ITMI20101993A1 - Distributore automatico di prodotti liquidi, in particolare detersivi - Google Patents

Description

DISTRIBUTORE AUTOMATICO DI PRODOTTI LIQUIDI, IN

PARTICOLARE DETERSIVI

La presente invenzione riguarda un apparecchio automatico per la distribuzione di prodotti liquidi ed in particolare un apparecchio automatico distributore di detersivi in forma liquida.

I detersivi per uso domestico sono generalmente confezionati in appositi flaconi o contenitori che vengono generalmente distribuiti in negozi e supermercati. Una volta esaurito il contenuto del flacone o contenitore, questi ultimi vengono generalmente eliminati, il che comporta elevati costi di trasporto e smaltimento. Inoltre, se flaconi e contenitori non vengono correttamente smaltiti e/o riciclati si recano ingenti danni all’ambiente. È noto infatti che i materiali plastici sono degradabili molto lentamente nel tempo e durante questo processo rilasciano numerose sostanze nocive per l'ambiente e per la salute dell'uomo.

Per questi motivi à ̈ sempre più diffusa la cultura del recupero e riutilizzo dei contenitori dei detersivi, ad esempio conservando i flaconi o i contenitori ed acquistando ricariche dello stesso prodotto confezionato in appositi sacchetti, che hanno il vantaggio di essere molto più economici e facilmente compattabili e smaltibili dei flaconi e dei contenitori.

Sono inoltre noti apparecchi distributori di detersivi in forma liquida in grado di erogare automaticamente uno o più prodotti in un flacone o contenitore disposto in un apposito vano. Generalmente, questi distributori automatici sono azionati introducendo monete, chiavette elettroniche o carte di credito e richiedono all'utente di operare una selezione tra uno o più dei prodotti disponibili.

I distributori automatici di detersivi si sono inizialmente diffusi nelle lavanderie a gettone, nei locali lavanderia di edifici e simili, in quanto consentono di dosare con precisione quantità prestabilite di detersivo evitando così danni o intasamento dei circuiti delle macchine lavatrici preposti all'alimentazione del detersivo durante il lavaggio.

Un esempio di un apparecchio automatico distributore di detersivi à ̈ descritto nel brevetto US 2972434. L'apparecchio à ̈ in grado di erogare candeggina mediante pompaggio da un apposito serbatoio e detersivi in forma di polvere per caduta da un'apposita tramoggia.

I distributori automatici di detersivi sono attualmente sempre più diffusi anche nei centri commerciali e nei supermercati per la ricarica in situ di flaconi e contenitori, consentendo così di riutilizzare più volte uno stesso flacone o contenitore in un'ottica di risparmio e di salvaguardia dell'ambiente.

Un apparecchio automatico distributore di detersivi in forma liquida comprende generalmente una pluralità di serbatoi atti a contenere i prodotti liquidi da erogare ed una pluralità di pompe e condotti rispettivamente associati ai serbatoi ed atti ad alimentare i prodotti verso un collettore di uscita che sfocia in un vano di erogazione del distributore. Un apparecchio automatico distributore di detersivi può inoltre comprendere un miscelatore atto a mescolare tra loro più detersivi secondo una ricetta prestabilita. L'erogazione e la miscelazione dei prodotti sono gestite da un sistema di controllo elettronico con il quale un utente può interagire attraverso un'interfaccia tipicamente comprendente uno schermo ed una pluralità di pulsanti. L'apparecchio può inoltre comprendere una o più aperture atte a consentire l'introduzione di monete, banconote o carte di credito ed una stampante atta a stampare etichette adesive con i dati dei prodotti erogati.

I detersivi immagazzinati nei serbatoi di un distributore automatico possono essere pronti all'uso oppure in forma concentrata. In quest'ultimo caso l'erogazione dei detersivi à ̈ combinata con l'erogazione di un diluente come, ad esempio, acqua.

La pubblicazione internazionale WO 2004/094051 descrive un sistema ed un metodo per la diluizione di un detersivo concentrato che possono essere utilizzati in combinazione con un distributore automatico. Il sistema prevede la miscelazione di detersivo concentrato e diluente, ad esempio acqua, in quantità discrete e consente l'erogazione del prodotto finito così ottenuto in un flacone o contenitore disposto in un apposito vano di erogazione. La preparazione in situ di un prodotto finito partendo da un prodotto concentrato consente di ridurre l'ingombro ed il peso dei detersivi durante il trasporto e lo stoccaggio, con vantaggi sia economici che ambientali.

