ITMI20081922A1 - Sistema di pale frangisole motorizzate per la rotazione e l'impacchettamento - Google Patents
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Description
“SISTEMA DI PALE FRANGISOLE MOTORIZZATE PER LA ROTAZIONE E L ’IMPACCHETTAMENTOâ€
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di pale frangisole per edifici in cui sia la rotazione delle pale che lo scorrimento per il loro impacchettamento sono motorizzati e vengono effettuati in automatico.
In particolare l’invenzione si riferisce ad un sistema frangisole costituito da una pluralità di pale ciascuna delle quali à ̈ dotata di mezzi idonei per la rotazione comandati da un motore, detto sistema comprendendo inoltre mezzi idonei di traslazione per l’ impacchettamento delle pale comandati da almeno un altro motore.
Ancor più in particolare l’invenzione si riferisce ad un sistema come sopra definito comprendente inoltre un profilato metallico di supporto (telaio) per il montaggio di detto sistema frangisole nell’edificio.
I sistemi frangisole a pale sono sistemi noti nell’arte ampiamente utilizzati in edifici, negozi, etc. La regolazione della quantità di luce, e quindi del calore, entrante viene realizzata mediante la rotazione delle pale che può essere effettuata manualmente o per mezzo di un motore. Generalmente quando i sistemi frangisole vengono utilizzati in edifici aventi pareti esterne in vetro, tali sistemi sono costituiti da pale frangisole rettangolari che ruotano intorno al loro asse verticale la cui rotazione avviene per mezzo di un unico motore asincrono e leverismi di rinvio.
Particolarmente apprezzati tra questo tipo di edifici sono gli edifici aventi un muro climatico. Il muro climatico à ̈ rappresentato da una vetrata esterna e da una vetrata interna, tra le quali vi à ̈ un’intercapedine d’aria e il sistema di pale frangisole viene generalmente posizionato davanti alla vetrata interna nell’intercapedine tra le due vetrate. In questi edifici la pulizia delle superfici dei vetri adiacenti al sistema di pale viene effettuata impacchettando manualmente le pale frangisole per poter accedere a tutta la zona vetro.
L’impacchettamento in manuale delle pale rappresenta uno svantaggio dei sistemi frangisole noti in quanto comporta un notevole dispendio di tempo e l’impiego di un elevato numero di addetti.
Un ulteriore svantaggio dei sistemi noti à ̈ rappresentato dall’impiego di un unico motore asincrono per la rotazione delle pale poiché il suo eventuale stallo determina il blocco di tutte le pale del sistema nella posizione in cui si à ̈ verificato il blocco. Ciò rappresenta un notevole svantaggio poiché se l’arresto di tutte le pale del sistema à ̈ avvenuto in posizione di chiusura si ha un oscuramento delle vetrate che rimarrà tale fino al ripristino del funzionamento del motore; se l’arresto delle pale à ̈ avvenuto in posizione di completa apertura si ha un ingresso eccessivo di calore all’interno dell’edificio, in particolare nelle giornate calde. Inoltre gli spostamenti angolari delle pale comandate da un motore asincrono sono generalmente ampi e difficilmente regolabili per piccole rotazioni. Di fatto le pale così guidate ruotano al massimo di 90° e non riescono a seguire l’intera escursione solare.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di eliminare gli inconvenienti della tecnica nota fornendo un sistema frangisole che sia completamente automatico, in cui il movimento delle pale à ̈ regolabile autonomamente una dalle altre, e di semplice realizzazione.
Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di agevolare la pulizia delle superfici dei vetri adiacenti al sistema di pale frangisole garantendo la sicurezza del manutentore ed evitando l’impacchettamento delle pale in manuale.
Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un sistema di pale frangisole capace di seguire l’intera escursione solare grazie al maggior angolo di rotazione delle pale rispetto ai sistemi noti .
Questi scopi sono raggiunti in accordo all’ invenzione con le caratteristiche del sistema frangisole elencate nell’annessa rivendicazione indipendente 1.
Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ utilizzare il sistema di pale frangisole per la regolazione del calore in edifici aventi muri climatici secondo l’annessa rivendicazione indipendente 12.
Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.
Il sistema frangisole secondo l’invenzione comprende una pluralità di pale frangisole, di forma rettangolare allungata, distanziate una dall’altra e ruotanti intorno al loro asse verticale, in cui ciascuna pala comprende mezzi idonei per la sua rotazione comandati da un motore, e in cui il sistema comprende inoltre mezzi idonei di traslazione per lo scorrimento orizzontale delle pale comandati da almeno un motore, e preferibilmente almeno due motori, al fine di impacchettare automaticamente le pale una contro altra, ad una estremità , o all’altra, della vetrata.
