ITSV20010012A1 - Emettitore autocompensante per irrigazione goccia a goccia - Google Patents

Emettitore autocompensante per irrigazione goccia a goccia Download PDF

Info

Publication number
ITSV20010012A1
ITSV20010012A1 IT2001SV000012A ITSV20010012A ITSV20010012A1 IT SV20010012 A1 ITSV20010012 A1 IT SV20010012A1 IT 2001SV000012 A IT2001SV000012 A IT 2001SV000012A IT SV20010012 A ITSV20010012 A IT SV20010012A IT SV20010012 A1 ITSV20010012 A1 IT SV20010012A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
hole
emitter according
emitter
groove
duct
Prior art date
Application number
IT2001SV000012A
Other languages
English (en)
Inventor
Carmelo Giuffre
Original Assignee
Irritec Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Irritec Srl filed Critical Irritec Srl
Priority to IT2001SV000012A priority Critical patent/ITSV20010012A1/it
Priority to US10/475,350 priority patent/US6945476B2/en
Priority to EP02730134.0A priority patent/EP1379123B1/en
Priority to PCT/EP2002/003965 priority patent/WO2002085101A1/en
Publication of ITSV20010012A1 publication Critical patent/ITSV20010012A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01GHORTICULTURE; CULTIVATION OF VEGETABLES, FLOWERS, RICE, FRUIT, VINES, HOPS OR SEAWEED; FORESTRY; WATERING
    • A01G25/00Watering gardens, fields, sports grounds or the like
    • A01G25/02Watering arrangements located above the soil which make use of perforated pipe-lines or pipe-lines with dispensing fittings, e.g. for drip irrigation
    • A01G25/023Dispensing fittings for drip irrigation, e.g. drippers
    • YGENERAL TAGGING OF NEW TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS; GENERAL TAGGING OF CROSS-SECTIONAL TECHNOLOGIES SPANNING OVER SEVERAL SECTIONS OF THE IPC; TECHNICAL SUBJECTS COVERED BY FORMER USPC CROSS-REFERENCE ART COLLECTIONS [XRACs] AND DIGESTS
    • Y02TECHNOLOGIES OR APPLICATIONS FOR MITIGATION OR ADAPTATION AGAINST CLIMATE CHANGE
    • Y02ATECHNOLOGIES FOR ADAPTATION TO CLIMATE CHANGE
    • Y02A40/00Adaptation technologies in agriculture, forestry, livestock or agroalimentary production
    • Y02A40/10Adaptation technologies in agriculture, forestry, livestock or agroalimentary production in agriculture
    • Y02A40/22Improving land use; Improving water use or availability; Controlling erosion

Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale dal titolo:
"Emettitore autocompensante per irrigazione goccia a goccia."
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione ha per oggetto un emettitore autocompensante per ir rigazione goccia a goccia, comprendente un corpo per il fissaggio ad un condotto, il quale corpo presenta una superficie interna piana al fondodi una cavità, una membrana flessibile piana sospesa in modo flessibile lungo il suo perimetro su uno spallamento anulare previsto al di sopra di detta cavità, essendo la faccia superiore della membrana esposta alla pressione del fluido circolante nel condotto, e comprendente un foro interno centrale realizzato all'interno della detta superficie piana e perpendicolarmente alla stessa, il quale foro conduce verso l'esterno del condotto, e comprendente ulteriormente almeno una scanalatura realizzata nella detta superficie piana che si estende radialmente verso l'esterno a partire da detto foro centrale fino al bordo periferico della detta superficie piana in modo tale per cui, quando un fluido sotto pressione viene introdotto da detto condotto all'interno di detto emettitore, la membrana viene deformata elasticamente verso l'interno di detta cavità e contro la detta superficie piana, mentre la scanalatura ed il foro interno centrale operano in modo tale da limitare il flusso dell'emettitore ad un valore sostanzialmente costante nell'ambito di una gamma di pressioni del fluido che scorre nel condotto da molto basse a molto elevate.
Sono noti emettitori del tipo appena descritto, che vengono associati in vario modo ad un condotto nel quale scorre un fluido sotto pressione. Il fluido può essere qualsivoglia, ma tipicamente è costituito da acqua per irrigazione, eventualmente con l'aggiunta di additivi sciolti all'interno di essa, quali ad esempio sostanze fertilizzanti per piante. Come è noto, l'irrigazione per gocciolamento costituisce il sistema ottimale di irrigazione, in particolare nelle zone caratterizzate da scarsità di acqua. Una delle più comuni ed utili applicazioni dell'irrigazione a goccia si ha nel caso di terreno accidentato o comunque fortemente irregolare. In questo caso gli altri metodi di irrigazione richiederebbero un consumo molto elevato di acqua, non sempre disponibile nella necessaria quantità. Una ulteriore caratteristica di detti condotti di irrigazione goccia a goccia è costituita dal fatto che essi possono presentare una lunghezza molto elevata, dipendendo tuttavia da un3⁄4 singola fonte di acqua.
I noti emettitori pongono diversi problemi, la maggior parte dei quali relativi alla pressione dell'acqua. Infatti, le variazioni di pressione all'interno del condotto possono essere notevoli poiché, nel caso assai frequente di un condotto molto lungo, è richiesta una pressione molto elevata in ingresso per far funzionare anche gli emettitori posti a grande distanza da questo, e per evitare una caduta eccessiva di pressione in fondo alla linea. Inoltre le pendenze presenti su terreni irregolari causano anch'esse indesiderate variazioni détta pressione. Per l'insieme di queste ragioni può risultare problematico ottenere un gocciolamento uniforme da parte di tutti gli emettitori disposti lungo la linea.
Le soluzioni generalmente propostasi basano su forme esecutive del tipo di quella illustrata nelle figg. 1 a 4. Come verrà descritto in maggiore dettaglio nell'illustrazione dei disegni, all'aumentare della pressione all'interno del condotto, la membrana flessibile si deforma elasticamente riducendo progressivamente la pòrtata del foro che conduce all'esterno. È prevista tuttavia una scanalatura la quale, anche nel caso di pressioni elevatissime, dovrebbe consentire un minimo flusso costante di acqua dall'emettitore. Tuttavia, nel caso in cui la pressione sia realmente molto elevata, come si può verificare ad esempio nel tratto iniziale di un condotto, la membrana tende a deformarsi eccessivamente e può ostruire completamente la scanalatura, impedendo o riducendo in maniera eccessiva la fuoriuscita dell'acqua. Un ulteriore inconveniente è costituito dal fatto che la scanalatura può essere ostruita da impurità presenti nell'acqua o da detriti che possono essere richiamati dall'esterno a causa dell'effetto sifone o effetto riflusso che si verifica quando viene tolta pressione al condotto.
Scopo della presente invenzione è perciò di superare l'insieme degli inconvenienti sopra descritti e consentire la realizzazione, con accorgimenti semplici e poco costosi, di un emettitore che consenta un gocciolamento costante di acqua pur in presenza di una vasta gamma di pressioni all'interno del condotto, ivi comprese pressioni molto elevate che si possono verificare per necessità o per casualità, evitando l'eventualità di una sua completa chiusura. Inoltre è desiderabile che il gocciolamento avvenga in modo sostanzialmente uniforme sull'intera lunghezza del condotto. Ulteriore scopo è quello di realizzare un emettitore con caratteristiche tali per cui non possa essere facilmente ostruito da impurità o simili. L'emettitore deve presentare un funzionamento completamente automatico, riducendo al minimo la necessità di interventi di manutenzione. Inoltre, a causa dell'alto costo dei materiali normalmente impiegati, è desiderabile la realizzazione di emettitori di dimensioni molto ridotte. Si consideri infatti che il numero di emettitori presenti su una linea può essere anche molto elevato, nell'ordine di centinaia o migliaia.
L'invenzione consegue gli scopi suesposti grazie ad un emettitore del tipo descritto all'inizio in cui la scanalatura, nel tratto terminale di sbocco nel foro interno centrale, si dirame in almeno due separate scanalature terminali che sboccano ambedue in corrispondenza del bordo di detto foro di fuoriuscita dell'acqua. Fra le due scanalature di diramazione può essere previsto un elemento di parete divisoria.
Vantaggiosamente, l'elemento di parete divisoria delle due scanalature di diramazione può presentare una forma affusolata in direzione della scanalatura principale, il modo tale da favorire lo scorrimento del fluido dalla scanalatura principale in direzione del foro interno centrale. Secondo una forma esecutiva preferita dell'invenzione, detto elemento presenta una pianta sostanzialmente troncoconica o trapezoidale.
Le due scanalature di diramazione possono presentare una larghezza uguale o diversa fra loro e/o rispetto alla larghezza della scanalatura principale. Secondo una forma esecutiva preferita dell'invenzione, esse presentano una larghezza dell'apertura di sbocco nel foro centrale uguale fra loro ed inferiore alla larghezza della scanalatura principale. Grazie a questo accorgimento, la portata minima complessiva delle due scanalature di diramazione rimane sostanzialmente invariata rispetto alla portata della scanalatura principale, in particolare quando la pressione nel condotto è molto elevata, e la membrana viene deformata in maniera tale per cui si appoggia sulla superficie piana ed costruisce il foro centrale.
Le due scanalature di diramazione possono presentare una profondità uguale o diversa fra loro e/o rispetto alla profondità della scanalatura principale. Secondo una forma esecutiva preferita, esse presentano la stessa profondità della scanalatura principale.
La larghezza di ciascuna delle due scanalature di diramazione può essere sostanzialmente identica, ma preferibilmente inferiore rispetto alla dimensione dell'elemento di parete divisoria che separa le d e scanalature di diramazione, in direzione circonferenziale del foro centrale.
L'elemento di parete divisoria può presentare una superficie piana che si estende allo stesso livello della superficie interna piana prevista al fondo della cavità e contro cui viene premuta la membrana dal fluido sotto pressione. Grazie a questo accorgimento, la membrana dispone di una ulteriore superficie di appoggio intermedia proprio nella zona critica di sbocco delle scanalature di diramazione nel foro centrale per cui, grazie anche alla limitata larghezza della zona di sbocco delle scanalature, risulta praticamente impossibile che la pressione del fluido, per quanto elevata, possa deformare la membrana in misura così elevata da occludere entrambe le scanalature di diramazione bloccando il gocciolamento. Inoltre, la presenza di due canali garantisce una maggiore sicurezza da ostruzioni complete a causa di impurità o simili.
Vantaggiosamente, la detta superficie piana dell'elemento di parete divisoria delle due scanalature di diramazione può prolungarsi radialmente oltre il bordo periferico del foro interno centrale in direzione del centro dello stesso.
In alternativa od in combinazione, la detta superficie piana può prolungarsi e/o diramarsi fino a raggiungere una o più zone del bordo del foro. A puro titolo di esempio, si può pensare ad una superficie del foro grigliata.
In particolare, la superficie piana può prolungarsi in direzione del proprio asse longitudinale e collegarsi alla zona diametralmente opposta del bordo del foro centrale.
Secondo una forma esecutiva preferita dell'invenzione, l'intero elemento di parete divisoria delle scanalature di diramazione può prolungarsi radialmente oltre il bordo periferico del foro interno centrale in direzione del centro dello stesso, ed almeno parzialmente in senso assiale del detto foro.
