ITMI20101634A1 - Sistema di antifurto e metodo di monitoraggio, in multifrequenza, di oggetti mobili ed immobili - Google Patents

Sistema di antifurto e metodo di monitoraggio, in multifrequenza, di oggetti mobili ed immobili Download PDF

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ITMI20101634A1
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IT
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control unit
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slave control
alarm
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IT001634A
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Carlo Amendola
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Carlo Amendola
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    • GPHYSICS
    • G08SIGNALLING
    • G08BSIGNALLING OR CALLING SYSTEMS; ORDER TELEGRAPHS; ALARM SYSTEMS
    • G08B25/00Alarm systems in which the location of the alarm condition is signalled to a central station, e.g. fire or police telegraphic systems
    • G08B25/009Signalling of the alarm condition to a substation whose identity is signalled to a central station, e.g. relaying alarm signals in order to extend communication range

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  • Burglar Alarm Systems (AREA)

Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo:
SISTEMA DI ANTIFURTO E METODO DI MONITORAGGIO, IN MULTIFREQUENZA, DI OGGETTI MOBILI ED IMMOBILI
Campo dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di antifurto e metodo di monitoraggio di oggetti mobili ed immobili.
Stato della tecnica
I sistemi antifurto noti, siano essi per veicoli, imbarcazioni e altre tipologie similari non soddisfano le attuali esigenze.
Un problema particolarmente sentito è legato al monitoraggio di oggetti immobili distribuiti su territori particolarmente vasti, quali per esempio cavi elettrici di rame per il trasferimento di ingenti quantitativi di energia.
Un altro problema è legato al monitoraggio di oggetti mobili quali auto.
Detti differenti tipologie di oggetti da monitorare vengono sovente muniti di antifurti di natura molto differente tra loro, determinando una difficile integrazione in apparati preesistenti.
Sommario dell’invenzione
Scopo della presente invenzione è quello di fornire un antifurto per oggetti mobili ed immobili atto a risolvere il suddetto problema di integrazione di differenti antifurti in preesistenti apparati, in quanto scopo della presente invenzione è quello di fornire un solo antifurto, particolarmente versatile, mediante il quale è possibile monitorare differenti oggetti che presentano specifiche esigenze e peculiarità.
E’ oggetto della presente invenzione un sistema di antifurto di oggetti mobili ed immobili, conformemente alla rivendicazione 1.
Un ulteriore scopo dell’invenzione è quello di fornire un metodo di gestione di un sistema di antifurto che risolva il suddetto problema e che soddisfa a specifiche esigenze di differenti oggetti, siano essi mobili che immobili.
E’ pure oggetto della presente invenzione un uso del sistema di antifurto, conformemente alla rivendicazione 11.
II sistema si basa su una semplice infrastruttura comprendente
una prima centralina Slave destinata ad essere preconfigurata in relazione alla tipologia di bene mobile o immobile da monitorare per inviare un messaggio di stato secondo un predefinito ciclo temporale ed
una seconda centralina Master atta a riconoscere la configurazione di detta prima centralina Slave e a variare il proprio modo di interrogare detta prima centralina Slave di conseguenza.
Detta centralina Slave invia un messaggio di allarme quando uno dei propri sensori varia un proprio stato logico, allora detta centralina Master ricevuto detto messaggio di allarme, lo notifica ad una centrale operativa, in particolare ad un computer remoto. Quando la centralina Slave è associata ad un oggetto immobile, detta centralina Master è configurata per notificare uno stato di allarme quando resta in attesa di ricevere un messaggio di stato dalla centralina Slave per un tempo superiore ad un predefinito intervallo di tempo. Vantaggiosamente, in questo modo, si esclude la possibilità di mancata notifica di allarme per il sabotaggio della centralina Slave.
Vantaggiosamente, una medesima centralina Master ed almeno una medesima centralina Slave possono essere impiegate nei più disparati impieghi di monitoraggio di beni e oggetti, ciò comportando una più semplice integrazione del sistema in sistemi preesistenti.
Le rivendicazioni dipendenti descrivono realizzazioni preferite dell’invenzione, formando parte integrante della presente descrizione.
