ITMI20110207A1 - Chiave grezza per serratura di sicurezza e serratura di sicurezza - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
“CHIAVE GREZZA PER SERRATURA DI SICUREZZA E SERRATURA DI
SICUREZZAâ€
La presente invenzione ha per oggetto una chiave grezza per serratura di sicurezza ed una serratura di sicurezza.
In particolare la presente invenzione riguarda una serratura di sicurezza denominata “a piastre†, “a leve†o “a doppia mappa†comprendente un organo di chiavistello montato mobile su un telaio e spostabile mediante rotazione della chiave nella serratura fra una prima posizione corrispondente ad una condizione di apertura della serratura ed una seconda posizione corrispondente ad una condizione di chiusura della serratura. La serratura di sicurezza comprende inoltre un pacco di piastre di sicurezza montate mobili sul telaio e spostabili, mediante rotazione della chiave nella serratura, in una posizione di abilitazione del movimento dell'organo di chiavistello.
Ogni serratura di sicurezza del tipo sopra descritto à ̈ apribile/chiudibile mediante una specifica chiave ricavata da una chiave grezza provvista preferibilmente di due appendici a bandiera o mappe in cui i bordi vengono dentellati definendo il codice o la cifratura della chiave stessa.
Sono noti anche strumenti e tecniche non lecite di apertura la cui efficacia à ̈ fortemente legata all'esperienza e alla manualità di chi tenta di aprire illecitamente la serratura. Si tratta di tastatori o grimaldelli che, previo tensionamento dell'organo di chiavistello in direzione di apertura, sollevano lentamente e selettivamente ogni singola piastra di sicurezza nel tentativo di rilevare la posizione di abilitazione corrispondente (e quindi l'altezza del bordo dentellato della chiave corrispondente a tale piastra di sicurezza).
La procedura di applicazione di tali strumenti à ̈ piuttosto lunga in quanto richiede di essere ripetuta per ogni singola piastra di sicurezza e per ogni mandata.
Negli ultimi tempi ha trovato diffusione uno strumento per l'apertura illecita delle serrature di sicurezze, denominato anche grimaldello ad autoapprendimento, realizzato da uno stelo che simula il gambo della chiave su una cui estremità sono montati alcuni perni trasversalmente allo stelo. I perni sono montati scorrevoli con attrito rispetto allo stelo in modo da risultare componibili in base alla forma della chiave da riprodurre.
L'organo di chiavistello viene messo in tensione in direzione di apertura mediante uno spintore e successivamente viene inserito lo strumento di scasso spingendo verso l'alto tutte le piastre di sicurezza mediante rotazione dello strumento stesso.
Infine si ottiene con un'unica manovra la cifratura della chiave (in corrispondenza di una mandata) mediante movimenti oscillatori dello strumento di scasso volti a trovare per ogni piastra di sicurezza la rispettiva posizione di abilitazione. In altre parole il grimaldello di nuova generazione simula la presenza della chiave nella serratura.
Tale nuova tecnica di scasso à ̈ semplificata rispetto a quelle precedentemente utilizzate, ampliando lo spettro dei possibili utilizzatori, e non lascia alcun segno di scasso o di effrazione. Inoltre rispetto a tale nuova tecnica di scasso le serrature di sicurezza tradizionali si sono dimostrate piuttosto vulnerabili.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ proporre una chiave grezza per una serratura di sicurezza ed un serratura di sicurezza che superino gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, Ã ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione una chiave grezza per una serratura di sicurezza ed un serratura di sicurezza in grado di impedire la violazione anche in caso di applicazione di tecniche di scasso semplificate.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ proporre una chiave grezza per una serratura di sicurezza ed un serratura di sicurezza affidabile sotto il profilo del funzionamento in condizioni di normale utilizzo.
Ancora un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di limitare la diffusione delle chiavi grezze non autorizzate per limitare ulteriormente il grado di sicurezza della serratura.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una chiave grezza per una serratura di sicurezza e da un serratura di sicurezza comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una serratura di sicurezza, come illustrato negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una vista schematica in prospettiva e a parti separate di una porzione di una serratura di sicurezza;
- la figura 2 Ã ̈ una vista schematica in prospettiva a parti separate di una porzione di una serratura di sicurezza e di una chiave secondo la presente invenzione;
- le figure 3-5 sono rispettivamente una vista schematica in prospettiva, una vista schematica frontale dall'interno ed una vista schematica laterale di un componente della porzione di serratura di figura 1;
- la figura 6 Ã ̈ una vista schematica frontale anteriore di una chiave grezza secondo la presente invenzione;
- la figura 7 Ã ̈ una vista in sezione secondo la traccia VII-VII di figura 6;
- la figura 8 Ã ̈ una vista schematica frontale anteriore di una chiave secondo la presente invenzione;
- la figura 9 Ã ̈ una vista ingrandita del dettaglio IX di figura 8.
Con riferimento alla figura 1, con 1 Ã ̈ stata complessivamente indicata una porzione di una serratura di sicurezza illustrata a parti separate.
