ITMI20101483A1

ITMI20101483A1 - Procedimento per realizzare un elemento tubolare curvo per il convogliamento di materiali abrasivi quali calcestruzzo, o simili, ed elemento tubolare curvo cosi' ottenuto

Info

Publication number: ITMI20101483A1
Application number: IT001483A
Authority: IT
Inventors: Davide Cipolla; Fabio Ferre
Original assignee: Cifa Spa
Priority date: 2010-08-03
Filing date: 2010-08-03
Publication date: 2012-02-04
Also published as: EP2601430A1; US9217520B2; WO2012017286A1; CN103119348A; IT1401515B1; EP2601430B1; CN103119348B; US20130126033A1

Description

"PROCEDIMENTO PER REALIZZARE UN ELEMENTO TUBOLARE CURVO PER IL CONVOGLI AMENTO DI MATERIALI ABRASIVI QUALI CALCESTRUZZO, 0 SIMILI, ED ELEMENTO TUBOLARE CURVO COSI' OTTENUTO"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un procedimento per realizzare un elemento tubolare curvo, predisposto per essere connesso con altri elementi rettilinei o curvi, e definire una tubazione per convogliare calcestruzzo o altro materiale abrasivo allo stato fluido. In particolare, il campo di applicazione del presente trovato Ã ̈ quello dell'edilizia, fermo restando che puÃ² trovare impiego anche in altri settori industriali .

STATO DELLA TECNICA

Nel campo delle costruzioni edili, Ã ̈ noto l'utilizzo di elementi tubolari metallici di tipo modulare che vengono appositamente connessi fra loro per realizzare una tubazione che consente il trasferimento di calcestruzzo da un contenitore, per esempio un'autobetoniera, ad una zona di gettata, tramite dispositivi di pompaggio.

Gli elementi tubolari vengono, di volta in volta, connessi fra loro in funzione delle caratteristiche della zona da raggiungere. In particolare, per permettere un eventuale cambiamento di direzione, gli elementi tubolari rettilinei vengono connessi ad elementi tubolari curvi che hanno angoli di sviluppo longitudinale standardizzati, come ad esempio di 15°, 30°, 45°, 60° o 90°.

I suddetti elementi tubolari curvi, rispetto a quelli rettilinei, sono maggiormente sottoposti ad una azione di abrasione dovuta principalmente all'azione della forza centrifuga che il calcestruzzo esercita sulla loro superficie interna, in particolare su quella della parte piÃ¹ esterna, ovvero in prossimitÃ dell'estradosso, in funzione della velocitÃ di convogliamento e del raggio di curvatura dell'elemento tubolare stesso.

In particolare, in prossimitÃ dell'estradosso dell'elemento tubolare curvo la velocitÃ di convogliamento del calcestruzzo Ã ̈ di molto superiore rispetto a quella in prossimitÃ dell'intradosso, ovvero nella zona a minor raggio di curvatura, per cui la superficie interna dell'elemento tubolare curvo, in prossimitÃ dell'estradosso, Ã ̈ sottoposta ad una maggior usura.

In particolare, dalla domanda di brevetto europeo EP-A-1873440 , della richiedente, Ã ̈ noto un elemento tubolare curvo che comprende una prima parte tubolare, piÃ¹ esterna, realizzata con materiale avente un'elevata resistenza meccanica, una seconda parte tubolare, disposta all'interno della prima e realizzata in materiale resistente ad usura. In altre parole, nell'elemento tubolare curvo noto, ci sono due tubi curvi, di diverso materiale, uno dentro l'altro.

Per bloccare fra loro le due parti tubolari, sulla superficie esterna, della seconda parte tubolare, in prossimitÃ del suo estradosso, sono realizzati elementi distanziali che la mantengono separata dalla prima parte tubolare per creare cosÃ¬ una camera di contenimento che, durante il primo utilizzo dell'elemento tubolare curvo, viene riempita con calcestruzzo, il quale, una volta solidificato solidarizza fra loro le due parti tubolari. Il suddetto elemento tubolare curvo noto ha perÃ² l'inconveniente di essere piuttosto complesso da realizzare, di essere molto pesante e di avere un costo elevato.

Inoltre, data la conformazione curvata dell'elemento tubolare, l'introduzione della seconda parte tubolare all'interno della prima parte tubolare risulta difficoltosa a causa della necessitÃ di dover forzare entrambe le parti.