Breve descrizione delle Figure
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, di un sistema di antifurto e metodo di monitoraggio di oggetti mobili ed immobili, illustrato a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
la Fig. 1 rappresenta schematicamente una prima parte del sistema oggetto della presente invenzione,
la Fig. 2 rappresenta schematicamente una seconda parte del sistema.
Gli stessi numeri e le stesse lettere di riferimento nelle figure identificano gli stessi elementi o componenti.
Descrizione in dettaglio di una forma di realizzazione preferita dell'Invenzione
Il sistema comprende:
- almeno una centralina Slave comprendente mezzi di comunicazione wireless e opportuni sensori, mediante i quali monitorare un oggetto, quale per esempio un tratto di cavo elettrico oppure un’auto oppure una imbarcazione, etc.;
- almeno una centralina Master, comprendente mezzi di comunicazione compatibili con una centralina Slave e ulteriori mezzi di comunicazione con un computer remoto.
La centralina Master è collegata ad un computer remoto, posizionato per esempio in una sala di controllo o centrale operativa oppure in una postazione mobile come ad esempio una volante di Polizia pubblica o privata.
La centralina Slave, secondo un primo ciclo temporale, invia un messaggio di stato alla centralina Master, mediante detti mezzi wireless di comunicazione.
La centralina Master, secondo un secondo ciclo temporale, interroga via etere, detta centralina Slave, la quale replica automaticamente inviando un messaggio di stato alla centralina Master.
In entrambi i casi, se la centralina Master non riceve un messaggio dalla centralina Slave per un predefinito intervallo di tempo, la centralina Master notifica al computer remoto un allarme in relazione a tale centralina Slave.
Un messaggio di stato comprende il codice identificativo della centralina Slave, lo stato logico di detti sensori, un dato che specifica il tipo di oggetto, mobile/immobile, a cui al centralina Slave è associata e, nel caso specifico di oggetti mobili, anche una propria posizione geografica (GPS).
Se lo stato logico di uno di detti sensori varia la sua condizione, per esempio quando viene rilevata una tensione inferiore ad un predefinito valore, oppure una istantanea diminuzione di circolazione di corrente, allora la centralina Slave invia un messaggio di allarme che contiene almeno una ulteriormente informazione rispetto a detto messaggio di stato, e preferibilmente una informazione relativa allo stato logico e al tipo di sensore che ha subito tale variazione.
Il computer remoto collegato alla centralina Master riceve il messaggio di allarme dalla centralina Master ed un apposito software che gira sul computer remoto gestisce la sua decodifica e mostra a video la variazione di stato avvenuta ed ulteriori informazioni aggiuntive in relazione al contesto in cui il sensore e la centralina Slave sono installati. Gli allarmi possono essere raggruppati in categorie come gravi e lievi e possono attivare una procedura di comunicazione supplementare comprendente l’invio di un SMS, oppure l'avvio di una telefonata comprendente un messaggio preregistrato ad utenti preimpostati nel software. Una centralina Master può gestire un numero elevato di centraline Slave e viene posizionata in modo da poter comunicare bidirezionalmente con dette centraline Slave, ma in modo da essere sufficientemente lontana dall’azione dei ladri.
Secondo un altro aspetto del trovato, quando una centralina Slave rileva un cambiamento di stato di almeno un sensore a cui è collegata, essa invia continuamente messaggi di allarme secondo due o più frequenze differenti rispetto alla frequenza impiegata per l’invio dei messaggi di stato.
In relazione al cambiamento di stato di almeno uno dei sensori, i cicli temporali di invio di messaggi può variare, preferibilmente intensificandosi.
Ad esempio, nel monitoraggio di oggetti mobili, una centralina Master non riscontra uno stato di allarme quando non riceve per lungo periodo un messaggio di stato, in quanto l’oggetto potrebbe essere fuori portata, in quanto mobile.
Dunque, una centralina Master comunica al computer remoto un allarme quando riceve positivamente un messaggio di allarme da una centralina Slave montata su un oggetto mobile.
