ITMI20101112A1 - Processo per realizzare materiali di rivestimento per il settore arredamento capaci di riprodurre visivamente un migliorato "effetto-legno" - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo:

“PROCESSO PER REALIZZARE MATERIALI DI RIVESTIMENTO PER IL SETTORE ARREDAMENTO CAPACI DI RIPRODURRE VISIVAMENTE UN MIGLIORATO “EFFETTO-LEGNO”

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce a materiali normalmente utilizzati per la bordatura di pannelli da utilizzarsi nel settore del mobile e della porta, e più in generale nel settore dell’arredamento e al loro uso anche nella produzione di pannelli per l’utilizzo negli stessi settori.

In particolare la presente invenzione si riferisce ad un processo per realizzare materiali come sopra definiti capaci di riprodurre visivamente un migliorato “effetto-legno”.

La bordatura è quell’operazione di applicazione di un materiale sul bordo dei pannelli tagliati a misura. Ciò serve a nascondere la struttura generalmente legnosa del pannello ed a nobilitare esteticamente il pannello stesso.

Nel settore dell’arredamento vi è una costante richiesta di aumentare la gradevolezza dei materiali da rivestimento di mobili e/o porte impiallacciate sinteticamente. Esiste quindi in detto settore una continua esigenza di far assomigliare sempre di più i vari pannelli (utilizzati per la produzione di mobili, porte e arredi in genere) al vero legno.

^ Per simulare il legno nel settore dei pannelli con superficie non in vero legno, si parte generalmente riproducendo i disegni del legno su un substrato cartaceo mediante effetti stampati. La stampa è effettuata con macchine rotocalco su fogli di detto materiale. Successivamente i fogli ottenuti con disegno legno, dopo un’opportuna impregnazione con particolari resine, vengono pressati su pannelli di truciolare di grandi dimensioni (il truciolare è un pannello grezzo di fibre di legno disponibile in svariati spessori). L'operazione di pressatura è la fase che determina la struttura di superficie (texture) del pannello. Per struttura di superficie si intende per esempio le simulazioni dei pori del legno e le strutture dello stesso.

In questo tipo di processo generalmente il poro (o incisione) non coincide con il sottostante disegno legno stampato per cui 1’ "effetto legno” risulta poco naturale. Per coincidenza del poro con la stampa sottostante si intende la perfetta sovrapposizione di un determinato effetto visivo alla struttura di superficie, analogamente a quanto avviene nel vero legno. Di fatto nel suddetto processo il poro risulta non coincidente con la stampa, e quindi non a registro con essa, poiché i rilievi sulle presse non sono sovrapponibili al disegno di stampa alla luce del fatto che i rispettivi produttori sono differenti.

Negli ultimi anni si è arrivati in questo settore a produrre pannelli con il poro a "registro" rispetto alla stampa mediante l’utilizzo di piastre aventi rilievi sovrapponibili al disegno di stampa e all'utilizzo di sofisticati sistemi di puntamento che in sede di pressatura allineano il foglio alla piastra stessa.

Altri processi per l'ottenimento a registro del poro prevedono una particolare stampa del substrato cartaceo in forma di foglio anziché un’incisione o goffratura del poro con le suddette presse: il poro che si vuol far risaltare viene stampato con un opportuno additivo chimico che non permette alla successiva sovraverniciatura di aggrappare creando un effetto di contrasto (generalmente lucido-opaco) che fa risaltare il poro del legno. Tali carte vengono utilizzate per la copertura del pannello (utilizzando altre tecniche di applicazione), ravvolgimento di profili o per la produzione di bordi per la copertura dello spessore del pannello.

Nel campo della bordatura non sono state sviluppate tecnologie che producano bordi in materiale sintetico aventi un effetto visivo e di struttura a registro simili a quelli ottenuti sui panelli con le ultime tecnologie sopra descritte. Di fatto attualmente i bordi vengono ottenuti con un processo che prevede una fase di stampa, di successiva laccatura e goffratura che non permette di ottenere pori a registro.

Anche se negli anni si è assistito ad un miglioramento continuo della stampa dei materiali plastici sintetici che ha generato un avvicinamento visivo alla vera essenza del legno, vi è una continua esigenza di far assomigliare sempre di più tali materiali al vero legno, in particolare nel caso di pannelli in legno nobilitato dove il bordo del pannello di compensato è in materiale plastico sintetico.

