ITMI20100803A1 - Pannello migliorato in latero-cemento parzialmente precompresso e relativo procedimento e impianto di fabbricazione - Google Patents

Pannello migliorato in latero-cemento parzialmente precompresso e relativo procedimento e impianto di fabbricazione Download PDF

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ITMI20100803A1
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Description

“PANNELLO MIGLIORATO IN LATERO-CEMENTO PARZIALMENTE PRECOMPRESSO E RELATIVO PROCEDIMENTO E IMPIANTO DI FABBRICAZIONEâ€
Campo dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce in generale al settore delle costruzioni edili e più in particolare essa riguarda un nuovo pannello in latero-cemento, del tipo parzialmente precompresso, da utilizzarsi preferibilmente per la costruzione di solette, volte e strutture simili, nel campo dell’edilizia civile e/o residenziale.
Sfondo dell’invenzione e stato della tecnica nota
Lo stato della tecnica nota presenta numerose soluzioni e alternative per la costruzione di solette, solai, volte, coperture e strutture simili, preferibilmente di abitazioni civili, riconducibili ad una tipologia generale che, almeno in Italia, à ̈ comunemente chiamata “in latero-cemento†, in cui queste solette sono composte di una parte realizzata in laterizio, destinata ad avere prevalentemente una funzione di alleggerimento e isolamento termico, come anche a consentire una buona traspirazione dell’aria attraverso la soletta stessa, e di una parte realizzata in calcestruzzo o cemento, associata con la parte in laterizio ed avente, più propriamente, una funzione di resistenza strutturale.
Per una più precisa e completa informazione e al fine di introdurre in modo appropriato la presente invenzione, le soluzioni al momento note e adottate nella costruzione di queste solette in latero-cemento, saranno sommariamente descritte ed esaminate nel seguito.
In base ad una prima soluzione, rappresentata in Fig. 8a e indicata con 100, la soletta à ̈ costituita da una pluralità di blocchi di laterizio 101, che sono atti a svolgere, nella struttura della soletta 100, essenzialmente una funzione di alleggerimento e di isolamento termico; e da nervature resistenti 102, che invece sono previste per conferire alla soletta 100 la capacità di resistere ai carichi che insistono su di essa, in cui queste nervature resistenti 102 sono realizzate direttamente in opera, dopo avere predisposto e accostato i blocchi di laterizio 101 uno a fianco dell’altro sopra un banco di appoggio, ovvero come si dice nel gergo dopo una “banchinatura totale†dei blocchi, gettando il calcestruzzo all’interno dell’interspazio 104, tra le varie file di blocchi 101, nel quale à ̈ stata precedentemente inserita un’armatura metallica 106 corrispondente al calcolo fatto per la soletta 100.
La soletta 100 può anche comprendere una rete elettrosaldata 103, atta a incrementarne la resistenza, che à ̈ disposta lungo la superficie superiore della stessa soletta 100, sopra i blocchi di laterizio 101, ed à ̈ annegata in una cappa 105 di calcestruzzo.
Pertanto, in questa soletta nota 100, l’armatura metallica 106, incorporata nelle nervature resistenti 102, à ̈ prevista per esercitare un momento positivo diretto a supportare il carico che grava sulla soletta stessa.
Una seconda soluzione, indicata con 200 e rappresentata nelle Figg. 8b e 8c, corrispondente ad un’evoluzione della soletta 100, prevede una nervatura resistente 202 che, invece di essere realizzata completamente in opera, include una parte pre-fabbricata, in particolare costituita da un travetto pre-fabbricato che à ̈ disposto tra i blocchi in laterizio 201 che formano la soletta 200.
Più in dettaglio, in questa soletta nota 200, i travetti pre-fabbricati possono essere del tipo a traliccio, anche comunemente chiamati “bausta†o ad “armatura lenta†, ovvero comprendere un’armatura metallica, a forma di traliccio, che à ̈ stata incorporata lenta e quindi non in uno stato di trazione nel getto di cemento, come mostrato in Fig. 8b dove questi travetti pre-fabbricati sono indicati con 202a.
