ITVR20100173A1 - Dispositivo erogatore a self-service di prodotti sfusi e procedimento di erogazione degli stessi - Google Patents
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Description
DISPOSITIVO EROGATORE A SELF-SERVICE DI PRODOTTI SFUSI E PROCEDIMENTO DI EROGAZIONE DEGLI STESSI.
service di sostanze sfuse, in particolare di prodotti detergenti liquidi, ed un procedimento per la loro erogazione dosata in un apposito contenitore o flacone.
Nel settore delle sostanze liquide, in particolare nel settore dei detergenti per la casa, sono stati istituiti da tempo punti vendita a selfservice per uno o più di tali prodotti erogabili in contenitori (flaconi) riutilizzabili che l’acquirente porta con sé per effettuare una ricarica. L’acquirente, acquistando i prodotti sfusi secondo questa modalità, consegue un risparmio in quanto paga solo il prezzo del prodotto acquistato, ma non l’imballaggio. L’imballaggio può inoltre essere utilizzato per più ricariche di prodotto.
Si conseguono anche altri vantaggi in termini ambientali. L’impatto ambientale causato dal trasporto delle merci commercializzate è un tema di grande attualità e che non può essere più trascurato. E’ evidente che con la modalità di vendita self-service di prodotti liquidi, si riduce considerevolmente sia il numero di contenitori o falconi, solitamente realizzati in materiale plastico, utilizzati ed, alla fine, da smaltire, sia il numero di trasporti, solitamente effettuati su gomma, dal produttore ai vari punti vendita. I dispositivi erogatori a self-service tradizionali per prodotti detergenti presentano, peraltro, un certo numero di i inconvenienti.
La vendita self-service di prodotti detergenti liquidi implica, infatti, per il fornitore un frequente andirivieni tra stabilimento di produzione ed i punti vendita attrezzati con uno o più dispositivi di erogazione a selfservice. Il prodotto liquido, viene consegnato in appositi serbatoi al punto od ai punti vendita, dove vengono anche recuperati i serbatoi “vuoti” da riportare alla fabbrica di produzione per essere sterilizzati e ricaricati con prodotto sfuso. Il trasporto di serbatoi pieni e vuoti dallo stabilimento di produzione ai punti vendita e viceversa non avviene ovviamente a costo zero, nemmeno in termini di impatto ambientale
In aggiunta, i dispositivi erogatori a self-service di prodotti liquidi secondo lo stato della tecnica sono generalmente piuttosto ingombranti. Esistono in commercio, ad esempio, gruppi erogatori a self-service in grado di erogare fino a sei prodotti detergenti diversi, il che implica che vanno alloggiati almeno sei serbatoi, ad esempio, ognuno di capacità di circa 60 I nella struttura di supporto dei dispositivi erogatori.
Si avverte, quindi, quanto mai forte l’esigenza di rendere più razionale e priva di sprechi la filiera dei prodotti detergenti liquidi da erogare tramite dispostivi erogatori a self-service, anche al fine di ridurre i costi che, inevitabilmente, vengono sostenuti dal consumatore finale.
Scopo principale, quindi, della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo erogatore a self-service di prodotti sfusi ed un rispettivo procedimento di erogazione che consentano di minimizzare l’impatto ambientale causato dalla commercializzazione di tali prodotti sfusi.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo erogatore a self-service in grado di erogare una pluralità di differenti prodotti sfusi attraverso un’unica bocca erogatrice, mantenendo così dimensioni di ingombro molto contenuto.
Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo erogatore a self-service di prodotti sfusi, pratico da utilizzare, di economico esercizio e di facile manutenzione.
Secondo un primo aspetto della presente invenzione si fornisce un dispositivo di erogazione a self-service di prodotti sfusi, in particolare prodotti detergenti liquidi, includente:
una struttura di supporto delimitante almeno una sede di accoglimento per un contenitore o flacone da caricare con prodotto sfuso; - almeno un recipiente supportato da detta struttura di supporto e contenente un prodotto sfuso da erogare;
almeno un gruppo erogatore attivabile da un utente ed alimentabile da detto almeno un recipiente,
caratterizzato dal fatto
di comprendere, in uso, prodotto concentrato in un rispettivo recipiente ed almeno un serbatoio principale atto a contenere almeno un diluente per detto almeno un prodotto concentrato e destinato ad essere messo in comunicazione di fluido con ciascun gruppo erogatore per diluire detto almeno un prodotto concentrato all’atto della sua erogazione.