In alternativa, l'elemento di parete divisoria può prolungarsi con almeno una costola fino a raggiungere almeno una zona della parete del foro sul lato sostanzialmente opposto. Sempre a titolo di esempio, è possibile ipotizzare un elemento di parete divisoria che si dirama a sua volta in due o più costole che possono raggiungere o meno il lato opposto del foro centrale.
Secondo una ulteriore forma esecutiva preferita dell'invenzione, l'elemento di parete divisoria può prolungarsi in direzione del proprio asse longitudinale collegandosi alla zona diametralmente opposta della parete nel foro centrale.
rete divisoria e rendere l'elemento stesso strutturalmente più resistente alla pressione esercitata su di esso dalla membrana.
Secondo una variante esecutiva dell'invenzione, la scanalatura principale può presentare una o più diramazioni che sboccano in zone diverse della superficie cilindrica che delimita il foro centrale.
Una forma esecutiva preferita dell'invenzione può prevedere che la scanalatura principale presenta, in una zona sostanzialmente intermedia fra il bordo periferico esterno della superficie piana ed il bordo del foro centrale una coppia di diramazioni che si estendono ad arco di cerchio ed in direzioni opposte rispetto all'asse ìbngitudinale della scanalatura principale. Dette scanalature di diramazione sboccano nel foro centrale in corrispondenza di due zone fra loro diametralmente opposte e disposte lungo un asse perpendicolare all'asse longitudinale della scanalatura principale. Anche in questo caso, la presenza di due diramazioni diminuisce la possibilità di una interruzione del flusso in presenza di una forte pressione sulla membrana. Ovviamente le scanalature di diramazione possono essere previste in un numero maggiore e con un andamento differente da quello appena descritto.
Secondo una ulteriore forma esecutiva dell'invenzione, su almeno una delle due zone laterali direttamente adiacenti al bordo della scanalatura prevista nella superficie piana od anche in posizione leggermente distanziata, può essere prevista una estensione della detta superficie piana verso l'interno del foro centrale, che può essere costituita da una sottile estensione superficiale a sbalzo della superficie piana a
Vantaggiosamente, tuttavia, detta estensione può essere costituita da una costola che si prolunga almeno in parte anche in direzione assiale del foro, sempre allo scopo di avere una maggiore resistenza strutto rale. Detta estensione può essere ottenuta grazie ad un foro con superfide periferica interna con andamento sostanzialmente a spirale per circa 360 gradi, essendo le due opposte estremità della parete a spirale collegate tra loro mediante un ulteriore tratto di parete.
La parete con andamento a spirale del foro centrale può presentare una superficie arrotondata o poligonale od a gradini.
Detto tratto di parete di collegamento può essere parallelo e/o coincidente e/o costituire il prolungamento di una delle due pareti laterali della scanalatura. Anche questa forma esecutiva dell'invenzione consente un vantaggioso aumento della superficie d'appoggio della membrana proprio nella zona di sbocco della scanalatura nel foro centrale, evitando una eccessiva deformazione della membrana e l'occlusione della scanalatura.
Secondo una ulteriore forma esecutiva dell'invenzione, la profondità della scanalatura può aumentare progressivamente in direzione del foro centrale. In particolare la parete di fondo può presentare uno o più gradini di abbassamento.
Inoltre la scanalatura può restringersi progressivamente in direzione del foro centrale. In particolare una o entrambe le pareti laterali della scanalatura possono presentare uno o più gradini di restringimento della luce della scanalatura.
Grazie al restringimento progressivio della scanalatura è possibile evitare l'inconveniente principale delle forme esecutive attualmente note, ossia la deformazione eccessiva della membrana sotto pressione e la sua penetrazione all'interno della scanalatura con l'occlusione del flusso. D'altra parte, il contestuale abbassamento progressivo della parete di fondo consente di mantenere la luce della scanalatura, e conseguentemente il flusso minimo di acqua, sostanzialmente costante come desiderato.
Con riferimento all’insieme delle forme esecutive precedentemente descritte, la membrana può essere fabbricata in un materiale relativamente morbido e flessibile.
L'emettitore può essere del tipo incollabile e/o saldabile all'interno di un condotto, ed estendersi perifericamente sostanzialmente per l'intera circonferenza interna dello stesso.
In alternativa, l'emettitore può essere del tipo incollabile e/o saldabile unilateralmente su una zona interna del condotto, ed estendersi perifericamente per una parte della circonferenza interna dello stesso.
In ulteriore alternativa, l'emettitore può essere del tipo incollabile e/o saldabile sulla superfìcie esterna di un condotto, ed essere provvisto di almeno un'appendice di comunicazione con l'interno del condotto stesso.
Vantaggiosamente, possono essere previsti me :ali per cui la pressione che agisce sulla faccia di membrana a contatto diretto col fluido che scorre all'interno del condotto è sempre maggiore od uguale rispetto alla pressione che agisce sulla faccia opposta. In particolare è desiderabile che quest'ultima pressione sia uguale quando la pressione del fluido dentro il condotto è molto bassa, ad esempio in corrispondenza del tratto terminale di un condotto molto lungo oppure in corrispondenza di un tratto fortemente in salita, mentre è desiderabile che detta pressione sia molto più bassa quando la pressione del fluido che scorre dentro il condotto è molto elevata, ad esempio in corrispondenza del tratto iniziale di un condotto od in corrispondenza in un tratto in discesa del medesimo, in modo tale da consentire la deformazione della membrana in direzione dell'interno della cavità.
I vantaggi della presente invenzione risultano evidenti da quanto sopra esposto e sono già stati citati a proposito delle varie forme esecutive. Resta qui da ricordare l'estrema semplicità costruttiva delle varie forme esecutive proposte, ed il conseguente basso costo di realizzazione. Inoltre, le varie forme esecutive hanno in comune fra loro il fatto di limitare l'entità delle deformazioni della membrana e quindi la possibilità che, a lungo andare, si verifichino lesioni a carico di questa, quali incisioni sulla sua superficie o simili dovute a piegature eccessive.
Le ulteriori caratteristiche dell'invenzione e gli eventuali perfezionamenti saranno oggetto delle sottorivendicazioni.
Le caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi da essa derivanti risulteranno con maggiore evidenza dalla seguente descrizione dettagliata delle figure allegate in cui:
Le figg. 1 a 4 illustrano differenti viste di un
pensante secondo l'arte precedente.
La fig. 5 illustra una vista in prospettiva e sezionata di un particolare di una prima forma esecutiva dell'emettitore secondo la presente invenzione, essendo omessa la membrana.
La fig. 6 illustra una vista in sezione gel particolare di un della fig. 5 che mostra il foro centrale di uscita dell’acqua e la scanalatura.
La fig. 7 illustra una vista in pianta di sopra del particolare della fig.
6.
Le figg. 8 a 10 illustrano le stesse viste delle figure 5 a 7, con riferimento ad una seconda forma esecutiva dell'invenzione.
Le figg. 11 a 13 illustrano le stesse viste delle figure 5 a 7, con riferimento ad una terza forma esecutiva dell'invenzione.
Le figg. 14 a 16 illustrano le stesse viste delle figure 5 a 7, con riferimento ad una quarta forma esecutiva dell'invenzione.
Le figg. 17 a 19 illustrano le stesse viste delle figure 5 a 7, con riferimento ad una quinta forma esecutiva dell'invenzione.
Le figg. 20 a 22 illustrano le stesse viste delle figure 5 a 7, con riferimento ad una sesta forma esecutiva dell’invenzione.
Le figg. 23 e 24 illustrano delle viste in pianta di sopra di un particolare di due ulteriori possibili forme esecutive dell'emettitore secondo l'invenzione.
Le figg. 25 a 27 illustrano delle viste in sezione longitudinale dell'emettitore della fig. 5, e ne mostrano il comportamento in una condizione in cui la pressione del fluido è molto bassa (fig. 25) ed in una condizione in cui detta pressione è molto elevata (figg.
La fig. 28 illustra una vista in sezione seco ndo un piano assiale di una ulteriore variante esecutiva dell'invenzione sotto forma di gocciola tore interno al tubo.
La fig. 29 illustra una vista analoga alla fig. 28, in cui il gocciolatore è del tipo esterno al tubo e comunicante con lo stesso attraverso un beccuccio d'innesto.
Le figg. 30, 31 , 32, 33 illustrano analogamente alle figg. 5 a 22 un ulteriore esempio esecutivo dell'invenzione.
Le figg. 34, 35 e 36, 37 illustrano analogamente alle figg. 30 a 34 una variante esecutiva delle esempio secondo queste ultime.
Con riferimento alla fig. 1 , viene illustrato un emettitore secondo lo stato deN'arte del tipo incollabile e/o saldabile all'interno di un condotto 3, e che si estende perifericamente sostanzialmente per l'intera circonferenza interna dello stesso.
L'emettitore comprende un corpo 1 con un foro 5 centrale di uscita del fluido, in particolare acqua per irrigazione. Il foro 5 consente all'acqua, attraverso una serie di canali, di giungere ai fori 2 di emissione all'esterno.