Oppure i travetti pre-fabbricati possono essere del tipo precompresso, ovvero comprendere un’armatura metallica che à ̈ stata preliminarmente tesa in modo da essere soggetta ad uno stato trazione quando riceve la gettata di cemento, per cui l’armatura metallica determina un effetto di compressione sul calcestruzzo, una volta solidificato, che à ̈ stato gettato su di essa.
I travetti pre-fabbricati precompressi di questa soletta 200 presentano solitamente la classica forma a T rovesciato in varie misure e/o dimensioni, come mostrato in Fig. 8c dove essi sono indicati con 202b.
Una terza soluzione, indicata con 300 e rappresentata in Fig. 8d, prevede invece che la soletta sia costruita usando pannelli in latero-cemento 300a, pre-fabbricati, che a loro volta sono realizzati in stabilimento, assemblando una o più file di blocchi in laterizio 301 e gettando il calcestruzzo nello spazio, fra le file di blocchi 301, nel quale à ̈ stata precedentemente inserita un’armatura metallica 306, per cui questo pannello 300a viene già fornito completo delle armature di calcolo e con le nervature resistenti 302, già gettate.
Ganci di sollevamento 307 possono essere predisposti sulla superficie superiore di ciascun pannello 300a per agevolarne il trasporto e la posa.
In fase di messa in opera, i pannelli 300a sono posati e accostati fra di loro, quindi una armatura aggiuntiva 307 à ̈ predisposta ed inserita nello spazio esistente fra i vari pannelli 300a, ed infine il calcestruzzo à ̈ gettato in tale spazio così da completare la realizzazione della soletta 300.
Ancora secondo una ulteriore quarta soluzione, indicata con 400 e rappresentata in Fig. 8e, la soletta à ̈ realizzata utilizzando lastre pre-fabbricate 400a, aventi una parte costituita da blocchi in laterizio 401 e una parte in calcestruzzo normale o precompresso, in cui queste lastre 400a hanno uno spessore minimo di 4 cm ed una larghezza di circa 120 cm, nel tipo standard, oppure il doppio.
Queste lastre pre-fabbricate 400a possono anche comprendere elementi di alleggerimento, in laterizio o polistirolo espanso di adeguata densità, che sono posizionati in stabilimento durante la realizzazione della lastra, insieme con le varie armature metalliche 402 che sono destinate a far parte della struttura finale della soletta 400.
In particolare le lastre pre-fabbricate 400a destinate alla realizzazione di questa soletta 400 sono prodotte in stabilimento su piani metallici appositamente predisposti al fine di garantire un loro intradosso 400b piano e liscio, per cui esse sono adatte per essere utilizzate mantenendo la loro superficie a vista, senza bisogno di essere intonacate, così da rendere la soluzione rappresentata dalla soletta 400 molto vantaggiosa per realizzare coperture di garage e/o locali interrati.
Infine, una quinta soluzione, indicata con 500 e rappresentata in Fig. 8f, che sta incontrando negli ultimi tempi un buon successo, à ̈ costituta dai cosiddetti “pannellini†, aventi larghezza di circa 40÷60 cm, in cui questi pannellini, dei quali alcune forme di realizzazione indicate con 500a, 500b, 500c sono rappresentate in sezione in Fig. 8f, costituiscono un’evoluzione dei classici pannelli e sono stati specificatamente sviluppati in modo da renderne agevole la loro movimentazione e posa in opera.
Nel dettaglio, questi pannellini 500a, 500b, 500c comprendono una parte che à ̈ formata da blocchi in laterizio 501 ed una parte in calcestruzzo o cemento C che à ̈ gettata sui blocchi in laterizio 501 ed a sua volta normalmente incorpora un’armatura metallica 502 del tipo a traliccio.