Scopo della presente invenzione è di fornire un processo per ottenere materiale di rivestimento da impiegare nel rivestimento dei bordi del pannello (lungo il suo spessore), che simuli maggiormente Γ effetto legno di un substrato non legnoso senza essere costoso.

Un altro scopo è di fornire un tale processo che sia facile da realizzare e atto a preparare un tale materiale per arredamento che abbia le caratteristiche del legno sia in termini di incisione che di colore, e che tali caratteristiche non siano disgiunte tra di loro.

Questi scopi sono raggiunti in accordo all’ invenzione con le caratteristiche elencate nell’ annesse rivendicazioni indipendenti. Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione appaiono inoltre dalle rivendicazioni dipendenti.

Il processo della presente invenzione permette di realizzare materiali di rivestimento da utilizzarsi nella bordatura di pannelli per il settore arredamento capaci di riprodurre visivamente un migliorato “effetto-legno” con pori a registro e comprende operazioni di goffratura meccanica e operazioni di stampa di un substrato atto ad essere stampato e/o goffrato. Detto processo è caratterizzato dal fatto di prevedere almeno una fase costituita da una o più operazioni (ripetizioni) di goffratura atte a generare delle scanalature, seguite da una o più operazioni (mani) di stampa/laccatura atte ad applicare almeno un colore/vemice prescelto solo sulle porzioni di superficie dove lo spessore del substrato è rimasto uguale a quello iniziale poiché non goffrate precedentemente.

Detto processo prevede inoltre altre fasi successive sia di goffratura che di stampa/laccatura: in tal caso è preferibile che ciascuna successiva fase di goffratura produca un differente grado di incisione rispetto alla precedente, e che ciascuna successiva fase di stampa/laccatura applichi un colore/vemice differente rispetto a quello applicato in precedenza.

Di fatto, è preferibile che ogni fase di goffratura generi su detto substrato delle incisioni aventi una profondità minore rispetto alla fase di goffratura precedente: in questo modo ciascuna fase di stampa, successiva alla fase di goffratura, colorerà solo le porzioni non goffrate che sono rimaste in superfìcie.

Con la tecnica sopradescritta è possibile anche preparare prodotti strutturati non corrispondenti al legno ma di pura fantasia.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita ad una sua forma puramente esemplificativa e quindi non limitativa di realizzazione illustrata nei disegni annessi, in cui:

fìgg. 1 a)-f) sono viste in sezione verticale illustranti lo spessore di un substrato nelle varie fasi di lavorazione del presente processo;

fig. 2 è una vista dall’alto del materiale illustrato in fig. lf) ottenuto alla fine del processo dell’ invenzione;

fig. 3 è una vista in prospettiva illustrante schematicamente una fase di goffratura meccanica del materiale di rivestimento in forma di rotolo con un cilindro secondo l’invenzione;

fig. 4 è una vista in prospettiva illustrante schematicamente una fase in continuo di goffratura meccanica del materiale di rivestimento in forma di foglio mediante piastra.

Con l’ausilio delle figure 1 a)-f) viene descritto il metodo di produzione del materiale di rivestimento per l’industria del mobile secondo l’invenzione.

In fig. la) è rappresentato un substrato 1 di base costituito da un materiale unico, avente uno spessore iniziale 10 prefissato e una superficie 2 priva di motivi decorativi su cui verrà effettuato il presente processo. In detta figura il substrato 1 è illustrato senza uno strato di supporto anche se ciò non è vincolante ai fini della presente invenzione.

Il materiale del substrato 1 di partenza può essere un materiale plastico sintetico ottenuto per estrusione quale ad esempio ABS, PVC, polistirolo e simili, eventualmente coestrusi o accoppiati, oppure una lamina di legno o foglio di legno supportati con un materiale plastico sintetico come sopra definito.

Detto substrato 1 è generalmente in forma di rotolo per permettere di effettuare in continuo il presente processo ma può anche essere in forma di foglio avente dimensioni prefissate.

Lo spessore di detto substrato 1 di partenza atto alla bordatura di pannelli varia generalmente da 0,8 a 2 mm, anche se spessori maggiori possono essere utilizzati senza allontanarsi dall’ ambito della presente invenzione.

