ITMI20100527A1 - Sistema per identificare i componenti di un veicolo - Google Patents

Sistema per identificare i componenti di un veicolo Download PDF

Info

Publication number
ITMI20100527A1
ITMI20100527A1 IT000527A ITMI20100527A ITMI20100527A1 IT MI20100527 A1 ITMI20100527 A1 IT MI20100527A1 IT 000527 A IT000527 A IT 000527A IT MI20100527 A ITMI20100527 A IT MI20100527A IT MI20100527 A1 ITMI20100527 A1 IT MI20100527A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
identifiers
components
component
vehicle
approved
Prior art date
Application number
IT000527A
Other languages
English (en)
Inventor
Giuseppe Grasso
Davide Giuseppe Patti
Original Assignee
St Microelectronics Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by St Microelectronics Srl filed Critical St Microelectronics Srl
Priority to ITMI2010A000527A priority Critical patent/IT1399197B1/it
Priority to US13/232,604 priority patent/US9002534B2/en
Publication of ITMI20100527A1 publication Critical patent/ITMI20100527A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1399197B1 publication Critical patent/IT1399197B1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60RVEHICLES, VEHICLE FITTINGS, OR VEHICLE PARTS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B60R25/00Fittings or systems for preventing or indicating unauthorised use or theft of vehicles

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Management, Administration, Business Operations System, And Electronic Commerce (AREA)
  • Traffic Control Systems (AREA)

