ITMI20100052A1 - Portalampade particolarmente per lampade fluorescenti bispina. - Google Patents

Description

"PORTALAMPADE PARTICOLARMENTE PER LAMPADE FLUORESCENTI BISPINA"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato si riferisce ad un portalampade particolarmente per lampade fluorescenti bispina.

Come à ̈ noto, si stanno sempre più diffondendo apparecchi di illuminazione in cui lo spazio attorno alla lampada risulta molto ridotto e non vi à ̈ possibilità di prendere la lampada con le dita per poterla rimuovere dal portalampade.

In queste forme di realizzazione in cui il portalampade viene comunemente definito ad inserzione verticale, si ha che il portalampade definisce due fessure affiancate in cui debbono essere inseriti i due piolini di contatto che fuoriescono dalla lampada che può essere del tipo con i due piolini posti sulle due facce esterne con le punte rivolte verso l'esterno o eventualmente lampade in cui il tubo alle sue estremità risulta ripiegato con i piolini sulle facce interne e rispettivamente contrapposti.

Con queste forme di realizzazione si ha che per poter estrarre la lampada l'utente ricorre ad artifici, quale l'introduzione di un cacciavite o simili che può provocare il danneggiamento della lampada ed eventualmente corti circuiti elettrici.

Il compito che si propone il trovato à ̈ appunto quello di eliminare gli inconvenienti precedentemente lamentati realizzando un portalampade particolarmente per lampade fluorescenti bispina che dia la possibilità di eseguire con grande rapidità e facilità la rimozione della lampada dal portalampade senza dover utilizzare attrezzi e senza dover incontrare difficoltà nel caso in cui gli spazi tra lampada e apparecchio di illuminazione siano particolarmente ridotti .

Nell'ambito del compito sopra esposto uno scopo particolare del trovato à ̈ quello di realizzare un portalampade in cui si possa realizzare un elemento di sicurezza che impedisce la caduta della lampada, anche nel caso in cui si dovesse verificare un accidentale distacco dei piolini dai contatti a molla che trattengono la lampada .

Ancora uno scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un portalampade che, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, sia in grado di dare le più ampie garanzie di affidabilità e sicurezza nell'uso.

Non ultimo scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un portalampade che risulti facilmente ottenìbile partendo da elementi e materiali di comune reperibilità in commercio.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunte da un portalampade particolarmente per lampade fluorescenti bispina, secondo il trovato, comprendente un corpo portalampade con due fessure affiancate per l'inserimento di due piolini di contatto con molle serrafilo di connessione all'impianto elettrico associati ad una lampada, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di estrazione di detta lampada associati a detto corpo portalampade e definenti almeno una porzione di azionamento accessibile dall'esterno di detta lampada ed una porzione di impegno amovibilmente accoppiabile a detta lampada.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un portalampade particolarmente per lampade fluorescenti bispina, illustrato a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli uniti disegni in cui:

la figura 1 rappresenta in vista prospettica esplosa il portalampade, secondo il trovato;

la figura 2 rappresenta il portalampade in vista prospettica con in esploso la lampada;

la figura 3 rappresenta, in vista prospettica, la lampada connessa al portalampade;

la figura 4 rappresenta in alzato laterale la lampada connessa al portalampade;

la figura 5 rappresenta una sezione lungo la linea V-V di figura 4;

la figura 6 evidenzia in vista prospettica la fase di sgancio della lampada dal portalampade ,-la figura 7 evidenzia la fase di sgancio, in alzato laterale;

la figura 8 evidenzia in vista prospettica esplosa un portalampade per lampade rettilìnee;

la figura 9 evidenzia in vista prospettica un portalampade con mezzi di sicurezza per trattenere la lampada;

la figura 10 evidenzia il portalampade con mezzi di sicurezza, in vista prospettica;

la figura 11 evidenzia un portalampade con mezzi di sicurezza per lampade rettilinee.

Con riferimento alle citate figure, il portalampade particolarmente per lampade fluorescenti bispina, secondo il trovato, che viene indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un corpo portalampade 2 che definisce due fessure affiancate 3 che delimitano la zona di alloggiamento dei contatti a molla 4 che, in modo di per sé noto, sono connessi al circuito elettrico di alimentazione.

Il portalampade 1, che può essere utilizzato sia con apertura delle feritoie verso l'alto, come illustrato nelle figure da 1 a 8 sia con apertura delle feritoie verso il basso o in orizzontale, come indicato nelle figure da 9 a 11 à ̈ adatto per essere utilizzato con lampade fluorescenti, indicate con 10, che possono essere del tipo con estremità ripiegate definenti pioli di contatto 11 sulle facce interne contrapposte o eventualmente con lampade di tipo rettilineo, ancora indicate con 10, in cui i piolini 11 sono previsti sulle facce esterne e disposti tra loro contrapposti.