Secondo un altro aspetto della presente invenzione si fornisce un procedimento per l’erogazione di sostanze sfuse, particolarmente per prodotti detergenti, comprendente, in sequenza, le seguenti fasi operative:
predisporre un dispositivo di erogazione a self-service di prodotto sfuso come sopra definito;
predisporre almeno un contenitore o flacone in detta almeno una sede di accoglimento in detta struttura di supporto;
erogare una quantità dosata di detto almeno un prodotto sfuso in detto flacone;
- prelevare il flacone così caricato dalla rispettiva sede di accoglimento.
Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione appariranno meglio dalla seguente descrizione dettagliata di un suo esempio di realizzazione attualmente preferito, illustrato a titolo puramente esemplificativo e non limitativo negli uniti disegni, nei quali:
la Figura 1 illustra una vista frontale con parti asportate di un esempio di realizzazione di un dispositivo erogatore a self-service secondo la presente invenzione;
la Figura 2 mostra in modo schematico i componenti principali del dispositivo erogatore di prodotti sfusi a self-service di Figura 1 ;
la Figura 3a è una vista laterale in alzato di una gabbia con in essa inserita una tanica, illustrata in posizione di lavoro come in Figura 1 ;
le Figure 3b e 3c sono viste simili alla Figura 3a, ma con la gabbia capovolta in due diversi assetti di caricamento/scarico di una tanica; e la Figura 4 illustra una vista in alzato laterale di un serbatoio per sostanza diluente montato su carrello insediabile nella struttura di supporto di Figura 1.
Negli uniti disegni, parti o componenti uguali o simili sono stati contraddistinti con gli stessi numeri di riferimento.
Con riferimento alle Figure sopra elencate, si noterà come un dispositivo di erogazione a self-service di prodotti sfusi secondo la presente invenzione sia indicato con il numero di riferimento 1 e sia formato da una struttura di supporto 2 che delimita una o più nicchie o sedi di accoglimento 3 (nel caso specifico due), ciascuna per un rispettivo contenitore o flacone 4 da caricare. Ciascun flacone 4 è tipicamente destinato ad essere caricato con un prodotto sfuso, quale un detergente liquido, mantenuto in forma concentrata in uno specifico recipiente o tanica 5. Nell’esempio di realizzazione illustrato si sono previste sei taniche 5, ognuna delle quali contiene un diverso prodotto detergente concentrato (ad esempio in rapporto 1:10 rispetto ai prodotti detergenti tradizionali), quale un detergente per bucato, uno per lavapiatti, un altro per pavimenti e così via.
Le taniche 5 sono di preferenza realizzate in materiale plastico con, ad esempio, una capacità inferiore ai 15 I, tipicamente tra 5 e 10 I, preferibilmente 8 I e sono portate dalla struttura di supporto 2 al di sopra delle sedi di accoglimento 3. Ciascun di esse è posta in comunicazione di fluido così da alimentare un sottostante gruppo erogatore 6, per alimentarlo per gravità tramite un rispettivo condotto di alimentazione 7 dotato di elettrovalvola di intercettazione 7a. Ciascun condotto di alimentazione 7 presenta, in corrispondenza della propria estremità di attacco alla rispettiva tanica 5, mezzi di attacco o connessione 7b di un tipo adatto qualsiasi, ad esempio ad innesto rapido. Ciascun condotto di alimentazione 7 è in comunicazione di fluido con un rispettivo recipiente 5.
Nell’esempio illustrato in Fig. 1, ciascun gruppo erogatore 6 può essere alimentato da tre taniche 5 ed è sistemato in corrispondenza di una rispettiva nicchia o sede di accoglimento 3, in modo da risultare ad un livello superiore ad un contenitore 4 da caricare. Esso presenta un elemento a collettore 6a, entro cui i vari condotti di adduzione 7 possono scaricare un diverso detergente dalla rispettiva tanica 5. L’elemento a collettore 6a è in comunicazione di fluido con un sottostante gruppo misuratore di portata 6b, ad esempio un flussometro, disposto a valle dell’elemento a collettore e destinato a rilevare la quantità di prodotto liquido da erogare per gravità in un sottostante contenitore o flacone 4. Inferiormente al flussometro 6b, il gruppo erogatore 6 è di preferenza dotato di un tratto di condotto flessibile di scarico 6c destinato ad essere inserito nel contenitore 4 da caricare.