V iene prevista una cavità 6 interna centrale al di sopra del foro di uscita 5. Sul fondo della cavità 6 è prevista una superficie piana 7 che circonda il foro 5. È prevista ulteriormente una camera 8 che si estende intorno al perimetro della superficie 7. Detta camera 8 comunica con l’interno del condotto per mezzo di una serie di canali a labirinto che comunicano con l’interno del condotto 3 grazie ad una apertura 104. I canali a labirinto sono percorsi di moto turbolento e ove necessario, ri ducono la pressione all'interno della cavità 6 rispetto alla pressione del fluido che scorre nel condotto 3, come è ben noto nell'arte. La pressione del fluido all’interno del condotto agisce sulla faccia superiore 110 della membrana 10 grazie ad un foro 20 e/o all’apertura 104 . In questo modo la pressione che agisce sulla faccia superiore 110 di membrana 10 è sempre maggiore od uguale rispetto alla pressione che agisce sulla faccia inferiore 210, come verrà descritto in maggiore dettaglio più avanti. Il foro 5 mette in comunicazione i fori di emissione 2 attraverso canali 4.
La superficie piana 7 presenta una scanalatura 9 orizzontale poco profonda che si estende radialmente verso l'esterno a partire dal foro 5 di uscita sino alla camera 8 perimetrale prevista lungo il bordo della superfide 7.
Al di sopra della cavità 6 è prevista la già citata membrana flessibile 10, che è sospesa lungo il suo perimetro su uno spallamento anulare 11, o simili, previsto nel corpo 1 dell'emettitore. La membrana 10 ricopre interamente la cavità 6 e presenta caratteristiche di flessibilità tali per cui può essere deformata elasticamente in direzione dell'interno di detta cavità 6. La distanza fra la superficie 7 piana e lo spallamento 11 anulare definisce l’altezza della cavità 6 e fornisce uno spazio al di sotto della membrana 10 che risulta sufficientemente ampio da consentire ad eventuali detriti di fluire all'esterno attraverso il foro 5.
Con riferimento alla fig. 2, quando la pressione del fluido che scorre all'interno del condotto 3 è bassa, la sollecitazione pressoria sulla faccia superiore 110 della membrana 10 che è a diretto contatto col fluido e quella sulla faccia inferiore 210 che è a contatto col fluido presente nella cavità 6 sostanzialmente si equivalgono, per cui la membrana 10 non si deforma o si deforma in misura limitata, ed il fluido attraverso l'apertura 8 passa nella cavità 6 e da questa fluisce lentamente all'esterno attraverso il foro 5.
Tuttavia (figg. 3 e 4), quando la pressione all' interno del condotto 3 aumenta, si crea una differenza di pressione fra le pressioni che agiscono sulla faccia inferiore 210 e la faccia superiore 110 di membrana 10 a favore di quest'ultima, per cui la membrana 10 si deforma elasticamente verso l'interno della cavità 6 appoggiandosi sulla superficie piana 7 ed occludendo il foro 5 centrale. La presenza della scanalatura 9 impedisce tuttavia alla membrana 10 di interrompere completamente il flusso del fluido, che può fluire all'esterno in una controllata e prestabilita quantità. Tuttavia, come chiaramente evidenziato dalla fig. 4, quando la pressione all'interno del condotto 3 è realmente molto elevata, la deformazione della membrana 10 può essere tale da consentire a questa di penetrare almeno parzialmente all'interno della scanalatura 9 e di interrompere completamente o limitare in maniera eccessiva il passaggio di fluido (indicato dalla freccia più piccola).
La presente invenzione, attraverso le sue differenti forme esecutive, fornisce la soluzione a questo problema, ed impedisce, anche in condizioni di pressione del fluido all'interno del condotto 3 estremamente elevate, una completa occlusione della scanalatura 9. L'invenzione si riferisce ad una parte della fig. 1, ossia alla parte dell'emettitore vero e proprio che viene perfezionata.
Una prima soluzione è illustrata nelle figg. 5 a 7,relative ad una prima forma esecutiva dell'invenzione. In questo caso la scanalatura 9, nel tratto terminale di sbocco nel foro 5 centrale di uscita dell'acqua si dirama in due separate scanalature terminali 12 che sboccano ambedue in corrispondenza del bordo di detto foro 5. Fra le due scanalature 12 di diramazione è previsto un elemento di parete divisoria 13 il quale presenta una forma affusolata in direzione dèlia scanalatura principale 9, e tale da favorire lo scorrimento dell'acqua in direzione del foro centrale 5. Detto elemento di parete divisoria 13 si prolunga radialmente in una certa misura oltre il bordo periferico del foro 5 in direzione del centro dello stesso e, sempre in una certa misura, in sènso assiale del detto foro 5.
L'elemento di parete divisoria 13 presenta una superficie superiore piana 113 che si estende allo stesso livello della superficie piana 7 e che, in condizioni di pressione molto elevata, funge da elemento di appoggio della membrana proprio nella zona critica di sbocco delle due scanalature 12 di diramazione nel foro 5, impedendone l'occlusione. Il concetto è chiarito maggiormente dalle figure 25 a 27. La fig. 25 illustra la condizione sopra descritta di pressione bassa del fluido. Quando la pressione aumenta (figg. 26 e 27), la membrana 10 viene deformata in direzione dell'interno della cavità 6 come nel caso precedentemente descritto a proposito dell'arte nota ma, nella zona posta in corrispondenza degli sbocchi delle scanalature di diramazione 12 nel foro 5 di emissione, essa si appoggia sulla superficie superiore piana 113 dell'elemento di parete divisoria 13, e per questo motivo non riesce ad occludere le due scanalature di diramazione 12, consentendo sempre un flusso minimo di acqua, come desiderato. Si noti a questo proposito che le scanalature di diramazione 12 presentano una profondità uguale alla profondità della scanalatura principale 9, mentre la larghezza delle loro aperture di sbocco nel foro 5 è inferiore rispetto alla larghezza della scanalatura principale 9. Questo accorgimento consente di mantenere sostanzialmente equivalente la somma delle luci delle due scanalature di diramazione 12 rispetto alla luce della scanalatura principale 9, e quindi equivalente l’entità del flusso minimo, ma4imita la possibilità di penetrazione della membrana 10 nelle scanalature di diramazione 12.
econdo un perfezionamento vantaggioso illustrato nelle figg. 8 a 10, che mostrano una seconda forma esecutiva preferita dell'invenzione, l'elemento di parete divisoria 13 si prolungò in direzione del proprio asse longitudinale con una costola 14 che si collega alla zona diametralmente opposta della parete del foro 5, suddividendo sostanzialmente a metà l’apertura superiore del foro 5. Grazie a questo accorgimento, viene incrementata la robustezza strutturale dell'elemento di parete divisoria 13, e si crea un efficace elemento di sopporto della membrana 10 non solo nella zona critica delle scanalature di diramazione 12, ma anche in corrispondenza dell'apertura superiore del foro 5 impedendo una deformazione eccessiva della membrana 10 all'interno di questo.
Vantaggiosamente, l'elemento di parete divisoria 13 può essere realizzato di pezzo con il resto del corpo 1 dell'emettitore. Le due forme esecutive fin qui descritte possono presentare delle varianti. È possibile prevedere ad esempio che il prolungamento dell'elemento di parete divisoria 13 in direzione assiale riguardi almeno in parte solo la sua superficie superiore piana 113. In questo caso si avrebbe una sottile estensione a sbalzo oppure collegata all'estremità diametralmente opposta del bordo del foro 5. Oppure è possibile prevedere che l'elemento di parete divisoria 13 si dirami a sua volta in uno o più elementi che possono raggiungere o meno la parete opposta del foro 5. A titolo di esempio, è possibile prevedere un elemento a raggiera oppure un elemento a guisa di griglia.
Con riferimento adesso alle figg. 11 a 13, viene ilustrata ui terza forma esecutiva dell'emettitore secondo l'invenzione, in cui la scanalatura principale 9 presenta una coppia di diramazioni 15 che si estendono ad arco di cerchio ed in direzioni opposte rispetto al suo asse longitudinaie, e che sboccano nel foro centrale 5 in corrispondenza di due zone fra loro diametralmente opposte e disposte lungo un asse perpendicolare all'asse longitudinale della scanalatura principale 9. In questo caso, la scanalatura principale 9 e le due diramazioni 15 presentano la stessa profondità e la stessa larghezza. In condizioni di pressione del fluido estremamente elevata, e quindi di forte deformazione della membrana 10, è ipotizzabile una riduzione della loro portata come descritto a proposito dell'arte precedente. In questo caso, tuttavia, gli sbocchi nel foro centrale 5 sono tre e non uno come neN'arte nota, per cui è possibile mantenere il flusso minimo ad un valore sostanzialmente costante. Ovviamente è possibile prevedere che le diramazioni 15 siano in numero maggiore e/o che presentino un andamento almeno in parte differente da quello descritto.
Nelle figg. 14 a 16 è illustrata una quarta forma esecutiva dell'emettitore secondo l'invenzione, in cui su una delle due zone laterali direttamente adiacenti al bordo della scanalatura 9 è prevista una estensione 116 della superficie piana 7 verso l'interno del foro centrale 5 costituita da una costola 16 che si prolunga in parte anche in direzione assiale di detto foro 5. Nonostante la scanalatura 9 presenti sostanzialmente le medesime caratteristiche della scanalatura 9 descritta a pròposito dell'arte nota, la superficie superiore 116 dell'elemento 16 di costola costituisce vantaggiosamente un ulteriore elemento di sopporto e di appoggio della membrana 10 nella zona di sbocco della scanalatura 9 in corrispondenza del bordo del foro 5, .impedendo l'occlusione della scanalatura 9 e consentendo un flusso minimo costante 5.