La peculiarità del trovato à ̈ costituita dal fatto di comprendere dei mezzi di estrazione della lampada 10 che sono costituiti da un elemento a forcella, indicato globalmente con il numero di riferimento 20, il quale definisce leve di azionamento 21 riunite da un tratto a ponticello 22 che va a disporsi esternamente alla lampada; dalle leve 21 si sviluppano bracci 23 che presentano pioli di accoppiamento 24 che sono inseribili in sedi di accoppiamento 25 corrispondentemente definite sul corpo portalampada 2, in modo da consentire l'oscillazione dell'elemento a forcella 20.

Le leve 21 terminano con una porzione di azionamento che à ̈ costituita da un elemento di estremità 26 che, allorquando viene azionato con una spinta nella direzione indicata da una freccia 27 posta sull'elemento di estremità 26, provoca l'oscillazione dell'elemento a forcella 20 rispetto al corpo portalampade 2 con conseguente impegno del ponticello 22 con una sua porzione centrale 22a che può definirsi porzione di impegno con la lampada per realizzarne lo spostamento con conseguente sfilamento dei piolini di contatto dalle fessure 3.

Le leve 21 illustrate nelle figure da 1 a 7 presentano una conformazione allungata, in quanto à ̈ stata rappresentata l'applicazione con la lampada che ha le estremità ripiegate, nel caso in cui la lampada 10 sia di tipo rettilineo, le leve, indicate con 21a presenteranno conformazione ridotta tale comunque da posizionare la porzione di azionamento in una posizione facilmente accessibile .

Secondo quanto illustrato nelle figure da 9 a 11 Ã ̈ possibile prevedere sull'elemento a forcella 20 dei mezzi di sicurezza che impediscono la caduta della lampada, anche nel caso in cui si realizzasse l'accidentale sfilamento dei piolini 3 dalle molle di contatto 4; tali mezzi sono realizzati mediante un traversino 30 che riunisce le leve 21 e 2la e che presenta smanchi 31 che consentono il passaggio dei piolini in fase di montaggio .

Infatti, in fase di inserimento della lampada, l'elemento a forcella 20 Ã ̈ posizionato inclinato da parte opposta rispetto allo sviluppo della zona di attacco della lampada, per cui i piolini riescono a superare il traverso 30, passando attraverso gli smanchi 31.

Man mano che si esegue l'inserimento si ha che la lampada 10, impegnandosi con la porzione di impegno 22a del ponticello 22 provoca la rotazione dell'elemento a forcella 20 con il posizionamento del traverso 30 in corrispondenza delle estremità aperte delle fessure 3, per cui anche un accidentale disaccoppiamento delle molle di contatto 4 dei piolini 3 non provoca la fuoriuscita della lampada.

Da quanto sopra illustrato si vede quindi come il trovato raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che viene realizzato un portalampada in cui viene direttamente connesso al portalampada un elemento che à ̈ accessibile a fianco della lampada stessa per realizzare una forza di estrazione, senza dover introdurre le dita o altri attrezzi nei ridotti spazi tra la lampada e l'apparecchio di illuminazione, genericamente indicato con 40.

Un altro aspetto importante à ̈ poi costituito dal fatto che il traverso funge da elemento di sicurezza che impedisce l'accidentale fuoriuscita dei piolini dalle fessure 3 con conseguente disaccoppiamento della lampada dal portalampada.

Il trovato cosi concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (9)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Portalampade particolarmente per lampade fluorescenti bispina comprendente un corpo portalampade (2) con due fessure (3) affiancate per l'inserimento di due piolini di contatto (11) con molle serrafilo (4) di connessione all'impianto elettrico associati ad una lampada (10), caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di estrazione (20) di detta lampada associati a detto corpo portalampada e definenti almeno una porzione di azionamento (26) accessibile all'esterno di detta lampada (10) ed una porzione di impegno (22a) amovibilmente accoppiabile a detta lampada (10).
2. 2. Portalampade, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di estrazione della lampada comprendono un elemento a forcella (20) definente leve di azionamento (21) riunite da un tratto a ponticello (22), da dette leve di azionamento (21) sviluppandosi bracci (23) presentanti pioli di accoppiamento (24) inseribili in sedi di accoppiamento (25) definite su detto corpo portalampade (2).
3. 3. Portalampade, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di azionamento à ̈ definita da un elemento di estremità (26).
4. 4. Portalampade, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere su detto elemento di estremità (26), una freccia (27) indicante la direzione di spinta.
5. 5. Portalampade, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di impegno à ̈ definita da una porzione centrale (22a) di detto ponticello (22).
6. 6. Portalampade, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere leve a conformazione ridotta nello sviluppo longitudinale (21a) per l'utilizzazione con lampade rettilinee (10).
7. 7. Portalampade, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, su detto elemento a forcella (20) , mezzi di sicurezza (30) atti ad impedire la caduta della lampada (10).
8. 8. Portalampade, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sicurezza comprendono un traversino (30) riunente dette leve (21).
9. 9. Portalampade, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere smanchi (31) su detto traversino (30) per il passaggio di detti piolini di contatto (10) in fase di inserimento di detta lampada (10) in detto portalampade (1).