La medesima centralina Master ricevuto un primo messaggio di stato da un oggetto immobile si aspetta ciclicamente che detta centralina Slave invii un messaggio di stato. Quando, superato un certo intervallo di tempo, la centralina Master non riceve un messaggio di stato da una centralina Slave a bordo di un oggetto immobile, essa stessa interroga la centralina Slave e qualora non ottiene risposta genera autonomamente un allarme e lo comunica al computer remoto a cui è connesso.
La centralina Master riconosce il tipo di oggetto monitorato dalla centralina Slave in relazione ad uno specifico dato contenuto nel messaggio di stato inviato dalla centralina Slave.
Vantaggiosamente, una medesima centralina Slave, può essere configurata per monitorare sia oggetti mobili che immobili, mentre una centralina Master è configurata per monitorare sia centraline Slave connesse a oggetti mobili che immobili.
Infatti, non è necessario che la centralina Master abbia specifiche informazioni su le centraline Slave, in quanto secondo la presente invenzione, la centralina Master effettua una procedura di apprendimento, secondo cui, quando riconosce un messaggio di stato di una centralina Slave associata ad un oggetto immobile, essa memorizza Γ identificativo in una propria area di memoria, e si attende un successivo e ricorrente invio di messaggi di stato dalla medesima centralina Slave. Quando, invece, riceve un messaggio di stato da una centralina Slave connessa ad un oggetto mobile essa memorizza almeno il suo identificativo ed eventualmente la sua ultima posizione geografica, le cui coordinate sono accluse al messaggio di stato.
Tale procedura risulta particolarmente vantaggiosa qualora si volessero tracciare i movimenti dell’oggetto mobile indipendentemente dallo stato logico dei rispettivi sensori, per esempio, in caso di manomissione degli stessi.
Vantaggiosamente, a differenza dei sistemi noti, che sfruttano la rete GSM per comunicare con una centrale operativa, il presente sistema prevede che una centralina Slave comunichi in multifrequenza in broadcast verso qualunque centralina Master che si trovi nelle vicinanze, potendo impiegare metodi di trasmissione non conformi a specifici standard, come quello GSM, secondo cui le bande di frequenza sono ben definite e dunque preventivamente saturabili da malintenzionati. Inoltre, una centralina Master può essere installata direttamente a bordo di auto delle forze dell’ordine, che possono ricevere un messaggio di allarme senza l'intermediazione di una centrale operativa, la quale, al più può essere di supporto per ottenere dati accessori relativamente all’oggetto segnalante l’allarme.
Infatti, concordemente con la presente invenzione, un messaggio di allarme relativamente ad un oggetto mobile può contenere, di per sé, numero di targa o matricola, marca e modello del veicolo, dati del proprietario, etc..
Secondo la presente invenzione, un utente può associare ad un messaggio di allarme di una propria centralina Slave un messaggio vocale o l’invio di un SMS verso un predefinito numero di telefono, in modo che quando un computer remoto connesso con detta centralina Master riceve da quest’ultima una notifica di un messaggio di allarme, esso procede con l’inoltro di detta telefona o l’invio di detto SMS.
A tale scopo una specifica interfaccia web consente all'utente di personalizzare le proprie preferenze di notifica che vengono memorizzate in detto computer remoto. Altre informazioni, quali per esempio le generalità del possessore, invece, sono memorizzate in detto computer remoto e associate all’identificativo della relativa centralina Slave all'atto della sua vendita e non sono modificabili dall’utente, così da avere memorizzati un minimo numero di dati certi relativi al titolare della centralina Slave.
Dunque, nel caso di oggetti immobili si definisce uno scambio pressoché continuo di messaggi almeno dalla centralina Slave alla Master, mentre nel caso di oggetti mobili i messaggi di stato sono opzionali, mentre i messaggi di allarme sono generati solo al cambiamento di stato logico di almeno un sensore.
Relativamente alla tipologia di sensori, questi possono essere di varia natura, per esempio in un’auto può essere installato un sensore volumetrico, oppure più semplicemente una interfaccia verso la centralina veicolare di gestione del transponder presente nei pressi della chiave di avviamento per rilevare un tentativo di avviamento del veicolo mediante chiave non codificata. Secondo un altro esempio, nel caso di oggetti immobili quali conduttori elettrici, i sensori possono essere di tipo voltmetrico o amperometrico, etc..