Con riferimento alle figg. 17 a 19, viene illustrati una quinta forma esecutiva dell'emettitore secondo l'invenzione, in cui la scanalatura 9 presenta una larghezza che si restringe progressivamente in direzione del foro centrale 5. Grazie a questo accorgimento, la membrana 10, quantunque sottoposta a pressioni molto elevate, non riesce a penetrare all'interno della scanalatura 9, soprattutto nella zona in prossimità dello sbocco di questa nel foro centrale 5. Si noti tuttavia che la profondità della scanalatura 9 aumenta progressivamente in direzione del foro centrale 5 in modo tale da mantenere sostanzialmente costante la luce della scanalatura 9 e conseguentemente il flusso minimo di acqua.
Le figg. 20 a 22 illustrano una sesta forma esecutiva in cui il restringimento della scanalatura 9 viene ottenuto grazie al fatto che eiascuna deUe pareti laterali di questa presenta, nella zona posta in prossimità dello sbocco nel foro centrale 5, un gradino 17 che si estende all'interno della scanalatura 9 e ne riduce la luce. Grazie a questo accorgimento, la membrana 10 non riesce a penetrare all'interno della scanalatura 9, in particolare nella zona di sbocco nel foro 5. D'altronde, la parete di fondo della scanalatura 9, sostanzialmente nella stessa zona, presenta un gradino 18 di abbassamento in modo tale per cui la luce della scanalatura 9 rimane sostanzialmente costante e con questa l'entità del flusso minimo in emissione.
Le soluzioni fin qui descritte ed illustrate con riferimento ad uno specifico tipo di emettitore possono essere vantaggiosamente utilizzate anche neN'ambito di emettitori di altro tipq, in particolare del tipo di dimensioni più limitate e che viene incollato e/o saldato unilateralmente ad una zona interna del condotto 3 e che non si estende perifericamente su tutta l'intera parete interna. Oppure neN'ambito di emettitori di tipo esterno che comunicano con l'interno del condotto 3 tramite una o più appendici che si incastrano nella parete periferica del condotto 3 stesso.
Naturalmente l'invenzione non è limitata alle forme esecutive fin qui descritte ed illustrate, ma può essere ampiamente variata. Le caratteristiche delle diverse forme esecutive, ancorché non illustrate specificatamente in combinazione fra loro, ma solo in combinazione con limitati esempi esecutivi, sono liberamente combinabili fra loro. Ad esempio (fig. 23), è possibile prevedere, neN'ambito di una o più delle forme esecutive descritte in precedenza, una ulteriore costola 16' di prolungamento della superficie piana 7 con le caratteristiche descritte nelle figg. 14 a 16 in corrispondenza dell'altra zona laterale direttamente adiacente al bordo della scanalatura 9, in modo tale da avere una coppia di elementi 16, 16' di sopporto della membrana 10 nella zona di sbocco della scanalatura 9 nel foro 5. In alternativa od in combinazione con una o più delle forme esecutive descritte in precedenza è possibile prevedere (fig. 24) che l'andamento del bordo superiore del foro 5 o dell'intera sua parete interna non sia circolare, ma ad esempio a spirale. In particolare, nell'esempio di fig. 24, la parete del foro 5 presenta un andamento a spirale sostanzialmente di 360 gradi (linea continua), e le due opposte estrealità di detta parete a spirale sono collegate tra loro mediante un ulteriori tratto di parete che costituisce il prolungamento di una parete laterale di una delle due diramazioni 15 della scanalatura principale 9. Anche in questo caso è possibile vantaggiosamente aumentare la superficie d'appoggio della membrana 10 in corrispondenza della zona di sbocco di una delle scanalature di diramazione 15 nel foro centrale 5. La linea tratteggiata evidenzia la possibilità che questo accorgimento interessi anche la scanalatura 15 disposta in posizione diametralmente opposta. Una ulteriore possibilità può essere costituita dal fatto che nella forma esecutiva delle figg. 11 a 13 la scanalatura principale 9 e/o una od entrambe le scanalature di diramazione 15 presentino in combinazione le caratteristiche della forma esecutiva delle figg. 17 a 19 e/o della forma esecutiva illustrata nelle figg. 20 a 22.
Con riferimento inoltre alle figg. 28 e 29, queste illustrano due diverse varianti esecutive del gocciolatore secondo le precedenti figure, in cui detto gocciolatore si differenzia per la realizzazione del corpo dello stesso. S'intendono invece previste per dette varianti di gocciolatore tutte le varianti costruttive precedentemente illustrate e descritte.
Il gocciolatore 1' secondo la fig. 28 è del tipo interno al tubo. Il corpo del gocciolatore, però non presenta una estensione cilindrica e tale da aderire sull'untera superficie interna del tubo 3, ma bensì ha una limitata estensione angolare ed aderisce per incollatura ad una parte della superficie interna della parete del tubo. In sostanza detto gocciolatore è realizzato a guisa di barrettina con una prestabilita lunghezza e con il lato di adesione alla superficie interna della parete del tubo 3 con sezione arcuata a guisa di settore circolare.
Il gocciolatore 1" illustrato nella fig. 29, invece è del tipo esterno al tubo e presenta una cassa 40 provvista di una uscita di gocciolamento 140 e di un beccuccio d'entrata 240 che viene inserito in un foro 300 nel tubo. In particolare il beccuccio 240 presenta una testa conica che forma uno spallamento anulare 340 che coopera in senso di trattenimento del beccuccio 240 nel foro 300 contro una estrazione. Il beccuccio può venire inserito a forzamento nel foro della parete del tubo che aderisce quindi a tenuta contro il beccuccio stesso in forza della elasticità intrinseca del materiale del tubo stesso e/o del materiale del beccuccio.
Con riferimento all'esempio delle figure 30 a 34, questo costituisce una variante dell'esempio secondo le figg. 14A a 16. In questo caso, la parete piana 7 viene prolungata su almeno un lato della scanalatura 9 fino al bordo del foro 5 opposto alla scanalatura 9 stessa. Tale prolungamento 116' può essere previsto su ambedue i lati come èn illustrato nelle figg. 30 a 34, o su un solo lato oppure su uno dei lati il prolungamento della parete 7 è parziale, cioè che non si estende fino a raccordarsi alla opposta zona diametralmente opposta del foro 5 (analgamente alla realizzazione secondo l'esempio delle figg. 14A a
Quando sono previsti due prolungamenti 116' comenelle figur 30 a 34, allora viene formata una strozzatura del foro 5 che ha una larghezza corrispondente a quella della scanalatura 9. Inoltre lo spessore dei prolungamenti in direzione assiale pub essere dell'ordine di grandezza della profondità della scanalatura 9 oppure anche maggiore.
I prolungamenti possono essere anche discontinui formando aperture strozzate con disegno a croce o formate da una pluralità di fessure incrociate. Un esempio può essere costituito dal fatto di prevedere quattro prolungamenti 116 analoghi a quelli delle figg. 14A a 16 disposti in modo tale da generare una apertura del foro 5 in corrispondenza della superficie 7 con andamento a croce.
Inoltre alternativamente od in combinazione i prolungamenti possono presentare ujna o più fori passanti o sfinestrature nella zona coincidente con il foro 5 come indicato con linee tratteggiate nella fig. 32 con 216', 216".
I prolungamenti possono essere sagomati in modo qualsivoglia ad esempio anche in modo da formare una specie di griglia formata da costole intersecantisi fra loro e che colegano zone diametralmente opposte della parete periferica del foro 5.
Inoltre come risulta dalle figg. 34 a 37, i prolungamenti 116' possono presentare pareti di delimitazione dell'apertura del foro 5 non parallel fra loro e ad esempio divergenti o convergenti per almeno parte della loro estensione. In questo caso, i detti prolungamenti, sono divergenti e collegano il corrispondente bordo laterale della scanalatura 9 con un punto opposto della parete periferica del foro 5 che però non è esattamente diametralmente opposto, ovvero coincidente con l'intersezione di un piano parallelo al diametro del foro 5. L'apertura che viene formata è quindi di forma trapezoidale, con il lato di base maggiore costituito dal settore di parete del foro 5 delimitato dalle pareti laterali dei due prolungamenti 116'.
Inoltre è ovvio che le caratteristiche della presente forma esecutiva possono essere previste in combinazione con una o più qualsivolgia ulteriore caratteristica compatibile delle altre forme esecutive illustrate e descritte. Cosi ad esempio e non limitativamente è possibile prevdere in combinazione con le caratteristiche delle forme esecutive secondo le figg. 30 a 37 una o più diramamzioni della scanalatura 9 come illustrato nelle figg. 11A a 13, oppure separatamente od in combinazione con queste le caratteristiche secondo le figg. 17 a 19 o 20A a 22, in cui la scanalatura presenta una profondità variabile e/o separatmente od in combinazione con una o più delle caratteristiche precedentemente indicate, le caratteristiche secondo l'esempio delle figg. 5A a 7.
Tutto ciò senza abbandonare il principio informatore sopra esposto ed a seguito rivendicato.