L’apertura/chiusura dell’elettrovalvola 7a di ciascun condotto di connessione 7, così come altre funzioni del dispositivo erogatore, che verranno meglio descritte in seguito, è comandabile da un’unità di controllo a programma 8, ad esempio un PLC di un tipo adatto qualsiasi, la quale è preposta ad inviare adatti segnali di controllo alle elettrovalvole 7a.
Di preferenza, ciascuna tanica 5 ha grossomodo la forma di un parallelepipedo allungato ed è, in uso, supportata in assetto eretto dalla struttura di supporto 2. Più in particolare, ciascuna tanica 5 è alloggiabile in un rispettivo alloggiamento, quale una struttura a gabbia 9, ad esempio metallica, con una parete di fondo, da una parte, ed un’estremità aperta o apribile, ad esempio un cielo aperto o bocca 11 , dall’altra, ed è articolata ad esempio tramite una coppia di orecchiette 9a aggettanti in corrispondenza del proprio cielo ad una barra trasversale 10, estendentesi, in uso, sostanzialmente orizzontale e supportata in un modo adatto qualsiasi dalla struttura di supporto 2.
L’articolazione della struttura a gabbia 9 alla barra od altro adatto componente di supporto 10 può anche aver luogo tramite un qualsiasi altro adatto mezzo di articolazione, quale un’articolazione a ginocchiera o similare.
Ogni struttura a gabbia 9 è in grado di compiere un’escursione angolare di ribaltamento, ad esempio di circa 180° verso il fronte della struttura di supporto 2 tra una posizione abbassata di caricamento-scarico di una tanica 5, in cui la struttura a gabbia 9 è appesa alla barra orizzontale 10 con cielo 11 rivolto verso l’alto (Fig. 3b), per cui può ricevere e supportare una rispettiva tanica 5 (tipicamente, una tanica 5 vuota in essa contenuta può essere facilmente estratta e sostituita con una nuova tanica 5 piena di liquido concentrato), ed una seconda posizione sollevata di lavoro od erogazione, nella quale la struttura a gabbia 9 con la propria tanica 5 è capovolta e riscontra o prende appoggio in tutto od in parte con il proprio cielo 11 sulla struttura di supporto 2 o su un componente da essa supportato al di sopra di un gruppo erogatore 6.
Più in particolare, ciascuna struttura a gabbia 9 in corrispondenza del proprio cielo aperto 11 , oltre a consentire il caricamento-scarico di una tanica 5, è destinata a prendere appoggio, previo proprio ribaltamento attorno alla barra 10, sulla struttura di supporto 2 (Fig. 3a), dove la tanica 5 in essa supportata viene a trovarsi in posizione di lavoro o di erogazione.
Di preferenza, la struttura a gabbia 9, in corrispondenza della propria bocca 11 è provvista di uno sportello 12 di apertura-chiusura, di preferenza a struttura reticolare, il quale è amovibilmente fissabile alla struttura a gabbia in un modo adatto qualsiasi, cosicché una volta inserita una tanica 5 nella struttura a gabbia, questa può essere ribaltata in tutta sicurezza senza rischio che la tanica fuoriesca durante l’escursione angolare di capovolgimento. Quando la struttura a gabbia 9 si trova in posizione abbassata di sostituzione di una tanica vuota, ossia è appesa alla barra orizzontale 10 (Figg. 3b e 3c) in corrispondenza del proprio cielo, lo sportello 12, che si trova allora in sommità alla struttura a gabbia 9, viene aperto per consentire un facile accesso alla tanica 5 in essa alloggiata. Se si prevede uno sportello 12 in un pezzo pieno non reticolare, occorre prevedere in esso un foro passante, non illustrato nei disegni, per consentire il passaggio a mezzi di attacco 7b previsti all’estremità del condotto 7 di connessione al gruppo erogatore 6, per il loro fissaggio (rapido) alla tanica 5 a sportello 12 chiuso.