Per una corretta manutenzione di un apparecchio automatico distributore di detersivi, dopo ogni erogazione à ̈ necessario effettuare una fase di lavaggio delle parti comuni atta ad eliminare i residui dei prodotti erogati che restano nel collettore di uscita, nel miscelatore, se presente, ed eventualmente anche nel vano di erogazione che alloggia il flacone o il contenitore. Questa operazione à ̈ indispensabile in distributori multi-prodotto se si vogliono evitare contaminazioni tra i detersivi erogabili. I detersivi contenuti nei serbatoi dell'apparecchio distributore sono infatti potenzialmente molto diversi tra loro per tipologia, natura chimica ed impiego e tracce di un prodotto in un altro possono determinare una bassa qualità del prodotto erogato o addirittura rischi per l'utente se vi à ̈ una sostanziale incompatibilità da un punto di vista chimico. La fase di lavaggio del collettore di uscita, dell'eventuale miscelatore e del vano di erogazione comporta tuttavia costi aggiuntivi nella gestione di un apparecchio distributore, in quanto implica dei tempi di fermo macchina e, conseguentemente, riduce la produttività oraria.

Inoltre, poiché la viscosità dei prodotti erogabili può essere molto variabile, soprattutto nel caso di erogazione in forma concentrata, il livello di residui di detersivo nel collettore di uscita e nel miscelatore può essere anche piuttosto rilevante, il che richiede fasi di lavaggio intensive e lunghe con conseguenti prolungamenti dei tempi di fermo macchina.

Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di fornire un apparecchio automatico distributore di prodotti liquidi esente da tali inconvenienti. Detto scopo viene conseguito con un apparecchio le cui caratteristiche principali sono specificate nella prima rivendicazione, mentre altre caratteristiche sono specificate nelle restanti rivendicazioni.

Un'idea di soluzione alla base della presente invenzione à ̈ quella di erogare i prodotti liquidi immagazzinati all'interno dell'apparecchio distributore alimentandoli dai rispettivi serbatoi attraverso condotti indipendenti che sfociano direttamente ed in parallelo nel vano di erogazione atto a ricevere il flacone o contenitore. In questo modo, possono essere completamente eliminati il collettore di uscita ed il miscelatore tipici degli apparecchi distributori noti nel settore, e non sono quindi più necessarie le fasi di lavaggio successive ad ogni erogazione che comportano i problemi sopra discussi legati ai tempi di fermo macchina.

In altri termini, l'invenzione prevede un collegamento diretto tra i singoli serbatoi dei prodotti immagazzinati all'interno dell'apparecchio distributore ed il vano di erogazione. Questa soluzione consente di ottenere notevoli benefici in termini di produttività oraria, nonché vantaggi per l'ambiente in quanto, non occorrendo una fase di lavaggio successivamente ad ogni erogazione, l'apparecchio secondo la presente invenzione non scarica acqua sporca.

È inoltre un'idea di soluzione alla base dell'invenzione la previsione di mezzi atti a realizzare un allineamento tra l'imboccatura di un flacone o contenitore disposto nel vano di erogazione e l'estremità di uscita del condotto di alimentazione che eroga il prodotto selezionato dall'utente. In questo modo à ̈ possibile dirigere i flussi dei prodotti erogati esclusivamente nel flacone o contenitore, minimizzando il rischio di versamento dei prodotti stessi e di sporcamento del flacone o contenitore e del vano di erogazione dell'apparecchio.

Un vantaggio offerto dall'invenzione à ̈ che il dosaggio esatto del prodotto o dei prodotti erogabili viene effettuato in modo automatico attraverso la comparazione in tempo reale tra il peso del flacone o contenitore vuoto inizialmente introdotto nel vano di erogazione ed il peso del flacone o contenitore rilevato ad intervalli prestabiliti durante la fase di erogazione. Questa configurazione à ̈ vantaggiosa rispetto all'uso di misuratori di flusso disposti lungo i singoli condotti di alimentazione dei prodotti, in quanto consente di predisporre un unico punto di misura e di mettere in relazione le misure effettuate direttamente con la quantità di prodotto finito effettivamente presente nel flacone o contenitore, cioà ̈ al netto degli eventuali residui che permangono nei canali di alimentazione.