Claims (56)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Emettitore autocompensante per irrigazionea goccia a goc eia, comprendente un corpo (1) per il fissaggio ad un condotto (3), il quale corpo (1) presenta una superficie interna piana (7) al fondo di una cavità (6), una membrana (10) flessibile piana sospesa in modo flessibile lungo il suo perimetro su uno spallamento (11) anulare previsto al di sopra di detta cavità (6), essendo la faccia superiore (110) della membrana (10) esposta alla pressione del fluido circolante nel condotto (3), e comprendente un foro (5) interno centrale realizzato all'interno della detta superfìcie piana (7) e perpendicolarmente alla stessa, il quale foro (5) conduce verso l'esterno del condotto (3), e comprendente ulteriormente almeno una scanalatura (9) realizzata nella detta superfìcie piana (7) che si estende radialmente verso l'esterno a partire da detto foro (5) centrale fino al bordo periferico della detta superficie piana (7) in modo tale per cui, quando un fluido sotto pressione viene introdotto da detto condotto (3) all’interno di detto emettitore, Ha membrana (10) viene deformata elasticamente verso l’interno di detta cavità (6) e contro la detta superfìcie piana (7), mentre la scanalatura (9) ed il foro (5) interno centrale operano in modo tale da limitare il flusso dell'emettitore ad un valore sostanzialmente costante nell'ambito di una gamma di pressioni del fluido che scorre nel condotto (3) da molto basse a molto elevate, caratterizzato dal fatto che la scanalatura (9), nel tratto terminale di sbocco nel foro (5) interno centrale si dirama in almeno due separate scanalature terminali (12) che sboccano ambedue in corrispondenza del bordo di detto foro (5), essendo previsto tra le due scanalature (12) di diramazione un elemento di parete divisoria (13).
  2. 2. Emettitore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l'elemento di parete divisoria (13) delle due scanalature (12) di diramazione presenta una forma affusolata in direzione della scanalatura principale (9), in modo tale da favorire lo scorrimento del fluido dalla scanalatura principale (9) al foro (5) interno centrale, ed in particolare presenta una pianta di forma sostanzialmente conica o cuneiforme, oppure troncoconica o trapezoidale.
  3. 3. Emettitore secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che le due scanalature di diramazione (12) presentano una larghezza uguale o diversa fra loro e/o rispetto alla larghezza della scanalatura principale (9), in particolare presentano una larghezza dell'apertura di sbocco nel foro centrale (5) uguale fra loro ed inferiore alla larghezza della scanalatura principale (9).
  4. 4. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che le due scanalature di diramazione (12) presentano una profondità uguale o diversa fra loro e/o rispetto alla profondità della scanalatura principale (9), in particolare presentano entrambe la stessa profondità della scanalatura principale (9).
  5. 5. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la larghezza di ciascuna delle due scanalature di diramazione (12) è sostanzialmente identica, ma preferibilmente inferiore rispetto alla dimensione dell'elemento (13) di parete diviscria che separa le due scanalature (12) di diramazione, in direzione circonferenziale del foro centrale (5).
  6. 6. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'elemento (13) di parete divisoria presenta una superficie piana (113) che si estende allo stesso livello della superficie (7) interna piana prevista al fondo della cavità (6) e contro cui viene premuta la membrana (10) dal fluido sotto pressione.
  7. 7. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la detta superficie piana (113) dell'elemento (13) di parete divisoria delle due scanalature (12) di diramazione si prolunga radialmente oltre il bordo periferico del foro (5) interno centrale in direzione del centro dello stesso.
  8. 8. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la detta superficie piana (113) dell'elemento (13) di parete divisoria delle due scanalature (12) di diramazione si prolunga e/o si dirama fino a raggiungere una o più zone del bordo del foro (5).
  9. 9. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la detta superficie piana (113) si prolunga in direzione del proprio asse longitudinale e si collega alla zona diametralmente opposta del bordo del foro (5) centrale.
  10. 10. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'elemento (13) di parete divisoria delle scanalature (12) di diramazione si prolunga radialmente oltre il bordo periferico del foro (5) interno centrale in direzione del centro dello stesso ed almeno parzialmente in senso assiale del detto foro (5).
  11. 11. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'elemento (13) di parete divisoria delle scanalature (12) di diramazione si prolunga con almeno una costola (14) fino a raggiungere almeno una zona della parete del foro (5) sul lato sostanzialmente opposto.
  12. 12. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'elemento (13) di parete divisoria delle scanalature (12) di diramazione si prolunga in direzione del proprio asse longitudinale collegandosi alla zona diametralmente opposta della parete del foro centrale (5).
  13. 13. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la scanalatura principale (9) presenta una o più diramazioni (15) che sboccano in zone diverse della superfìcie cilindrica che delimita il foro centrale (5).
  14. 14. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la membrana (10) è fabbricata in un materiale relativamente morbido e flessibile.
  15. 15. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che è del tipo incollabile e/o saldabile all'interno di un condotto (3), estendendosi perifericamente sostanzialmente per l'intera circonferenza interna dello stesso.
  16. 16. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che è del tipo incollabile e/o saldabile unilateralmente su una zona interna del condotto (3), estendendosi perifericamente per una parte della circonferenza interna dello stessi
  17. 17. Emettitore secondo una o più delle precede nti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che è del tipo incollabile e/o saldabile sulla superficie esterna di un condotto (3), essendo prevista almeno una appendice di comunicazione con l'interno del condotto (3) stesso.
  18. 18. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi (104, 8, 20) tali per cui la pressione che agisce sulla faccia (1 10) di membrana (10) a contatto diretto col fluido che scorre all'interno del condotto (3) è sempre maggiore o uguale rispetto alla pressione che agisce sulla faccia (210) opposta.
  19. 19. Emettitore secondo una o più. delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti mezzi sono costituiti da una camera (8) prevista in corrispondenza del bordo periferico esterno della detta superficie piana (7) interna la quale camera (8) comunica con la cavità (6), attraverso una pluralità di labirinti di riduzione della pressione, mentre la membrana è esposta direttamente al fluido che scorre dentro il condotto (3) grazie ad una apertura (20) e/o alla stessa apertura (104) comunicante con la camera (8).
  20. 20. Emettitore autocompensante per irrigazione goccia a goccia, comprendente un corpo (1) per il fissaggio ad un condotto (3), il quale corpo (1) presenta una superficie (7) interna piana al fondo di una cavità (6), una membrana (10) flessibile piana sospesa in modo flessibile lungo il suo perimetro su uno spallamento (11) anulare previsto al di sopra di detta cavità (6), essendo la faccia superiore (110) della membrana (10) esposta alla pressione del fluido circolante nel condotto (3), e comprendente un foro (5) interno centrale rèalizzato all'interno della detta superficie piana (7) e perpendicolarmente alla stessa, il quale foro (5) conduce verso l'esterno del condotto (3), e comprendente ulteriormente almeno una scanalatura (9) realizzata nella detta superficie piana (7) che si estende radialmente verso l'esterno a partire da detto foro (5) centrale fino al bordo periferico della detta superficie piana (7) in modo tale per cui, quando un fluido sotto pressione viene introdotto da detto condotto (3) all'interno di detto emettitore, la membrana (10) viene deformata elasticamente verso l'interno di detta cavità (6) e contro la detta superficie piana (7), mentre la scanalatura (9) ed il foro (5) interno centrale operano in modo tale da limitare il flusso dell'emettitore ad un valore sostanzialmente costante nell'ambito di una gamma di pressioni del fluido che scorre nel condotto (3) da molto basse a molto elevate, caratterizzato dal fatto che la scanalatura (9) principale presenta una o più diramazioni (15) che sboccano in zone diverse della superficie cilindrica che delimita il foro centrale (5)
  21. 21. Emettitore secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che la scanalatura (9) principale presenta, in una zona sostanziaimente intermedia fra il bordo periferico esterno della superficie piana (7) ed il bordo del foro centrale (5) una coppia di diramazioni (15) che si estendono ad arco di cerchio ed in direzioni opposte rispetto all'asse longitudinale della scanalatura principale (9), le quali diramazioni (15) sboccano nel foro centrale (5) in corrispondenza di due zone fra loro diametralmente opposte e disposte lungo un asse perpendicolare all'asse longitudinale della scanalatura principale (9).
  22. 22. Emettitore secondo le rivendicazioni 20 o 21 , caratterizzato dal fatto che presenta in combinazione una o più delle caratteristiche secondo le rivendicazioni 14 a 19.