Opzionalmente, come è mostrato nelle Figure 3a, 3b e 3c, la struttura di supporto 2 presenta al di sotto della barra orizzontale 10, in corrispondenza di ciascuna struttura a gabbia 9, mezzi di riscontro 13 per l’appoggio e tenuta in posizione della struttura a gabbia stessa, ad esempio, costituiti da una barra aggettante a sbalzo dalla struttura di supporto 2, la cui estremità libera reca una testa di riscontro 13a, di preferenza in materiale elastico, quale la gomma.
Tornando alla tanica 5, essa presenta una bocca o apertura di scarico 5a in corrispondenza della propria faccia, in uso, trovantesi in corrispondenza del cielo o dello sportello 12 della struttura a gabbia 9. La bocca di scarico 5a è destinata, in uso, ad alimentare per gravità il gruppo erogatore 6 di prodotto concentrato in essa contenuto tramite il rispettivo condotto di connessine 7. Il recipiente 5, presenta, inoltre, una bocca di sfiato 5b, prevista da banda opposta rispetto alla bocca di carico-scarico 5a, per l'ingresso di aria nel recipiente 5 tramite apposito tappo ad avvitamento (non illustrato nei disegni) di un tipo adatto qualsiasi.
Come è illustrato nelle Figure 1 e 2, l’elemento a collettore di ciascun gruppo erogatore 6 è posto in comunicazione di fluido con almeno un serbatoio principale 18, come sarà ulteriormente descritto in seguito. Il serbatoio principale 18 è atto a contenere almeno un diluente per il prodotto concentrato ed è destinato ad essere messo in comunicazione di fluido con ciascun gruppo erogatore 6 per diluire il prodotto concentrato all’atto della sua erogazione.
Più in particolare, il serbatoio principale 18 è in comunicazione di fluido con un serbatoio ausiliario 14 di alimentazione e stoccaggio di un diluente per i prodotti liquidi concentrati contenuti nelle varie taniche 5. Nel caso specifico di detergenti per la casa, la sostanza diluente nel serbatoio ausiliario 14 è l’acqua, che può essere vantaggiosamente prelevata dalla rete idrica, con il vantaggio di poter essere caricata nel serbatoio 14 direttamente da un rubinetto trovantesi nel punto vendita, per cui il diluente non necessita di essere trasportato dal fornitore dei detergenti al punto vendita.
L’acqua può essere vantaggiosamente filtrata da un’unità filtrante o filtro 14f di un tipo adatto qualsiasi previsto, ad esempio, in corrispondenza di una bocca di caricamento 14a del serbatoio 14. In questo modo, è anche possibile controllare le caratteristiche richieste di durezza dell’acqua stoccata nel serbatoio 14.
Nel caso (molto frequente) in cui nel posto dove viene istallata la struttura di supporto 2 non sia disponibile un rubinetto per l’erogazione di acqua da rete, per agevolare il caricamento del serbatoio 14 esso è sistemato su un carrello (a mano) 15 di un tipo adatto qualsiasi. Tipicamente, il serbatoio ausiliario 14 è dotato di gruppo pompante 16, tipicamente un’elettropompa, supportato, ad esempio, dal carrello 15 e pilotabile da una scheda 17 controllabile dall’unità di controllo a programma 8. La pompa 16 è preposta a prelevare acqua dal serbatoio 14 ed ad inviarla in sommità ad un serbatoio principale 18 tramite un rispettivo condotto 14b, di preferenza dotato di valvola di sfiato 18q e di elettrovalvola di intercettazione 14c di un tipo adatto qualsiasi comandata dall’unità di controllo 8, ad esempio tramite un galleggiante o coppia di sonde 18s entro il serbatoio 18.
Vantaggiosamente, il serbatoio principale 18 può essere del tipo insegnato nella domanda di brevetto italiana VR2006A000157.
Il serbatoio principale 18 è destinato ad alimentare per gravità tramite uno o più condotti distributori 18b, ciascuno dotato di rispettiva elettrovalvola di intercettazione 18c, un elemento a collettore 6a di un rispettivo gruppo erogatore 6.