Description

“Sistema per identificare i componenti di un veicoloâ€
Campo tecnico dell’invenzione
La presente invenzione riguarda in generale il settore automobilistico. Più in particolare, la presente invenzione riguarda un sistema per identificare i componenti di un veicolo.
Tecnica nota
E’ noto che gli autoveicoli montano diversi componenti di tipo meccanico-elettronico, come ad esempio le unità ECU (Electronic Control Unit= Unità di Controllo Elettronico), l’ABS (Anti-lock Brake System= sistema anti-bloccaggio del freno), l’ESP (Electronic Stability Control= controllo della stabilità elettronico), l’airbag, le sospensioni attive, sensori per il controllo della trasmissione, sensori EPS (Electronic Power Steering= servosterzo elettronico), sensori TPMS (Tire Pressure Monitoring Systems= sistemi di monitoraggio della pressione del pneumatico).
Il controllo di questi componenti meccanicielettronici viene effettuato per mezzo di un microcontrollore che à ̈ collegato ai componenti per mezzo di una rete di comunicazione, che utilizza protocolli di comunicazione come ad esempio CAN (Controller Area Network), LIN (Local Interconnect Network), FlexRay, MOST (Media Oriented Systems Transport); il controllore à ̈ indicato anche con “gestore†della rete.
I componenti meccanici-elettronici sono soggetti a guasti od usura e quindi devono essere sostituiti durante la vita del veicolo; l’utilizzo di una rete di comunicazione con protocolli standard facilita la sostituzione dei componenti guasti o usurati con componenti di ricambio.
E’ necessario garantire che i componenti meccanici-elettronici guasti od usurati siano sostituiti con componenti meccanici-elettronici di ricambio omologati, cioà ̈ che sono stati approvati dal produttore del veicolo perché rispettano un determinato livello di qualità, come ad esempio una determinata affidabilità, sicurezza e rispetto delle specifiche tecniche. Infatti un componente di ricambio non omologato può compromettere il funzionamento dei sistemi di sicurezza o il funzionamento del motore, perché non rispetta gli stessi livelli di qualità (ad esempio, non consente di rispettare le normative relative all’inquinamento atmosferico).
Inoltre à ̈ necessario evitare di montare componenti di ricambio che sono stati rubati, à ̈ necessario verificare che siano stati effettivamente sostituiti o à ̈ necessario verificare che non siano stati montati componenti di ricambio sbagliati o incompatibili rispetto ad altri componenti.
In generale, Ã ̈ necessario identificare se i componenti meccanici-elettronici montati su un veicolo sono omologati, sia nel caso in cui i componenti siano stati montati originariamente (ad esempio, durante la produzione del veicolo o prima della vendita del veicolo), sia nel caso in cui i componenti siano stati montati successivamente alla vendita del veicolo come componenti di ricambio in sostituzione di componenti guasti o usurati.
Una tecnica nota per identificare i componenti di ricambio à ̈ quella descritta nel brevetto US 5991673, nel quale i componenti di ricambio hanno una memoria non volatile per memorizzare un identificativo del veicolo. La Richiedente ha osservato che l’utilizzo di un identificativo del veicolo ha lo svantaggio che non à ̈ possibile rilevare se un componente di ricambio à ̈ originale o omologato, ma consente solo di rilevare (quando il componente viene montato sul veicolo) se non appartiene a tale veicolo.
Il brevetto US 5991673 descrive l’utilizzo di un dispositivo esterno (si veda il blocco 46 in Fig.1) collegato al veicolo per mezzo di una porta di controllo (si veda il blocco 44 in Fig.1) e descrive che tutti i componenti memorizzano uno stesso identificativo della sorgente, in cui la sorgente può essere ad esempio il produttore del veicolo o qualcun altro; alternativamente, i componenti possono memorizzare identificativi che sono generati dall’identificativo della sorgente per mezzo di un codice a ridondanza ciclica o per mezzo di una funzione hash. Questo ha lo svantaggio di richiedere l’utilizzo di un dispositivo esterno; inoltre nel caso di identificativi generati dall’identificativo della sorgente per mezzo di un codice a ridondanza ciclica o per mezzo di una funzione hash, ha anche lo svantaggio di perdere l’informazione relativa all’identificativo della sorgente.
Un’altra tecnica nota per monitorare i componenti di ricambio à ̈ quella descritta nel brevetto EP 2042379, nel quale i componenti di ricambio (vedere 100 in Fig.3) hanno impressa una informazione (ad esempio, un numero di identificazione del veicolo, il tipo di componente di ricambio o una etichetta che identifica il lotto del pezzo di ricambio) che può essere letta da mezzi di rilevamento (62 in Fig.3) e che può essere intepretata da un controllore (20 in Fig.1-3) esterno od interno al veicolo; l’informazione può essere impressa nei componenti di ricambio per mezzo della memorizzazione in una memoria (134 in Fig.5). La Richiedente ha osservato che uno svantaggio di questa tecnica nota à ̈ che non à ̈ in grado di rilevare se un componente di ricambio à ̈ originale o se à ̈ omologato, ma à ̈ solo in grado di controllare lo stato del componente di ricambio, come ad esempio il lotto di provenienza, lo stato di usura, i chilometri percorsi.
Il brevetto US 5890807 descrive una tecnica nota per identificare i circuiti integrati, nella quale il circuito integrato à ̈ identificato da un codice generato univocamente da certe proprietà del circuito integrato. Questo codice viene generato dal circuito integrato ottenuto dopo la produzione e da un analogo circuito integrato utilizzato come parte di ricambio. Viene effettuato un confronto fra i due codici allo scopo di verificare se sono uguali: in caso affermativo, il circuito integrato à ̈ originale. La Richiedente ha osservato che questa tecnica nota non à ̈ utilizzabile per identificare se i componenti meccanici-elettronici montati su un veicolo sono originali o omologati, ma à ̈ utilizzabile solo per identificare i circuiti integrati, perché à ̈ strettamente collegata alle informazioni che vengono impresse al circuito integrato sulla mappa di taglio del wafer di silicio.
Un’altra tecnica nota per identificare i componenti di ricambio à ̈ quella descritta nella domanda di brevetto USA con numero di pubblicazione US 2008/0284571, nella quale viene utilizzato un identificatore a radio-frequenza (RFID) associato univocamente ad ogni parte di ricambio. Questa tecnica ha lo svantaggio di richiedere un lettore esterno degli identificativi a radio-frequenza; inoltre non à ̈ utilizzabile per identificare se i componenti meccanici-elettronici montati su un veicolo sono originali o omologati, perché l’identificativo di un componente di ricambio consente solo di verificare (ad esempio, da parte del proprietario del veicolo) informazioni relative alla manutenzione effettuata, come ad esempio se il componente à ̈ stato effettivamente sostituito.
Breve sommario dell’invenzione
La presente invenzione riguarda un sistema per identificare i componenti di un veicolo come definito nella annessa rivendicazione 1 e da sue forme di realizzazione preferite descritte nelle rivendicazioni dipendenti da 2 a 6.
La Richiedente ha percepito che il sistema in accordo con la presente invenzione può verificare se i componenti montati su un veicolo sono originali e se sono omologati, cioà ̈ se sono stati approvati dal produttore del veicolo perché garantiscono un determinato livello di qualità, come ad esempio una determinata affidabilità, sicurezza e rispetto delle specifiche tecniche.
Inoltre, il sistema in accordo con la presente invenzione può verificare se su un veicolo sono stati montati componenti di ricambio che sono stati rubati, può verificare l’effettiva sostituzione di componenti guasti o usurati e può evitare il montaggio di componenti di ricambio sbagliati o incompatibili rispetto ad altri componenti.
Forma oggetto della presente invenzione anche un circuito integrato come definito nella annessa rivendicazione 7.
Forma oggetto della presente invenzione anche un veicolo come definito nella annessa rivendicazione 8.
Forma oggetto della presente invenzione anche un metodo per identificare i componenti di un veicolo come definito nella annessa rivendicazione 9 e da sue forme di realizzazione preferite descritte nelle rivendicazioni dipendenti da 10 a 12.
Forma oggetto della presente invenzione anche un programma per elaboratore elettronico come definito nella annessa rivendicazione 13.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi dell’invenzione risulteranno dalla descrizione che segue di una forma di realizzazione preferita e di sue varianti fornita a titolo esemplificativo con riferimento ai disegni allegati, in cui:
- la Figura 1 mostra schematicamente un sistema per identificare i componenti di un veicolo secondo una prima forma di realizzazione dell’invenzione;
- la Figura 2 mostra più in dettaglio una memoria degli identificativi secondo la prima forma di realizzazione dell’invenzione;
- la Figura 3A mostra più in dettaglio la memoria associata ad un componente del veicolo secondo la prima forma di realizzazione dell’invenzione;
- la Figura 3B mostra in dettaglio un identificativo digitale associato ad un componente del veicolo;
- la Figura 4 mostra schematicamente un sistema di identificazione secondo una seconda forma di realizzazione dell’invenzione;