  23. 23. Emettitore autocompensante per irrigazione a gocciia a goc--cia, comprendente un corpo (1) per il fissaggio ad un condotto (3), il quale corpo (1) presenta una superficie (7) interna piana al fondo di una cavità (6), una membrana (10) flessibile piana sospesa in modo flessibile lungo il suo perimetro su uno spallamento (11) anulare previsto al di sopra di detta cavità (6), essendo la faccia superiore (110) della membrana (10) esposta alla pressione del fluido circolante nel condotto (3), e comprendente un foro (5) interno centrale realizzato all'interno della detta superficie piana (7) e perpendicolarmente alla stessa, il quale foro (5) conduce verso l'esterno del condotto (3), e comprendente ulteriormente almeno una scanalatura (9) realizzata nella detta superficie (7) piana che si estende radialmente verso l'esterno a partire da detto foro (5) centrale fino al bordo periferico della detta superficie piana (7) in modo tale per cui, quando un fluido sotto pressione viene introdotto da detto condotto (3) all'interno di detto emettitore, la membrana (10) viene deformata elasticamente verso l'interno di detta cavità (6) e contro la detta superficie piana (7), mentre la scanalatura (9) ed il foro (5) interno centrale operano in modo tale da limitare il flusso dell'emettitore ad un valore sostanzialmente costante nell'ambito di una gamma di pressioni del fluido che scorre nel condotto (3) da molto basse a molto elevate, caratterizzato dal fatto che su almeno una delle due zone laterali direttamente adiacenti al bordo della scanalatura (9) prevista nella superficie piana (7) è prevista una estensione (116) della superficie piana (7) verso l'interno del foro (5) centrale interno.
  24. 24. Emettitore secondo la rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che detta estensione (116) può essere costituita da una sottile estensione superficiale a sbalzo della superficie piana (7) interna.
  25. 25. Emettitore secondo la rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che detta estensione (116) della superficie piana (7) interna è costituita da una costola (16) che si prolunga almeno in parte anche in direzione assiale del foro (5).
  26. 26. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivenaìcazioni 23 a 25, caratterizzato dal fatto che detta estensione (116) della superficie piana (7) all'interno del foro (5) centrale viene ottenuta grazie ad un foro (5) con superficie periferica interna con andamento sostanzialmente a spirale per circa 360 gradi, essendo le due opposte estremità della parete a spirale collegate tra loro mediante un ulteriore tratto d parete.
  27. 27. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 23 a 26, caratterizzato dal fatto che la parete con andamento a spirale del foro (5) centrale può presentare una superficie arrotondata o poligonale od a gradini.
  28. 28. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 23 a 27, caratterizzato dal fatto che detto tratto di parete di collegamento è parallelo e/o coincidente e/o costituisce il prolungamento di una delle due pareti laterali della scanalatura (9).
  29. 29. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 23 a 28, caratterizzato dal fatto che è previsto un prolungamento (116) della parete piana (7) in almeno due zone su lati opposti della scanalatura (9).
  30. 30. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 23 a 29, caratterizzato dal fatto che sono previsti tre prolungamenti su almeno tre zone diametralmente opposte del foro (5).
  31. 31. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendica -zioni 23 a 30, caratterizzato dal fatto che sono previsti quattro prolungamenti della parete (7) su almeno quattro zone diametralmente opposte del foro (5).
  32. 32. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 23 a 31, caratterizzato dal fatto che 9ono previsti una pluralità d prolungamenti della parete (7) nella zona del foro (5) che formano aperture, fessure o simili intersecantisi fra loro.
  33. 33. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 23 a 32, caratterizzato dal fatto che è previsto un prolungamento (116') su almeno un lato della scanalatura (9) che prolunga sostanzialmente la parete laterale della stessa fino al bordo diametralmente opposto del foro (5).
  34. 34. Emettitore secondo la rivendicazione 33, caratterizzato dal fatto che è previsto un prolungamento discontinuo o parziale o continuo dal corrispondente bordo della scanalatura (9) al bordo diametralmente opposto del foro (5) anche in corrispondenzà dell'opposta parete laterale della scanalatura (9).
  35. 35. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 23 a 34, caratterizzato dal fatto che i prolungamenti possono presentare in posizione coincidente col foro (5) uno o più aperture, fori o sfinestrature passanti (216, 316).
  36. 36. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 23 a 35, caratterizzato dal fatto che le affacciate pareti dei prolungamenti (116, 116') possono essere parallele, divergenti o convergenti. secondo una o due direzioni spaziali
  37. 37. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 23 a 36, caratterizzato dal fatto che è previsto in combinazione con una o più delle rivendicazioni 14 a 19.
  38. 38. Emettitore autocompensante per irrigazione goccia a goccia, comprendente un corpo (1) per il fissaggio ad un condotto (3), il quale corpo (1) presenta una superficie interna piana (7) al fondo di una cavità (6), una membrana (10) flessibile piana sospesa in modo flessibile lungo il suo perimetro su uno spallamento (11) anulare previsto al di sopra di detta cavità (6), essendo la faccia superiore (110) della membrana (10) esposta alla pressione del fluido circolante nel condotto (3), e comprendente un foro (5) interno centrale realizzato all'interno della detta superficie piana (7) e perpendicolarmente alla stessa, il quale foro (5) conduce verso l'esterno del condotto (3), e comprendente ulteriormente almeno una scanalatura (9) realizzata nella detta superficie piana (7) che si estende radialmente verso l'esterno a partire da detto foro (5) centrale fino al bordo periferico della detta superficie piana (7) in modo tale per cui, quando un fluido sotto pressione viene introdotto da detto condotto (3) all'interno di detto emettitore, la membrana (10) viene deformata elasticamente verso l'interno di detta cavità (6) e contro la detta superficie piana (7), mentre la scanalatura (9) ed il foro (5) interno centrale operano in modo tale da limitare il flusso dell'emettitore ad un valore sostanzialmente costante nell'ambito di una gamma di pressioni del fluido che scorre nel condotto (3) da molto basse a molto elevate, caratterizzato dal fatto che la profondità della scanalatura (9) aumenta progressivamente in direzione del foro (5) centrale.
  39. 39. Emettitore secondo la rivendicazione 38, caratterizzato dal fatto che la parete di fondo della scanalatura (9) presenta uno o più gradini (18) di abbassamento.
  40. 40. Emettitore secondo le rivendicazioni 38 39, caratterizzato dal fatto che la scanalatura (9) si restringe progressivamente in direzione del foro (5) centrale.
  41. 41. Emettitore secondo una o più delle rivendicazioni 38 a 40, caratterizzato dal fatto che una od entrambe le pareti laterali della scanalatura (9) presentano uno o più gradini (17) di restringimento della luce della scanalatura (9).
  42. 42. Emettitore secondo una o più delle rivendicazioni 38 a 41 caratterizzato dal fatto che presenta in combinazione una o più delle caratteristiche secondo le rivendicazioni 14 a 19.
  43. 43. Emettitore secondo una o più delle rivendicazioni 1 a 19, caratterizzato dal fatto che presenta una o più delle caratteristiche secondo le rivendicazioni 20 a 22.
  44. 44. Emettitore secondo una o più delle rivendicazioni 1 a 19, caratterizzato dal fatto che presenta una o più delle caratteristiche secondo le rivendicazioni 23 a 37.
  45. 45. Emettitore secondo una o più delle rivendicazioni 1 a 19, caratterizzato dal fatto che presenta una o più delle caratteristiche secondo le rivendicazioni 38 a 42.
  46. 46. Emettitore secondo una o più delle rivendicazioni 20 a 22, caratterizzato dal fatto che presenta una o più delle caratteristiche secondo le rivendicazioni 23 a 37.
  47. 47. Emettitore secondo una o più delle rivendicazioni 20 a 22, caratterizzato dal fatto che presenta una o più delle caratteristiche secondo le rivendicazioni 38 a 42.
  48. 48. Emettitore secondo una o più delle rivendicazioni 23 a 37, caratterizzato dal fatto che presenta una o più delie caratteristiche secondo le rivendicazioni 38 a 42.
  49. 49. Emettitore secondo la rivendicazione 46, caratterizzato dal fatto che presenta una o più delle caratteristiche secondo le rivendicazioni 38 a 42.
  50. 50. Emettitore secondo la rivendicazione 43, caratterizzato dal fatto che presenta una o più delle caratteristiche secondo le rivendicazioni 23 a 37.
  51. 51. Emettitore secondo la rivendicazione 43, caratterizzato dal fatto che presenta una o più delle caratteristiche secondo le rivendicazioni 38 a 42.
  52. 52. Emettitore secondo la rivendicazione 44, caratterizzato dal fatto che presenta una o più delle caratteristiche secondo le rivendicazioni 38 a 42.
  53. 53. Emettitore secondo la rivendicazione 50, caratterizzato dal fatto che presenta una o più delle caratteristiche secondo le rivendicazioni 38 a 42.
  54. 54. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che presenta un corpo (V) con una estensione trasversale e/o angolare minore rispettivamente del diametro del tubo e di 360°.
  55. 55. Emettitore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 1 a 53, caratterizzato dal fatto che è esterno e presenta una cassa d'alloggiamento (40) con un beccuccio d'uscita (140) o con un foro e con un beccuccio d'innesto a tenuta (240) in un foro perimetrale del tubo (3).
  56. 56. Emettitore autocompensante di irrigazione goccia a goccia, in tutto od in parte, come descritto, illustrato, e per gli scopi suesposti.
IT2001SV000012A 2001-04-20 2001-04-20 Emettitore autocompensante per irrigazione goccia a goccia ITSV20010012A1 (it)