L’unità di controllo a programma 8 riceve in ingresso impulsi di comando provenienti dalle sonde 18s e da un’interfaccia cliente 19, come si illustrerà in seguito, ed è preposta ad inviare adatti segnali elettrici di apertura-chiusura a tutte le elettrovalvole 7a e 18c del dispositivo 1, segnali di controllo per la pompa 16 e per il flussometro 6b, nonché a gestire le operazioni di selezione dei prodotti da erogare, il pagamento, la stampa di ricevute, eventuali allarmi o anomalie del dispositivo erogatore 6 eco. tramite l'interfaccia utente 19, di preferenza dotata anche di un display 19a, di una pluralità di pulsanti di selezione prodotto 19b, di mezzi di pagamento o ingresso per banconote o monete (ad esempio una o più gettoniere) 19c, di mezzi indicatori luminosi e/o acustici e similari, come è usuale allo stato della tecnica, nonché di una stampante di ricevute ed un sistema di allarme.
Il funzionamento del dispositivo a self-service sopra descritto è quanto mai semplice ed affidabile.
Nel caso in cui le taniche 5 siano sufficientemente cariche di prodotto (detergente) concentrato ed il serbatoio 14 contenga una sufficiente quantità di diluente (acqua), l’utente provvede a disporre un contenitore o flacone vuoto 4 in una sede di alloggiamento 3 e a selezionare da tastiera 19b il tipo di detergente desiderato. L’unità di controllo a programma 8, una volta riconosciuto il detergente da erogare, invierà un segnale elettrico di apertura per l’elettrovalvola 7a della rispettiva tanica 5 contenente il prodotto selezionato. L’elettrovalvola 7a, ora aperta lascia fluire per gravità il prodotto concentrato per alimentare il collettore 6a del sottostante gruppo erogatore 6. Il gruppo erogatore 6 è, a sua volta, elettricamente connesso all’unità di controllo a programma 8 tramite il proprio flussometro 6b, il quale invierà un adatto segnale elettrico di stop, ossia di chiusura per l’elettrovalvola interessata 7a, una volta che sia stata scaricata una prestabilita quantità di prodotto concentrato nel flacone 4.
L’unità di controllo a programma 8 provvederà, all’occorrenza, ad inviare un segnale elettrico di comando all’elettrovalvola 14c ed alla scheda 17 dell’elettropompa 16, che verrà così azionata e pomperà diluente (acqua) verso il serbatoio 18 per mantenere il livello di diluente entro di esso entro livelli minimo e massimo stabiliti dalle sonde 18s.
Inoltre, una volta che il flussometro 6b ha comandato la chiusura di una elettrovalvola 7a di erogazione di prodotto concentrato, l’unità di controllo a programma 8 provvederà ad inviare un segnale elettrico di apertura all’elettrovalvola 18c interessata, cosicché una quantità prestabilita di diluente sarà alimentata all’elemento collettore 6a interessato, che provvederà a scaricarla per gravità nel sottostante contenitore 4, il quale contiene già la dose di prodotto concentrato in precedenza erogata. L’effetto finale è quello effettuare sia una diluizione del prodotto concentrato presente nel contenitore 4 per ottenere un prodotto (detergente) non concentrato pronto per l’uso e sia il lavaggio del rispettivo collettore 6a da eventuali tracce residue di prodotto concentrato.
Quando il prodotto concentrato da erogare sia esaurito entro una tanica 5, si rende necessaria la sostituzione con una nuova tanica 5, carica di prodotto concentrato, nella rispettiva struttura a gabbia 9.
L’operatore procede allora ad effettuare in modo molto semplice e pratico il ribaltamento-abbassamento attorno alla barra 10 della struttura a gabbia 9 interessata, stacca il condotto di connessione 7, apre lo sportello 12 ed estrae la tanica 5 vuota, ne inserisce una carica e richiude lo sportello 12. L’operatore quindi attacca il condotto 7 alla nuova tanica 5 e fa quindi compiere alla struttura a gabbia 9 un’escursione angolare di sollevamento a ritroso attorno alla barra orizzontale 10 in modo da capovolgerla e portarla nell’assetto illustrato in Fig. 3a.