- la Figura 5 mostra più in dettaglio la memoria degli identificativi secondo la seconda forma di realizzazione dell’invenzione.
Descrizione dettagliata dell’invenzione
Con riferimento alla figura 1, viene mostrato un sistema 50 per identificare i componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6 di un veicolo secondo una prima forma di realizzazione dell’invenzione.
Il veicolo può essere un autoveicolo, un motoveicolo, un camion, un treno, un aeroplano o una nave.
Il sistema di identificazione 50 comprende
- un controllore 11;
- una rete di comunicazione 20;
- una pluralità di memorie 60, 70, 75, 80, 85, 90; - una memoria degli identificativi 12 collegata con il controllore 11.
Il sistema di identificazione 50 Ã ̈ installato sul veicolo sul quale sono montati i componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6.
I componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6 sono componenti di tipo meccanico-elettronico che sono montati sul veicolo e sono sensori o attuatori come ad esempio: - le unità ECU (Electronic Control Unit= Unità di Controllo Elettronico);
- l’ABS (Anti-lock Brake System= sistema antibloccaggio del freno);
- l’ESP (Electronic Stability Control= controllo della stabilità elettronico);
- l’airbag;
- le sospensioni attive;
- sensori per il controllo della trasmissione;
- sensori EPS (Electronic Power Steering= servosterzo elettronico);
- sensori TPMS (Tire Pressure Monitoring Systems= sistemi di monitoraggio della pressione del pneumatico).
La pluralità delle memorie 60, 70, 75, 80, 85, 90 ha la funzione di memorizzare una corrispondente pluralità di identificativi id1, id2, id3, id4, id5, id6 associati rispettivamente alla pluralità dei componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6.
In particolare:
- la memoria 60 Ã ̈ tale da memorizzare un identificativo id1 associato al componente 1;
- la memoria 70 Ã ̈ tale da memorizzare un identificativo id2 associato al componente 2;
- la memoria 75 Ã ̈ tale da memorizzare un identificativo id3 associato al componente 3;
- la memoria 80 Ã ̈ tale da memorizzare un identificativo id4 associato al componente 4;
- la memoria 85 Ã ̈ tale da memorizzare un identificativo id5 associato al componente 5;
- la memoria 90 Ã ̈ tale da memorizzare un identificativo id6 associato al componente 6.
La pluralità delle memorie 60, 70, 75, 80, 85, 90 à ̈ associata alla pluralità dei componenti rispettivamente 1, 2, 3, 4, 5, 6. Preferibilmente, la pluralità di memorie 60, 70, 75, 80, 85, 90 à ̈ inclusa nella pluralità di componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6, cioà ̈ il componente 1 include la memoria 60, il componente 2 include la memoria 70, il componente 3 include la memoria 75, il componente 4 include la memoria 80, il componente 5 include la memoria 85 ed il componente 6 include la memoria 90.
La pluralità delle memorie 60, 70, 75, 80, 85, 90 à ̈ di tipo non volatile, come ad esempio le memorie Flash ed EEPROM.
La memoria degli identificativi 12 comprende una porzione 15 (si veda la figura 2) che ha la funzione di memorizzare una lista degli identificativi omologati, cioà ̈ la lista degli identificativi associati ai componenti omologati (1, 2, 3, 4, 5, 6 nella prima realizzazione dell’invenzione) montati sul veicolo, ovvero componenti che sono stati approvati dal produttore del veicolo (ad esempio perché rispettano un determinato livello di qualità) e che non sono stati rubati, come verrà spiegato più in dettaglio in seguito con riferimento alla figura 2.
La rete di comunicazione 20 ha la funzione di connettere la pluralità delle memorie 60, 70, 75, 80, 85, 90 al controllore 11. Ad esempio, la rete di comunicazione 20 utilizza protocolli di comunicazione come ad esempio CAN (Controller Area Network), LIN (Local Interconnect Network), FlexRay o MOST (Media Oriented Systems Transport).
Il controllore 11 à ̈ ad esempio un microprocessore, esterno o interno ad un circuito integrato (programmabile o specifico per l’applicazione).
Il controllore 11 à ̈ collegato alla pluralità delle memorie 60, 70, 75, 80, 85, 90 per mezzo della rete di comunicazione 20; nell’ipotesi in cui la pluralità delle memorie 60, 70, 75, 80, 85, 90 sia inclusa nella pluralità dei componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6, il controllore 11 à ̈ collegato alla pluralità dei componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6.
Il controllore 11 ha la funzione di controllare, al momento dell’accensione del veicolo o a determinati istanti di tempo durante il funzionamento del veicolo (ad esempio, periodicamente), se i componenti montati sul veicolo sono omologati. In particolare, il controllore 11 à ̈ tale da:
- ricevere, dalla pluralità delle memorie 60, 70, 75, 80, 85, 90 attraverso la rete di comunicazione 20, gli identificativi id1, id2, id3, id4, id5, id6 associati rispettivamente alla pluralità dei componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6;
- leggere, dalla porzione 15 della memoria degli identificativi 12, la lista della pluralità degli identificativi omologati;
- controllare se gli identificativi id1, id2, id3, id4, id5, id6 sono inclusi nella lista della pluralità degli identificativi omologati;
- nel caso in cui il controllore 11 rilevi che uno degli identificativi id1, id2, id3, id4, id5, id6 non sia incluso nella lista, bloccare il funzionamento del componente associato all’identificativo non incluso nella lista.
Preferibilmente, il controllore 11 e la memoria degli identificativi 12 sono inclusi in un gestore 10 della pluralità di componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6.
Vantaggiosamente, il sistema di identificazione 50 comprende anche una porta di diagnosi 17 collegata con il gestore 10 della pluralità di componenti e che ha la funzione di consentire l’accesso dall’esterno del veicolo alla pluralità delle memorie 60, 70, 75, 80, 85, 90, come mostrato schematicamente in figura 1.
La porta di diagnosi à ̈ tale da essere collegata con un dispositivo esterno (non mostrato in figura 1) che ha la funzione di leggere dalla pluralità delle memorie gli identificativi associati alla pluralità dei componenti; nel caso della prima realizzazione dell’invenzione mostrata in figura 2, il dispositivo esterno à ̈ tale da leggere dalle memorie 60, 70, 75, 80, 85, 90 gli identificativi id1, id2, id3, id4, id5, id6 associati ai componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6.
Il dispositivo esterno include un processore ed un’altra memoria degli identificativi.
In particolare, l’altra memoria degli identificativi comprende una porzione configurata per memorizzare (analogamente alla memoria degli identificativi 12) un’altra lista di una pluralità di identificativi omologati, cioà ̈ (nella prima realizzazione dell’invenzione) la lista di identificativi associati ai componenti omologati 1, 2, 3, 4, 5, 6 montati sul veicolo. Inoltre il processore à ̈ configurato per:
- ricevere, dalla pluralità delle memorie attraverso la rete di comunicazione e la porta, gli identificativi associati alla pluralità dei componenti;
- leggere, dalla porzione dell’altra memoria degli identificativi, l’altra lista degli identificativi omologati;
- controllare se gli identificativi dei componenti sono inclusi nell’altra lista della pluralità degli identificativi omologati;
- generare un allarme nel caso rilevi che un identificativo associato ad un componente fra la pluralità dei componenti non à ̈ incluso nell’altra lista.
Il dispositivo esterno può essere ad esempio utilizzato dalla polizia, che per mezzo del dispositivo esterno può verificare se il veicolo fermato durante un controllo stradale monta componenti che non sono omologati o che sono stati rubati.
Alternativamente, la porta di diagnosi 17 Ã ̈ tale da essere collegata ad un computer (direttamente o tramite una rete di computer), per consentire ad una compagnia di assicurazione di verificare se un veicolo assicurato monta componenti che non sono stati omologati o che sono stati rubati, per mezzo della lettura degli identificativi associati ai componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6 e del confronto con una lista degli identificativi omologati.
Alternativamente, il veicolo comprende mezzi per trasmettere ad una stazione centrale (ad esempio, una stazione di polizia, una assicurazione, un ente statale) un segnale radio (ad esempio, di tipo radiomobile, GPS, Telepass) che trasporta gli identificativi associati ai componenti montati sul veicolo.
La stazione centrale include una banca dati per memorizzare la lista degli identificativi omologati e quindi à ̈ in grado di verificare se sul veicolo sono montati componenti non omologati o rubati per mezzo del confronto degli identificativi associati ai componenti ricevuti dal segnale radio con la lista degli identificativi omologati memorizzati nella banca dati. In questo modo à ̈ possibile trovare componenti con associati identificativi non omologati o componenti rubati.
Con riferimento alla figura 2, viene mostrato più in dettaglio la memoria degli identificativi 12 del sistema di identificazione 50 secondo la prima forma di realizzazione dell’invenzione. La memoria degli identificativi 12 comprende le seguenti zone di memoria:
- una zona di memoria 13 tale da memorizzare software applicativo e parametri specificati in fase di progettazione;