Si tratta in particolare di una serratura denominata “a piastre†, “a leve†o “a doppia mappa†associabile per esempio a perni di chiavistello non illustrati.
Con 2 à ̈ stata indicata una scatola chiusa su un lato da un coperchio 3 e sull’altro da una base 3a e contenente un pacco di piastre di sicurezza 4 o di riferma o “gorges†montate mobili all’interno della scatola secondo una direzione parallela al loro piano. La scatola 2 definisce un telaio della serratura.
I riferimenti numerici relativi ad elementi delle piastre di sicurezza sono stati riportati in una delle piastre di sicurezza per semplicità di rappresentazione. Con 5 sono state indicate asole di scorrimento delle piastre di sicurezza adatte a ricevere rispettivamente un perno 6 associato alla scatola 2 per guidare il movimento delle piastre di sicurezza all’interno della scatola.
Un’apertura 7 sul coperchio (ed una corrispondente apertura 7a nella base della scatola – Figura 2) consente l’inserimento di una chiave per l’apertura e la chiusura della serratura.
Le piastre di sicurezza 4 presentano finestre 8 con bordi dentellati che definiscono gole di passaggio 9. Le piastre di sicurezza comprendono inoltre porzioni di bordo 10 destinate ad essere impegnate da bordi dentellati di due appendici a bandiera o mappe della chiave che definiscono il codice o la cifratura della chiave stessa.
L'apertura 7 del coperchio 3 (e la corrispondente apertura ricavata nella base della scatola) definisce una luce di passaggio della chiave che si proietta lungo una direzione trasversale alla serratura anche in corrispondenza delle piastre di sicurezza 4, in condizioni di normale utilizzo della serratura. Nel caso delle piastre di sicurezza 4 la chiave passa inferiormente alle porzioni di bordo 10 (in alternativa le piastre di sicurezza possono comprendere asole adatte a ricevere la chiave in condizioni di normale utilizzo della serratura).
In termini generali il telaio definisce una luce di passaggio della chiave nella serratura che si proietta da parte a parte della serratura identificando un corridoio libero per l'inserimento della chiave trasversalmente alle piastre di sicurezza. La proiezione dell'apertura 7 in ogni piano parallelo alle piastre di sicurezza 4 definisce la luce di passaggio della chiave nella serratura.
Quando la chiave viene introdotta nell’apertura 7 (o nella sua corrispondente apertura 7a ricavata nella base della scatola) e ruotata attorno al proprio asse, i bordi dentellati delle mappe della chiave entrano successivamente in contatto con le porzioni di bordo 10 delle piastre di sicurezza 4 provocandone la traslazione (verso l’alto con riferimento alla figura 1) contro l’azione di mezzi elastici 11 (o della gravità ).
Di seguito si farà riferimento alla posizione di figura 1 in cui la rotazione della chiave provoca un’alzata delle piastre di sicurezza, intendendo in generale con tale termine un movimento in direzione verticale e verso l'alto.
Con 12 à ̈ stato indicato un organo di chiavistello per esempio realizzato mediante una piastra di lamiera montata scorrevole all’interno della scatola 2 e associabile per esempio ai perni di chiavistello non illustrati. In altre parole l'organo di chiavistello 12 à ̈ montato mobile sul telaio ed à ̈ spostabile mediante rotazione della chiave nella serratura fra una prima posizione corrispondente ad una condizione di apertura della serratura ed una seconda posizione corrispondente ad una condizione di chiusura della serratura (figura 2 corrisponde alla seconda posizione).
In particolare il movimento delle piastre di sicurezza 4 causato dalla rotazione della chiave à ̈ sostanzialmente perpendicolare al movimento dell'organo di chiavistello 12 nel passaggio dalla prima alla seconda posizione, e viceversa. Con riferimento all’esempio illustrato, il movimento dell’organo di chiavistello 12 à ̈ orizzontale. Le finestre 8 e le mappe della chiave sono conformate in modo che la rotazione della chiave alzi le piastre di sicurezza 4 in posizioni tali da abilitare il movimento dell’organo di chiavistello 12. In altre parole le piastre di sicurezza 4 sono montate mobili sul telaio e spostabili mediante rotazione della chiave nella serratura in una posizione di abilitazione del movimento dell'organo di chiavistello.
In particolare l’organo di chiavistello comprende un perno di sicurezza 13 o mentonnet che sporge attraverso le finestre 8 delle piastre di sicurezza. L’altezza dei bordi dentellati o mappe della chiave consente l’allineamento delle gole di passaggio 9 delle piastre di sicurezza che definiscono un corridoio libero per il perno di sicurezza 13 fra le punte dei denti delle finestre 8 in corrispondenza di una mandata.
Nell’esempio illustrato ogni piastra di sicurezza comprende quattro gole di passaggio 9 che definiscono in sequenza il corridoio di passaggio del perno di sicurezza 13 in corrispondenza di quattro mandate della chiave. Il numero delle piastre di sicurezza può variare; nell’esempio illustrato sono state previste cinque piastre di sicurezza corrispondenti a cinque differenti altezze della cifratura della chiave.