Il sistema frangisole comprende inoltre almeno un profilato metallico di supporto (telaio) avente scanalature idonee a permettere lo scorrimento orizzontale delle pale (traslazione) lungo detto telaio in direzione parallela alla vetrata da oscurare.
La singola pala à ̈ costituita da una lamina. La lamina può essere metallica, ad esempio alluminio, acciaio, etc; oppure può essere formata da materiali polimerici, ad esempio tecnopolimeri.
La lamina può avere forma piana o convessa verso l’esterno, preferibilmente convessa. Inoltre tali lamine possono essere forate, parzialmente forate, oppure integre.
In posizione di lavoro, le pale sono generalmente distanziate tra loro di una distanza leggermente inferiore alla loro larghezza.
La rotazione delle pale à ̈ generalmente compresa tra 0° e 195°. Ciò consente di seguire l’intera escursione solare raggiungendo la massima efficienza in termini climatici.
La gestione della posizione angolare delle pale frangisole à ̈ garantita da una motorizzazione effettuata con motori passo passo i quali possono essere gestiti in automatico da BMS (Building Management System). I motori passo-passo sono motori che permettono movimenti angolari di precisione i quali sanno sempre la loro posizione sulla rotazione. Attraverso l’invio al motore di una serie di impulsi di corrente, secondo un'opportuna sequenza, si ha la rotazione per scatti successivi rispetto ad una posizione di equilibrio o di riferimento zero. Ciò permette di seguire vantaggiosamente l’intera escursione solare.
I motori passo passo che presiedono alla rotazione delle pale frangisole sono alimentati a 48 VOLT in corrente alternata. Tali motori vengono preferibilmente collegati in serie in modo da dare origine ad una o più uscite di comando, ad esempio verso il BMS.
Le pale possiedono anche un fermo meccanico di riferimento zero che consente la ricerca della posizione durante il normale funzionamento. Qualora dovesse mancare l’alimentazione del motore la pala va a posizionarsi al punto di riferimento zero.
I mezzi idonei di traslazione per lo scorrimento orizzontale sono montati sulla singola pala e permettono di traslare le pale da destra a sinistra o viceversa grazie a scanalature all’ interno del telaio di supporto del sistema frangisole. La traslazione à ̈ comandata da motori passo passo. I motori che presiedono a detto movimento di traslazione sono preferibilmente almeno due e sono generalmente montati sulle pale posizionate alle estremità del sistema. Su ciascuna di queste pale à ̈ montata una ruota dentata che ingrana una cremagliera posizionata longitudinalmente all’interno del telaio. Ciascun motore fa ruotare la ruota dentata a cui à ̈ collegato. La ruota dentata à ̈ montata solidale con i mezzi di traslazione cosicché quando la ruota dentata ingrana con la cremagliera, ruotando, i mezzi di traslazione della pala esterna si muovono orizzontalmente lungo il telaio e verso la pala adiacente anch’essa dotata di mezzi di traslazione ma priva di motore, e detti mezzi di traslazione si mettono in movimento poiché spinti dalla precedente pala più esterna. Questo movimento di traslazione può avvenire da destra verso sinistra o viceversa.
La pale sono collegate poi una alle altre per mezzo di catenelle.
Il numero di motori per la traslazione dipende dal numero complessivo di pale da traslare. La gestione del movimento di traslazione può essere effettuata anch’essa grazie al BMS. I motori di traslazione sono generalmente collegati in parallelo, anch’essi alimentati in corrente alternata a 48 VOLT.
I mezzi idonei per la rotazione e i mezzi idonei alla traslazione per l’impacchettamento delle pale formano un corpo unico di movimentazione poiché montati insieme. Tale corpo costituisce anche Γ elemento di collegamento della singola pala al telaio.
Le pale possono essere raggruppate in cellule costituite da un gruppo di pale, preferibilmente quattro pale per ogni cellula. Tale raggruppamento permette il coordinamento dei movimenti delle singole pale e facilita il loro controllo dal quadro remoto. Infatti in questo caso i motori delle pale per il movimento rotazionale vengono collegati in serie al interno di una cellula con una unica uscita di comando verso un sistema di controllo a quadro remoto quale ad esempio il BMS (Building Managment System).