Per ridurre lo sforzo di inserimento richiesto, in alcune soluzioni note, si prevede la realizzazione della seconda parte tubolare in settori ad estensione circonferenziale che vengono singolarmente inseriti nella prima parte tubolare ed accostati fra loro.

Tuttavia tale soluzione nota non elimina del tutto tali inconvenienti e rende complessa la realizzazione dell'elemento, nonchÃ© necessaria una ulteriore fase di bloccaggio della seconda parte tubolare rispetto alla prima.

Uno scopo del presente trovato Ã ̈ quello di realizzare un elemento tubolare curvo per il convogliamento di calcestruzzo o altri materiali abrasivi allo stato fluido, e che sia affidabile, semplice da realizzare, relativamente leggero ed economico.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato Ã ̈ espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, un procedimento secondo il presente trovato, prevede di realizzare un elemento tubolare curvo per il convogliamento di materiali abrasivi allo stato fluido quali calcestruzzo, o simili.

Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, il procedimento comprende almeno una prima fase di realizzazione di almeno un componente curvo, nella direzione longitudinale dell'elemento tubolare curvo, con materiale ad elevata resistenza all'usura, avente uno sviluppo della sezione trasversale arcuato e di ampiezza compresa fra 90° e 360°, una seconda fase di inserimento del componente curvo in uno stampo di formatura avente una superficie di formatura di forma coniugata con la superficie esterna di almeno una parte dell'elemento tubolare curvo da realizzare, in modo che il componente curvo definisca, insieme alla superficie di formatura, una camera di colata, ed una terza fase in cui, nella camera di colata viene colato materiale con bassa resistenza all'usura, per realizzare, esternamente al componente curvo, almeno una parte di un corpo tubolare dell'elemento tubolare curvo.

Quello che si ottiene Ã ̈ quindi uno o piÃ¹ componenti curvi, di sezione parzialmente, o anche, circolare i quali vengono inglobati sulla superficie interna, all'interno del corpo tubolare curvo.

Secondo una variante di realizzazione, il componente curvo ha una sezione sostanzialmente tubolare ed attorno ad esso, durante la terza fase, viene colato materiale per realizzare il corpo tubolare.

In un'altra variante di realizzazione, il componente curvo comprende almeno un elemento di centraggio che si estende radialmente verso lo stampo ed Ã ̈ predisposto per definire la suddetta camera di colata che successivamente verrÃ riempita per formare il corpo tubolare, e per mantenere in posizione il suddetto componente curvo nello stampo di colata durante le operazioni di colata e di solidificazione. Infatti, quando in opera, l'elemento di centraggio si estende completamente all'interno del corpo tubolare, e dopo la solidificazione rimane inglobato in esso ancorandolo permanentemente.

Secondo un'ulteriore caratteristica secondaria, ciascun componente si sviluppa longitudinalmente lungo un asse longitudinale del corpo tubolare sostanzialmente per l'intera sua lunghezza.

Secondo un'altra caratteristica secondaria, una pluralitÃ di componenti curvi sono longitudinalmente disposti equidistanziati fra loro lungo un asse longitudinale del corpo tubolare.

Secondo una variante del procedimento la terza fase di realizzazione del corpo tubolare comprende una fase di realizzazione di una sua prima parte, rivolta verso l'estradosso, ed in cui viene inglobato detto componente curvo, una fase di realizzazione di una seconda parte del corpo tubolare, rivolta verso l'intradosso, ed una fase di collegamento della prima parte e della seconda parte lungo l'intera estensione longitudinale.

II componente tubolare curvo, secondo una caratteristica secondaria del trovato, ha uno spessore variabile che Ã ̈ massimo in prossimitÃ dell'estradosso del corpo tubolare e si riduce in direzione circonferenziale verso l'intradosso del corpo tubolare. In questo modo lo spessore del componente curvo Ã ̈ sostanzialmente proporzionale all'usura, che Ã ̈ maggiore in prossimitÃ dell' estradosso .

In un'ulteriore variante di realizzazione, il componente curvo comprende almeno un inserto di rinforzo che copre un determinato settore angolare della sezione trasversale del corpo tubolare ed Ã ̈ disposto in prossimitÃ dell'estradosso di detto corpo tubolare.

