ITMI20101261A1 - Cerniera - Google Patents

Description

Descrizione dell' invenzione che ha per titolo:

“Cerniera”

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda una cerniera per vincolare un'anta ad un relativo stipite, quale ad esempio quelle impiegate per le porte di locali abitativi o quelle usate per le ante di mobili o affini.

In questo contesto, perciò, la parola “anta” assume il significato di un qualsiasi sportello imperniato ad uno stipite avente la funzione di occludere o meno l'apertura di un generico vano, il quale può essere ad esempio costituito dall'interno di un mobile o da una stanza di un immobile. Pertanto, il termine “anta” si estende, in questo contesto, a designare ante, porte, sportelli, ribalte, e simili.

È tecnica nota realizzare cerniere per ante di mobili o per porte di edifici in cui, soprattutto quando la cerniera deve risultare almeno parzialmente nascosta, ovvero incassata nello stipite e/o nella relativa anta, sono presenti due o più bracci, opportunamente sagomati, i quali sono vincolati tra loro e a dei corrispondenti supporti, fissati rispettivamente allo stipite e alla relativa anta da movimentare, in modo girevole e/o scorrevole, così da consentire una sostanziale roto-traslazione dell'anta stessa rispetto allo stipite.

Si osservi che con il termine “braccio” si intende qui e nel seguito un qualsiasi corpo assimilabile cinematicamente ad un'asta, non necessariamente rettilinea, preposta ad essere posta in movimento quando l'anta viene ruotata o rototraslata rispetto al relativo stipite.

Ad esempio, la privativa britannica GB-A-552,798, a nome ART METAL CONSTRUCTION Co., descrive una cerniera nascosta per uno sportello di un mobile dotata di un primo braccio imperniato ad un supporto solidale allo stipite e di un secondo braccio fissato, ad una sua estremità, alla relativa anta, e in cui tali bracci sono tra loro imperniati. Il secondo braccio di tale cerniera è inoltre dotato, alla sua estremità libera, di una sporgenza inserita in modo scorrevole entro una fessura di guida ricurva, ricavata nel suddetto supporto solidale allo stipite.

Tale struttura della cerniera descritta in GB-A-552,798, che consente di imporre all'anta sostanzialmente una roto-traslazione rispetto allo stipite, si rivela piuttosto robusta ed efficace, pur se non consente aperture dell'anta superiori a 90°.

La privativa britannica GB-A-1,237,974, a nome HEINZ, insegna a realizzare una cerniera nascosta comprendente un primo supporto, fissato allo stipite, ed un secondo supporto, fissato alla relativa anta, su cui sono imperniate due manovelle di un quadrilatero articolato, la cui biella, a sua volta imperniata a tali manovelle, è altresì imperniata, ad una sua estremità, al succitato primo supporto. Una delle manovelle di tale quadrilatero articolato, opportunamente ricurva, presenta altresì, ad una sua estremità, un perno sporgente montato scorrevole entro una fessura di guida, di cui il suddetto primo supporto è dotato. Questa cerniera descritta nella privativa HEINZ, pur efficace, si rivela essere meccanicamente complessa e non adatta a consentire rotazioni dell'anta, rispetto al relativo stipite, superiori a 90°.

Il brevetto statunitense US-B-6,487,755, a nome KOBLENZ S.p.A., riguarda una cerniera nascosta del tipo comprendente un primo braccio imperniato, ad una sua estremità, ad un primo supporto fissato allo stipite, ed un secondo braccio imperniato, ad una sua estremità, ad un secondo supporto fissato alla relativa anta. Tali primo e secondo braccio sono reciprocamente imperniati in una loro rispettiva regione mediana, in modo tale che le relative estremità libere presentino ciascuna un pattino, o perno, montato scorrevole in corrispondenti scanalature di guida ricavate rispettivamente sul secondo e sul primo supporto. La cerniera KOBLENZ presenta altresì dei mezzi di richiamo elastici per contrastare eventuali spostamenti dei due bracci da due posizioni di riposo dei bracci stessi, definite in fase di progetto.

Tale cerniera KOBLENZ, prevedendo l'imperniamento dei due bracci in una loro posizione mediana, si rivela essere piuttosto ingombrante e richiede altresì che i due bracci scorrano su piani sufficientemente distanziati da impedire, durante il loro movimento relativo, eventuali interferenze reciproche.

