ITMI20091674A1 - Articolo di gioielleria o bigiotteria a cerchio con chiusura a scorrimento - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo:

“ARTICOLO DI GIOIELLERIA O BIGIOTTERIA A CERCHIO CON CHIUSURA A SCORRIMENTO”

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un articolo di gioielleria o bigiotteria a cerchio indossabile in maniera adattabile su qualsiasi parte del corpo.

Più in particolare la presente invenzione si riferisce ad un articolo come sopra indicato costituito da almeno un filo formante un cerchio le cui estremità di detto filo passano in un elemento di chiusura e possono scorrere in direzioni opposte.

Il desiderio dell’uomo di ornare le varie parti del suo corpo trova origine lontane nel tempo. Detti ornamenti, sia in forma di gioiello che di monile, ad esempio bracciali, collane, cavigliere, cinture, anelli, e quant’altro, vanno a circondare o “accerchiare” la parte di corpo umano a cui è destinata, per permetterne l’indosso. Gli ornamenti inoltre sono dotati generalmente di una chiusura che ha sia la funzione di collegare tra di loro le due estremità del gioiello creando un cerchio sia di assicurare detto ornamento alla parte del corpo a cui è destinato. Detta chiusura è generalmente costituita da grilletti, moschettoni, suste.

La maggior parte degli accessori ornamentali di gioielleria o bigiotteria sono concepiti per essere indossati o portati dall’ utilizzatore in una specifica zona del corpo. Pertanto la lunghezza del filamento che va a formare il cerchio è prefissata. Ciò determina l’impossibilità di indossare tali ornamenti in parti del corpo diverse da quelle per cui sono stati pensati e creati. Di fatto questi ornamenti che hanno una lunghezza prefissata che è finizione dell’ utilizzo finale del gioiello (collana, bracciale, cavigliere, etc.) sono privi di versatilità e adattabilità.

Esistono anche degli ornamenti la cui lunghezza può essere variata variando la posizione della chiusura lungo una catena. Anche questo tipo di gioielli sono poco versatili come quelli descritti in precedenza poiché la variazione di lunghezza è limitata.

Scopo della presente invenzione è eliminare gli inconvenienti della tecnica nota fornendo un accessorio ornamentale a cappio in forma di gioiello o monile di bigiotteria, che sia sicuro perché dotato di una chiusura, e versatile perché applicabile a più parti del corpo umano.

Altro scopo della presente innovazione è fornire una chiusura per tale accessorio che sia in grado di conferire un notevole pregio estetico al prodotto a cui è applicata.

Questi scopi sono raggiunti in accordo all’invenzione con le caratteristiche elencate nell’annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

L’accessorio ornamentale a cerchio secondo l’invenzione comprende almeno un filo e almeno un elemento di chiusura forato nel cui interno sono infilate in direzioni opposte e in maniera scorrevole, le estremità di detto filo in modo da formare un cerchio la cui circonferenza viene variata allontanando o avvicinando le estremità del filo con un meccanismo “tira-e-molla”. Le due estremità sono inoltre dotate di porzioni terminali aventi dimensioni maggiori del filo e del foro dell’elemento di chiusura per evitare la fuoriuscita delle estremità del filo dal corpo forato a seguito di scorrimento.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita a sue forme di realizzazione puramente esemplificative e quindi non limitative, illustrate nei disegni annessi, in cui:

le Figg. 1 e 2 sono viste schematiche in pianta di una forma di realizzazione di un monile secondo l’invenzione, in due diverse configurazioni;

la Fig. 3 è una vista laterale dell’elemento di chiusura del monile di figura 1. Con riferimento alle Figure 1-3, viene illustrato il monile secondo l’invenzione indicato con il numero di riferimento 1.

Nella descrizione che segue i termini “monile”, “gioiello”, “accessorio”, “articolo di gioielleria o bigiotteria”, “articolo ornamentale” verranno usati come sinonimi per indicare lo stesso elemento 1.

L’accessorio 1 è formato da un filo 2 fatto passare almeno due volte all’interno di un elemento di chiusura forato 4, di forma sferica e internamente cavo, in maniera tale da originare un cerchio 3 e due porzioni terminali o di estremità 3a e 3b che sporgono da parti opposte rispetto a detto elemento forato 4, All’interno dell’elemento forato 4 dette estremità 3a e 3b possono scorrere una rispetto all’altra, in direzioni opposte.

Dette estremità 3 a e 3b del filo 2 hanno la funzione di variare la circonferenza del cerchio 3 a seguito del loro allontanamento o avvicinamento rispetto a detto elemento forato 4 grazie ad un meccanismo “tira-e-molla” di dette estremità 3a e 3b.

Detto meccanismo ha luogo poiché le estremità 3a e 3b del filo sono inserite da parti opposte all’interno del’elemento forato 4 e quindi possono scorrere in direzione opposta una all’altra all’ interno dell’elemento forato 4.