Risulta vantaggioso prevedere che l'inserto di rinforzo sia disposto sostanzialmente simmetrico rispetto ad un piano passante sia per l'estradosso sia per l'intradosso del corpo tubolare.

In una variante realizzativa, l'inserto di rinforzo si sviluppa per un angolo del settore angolare forma compreso fra 90° 240°, preferibilmente fra 90° e 180°.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 Ã ̈ una vista in sezione di un elemento tubolare curvo secondo il presente trovato;

- la fig. 2 Ã ̈ una vista in sezione lungo la linea II-II di fig. 1;

- la fig. 3 Ã ̈ una vista in sezione di una variante di fig. 2 dell'elemento tubolare curvo;

- la fig. 4 Ã ̈ una rappresentazione schematica di una fase del procedimento di realizzazione di un elemento tubolare curvo secondo il presente trovato.

- la fig. 5 Ã ̈ una rappresentazione di variante di fig. 4;

- la fig. 6 Ã ̈ una vista frontale di un elemento tubolare curvo secondo una variante di fig. 1;

- la fig. 7 Ã ̈ una vista in sezione lungo la linea VII-VII di fig. 6;

- la fig. 8 Ã ̈ una vista in sezione lungo la linea VIII-VIII di fig. 7;

- la fig. 9 Ã ̈ una vista in sezione di una variante di fig. 8 dell'elemento tubolare curvo;

- la fig. 10 Ã ̈ una rappresentazione schematica di una fase del procedimento di realizzazione dell'elemento tubolare curvo di fig. 7.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME PREFERENZIALI DI

REALIZZAZIONE

Con riferimento a fig. 1, un elemento tubolare curvo 10, per il convogliamento di materiali abrasivi quali calcestruzzo o simili, secondo il presente trovato, comprende un corpo tubolare 11 ed un componente curvo, nella fattispecie un secondo corpo tubolare 12 il quale Ã ̈ presente direttamente all'interno del corpo tubolare 11.

II corpo tubolare 11 Ã ̈ realizzato preferibilmente in materiale metallico come acciaio al carbonio, o leghe leggere a base di alluminio o altri materiali .

A titolo puramente esemplificativo e non limitativo, il corpo tubolare 11 Ã ̈ in alluminio ha un diametro interno di circa 125 mm, il suo spessore Ã ̈ di circa 7 mm, ed ha un raggio di curvatura medio R di circa 240 mm.

Il secondo corpo tubolare 12 Ã ̈ realizzato con materiale resistente all'usura come, ad esempio, materiali ceramici, acciai ad alta resistenza, ghisa, carburi di cromo od altri tipi di carburi, ed ha una temperatura di fusione superiore rispetto al materiale con cui Ã ̈ realizzato il corpo tubolare 11.

Il corpo tubolare 11 (fig. 2) ha una sezione trasversale di forma sostanzialmente anulare, che si estende, concentrica ad un asse longitudinale Z (fig. 1), per un angolo di sviluppo longitudinale a, che nel caso di specie Ã ̈ di 90°.

L'asse longitudinale Z, nel caso di specie ha la forma di un arco di cerchio, con il raggio di curvatura R.

La sezione trasversale del corpo tubolare ha uno spessore sostanzialmente uniforme lungo l'intera sua estensione circonf erenziale .

Il secondo corpo tubolare 12, interno alla sezione trasversale del corpo tubolare 11, ha anch'esso spessore S praticamente uniforme, anche se, in altre forme di realizzazione (fig. 3), lo spessore del secondo corpo tubolare 12 puÃ² variare, lungo l'estensione circonf erenziale , assumendo un valore massimo in prossimitÃ dell'estradosso 33, ovvero nel punto di massima usura della tubazione e minimo in prossimitÃ dell'intradosso 34 dell'elemento tubolare curvo 10.

Il procedimento di realizzazione dell'elemento tubolare curvo 10 (fig. 4), prevede la realizzazione del secondo corpo tubolare 12 con modalitÃ note, una successiva fase di inserimento del secondo corpo tubolare 12 all'interno di uno stampo di colata 16 ed una successiva fase di realizzazione del corpo tubolare 11 mediante colata di materiale metallico.