Con riferimento alle figure 3-5, à ̈ stato illustrato in dettaglio il coperchio 3 della scatola 2. Quanto descritto di seguito à ̈ applicabile anche alla base 3a della scatola 2 visibile dall’interno in figura 2.
In corrispondenza dell'apertura 7 del coperchio 3 e dell’apertura 7a della base 3a della scatola à ̈ prevista almeno una porzione aggettante 14 che si estende da una parete interna 15 del coperchio 3 o della base 3a verso l'interno della scatola stessa. La porzione aggettante 14 si estende almeno trasversalmente al coperchio 3, alla base 3a e alle piastre di sicurezza 4. Nell'esempio illustrato la porzione aggettante 14 à ̈ costituita da una porzione della parete stessa del coperchio 3 o della base 3a rivolta verso l'interno della scatola per esempio mediante piegatura o imbutitura.
La porzione aggettante à ̈ disposta in corrispondenza del profilo dell'apertura 7 (7a) corrispondente ad uno stelo della chiave.
Preferibilmente sono previste due porzioni aggettanti 14, per esempio una superiore ed una inferiore disposte in corrispondenza del profilo dell'apertura 7 corrispondente ad uno stelo della chiave.
In alternativa ogni porzione aggettante può essere realizzata mediante applicazione di materiale sulla parete interna del coperchio e della base.
Nell’esempio illustrato la porzione aggettante definisce una porzione del bordo perimetrale dell’apertura 7 (7a); in alternativa la porzione aggettante può essere disposta ad una determinata distanza dal bordo perimetrale dell’apertura 7 (7a).
La porzione aggettante 14 presenta conformazione ad arco di circonferenza e, nel caso di due o più porzioni aggettanti, sono disposte lungo la stessa circonferenza rispetto ad una direzione longitudinale X di uno stelo di una chiave inserita nella serratura. Le porzioni aggettanti del coperchio e della base sono disposte lungo circonferenze aventi lo stesso raggio rispetto ad una direzione longitudinale X di uno stelo di una chiave inserita nella serratura. In accordo con una possibile forma di realizzazione, per esempio illustrata nelle figure allegate, la porzione aggettante 14 à ̈ disposta adiacente al profilo dell’apertura 7 (7a).
La porzione aggettante 14 del coperchio e quella della base sono preferibilmente speculari rispetto ad un piano mediano alla serratura parallelo alle piastre di sicurezza.
Come illustrato in figura 2, la porzione aggettante 14 si estende trasversalmente alle piastre di sicurezza 4 almeno per un tratto corrispondente allo spessore della piastra di sicurezza adiacente al coperchio o alla base. In accordo con una possibile forma di realizzazione, la serratura di sicurezza secondo la presente invenzione comprende mezzi di oscuramento di almeno una piastra di sicurezza disposti fra la luce di passaggio della chiave e la piastra di sicurezza lungo una direzione sostanzialmente trasversale alla direzione di sviluppo della luce di passaggio attraverso la serratura corrispondente ad una direzione longitudinale X di uno stelo della chiave inserita nella serratura. Come verrà descritto successivamente, i mezzi di oscuramento sono adatti ad inserirsi in almeno un incavo o scarico della chiave inserita nella serratura o a disporsi fra lo stelo ed un sottosquadro della chiave secondo una direzione trasversale alla direzione di sviluppo della luce di passaggio attraverso la serratura (corrispondente alla direzione longitudinale di uno stelo della chiave inserita nella serratura).
Con riferimento alle figure 6 e 7, con 16 Ã ̈ stata indicata una chiave grezza ossia ancora sprovvista di cifratura.
Con 17 Ã ̈ stato indicato uno stelo che si sviluppa lungo una direzione longitudinale X e con 18 Ã ̈ stata indicata almeno un'appendice trasversale allo stelo rispetto alla direzione longitudinale X. Nell'esempio illustrato sono previste due appendici trasversali diametralmente opposte a formare una chiave grezza per una chiave a doppia mappa.
Considerando la chiave afferrata da un utente, con profilo prossimale 19 si intende un profilo dell'appendice 18 rivolto verso l'utente e con profilo distale 20 si intende un profilo dell'appendice 18 rivolto da parte opposta all'utente, ossia verso la serratura.
Vantaggiosamente l'appendice 18 comprende almeno uno scarico o incavo distale 21 disposto lungo il profilo distale 20. Lo scarico o incavo distale 21 Ã ̈ preferibilmente adiacente allo stelo 17 e per esempio aperto verso lo stelo stesso.