Quando il diluente nel serbatoio ausiliario 14 si sia esaurito, la pompa 16 va scollegata dal condotto di connessione 14b e va disinserito il cavo di alimentazione elettrica CE. Indi, con l’ausilio del carrello 15, il serbatoio ausiliario 14 viene trasportato in prossimità di una sorgente di diluente, che, nel caso in cui la sostanza diluente sia acqua, è un semplice rubinetto oppure il serbatoio 14 va sostituito con un serbatoio carico di diluente. Una volta riempito o sostituito, il serbatoio ausiliario 14 viene riportato, sempre con l’ausilio del carrello 15, ed alloggiato entro la struttura di supporto 2 dove vengono ristabilite le connessioni elettrica ed idraulica con gli altri componenti del dispositivo.
Si noterà come il procedimento di erogazione di sostanze sfuse sopra descritto sia di facile attuazione e comporti numerosi vantaggi. La sostituzione, ad esempio, delle taniche 5 esaurite e la ricarica del serbatoio ausiliario 14 risultano comodamente e facilmente eseguibili anche da personale non particolarmente addestrato né robusto .
La diluizione del prodotto concentrato in situ o al momento dell’erogazione implica il trasporto, da parte del fornitore, soltanto di prodotto concentrato, il che significa che, a parità di prodotto concentrato consegnato dal fornitore ai vari punti vendita, la quantità di prodotto sfuso venduto all’utenza risulta aumentata in proporzione pari al rapporto di concentrazione del prodotto concentrato, ad esempio, 1 :10. Inoltre, per la vendita della medesima quantità di prodotto pronto per l’uso all’utenza, il numero di trasporti su strada che è necessario effettuare tra stabilimento di produzione e ciascun punto vendita risulta notevolmente ridotto, con ulteriori conseguenze benefiche sia sul costo del prodotto pronto per l’uso erogato al consumatore e sia, in generale, sull’ambiente.
In aggiunta, le taniche 5 di contenimento di prodotto concentrato, volendo, possono essere “a perdere”, ovvero possono anche non essere ritirati dal fornitore di prodotti concentrati, e ad esempio adibibili ad altri usi. Ciò consente un’ulteriore riduzione di costi in quanto non dovendo il fornitore ritirare i vuoti dai punti vendita, egli è in grado di effettuare la distribuzione di prodotti concentrati tramite la rete logistica di un corriere, essendo le dimensioni delle taniche 5 previste entro parametri standard per renderli spedibili a costi ridotti e certamente competitivi via corriere.
Il dispositivo erogatore a self-service sopra descritto è suscettibile di numerose modifiche e varianti entro l’ambito di protezione definito dal tenore delle rivendicazioni.
Claims (17)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di erogazione a self-service di prodotti sfusi, in particolare prodotti detergenti liquidi, includente: una struttura di supporto (2) delimitante almeno una sede di accoglimento (3) per un contenitore o flacone (4) da caricare con prodotto sfuso; almeno un recipiente (5) supportato da detta struttura di supporto (2) e contenente un prodotto sfuso da erogare; almeno un gruppo erogatore (6) attivabile da un utente ed alimentabile da detto almeno un recipiente (5); caratterizzato dal fatto di comprendere, in uso, prodotto concentrato in un rispettivo recipiente (5) ed almeno un serbatoio principale (18) atto a contenere almeno un diluente per detto almeno un prodotto concentrato e destinato ad essere messo in comunicazione di fluido con ciascun gruppo erogatore (6) per diluire detto almeno un prodotto concentrato all’atto della sua erogazione.
- 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che di comprendere almeno un serbatoio ausiliario (14) preposto ad alimentare diluente a detto almeno un serbatoio principale (18).
- 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detto serbatoio ausiliario (14) comprende almeno un’unità filtrante (14f) per detto diluente.
- 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta almeno un’unità filtrante (14f) è preposta a controllare la durezza dell’acqua caricata in detto almeno un serbatoio ausiliario.
- 5. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto diluente è acqua.
- 6. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detta struttura di supporto (2) comprende almeno un alloggiamento (9) per detto almeno un recipiente (5).
- 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto almeno un alloggiamento comprende almeno una struttura a gabbia (9).