Un altro vantaggio offerto dall'invenzione à ̈ che l'apparecchio distributore può comprendere un supporto vibrante disposto nel vano di erogazione ed atto a consentire in modo del tutto automatico la miscelazione dei prodotti erogati nel flacone o contenitore durante la fase di erogazione o una volta che questa à ̈ terminata.

Il distributore può inoltre comprendere uno scomparto atto ad immagazzinare flaconi o contenitori di dimensioni compatibili con il vano di erogazione, consentendo l'uso dell'apparecchio anche ad utilizzatori sprovvisti di flaconi o contenitori o in possesso di flaconi o contenitori di dimensioni incompatibili con quelle del vano di erogazione.

La struttura a condotti di alimentazione indipendenti che sfociano parallelamente nel vano di erogazione che caratterizza il presente distributore automatico non à ̈ limitata all'erogazione di detersivi in forma liquida, ma à ̈ applicabile con gli stessi vantaggi in termini di efficienza ed economicità a qualunque apparecchio automatico distributore di prodotti in forma liquida, concentrati o meno, come ad esempio bevande ed altri prodotti alimentari in forma liquida.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche del distributore automatico secondo la presente invenzione risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente descrizione dettagliata e non limitativa di una sua forma realizzativa con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la figura 1 mostra schematicamente un distributore automatico secondo la presente invenzione;

- la figura 2 mostra schematicamente i principali componenti dell'apparato elettronico del distributore automatico secondo la presente invenzione; e

- la figura 3 mostra schematicamente i principali componenti dell'apparato idraulico del distributore automatico secondo la presente invenzione.

Facendo riferimento alle suddette figure, si vede che un distributore automatico 1 secondo l'invenzione comprende un contenitore esterno 2, avente ad esempio la forma di armadio, all'interno del quale à ̈ ricavato un vano di erogazione 3. Il vano di erogazione 3 può essere provvisto di uno sportello 4 che ne consente la chiusura durante la fase di erogazione dei prodotti immagazzinati nell'apparecchio distributore 1.

Il vano di erogazione 3 Ã ̈ configurato in modo da alloggiare un flacone 5, mostrato in linea a tratti in figura 1, e comprende per questo scopo un piano 3a di appoggio, mostrato schematicamente nelle figure 2 e 3, sostanzialmente parallelo al piano di appoggio del distributore automatico 1, dunque sostanzialmente orizzontale.

All'interno del contenitore 2 del distributore automatico 1 à ̈ presente un apparato idraulico comprendente uno o più serbatoi atti a contenere uno o più prodotti liquidi da erogare, una o più pompe di alimentazione rispettivamente associate ai serbatoi ed uno o più condotti di alimentazione rispettivamente collegati alle pompe di alimentazione ed ai serbatoi ed atti ad alimentare i prodotti verso il vano di erogazione. L'apparato idraulico verrà descritto in dettaglio nel seguito.

L'apparecchio distributore 1 comprende inoltre un apparato elettronico atto a gestirne il funzionamento in modo automatico. L'apparato elettronico comprende un'interfaccia utente che, nella forma realizzativa mostrata in figura 1, presenta una pluralità di pulsanti 6, 6', 6", 6''', … ed uno o più dispositivi 7 atti a consentire l'introduzione di monete, banconote, chiavette elettroniche o carte di credito. L'interfaccia utente può anche comprendere anche uno schermo 8 atto a visualizzare informazioni sui prodotti erogabili dall'apparecchio 1, i relativi costi e simili, nonché avvisatori acustici (non mostrati) atti a fornire ulteriori informazioni agli utilizzatori, in particolare informazioni sullo stato delle diverse fasi di funzionamento dell'apparecchio 1 e segnali d'allarme in caso di malfunzionamento.

L'interfaccia utente comprende anche una stampante 9, mostrata in linea a tratti in figura 1, atta a stampare etichette adesive che riportano i dati dei prodotti erogati, la quantità ed il prezzo. Le etichette prodotte dall'apparecchio 1 vengono fornite all'utente attraverso una fessura 9a disposta in prossimità dei pulsanti 6, 6', 6", 6''', ….