Inoltre più cellule possono essere raggruppate tra loro a dare un modulo. In una realizzazione preferita le cellule hanno quattro pale e sono raggruppate in otto cellule così da costituire un modulo di trentadue pale frangisole. Il raggruppamento delle cellule in moduli facilita ulteriormente il controllo da quadro remoto della rotazione e traslazione delle pale poiché permette di coordinare il movimento di un numero maggiore di pale. Anche in questo caso i motori delle cellule possono essere collegati in serie. Il modulo comprenderà quindi il suo cablaggio elettrico che verrà installato all’interno del telaio e una unica interfaccia azionamenti. Gli azionamenti gestiscono infatti in cascata i gruppi singoli di pale per step di rotazione attraverso l’utilizzo di relà ̈ integrati negli azionamenti.
In generale la lunghezza di ogni modulo viene determinata dalla lunghezza della vetrata da oscurare.
Anche nel caso di moduli, impacchettamento delle relative pale può essere fatto da destra a sinistra o viceversa. Questo avviene in quanto all’interno del profilato estruso di supporto (telaio) à ̈ alloggiata una catenaria in Nylon che alloggia i cavi elettrici.
Quando le pale sono impacchettate una contro l’altra, le pale di una cellula possono ruotare di 15° verso destra o verso sinistra rispetto alla posizione in cui le pale sono perpendicolari alla vetrata mentre le pale della cellula adiacente sono in posizione di fermo in verticale. Ciò permette di far entrare maggior luce anche quando impacchettate favorendo un risparmio energetico nel periodo invernale.
Il profilato metallico di supporto (telaio) à ̈ generalmente un estruso in alluminio che presenta scanalature in direzione longitudinale idonee per il passaggio della cremagliera, dei cavi, dei mezzi di traslazione delle pale e per il montaggio di detto profilato all’ edificio. Tale profilato metallico viene generalmente montato al soffitto mediante staffe, ad esempio a L.
Ulteriori caratteristiche dell’ invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue riferita ad una sua forma di realizzazione puramente esemplificativa e quindi non limitativa, illustrata nei disegni annessi, in cui:
Fig. 1 à ̈ una vista prospettica frontale di un gruppo di quattro pale (cellula) di un sistema frangisole secondo l’invenzione montate su un telaio e posizionate all’ interno di un muro climatico davanti alla vetrata interna di un edificio la cui vetrata esterna non à ̈ qui illustrata;
Figg. 2 (a-d) sono viste in pianta dall’alto di due cellule affiancate, ciascuna cellula formata da quattro pale, illustranti la versatilità di rotazione delle pale di una cellula rispetto all’altra, sia in posizione di lavoro (pale distanziate) sia in posizione di impacchettamento;
Figg. 3 (a-c) sono viste in pianta dall’alto di una pluralità di pale frangisole formate da diverse cellule di Figg. 2 illustranti: a) la posizione di massima copertura di una vetrata da parte delle pale (posizione aperta); b) la posizione di chiusura totale delle pale in posizione di impacchettamento ai due lati della vetrata; c) una posizione di chiusura parziale delle pale;
Fig. 4 à ̈ una vista assonometrica d’insieme del dispositivo di movimentazione montato sulla singola pala frangisole;
Fig. 5 Ã ̈ una vista in sezione di un telaio idoneo ad alloggiare il dispositivo di movimentazione di fig.4;
Fig. 6 Ã ̈ una vista assonometrica di alcune pale presa nella posizione in cui le pale sono perpendicolari alla vetrata e ravvicinate una alle altre;
Fig. 7 Ã ̈ una vista assonometrica di alcune pale in posizione perpendicolare rispetto alla vetrata, ruotate di 180° rispetto alla fig. 6;
Fig. 7a à ̈ una vista ingrandita del particolare A di fig. 7 illustrante in dettaglio l’accoppiamento pala-dispositivo di movimentazione-telaio ed il blocco per l’avanzamento delle pale sul lato esterno della vetrata;
Fig. 8 à ̈ una vista in sezione del dispositivo di movimentazione di fig. 4 montato sul telaio e comprendente un piatto d’ancoraggio della pala al dispositivo di movimentazione.