Inoltre, la presenza di due guide per le estremità libere dei due bracci di tale cerniera, rende necessarie delle tolleranze elevate di lavorazione sia per le guide, sia per i bracci, al fine di evitare eventuali inceppamenti della cerniera stessa. La domanda di brevetto internazionale WO 2004/027189, a nome C.M.I. S.r.l., descrive una cerniera comprendente due piastrine girevoli vincolate rispettivamente allo stipite e alla relativa anta, e tra loro collegate da un braccio scorrevole solidale ad una piastrina e vincolato a scorrere entro una guida ricavata sull'altra piastrina.

Tale cerniera C.M.I. comprende altresì due magneti per trattenere temporaneamente il braccio scorrevole in due posizioni predefinite, corrispondenti alle posizioni di chiusura e apertura dell'anta rispetto allo stipite. La cerniera C.M.I. appare essere complessa strutturalmente e non particolarmente robusta.

È uno scopo del presente trovato quello di realizzare una cerniera per ante, preferibilmente del tipo nascosto, che sia semplice da realizzare, efficace nell'utilizzo, e priva degli inconvenienti della tecnica anteriore nota sopra riportati.

È pertanto uno scopo del presente trovato quello di fornire una cerniera per ante che risulti essere semplice, economica ed affidabile e che consenta all'anta di ruotare di un angolo maggiore di 90° rispetto al corrispondente stipite.

Questi ed altri scopi sono raggiunti dalla cerniera secondo la prima rivendicazione indipendente e le successive rivendicazioni dipendenti.

La cerniera per vincolare un'anta ad un relativo stipite, secondo il presente trovato, comprende un primo supporto fissabile allo stipite ed un secondo supporto fissabile alla relativa anta, nonché almeno un primo braccio vincolato al primo supporto ed almeno un secondo braccio vincolato al secondo supporto, e in cui tali primo e secondo braccio sono mutuamente imperniati. La cerniera secondo il presente trovato prevede altresì che il primo braccio e il secondo braccio siano imperniati, rispettivamente al primo e al secondo supporto, ad una loro estremità, e che siano imperniati tra loro in corrispondenza della loro estremità libera.

In questo modo, come l'esperto del ramo può facilmente comprendere, si ottiene una cerniera compatta e affidabile, in grado di essere incassata, e capace di consentire una rotazione maggiore di 90° all'anta rispetto al relativo stipite. Secondo un aspetto preferito del presente trovato, la cerniera comprende altresì dei mezzi di guida per guidare lo spostamento del secondo braccio rispetto al primo supporto, ad esempio costituiti da una guida ricavata sul primo supporto e da un relativo inseguitore, o pattino di scorrimento, solidale al secondo braccio e vincolato in modo scorrevole entro tale guida.

In questo modo, il secondo braccio, imperniato all'anta, è vincolato a seguire una particolare traiettoria, definita grazie alla suddetta guida in fase di progetto, per evitare impuntamenti o difficoltà di azionamento della stessa cerniera, quando l'anta viene aperta o chiusa rispetto al relativo vano.

Secondo un altro aspetto preferito del presente trovato, la cerniera comprende altresì dei mezzi di richiamo e trattenuta temporanei, in una posizione predefinita, di almeno uno dei suddetti primo braccio e secondo braccio, rispetto al primo e/o al secondo supporto.

In particolare, in una forma di realizzazione particolare del presente trovato, tali mezzi di richiamo e trattenuta temporanei comprendono due magneti permanenti, rispettivamente fissati al primo e al secondo supporto, e due relative regioni attratte da tali magneti, ad esempio in materiale ferromagnetico, appartenenti rispettivamente ai suddetti primo e secondo braccio.

Così, tali bracci possono essere facilmente ed efficacemente trattenuti e richiamati, in modo temporaneo, in rispettive posizioni di riposo, coincidenti ad esempio con posizioni di apertura e/o parziale apertura e/o chiusura dell'anta rispetto al vano.

Verrà ora descritta, a titolo solamente esemplificativo e non limitativo, una forma di realizzazione preferita del presente trovato, con l'ausilio delle figure allegate, in cui:

la figura 1 è una vista schematica dall'alto, parzialmente in spaccato, di una cerniera secondo un particolare aspetto del presente trovato;

la figura 2 è una vista in prospettiva frontale della cerniera di figura 1; e

le figure 3-5 sono viste schematiche in pianta dall'alto, parzialmente in spaccato, della cerniera di figura 1, colta rispettivamente in una posizione di completa chiusura, in una posizione di parziale apertura ed in una posizione di totale apertura.