Il software, specialmente nel caso di centraline Slave montate a bordo di oggetti mobili, può essere dotato di mappe geografiche per la localizzazione della centralina Slave e/o per mostrare una sua ultima localizzazione. In questo modo è possibile monitorare uno spostamento fraudolento della centralina Slave a bordo di un veicolo.
Le centraline Master possono essere vantaggiosamente posizionate in punti strategici della viabilità, quali agli ingressi/uscite di centri urbani oppure lungo viadotti autostradali oppure a bordo di veicoli delle forze dell’ordine.
Con riferimento alla figura 1, viene schematizzata una unità Slave, essa comprende una CPU (unità logica Slave) collegata ad una interfaccia (Unità sensori) a differenti tipologie di sensori tra cui un sensore di rilevazione di accensione quadro, un sensore di rilevazione di attivazione di un eventuale allarme tradizionale installato a bordo del veicolo, un sensore di chiusura porte, un sensore di movimento del veicolo ed un ingresso ausiliario, atto, per esempio, ad interfacciarsi con un sensore di corrente, cioè un amperometro, un sensore di tensione, cioè un voltmetro, un sensore ottico, un sensore a relè oppure un qualunque sensore atto a rilevare un qualunque cambiamento di stato di una grandezza fisica.
E’ chiaro dalla descrizione che l’unità Slave può essere installata a bordo di un veicolo comprendendo un sufficiente numero di sensori orientati alla rilevazione di un furto d’auto ed un ingresso ausiliario (input Aux) per il collegamento di qualunque tipo di sensore in relazione al bene che si vuole monitorare/salvaguardare.
La CPU, inoltre è collegata e controlla
- una unità di memoria (memoria codice identificativo) in cui viene memorizzato in modo permanente il codice identificativo associato all’unità Slave,
- una spia di segnalazione di un'anomalia registrata da uno dei suddetti sensori,
- una uscita ausiliaria per il collegamento ad ulteriori dispositivi di comunicazione quali GSM, UMTS, etc.,
- un ricevitore GPS,
- mezzi di alimentazione del dispositivo siano essi a batteria e/o comprendenti un alimentatore a tensione di rete (Alimentazione Batteria/rete),
- mezzi di comunicazione wireless a multifrequenza,
- una eventuale unità di lettura di card transponder, per esempio di tipo RFID;
i suddetti componenti sono anch’essi compresi dalla centralina Slave.
Come precedentemente menzionato, la CPU può essere collegata al lettore di card transponder di cui un veicolo può già di per sé essere dotato per rilevare il tentativo fraudolento di avviamento del veicolo, oppure può comprendere un ulteriore lettore di card transponder, in modo che la CPU, opportunamente programmata, sia atta a validare una card transponder ed il relativo corretto codice ivi contenuto inibendo una segnalazione di furto a seguito del cambiamento di stato di uno dei suddetti sensori.
Allora il lettore di card transponder interroga una card, legge il codice in essa contenuto e la CPU confronta questo codice col codice memorizzato nella unità di memoria (memoria codice identificativo), se risulta che il codice è corretto, anche in presenza di un cambio di stato di uno dei suddetti sensori, l'invio di un messaggio di allarme è inibito.
Dunque, in buona sostanza, è la stessa cosa o veicolo che comunica diventando intelligente, tra l'interazione tra Master e Slave, a tal punto che, il sistema, in automatico se interrogato dal Master non risponde alla chiamata, dovuto alla variazione di stato dei suoi sensori posti sullo Slave, causa sabotaggio, manomissione o furto, va in allarme (nel caso di oggetti immobili), mentre è lo stesso Slave che si auto attiva in automatico, nel caso di mezzi/autoveicoli quando l'utente non si fa riconoscere dal sistema comunicando il suo codice unico identificativo (tramite ad es. una Card trasponder) andando in allarme e trasmettendo in multifrequenza l'allarme ad una centrale fissa o mobile nella quale risiede il Master.
Inoltre, l'avviamento del veicolo viene abilitato solo a seguito del riconoscimento del codice contenuto nella card transponder.