Con riferimento alla figura 1, viene rappresentato un gruppo di pale 100, identificato anche con il termine “cellula†, composto da quattro pale 1. Le pale sono montate in modo da ruotare intorno al loro asse verticale e sono distanziate tra loro di una distanza leggermente inferiore alla loro larghezza. Questa distanza rappresenta la posizione normale di lavoro. Le pale 1 della cellula 100 del sistema frangisole sono ciascuna montata su un telaio 200 per mezzo di un corpo 300 (dispositivo di movimentazione) che comprende elementi di rotazione ed elementi di traslazione. Il telaio 200 à ̈ montato nell’intercapedine tra due vetrate, delle quali in fig.l à ̈ mostrata solo quella interna indicata con il numero di riferimento 10, ed à ̈ collegato al soffitto 2 mediante staffe 101 ad L (fig. 8).
Nelle Figg. 2 (a-d) vengono rappresentate due cellule 100 di figura 1.
Ciascuna singola pala 1 ha una posizione di fermo meccanico. Tale posizione à ̈ perpendicolare rispetto alla vetrata dell’ edificio e corrisponde alla posizione in cui la pala ha il minimo ingombro. Ciascuna pala può ruotare fino a 195° rispetto alla posizione di fermo meccanico. Inoltre ciascuna pala, quando impacchettata, può ruotare anche di 15°, verso destra o verso sinistra, rispetto alla posizione perpendicolare alla vetrata. La rotazione delle pale in ciascuna cellula avviene preferibilmente in sequenza a cascata. Le pale che costituiscono la singola cellula vengono fatte muovere allo stesso modo in maniera sincrona.
Le cellule possono invece ruotare in maniera differente una dall’altra sia quando le cellule hanno le pale impacchettate sia quando le pale delle cellule sono distanziate. Quando impacchettate, le pale delle due cellule possono essere tutte in posizione di fermo verticale perpendicolare alla vetrata, oppure in parte in posizione di fermo perpendicolare e parte in posizione inclinata di 15°, come illustrato in figure 4c e 4d, oppure tutte inclinate di 15°. La rotazione delle pale delle cellule avviene preferibilmente in sequenza di pale e in cascata di cellule.
In Fig. 3 vengono riportati due moduli 400 di pale frangisole 1, affiancati uno all’ altro. Ciascun modulo 400 à ̈ formato da otto cellule 100 e ciascuna cellula 100 à ̈ costituita da quattro pale frangisole 1, per un totale di sessantaquattro pale 1.
Le pale frangisole 1 dei moduli 400 sono rappresentate: a) in posizione di lavoro (posizione aperta), b) in posizione chiusa, cioà ̈ completamente impacchettate, e c) in posizione parzialmente impacchettate. La posizione chiusa delle pale evidenzia l’ampiezza dello spazio reso libero per le pulizie senza smontare le pale 1 o parte di esse.
Per una pulizia completa delle superfici delle vetrate rivolte verso le pale, queste vengono impacchettate prima ad una estremità , poi all’altra delle vetrate stesse, come sarà detto in seguito.
In Fig. 4 viene illustrato in dettaglio il dispositivo 300 per la movimentazione riportato in fig. 1. Detto dispositivo comprende una scatola 301 elevantesi da una base rettangolare 307. La scatola 301 comprende una porzione inferiore cilindrica 30 Γ raccordata ad una porzione superiore anch’essa cilindrica 301†ma di minor diametro, e alloggia al suo interno un motore 700 (fig. 8) e mezzi idonei per la rotazione della singola pala. In prossimità dei quattro vertici di detta base 307 sono montati quattro elementi di fissaggio 308, ciascuno costituito da un tirante 371, una molla 372 e un controdado 373. Detti elementi di fissaggio hanno la funzione di fissare al dispositivo 300 un piatto 800 (fig. 8) su cui verrà montata la pala frangisole 1. Due alette rettangolari 311 sono montate esternamente ed in verticale sul tratto cilindrico 301†della scatola 301 distanziate tra di loro di circa 195°.
Sulla parte superiore della scatola 301 vi à ̈ montata co-assialmente una scatola 302 di forma cilindrica che può alloggiare un motore 702 per la traslazione orizzontale della singola pala 1, nel caso in cui la pala sia posizionata all’ estremità del sistema frangisole. La scatola 302 à ̈ montata in modo che la scatola 301 può ruotare rispetto ad essa, e presenta una aletta verticale rettangolare 312 che funge da blocco per la rotazione della pala frangisole quando una delle due alette 311 della scatola 301 va in battuta contro detta aletta 312.