Con riferimento in generale alle figure, la cerniera 1 per vincolare un'anta ad un relativo stipite, secondo un aspetto preferito del presente trovato, comprende un primo supporto 2, preposto ad essere fissato allo stipite di un vano ed un secondo supporto 3, destinato ad essere fissato alla relativa anta.

Come visibile in particolare in figura 2, i supporti 2 e 3 possono presentare dei fori 13, o altre sedi equivalenti, per permettere il loro fissaggio allo stipite e alla relativa anta mediante viti, o mediante altri mezzi di fissaggio filettati.

Secondo un aspetto peculiare del presente trovato, tali primo e secondo supporto 2, 3 possono essere opportunamente conformati per essere almeno parzialmente incassati rispettivamente nello stipite e nell'anta di un vano, ad esempio di un armadio o di una porta di un locale abitativo, così da rendere la cerniera 1 una cerniera di tipo nascosto.

In ogni caso, si noti che, per quanto detto sopra, il primo supporto 2 sarà fisso solidalmente alla struttura del vano a cui si applica la cerniera 1, mentre il secondo supporto 3 risulterà mobile solidalmente alla relativa anta.

La cerniera 1 comprende altresì un primo braccio 4 vincolato in rotazione al primo supporto 2, tramite un perno 5, ed un secondo braccio 6 vincolato in rotazione al secondo supporto 3, tramite un perno 7. Il primo ed il secondo braccio 4, 6 sono altresì tra loro vincolati in modo girevole, grazie ad un ulteriore perno 8.

Vantaggiosamente, sia il primo braccio 4, sia il secondo braccio 6, si estendono completamente tra il perno 8 e, rispettivamente, i perni 5 e 7. Ovvero, tali bracci 4 e 6 sono imperniati ai relativi supporti 2 e 3, grazie ai perni 5 e 7, in corrispondenza di una loro estremità, e le loro rispettive estremità libere sono imperniate tra loro grazie al perno 8. Ciò significa che nessuno dei due bracci 4, 6 presenta ingombranti porzioni sporgenti oltre il perno 8, o oltre i perni 5 e 7. Pertanto, il primo braccio 4 risulta girevole solo rispetto al supporto fisso 2, mentre il secondo braccio 6 risulta girevole rispetto al primo braccio 4, tramite il perno 8, e il supporto mobile 3 risulta girevole rispetto al secondo braccio 6, tramite il perno 7.

In questo modo, come già detto, si ottiene una cerniera 1, preferibilmente di tipo nascosto, strutturalmente semplice e poco ingombrante, oltre che sicura e affidabile, e capace di far compiere rotazioni maggiori di 90° all'anta rispetto al relativo stipite.

Come si noterà, i perni 5, 7 e 8, secondo un aspetto peculiare del presente trovato, presentano asse mutuamente parallelo, così che la rotazione dei bracci 4 e 6 avviene attorno ad assi di rotazione tra loro paralleli. Ciò semplifica la struttura della cerniera 1 e rende semplice ed affidabile il suo azionamento.

Secondo un aspetto preferito del presente trovato, il suddetto secondo braccio 6 presenta inoltre un perno inseguitore 9, sporgente ortogonalmente rispetto al piano di rotazione dello stesso braccio 6, il quale si impegna entro una scanalatura o fessura di guida 10, ricavata nel primo supporto 1.

Naturalmente, pur se qui si descrive una fessura di guida che alloggia in modo scorrevole un relativo perno inseguitore, come l'esperto del ramo può ben comprendere, qualsiasi altro mezzo atto a guidare lo spostamento del secondo braccio 6 rispetto al primo supporto fisso 2 può essere alternativamente impiegato in modo equivalente.

La fessura di guida 10, opportunamente sagomata per consentire una rotazione controllata del secondo braccio 6, e quindi del supporto mobile 3, attorno ai perni 5 e 8, costituisce, assieme all'inseguitore 9, dei mezzi per guidare lo spostamento del suddetto secondo braccio 6 rispetto al supporto fisso 2, e quindi per guidare il supporto mobile 3 rispetto a tale supporto fisso 2.