Facendo ora riferimento allo schema di figura 2, l'apparato elettronico del distributore automatico 1 comprende un'unità centrale di controllo 10 atta a gestirne il funzionamento. L'unità centrale di controllo 10 à ̈ collegata da un lato all'interfaccia utente, cioà ̈ ai pulsanti 6, 6', 6", 6''', …, ai dispositivi di pagamento 7 ed allo schermo 8, e dall'altro all'apparato idraulico preposto all'erogazione dei prodotti liquidi immagazzinati nel distributore automatico 1.

Per il controllo dell'apparato idraulico, l'apparecchio comprende un'unità periferica di controllo 11 collegata da un lato all'unità centrale di controllo 10 e dall'altro all'apparato idraulico, ed in particolare ad una pluralità di pompe di alimentazione, quattro pompe 12, 12', 12", 12''' nella forma realizzativa mostrata in figura, atte ad alimentare i prodotti liquidi immagazzinati nell'apparecchio verso il vano di erogazione 3. L'unità periferica di controllo 11 à ̈ collegata all'unità centrale di controllo 10 sia direttamente, attraverso una linea 10a, che in retroazione, attraverso una linea 10b, consentendo così il controllo e l'intervento in tempo reale sui dispositivi controllati, in particolare sulle pompe di alimentazione 12, 12', 12", 12'''.

Il dosaggio esatto del prodotto o dei prodotti erogati dal distributore automatico 1 secondo l'invenzione viene effettuato in modo automatico attraverso la rilevazione del peso del flacone o contenitore 5 introdotto nel vano di erogazione 3 e la comparazione in tempo reale tra il peso del flacone o contenitore 5 vuoto ed il peso del flacone o contenitore 5 rilevato ad intervalli prestabiliti durante la fase di erogazione. Allo scopo, nel vano di erogazione 3 à ̈ alloggiato un sensore di peso 13, ad esempio una cella di carico, collegato all'unità centrale di controllo 10. Il sensore di peso 13 può ad esempio essere alloggiato immediatamente al di sotto del piano 3a che supporta il flacone o contenitore 5.

Questa configurazione à ̈ vantaggiosa rispetto all'uso di misuratori di flusso disposti lungo i singoli condotti di alimentazione dei prodotti in quanto consente di predisporre un unico punto di rilevazione del quantitativo di prodotto erogato e di mettere in relazione le misure effettuate direttamente con il prodotto finito effettivamente erogato nel flacone o contenitore, cioà ̈ al netto degli eventuali residui che permangono nei condotti di alimentazione.

L'apparecchio secondo la presente invenzione à ̈ inoltre preferibilmente configurato per l'erogazione di prodotti in forma concentrata, che vengono diluiti alimentando uno o più appositi diluenti contenuti in appositi serbatoi attraverso uno o più rispettivi condotti di alimentazione dedicati. Nel caso più frequente nel quale il diluente sia acqua, à ̈ anche possibile collegare l'apparecchio distributore ad una rete idrica. Allo scopo, nella forma realizzativa mostrata in figura 2, l'apparecchio comprende un'elettrovalvola 14 ed un condotto ausiliario che verrà descritto più dettagliatamente nel seguito. L'elettrovalvola 14 à ̈ collegata all'unità centrale di controllo 10 e consente il controllo del flusso d'acqua verso il vano di erogazione.

L'apparato elettronico del distributore automatico 1 secondo l'invenzione può inoltre comprendere un dispositivo elettronico modulatore/demodulatore 15, ad esempio un modem GSM, collegato all'unità centrale di controllo 10 ed atto a consentire il collegamento del distributore 1 ad una rete di telecomunicazioni. È così possibile realizzare una rete di controllo da remoto di più distributori automatici disposti in punti diversi di una stessa struttura, ad esempio un supermercato od un centro commerciale, o addirittura in negozi, supermercati, centri commerciali e simili distribuiti su un determinato territorio. La rete consente al gestore remoto di conoscere in tempo reale lo stato di ciascun apparecchio, in particolare per quanto riguarda il livello dei prodotti nei rispettivi serbatoi, eventuali malfunzionamenti, intervalli di manutenzione programmata e simili.