Secondo un’altra variante, il lettore di Card Trasponder è sostituito da un lettore di impronte digitali.
Con riferimento alla figura 2, viene descritta una centralina Master collegata ad un computer remoto (PC con software di gestione).
Essa comprende una CPU (unità logica Master) collegata a e controllante
- mezzi di comunicazione wireless a multifrequenza;
- una porta di comunicazione verso un computer (Uscita seriale per PC), potendo essere di tipo USB, Firewire, Ethernet, etc.;
i suddetti componenti sono anch’essi compresi dalla centralina Master.
Il computer remoto comprende
- mezzi di elaborazione
- mezzi di memorizzazione di dati in cui ad un codice identificativo di una centralina Slave sono associati ulteriori dati, quali tipologia dell’oggetto, dati del proprietario, messaggi preregistrati di notifica e relativi numeri telefonici a cui notificare tali messaggi,
- una unità GSM per l’invio di SMS e/o per effettuare chiamate inoltrando chiamate preregistrate,
- una connessione dati fonia
- una interfaccia di comunicazione wireless.
Vantaggiosamente, il fatto che detto computer remoto possa alternativamente o congiuntamente notificare un allarme mediante un monitor e mediante SMS o una telefona garantisce il più alto grado di sicurezza nella rilevazione dell’allarme.
La presente invenzione può essere vantaggiosamente realizzata tramite un programma per computer che comprende mezzi di codifica per la realizzazione di uno o più passi del metodo, quando questo programma è eseguito su di un computer. Pertanto si intende che l’ambito di protezione si estende a detto programma per computer ed inoltre a mezzi leggibili da computer che comprendono un messaggio registrato, detti mezzi leggibili da computer comprendendo mezzi di codifica di programma per la realizzazione di uno o più passi del metodo, quando detto programma è eseguito su di un computer.
Gli elementi e le caratteristiche illustrate nelle diverse forme di realizzazione preferite possono essere combinate tra loro senza peraltro uscire dall’ambito di protezione della presente domanda.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di antifurto di oggetti mobili ed immobili comprendente - una centralina Slave comprendente almeno - primi mezzi di elaborazione (unità logica Slave) - uno o più sensori controllati da detti mezzi di elaborazione - una interfaccia wireless a multifrequenza collegata con detti primi mezzi di elaborazione essendo detti primi mezzi di elaborazione configurati per inviare un messaggio di allarme secondo una codifica in multifrequenza quando detti uno o più sensori variano un proprio stato logico - una centralina Master comprendente almeno - secondi mezzi di elaborazione (unità logica Master) - una interfaccia wireless a multifrequenza collegata con detti secondi mezzi di elaborazione - mezzi di comunicazione con un computer remoto essendo detti secondi mezzi di elaborazione configurati per ricevere un messaggio di allarme da detta centralina Slave e di notificare tale evento ad un computer remoto, - un computer remoto comprendente almeno - mezzi di comunicazione con detta centralina Master - mezzi di interfaccia uomo/macchina - mezzi di memorizzazione di dati - mezzi di comunicazione con un utente associato a detta centralina Slave - terzi mezzi di elaborazione collegati con e controllanti detti mezzi di comunicazione con detta centralina Master, detti mezzi di interfaccia uomo/macchina, detti mezzi di memorizzazione di dati e detti mezzi di comunicazione con un utente, essendo detti terzi mezzi di elaborazione configurati per ricevere una notifica di allarme da detta centralina Master e per inviare un messaggio preregistrato audio e/o video attraverso detti mezzi di interfaccia uomo/macchina e/o attraverso detti mezzi di comunicazione con un utente.
  2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui, quando detta centralina Slave è associata ad un oggetto immobile, detti primi mezzi di elaborazione sono configurati per inviare un messaggio di stato a detta centralina Master secondo un primo ciclo temporale e detti secondi mezzi di elaborazione, quando restano in attesa di ricevere detto messaggio di stato per un tempo superiore ad un predefinito intervallo temporale, sono configurati per notificare un allarme al computer remoto.