In particolare, la fase di inserimento del secondo corpo tubolare 12 prevede la sua disposizione all'interno dello stampo di colata 16 il quale comprende una parte inferiore 18 provvista di mezzi di estrazione 19 dell'elemento tubolare 10, una parte superiore 20 comprendente un canale di colata 21 ed un elemento di sottosquadro 22. In particolare, la parte inferiore 18 e la parte superiore 20 dello stampo di colata 16 definiscono rispettivamente una prima superficie di formatura 23 ed una seconda superficie di formatura 25 le quali riportano in negativo la forma della superficie esterna rispettivamente dell'intradosso 34 e dell'estradosso 33 dell'elemento tubolare 10 che si vuole ottenere.

La prima 23 e la seconda superficie di formatura 25 assieme alla superficie esterna del secondo corpo tubolare 12, definiscono una camera di colata 26.

Il secondo corpo tubolare 12 funge, quindi, da anima per la successiva fase di colata e per la realizzazione del corpo tubolare 11.

La fase di realizzazione del corpo tubolare 10 prevede il riempimento della suddetta camera di colata 26 mediante colata di materiale allo stato fuso attraverso il canale di colata 21, fino al suo completo riempimento.

Dopo la solidificazione del materiale colato, i mezzi di estrazione 19 provvedono ad estrarre l'elemento tubolare 10.

Successivamente possono essere effettuate altre operazioni come ad esempio sbavatura, verniciatura, trattamenti di protezione dall'ossidazione od altre operazioni .

In un'altra forma di realizzazione (fig. 5), l'elemento tubolare 10 Ã ̈ del tutto analogo a quanto sopra descritto a differenza che il secondo corpo tubolare 12 comprende, sulla sua superficie esterna, sia in prossimitÃ del suo intradosso 34 sia in prossimitÃ del suo estradosso 33, elementi di centraggio 29 di forma sostanzialmente cilindrica che si estendono verso l'esterno.

Ãˆ chiaro che in altre forme di realizzazione ancora, detti elementi di centraggio 29 possono essere predisposti solo in prossimitÃ dell'estradosso 33.

Gli elementi di centraggio 29 sono realizzati in corpo unico con il secondo corpo tubolare 12, anche se in altre forme realizzative Ã ̈ possibile prevedere che questi vengano fissati alla sua superficie esterna con modalitÃ note come, ad esempio, mediante collegamenti filettati.

Gli elementi di centraggio 29 permettono di mantenere nella posizione voluta il secondo corpo tubolare 12, di definire la camera di colata 26 per la successiva realizzazione del corpo tubolare 11, e di mantenere ben ancorato il secondo corpo tubolare 12 rispetto al corpo tubolare 11 quando in opera.

In questo caso, inoltre, lo stampo di colata 16 non necessita dell'elemento di sottosquadro 22 per permettere l'estrazione dell'elemento tubolare 10.

In altre forme realizzative non rappresentate nei disegni, il secondo corpo tubolare 12 puÃ² comprendere piÃ¹ componenti tubolari che vengono affiancati fra loro, o distanziati.

In un'altra forma di realizzazione, un elemento tubolare curvo (figg. 6 e 7), secondo il presente trovato, viene indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 110 e comprende un corpo tubolare curvo 111 avente una superficie interna 113, sulla quale, in prossimitÃ dell'estradosso 133, sono disposti, integrati, tre componenti curvi, nella fattispecie inserti di rinforzo 112. Analogamente a quanto sopra descritto, il corpo tubolare 111 si estende lungo un asse longitudinale Z con forma ad arco di cerchio avente un raggio di curvatura R, il quale a sua volta suddivide il corpo tubolare 111 in due parti, ovvero una prima parte 114, piÃ¹ esterna rivolta verso l'estradosso 133, ed una seconda parte 115, piÃ¹ interna rivolta verso l'intradosso 134 del corpo tubolare 111.

Nella fattispecie, la prima parte 114 e la seconda parte 115 sono realizzate in due pezzi distinti che vengono successivamente saldati in prossimitÃ del raggio di curvatura medio R, lungo due cordoni di saldatura 130.

Gli inserti 112, realizzati con gli stessi materiali sopra indicati per il secondo corpo tubolare 12, sono disposti equidistanziati fra loro lungo la direzione longitudinale ed in posizione simmetrica rispetto ad un piano di simmetria Ï€ (fig. 6) passante sia per l'estradosso 133, sia per l'intradosso 134 dell'elemento tubolare curvo 110. Ciascun inserto 112 ha una sezione trasversale (fig· 8) con forma sostanzialmente a "C", che si estende secondo un determinato settore angolare, o sviluppo circonferenziale per un angolo Î² di un'ampiezza compresa fra 90° e 360° vantaggiosamente fra 120° e 180°.