Facendo ora riferimento alla figura 3, viene descritto in dettaglio l'apparato idraulico preposto all'erogazione dei prodotti liquidi immagazzinati nell'apparecchio secondo la presente invenzione.

Come sopra descritto, ogni prodotto immagazzinato nell'apparecchio 1 à ̈ contenuto in un apposito serbatoio, ad esempio quattro serbatoi 16, 16', 16", 16''' a ciascuno dei quali à ̈ collegata una pompa di alimentazione 12, 12', 12", 12''' ed un rispettivo condotto di alimentazione 17, 17', 17", 17''' eventualmente provvisto di una valvola unidirezionale 18, 18', 18", 18'''. Nella forma realizzativa mostrata in figura 3, à ̈ anche presente un condotto ausiliario di alimentazione 14a collegabile ad una rete idrica attraverso l'elettrovalvola 14 sopra menzionata e dedicato all'alimentazione di acqua come diluente. Analogamente agli altri condotti di alimentazione, anche il condotto di alimentazione 14a può essere provvisto di una valvola unidirezionale.

Secondo la presente invenzione, i condotti di alimentazione 17, 17', 17", 17''', nonché il condotto ausiliario di alimentazione 14a, sono singoli condotti di alimentazione le cui estremità di uscita, ossia le estremità opposte a quelle collegate ai serbatoi 16, 16', 16", 16''' ed alla rete idrica sfociano in parallelo nel vano di erogazione 3.

Grazie a questa soluzione, l'apparecchio automatico distributore 1 secondo la presente invenzione eroga il prodotto o i prodotti selezionati dall'utente direttamente nel flacone o contenitore 5 alloggiato nel vano di erogazione 3 senza bisogno di collettori di uscita, consentendo così di eliminare completamente il bisogno di fasi di lavaggio dopo ogni erogazione. In altri termini, il distributore automatico 1 secondo l'invenzione comprende una pluralità di condotti di alimentazione ciascuno dei quali à ̈ univocamente associato ad un solo prodotto.

È così possibile eliminare i tempi di fermo macchina tipici degli apparecchi noti nel settore e quindi aumentare la produttività oraria del distributore automatico 1. È inoltre possibile programmare intervalli di manutenzione molto più distanziati nel tempo, a tutto vantaggio dell'economia di gestione dell'apparecchio.

Si comprenderà che la presenza di una pluralità di condotti che sfociano in parallelo nel vano di erogazione può causare problemi di allineamento con l'imboccatura del flacone o contenitore 5 alloggiato nel vano di erogazione 3. Questo problema à ̈ tanto più sentito quanto minori sono le dimensioni dell'imboccatura e quanto più numerosi sono i prodotti erogabili dall'apparecchio distributore 1.

Per rispondere a questa esigenza, l'apparecchio secondo l'invenzione comprende mezzi di allineamento che consentono di allineare l'imboccatura del flacone o contenitore 5 con l'ugello di erogazione del prodotto. Nella forma realizzativa illustrata, tali mezzi di allineamento consistono in una testa mobile 19 disposta al di sopra del vano di erogazione 3 ed alla quale sono vincolate le estremità di uscita dei condotti di alimentazione 17, 17', 17", 17''' dei prodotti immagazzinati nei serbatoi 16, 16', 16", 16''', nonché l'estremità di uscita del condotto ausiliario 14a di alimentazione dell'acqua. L'apparecchio comprende uno o più attuatori lineari collegati alla testa mobile 19 ed atti ad allineare le estremità di uscita dei condotti di alimentazione 17, 17', 17", 17''', 14a con l'imboccatura del flacone o contenitore 5 presente nel vano di erogazione 3.

Gli attuatori lineari sono collegati all'unità centrale di controllo 10 che li comanda in modo da allineare le estremità di uscita dei condotti 17, 17', 17", 17''', 14a che alimentano il prodotto o i prodotti selezionati dall'utente con l'imboccatura del flacone o contenitore 5.

Nella forma realizzativa mostrata in figura 3, il distributore automatico 1 comprende in particolare due attuatori lineari 20, 21 vincolati alla testa mobile 19 lungo assi tra loro perpendicolari e giacenti su un piano parallelo al piano 3a del vano di erogazione 3 atto a supportare il flacone o contenitore 5. Si noti che questa soluzione strutturale à ̈ relativa alla specifica disposizione allineata delle estremità dei condotti di alimentazione, che potrebbero essere anche disposti su più file ovvero in una matrice.