Nel caso di una chiave a doppia mappa, preferibilmente entrambe le appendici comprendono un relativo scarico o incavo distale 21. I due incavi o scarichi 21 delle due appendici sono disposti alla stessa distanza da un asse longitudinale dello stelo. Preferibilmente i due incavi o scarichi 21 delle due appendici sono disposti adiacenti allo stelo e per esempio aperto verso lo stelo stesso.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, non necessariamente legata alla presenza di scarichi o incavi, un'appendice 18 della chiave presenta almeno un sottosquadro 22 rispetto ad una direzione trasversale (o radiale) alla direzione longitudinale X dello stelo della chiave.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, un'appendice 18 comprende uno scarico o incavo distale 21 disposto lungo il profilo distale 20 ed un incavo o scarico prossimale 23 disposto lungo il profilo prossimale 19. Sia l’incavo 21 del profilo distale 20 che l’incavo 23 del profilo prossimale 19 sono preferibilmente adiacenti allo stelo 17, per esempio aperti verso lo stelo.
L'incavo o scarico distale 21 e l'incavo 23 sono disposti alla stessa distanza da un asse longitudinale X dello stelo.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, lo stelo 17 comprende una porzione distale contenente la/le appendice/i avente un diametro minore di una porzione prossimale. Con 24 Ã ̈ stata indicata una porzione di transizione, per esempio conica.
Le figure 8 e 9 illustrano una chiave 16a per serratura di sicurezza 1 realizzata a partire dalla chiave grezza 16 di figura 6 e 7 in cui ogni appendice 18 presenta un profilo longitudinale 25 dentellato definente una cifratura della chiave stessa. Con 26 à ̈ stato indicato un dentello del profilo longitudinale dentellato la cui altezza rispetto allo stelo 17 corrisponde all’altezza a cui la corrispondente piastra di sicurezza à ̈ disposta in una posizione di abilitazione in cui à ̈ consentito lo scorrimento dell’organo di chiavistello 12.
Almeno un dentello prossimale 26a e/o almeno un dentello distale 26b sono realizzati in corrispondenza di un sottosquadro 22 della chiave.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, l’incavo o scarico distale 21 e/o l’incavo o scarico distale 23 si estende in direzione longitudinale alla chiave almeno per una porzione del dentello distale 26b e/o del dentello prossimale 26a.
Ogni incavo distale o incavo prossimale definisce un sottosquadro della chiave corrispondente almeno ad un elemento della cifratura della chiave adatto ad interagire con almeno una piastra di sicurezza, per esempio adiacente alla base e/o al coperchio della scatola.
Di seguito viene descritto il funzionamento della serratura di sicurezza come precedentemente descritta. La chiave 16a viene inserita nell’apertura del coperchio o della base e attraversa la luce di passaggio fino alla porzione opposta della serratura. Successivamente la chiave viene ruotata di 90° fino a portarsi con le appendici in posizione verticale in modo da portare in posizione di abilitazione le piastre di sicurezza.
Nella rotazione gli incavi distali/prossimali accolgono le porzioni aggettanti 14 mentre i relativi dentelli prossimali/distali 26a/26b interagiscono con le rispettive piastre di sicurezza corrispondenti a quelle adiacenti alla base o al coperchio della scatola.
Nel caso di un tentativo di effrazione, gli utensili di scasso non sono in grado di rilevare l’altezza della posizione di abilitazione delle piastre di sicurezza interessate dalle porzioni aggettanti. Infatti le porzioni aggettanti oscurano almeno una piastra di sicurezza disponendosi fra la luce di passaggio e la piastra stessa.
I sottosquadri della chiave by-passano l’oscuramento e consentono l’apertura/chiusura della serratura.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, la serratura di sicurezza 1 comprende vantaggiosamente uno schermo S montato mobile sul telaio e spostabile, preferibilmente traslabile, a causa dello spostamento di almeno un piastra di sicurezza 4 in posizione di abilitazione. Lo spostamento dello schermo S avviene fra una posizione di consenso al passaggio della chiave o altro, in cui la luce di passaggio à ̈ libera, ed almeno una posizione di ostruzione in cui detta luce di passaggio à ̈ almeno parzialmente ostruita dallo schermo. Vantaggiosamente lo schermo à ̈ disposto internamente al telaio, per esempio all'interno della scatola 2.
In generale lo schermo S Ã ̈ adatto a generare un'ostruzione crescente della luce di passaggio della chiave in funzione della posizione dello schermo, per esempio lo schermo S presenta almeno un profilo sostanzialmente inclinato S'.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, lo schermo à ̈ disposto parallelamente alle piastre di sicurezza 4 e preferibilmente à ̈ realizzato mediante una piastra antimanipolazione 27.
La piastra antimanipolazione 27 à ̈ disposta parallelamente alle piastre di sicurezza 4. Nel caso di figura 1 la piastra antimanipolazione 14 à ̈ disposta in una posizione intermedia rispetto al pacco delle piastre di sicurezza 4; in alternativa la piastra antimanipolazione può essere disposta in qualsiasi posizione rispetto al pacco di piastre di sicurezza 4. Con 5 sono state indicate asole di scorrimento della piastra antimanipolazione 27 adatte a ricevere rispettivamente un perno 6 associato alla scatola 2 per guidare il movimento della piastra antimanipolazione 27 all’interno della scatola 2.