L’elemento forato 4 presenta un foro 6 (fig. 3) di diametro tale da permettere l’inserimento delle due porzioni di estremità 3a e 3b consentendone lo scorrimento con attrito al fine di allargare o stringere il cerchio 3.

Pertanto l’elemento forato 4 rappresenta la “chiusura” di sicurezza non apribile del monile 1 della presente invenzione.

Le porzioni di estremità 3a, 3b del monile 1 vengono avvicinate tra loro, in modo da allargare il cerchio 3 per inserire la parte del corpo a cui è destinato il gioiello, ad esempio, polso, collo, caviglia, etc. (non illustrate nelle figure). Successivamente le porzioni di estremità 3a e 3b vengono allontanate una dall’altra in modo da restringere il cerchio 3 per impedire la fuoriuscita di detto monile 1 dalla parte del corpo a cui è stato applicato.

In ciascuna porzione di estremità 3 a, 3b è presente inoltre un rispettivo elemento terminale 5a e 5b che viene applicato dopo l’inserimento di dette estremità nell’elemento di chiusura forato 4 per impedirne la fuoriuscita e quindi il disfacimento del cerchio 3, una volta che questo è stato formato.

Detti elementi terminali 5 a e 5b, possono essere di qualsiasi materiale, come metalli preziosi e non, gemme, preziose, semi preziose e pietre dure, o altro, e possono essere applicati a fuoco, a incastro, a vite, e altro metodo in grado di rendere il filo e il terminale strutturalmente un tutt’uno.

In figura 3, l’elemento di chiusura forato 4 è stato rappresentato in forma sferica ma può essere di qualsiasi altra forma come un cilindro o parallelepipedo, e può essere realizzato in qualsiasi materiale, prezioso oppure no.

Nelle figure sopra descritte il cerchio 3 formato dal filo 2 infilato neirelemento forato 4 è stato rappresentato sostanzialmente circolare ma può essere anche non perfettamente circolare, ad esempio a forma di ellisse o simile.

Anche le porzioni di estremità 3 a, 3b sono state rappresentate nelle figure con una lunghezza uguale a partire dall’elemento forato 4 fino ai terminali 5a e 5b: tuttavia sono previste anche realizzazioni in cui la lunghezza di una delle porzioni di estremità 3 a, 3b può essere diversa dalla lunghezza dell’altra estremità.

Il filo 2 che dà origine al cerchio 3 e alle porzioni di estremità 3a e 3b può’ essere anche una catena, e può essere composto da qualsiasi materiale come metalli, stoffe, plastica, ecc, sia rigida che morbida. Detto materiale generalmente mostra attrito quando una sua parte viene fatta scorrere o sfregata su un'altra parte dello stesso. Preferibilmente detto materiale è un metallo scelto tra i metalli preziosi e non preziosi, come ad esempio rame, titanio, alluminio, acciai, alpaca rodiata e/o smaltata, leghe metalliche, oro, platino, palladio, rodio, argento, etc.; più preferibilmente un metallo prezioso quale ad esempio oro o argento.

E’ anche possibile utilizzare più di un filo 2 con la conseguente creazione di più di un cerchio 3: in questo caso le porzioni di estremità 3a e 3b possono essere in numero pari e maggiore di due.

Grazie all’attrito che si genera tra le parti di filo a contatto tra loro durante lo scorrimento, la circonferenza del cerchio 3 può essere regolata e mantenuta tale. Inoltre grazie ai terminali 5a e 5b che hanno dimensioni maggiori del filo e del foro 6 delfelemento forato 4 viene evitata la fuoriuscita delle porzioni di estremità 3a e 3b del filo dall<5>elemento forato 4.

Detti terminali 5a e 5b evitano quindi di aprire il monile 1 completamente, permettendo solo di allargare la circonferenza 2 al fine di effettuare P inserimento nel corpo, (come colli, bracci, gambe, teste, etc.).

Nel monile 1 della presente invenzione possono essere presenti anche elementi aggiuntivi ornamentali (non illustrati in figura) a completamento. Detti elementi possono essere altri fili aggiuntivi e i loro relativi elementi forati 4 con meccanismo “tira-e-molla” che andranno anche loro ad arricchire il monile 1.

Di fatto è possibile utilizzare più elementi forati 4 in un cerchio 3 formato da un solo filo ed inserire in ciascuno di detti elementi forati 4 un filo dotato di terminali, così da creare una infinità di realizzazioni di gioielli con forme complesse e con elementi pendenti costituiti da fili 2 ed elementi forati 4.

Inoltre in ciascun elemento forato 4, oltre al filo principale che va ad accerchiare una parte del corpo, possono essere inseriti altri fili come motivo ornamentale utilizzando altri “tira-e-molla“ aggiuntivi.

In aggiunta, il monile 1 della presente invenzione può prevedere l’inserimento di un qualsiasi altro elemento decorativo come metalli, gemme, pietre dure, e quant’ altro utilizzato normalmente nel campo dell’oreficeria e/o bigiotteria.