Tuttavia, sarebbe anche possibile prevedere una testa mobile 19 di forma sostanzialmente circolare con tali estremità disposte lungo un cerchio e mezzi per conferire alla testa 19 un moto rotatorio in entrambe le direzioni.

Per facilitare l'utente nel posizionamento del flacone o contenitore 5 nel vano di erogazione 3 e ridurre il rischio di versamenti del prodotto erogato, il distributore automatico 1 può comprendere un elemento di protezione 22 disposto nel vano di erogazione 3, il cui asse longitudinale A à ̈ indicativo della posizione nominale del flacone o contenitore 5 alloggiabile nel vano di erogazione 3. L'elemento di protezione 22 può avere, ad esempio, la forma di un imbuto.

Per evitare il rischio di sporcamento del flacone e/o del vano durante l'erogazione del prodotto, il diametro interno dell'elemento di protezione 22 à ̈ preferibilmente almeno quattro volte maggiore del diametro delle estremità di uscita dei condotti di alimentazione 17, 17', 17", 17''', 14a.

Sempre nell'ottica di ridurre il rischio di versamenti del prodotto erogato, le estremità dei condotti di alimentazione sono preferibilmente tronco-coniche, consentendo così di concentrare i flussi dei prodotti liquidi erogati e di minimizzare il rischio di schizzi sia contro l'elemento di protezione 22 che nel vano di erogazione 3.

Si comprenderà inoltre che, poiché l'erogazione dei prodotti avviene direttamente dai serbatoi 16, 16', 16", 16''' al flacone o contenitore 5 alloggiato nel vano di erogazione 3, nel caso di erogazione di prodotti concentrati e diluente e/o di più prodotti di base volti a formare un prodotto complesso la fase di miscelazione dei prodotti presenti nel flacone o contenitore 5 al termine della fase di erogazione sarà a carico dell'utente, che dovrà agitare manualmente il flacone o contenitore 5 al termine della fase di erogazione.

Secondo un altro aspetto dell'invenzione, l'apparecchio può comprendere un dispositivo agitatore (non mostrato), ad esempio un vibratore. Il dispositivo agitatore potrebbe ad esempio essere collegato al piano 3a atto a supportare il flacone o contenitore 5. Durante la fase di erogazione o al termine di essa può così essere effettuata una fase di agitazione dei prodotti presenti nel flacone o contenitore 5, che consente all'utente di ritirare dal distributore automatico 1 secondo l'invenzione un prodotto effettivamente pronto all'uso.

Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, l'apparecchio 1 può comprendere uno scomparto 23 atto ad immagazzinare flaconi o contenitori 5 vuoti di dimensioni compatibili con quelle del vano di erogazione 3, che possono essere prelevati su richiesta qualora l'utente fosse sprovvisto di un flacone o contenitore o disponesse di un flacone o contenitore di dimensioni non compatibili con quelle del vano di erogazione 3.

È chiaro che le forme realizzative del distributore automatico 1 secondo la presente invenzione sono solo esempi suscettibili di numerose varianti. Ad esempio, per migliorare la precisione di posizionamento dei condotti di alimentazione 17, 17', 17", 17''', 14a à ̈ possibile prevedere un sistema di rilevamento ottico dell'imboccatura del flacone o contenitore 5. Inoltre, à ̈ possibile prevedere la presenza di un attuatore lineare analogo agli attuatori lineari 20, 21 ma agente su un terzo asse perpendicolare al piano 3a su quale poggia il flacone o contenitore 5 nel vano di erogazione 3. Tale attuatore può agire sulla testa mobile 19 o sul piano 3a al fine di minimizzare la distanza tra l'elemento di protezione 22 e l'imboccatura del flacone o contenitore 5, quale che sia la sua altezza, e quindi di minimizzare il rischio di versamento del prodotto erogato.