- una porzione di memoria 15 tale da memorizzare la lista degli identificativi omologati id1, id2, id3, id4, id5, id6, id7, cioà ̈ la lista degli identificativi associati ai componenti omologati fra la pluralità di componenti montati sul veicolo; - una zona di memoria 14 tale da memorizzare software applicativo e parametri specificati in fase di progettazione.
In particolare, la porzione 15 à ̈ tale da memorizzare l’identificativo id1 associato al componente 1 omologato nella zona di memoria 31, à ̈ tale da memorizzare l’identificativo id2 associato al componente 2 omologato nella zona di memoria 32, à ̈ tale da memorizzare l’identificativo id3 associato al componente 3 omologato nella zona di memoria 33, à ̈ tale da memorizzare l’identificativo id4 associato al componente 4 omologato nella zona di memoria 34, à ̈ tale da memorizzare l’identificativo id5 associato al componente 5 omologato nella zona di memoria 35, à ̈ tale da memorizzare l’identificativo id6 associato al componente 6 omologato nella zona di memoria 36 ed à ̈ tale da memorizzare l’identificativo id7 associato ad un componente 7 omologato nella zona di memoria 37 (il componente 7 non à ̈ montato sul veicolo che comprende il sistema 50).
Gli identificativi omologati id1, id2, id3, id4, id5, id6, id7 della lista nella memoria degli identificativi 12 hanno valori che sono fra di loro diversi.
Preferibilmente, la porzione 15 della memoria degli identificativi 12 Ã ̈ di tipo non volatile, ad esempio di tipo Flash, EEPROM, ROM.
Si osservi che nella prima realizzazione dell’invenzione mostrata nelle figure 1 e 2, la porzione 15 della memoria degli identificativi 12 à ̈ tale da memorizzare gli identificativi omologati associati a tutti i componenti 1, 2, 3, 4, 5 ,6 montati sul veicolo: in questo caso il sistema di identificazione 50 à ̈ in grado di rilevare che tutti i componenti montati sul veicolo (cioà ̈ i componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6) sono omologati, cioà ̈ che sono stati approvati dal produttore del veicolo (ad esempio, perchà ̈ soddisfanno il livello di qualità richiesto), come verrà spiegato più in dettaglio in seguito.
Vantaggiosamente, quando il veicolo viene riparato in officina viene aggiornata la lista degli identificativi omologati memorizzati nella porzione 15 della memoria degli identificativi 12 memorizzando nuovi identificativi associati a nuovi componenti omologati (senza cancellare gli identificativi associati a componenti omologati già memorizzati) e cancellando gli identificativi associati a componenti rubati. Questo consente di verificare (al momento della riparazione in officina) se sul veicolo sono montati componenti non omologati o rubati. Analogamente, la memoria del dispositivo esterno (collegato al veicolo per mezzo della porta di diagnosi 17) viene aggiornata con la lista degli identificativi omologati: questo consente di verificare (nel momento in cui il veicolo viene fermato dalla polizia durante un controllo stradale) se sul veicolo sono montati componenti non omologati o rubati.
Vantaggiosamente, la memorizzazione degli identificativi nelle memorie 60, 70, 75, 80, 85, 90 associate ai componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6 à ̈ di tipo incrementale, cioà ̈ le memorie associate ai componenti sono aggiornate memorizzando nuovi identificativi omologati, senza cancellare gli identificativi omologati già memorizzati: questo ha il vantaggio di consentire di mantenere la tracciabilità della storia del componente, in modo da avere disponibili utili informazioni in chiaro relativamente alla storia passata del componente, come ad esempio la data di installazione del componente, l’officina di installazione del componente, il nome dell’installatore, ecc. Inoltre ha il vantaggio di consentire di verificare che il componente guasto o usurato sia stato effettivamente sostituito con un componente di ricambio, perché il componente di ricambio ha un identificativo diverso dal componente sostituito. In particolare, nel caso in cui un componente originale (si veda 5 in figura 1) con associato un identificativo originale (cioà ̈ assegnato dal costruttore del componente originale) venga sostituito (in seguito a guasto od usura) con un primo componente di ricambio omologato (si veda 105 in Figura 4), al primo componente di ricambio omologato à ̈ associato un primo identificativo omologato, cioà ̈ diverso dall’identificativo originale associato al componente originale. In questo caso la memoria (si veda 185 in figura 4) associata al primo componente di ricambio omologato à ̈ tale da memorizzare sia l’identificativo originale, sia il primo identificativo omologato: questo à ̈ mostrato in figura 3A per il componente 1, che mostra id1 che à ̈ l’identificativo originale associato al componente 1 originale e mostra id1’ che à ̈ il primo identificativo omologato associato al primo componente di ricambio omologato del componente originale 1. Inoltre anche la porzione 15 della memoria degli identificativi 12 viene aggiornata in modo da memorizzare, in aggiunta all’identificativo originale id1, anche il primo identificativo omologato id1’.
Analogamente, nel caso in cui il componente di ricambio sia sostituito (in seguito a guasto od usura) con un secondo componente di ricambio omologato, al secondo componente di ricambio omologato viene associato un secondo identificativo omologato, cioà ̈ diverso dal primo identificativo omologato associato al primo componente di ricambio omologato. In questo caso la memoria associata al secondo componente di ricambio omologato à ̈ tale da memorizzare sia l’identificativo originale, sia il primo identificativo omologato, sia il secondo identificativo omologato: questo à ̈ mostrato in figura 3A per il componente 1, in cui id1 à ̈ l’identificativo originale associato al componente 1 originale, id1’ à ̈ il primo identificativo associato al primo componente di ricambio omologato del componente 1 ed id1’’ à ̈ il secondo identificativo omologato associato al secondo componente di ricambio omologato del componente 1. Inoltre anche la porzione 15 della memoria degli identificativi 12 viene aggiornata in modo da memorizzare, in aggiunta all’identificativo originale id1 e al primo identificativo id1’, anche il secondo identificativo id1’’.
I componenti di ricambio sono ad esempio parti di ricambio di tipo meccanico-elettronico.
Le stesse considerazioni fatte per il componente 1 relativamente alla memorizzazione incrementale degli identificativi successivi sono applicabili anche ai componenti 2, 3, 4, 5, 6.
Sarà ora descritto il funzionamento del sistema di identificazione 50 secondo la prima realizzazione dell’invenzione, facendo anche riferimento alle figure 1 e 2.
All’istante iniziale viene acceso il veicolo sul quale à ̈ montato il sistema 50 ed il controllore 11 effettua una procedura per identificare se i componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6 montati sul veicolo sono omologati; alternativamente, la procedura di identificazione può essere attivata periodicamente durante il funzionamento del veicolo.
In base alla procedura di identificazione, il controllore 11 riceve (per mezzo della rete di comunicazione 20) dalle memorie 60, 70, 75, 80, 85, 90 dei componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6 gli identificativi id1, id2, id3, id4, id5, id6 associati rispettivamente ai componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6.
Inoltre, il controllore 11 legge dalla porzione 15 della memoria degli identificativi 12 la lista degli identificativi omologati, che in questo caso sono gli identificativi id1, id2, id3, id4, id5, id6, id7 (si veda la figura 2).
Successivamente, il controllore 11 verifica se i valori letti degli identificativi associati ai componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6 sono compresi fra i valori letti dalla lista degli identificativi omologati.
In questo caso, il controllore 11 rileva che la porzione 15 memorizza gli identificativi id1, id2, id3, id4, id5, id6 associati a tutti i componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6 (ed inoltre memorizza l’identificativo id7): questo indica che tutti i componenti montati sul veicolo sono omologati, cioà ̈ che i componenti 1, 2, 3, 4, 5, 6 sono originali oppure che sono componenti di ricambio approvati dal produttore del veicolo (ad esempio, sono stati montati da personale autorizzato e non sono stati rubati).
Preferibilmente, gli identificativi associati ai componenti del veicolo sono di tipo digitale, cioà ̈ sono rappresentati da un determinato numero di bit.
Con riferimento alla figura 3B, viene mostrato più in dettaglio un identificativo digitale id1 associato al componente 1.
L’identificativo digitale id1 comprende i seguenti campi:
- un campo 61 composto da n bit indicativo di un numero univoco (ad esempio, un numero progressivo); - un campo 62 composto da m bit indicativo della data di installazione del componente 1, l’officina di installazione e/o il nome dell’installatore;
- un campo 63 composto da k bit indicativo del tipo di software utilizzato per aggiornare la memoria 60 del componente 1 e/o indicativo del proprietario del software di aggiornamento;
- un campo 64 composto da h bit indicativo della data dell’ultimo controllo in officina del componente 1.
Con riferimento alla figura 4, viene mostrato un sistema di identificazione 150 secondo una seconda forma di realizzazione dell’invenzione.