La piastra antimanipolazione 27 comprende una finestra 28 con un bordo dentellato. In particolare la finestra presenta almeno un profilo inclinato 29 definente almeno un apice 30. Nell'esempio illustrato due profili inclinati contrapposti definiscono un apice 30. La posizione dell’apice 30 corrisponde al superamento di una gola 9 con riferimento al movimento in apertura del perno di sicurezza 13 rispetto alle piastre di sicurezza 4. In particolare la piastra antimanipolazione 27 illustrata nelle figure comprende due apici 30 corrispondenti rispettivamente al superamento della prima e della terza gola 9 con riferimento al movimento in apertura del perno di sicurezza 13 rispetto alle piastre di sicurezza 4.
Con 31 à ̈ stata indicata un’aletta di spostamento, in particolare un'aletta di alzata, che si estende trasversalmente allo sviluppo planare della piastra antimanipolazione 27. Nell’esempio riportato nelle figure sono previste due alette di spostamento 31 che si estendono in allontanamento dal piano della piastra antimanipolazione verso direzioni opposte.
L’aletta di spostamento 31 si estende in modo da disporsi trasversalmente ad almeno una piastra di sicurezza 4 parallela alla piastra antimanipolazione 27. Inoltre l'aletta di spostamento 31 à ̈ per esempio disposta in corrispondenza di un bordo superiore della piastra antimanipolazione 27.
In questo modo a causa di un movimento della piastra di sicurezza 4 in contrasto con l'aletta di spostamento 31, la piastra di sicurezza 4 trascina la piastra antimanipolazione 27. In particolare, con riferimento all'esempio illustrato, quando la piastra di sicurezza 4 si alza trascina la piastra antimanipolazione 27.
Le alette di spostamento 31 definiscono mezzi di vincolo fra la piastra antimanipolazione 27 (lo schermo S) ed almeno una piastra di sicurezza. Detti mezzi di vincolo sono operanti nel passaggio alla posizione di abilitazione della piastra di sicurezza.
In accordo con una possibile forma di realizzazione per esempio illustrata nelle figure allegate, almeno un primo spostamento (innalzamento) della piastra antimanipolazione 27 e corrispondentemente dello schermo S à ̈ quindi generato da uno spostamento (innalzamento) di almeno una piastra di sicurezza 4 anziché dalla chiave che, in corrispondenza della piastra antimanipolazione 27, ha preferibilmente uno sfondamento massimo.
Il profilo inclinato 29 Ã ̈ adatto ad interagire con l'organo di chiavistello 12, in particolare con il perno di sicurezza 13, per fare alzare ulteriormente la piastra antimanipolazione 27 per esempio fino a disporsi con l'apice 30 in appoggio sul perno di sicurezza 13 nel passaggio fra la seconda posizione e la prima posizione dell'organo di chiavistello 12.
Vantaggiosamente il profilo inclinato 29 termina in una posizione di appoggio della piastra antimanipolazione 27 sull'organo di chiavistello 12, per esempio in corrispondenza dell'apice 30.
In termini generali il tratto inclinato 29 definisce un profilo sagomato adatto ad alzare (preferibilmente ulteriormente) la piastra antimanipolazione in una ulteriore posizione di ostruzione come verrà chiarito nel corso della descrizione del funzionamento della serratura secondo la presente invenzione.
In altre parole il profilo sagomato 29 e il perno di sicurezza 13 realizzano mezzi a camma traslante operanti fra la piastra antimanipolazione 27 e l'organo di chiavistello 12
Con riferimento all'esempio illustrato, la piastra antimanipolazione 27 comprende un’asola di passaggio 32 per la chiave. Vantaggiosamente l'asola di passaggio 32 à ̈ delimitata da un profilo chiuso.
Preferibilmente l'asola di passaggio 32 comprende una prima porzione o porzione superiore che ricalca sostanzialmente o comprende l'area della luce di passaggio della chiave (in un piano parallelo alle piastre di sicurezza) ed una seconda porzione o porzione inferiore a larghezza variabile lungo l’altezza della piastra antimanipolazione stessa. Con il termine altezza si intende la dimensione verticale della piastra antimanipolazione con riferimento alla figura 1; con larghezza si intende la dimensione orizzontale della piastra antimanipolazione con riferimento alla figura 1, nel piano della piastra stessa.
In particolare la larghezza della porzione inferiore dell’asola 32 aumenta da un bordo inferiore della porzione inferiore, in cui à ̈ minore della larghezza della luce di passaggio, fino a sfociare nella porzione superiore in cui à ̈ uguale o maggiore della larghezza della luce di passaggio. In termini generali la porzione inferiore dell’asola 32 ha almeno una dimensione minore della corrispondente dimensione della luce di passaggio nel piano della piastra antimanipolazione.
La porzione inferiore dell'asola 32 delimita una porzione della piastra antimanipolazione 27 che definisce il suddetto schermo S.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, non illustrata, la piastra antimanipolazione 27 comprende un'apertura di passaggio per la chiave (avente profilo aperto o chiuso) provvista di una prima porzione che ricalca sostanzialmente o comprende l'area della luce di passaggio della chiave ed una seconda porzione delimitante lo schermo.