Si osservi che le dimensioni e la conformazione del secondo braccio 6 e della fessura di guida 10, nonché la distanza dell'inseguitore 9 dal perno 8, possono essere facilmente scelte in fase di progetto per imporre una predefinita legge di moto - solitamente una roto-traslazione - al supporto mobile 3, e quindi all'anta fissata a tale supporto 3.

Si osservi altresì che l'estensione lineare dell'unica fessura di guida 10, nella particolare realizzazione del presente trovato qui illustrata, determina le posizioni di fine corsa per il braccio 6 rispetto al supporto fisso 2, e quindi contribuisce ad imporre il massimo angolo di apertura dell'anta previsto per la cerniera 1.

In particolare, la fessura di guida 10 definisce un fine corsa di apertura per il supporto mobile 3, e quindi per l'anta, corrispondente ad una posizione discosta dello stesso supporto 3 rispetto al supporto fisso 2 (si veda ad esempio figura 4), ed un fine corsa di chiusura per il supporto mobile 3, corrispondente ad una posizione accostata dei due supporti 2 e 3 (si veda ad esempio figura 3).

A tale proposito, come visibile in particolare nelle figure 4 e 5, sia il supporto fisso 2, sia il supporto mobile 3 presentano altresì almeno delle cornici di battuta, rispettivamente indicate con i riferimenti numerici 15 e 14, che fungono da fine corsa per la rotazione relativa, rispettivamente, del primo braccio 4 rispetto al supporto 2, attorno al perno 5, e del secondo braccio 6 rispetto al supporto 3, attorno al perno 7.

Secondo un ulteriore aspetto del presente trovato, la cerniera 1 comprende altresì dei mezzi di richiamo e trattenuta temporanea per i bracci 4 e 6 verso posizioni predefinite in relazione ai supporti 2 e 3, i quali possono essere preferibilmente costituiti da mezzi magnetici in grado di attrarre e trattenere, con una forza definita in fase di progetto, i bracci 4, 6 nelle suddette posizioni predefinite.

Tali mezzi magnetici, in una forma di realizzazione particolare del presente trovato, possono comprende due magneti 11, 12, in grado di attrarre almeno delle corrispondenti regioni dei bracci 4 e 6, opportunamente realizzate in un materiale magnetico, di polarità opposta a quella dei magneti 11, 12, o in un materiale ferromagnetico.

Più in dettaglio, come visibile nelle figure, tali mezzi magnetici comprendono un primo magnete permanente 11, fissato al supporto fisso 2, ed un secondo magnete permanente 12, fissato al supporto mobile 3, e i bracci 4 e 6 sono realizzati in materiale metallico ferromagnetico, o in qualsiasi altro materiale capace di essere attratto dal campo magnetico generato dai magneti 11 e 12.

II primo magnete permanente 11, solidale al supporto fisso 2, è conformato e dimensionato in modo tale da esercitare una apprezzabile forza di attrazione nei confronti di entrambi i bracci 4 e 6, in corrispondenza del loro mutuo punto di imperniamento 8, quando i bracci 4 e 6 sono prossimi alla posizione di fine corsa di apertura dell'inseguitore 9 entro la guida 10, corrispondente ad una posizione discosta del supporto mobile 3 dal supporto fisso 2, e quindi ad una posizione di parziale apertura dell'anta fissata allo stesso supporto mobile 3 rispetto al relativo vano.

Il secondo magnete permanente 12, invece, solidale al supporto mobile 3, esercita una forza di attrazione su una regione sostanzialmente di estremità del secondo braccio 6, in prossimità del relativo perno 7, attraendo e trattenendo tale secondo braccio 6 in una posizione di parziale chiusura del supporto mobile 3 rispetto al supporto fisso 2, e quindi dell'anta rispetto al relativo stipite.

Il secondo magnete 12 è inoltre conformato per trattenere il braccio 6 nella posizione di parziale chiusura, illustrata ad esempio in figura 4, e quindi per ostacolare la rotazione del supporto mobile 3, e dell'anta, rispetto allo stesso braccio 6, in modo tale che durante le operazioni di apertura dell'anta stessa l'utente incontri una certa difficoltà a ruotare il supporto mobile 3, e quindi la relativa anta, rispetto al braccio 6, prima che quest'ultimo abbia compiuto completamente la sua roto-traslazione, definita dallo scorrimento del suo inseguitore 9 entro la relativa fessura di guida 10 del supporto fisso 2, e si sia attestato nella sua posizione di fine corsa di apertura, raffigurata in figura 4, trattenuto opportunamente dal magnete 11, solidale allo stesso supporto 2.