Poiché detto materiale del substrato 1 è privo di effetti visivi superficiali, si procede ad effettuare una fase di stampa (fase a0) di detta superficie 2 utilizzando uno o più cilindri di stampa a rotocalco (non illustrati), generalmente rigidi, i quali applicano uno strato di colore 3 su detta superficie 2 (fig. lb)).

La stampa di detta fase ao) può essere realizzata utilizzando inchiostri da stampa convenzionali idonei a fissarsi al tipo di materiale prescelto.

Lo strato di colore 3 può essere anche uno strato di vernice colorata o trasparente: in questo caso si parlerà di fase ao) di laccatura senza allontanarsi dallo spirito dell’invenzione.

Qualora si utilizzi inizialmente un materiale 1 avente la superficie 2 già stampata in precedenza oppure già laccata o avente già il colore idoneo, la fase a0di stampa/laccatura di figura lb) può non essere effettuata.

Successivamente, si passa ad effettuare una fase a) costituita, in sequenza, da almeno una operazione di goffratura ad incisione del materiale 1 (eventualmente già stampato) (fig. le)) e da almeno una operazione di stampa o laccatura (fig.ld)) con l’utilizzo di un colore/vemice 4 generalmente differente rispetto al colore/vernice precedente.

In detta fase a), la goffratura può essere realizzata in continuo utilizzando un cilindro goffratore 8 (fig. 3) in metallo, preferibilmente quando il materiale 1 è in forma di rotolo. I cilindri goffratori 8 in questo processo in accordo all’ invenzione operano a pressioni elevate, ad esempio 100-150 atm, in modo da poter incidere efficacemente il materiale del substrato 1 come sopra definito. In alternativa è possibile effettuare detta goffratura in continuo utilizzando una piastra incisa 9 su una sequenza di fogli 3 tagliati a misura (fig. 4), operando in condizioni di pressioni analoghe a quelle dei cilindri 8.

In questa prima fase a) la goffratura genera delle scanalature profonde 6 (fig. ld) che presentano sul fondo uno strato di colore 3 che è sprofondato a seguito dell’incisione della superficie 2. Laddove il colore 3 è sprofondato, le porzioni di superficie 2 hanno subito una goffratura che ha determinato una riduzione dello spessore di dette porzioni rispetto a quello iniziale 10 del substrato 1.

La successiva operazione di stampa o laccatura di detta fase a) viene realizzata utilizzando uno o più cilindri rigidi di stampa, analogamente alla stampa/laccatura eventualmente effettuata nella fase ao). Il nuovo colore 4 di detta operazione di stampa/laccatura va a sovrapporsi al colore 3 già presente sulle porzioni superficiali di substrato 1 rimaste in rilievo, dove lo spessore del substrato è rimasto uguale a quello iniziale 10, perché non coinvolte nella goffratura precedente. E’ da notare che grazie all’impiego di cilindri rigidi questa operazione di stampa della fase a) non va a coprire lo strato di colore 3 presente nei punti di incisione (scanalature 6) dove lo strato di colore 3 è sprofondato rispetto alla superficie 2.

In detta fase a), il numero delle operazioni di stampa/laccatura e goffratura (ripetizioni o mani) non è vincolante ai fini della presente invenzione poiché ciò dipende dall’effetto che si vuole ottenere.

Dopo aver applicato il nuovo colore 4 (o vernice nel caso di laccatura), è preferibile effettuare una seconda fase b) che consiste in un’altra goffratura (fig. le) del substrato 1, al fine di far sprofondare lo strato di colore 4 di una parte di substrato 1 non goffrato in precedenza, generando così altre scanalature 7 dotate di colore 4. Laddove le porzioni di superfìcie 2 hanno subito la goffratura di detta fase b) e detto colore 4 è sprofondato, si ha uno spessore del substrato 1 minore rispetto a quello iniziale 10. Anche se la profondità delle scanalature 6 e 7 non è vincolante ai fini della presente invenzione, e’ preferibile che dette incisioni 7 (o scanalature) siano meno profonde rispetto alle scanalature 6 effettuate nella precedente fase a).

Successivamente si effettua preferibilmente una terza fase c) che consiste nella stampa/laccatura (fig. lf), analogamente alle fasi di stampa/laccatura precedenti. In detta fase c) è preferibile utilizzare un colore 5 (o vernice) differente rispetto al colore 4 e 3 (o vernice) impiegato nelle precedenti operazioni di stampa della fase ao) e/o della fase a). Si evidenzia che anche questa fase c) di stampa non va a coprire i colori (o vernici) 3 e 4 presenti nelle scanalature 6 e 7 relative alle porzioni di substrato 1 precedentemente sprofondate per incisione.