In caso di normale utilizzo della serratura, la piastra antimanipolazione 27 à ̈ normalmente disposta ad un’altezza in cui la porzione superiore dell’asola à ̈ allineata con l'apertura 7 ed à ̈ sufficientemente estesa da ricalcare o comprendere tale luce di passaggio. Se la piastra antimanipolazione 27 si alza a seguito dell’innalzamento delle piastre di sicurezza 4 ed eventualmente anche a seguito dell’azione del perno di sicurezza 13 la porzione inferiore dell'asola 32 si viene a trovare in corrispondenza dell'apertura 7 per cui in almeno una posizione di ostruzione della piastra antimanipolazione la luce di passaggio della chiave à ̈ almeno parzialmente ostruita da una porzione della piastra antimanipolazione 27 definente detto schermo. In termini generali il profilo sagomato 29 e il perno di sicurezza 13 realizzano mezzi a camma traslante operanti fra la piastra antimanipolazione 27 e l'organo di chiavistello 12 per portare lo schermo S in almeno una ulteriore posizione di ostruzione in cui la luce di passaggio à ̈ ulteriormente almeno parzialmente ostruita dallo schermo.
In generale la serratura di sicurezza secondo la presente invenzione può comprendere mezzi a camma traslante operanti fra lo schermo S e l'organo di chiavistello 12 per portare lo schermo S in almeno un'ulteriore posizione di ostruzione in cui la luce di passaggio à ̈ ulteriormente almeno parzialmente ostruita dallo schermo.
Di seguito à ̈ descritto il funzionamento della serratura di sicurezza con riferimento ad un tentativo illecito di apertura utilizzante strumenti di ultima generazione. Un tensore viene inserito nell'apertura 7 mettendo in tensione l'organo di chiavistello 12 contro le piastre di sicurezza 4 e la piastra antimanipolazione 12 in direzione di apertura della serratura.
Successivamente viene inserito uno stelo provvisto di perni ad un'estremità che solleva tutte le piastre alla posizione di massima alzata. Facendo oscillare lo strumento di manipolazione si cerca di trovare la mappa della chiave in corrispondenza della prima mandata.
La piastra antimanipolazione 27 (o in generale lo schermo S) viene sollevata dallo strumento di manipolazione e dalle piastre di sicurezza 4 ostruendo parzialmente la luce di passaggio della chiave. Eventualmente il parziale scorrimento dell'organo di chiavistello 12 provoca un'ulteriore innalzamento della piastra antimanipolazione 27 con ulteriore ostruzione della luce di passaggio (figura 3).
Ciò comporta che lo strumento di manipolazione à ̈ bloccato all'interno della serratura, non può effettuare la mandata e può essere liberato solo riproponendo le condizioni iniziali e quindi azzerando la posizione dei perni sullo stelo con la conseguenza che risulta impossibile rilevare la mappa della chiave direttamente dalle piastre di sicurezza.
In alternativa a quanto illustrato, lo schermo S può essere montato all'interno della serratura di sicurezza spostabile anche solo a causa del movimento dell’organo di chiavistello dalla posizione di chiusura a quella di apertura facendo intervenire i mezzi a camma traslante. In alternativa a quanto illustrato, i mezzi di vincolo fra la piastra antimanipolazione e le piastre di sicurezza possono essere differenti, per esempio prevedendo alette inferiori sulle piastre di sicurezza adiacenti alla piastra antimanipolazione.
In accordo con una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, il perno di sicurezza 13 presenta almeno un incavo 33 rivolto da parte opposta a perni di chiavistello (o simili) non illustrati.
L'incavo 33 definisce una porzione a gancio superiore ed una porzione a gancio inferiore.
Con 34 à ̈ stato indicato un dente del profilo dentato definente la finestra 8. Ogni dente 34 definisce una gola di passaggio 9. Almeno un dente (preferibilmente quello corrispondente alla prima mandata in apertura) comprende un incavo 35 per esempio analogo a quello previsto sul perno di sicurezza 13. L'incavo 35 à ̈ rivolto dalla parte dei perni di chiavistello (o simili) non illustrati. L'incavo 35 à ̈ realizzato per esempio mediante intagli per esempio inclinati in modo da realizzare almeno una porzione di aggancio superiore. In generale la serratura di sicurezza comprendente una piastra di sicurezza come precedentemente descritta comprende mezzi di aggancio operanti fra l’organo di chiavistello 12 ed almeno una piastra di sicurezza 4 a seguito di una spinta illecitamente prodotta sull’organo di chiavistello 12.
In particolare i mezzi di aggancio comprendono almeno una porzione a gancio ricavata nel perno di sicurezza 13 dell’organo di chiavistello 12, preferibilmente rivolta con apertura di aggancio nel senso di apertura dell'organo di chiavistello. Vantaggiosamente sono realizzate due porzioni a gancio: una porzione a gancio superiore ed una porzione a gancio inferiore.