  3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 2, in cui, quando detta centralina Slave è associata ad un oggetto immobile, detto messaggio di stato contiene un campo che specifica tale associazione ad un oggetto immobile e detti secondi mezzi di elaborazione sono configurati per decodificare detto campo e interrogare detta centralina Slave secondo un secondo ciclo temporale e, quando restano in attesa di ricevere un messaggio di risposta per un tempo superiore a detto predefinito intervallo temporale, sono configurati per notificare un allarme al computer remoto.
  4. 4. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui detti primi mezzi di elaborazione sono configurati per inviare un messaggio di allarme a detta almeno una centralina Master quando almeno uno di detti sensori registra una variazione di una grandezza fisica.
  5. 5. Sistema secondo la rivendicazione 4, in cui, quando detta centralina Slave è associata ad un oggetto mobile, detta centralina Slave comprende un ricevitore GPS ed in cui detti primi mezzi di elaborazione sono configurati per accludere in detto messaggio di allarme a multifrequenza - una posizione del veicolo e/o - i dati di un utente associato alla centralina Slave e/o - un numero di telaio/matricola dell’oggetto mobile a cui la centralina Slave è associata e/o - un numero di targa dell’oggetto mobile a cui la centralina Slave è associata.
  6. 6. Sistema secondo le rivendicazioni 4 o 5, in cui detta centralina Master, quando riceve un messaggio di allarme da almeno una centralina Slave, detti secondi mezzi di elaborazione sono configurati per notificare l'allarme al computer remoto.
  7. 7. Sistema secondo le rivendicazioni 2 o 6, in cui, quando detto computer remoto riceve una notifica di allarme relativamente ad una centralina Slave, detti terzi mezzi di elaborazione sono configurati per mostrare a video detto allarme e per inoltrare un SMS e/o una messaggio vocale preregistrato ad almeno una numerazione telefonica precedentemente associata a detta centralina Slave ed in cui detta associazione, detto SMS e/o detto messaggio vocale preregistrato sono memorizzati in detti mezzi di memorizzazione di dati.
  8. 8. Sistema secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detta centralina Slave comprende ulteriormente - una unità di memoria (memoria codice identificativo) in cui è memorizzato in modo permanente un codice identificativo associato all’unità Slave e/o - una spia di segnalazione di un’anomalia registrata da uno dei suddetti sensori e/o - una uscita ausiliaria per il collegamento a dispositivi di comunicazione (GSM, UMTS, etc.) e/o - un ricevitore GPS, essendo i suddetti componenti controllati da detti primi mezzi di elaborazione e detti primi mezzi di elaborazione sono configurati per generare un messaggio di stato e/o di allarme contenente detto codice identificativo e almeno un’ultima posizione geografica rilevata da detto ricevitore GPS.
  9. 9. Sistema secondo la rivendicazione 8, in cui detta centralina Slave comprende ulteriormente una unità di lettura di card transponder ed in cui detti primi mezzi di elaborazione sono configurati per generare un messaggio di allarme quando detta unità di lettura di card transponder fallisce una validazione di una card transponder associata ad un utente e/o sono configurati per inibire un invio di un messaggio di allarme quando una card transponder è validata indipendentemente dallo stato logico di detti sensori.
  10. 10. Sistema secondo la rivendicazione 9, in cui detti sensori sono di tipo: volumetrico e/o amperometrico e/o a relè e/o a contatto e/o magnetico.
  11. 11. Uso del sistema antifurto secondo una delle rivendicazioni precedenti comprendente uno dei seguenti passi: collegamento di almeno un sensore di detta centralina Slave ad un oggetto mobile o immobile e configurazione di detti primi mezzi di elaborazioni per la generazione di un messaggio contenente detto campo definente l’associazione della centralina Slave ad un oggetto immobile, - posizionamento di almeno una centralina Master in visibilità radio di detta centralina Slave, quando questa è associata ad un oggetto immobile, - posizionamento di almeno una centralina Master a bordo di un veicolo delle forze dell'ordine e/o all’ingresso e all’uscita di un centro urbano e/o lungo viadotti autostradali, - predisposizione e collegamento di detto computer remoto con detta almeno una centralina Master. (FIU/lm
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