Il sistema 150 à ̈ ottenuto dal sistema 50 secondo la prima realizzazione dell’invenzione, nella quale il componente di ricambio 105 sostituisce il componente originale 5 ed il componente di ricambio 106 sostituisce il componente originale 6, ad esempio perché i componenti 5 e 6 sono usurati o guasti; si suppone che il componente di ricambio 105 sia omologato, mentre il componente di ricambio 106 à ̈ un componente di ricambio non omologato e per questo à ̈ indicato in figura 4 con una linea tratteggiata. Inoltre il contenuto della memoria degli identificativi 12 à ̈ in parte diverso relativamente alla porzione 15, come mostrato schematicamente in figura 5: in particolare, dopo la sostituzione dei componenti 5 e 6 con i componenti di ricambio 105 e 106 viene aggiornato il contenuto della porzione 15 della memoria degli identificativi 12, memorizzando il valore dell’identificativo id105 associato al componente di ricambio 105 omologato in aggiunta agli identificativi id1, id2, id3, id4, id5, id6, id7 già memorizzati, come indicato schematicamente in figura 5. Diversamente, il valore dell’identificativo id106 associato al componente di ricambio 106 non omologato non viene memorizzato nella porzione 15 della memoria degli identificativi 12.
Pertanto i sistemi 50 e 150 rappresentano lo stesso sistema di identificazione ad istanti temporali diversi, in cui il sistema 150 rappresenta il sistema ad un istante temporale successivo a quello del sistema 50: pertanto blocchi analoghi sono indicati in figura 4 con gli stessi riferimenti numerici della figura 1.
Il componente di ricambio 105 ha la stessa funzione del componente 5 ed il componente di ricambio 106 ha la stessa funzione del componente 6.
Il componente di ricambio 105 include una memoria 185 tale da memorizzare l’identificativo id105 associato al componente 105 originale (e, preferibilmente, tale da memorizzare anche l’identificativo id5 associato al componente originale 5 che viene sostituito, come mostrato schematicamente in figura 4); il componente di ricambio 106 include una memoria 190 tale da memorizzare l’identificativo id106 associato al componente di ricambio non omologato 106.
Il sistema 150 comprende la memoria degli identificativi 12, il cui contenuto à ̈ mostrato più in dettaglio in figura 5. In particolare, la memoria degli identificativi 12 comprende la porzione 15, che à ̈ tale da memorizzare la lista degli identificativi omologati. In particolare, la porzione 15 della memoria degli identificativi 12 à ̈ tale da memorizzare l’identificativo id1 associato al componente omologato 1 nella zona di memoria 31, à ̈ tale da memorizzare l’identificativo id2 associato al componente omologato 2 nella zona di memoria 32, à ̈ tale da memorizzare l’identificativo id3 associato al componente omologato 3 nella zona di memoria 33, à ̈ tale da memorizzare l’identificativo id4 associato al componente omologato 4 nella zona di memoria 34, à ̈ tale da memorizzare l’identificativo id5 associato al componente 5 omologato (non più presente nel sistema 50) nella zona di memoria 35, à ̈ tale da memorizzare l’identificativo id6 associato al componente omologato 6 (non più montato nel veicolo comprendente il sistema 50) nella zona di memoria 36, à ̈ tale da memorizzare l’identificativo id7 associato ad un componente omologato 7 (non montato sul veicolo comprendente il sistema 50) nella zona di memoria 37 ed à ̈ tale da memorizzare l’identificativo id105 associato al componente di ricambio omologato 105 nella zona di memoria 38.
Poichà ̈ la porzione 15 della memoria degli identificativi 12 à ̈ tale da non memorizzare l’identificativo id106 associato al componente di ricambio 106 non omologato, il sistema di identificazione 150 à ̈ in grado di rilevare che almeno un componente del veicolo (in questo caso, il componente di ricambio 106) non à ̈ originale o omologato, come verrà spiegato più in dettaglio in seguito.
Come indicato in precedenza, il sistema 150 à ̈ ottenuto dal sistema 50 secondo la prima realizzazione dell’invenzione, nella quale il componente di ricambio 105 sostituisce il componente 5 ed il componente di ricambio 106 sostituisce il componente 6.
Sarà ora descritto il funzionamento del sistema di identificazione 150 durante la fase di riparazione, facendo anche riferimento alle figure 1, 4 e 5.
Il componente 5 originale viene sostituito con il componente di ricambio 105 omologato: nella memoria 185 viene scritto sia l’identificativo id5, che l’identificativo id105 e nella porzione 15 della memoria degli identificativi 12 viene scritto l’identificativo omologato id105 nella zona di memoria 38.
Inoltre il componente 6 originale viene sostituito con il componente di ricambio 106 non omologato: nella memoria 190 viene scritto l’identificativo id106.
Sarà ora descritto il funzionamento del sistema di identificazione 150 secondo la seconda realizzazione dell’invenzione dopo la riparazione, facendo anche riferimento alle figure 4 e 5.
Viene acceso il veicolo sul quale à ̈ montato il sistema 150 ed il controllore 11 effettua la procedura per identificare se i componenti 1, 2, 3, 4, 105, 106 montati sul veicolo sono omologati.
In base alla procedura di identificazione, il controllore 11 legge (per mezzo della rete di comunicazione 20) dalle memorie 60, 70, 75, 80, 85, 90 dei componenti 1, 2, 3, 4, 105, 106 gli identificativi id1, id2, id3, id4, id105, id106 associati rispettivamente ai componenti 1, 2, 3, 4, 105, 106.
Inoltre, il controllore 11 legge dalla porzione 15 della memoria degli identificativi 12 la lista degli identificativi omologati, che in questo caso sono gli identificativi id1, id2, id3, id4, id5, id6, id105 (si veda la figura 5).
Successivamente, il controllore 11 verifica se i valori letti degli identificativi associati ai componenti 1, 2, 3, 4, 105, 106 sono compresi fra i valori letti dalla lista degli identificativi omologati: in questo caso, il controllore 11 rileva che la porzione 15 memorizza gli identificativi id1, id2, id3, id4, id105 omologati associati rispettivamente ai componenti 1, 2, 3, 4, 105 omologati, mentre non memorizza l’identificativo id106 associato al componente di ricambio 106 non omologato.
Il controllore 11 rileva quindi che il componente di ricambio 106 montato sul veicolo non à ̈ omologato, cioà ̈ il componente di ricambio 106 non à ̈ originale oppure non à ̈ un componente di ricambio approvato dal costruttore del veicolo (ad esempio, il componente di ricambio 106 à ̈ stato montato da personale non autorizzato oppure à ̈ stato rubato): di conseguenza, il controllore 11 genera un segnale che blocca il funzionamento del componente di ricambio 106 e, preferibilmente, il controllore 11 genera anche un segnale d’allarme (ad esempio, accende una spia sul cruscotto del veicolo) per segnalare la presenza di un componente di ricambio non omologato. Alternativamente, il controllore 11 blocca la partenza del veicolo.
Forma oggetto della presente invenzione anche un metodo per identificare una pluralità di componenti di un veicolo. Il metodo comprende i passi di:
a) memorizzare in una pluralità di memorie nonvolatili rispettivi identificativi associati rispettivamente alla pluralità dei componenti del veicolo;
b) memorizzare in una porzione di una memoria degli identificativi una lista di una pluralità di identificativi omologati associati alla pluralità dei componenti omologati del veicolo, in cui gli identificativi omologati sono fra di loro diversi; c) ad un controllore della pluralità dei componenti del veicolo, ricevere dalla pluralità delle memorie gli identificativi associati alla pluralità dei componenti;
d) leggere, dalla porzione della memoria degli identificativi, la lista della pluralità degli identificativi omologati;
e) al controllore, controllare se gli identificativi associati alla pluralità dei componenti sono inclusi nella lista della pluralità degli identificativi omologati;
f) nel caso in cui si rilevi al controllore che un identificativo associato ad un componente fra la pluralità dei componenti non sia incluso nella lista, bloccare il funzionamento di detto componente.
Preferibilmente, il metodo comprende ulteriormente, prima del passo a), il passo di sostituire un componente fra la pluralità dei componenti con un componente di ricambio, in cui il passo a) comprende memorizzare in una memoria fra la pluralità delle memorie l’identificativo associato al componente sostituito e memorizzare un identificativo associato al componente di ricambio.
Preferibilmente, il passo b) comprende ulteriormente memorizzare nella porzione della memoria degli identificativi l’identificativo associato ad un componente di ricambio omologato.
Preferibilmente, il passo b) comprende ulteriormente il passo di cancellare dalla porzione della memoria degli identificativi l’identificativo associato ad un componente di ricambio rubato.
I passi del metodo secondo l’invenzione possono essere realizzati per mezzo di un programma per elaboratore elettronico comprendente codice software ed eseguito nel controllore 11, che può essere un micro-processore separato oppure può essere un microprocessore interno ad un circuito integrato specifico o programmabile (ad esempio, una FPGA= Field Programmable Gate Array). Il linguaggio di programmazione usato per il codice del programma software può essere ad esempio il linguaggio C.
In particolare, il programma per elaboratore elettronico esegue i passi c), d), e), f) del metodo di identificazione della pluralità dei componenti del veicolo.