Di fatto preferibilmente detta fase c) coinvolge porzioni di substrato (1) non goffrate precedentemente dove lo spessore del substrato è rimasto uguale a quello iniziale (10).

E’ da intendersi che in ciascuna fase di stampa successiva alla stampa effettuata nella fase a), il numero delle operazioni di stampa possa essere maggiore di uno; lo stesso si può ripetere per il numero di operazioni di goffratura di ciascuna fase di goffratura successiva alla fase a).

Con il presente processo si va quindi a colorare/laccare porzioni di superficie di substrato 1 che in parte vengono schiacciate e quindi abbassate a differenti livelli, rispetto alla posizione iniziale sulla superficie 2. L’abbassamento di tali porzioni di materiale 1 genera scanalature 6 e 7 aventi profondità diversa tra loro dove ognuna di dette scanalature è alternata ad una porzione non goffrata di detto materiale 1.

II presente processo può essere anche applicato ad un pannello già rivestito in precedenza con il substrato 1 al naturale o stampato di fig. 1 a) o fig. lb). In questo caso la sequenza di fasi è la medesima e il cilindro goffratore 8 potrebbe essere sostituito da una o più piastre piane 9 come illustrato in fig. 4.

E’ da intendersi che lo spessore 10 di partenza del substrato 1 viene scelto in funzione della profondità di incisione che si vuole ottenere e che il materiale del substrato 1 possa anche essere un materiale composito formato da più strati di materiali differenti come definiti in precedenza, ciascuno avente un suo spessore, ottenuto per co-estrusione di detti strati o per accoppiamento degli stessi: in questo caso lo spessore del substrato di partenza sarà lo spessore totale del materiale composito.

Il trovato della presente invenzione risiede nel fatto che occorre effettuare necessariamente una fase a) che consiste in almeno una prima operazione di goffratura e almeno una seconda operazione di stampa/laccatura con cilindri rigidi al fine di non colorare/laccare le scanalature precedentemente effettuate ma solo le porzioni superficiali di substrato 1 che hanno uno spessore uguale a quello iniziale 10 poiché non sono state goffrate.

Senza uscire dall’ambito del presente trovato, è da intendersi che tra una operazione di goffratura e una di stampa con cilindri rigidi sia possibile effettuare anche una operazione di stampa con cilindri morbidi per colorare le scanalature.

Contrariamente ai processi dell’arte nota, nel presente processo non è necessario partire con l’operazione di stampa del substrato 1 (fase ao). Di fatto può essere che per particolari effetti si parta con la goffratura della fase a), oppure che eventualmente nei passaggi successivi alla fase a) si salti una fase di stampa, ad esempio quella della fase c) descritta sopra, a patto di aver effettuato sempre una fase a) costituita da una operazione di goffratura seguita da una operazione di stampa/laccatura della superfìcie 2 di un materiale 1 sintetico oppure cartaceo, legnoso, o simile.

E’ da intendersi che in ciascuna fase di goffratura del presente processo, il cilindro goffratore 8 possa essere differente rispetto a quello utilizzato nella prima operazione di goffratura, per quanto riguarda l’altezza dei rilievi incisori e/o la differente disposizione di detti rilievi. Lo stesso si può ripetere per un eventuale terzo cilindro goffratore di una terza operazione di goffratura e successivi.

Inoltre è altresì da intendersi che in ciascuna operazione di goffratura di una qualsiasi fase di goffratura è possibile utilizzare una pluralità di cilindri goffratori 8 (o di piastre 9), uguali o diversi tra loro per quanto riguarda l’altezza dei rilievi incisori e/o la differente disposizione di detti rilievi, e opportunamente posizionati.

I disegni di stampa e i disegni delle goffrature sono evidenziati sostanzialmente lineari nelle figure ma ovviamente ciò non è limitativo ai fini della presente invenzione poiché essi possono essere anche curvilinei, una combinazione dei due (lineari e curvilinei) o altro, ad esempio linee spezzate, oppure forme geometriche o disegni di fantasia.