Inoltre questi pannellini 500a, 500b, 500c possono comprendere anche parti, indicate con 503, in polistirolo o altro materiale isolante.
Comunque i pannellini corrispondenti a questa soluzione o soletta 500 prevedono, in tutte le loro varie forme di realizzazione, sempre un’armatura metallica “lenta†, ovvero non atta a determinare un effetto di compressione sulla parte in cemento.
Detto questo, si sottolinea però che tutte le varie soluzioni note prima esaminate presentano, chi più chi meno, ancora dei problemi e inconvenienti, così da lasciare spazio per ulteriori miglioramenti, peraltro sempre auspicabili in questo campo della tecnica.
Sommario dell’invenzione
Pertanto, sullo sfondo delle varie soluzioni al momento offerte dalla tecnica nota, quali quelle in precedenza esaminate, si inserisce la presente invenzione, che come primo scopo si prefigge di proporre un nuovo pannello in latero-cemento parzialmente precompresso in grado di costituire un tangibile miglioramento, in particolare per quanto riguarda le caratteristiche di resistenza e portata, rispetto ai pannelli, di questa o simile tipologia, attualmente disponibili ed usati in edilizia soprattutto per la costruzione di solette e volte nel settore dell’edilizia residenziale e civile.
Un secondo scopo, più generale ma comunque collegato al precedente, della presente invenzione à ̈ anche quello di offrire componenti più vantaggiosi, in particolare sotto l’aspetto delle prestazioni, della messa in opera e dei costi, per la costruzione di solette e strutture simili nel campo delle costruzioni edili, e più nello specifico in quello dell’edilizia civile e residenziale.
I suddetti scopi sono realizzati dal pannello in latero-cemento avente le caratteristiche definite dalla prima rivendicazione indipendente.
Numerosi sono i vantaggi, in parte già annunciati discutendo la tecnica nota, che sono associati con il nuovo pannello in latero-cemento proposto dalla presente invenzione, quali elencati nel seguito, a puro titolo esemplificativo:
- migliorata resistenza strutturale rispetto ai pannelli in latero-cemento attualmente noti ed in uso, a parità di ingombro e peso;
- facilità di messa in opera;
- fabbricazione a costi contenuti;
- in generale migliori caratteristiche strutturali dovute ad un’ottimale combinazione, nella realizzazione del pannello in latero-cemento, fra le due tecniche del cemento armato tradizionale, con armatura lenta, e del cemento armato precompresso.
Forme particolari di realizzazione dell’invenzione sono inoltre definite dalle rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Questi ed altri scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno in modo chiaro ed evidente dalla seguente descrizione di una sua forma preferita di realizzazione, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento agli annessi disegni, di cui:
Fig. 1 Ã ̈ una vista schematica prospettica di un pannello in latero-cemento parzialmente precompresso, conforme alla presente invenzione;
Fig. 2 Ã ̈ una vista in sezione trasversale, secondo il piano definito dalla linea II-II, del pannello in latero-cemento di Fig. 1;
Figg. 3 e 4 sono ulteriori viste in sezione trasversale che mostrano possibili varianti della parte in laterizio del pannello in latero-cemento di Fig. 1;
Fig. 5 Ã ̈ uno schema a blocchi che illustra il procedimento di fabbricazione del pannello in latero-cemento di Fig. 1;
Figg. 6a e 6b sono immagini di un prototipo, in fase di fabbricazione, del pannello in latero-cemento di Fig. 1, conforme alla presente invenzione;
Figg. 7a-7e sono alcune viste schematiche di un impianto e di parti e zone di esso per la fabbricazione del pannello in latero-cemento di Fig. 1; e Figg. 8a-8f rappresentano alcuni esempi di solette e pannelli in latero-cemento, realizzati in modo convenzionale, secondo la tecnica nota.