Claims (13)

  1. Rivendicazioni 1. Sistema (50) per identificare una pluralità di componenti (1, 2, 3, 4, 5, 6) di un veicolo, il sistema comprendente: - una pluralità di memorie non-volatili (60, 70, 75, 80, 85, 90) configurate per memorizzare rispettivi identificativi associati rispettivamente alla pluralità dei componenti del veicolo; - un controllore (11) della pluralità dei componenti del veicolo; - una rete di comunicazione (20) configurata per collegare il controllore alla pluralità delle memorie; - una memoria degli identificativi (12) comprendente una porzione (15) configurata per memorizzare una lista di una pluralità di identificativi omologati associati alla pluralità dei componenti omologati del veicolo, in cui gli identificativi omologati sono fra di loro diversi; in cui il controllore à ̈ configurato per: - ricevere, dalla pluralità delle memorie attraverso la rete di comunicazione, gli identificativi associati alla pluralità dei componenti; - leggere, dalla porzione (15) della memoria degli identificativi (12), la lista della pluralità degli identificativi omologati; - controllare se gli identificativi associati alla pluralità dei componenti sono inclusi nella lista della pluralità degli identificativi omologati; - nel caso in cui rilevi che un identificativo associato ad un componente fra la pluralità dei componenti non sia incluso nella lista, bloccare il funzionamento di detto componente.
  2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui una memoria (185) fra la pluralità di memorie à ̈ configurata per memorizzare l’identificativo (id5) associato ad un componente (5) fra la pluralità dei componenti e per memorizzare ulteriormente un identificativo (id105) associato ad un componente di ricambio (185) che sostituisce detto componente (5).
  3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 2, in cui la memoria degli identificativi à ̈ configurata per memorizzare ulteriormente l’identificativo associato ad un componente di ricambio omologato.
  4. 4. Sistema secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui l’identificativo associato al componente e la pluralità di identificativi omologati sono un identificativo digitale comprendente almeno uno dei seguenti campi: - un campo (61) indicativo di un numero univoco; - un campo (62) indicativo di una data di installazione del componente sul veicolo, il nome dell’officina che effettua l’installazione del componente sul veicolo ed il nome della persona che effettua l’installazione del componente sul veicolo; - un campo (63) indicativo della versione software utilizzata per aggiornare la memoria associata al componente o indicativo del nome del proprietario del software; - un campo (64) indicativo della data dell’ultimo controllo in officina del componente del veicolo.
  5. 5. Sistema secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, comprendente ulteriormente: - una porta (17) per accedere dall’esterno del veicolo alla pluralità di memorie non volatili; - un dispositivo configurato per collegarsi alla porta e leggere gli identificativi dalla pluralità di memorie non-volatili, il dispositivo comprendente: • un’altra memoria degli identificativi comprendente una porzione configurata per memorizzare un’altra lista di una pluralità di identificativi omologati; • un processore configurato per: ƒ ricevere, dalla pluralità delle memorie attraverso la rete di comunicazione e la porta, gli identificativi associati alla pluralità dei componenti; ƒ leggere, dalla porzione dell’altra memoria degli identificativi, l’altra lista degli identificativi omologati; ƒ controllare se gli identificativi dei componenti sono inclusi nell’altra lista della pluralità degli identificativi omologati; ƒ generare un allarme nel caso rilevi che un identificativo associato ad un componente fra la pluralità dei componenti non à ̈ incluso nell’altra lista.
  6. 6. Sistema secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui i componenti sono parti di ricambio di tipo meccanico-elettronico.
  7. 7. Circuito integrato comprendente un sistema secondo almeno una delle rivendicazioni da 1 a 6.
  8. 8. Veicolo comprendente: - un sistema secondo almeno una delle rivendicazioni da 1 a 6; - la pluralità dei componenti (1, 2, 3, 4, 5, 6), ogni componente comprendente una rispettiva memoria fra la pluralità delle memorie non volatili (60, 70, 75, 80, 85, 90).
  9. 9. Metodo per identificare una pluralità di componenti di un veicolo, il metodo comprendente i passi di: a) memorizzare in una pluralità di memorie nonvolatili rispettivi identificativi associati rispettivamente alla pluralità dei componenti del veicolo; b) memorizzare in una porzione (15) di una memoria degli identificativi (12) una lista di una pluralità di identificativi omologati associati alla pluralità dei componenti omologati del veicolo, in cui gli identificativi omologati sono fra di loro diversi; c) ad un controllore della pluralità dei componenti del veicolo, ricevere dalla pluralità delle memorie gli identificativi associati alla pluralità dei componenti; d) leggere, dalla porzione della memoria degli identificativi, la lista della pluralità degli identificativi omologati; e) al controllore, controllare se gli identificativi associati alla pluralità dei componenti sono inclusi nella lista della pluralità degli identificativi omologati; f) nel caso in cui si rilevi al controllore che un identificativo associato ad un componente fra la pluralità dei componenti non sia incluso nella lista, bloccare il funzionamento di detto componente.
  10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 9, comprendente ulteriormente, prima del passo a), il passo di sostituire un componente fra la pluralità dei componenti con un componente di ricambio, in cui il passo a) comprende memorizzare in una memoria fra la pluralità delle memorie l’identificativo associato al componente sostituito e memorizzare un identificativo associato al componente di ricambio.
  11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 10, in cui il passo b) comprende ulteriormente memorizzare nella porzione della memoria degli identificativi l’identificativo associato ad un componente di ricambio omologato.
  12. 12. Metodo secondo le rivendicazioni 10 o 11, in cui il passo b) comprende ulteriormente il passo di cancellare dalla porzione della memoria degli identificativi l’identificativo associato ad un componente di ricambio rubato.
  13. 13. Programma per elaboratore elettronico comprendente codice software atto ad eseguire i passi c), d), e), f) del metodo secondo almeno una delle rivendicazioni da 9 a 12, quando detto programma à ̈ eseguito su un elaboratore elettronico.
ITMI2010A000527A 2010-03-30 2010-03-30 Sistema per identificare i componenti di un veicolo IT1399197B1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITMI2010A000527A IT1399197B1 (it) 2010-03-30 2010-03-30 Sistema per identificare i componenti di un veicolo
US13/232,604 US9002534B2 (en) 2010-03-30 2011-09-14 System for identifying the components of a vehicle