Si noti inoltre che in una forma realizzativa alternativa non illustrata i mezzi di allineamento potrebbero agire sul piano 3a anziché sulla testa 19 alla quale sono collegate le estremità di uscita dei condotti di alimentazione 17, 17', 17", 17''', 14a.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchio automatico distributore (1) comprendente uno o più serbatoi (16, 16', 16", 16''') atti a contenere uno o più prodotti liquidi, una o più pompe di alimentazione (12, 12', 12'', 12''') rispettivamente associate a detti serbatoi (16, 16', 16", 16''') ed uno o più condotti di alimentazione (17, 17', 17", 17''') rispettivamente collegati a dette pompe di alimentazione (12, 12', 12'', 12''') ed ai serbatoi (16, 16', 16", 16''') ed atti ad alimentare detti prodotti liquidi verso un vano di erogazione (3) configurato in modo da alloggiare un flacone o contenitore (5), caratterizzato dal fatto che detti condotti di alimentazione (17, 17', 17", 17''') sono singoli condotti di alimentazione le cui estremità di uscita sfociano in parallelo nel vano di erogazione (3) e dal fatto di comprendere mezzi di allineamento atti a realizzare un allineamento tra l'imboccatura di detto flacone o contenitore (5) e l'estremità di uscita del condotto di alimentazione (17, 17', 17", 17''') che eroga il prodotto liquido.
2. 2. Apparecchio (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di allineamento consistono in una testa mobile (19) alla quale sono vincolate le estremità di uscita dei condotti di alimentazione (17, 17', 17", 17''') ed uno o più attuatori lineari collegati a detta testa mobile (19).
3. 3. Apparecchio (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere due attuatori lineari (20, 21) vincolati alla testa mobile (19) lungo assi tra loro perpendicolari e giacenti su un piano parallelo ad un piano (3a) del vano di erogazione (3) atto a supportare il flacone o contenitore (5).
4. 4. Apparecchio (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un terzo attuatore lineare vincolato alla testa mobile (19) lungo un asse perpendicolare a detto piano (3a).
5. 5. Apparecchio (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un dispositivo agitatore.
6. 6. Apparecchio (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che il dispositivo agitatore consiste in un vibratore collegato al piano (3a) del vano di erogazione (3).
7. 7. Apparecchio (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un elemento di protezione (22) disposto nel vano di erogazione (3) e dal fatto che un asse longitudinale (A) di detto elemento di protezione (22) Ã ̈ indicativo della posizione nominale del flacone o contenitore (5) alloggiabile nel vano di erogazione (3).
8. 8. Apparecchio (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che l'elemento di protezione (22) ha un diametro interno pari ad almeno quattro volte il diametro delle estremità di uscita dei condotti di alimentazione (17, 17', 17", 17''').
9. 9. Apparecchio (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un sensore di peso (13) atto a rilevare il peso del flacone o contenitore (5) presente nel vano di erogazione (3).
10. 10. Apparecchio (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto sensore di peso (13) Ã ̈ disposto immediatamente al di sotto del piano (3a) del vano di erogazione (3) atto a supportare il flacone o contenitore (5).
11. 11. Apparecchio (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un'elettrovalvola (14) atta a consentirne il collegamento ad una rete idrica ed un condotto ausiliario (14a) atto a consentire l'alimentazione di acqua da detta rete idrica al vano di erogazione (3) sotto il controllo di detta elettrovalvola (14).
12. 12. Apparecchio (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre uno scomparto (23) atto ad immagazzinare flaconi o contenitori (5) vuoti, nonché mezzi di erogazione di quest'ultimi previa richiesta.
13. 13. Apparecchio (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un'unità centrale di controllo (10) atta a gestirne automaticamente il funzionamento, detti sensore di peso (13), elettrovalvola (14) ed attuatori lineari (20, 21) essendo collegati a detta unità centrale di controllo (10).
14. 14. Apparecchio (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un'unità periferica di controllo (11) collegata a detta unità centrale di controllo (10) ed atta a gestire il funzionamento delle pompe di alimentazione (12, 12', 12'', 12''').
15. 15. Apparecchio (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta unità periferica di controllo (11) à ̈ collegata in retroazione a detta unità centrale di controllo (10).
16. 16. Apparecchio (1) secondo una delle rivendicazioni da 13 a 15, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo elettronico modulatore/demodulatore (15) collegato all'unità centrale di controllo (10) ed atto a consentire il collegamento dell'apparecchio automatico distributore (1) ad una rete di telecomunicazioni.