Descrizione di una forma preferita di realizzazione del pannello in latero-cemento dell’invenzione
Con riferimento alle Figg. 1 e 2, un pannello in latero-cemento, conforme alla presente invenzione, particolarmente adatto per la costruzione di solai, solette, coperture, volte e strutture simili, nel campo dell’edilizia civile e/o residenziale, à ̈ indicato in generale con 10.
Nel dettaglio, il pannello 10 presenta una configurazione allungata lungo una direzione longitudinale definita da un asse Z ed una struttura che include:
- una prima parte o corpo in laterizio, indicato nel complesso con 10a, che a sua volta à ̈ costituito da una pluralità di blocchi cavi in laterizio, indicati con 11, disposti affiancati e sostanzialmente a contatto l’uno dell’altro lungo l’asse Z, e
- una seconda parte in cemento o calcestruzzo armato, nel seguito anche chiamata semplicemente “parte in cemento armato†, associata con la parte in laterizio 10a e indicata nel complesso con 10b, che a sua volta include almeno un’anima o nervatura esistente, indicata con 12, che incorpora un’armatura metallica ed ha la funzione di dare al pannello in latero-cemento 10 la necessaria resistenza per resistere ai carichi che sono previsti per gravare su di esso.
In particolare questa nervatura resistente 12 à ̈ realizzata effettuando una gettata di cemento o calcestruzzo C in una corrispondente sede 13, estesa lungo la direzione longitudinale Z del pannello 10, che à ̈ definita dai blocchi 11, disposti affiancati lungo il pannello 10, ed à ̈ formata e si estende in una zona centrale 11a di ciascun blocco 11, come chiaramente mostrato nei disegni, ed in particolare in Fig. 2 che mostra in sezione trasversale il pannello 10.
Pertanto anche questa nervatura resistente 12 Ã ̈ estesa lungo la direzione longitudinale Z del pannello 10.
Secondo una caratteristica della presente invenzione, l’armatura della nervatura resistente 12, inclusa nella parte in cemento armato 10b del pannello 10, incorpora:
- sia una normale armatura, indicata in generale con 16 ed estesa in senso longitudinale lungo il pannello 10, anche solitamente chiamata “armatura lenta†, dal momento che quando riceve la gettata di cemento C à ̈ lenta ovvero non à ̈ in trazione, per cui questa armatura lenta 16 non esercita alcun effetto di compressione sulla parte in cemento armato 10b, una volta solidificata, e
- sia un’armatura di precompressione, indicata in generale con 17 ed estesa anch’essa in senso longitudinale lungo il pannello 10, la quale, a differenza dell’armatura lenta 16, à ̈ preliminarmente messa in trazione prima di ricevere la gettata di cemento, così da determinare sulla parte in cemento armato 10b, una volta solidificata, un effetto di compressione.
Più in dettaglio l’armatura metallica di precompressione 17 à ̈ preferibilmente costituita da uno o più trefoli metallici 17a che si estendono parallelamente alla direzione longitudinale Z del pannello 10 e sono incorporati nel getto di calcestruzzo o cemento C della nervatura centrale resistente 12, durante la realizzazione dello stesso pannello 10, mentre sono soggetti ad uno stato di trazione, come prima detto, così da esercitare un effetto di compressione sulla stessa nervatura resistente 12, una volta che il calcestruzzo C del getto si à ̈ solidificato.
Ad esempio, come rappresentato nei disegni, l’armatura metallica di precompressione 17 à ̈ costituita da tre trefoli 17a, incorporati nella nervatura resistente 12, in cemento, che, nella sezione trasversale del pannello 10 quale rappresentata in Fig. 2, si presentano disposti ai vertici di un triangolo, due in basso ed uno in alto.
Comunque altre configurazioni dei trefoli 17a sono possibili, sia come numero sia come disposizione nella nervatura resistente 12, ancora rientranti nell’ambito della presente invenzione.