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITMI2010A000527A IT1399197B1 (it) 2010-03-30 2010-03-30 Sistema per identificare i componenti di un veicolo

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITMI20100527A1 true ITMI20100527A1 (it) 2011-10-01
IT1399197B1 IT1399197B1 (it) 2013-04-11

Family

ID=42733769

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITMI2010A000527A IT1399197B1 (it) 2010-03-30 2010-03-30 Sistema per identificare i componenti di un veicolo

Country Status (2)

Country Link
US (1) US9002534B2 (it)
IT (1) IT1399197B1 (it)

Families Citing this family (20)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CN103124654A (zh) * 2010-09-27 2013-05-29 日本电气株式会社 信息处理系统、用于检查车辆的方法和用于检查车辆的程序
US8890672B2 (en) 2011-08-29 2014-11-18 Harnischfeger Technologies, Inc. Metal tooth detection and locating
DE102013211726A1 (de) * 2013-06-20 2014-12-24 Robert Bosch Gmbh Informationssystem und Verfahren zum Auswählen und Wiedergeben von Informationen, insbesondere zum Einsatz im Werkstattbereich
CN107111858B (zh) 2013-12-23 2020-12-15 罗伯特·博世有限公司 用于汽车诊断工具数据收集和分析的系统以及方法
DE102014202071A1 (de) * 2014-02-05 2015-08-06 Robert Bosch Gmbh Verfahren und Einrichtung zum Betrieb eines Kommunikationsnetzwerks insbesondere eines Kraftfahrzeugs
DE102014202416A1 (de) * 2014-02-11 2015-08-13 Robert Bosch Gmbh Sicherheitseinrichtung für ein Schütz
US10366370B1 (en) * 2014-06-12 2019-07-30 State Farm Mutual Automobile Insurance Company Systems and methods for managing and communicating vehicle notifications for various circumstances
DE102014224481B4 (de) * 2014-12-01 2023-08-24 Bayerische Motoren Werke Aktiengesellschaft Fernsteuerung von Fahrzeugfunktionalitäten mittels eines mobilen Endgeräts
DE102014018460A1 (de) * 2014-12-11 2016-06-16 Audi Ag Verfahren zur Steuerung des Betriebs wenigstens einer Funktionskomponente eines Kraftfahrzeugs und Kraftfahrzeug
US9611625B2 (en) 2015-05-22 2017-04-04 Harnischfeger Technologies, Inc. Industrial machine component detection and performance control
WO2017083691A1 (en) 2015-11-12 2017-05-18 Harnischfeger Technologies, Inc. Methods and systems for detecting heavy machine wear
US10640060B2 (en) * 2016-03-17 2020-05-05 Innova Electronics Corporation Vehicle repair shop pre-inspection and post-inspection verification system
US9652748B1 (en) 2016-06-13 2017-05-16 State Farm Mutual Automobile Insurance Company Technology for automatically identifying and scheduling provider appointments in response to accident events
WO2019046274A1 (en) 2017-08-30 2019-03-07 Cummins Filtration Ip, Inc. LOCK FOR AUTHENTIC FILTER RECOGNITION
DE102017222879A1 (de) * 2017-12-15 2019-06-19 Volkswagen Aktiengesellschaft Vorrichtung, Verfahr, und Computerprogramm zum Freischalten von einer Fahrzeugkomponente, Fahrzeug-zu-Fahrzeug-Kommunikationsmodul
IT201800006212A1 (it) 2018-06-11 2019-12-11 Veicolo stradale ad alte prestazioni con acquisizione automatica della configurazione e corrispondente metodo di controllo
US11373457B2 (en) * 2018-11-06 2022-06-28 Zf Friedrichshafen Ag System and method for detecting non-approved parts in a vehicle
DE202019100543U1 (de) * 2019-01-30 2019-02-19 Automotive Lighting Reutlingen Gmbh Schaltungsanordnung für eine Kfz-Leuchte, Kfz-Leuchte, Steuerschaltung und System
US11922741B2 (en) * 2019-06-07 2024-03-05 Volvo Car Corporation Secure installation of approved parts using blockchain
JP7013499B2 (ja) * 2020-01-27 2022-01-31 矢崎総業株式会社 認証システム

Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP0899161A1 (de) * 1997-08-28 1999-03-03 GRUNDIG Aktiengesellschaft Kommunikationsanlage für ein Kraftfahrzeug
EP1118514A2 (de) * 2000-01-19 2001-07-25 Volkswagen Aktiengesellschaft Kraftfahzeug mit einer Vielzahl von Bauteilen
DE10021811A1 (de) * 2000-05-04 2001-11-15 Daimler Chrysler Ag Ausbausicherung für elektronische Komponenten bei einem Kraftfahrzeug
DE102005000999A1 (de) * 2004-01-08 2005-08-04 Denso Corp., Kariya Verfahren und System zum Fahrzeugkomponentenmanagement, Verfahren und System zum Aktualisieren von Fahrzeugkomponentenmanagementdaten, und Fahrzeugkomponentenmanagementcenter
DE102005024818A1 (de) * 2005-05-27 2006-11-30 Daimlerchrysler Ag Verfahren und System zur Sicherstellung des Einsatzes von identifizierbaren Geräten in einem Fahrzeug
EP2119606A1 (en) * 2008-05-13 2009-11-18 Delta Electronics, Inc. Electronic anti-theft system for vehicle components