Inoltre i mezzi di aggancio comprendono una porzione a gancio ricavata in un dente 34 della finestra 8 della piastra di sicurezza 4, preferibilmente rivolta con apertura di aggancio nel senso di chiusura dell'organo di chiavistello. In particolare la porzione di aggancio della piastra di sicurezza à ̈ rivolta con apertura verso perni di chiavistello (o simili) non illustrati. Vantaggiosamente à ̈ prevista almeno una porzione di aggancio superiore.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, la piastra di sicurezza così come precedentemente descritta comprende inoltre mezzi per consentire la rotazione della piastra di sicurezza 4, in un piano parallelo alla piastra di sicurezza stessa, quando la piastra di sicurezza si trova in una posizione di massima alzata della piastra di sicurezza stessa.
In particolare à ̈ previsto che almeno una delle due asole di scorrimento 5, preferibilmente l'asola inferiore, sia adatta a consentire la rotazione/inclinazione della piastra di sicurezza nel piano della piastra di sicurezza stessa in posizione di massima alzata. In particolare almeno un'asola di scorrimento 5, preferibilmente l'asola inferiore, comprende una porzione allargata 36 in cui può posizionarsi il perno 6 consentendo la rotazione della piastra di sicurezza nel suo stesso piano.
Di seguito à ̈ descritto il funzionamento della serratura di sicurezza comprendente una piastra di sicurezza come precedentemente descritto, con riferimento ad un tentativo illecito di apertura utilizzante strumenti di ultima generazione.
Il tensore mette in tensione l'organo di chiavistello 12 contro le piastre di sicurezza 4 e la piastra antimanipolazione 27 in direzione di apertura della serratura. Successivamente viene inserito uno stelo provvisto di perni ad un'estremità che solleva tutte le piastre alla posizione di massima alzata.
Facendo oscillare lo strumento di scasso si cerca di trovare la mappa della chiave in corrispondenza della prima mandata.
L'oscillazione dello strumento di scasso e la contemporanea spinta sull'organo di chiavistello causano l'aggancio fra il perno di sicurezza ed il corrispettivo dente della piastra di sicurezza.
Inoltre lo spintore scarica la propria spinta sulla piastra di sicurezza che, grazie alla porzione allargata 36 dell'asola di scorrimento inferiore, può ruotare nel suo piano contribuendo ulteriormente ad agganciare il perno di sicurezza al dente della piastra di sicurezza. La piastra di sicurezza si trova quindi bloccata ad un'altezza non corrispondente a quella di apertura per cui lo strumento di scasso non può rilevare la mappatura della chiave.
Claims (14)
- RIVENDICAZIONI 1. Chiave grezza (16) per serratura di sicurezza (1) comprendente uno stelo (17) che si sviluppa lungo una direzione longitudinale (X) ed almeno un'appendice (18) trasversale allo stelo rispetto alla direzione longitudinale (X), in cui detta appendice (18) comprende un profilo prossimale (19), rivolto verso l'utente quando la chiave viene impugnata per un normale utilizzo, ed un profilo distale (20), rivolto da parte opposta all'utente o ossia verso la serratura quando la chiave viene impugnata per un normale utilizzo, caratterizzata dal fatto che detta appendice (18) comprende almeno uno scarico o incavo distale (21) disposto lungo il profilo distale (20) e/o almeno uno scarico o incavo prossimale disposto lungo il profilo prossimale (19).
- 2. Chiave grezza (16) secondo la rivendicazione 1, in cui detto scarico o incavo distale (21) e/o detto scarico o incavo prossimale (23) Ã ̈ adatto a ricevere mezzi di oscuramento di almeno una piastra di sicurezza (4) della serratura di sicurezza (1) disposti fra una luce di passaggio della chiave (16a) e la piastra di sicurezza (4) lungo una direzione trasversale ad una direzione di sviluppo della luce di passaggio attraverso la serratura corrispondente alla direzione longitudinale (X) della chiave (16a) inserita nella serratura.
- 3. Chiave grezza (16) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto scarico o incavo distale (21) e/o detto scarico o incavo prossimale (23) Ã ̈ adiacente allo stelo (17) e per esempio aperto verso lo stelo stesso.
- 4. Chiave grezza (16) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente due appendici (18) trasversali e diametralmente opposte a formare una chiave grezza per una chiave a doppia mappa, in cui entrambe le appendici comprendono un relativo scarico o incavo distale (21) e/o un relativo scarico o incavo prossimale (23), ed in cui due scarichi o incavi distali (21) e/o i due scarichi o incavi prossimali (23) delle due appendici sono disposti alla stessa distanza lungo il relativo profilo prossimale o distale da un asse longitudinale (X) dello stelo, preferibilmente sono disposti adiacenti allo stelo (17), per esempio aperti verso lo stelo stesso.