E’ altresì chiaro che i trefoli 17a, qui descritti, non devono essere considerati in maniera esclusiva ma devono intendersi come atti a comprendere e riferirsi a elementi funzionalmente equivalenti, quali ad esempio normali tondini metallici, in grado di essere preliminarmente posti in trazione e di esercitare quindi l’effetto di compressione sul calcestruzzo, una volta solidificato.
L’armatura lenta 16 a sua volta à ̈ costituita da uno o più tondini o barre di ferro 16a, e, preferibilmente, come rappresentato sempre in Fig. 2, da tre tondini 16a, dei quali uno centrale si estende longitudinalmente lungo l’asse Z ed à ̈ annegato nella parte inferiore della nervatura resistente 12, sotto l’armatura di precompressione 17, e due laterali si estendono lungo i due fianchi laterali opposti del pannello 10.
In particolare i due tondini 16a laterali sono incorporati in corrispondenti gettate di cemento o calcestruzzo C, che sono realizzate lungo i fianchi opposti del pannello 10 in modo da formare due anime resistenti o cordoni laterali 12’.
Le Figg. 3 e 4 mostrano in sezione trasversale altre forme, indicate rispettivamente con 11’ e 11’’, dei blocchi che formano la parte in laterizio 10a del pannello in latero-cemento 10 dell’invenzione, in cui le parti corrispondenti a quelle del blocco 11 sono indicate con gli stessi riferimenti numerici.
Serie di risalti longitudinali 14, quali quelli rappresentati in sezione in Fig. 4, possono essere formati sulla superficie esterna dei blocchi in laterizio 11, 11’, 11’’ del pannello 10, allo scopo di favorire l’aderenza fra i blocchi in laterizio ed il cemento gettato su di essi.
Il procedimento di fabbricazione del pannello in latero-cemento 10 dell’invenzione sarà ora descritto con riferimento allo schema a blocchi di Fig. 5 e con l’ausilio delle Figg. 6a e 6b che mostrano per l’appunto un prototipo del pannello in latero-cemento 10, mentre à ̈ fabbricato.
In una prima fase, indicata con 30, i blocchi in laterizio 11 sono esattamente posizionati, allineati e in fila uno rispetto all’altro, su una pista o piano di appoggio lungo una direzione longitudinale.
Preferibilmente, in questa fase 30, i blocchi in laterizio 11 sono disposti, allineati e in fila, a gruppi, ovvero in modo da lasciare uno spazio di separazione S, come indicato nelle Figg. 6a e 6b, fra un gruppo di blocchi 11 destinati a costituire la parte in laterizio di un pannello 10’ e quello, adiacente, di blocchi 11 destinati a costituire la parte in laterizio di un altro pannello 10’’.
Quindi, durante una fase 31, si dispongono i tondini 16a dell’armatura metallica lenta 16 e si stendono i trefoli 17a dell’armatura metallica di precompressione 17 nella sede o nelle sedi longitudinali definite dai blocchi 11 e dai gruppi di blocchi 11 disposti allineati ed in fila.
In seguito, completata la fase di allestimento e stesa delle armature 16 e 17, i trefoli 17a dell’armatura dei precompressione 17 sono stirati durante una fase di stiro 32, ovvero sono posti in uno stato di trazione da un’apposita apparecchiatura esterna di stiro che à ̈ parte dell’impianto di fabbricazione dei pannelli 10.
Successivamente, durante una fase 33, si effettua, lungo l’estensione longitudinale della fila formata dai blocchi e/o dai gruppi di blocchi in laterizio 11, una gettata di cemento o calcestruzzo C, nella sede o nelle sedi, definite dalla fila di blocchi o gruppi di blocchi 11, che alloggiano sia i trefoli 17a, soggetti allo stato di trazione, dell’armatura di precompressione 17, sia i tondini 16a, non in trazione, dell’armatura metallica lenta 16.