Montato circa a metà della scatola 302 si trova un carrello 303 dotato di quattro ruote 304 che permettono lo scorrimento della pala frangisole lungo il telaio 200 di Fig. 1 in direzione parallela alla vetrata. Detto carrello 303 incorpora una parte 305 della scatola 302, di forma cilindrica. Le dimensioni del carrello non sono vincolanti per la presente invenzione. Il materiale del carrello 303 à ̈ preferibilmente metallico ad eccezione delle ruote che sono preferibilmente in materiale plastico. Dai due lati del carrello 303 perpendicolari al senso di traslazione sporgono verso l’esterno due respingenti 310.
Al di sopra di detto carrello 303 sporge verso l’alto la parte cilindrica 305 che rappresenta la parte superiore della scatola 302. All’interno del cilindro 305 vi à ̈ posizionata una mota dentata 306. Durante la traslazione la mota dentata 306 ingrana con una cremagliera 360 (Fig. 8). Dalla base superiore del cilindro 305 si stacca orizzontalmente verso l’esterno una sporgenza 316 di forma ricurva la quale scorre lungo una concavità del telaio opposta a quella in cui à ̈ alloggiata la cremagliera in modo da controbilanciare il movimento di ingranamento.
In Fig. 5 viene illustrato in sezione il profilato metallico (telaio) 200 di fig. 1 che supporta il sistema di pale frangisole della presente invenzione e su cui scorre il carrello 303 di fig. 4. Il telaio 200 ha una forma sostanzialmente rettangolare ed à ̈ costituito da un profilato metallico sagomato in modo da presentare concavità per Γ alloggiamento e passaggio di bulloni, cavi elettrici, catenaria di cavi, cremagliera.
In particolare il telaio 200 presenta sui due lati una pluralità di cavità 201, generalmente allineate a due a due, per alloggiamento di bulloni 221 atti al fissaggio del telaio 200 alle staffe 101 ad L, una cavità 204 sul lato superiore del telaio idonea per Palloggiamento di bulloni serventi per gli scopi che saranno detti in seguito con riferimento alla fig. 7 a, e due concavità 202 per Palloggiamento delle ruote 304 del carrello 303. Le cavità 201 e 204 si estendono longitudinalmente lungo il telaio. Le due concavità 202 si estendono per tutta la lunghezza del telaio 200 dando origine longitudinalmente a due binari. Il telaio 200 presenta inoltre una cavità 203 che si estende per tutta la lunghezza del telaio dando origine ad una canalina idonea all’alloggiamento di cavi elettrici, anche quando assemblati in forma di catenaria 223 (fig. 8).
La Fig. 7a, mostra una piattina 604 la quale à ̈ fissata al telaio 200 mediante un sistema di bullone-controdado 603 in modo da formare un blocco meccanico per la traslazione del carrello 303 della ultima pala posizionata all’estremità del sistema, quando le pale sono impacchettate. Questo dispositivo di blocco viene montato generalmente sul telaio 200 all’estremità delle ultime pale frangisole che formano il sistema frangisole.
La Fig. 8 mostra in sezione il dispositivo di movimentazione 300 montato sul telaio 200. La scatola 301 monta un piatto 800 grazie ai mezzi di fissaggio 308. Il piatto 800 ha lo scopo di collegare la pala frangisole al sistema di movimentazione 300. Sono visibili in figura anche gli altri elementi già indicati nelle precedenti figure. Come si può vedere, il dispositivo di movimentazione 300 alloggia al suo interno il motore 700 da cui emerge un albero 701 il cui pignone 711 ingrana una corona dentata 712 posizionata internamente e sul fondo 704 della scatola 301.
Come si può vedere dalla fig. 8, il motore 700 à ̈ supportato da un cestello 345, reso solidale alla scatola superiore 302 in modo che l’albero 701 metta in rotazione la scatola inferiore 301 e con essa la pala 1 ad essa sospesa.
Nel caso che il dispositivo 300 di fig. 8 sia destinato a supportare una pala di estremità o comunque a cooperare alla traslazione delle pale, esso alloggia altresì il motore 702, anch’esso vincolato al cestello 345, solidale alla scatola superiore 302. Il motore 702 mette in rotazione un albero 703 portante la ruota dentata 306 ingranante la cremagliera 360.
Il sistema frangisole della presente invenzione ha il vantaggio di essere completamente automatico, in cui il movimento angolare completo delle pale à ̈ tale da permettere di seguire l’intera escursione solare. Pertanto il sistema della presente invenzione risulta particolarmente utile nella regolazione del calore in edifici dotati di muri climatici.