- 5. Chiave grezza (16) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui un'appendice (18) della chiave presenta almeno un sottosquadro (22) del profilo prossimale e/o del profilo distale rispetto ad una direzione trasversale (o radiale) alla direzione longitudinale (X) dello stelo della chiave.
- 6. Chiave grezza (16) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui l’incavo o scarico distale (21) e l’incavo o scarico prossimale (23) sono disposti alla stessa distanza da un asse longitudinale (X) dello stelo (17).
- 7. Chiave grezza (16) secondo la rivendicazione 6, in cui sia l’incavo o scarico distale (21) del profilo distale (20) che l’incavo o scarico prossimale (23) del profilo prossimale (19) sono adiacenti allo stelo (17), per esempio aperti verso lo stelo stesso.
- 8. Chiave grezza (16) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui lo stelo (17) comprende una porzione distale contenente la/le appendice/i avente un diametro minore di una porzione prossimale collegate mediante una porzione di transizione (24), per esempio conica.
- 9. Chiave (16a) per serratura di sicurezza (1) comprendente una chiave grezza secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno un’appendice (18) presenta un profilo longitudinale dentellato definente una cifratura della chiave stessa e in cui almeno un dentello prossimale (26a) e/o almeno un dentello distale (26b) sono realizzati in corrispondenza di un sottosquadro (22) della chiave o in cui l’incavo o scarico distale (21) e/o l’incavo o scarico distale (23) si estende in direzione longitudinale alla chiave almeno per una porzione del dentello distale (26b) e/o del dentello prossimale (26a).
- 10. Serratura di sicurezza (1) adatta a ricevere una chiave realizzata da una chiave grezza secondo una o più delle rivendicazioni 1-8, in cui detta serratura di sicurezza comprende: un telaio provvisto di almeno un’apertura (7, 7a) per il passaggio della chiave (16a) nella serratura e definente una luce di passaggio della chiave nella serratura che si sviluppa lungo una direzione trasversale alla serratura longitudinale corrispondente ad una direzione longitudinale della chiave (X) inserita nella serratura, un organo di chiavistello (12) montato mobile sul telaio e spostabile mediante rotazione della chiave nella serratura fra una prima posizione corrispondente ad una condizione di apertura della serratura ed una seconda posizione corrispondente ad una condizione di chiusura della serratura, almeno una piastra di sicurezza (4) montata mobile sul telaio e spostabile mediante rotazione della chiave nella serratura in una posizione di abilitazione del movimento dell'organo di chiavistello (12), caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di oscuramento di almeno una piastra di sicurezza (4) disposti fra la luce di passaggio della chiave (16a) e la piastra di sicurezza (4) lungo una direzione sostanzialmente trasversale alla direzione di sviluppo della luce di passaggio attraverso la serratura corrispondente alla direzione longitudinale (X) della chiave (16a) inserita nella serratura, detti mezzi di oscuramento essendo adatti ad inserirsi in almeno un incavo o scarico della chiave (16a) inserita nella serratura.
- 11. Serratura di sicurezza (1) secondo la rivendicazione 10, in cui un coperchio (3) e/o una base (3a) di detto telaio comprende almeno una porzione aggettante (14) disposta in corrispondenza di una apertura di passaggio (7, 7a) della chiave, preferibilmente adiacente al profilo dell’apertura di passaggio (7, 7a) della chiave, detta porzione aggettante estendendosi da una parete interna 15 del coperchio (3) o della base (3a) verso l'interno della serratura e la piastra di sicurezza (4) preferibilmente almeno per un tratto corrispondente allo spessore della piastra di sicurezza adiacente al coperchio o alla base.
- 12. Serratura di sicurezza (1) secondo la rivendicazione 11, in cui la porzione aggettante (14) Ã ̈ definita da una porzione della parete stessa del coperchio (3) o della base (3a) rivolta verso l'interno della serratura oppure in cui la porzione aggettante (14) Ã ̈ realizzata mediante applicazione di materiale sulla parete interna del coperchio (3) o della base (3a).
- 13. Serratura di sicurezza (1) secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui la porzione aggettante (14) Ã ̈ disposta in corrispondenza del profilo dell'apertura (7, 7a) corrispondente ad uno stelo (17) della chiave (16a), preferibilmente in cui due porzioni aggettanti (14), per esempio una superiore ed una inferiore, sono disposte in corrispondenza del profilo dell'apertura (7, 7a) corrispondente ad uno stelo (17) della chiave.
- 14. Serratura di sicurezza (1) secondo una o più delle rivendicazioni 11-13, in cui la porzione aggettante (14) presenta conformazione ad arco di circonferenza e, nel caso di due o più porzioni aggettanti, sono disposte lungo la stessa circonferenza rispetto ad una direzione longitudinale (X) di uno stelo (17) della chiave inserita nella serratura o sono disposte lungo circonferenze aventi lo stesso raggio rispetto ad una direzione longitudinale (X) di uno stelo (17) della chiave inserita nella serratura, o in cui la porzione aggettante (14) del coperchio (3) e quella della base (3a) sono speculari.
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