Poi, durante una fase 34, sempre con i blocchi in laterizio 11 disposti sulla pista, il calcestruzzo gettato C Ã ̈ lasciato maturare in modo che si solidifichi ed aderisca stabilmente alle armature metalliche 16 e 17.
Quindi, una volta che il calcestruzzo si à ̈ completamente solidificato, si rimuove la trazione applicata dall’apparecchiatura esterna di stiro sull’armatura 17, per cui i rispettivi trefoli 17a entrano immediatamente in azione e scaricano la trazione accumulata sul calcestruzzo C, solidificato, dei pannelli 10, in modo da comprimerlo.
Infine, durante una fase finale 36, anche chiamata nel gergo di “scassero†; i pannelli 10 sono separati l’uno dall’altro ed, a questo scopo, si tagliano nella zona di separazione S fra i vari pannelli 10 i trefoli 17a e i tondini 16a rispettivamente delle armature 17 e 16.
Da ultimo, i pannelli in latero-cemento 10, così divisi, sono rimossi dalla pista su cui erano stati fabbricati per essere trasferiti in un luogo aperto, ovvero come si dice nel gergo sono “messi a piazzale†, dove sono stagionati per un certo tempo prima di essere utilizzati.
Ancora, a completamento dell’informazione tecnica riguardante la presente invenzione, si fa un sommario e rapido cenno, con riferimento alle Figg. 7a-7e, ad un impianto, generalmente indicato con 50, che à ̈ previsto per fabbricare il pannello in latero-cemento 10 ed implementa il rispettivo procedimento di fabbricazione, quale schematizzato in Fig. 5.
In particolare queste Figg. 7a-7e mostrano alcune parti importanti dell’impianto 50, fra le quali una stazione di caricamento, indicata generalmente con 50a, che à ̈ adibita al carico e posizionamento dei blocchi in laterizio 11 in modo da formare più file di blocchi 51, ad esempio quattro come mostrato in Fig. 7c, su una pista 50b, dove queste file di blocchi 51 sono allestite e predisposte con l’armatura metallica lenta 16 e con l’armature metallica di precompressione 17; e una tramoggia 50c, che à ̈ adibita ad effettuare la gettata di cemento o calcestruzzo C lungo le file di blocchi 51 posizionate sulla pista 50b e predisposte con le armature 16 e 17.
Il pannello in latero-cemento 10 della presente invenzione à ̈ preferibilmente realizzato secondo dimensioni normalizzate sia in larghezza ed altezza, corrispondenti all’estensione lungo l’asse X e lungo l’asse Y della rispettiva sezione trasversale, come mostrato in Fig. 2.
Per completezza di informazione e con riferimento alla stessa Fig. 2, la seguente tabella indica, a puro titolo esemplificativo e supponendo una larghezza standard normalizzata L, pari a 50 cm, del pannello in latero-cemento 10 della presente invenzione, alcuni valori numerici preferiti relativi sia alla sua altezza H, sia al diametro à ̃trefdi ciascuna treccia o trefolo 17a dell’armatura di precompressione 17 incorporata nella nervatura resistente del pannello 10.
Altezza pannello H (cm)
16 20 24 Trefoli armatura di 3 x 2,25 mm 3 x 3 mm (Ã ̃tref) 3 x 3 mm (Ã ̃tref) precompressione<(Ã ̃>tref<)>
Inoltre, preferibilmente, il diametro à ̃tonddei tondini 16a dell’armatura lenta 16, che integra l’armatura di precompressione 17 definita dai valori di cui sopra, à ̈ compreso nel seguente campo: 6 mm ≤ à ̃tond≤ 14 mm.
E’ quindi chiaro, da quanto descritto, che la presente invenzione raggiunge pienamente gli scopi che si era prefissa, ed in particolare provvede un nuovo pannello in latero-cemento, del tipo parzialmente precompresso, che innova sensibilmente rispetto ai pannelli di questo tipo attualmente noti ed in particolare offre migliori caratteristiche di resistenza, leggerezza e portata, oltre ad ottime caratteristiche di isolamento termico ed acustico, che rendono questo nuovo pannello molto adatto ad essere vantaggiosamente impiegato per realizzare solette e in generale coperture nel settore dell’edilizia residenziale.