Inoltre il sistema presenta il vantaggio di non richiedere l’impacchettamento manuale delle pale poiché detto movimento à ̈ regolabile con un sistema automatico. Pertanto il sistema permette una agevolata pulizia delle superfici dei vetri adiacenti al sistema di pale frangisole. In particolare impiegando almeno due motori di traslazione 702, montati in corrispondenza delle pale di estremità del sistema frangisole, à ̈ possibile, ad esempio, impacchettare tutte la pale ad una estremità della vetrata e dopo avere effettuato la pulizia della parte di vetrata libera, impacchettare le pale all’altra estremità , o comunque spostarle dalla posizione di impacchettamento iniziale per consentire la pulizia della vetrata in tale zona.
Alle presenti forme di realizzazione dell’invenzione possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio, alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l’ambito dell’ invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.
Claims (12)
- RIVENDICAZIONI 1. Sistema di pale frangisole motorizzate comprendente una pluralità di pale frangisole (1) sospese ad un profilato metallico (200) fissato a soffitto e disposte in successione, parallelamente ad una vetrata, con possibilità di essere ruotate intorno al proprio asse verticale per regolare la quantità di luce in entrata caratterizzato dal fatto che ciascuna pala (1) à ̈ provvista di un proprio motore (700) per detta rotazione e dal fatto che il sistema comprende inoltre almeno un motore (702) per la traslazione e rimpacchettamento delle pale una contro l’altra.
- 2. Sistema secondo la rivendicazione 1 in cui detto motore (700) per la rotazione di ciascuna pala (1) e detto almeno un motore per la traslazione delle pale (1) sono motori passo passo.
- 3. Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui detto motore (700) Ã ̈ atto ad impartire alla rispettiva pala (1) una rotazione compresa tra 0° e 195°.
- 4. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui sono presenti almeno due motori di traslazione delle pale (702) montati sulle pale di estremità del sistema.
- 5. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detti motori passo passo (700,702) sono gestiti da un BMS (Building Managment System).
- 6. Sistema secondo la rivendicazione 5 in cui le pale (1) sono raggruppate in cellule (100), le cellule (100) sono raggruppate in moduli (400) ed i motori di rotazione (700) nella singola cellula (100) o nel singolo modulo (400) sono collegati in serie con una unica uscita verso il BMS.
- 7. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna pala (1) Ã ̈ sospesa ad un rispettivo dispositivo di movimentazione (300) alloggiante detto motore di rotazione (700) e portante un carrello (303) scorrevole lungo binari (202) di detto profilato (200).
- 8. Sistema secondo la rivendicazione 7 in cui detto dispositivo di movimentazione (300) Ã ̈ predisposto per alloggiare detto motore (702) per la traslazione delle pale (1), azionante in rotazione un albero (703) portante un pignone (306) ingranante una cremagliera (360) che si sviluppa longitudinalmente lungo detto profilato (200).
- 9. Sistema secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di movimentazione (300) comprende una scatola inferiore (301) e una scatola superiore (302), a conformazione sostanzialmente cilindrica, la scatola superiore (302) essendo solidale a detto carrello (303) e ad un cestello interno (345), al quale sono resi solidali detti motori di rotazione (700) e di traslazione (702), detto motore di rotazione (700) azionando in rotazione un albero (701) portante una ruota dentata (711) ingranante una corona dentata (712) solidale alla parete di fondo (704) di detta scatola inferiore (301), in modo da mettere in rotazione quest’ ultima e la pala (1) ad essa sospesa.
- 10. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 9, in cui ciascuna pala (1) Ã ̈ fissata ad un rispettivo piatto (800) montato su una base allargata (307) della scatola inferiore (301) di detto dispositivo di movimentazione (300), in contrasto ad elementi elastici (372).
- 11. Sistema secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che su detta scatola superiore (302) del dispositivo di movimentazione (300) à ̈ prevista un’aletta (312) destinata ad andare in battuta con l’una o l’altra di due alette (311) previste su detta scatola inferiore (301), angolarmente distanziate di 195 gradi, e fungenti da arresti per la rotazione della pala.
- 12. Uso del sistema di pale frangisole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti per la regolazione del calore in edifici aventi muri climatici.
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JP2007239225A (ja) * | 2006-03-06 | 2007-09-20 | Nichibei Co Ltd | 電動ブラインド |
-
2008
- 2008-10-30 IT ITMI2008A001922A patent/IT1391937B1/it active
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