Analogamente, la conformazione del primo magnete 11, solidale al supporto 2, è tale da ostacolare la roto-traslazione del secondo braccio 6 e la rotazione del primo braccio 4 verso la loro posizione di chiusura, data sostanzialmente dal raggiungimento della posizione di fine corsa di chiusura da parte dell'inseguitore 9 entro la guida 10, e dalla battuta del primo braccio 4 contro la cornice 15.

L'azionamento della cerniera 1, con riferimento alle figure 3 e 5 che rispettivamente illustrano in modo schematico tale cerniera 1 in posizione di chiusura dell'anta, in posizione di parziale apertura e in posizione di completa apertura dell'anta stessa, è il seguente.

Partendo dalla posizione di chiusura dell'anta del rispettivo vano, raffigurata in figura 3, l'utente, agendo direttamente o indirettamente sull'anta solidale al supporto mobile 3, provoca inizialmente la roto-traslazione del secondo braccio 6 rispetto ai perni 5 e 8, guidata dallo scorrimento dell'inseguitore 9 entro la fessura di guida 10, e la rotazione del primo braccio 4 rispetto al perno 5, senza normalmente provocare, a causa dell'azione del magnete permanente 12, la rotazione relativa del supporto mobile 3 rispetto al secondo braccio 6.

Tale roto-traslazione del secondo braccio 6 e tale rotazione del primo braccio 4 si arrestano allorquando l'inseguitore 9 raggiunge, entro la fessura di guida 10, il suddetto fine corsa di apertura, raffigurato in figura 4, corrispondente ad una posizione di parziale apertura dell'anta. Si osservi che, man mano che il perno inseguitore 9 si avvicina alla sua posizione di fine corsa di apertura entro la guida 10, il campo magnetico del magnete permanente 11 esercita sempre più una, pur blanda, azione di attrazione nei confronti dei bracci 4 e 6, agevolando il raggiungimento di tale posizione di parziale apertura.

Raggiunta quest'ultima posizione, l'azione del magnete permanente 11 sui bracci 4 e 6 ostacola l'eventuale roto-traslazione del braccio 6, e la rotazione del braccio 4, in verso opposto a quello di apertura, rendendo così sostanzialmente stabile tale posizione di parziale apertura dell'anta.

L'ulteriore azionamento in rotazione dell'anta da parte dell'utente provoca infine, contrastando l'azione del magnete 12, la rotazione del supporto mobile 3 rispetto al braccio 6, attorno al perno 7, così da raggiungere la posizione di completa apertura dell'anta raffigurata in figura 5.

Partendo da tale posizione, la chiusura dell'anta da parte dell'utente segue a ritroso i passaggi sopra descritti.

Si noti tuttavia che la disposizione assunta dai bracci 4 e 6 rispetto ai magneti 11 e 12 nella posizione di completa apertura dell'anta (raffigurata in figura 5) è tale per cui il magnete permanente 11 ostacola la rotazione del braccio 4 e la rototraslazione del braccio 6 rispetto al supporto 2, così che l'utente, per richiudere l'anta, provoca inizialmente la rotazione del supporto mobile 3 rispetto al braccio 6, attorno al perno 7, senza sostanzialmente provocare la contemporanea rotazione del braccio 4 e la roto-traslazione del braccio 6 rispetto allo stesso supporto 3, dato che tali spostamenti sono ostacolati dal magnete 11.

Quando il supporto 3, ruotando rispetto al braccio 6 attorno al perno 7, raggiunge la sua posizione di fine corsa, corrispondente alla battuta del braccio 6 sulla cornice 14, in cui lo stesso braccio 6 viene trattenuto dal magnete permanente 12, l'ulteriore azionamento in chiusura dell'anta da parte dell'utente provoca la rotazione del braccio 4 e la roto-traslazione del braccio 6, guidato dalla fessura di guida 10, rispetto al supporto fisso 2, vincendo la forza esercitata dal magnete permanente 11.