Fermo restando i concetti di base della presente invenzione, à ̈ anche chiaro che al pannello in latero-cemento fin qui descritto possono apportarsi modifiche e ulteriori miglioramenti, senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
Ad esempio il pannello in latero-cemento può integrare ulteriori parti, in particolare di polistirolo, e/o essere associato con ulteriori elementi, per varie finalità che possono essere strutturali, di coibentazione, estetiche, ecc., a secondo dell’uso ed applicazione verso cui il pannello à ̈ destinato.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Pannello in latero-cemento (10) parzialmente precompresso, particolarmente per la costruzione di solai, solette e strutture simili nel campo dell’edilizia civile e/o residenziale, avente una struttura comprendente: - una parte in laterizio (10a) costituita da una pluralità di blocchi in laterizio (11), cavi, disposti sostanzialmente allineati lungo l’estensione longitudinale (Z) di detto pannello; e - una parte in cemento armato (10b) realizzata per mezzo di una gettata di cemento (C) su detti blocchi (11), disposti sostanzialmente allineati, di detta parte in laterizio (10a), detta parte in cemento armato (10b) includendo almeno un’anima o nervatura resistente (12) estesa lungo la direzione longitudinale (Z) di detto pannello (10); caratterizzato da ciò che detta nervatura resistente (12) comprende: - almeno una prima armatura metallica lenta (16), costituita da una o più barre metalliche (16a) o elementi simili che si estendono parallelamente alla direzione longitudinale (Z) di detto pannello (10) e che sono state incorporate lente, ovvero in uno stato di sostanziale assenza di trazione, in detta nervatura resistente (12); e - almeno una seconda armatura metallica di precompressione (17), costituita da uno o più trefoli metallici (17a) o elementi simili che si estendono parallelamente alla direzione longitudinale (Z) di detto pannello (10) e che sono stati incorporati in uno stato di trazione in detta nervatura resistente (12), così da esercitare un effetto di precompressione su di essa (12).
  2. 2. Pannello in latero-cemento (10) parzialmente precompresso secondo la rivendicazione 1, in cui detta nervatura resistente (12) in cemento, estesa in senso longitudinale lungo detto pannello (11), Ã ̈ realizzata, con detta gettata di cemento, in una zona centrale della sezione trasversale di detto pannello (10).
  3. 3. Pannello in latero-cemento parzialmente precompresso secondo la rivendicazione 2, in cui detti blocchi (11), disposti allineati lungo detto pannello e costituenti detta parte in laterizio (10a), presentano ognuno, nella zona centrale (11a) della rispettiva sezione trasversale, una sede (13) nel quale à ̈ realizzata, con detta gettata di cemento, detta nervatura resistente (12) estesa in senso longitudinale lungo detto pannello (11).
  4. 4. Pannello in latero-cemento parzialmente precompresso secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detta nervatura resistente (12) presenta in detta zona centrale (11a) della sezione trasversale di detto pannello una forma all’incirca rettangolare, più estesa in altezza (Y) che in larghezza (X), definita da un corrispondente profilo rettangolare della rispettiva sede (13) formata in ognuno di detti blocchi (11).
  5. 5. Pannello in latero-cemento parzialmente precompresso secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti blocchi (11), allineati, di detta parte in laterizio (10a), sono disposti a contatto l’uno con l’altro lungo detto pannello (10).
  6. 6. Pannello in latero-cemento parzialmente precompresso secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l’armatura di precompressione (17, 17a) à ̈ disposta e si estende, in detta nervatura resistente (12), sopra l’armatura lenta (16, 16a), ed à ̈ costituita da almeno tre trefoli (17a) che, nella sezione trasversale di detto pannello, si presentano disposti ai vertici di un triangolo, con due di essi posizionati in alto e uno in basso.