Nelle suddette operazioni di stampa/laccatura di ciascuna fase di stampa è possibile utilizzare inchiostri colorati da stampa convenzionali idonei a fissarsi al tipo di substrato 1 prescelto, ma anche vernici colorate o trasparenti per finiture lucide o opache, oppure vernici di protezione, atte ad essere fissate al tipo di substrato prescelto.

La deposizione del colore nelle suddette operazioni di stampa può essere effettuata con diversi tipi di macchina rotocalco, flexo, offset, transfer, etc., con cilindri di deposizione indifferentemente in gomma od acciaio. Inoltre la deposizione del colore può essere con fondo pieno (uniforme) o con incisioni variabili per evidenziare sfumature disegni o altro.

II presente processo è particolarmente vantaggioso per substrati in materiale plastico sintetico anche se può essere applicato a qualsiasi altro tipo di substrato, ad esempio carta supportata.

Alla presente forma di realizzazione dell’invenzione possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque nell’ambito dell’invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Processo per realizzare materiali di rivestimento per la bordatura di pannelli per il settore arredamento capaci di riprodurre visivamente un migliorato “effetto-legno” comprendente operazioni di goffratura meccanica ed operazioni di stampa/laccatura di un substrato (1) avente uno spessore iniziale (10) e una superfìcie (2) atta ad essere stampata e/o goffrata caratterizzato dal fatto che detta superficie (2) di detto substrato (1) è sottoposta ad almeno una fase a) costituita da una o più operazioni di goffratura atta a generare prime scanalature (6) mediante incisione, e da una o più operazioni di stampa/laccatura atta ad applicare almeno un colore o vernice (4) esclusivamente sulle porzioni di detta superfìcie (2) non goffrate precedentemente dove lo spessore del substrato è rimasto uguale a quello iniziale (10).
2. 2. Processo secondo la rivendicazione 1 in cui detta fase a) è preceduta da una fase a0) costituita da una o più operazioni di stampa/laccatura atta ad applicare almeno un colore o vernice (3) su detta superfìcie (2) del substrato (1).
3. 3. Processo secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui detta fase a) è seguita da una seconda fase b) che consiste in una o più operazioni di goffratura del substrato (1) atta a generare seconde scanalature (7), preferibilmente con una profondità di incisione minore rispetto alle scanalature (6) effettuate in detta fase a).
4. 4. Processo secondo la rivendicazione 3 in cui detta fase b) è seguita da una terza fase c) che consiste in una o più operazioni di stampa/laccatura atta ad applicare almeno un colore/vemice (5) su detto substrato (1), preferibilmente su porzioni di substrato (1) non goffrate precedentemente dove lo spessore del substrato è rimasto uguale a quello iniziale (10).
5. 5. Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui il substrato (1) è costituto da un materiale plastico sintetico ottenuto per estrusione quale ad esempio ABS, PVC, polistirolo e simili, eventualmente coestrusi o accoppiati, oppure da una lamina di legno o foglio di legno supportati con un materiale plastico sintetico come sopra definito oppure da un materiale composito formato da più strati differenti ottenuti per co-estrusione o per accoppiamento.
6. 6. Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto substrato (1) è in forma di rotolo, oppure in forma di foglio avente dimensioni prefissate, preferibilmente in forma di rotolo, avente preferibilmente uno spessore compreso nell intervallo da 0,8 a 2 mm.
7. 7 Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui il substrato (1) da sottoporre alla fase a) ha la superficie (2) già precedentemente stampata/laccata.
8. 8. Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui ciascuna operazione di stampa/laccatura delle fasi a0), a), c) viene realizzata utilizzando inchiostri da stampa convenzionali, inchiostri colorati idonei a fissarsi al tipo di substrato (1) prescelto, oppure con vernici coloranti o trasparenti di finitura o protezione superficiale.
9. 9. Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui Γ operazione di goffratura delle fasi a) e/o b) è realizzata utilizzando uno o più cilindri goffratori (8) operanti a pressioni elevate, oppure piastre a pressa (9).
10. 10. Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui le scanalature (6,7) derivanti dalle incisioni delle operazioni di goffratura sono sostanzialmente lineari, curvilinee, o entrambe, oppure linee spezzate, o forme geometriche o disegni di fantasia.
11. 11. Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui il substrato (1) da sottoporre alla fase a), e opzionalmente alle fasi b), c), è un pannello precedentemente rivestito con il materiale di detto substrato (1) al naturale o stampato.