In particolare (fig. 8), nella fattispecie gli inserti 112 si estendono circonferenzialmente solamente nella prima parte 114, in prossimitÃ dell'estradosso 133, per un angolo Î² di circa 160°.

Secondo una variante del trovato (fig. 9), gli inserti 112 si estendono circonferenzialmente sia nella prima parte 114 sia, seppur parzialmente, nella seconda parte 115 del corpo tubolare 111, per cui l'angolo Î² Ã ̈ maggiore di 180°, e nel caso di specie Ã ̈ di 240°.

Lo spessore S degli inserti 112 Ã ̈ variabile in direzione circonferenziale ad esempio fra 5 mm e 10 mm, ha un valore massimo in prossimitÃ dell'estradosso 133 del corpo tubolare 111 e si riduce gradualmente verso l'intradosso 134.

La forma della sezione trasversale di ciascun inserto 112 Ã ̈ coniugata alla forma della superficie interna 113 del corpo tubolare 111 di modo che, in opera, l'inserto 112 si trovi completamente integrato all'interno del corpo tubolare 115.

Ciascun inserto 112 (fig· 7), inoltre, in direzione longitudinale, si estende lungo l'asse longitudinale Z, per un angolo Î³ che Ã ̈ un sottomultiplo dell'angolo di sviluppo longitudinale a del corpo tubolare 111.

Ciascun inserto 112, sulla sua superficie esterna, ovvero in prossimitÃ dell'estradosso 133, presenta elementi di centraggio 129, nella fattispecie tre, di forma sostanzialmente cilindrica, che si estendono verso l'esterno, in direzione sostanzialmente radiale.

Il procedimento di realizzazione dell'elemento tubolare curvo 110, fin qui descritto prevede una prima fase di realizzazione, per colata, della prima parte 114 del corpo tubolare 111, in cui vengono inglobati anche gli inserti 112, una seconda fase di realizzazione per colata della seconda parte 115 del corpo tubolare 111, ed una terza fase in cui la prima parte 114 e la seconda parte 115 vengono saldate fra loro.

La prima fase prevede inizialmente una sottofase di realizzazione, con modalitÃ note, degli inserti 112, una sottofase di posizionamento degli inserti 112 in uno stampo di colata 116 (fig. 10), ed una successiva sottofase di colata per la realizzazione del corpo tubolare 111 in cui gli inserti 112 vengono integrati in esso.

Lo stampo di colata 116 presenta una superficie curva di formatura 127 di forma coniugata con quella della prima parte 114 del corpo tubolare 111.

Nella fase di posizionamento, gli inserti 112 vengono disposti all'interno dello stampo di colata 116, con gli elementi di centraggio 129 rivolti verso la superficie curva 127 e secondo posizioni predeterminate.

Gli inserti 112 sono disposti sulla superficie di formatura 127, dello stampo 120, opportunamente distanziati fra loro per compensare ritiri e/o dilatazioni del corpo tubolare 111 e/o degli inserti 112 durante la fase di realizzazione dell'elemento tubolare 110.

Un controstampo 131, di forma coniugata alla superficie interna 113, della prima parte 114 del corpo tubolare 111, va a chiudere lo stampo di colata 116 ed a mantenere nella posizione predeterminata gli elementi di centraggio 129.

In questo modo, gli inserti 112, grazie alla presenza di elementi di centraggio 129, creano all'interno dello stampo di colata 116 una camera di colata 126 e, grazie al contrasto del controstampo 131 e degli elementi di centraggio 129 sulla superficie di formatura 127, non sono soggetti a spostamenti all'interno dello stampo di colata 116 dovuti ad effetti di galleggiamento.

Un canale di colata 121 provvede a colare, il materiale con cui Ã ̈ realizzata la prima parte 114 del corpo tubolare 111, per riempire completamente la camera di colata 126 ed inglobare gli elementi di centraggio 129.