  7. 7. Pannello in latero-cemento parzialmente precompresso secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la parte in cemento armato (10b) presenta inoltre due porzioni o cordoni laterali (12’) che si estendono in senso longitudinale (Z) lungo i fianchi laterali di detto pannello (10) ed incorporano ognuno almeno una barra (16a) di detta armatura lenta (16).
  8. 8. Procedimento per la fabbricazione di un pannello in latero-cemento (10) parzialmente precompresso, comprendente le seguente successione di fasi: - caricare e disporre una pluralità di blocchi in laterizio (11) in fila uno accanto all’altro sopra una pista (50b) o piano di appoggio; - stendere lungo opportune sedi (13) formate in detti blocchi in laterizio (11) disposti in fila sopra detto piano di appoggio un’armatura metallica, del tipo lento (16), e un’armatura metallica di precompressione (17) costituita da uno o più trefoli (17a) estesi in senso longitudinale lungo la fila dei blocchi in laterizio (11); - stirare i trefoli (17a) dell’armatura di precompressione (17) in modo da applicare una trazione preliminare su di essi; - gettare calcestruzzo o cemento (C) sopra detti blocchi in laterizio (11) allineati in fila in modo da inglobare nella gettata di cemento detta armatura metallica del tipo lento (16) ed i trefoli (17a), in stato di trazione, di detta armatura metallica di precompressione (17); - lasciare solidificare il calcestruzzo (C); e - rimuovere l’applicazione di detta trazione preliminare sui trefoli (17a) dell’armatura di precompressione (17), per cui i rispettivi trefoli (17a) reagiscono scaricando lo stato di trazione agente in essi sul cemento solidificato (C), nel quale sono stati incorporati, così da comprimerlo.
  9. 9. Impianto (50) per la fabbricazione di pannelli in latero-cemento (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò che integra: - una apparecchiatura (5a) atta a caricare e disporre allineati l’uno a contatto dell’altro lungo una direzione longitudinale (Z) e su una pista (50b) una pluralità di blocchi in laterizio (11), a loro volta destinati a costituire la parte in laterizio di più pannelli (10), in modo da lasciare uno spazio di separazione (S) fra ogni gruppo di blocchi destinati a costituire la parte in laterizio di un pannello (10’) e quello, adiacente, di blocchi destinati a costituire la parte in laterizio di un altro pannello (10’’); - un’apparecchiatura per disporre e stendere, in detta pluralità di blocchi allineati e lungo detta direzione longitudinale (Z), i trefoli (17a) costituenti l’armatura di precompressione (17) di detti pannelli; - un’apparecchiatura atta a porre in uno stato di trazione detti trefoli metallici (17a), una volta disposti e stesi in detti blocchi in laterizio (11); e - una tramoggia (50c) atta a gettare il cemento (C) sopra detti trefoli (17a), una volta posti in detto stato di trazione, in cui, una volta che il cemento si à ̈ solidificato, detti trefoli (17a) sono tagliati in detto spazio di separazione (S) fra un pannello e l’altro, in modo da separare detti pannelli in latero-cemento l’uno dall’altro.
  10. 10. Soletta realizzata tramite una pluralità di pannelli in latero-cemento (10) parzialmente precompressi secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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DE827404C (de) * 1949-06-23 1952-01-10 Schoemo Decken G M B H Transportabler Hohlziegelbalken fuer Stahlsteinbalkendecken
CH461064A (de) * 1966-08-01 1968-08-15 Wintsch Heinrich Hohlkörper
DE1806812A1 (de) * 1968-11-04 1970-05-21 Erich Stockmann Fertigbalken aus Ziegelformsteinen zur Bildung von Stahlsteindecken oder sonstige Decken aus Deckenziegeln

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