Priority Applications (4)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT2001SV000012A ITSV20010012A1 (it) 2001-04-20 2001-04-20 Emettitore autocompensante per irrigazione goccia a goccia
US10/475,350 US6945476B2 (en) 2001-04-20 2002-04-10 Self-compensating drip irrigation emitter
EP02730134.0A EP1379123B1 (en) 2001-04-20 2002-04-10 Self-compensating drip irrigation emitter
PCT/EP2002/003965 WO2002085101A1 (en) 2001-04-20 2002-04-10 Self-compensating drip irrigation emitter

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT2001SV000012A ITSV20010012A1 (it) 2001-04-20 2001-04-20 Emettitore autocompensante per irrigazione goccia a goccia

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITSV20010012A1 true ITSV20010012A1 (it) 2002-10-20

Family

ID=11457086

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT2001SV000012A ITSV20010012A1 (it) 2001-04-20 2001-04-20 Emettitore autocompensante per irrigazione goccia a goccia

Country Status (4)

Country Link
US (1) US6945476B2 (it)
EP (1) EP1379123B1 (it)
IT (1) ITSV20010012A1 (it)
WO (1) WO2002085101A1 (it)

Families Citing this family (44)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
ES2223241B1 (es) * 2002-10-02 2006-05-16 Irrimon, S.A.U. Emisor autocompensante de riego por goteo, con dispositivo de flujo unidireccional.
US7887664B1 (en) 2003-05-05 2011-02-15 The Toro Company Continuous molded emitter
US8302887B2 (en) 2005-03-31 2012-11-06 Rain Bird Corporation Drip emitter
IL171482A (en) * 2005-10-19 2014-12-31 Zvi Einav Dropper with independent runoff valve
US8469294B2 (en) * 2006-01-30 2013-06-25 The Toro Company Continuous molded emitter
US7648085B2 (en) 2006-02-22 2010-01-19 Rain Bird Corporation Drip emitter
US8628032B2 (en) * 2008-12-31 2014-01-14 Rain Bird Corporation Low flow irrigation emitter
US8439282B2 (en) * 2009-02-06 2013-05-14 Rain Bird Corporation Low flow irrigation emitter
US8763934B2 (en) 2010-02-03 2014-07-01 Parixit Amrutbhai Patel Non pressure compensated drip irrigation emitter with multiflow facility
US8511586B2 (en) 2011-04-20 2013-08-20 Deere & Company Disc shaped regulated drip irrigation emitter
US9877440B2 (en) 2012-03-26 2018-01-30 Rain Bird Corporation Elastomeric emitter and methods relating to same
US20130248622A1 (en) 2012-03-26 2013-09-26 Jae Yung Kim Drip line and emitter and methods relating to same
US9485923B2 (en) 2012-03-26 2016-11-08 Rain Bird Corporation Elastomeric emitter and methods relating to same
US10440903B2 (en) 2012-03-26 2019-10-15 Rain Bird Corporation Drip line emitter and methods relating to same
US9872444B2 (en) 2013-03-15 2018-01-23 Rain Bird Corporation Drip emitter
US10631473B2 (en) 2013-08-12 2020-04-28 Rain Bird Corporation Elastomeric emitter and methods relating to same
US10285342B2 (en) 2013-08-12 2019-05-14 Rain Bird Corporation Elastomeric emitter and methods relating to same
USD811179S1 (en) 2013-08-12 2018-02-27 Rain Bird Corporation Emitter part
US9307705B2 (en) * 2013-10-02 2016-04-12 Eurodrip Industrial Commercial Agricultural Societe Anonyme Pressure compensating drip irrigation emitter
US9883640B2 (en) 2013-10-22 2018-02-06 Rain Bird Corporation Methods and apparatus for transporting elastomeric emitters and/or manufacturing drip lines
US9943045B2 (en) * 2013-11-27 2018-04-17 Enplas Corporation Emitter and drip irrigation tube
ES2734213T3 (es) * 2013-11-27 2019-12-04 Enplas Corp Emisor y tubo para riego por goteo
US10034439B2 (en) * 2013-11-27 2018-07-31 Enplas Corporation Emitter and drip irrigation tube
ES2733624T3 (es) * 2013-11-27 2019-12-02 Enplas Corp Emisor y tubo de riego por goteo
CN105792635A (zh) * 2013-11-27 2016-07-20 恩普乐股份有限公司 发射器及滴灌用输送管
ES2718402T3 (es) * 2013-12-27 2019-07-01 Enplas Corp Emisor y tubo de riego por goteo
US10330559B2 (en) 2014-09-11 2019-06-25 Rain Bird Corporation Methods and apparatus for checking emitter bonds in an irrigation drip line
JP6541220B2 (ja) * 2015-05-28 2019-07-10 株式会社エンプラス エミッタおよび点滴灌漑用チューブ
JP6532757B2 (ja) * 2015-05-28 2019-06-19 株式会社エンプラス エミッタおよび点滴灌漑用チューブ
JP6689634B2 (ja) * 2016-03-17 2020-04-28 株式会社エンプラス エミッタおよび点滴灌漑用チューブ
ES2773534T3 (es) 2016-04-14 2020-07-13 Asterios Daios Emisor de riego por goteo antiobstrucción
US10375904B2 (en) 2016-07-18 2019-08-13 Rain Bird Corporation Emitter locating system and related methods
DE102016215127A1 (de) 2016-08-12 2018-02-15 Seleggt Gmbh Eieruntersuchungseinrichtung
US11051466B2 (en) 2017-01-27 2021-07-06 Rain Bird Corporation Pressure compensation members, emitters, drip line and methods relating to same
US10440904B2 (en) 2017-04-19 2019-10-15 Sgt Co., Ltd. Drip emitter
US10626998B2 (en) 2017-05-15 2020-04-21 Rain Bird Corporation Drip emitter with check valve
JP2018201425A (ja) * 2017-06-06 2018-12-27 株式会社エンプラス エミッタおよびそれを有する点滴灌漑用チューブ
USD883048S1 (en) 2017-12-12 2020-05-05 Rain Bird Corporation Emitter part
IL259501A (en) * 2018-05-21 2018-07-31 Lutzki Moshe Drip emitter for periodic, volumetrically timed, irrigation
JP7101045B2 (ja) * 2018-05-28 2022-07-14 株式会社エンプラス エミッタおよび点滴灌漑用チューブ
CN108645641A (zh) * 2018-06-20 2018-10-12 中国农业大学 一种滴灌系统灌水器堵塞机理的循环加速测试系统与方法
CN108812218B (zh) * 2018-07-05 2023-09-15 华维节水科技集团股份有限公司 一种压力补偿微喷灌水器
JP7349432B2 (ja) 2018-07-26 2023-09-22 株式会社エンプラス エミッタおよび点滴灌漑用チューブ
US11497178B2 (en) 2019-06-14 2022-11-15 The Toro Company Drip irrigation emitter with optimized clog resistance

Family Cites Families (7)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
IL68835A (en) * 1976-10-26 1984-10-31 Hydro Plan Eng Ltd Drip irrigation system
IL53463A (en) 1977-11-24 1982-11-30 Hydro Plan Eng Ltd Drip irrigation system
US5400973A (en) * 1993-07-30 1995-03-28 Cohen; Amir Pressure responsive regulated flow restrictor useful for drip irrigation
US5413282A (en) * 1993-10-28 1995-05-09 James Hardie Irrigation, Inc. Pressure compensating emitter with shut down flush
US5615838A (en) * 1995-03-10 1997-04-01 Drip Irrigation Systems, Ltd. In-line retention drip emitter
US5628462A (en) * 1995-08-15 1997-05-13 Miller; David B. Drip irrigation emitter
US6464152B1 (en) * 2000-04-06 2002-10-15 Eurodrip, S.A. Self-cleaning pressure compensating irrigation drip emitter

Also Published As

Publication number Publication date
US20040164185A1 (en) 2004-08-26
WO2002085101A1 (en) 2002-10-31
EP1379123A1 (en) 2004-01-14
EP1379123B1 (en) 2015-06-03
US6945476B2 (en) 2005-09-20

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ITSV20010012A1 (it) Emettitore autocompensante per irrigazione goccia a goccia
US9807948B2 (en) Drip irrigation tube with metering elements inserted therein
US4210287A (en) Drip irrigation system
US4161291A (en) Emitter
US9462760B2 (en) In line button drip emitter
US10070595B2 (en) Drip irrigation tube having dosing elements inserted therein
US10440904B2 (en) Drip emitter
ITMI930367A1 (it) Dispositivo di irrigazione a gocciolamento
WO2018055977A1 (ja) エミッタおよび点滴灌漑用チューブ
ITVI20130265A1 (it) Dispositivo diffusore di liquidi per impianti di irrigazione
WO2018225561A1 (ja) エミッタおよびそれを有する点滴灌漑用チューブ
US3958761A (en) Water discharge device for use with irrigation systems
US5246170A (en) Self cleaning emitter
KR101975449B1 (ko) 분배기와 밸브의 체결구조
US20180252351A1 (en) Water-saving sheet and water-saving device having the same
US2385413A (en) Gas burner
KR200401878Y1 (ko) 점적호스
WO2019078180A1 (ja) エミッタおよび点滴灌漑用チューブ
ITMI20121879A1 (it) Pannello per forno
US2385584A (en) Straight stem vent valve
JP6831733B2 (ja) エミッタの製造方法
US780301A (en) Float for valve mechanisms.
IT202000006082A1 (it) Soffione per doccia con valvola di sicurezza perfezionata.
JP3052265U (ja) 蛇口水栓部に取り付ける節水部材
JPH0412371Y2 (it)