga a quanto previsto per il compensatore 3 della prima forma di realizzazione.
Esso à ̈ infatti formato da un corpo cilindrico avente un canale centrale 14 (fig. 17 b) per il passaggio dell’acqua. Il corpo cilindrico del compensatore 3 ha una base circolare 15 (figg. 16 a, b) che risulta allargata rispetto al resto del corpo cilindrico del compensatore 3. In prossimità di ciascuno dei due fianchi 9 e 9’ del corpo cilindrico del compensatore 3, à ̈ presente un rialzo 16, 16’ (fig. 16) di forma arcuata che à ̈ atto ad inserirsi nella rispettiva cavità 17, 17’ (fig. 14) che si trova al di sopra del rispettivo spallamento 11, 11’. Ciascuna di dette cavità superiori 17, 17’ à ̈ delimitata dalla parete laterale della testa cilindrica cava 2 e dal rilievo circolare 12.
I fianchi 9 e 9’ delimitano inoltre, sul corpo del compensatore 3, una sede circolare 18 (fig. 16 b)) in cui andrà ad inserirsi la membrana elastica 7.
In pratica, anche in questa seconda forma di realizzazione, la particolare sagoma esterna del corpo del compensatore 3 ad ugello 20 e la particolare configurazione interna della testa cilindrica cava 2 fanno sì che si crei una intercapedine, delimitata posteriormente dai due spallameli 11, 11’, che mette in comunicazione di fluido tra loro i due bocchelli: dopo aver inserito in maniera forzata il corpo cilindrico del compensatore 3 nella testa cilindrica cava 2, le cavità superiori 17, 17’ vengono occupate dai rialzi 16, 16’ determinando quindi uno sbarramento all’ingresso dell’acqua in tali cavità superiori 17, 17’ e in altre zone che non siano l’intercapedine ed il canale 6.
Anche in questa seconda forma di realizzazione, si creano due percorsi distinti per l’acqua che permettono al gocciolatore sia di fornire acqua nel punto in cui à ̈ posto sia di trasferire acqua al gocciolatore successivo posto sulla stessa tubazione di derivazione.
E’ da intendersi che le espressioni “in comunicazione di liquido†e “in comunicazione di fluido†sin qui usate sono da considerarsi equivalenti.
Naturalmente l’invenzione non à ̈ limitata alle particolari realizzazioni precedentemente descritte e illustrate nei disegni annessi, ma ad esse possono essere apportate numerose modifiche di dettaglio alla portata del tecnico del ramo, senza per questo fuoriuscire dall’ambito dell’invenzione stessa, come definito nelle rivendicazioni annesse.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gocciolatore autocompensante (10;20) in materiale plastico, atto ad essere montato su una tubazione di derivazione in impianti di irrigazione, comprendente una testa cilindrica cava (2), un bocchello di ingresso acqua (40) montato radialmente su detta testa cilindrica cava (2), un compensatore (3) con ugello (20), a corpo cilindrico, inserito forzatamente in detta testa cilindrica cava (2) lungo il suo asse orizzontale, detto corpo cilindrico essendo dotato di una sede (18) per una membrana elastica compensatrice (7) e detta sede (18) essendo dotata di un canale a labirinto (19) che porta acqua ad un canale centrale (14) di detto corpo cilindrico collegato a detto ugello (20), una camera (5) di compensazione della pressione dell’acqua in ingresso a detto canale centrale (14), la quale à ̈ posizionata posteriormente a detta sede (18) di detto compensatore (3) e ricavata sulla parete di fondo di detta testa cilindrica cava (2), caratterizzato dal fatto che un primo e secondo fianco arcuato (9,9’) del corpo cilindrico del compensatore (3) formano, con il corrispondente fianco della testa cilindrica cava (2), una intercapedine (8) che mette in comunicazione di fluido detto bocchello di ingresso acqua (40) con un bocchello di uscita dell’acqua (40’) posto a 180° rispetto detto ingresso acqua (40), in modo da permettere che una pluralità di gocciolatori autocompensanti (10;20) siano montatati in serie lungo detta tubazione di derivazione in comunicazione di liquido tra loro.
  2. 2. Gocciolatore secondo la rivendicazione 1 in cui detti fianchi (9, 9’) del compensatore (3) sono separati da una apertura (10) che va a formare un canale inferiore (6) che alimenta acqua alla camera (5) di compensazione.
  3. 3. Gocciolatore secondo la rivendicazione 2 in cui detto canale (6) Ã ̈ in comunicazione di fluido con detta intercapedine (8).
  4. 4. Gocciolatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detta camera (5) à ̈ delimitata da un rilievo circolare (12) dotato di una apertura inferiore (13) la quale à ̈ in comunicazione di fluido con detto canale inferiore (6) attraverso una apertura (6’) generata da due spallamenti arcuati (11,11’) che si estendono a partire dal fondo di detto corpo (2) fino all’altezza del bocchello (40, 40’) in prossimità di detto rilievo (12).
  5. 5. Gocciolatore secóndo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui in prossimità di ciascuno dei due fianchi (9, 9’) dei corpo cilindrico del compensatore (3) à ̈ previsto un rialzo (16, 16’) di forma arcuata atto ad inserirsi in una rispettiva cavità (17, 17’), posta al di sopra dell’asse centrale dei bocchelli (4, 4’) e al di sopra del rispettivo spallamento (11, 11’).
  6. 6. Gocciolatore secondo la rivendicazione 5 in cui detta cavità (17, 17’) à ̈ formata tra la parete laterale della testa cilindrica cava (2) e detto rilievo circolare (12).
  7. 7. Gocciolatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui quando la testa cilindrica cava (2) à ̈ dotata superiormente di erogatore a spruzzo (22) con ugelli (23), l’ugello (20) del compensatore (3) à ̈ chiuso da un tappo (25) il quale forma una camera (24) che à ̈ delimitata dalla parte opposta a detta sede (18) del corpo cilindrico ed à ̈ in comunicazione di fluido con il canale centrale (14) di detto compensatore e con detto erogatore a spruzzo (22).
  8. 8. Gocciolatore secondo al rivendicazione 7 in cui detto compensatore (3) à ̈ dotato di una apertura superiore (26) posta tra i due rilievi (16, 16’) atta a far fluire l’acqua dalla camera (24) alla parte superiore di detta testa cava (2), attraverso un foro (27) in comunicazione di fluido con detta apertura (26) e con gli ugelli (23) per mezzo di canali (30, 31).
  9. 9. Gocciolatore secondo la rivendicazione 7 in cui detto erogatore a spruzzo (22) à ̈ formato da un corpo cilindrico cavo (28) inseribile con gioco in una prima cavità circolare (29) ricavata nel corpo superiore (21) in modo tale da formare detto canale (30), orizzontale sul fondo di detta cavità circolare (29), in collegamento di fluido con detto canale (31), verticale, a sua volta in comunicazione di fluido con gli ugelli spruzzatori (23).
  10. 10. Gocciolatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detta testa cilindrica cava (2) Ã ̈ posta sopra un corpo allungato (1) terminante con una punta (4) per il conficcamento nel terreno.
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