Family Cites Families (34)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR2691813B1 (fr) * 1992-05-26 1997-12-19 Thomson Csf Systeme pour l'identification et la detection automatique de vehicules ou d'objets.
DE4315494C1 (de) * 1993-05-10 1994-09-29 Daimler Benz Ag Anordnung und Verfahren zur Programmierung wenigstens eines Kfz-Steuergeräts
DE19540348B4 (de) 1995-10-28 2007-01-11 Micronas Gmbh Verfahren zum Identifizieren von Bauelementen
US5991673A (en) * 1996-12-27 1999-11-23 Lear Automotive Dearborn, Inc. Vehicle anti-theft system including vehicle identification numbers programmed into on-board computers
US6317026B1 (en) * 1998-06-12 2001-11-13 Michael L Brodine Vehicle part identification system and method
DE19926206C2 (de) * 1999-06-09 2003-04-03 Daimler Chrysler Ag Fahrzeugelektrik-Konfigurationssystem
US7000115B2 (en) * 2001-06-19 2006-02-14 International Business Machines Corporation Method and apparatus for uniquely and authoritatively identifying tangible objects
US6678606B2 (en) * 2001-09-14 2004-01-13 Cummins Inc. Tamper detection for vehicle controller
JP2003131885A (ja) * 2001-10-24 2003-05-09 Denso Corp 車載電子制御装置のプログラム書込システム
US7325135B2 (en) * 2002-06-28 2008-01-29 Temic Automotive Of North America, Inc. Method and system for authorizing reconfiguration of a vehicle
US7137001B2 (en) * 2002-06-28 2006-11-14 Motorola, Inc. Authentication of vehicle components
US7549046B2 (en) * 2002-06-28 2009-06-16 Temic Automotive Of North America, Inc. Method and system for vehicle authorization of a service technician
US7600114B2 (en) * 2002-06-28 2009-10-06 Temic Automotive Of North America, Inc. Method and system for vehicle authentication of another vehicle
US7131005B2 (en) * 2002-06-28 2006-10-31 Motorola, Inc. Method and system for component authentication of a vehicle
US6888462B2 (en) * 2002-10-07 2005-05-03 Michael L. Brodine System and method for identifying component parts in an assembly
US6840445B2 (en) * 2002-12-09 2005-01-11 Caterpillar Inc. System and method for compiling a machine service history
US7042346B2 (en) * 2003-08-12 2006-05-09 Gaige Bradley Paulsen Radio frequency identification parts verification system and method for using same
WO2005033992A1 (ja) * 2003-09-30 2005-04-14 Honda Motor Co., Ltd. 部品生涯管理システム
JP4156493B2 (ja) * 2003-11-04 2008-09-24 株式会社東海理化電機製作所 車両用セキュリティ装置及びidコード管理装置
JP2006117086A (ja) * 2004-10-21 2006-05-11 Matsushita Electric Ind Co Ltd 車両用盗難防止装置
US7684908B1 (en) * 2004-12-29 2010-03-23 Snap-On Incorporated Vehicle identification key for use between multiple computer applications
JP2007050725A (ja) * 2005-08-16 2007-03-01 Mitsubishi Electric Corp 推進体盗難防止システム
US7400268B2 (en) * 2005-10-26 2008-07-15 International Business Machines Corporation System and method for utilizing RFID tags to manage automotive parts
US7408464B2 (en) * 2005-11-07 2008-08-05 Brodine Michael L System and method for identifying component parts in an assembly
US7819312B2 (en) * 2006-06-30 2010-10-26 Caterpillar Inc Method and system for operating machines
US20080082427A1 (en) * 2006-09-29 2008-04-03 Caterpillar Inc. Inventory management and recommendation tool
DE102007044586B3 (de) 2007-09-19 2009-07-09 Knorr-Bremse Systeme für Nutzfahrzeuge GmbH Steuergerät und Verfahren zur Identifikation von Ersatzteilen eines Fahrzeugs
US8719909B2 (en) * 2008-04-01 2014-05-06 Yougetitback Limited System for monitoring the unauthorized use of a device
US20090288175A1 (en) * 2008-05-14 2009-11-19 Sun chun-yi Electronic anti-theft system for vehicle components
US20100217478A1 (en) * 2009-02-24 2010-08-26 Gm Global Technology Operations, Inc. Telematics-based vehicle status monitoring and customer concern resolving
US8392764B2 (en) * 2009-11-16 2013-03-05 Cooper Technologies Company Methods and systems for identifying and configuring networked devices
US20110200193A1 (en) * 2010-02-12 2011-08-18 Daniel Ray Blitz Method and apparatus for controlling the recharging of electric vehicles and detecting stolen vehicles and vehicular components
CN103124654A (zh) * 2010-09-27 2013-05-29 日本电气株式会社 信息处理系统、用于检查车辆的方法和用于检查车辆的程序
US8452465B1 (en) * 2012-03-30 2013-05-28 GM Global Technology Operations LLC Systems and methods for ECU task reconfiguration

Patent Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP0899161A1 (de) * 1997-08-28 1999-03-03 GRUNDIG Aktiengesellschaft Kommunikationsanlage für ein Kraftfahrzeug
EP1118514A2 (de) * 2000-01-19 2001-07-25 Volkswagen Aktiengesellschaft Kraftfahzeug mit einer Vielzahl von Bauteilen
DE10021811A1 (de) * 2000-05-04 2001-11-15 Daimler Chrysler Ag Ausbausicherung für elektronische Komponenten bei einem Kraftfahrzeug
DE102005000999A1 (de) * 2004-01-08 2005-08-04 Denso Corp., Kariya Verfahren und System zum Fahrzeugkomponentenmanagement, Verfahren und System zum Aktualisieren von Fahrzeugkomponentenmanagementdaten, und Fahrzeugkomponentenmanagementcenter
DE102005024818A1 (de) * 2005-05-27 2006-11-30 Daimlerchrysler Ag Verfahren und System zur Sicherstellung des Einsatzes von identifizierbaren Geräten in einem Fahrzeug
EP2119606A1 (en) * 2008-05-13 2009-11-18 Delta Electronics, Inc. Electronic anti-theft system for vehicle components

Also Published As

Publication number Publication date
IT1399197B1 (it) 2013-04-11
US20120123611A1 (en) 2012-05-17
US9002534B2 (en) 2015-04-07

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ITMI20100527A1 (it) Sistema per identificare i componenti di un veicolo
US10596985B2 (en) Operating method for a filter system and filter system
JP6454376B2 (ja) セキュリティデータへのセキュアなアクセスを提供する車両
RU2587430C2 (ru) Защищенный пакет данных ремонта
JP2009511268A (ja) エアーフィルタカートリッジ及び該エアーフィルタカートリッジの特性を識別するための方法
WO2014199779A1 (ja) 車両の乗員又は歩行者を保護するための保護装置を制御する制御装置、及び制御システム
US8219279B2 (en) Method for on-board data backup for configurable programmable parameters
CN112740619A (zh) 用于对车辆部件进行安全保护的方法和相应的车辆部件
KR101593571B1 (ko) 차량 전자제어유닛의 이상 진단을 위한 블랙박스장치 및 이의 제어 방법
CN104354669B (zh) 一种车载远程通信控制器与整车进行安全匹配的方法
CN106682795A (zh) 基于数据分析的汽车零部件信息处理方法
CN101692017A (zh) 一种整车诊断方法
CN103163878A (zh) 交通工具和交通工具故障诊断系统的运行方法
DE102007060861A1 (de) Verfahren zur Sicherstellung von aktualisierten Reifendaten für sicherheitsrelevante Systeme bei einem wieder verwendeten Reifenmodul
CN102126403A (zh) 胎压监测系统传感器关联系统
CN106200440A (zh) 智能手表车辆控制系统
CN103722992B (zh) 汽车内、外侧轮胎的自动识别方法和系统
JP2004322833A (ja) 車両搭載受信機およびこれを具えるタイヤ固有情報管理システム
JP2009501920A (ja) 電子装置
JP6662657B2 (ja) 車両用監視システム
JP4914692B2 (ja) 自動車用制御装置
KR100569939B1 (ko) 차량의 주행거리 조작방지방법
GB2400454A (en) An ignition signal monitoring system for a vehicle.
CN107391215A (zh) 一种ecu嵌入式软件刷新和下载编程的系统
KR100802833B1 (ko) 차량의 타이어 동반경 학습장치 및 방법