Detti elementi decorativi metallici da inserire nel monile possono avere varie forme, ad esempio essere delle lamine sottili di varie forme geometriche, a forma di corona di fiore, piattine curvate, oppure palline tondeggianti, etc. Detti elementi decorativi metallici possono essere anche parzialmente o completamente smaltati.

Le gemme nel gioiello 1 dell’invenzione possono essere pietre naturali o di imitazione. Le pietre naturali possono essere a loro volta pietre preziose, semipreziose, dure, paste. Le gemme possono essere di forma sferica o di altre forme, anche con sfaccettature o tagli multipli, preferibilmente tondeggianti o oblunghe.

Preferibilmente il gioiello 1 della presente invenzione presenta anche uno o più elementi di sicurezza (non illustrati nelle figure) che evita che il meccanismo di chiusura “tira-e-molla”, venga accidentalmente stretto troppo, provocando malessere all’ utilizzatore. Detti elementi di sicurezza bloccano lo scorrimento del/dei filo/i ad un minimo stabilito impedendo un’eccessiva chiusura ed impiccolimento del cerchio 3.

Grazie all’utilizzo della chiusura secondo l’invenzione rappresentata dall’elemento forato 4 e dal meccanismo “tira-e-molla” è possibile ottenere, da uno stesso filo, numerosi cerchi 3 di differente perimetro, permettendo quindi di indossare il gioiello in qualsiasi parte del corpo semplicemente tirando o mollando le porzioni di estremità 3a , 3b del filo 2.

Il gioiello I della presente invenzione presenta una serie di vantaggi rispetto ai gioielli noti: a differenza dei gioielli costruiti con una chiusura a grillo, moschettoni, suste, e altro similare, dove la misura (lunghezza o circonferenza) del gioiello è assolutamente sempre la stessa o modificabile solo in una piccola percentuale inserendo delle catenelle di allungo, nei gioielli 1 della presente invenzione il meccanismo di allungamento e accorciamento della circonferenza del cerchio, definito “tira-e-molla”, permette una infinità di modi di indossare lo stesso gioiello sia nella stessa parte del corpo che in parti diverse del corpo.

Ad esempio, quando il gioiello 1 viene utilizzato sempre nella stessa parte del corpo, il gioiello 1 prende una conformazione completamente diversa da quella precedente variando semplicemente la circonferenza del cerchio 3: girocollo quando il diametro è piccolo; oppure collana quando il diametro è maggiore.

In alternativa, il gioiello 1 può essere spostato in una altra parte del corpo: quindi lo stesso gioiello si può applicare come cerchietto per capelli (aureola) aumentando la circonferenza del cerchio 3; oppure come bracciale riducendone la circonferenza.

Alle presenti forme di realizzazione dell’invenzione possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio, alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l’ambito dell’invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Articolo ornamentale (1) a cerchio comprendente almeno un filo (2) e almeno un elemento di chiusura forato (4) nel cui interno sono infilate in direzioni opposte le estremità di detto filo (2) in modo da formare almeno un cerchio (3) e due porzioni di estremità (3a,3b) che sporgono da parti opposte rispetto a detto elemento forato (4) e scorrevoli in esso in direzioni opposte in modo da variare la circonferenza del cerchio (3), dette porzioni di estremità (3 a, 3b) essendo dotate di rispettivi elementi terminali (5a,5b) atti ad evitarne la fuoriuscita dall 'elemento forato (4).
2. 2. Articolo secondo la rivendicazione 1 in cui detto elemento forato (4) ha un foro (6) il cui diametro è tale da far passare il filo (2) almeno due volte e permettere lo scorrimento con attrito di dette porzioni di estremità (3a,3b).
3. 3. Articolo secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui detti elementi terminali (5a, 5b), sono costituiti da un materiale scelto tra metalli preziosi, metalli non preziosi, gemme preziose, gemme semi-preziose e pietre dure.
4. 4. Articolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto elemento forato (4) è di forma sferica, cilindrica o parallelepipedo.
5. 5. Articolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui dette porzioni di estremità (3a, 3b) hanno la stessa o differente lunghezza.
6. 6. Articolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui il filo (2) è composto da un materiale scelto tra metalli, stoffe, plastica, etc. oppure è una catena.
7. 7. Articolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui il numero di fili (2) e di cerchi (3) è maggiore o uguale a due.
8. 8. Articolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente inoltre una pluralità di elementi forati (4) e/o elementi ornamentali, detti elementi essendo scelti tra metalli, gemme, pietre dure, e quanf altro utilizzato normalmente nel campo dell’ oreficeria e/o bigiotteria.
9. 9. Articolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente inoltre uno o più elementi di sicurezza atti a bloccare lo scorrimento di dette porzioni di estremità (3a,3b) di uno o più fili (2) fino ad un minimo stabilito.