La seconda fase prevede la realizzazione della seconda parte 115 del corpo tubolare 111 che viene ottenuta anch'essa mediante colata in uno stampo. La terza fase prevede il collegamento, in prossimitÃ del raggio medio R del corpo tubolare 111, della prima 114 e della seconda parte 115 del corpo tubolare 111 mediante saldatura lungo l'intera estensione longitudinale.

Ãˆ chiaro che all'elemento tubolare curvo 10, 110 per il trasporto di calcestruzzo ed al relativo procedimento fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato. Ãˆ anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrÃ senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di elemento tubolare curvo per il trasporto di calcestruzzo e relativo procedimento, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per realizzare un elemento tubolare curvo (10) per il convogliamento di materiali abrasivi quali calcestruzzo, o simili caratterizzato dal fatto che comprende una prima fase di realizzazione di almeno un componente curvo (12; 112) con materiale ad elevata resistenza all'usura, avente uno sviluppo trasversale arcuato compreso fra 90° e 360°, una seconda fase di inserimento di detto componente curvo (12) in uno stampo di formatura (16; 116) avente una superficie di formatura (23, 25; 127) di forma coniugata con la superficie esterna di almeno una parte dell'elemento tubolare curvo (10; 110) da realizzare, in modo che detto componente curvo (12; 112) definisca, insieme a detta superficie di formatura (23, 25; 127), una camera di colata (26; 126), ed una terza fase in cui, in detta camera di colata (26; 126), viene colato materiale con bassa resistenza all'usura, per realizzare, esternamente a detto componente curvo (12; 112), almeno una parte di un corpo tubolare (11; 111) di detto elemento tubolare curvo (10; 110).
2. Procedimento come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima fase prevede la realizzazione di detto componente curvo (12) avente una sezione sostanzialmente tubolare, e che detta terza fase prevede di realizzare completamente detto corpo tubolare (11) mediante colata di materiale attorno a detto componente curvo (12).
3. Procedimento come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto componente curvo (12; 112) comprende almeno un elemento di centraggio (29; 129) che si estende radialmente verso lo stampo (16; 116) ed Ã ̈ predisposto per definire detta camera di colata (26; 126).
4. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta terza fase comprende una fase di realizzazione di una prima parte (114) del corpo tubolare (111), rivolta verso l'estradosso (133), ed in cui viene inglobato detto componente curvo (112), una fase di realizzazione di una seconda parte (115) del corpo tubolare (111), rivolta verso l'intradosso (134), ed una fase di collegamento di detta prima parte (114) e seconda parte (115) lungo l'intera estensione longitudinale.
5. Elemento tubolare curvo per il convogliamento di materiali abrasivi quali calcestruzzo, o simili, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un componente curvo (12; 112), in materiale ad elevata resistenza all'usura, con una sezione trasversale a sviluppo sostanzialmente arcuato di ampiezza compresa fra 90° e 360°, ed un corpo tubolare (11; 111), in materiale con bassa resistenza all'usura, ottenuto per colaggio di materiale attorno a detto componente curvo (12; 112).
6. Elemento tubolare curvo come nella rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto componente curvo (12; 112) comprende almeno un elemento di centraggio (29; 129) che si estende radialmente, verso l'estradosso (133) di detto corpo tubolare (11; 111).
7. Elemento tubolare curvo come nella rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detto componente curvo (12; 112) ha uno spessore (S) variabile che Ã ̈ massimo in prossimitÃ dell'estradosso (33; 133) del corpo tubolare (11; IH ) e si riduce in direzione circonferenziale verso l'intradosso (34; 134) di detto corpo tubolare (11; 111).
8. Elemento tubolare curvo come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto che detto componente curvo (12) ha una sezione trasversale sostanzialmente circolare.
9. Elemento tubolare curvo come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto che detto componente curvo comprende almeno un inserto di rinforzo (112) che copre un determinato settore angolare della sezione trasversale di detto corpo tubolare (111) ed Ã ̈ disposto in prossimitÃ dell'estradosso (133) di detto corpo tubolare (111).
10. Elemento tubolare curvo come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto inserto di rinforzo (112) Ã ̈ sostanzialmente simmetrico rispetto ad un piano (Ï€) passante sia per l'estradosso (133) sia per l'intradosso (134) di detto corpo tubolare (111).
11. Elemento tubolare curvo come nella rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che detto settore angolare forma un angolo (Î²) compreso fra 90° e 240°.