Come l'esperto del ramo può aver compreso, la particolare cerniera 1 oggetto del presente trovato si rivela quindi agevole da utilizzare, strutturalmente semplice, affidabile e in grado di consentire aperture maggiori di 90° all'anta a cui è vincolata.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Cerniera (1) per vincolare un'anta ad un relativo stipite, del tipo comprendente un primo supporto (2) fissabile a detto stipite ed un secondo supporto (3) fissabile a detta anta, nonché almeno un primo braccio (4) vincolato a detto primo supporto (2) ed almeno un secondo braccio (6) vincolato a detto secondo supporto (3), detto primo braccio (4) e detto secondo braccio (6) essendo imperniati (8) tra loro, caratterizzata dal fatto che detto primo braccio (4) e detto secondo braccio (6) sono imperniati (5, 7), rispettivamente a detto primo supporto (2) e a detto secondo supporto (3), ad una loro estremità, e sono imperniati (8) tra loro in corrispondenza della loro estremità libera.
2. 2. Cerniera secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi per guidare lo spostamento di detto almeno un primo braccio (4) rispetto a detto secondo supporto (3) e/o di detto almeno un secondo braccio (6) rispetto a detto primo supporto (2).
3. 3. Cerniera secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi per guidare lo spostamento comprendono almeno una guida (10) ricavata su detto primo supporto (2) ed almeno un inseguitore (9) solidale a detto secondo braccio (6) e vincolato in modo scorrevole entro detta guida (10).
4. 4. Cerniera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti primo e secondo braccio (4, 6) ruotano attorno a relativi perni (5, 7, 8) aventi assi di rotazione paralleli tra loro.
5. 5. Cerniera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di richiamo e trattenuta temporanei, in una posizione predefinita, di almeno uno di detti primo e secondo braccio (4, 6) rispetto a detto primo supporto (2) e/o a detto secondo supporto (3).
6. 6. Cerniera secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di richiamo e trattenuta temporanei comprendono mezzi magnetici per l'attrazione e trattenuta temporanea di almeno uno di detti primo e secondo braccio (4, 6) verso e in una posizione predefinita.
7. 7. Cerniera secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi magnetici comprendono almeno un magnete (11; 12) fissato a detto primo supporto (2), o a detto secondo supporto (3), detto primo braccio (4) e/o detto secondo braccio (6) comprendendo almeno una complementare regione, di natura magnetica, o ferromagnetica, attratta da detto almeno un magnete (11; 12).
8. 8. Cerniera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6 0 7, caratterizzato dal fatto di comprendere due magneti (11, 12) rispettivamente fissati a detto primo e a detto secondo supporto (2, 3), detti primo e secondo braccio (4, 6) comprendendo ciascuno almeno una complementare regione, di natura magnetica, o ferromagnetica, attratta da almeno uno di detti due magneti (11, 12).
9. 9. Cerniera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 8, in cui detto almeno un magnete è un magnete permanente e detta regione attratta da detto almeno un magnete è una regione in materiale ferromagnetico.
10. 10. Cerniera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 9, caratterizzata dal fatto che detto primo braccio (4) e/o detto secondo braccio (6) sono realizzati in materiale ferromagnetico.
11. 11. Cerniera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 10, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di richiamo e trattenuta temporanei si oppongono alla rotazione di detto primo braccio (4), attorno a detto relativo perno (5), rispetto a detto primo supporto (2) e/o alla rotazione di detto secondo braccio (6), attorno a detto relativo perno (7), rispetto a detto secondo supporto (3), quando detto primo braccio (4) e/o detto secondo braccio (6) raggiungono una rispettiva posizione di impegno con detti mezzi di richiamo e trattenuta temporanei.
12. 12. Cerniera secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detta posizione di impegno di detto primo braccio (4) con detti mezzi di richiamo e trattenuta temporanei coincide con una posizione di almeno parziale apertura di detta cerniera (1).
13. 13. Cerniera secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzata dal fatto che detta posizione di impegno di detto secondo braccio (6) con detti mezzi di richiamo e trattenuta temporanei coincide con una posizione di almeno parziale chiusura di detta cerniera (1).
14. 14. Cerniera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto primo supporto (2) e detto secondo supporto (3) sono conformati per essere almeno parzialmente incassati rispettivamente in detto stipite ed in detta anta.