- 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che detta almeno una struttura a gabbia (9) presenta una propria estremità aperta od apribile (11) in corrispondenza della quale è articolata a detta struttura di supporto (2), cosicché detta struttura a gabbia (9) può compiere un’escursione angolare di ribaltamento tra una prima posizione abbassata di caricamento-scarico di un recipiente (5), ed una posizione sollevata di lavoro o di erogazione, nella quale detta almeno una struttura a gabbia (9) riscontra almeno parzialmente e prende appoggio con la propria estremità aperta od apribile (11 ) su detta struttura di supporto (2).
- 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta almeno una struttura a gabbia (9) presenta, in corrispondenza di detta estremità aperta (11) almeno uno sportello di apertura-chiusura (12).
- 10. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto almeno un recipiente (5) ha forma parallelepipedica e presenta un’apertura di scarico (5a) per l’alimentazione di prodotto concentrato di un gruppo erogatore (6), ed un’apertura di sfiato (5b).
- 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto almeno un recipiente (5) ha capacità compresa tra 5 e 10 I.
- 12. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto almeno un gruppo erogatore (6) comprende: - una rispettiva nicchia o sede di accoglimento (3) per un flacone (4) da caricare, - un elemento a collettore (6a) disposto in sommità alla nicchia o sede di accoglimento (3) così da risultare al di sopra del falcone da caricare, - almeno un condotto di alimentazione (7) con elettrovalvola di intercettazione (7a) destinato ad essere connesso amovibilmente in comunicazione di fluido con un recipiente di prodotto concentrato (5), - un condotto distributore (18b) dotato di rispettiva elettrovalvola di intercettazione (18c) e preposto a connettersi a detto serbatoio principale (18) per alimentare diluente all’elemento a collettore (6a), ed - un gruppo misuratore di portata (6b) disposto a valle di detto elemento a collettore (6a) e destinato a rilevare la quantità di prodotto concentrato da erogare in un sottostante flacone (4).
- 13. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni da 2 a 12 quando dipendente dalla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto almeno un serbatoio ausiliario (14) è dotato di gruppo pompante (16) ed è montato su un carrello (15).
- 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto gruppo pompante comprende un’elettropompa.
- 15. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 12 a 14, caratterizzato dal fatto di comprendere un’unità di controllo a programma (8) preposta ad inviare adatti segnali elettrici di apertura-chiusura a dette elettrovalvole (7a e 18c), segnali di controllo a detto gruppo misuratore di portata (6b) e a detto gruppo pompante (16).
- 16. Dispositivo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto di comprendere un’interfaccia utente (19) asservita a detta unità di controllo a programma ed avente un display (19a), una pluralità di pulsanti di selezione prodotto (19b), mezzi di pagamento (19c), una stampante di ricevute, ed un sistema di allarme.
- 17. Procedimento per l’erogazione di sostanze sfuse, particolarmente per prodotti detergenti, comprendente, in sequenza, le seguenti fasi operative: predisporre un dispositivo di erogazione a self-service (1) di prodotto sfuso secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 16; - predisporre almeno un contenitore o flacone (4) in detta almeno una sede di accoglimento (3) in detta struttura di supporto (2); erogare una quantità dosata di detto almeno un prodotto sfuso in detto flacone (4); prelevare il flacone (4) così caricato dalla rispettiva sede di accoglimento (3). caratterizzato dal fatto che detta fase di erogazione di detta almeno una sostanza sfusa in detto contenitore o flacone (4) prevede, a sua volta, le fasi operative di: - erogare una quantità dosata di detto almeno un prodotto sfuso concentrato da detto almeno un recipiente (5); ed - erogare detta almeno una sostanza diluente per detto almeno un prodotto sfuso concentrato da detto serbatoio principale (18).
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US20030051767A1 (en) * | 2001-09-19 | 2003-03-20 | Unilever Home And Personal Care Usa | Package and system |
WO2003095354A1 (en) * | 2002-05-10 | 2003-11-20 | Ecolab Inc. | Method and system of providing a product in a refillable container |
EP2065860A1 (en) * | 2007-11-29 | 2009-06-03 | The Procter and Gamble Company | Apparatus for providing a cleaning composition |
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2010
- 2010-09-09 IT IT000173A patent/ITVR20100173A1/it unknown
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