ITMI20080702A1 - Dispositivo d'alloggiamento per equilibrare doppi innesti. - Google Patents

Dispositivo d'alloggiamento per equilibrare doppi innesti. Download PDF

Info

Publication number
ITMI20080702A1
ITMI20080702A1 IT000702A ITMI20080702A ITMI20080702A1 IT MI20080702 A1 ITMI20080702 A1 IT MI20080702A1 IT 000702 A IT000702 A IT 000702A IT MI20080702 A ITMI20080702 A IT MI20080702A IT MI20080702 A1 ITMI20080702 A1 IT MI20080702A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
clamping
centering
housing
mandrel
section
Prior art date
Application number
IT000702A
Other languages
English (en)
Inventor
Karlheinz Timtner
Original Assignee
Schenck Rotec Gmbh
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Schenck Rotec Gmbh filed Critical Schenck Rotec Gmbh
Publication of ITMI20080702A1 publication Critical patent/ITMI20080702A1/it

Links

Classifications

    • GPHYSICS
    • G01MEASURING; TESTING
    • G01MTESTING STATIC OR DYNAMIC BALANCE OF MACHINES OR STRUCTURES; TESTING OF STRUCTURES OR APPARATUS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • G01M1/00Testing static or dynamic balance of machines or structures
    • G01M1/02Details of balancing machines or devices
    • G01M1/04Adaptation of bearing support assemblies for receiving the body to be tested

Landscapes

  • Physics & Mathematics (AREA)
  • General Physics & Mathematics (AREA)
  • Mechanical Operated Clutches (AREA)
  • Testing Of Balance (AREA)
  • Input Circuits Of Receivers And Coupling Of Receivers And Audio Equipment (AREA)
  • Mechanical Coupling Of Light Guides (AREA)
  • Thermally Insulated Containers For Foods (AREA)

Description

DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda un dispositivo per l'alloggiamento di un'unità costruttiva in piu parti di un doppio innesto in una macchina equilibratrice.
I doppi innesti vengono impiegati in cosiddetti cambi di velocità a doppio innesto o in parallelo per autoveicoli e servono per la trasmissione commutabile di rapidi moti rotatori. Essi hanno di regola una gabbia di innesto con più piastre di spinta, che sono ritenute nella gabbia di innesto in modo solidale nella rotazione e assialmente mobili, e dischi condotti disposti fra le piastre di spinta. La gabbia di innesto e i dischi condotti sono collegati rispettivamente con corpi di mozzo, che per il supporto e la trasmissione di momento torcente sono innestabili su alberi di trasmissione. La gabbia di innesto, le piastre di spinta, i dischi condotti e i corpi di mozzo formano un'unità costruttiva, che dev'essere equilibrata dopo l'assemblaggio. Per equilibrare l'unità costruttiva assemblata di un doppio innesto è necessario alloggiare e ritenere la gabbia di innesto e i dischi condotti con l'ausilio dei corpi di mozzo in una posizione corrispondente alla successiva posizione d'installazione nel cambio. Inoltre è opportuno che i dischi condotti possano venire ritenuti almeno in due posizioni di angolo di rotazione differenti rispetto alla gabbia di innesto per aumentare ulteriormente la precisione d'equilibratura mediante un secondo processo d'equilibratura con dischi condotti ruotati.
Il compito alla base dell'invenzione è di realizzare un dispositivo per l'alloggiamento di un'unità costruttiva in più parti di un doppio innesto in una macchina equilibratrice, che soddisfi i requisiti citati e consenta un'equilibratura dell'unità costruttiva con alta precisione. Il dispositivo dev'essere inoltre manipolabile in modo semplice ed affidabile.
Il compito viene risolto dall'invenzione indicata nella rivendicazione 1. Vantaggiose realizzazioni dell'invenzione sono indicate nelle sottorivendicazioni.
Secondo l'invenzione il dispositivo comprende un mandrino d'alloggiamento azionabile in modo da ruotare intorno al suo asse longitudinale con una prima sezione per l'alloggiamento e il centraggio di un primo pezzo o elemento di innesto e una seconda sezione disposta alla sua estremità libera per l'alloggiamento e il centraggio di almeno un secondo pezzo o elemento di innesto, un primo dispositivo di serraggio disposto sulla prima sezione e spostabile mediante forza elastica in una posizione di serraggio, con una superficie di serraggio coassiale rispetto all'asse longitudinale del mandrino d'alloggiamento e con un dispositivo di centraggio disposto sulla seconda sezione, tramite il quale il secondo elemento di innesto è accoppiabile, in almeno una posizione angolare, in modo solidale nella rotazione con il mandrino d'alloggiamento.
Il dispositivo secondo l'invenzione consente il centraggio e il serraggio della gabbia di innesto con l'ausilio del mandrino d'alloggiamento e del primo dispositivo di serraggio e il centraggio di uno o più corpi di mozzo dei dischi condotti con l'ausilio del dispositivo di centraggio. Il dispositivo di centraggio può avere un secondo dispositivo di serraggio o un anello di centraggio rimovibile.
Il primo dispositivo di serraggio del dispositivo secondo l'invenzione serve per serrare il primo elemento di innesto, ove si tratta prevalentemente del mozzo della gabbia di innesto. A seconda della conformazione del mozzo il dispositivo di serraggio può essere eseguito in modo agente internamente o agente esternamente. Un dispositivo di serraggio agente internamente presenta preferibilmente una bussola di serraggio allargabile radialmente, che è disposta sul mandrino d'alloggiamento in modo mobile assialmente e può sostenersi su una superficie conica del mandrino d'alloggiamento. La bussola di serraggio può essere una bussola biconica fessurata, che è allargabile per mezzo di una bussola d'azionamento conica disposta in modo spostabile sul mandrino d'alloggiamento. Come dispositivo di serraggio agente esternamente è particolarmente opportuno un mandrino di serraggio sostenuto su una flangia anulare del mandrino d'alloggiamento.
Per l'azionamento del primo dispositivo di serraggio è prevista una molla di compressione, ove il mandrino d’alloggiamento presenta un foro allungato, in cui sono disposti la molla di compressione e un elemento d'azionamento mobile assialmente, che trasmette la forza della molla di compressione al dispositivo di serraggio.
Il secondo dispositivo di serraggio del dispositivo di centraggio è spostabile anch'esso secondo l'invenzione mediante forza elastica nella posizione di serraggio, ove il mandrino d'alloggiamento presenta un foro allungato, in cui sono disposti una molla di compressione e un elemento d'azionamento mobile assialmente, che trasmette la forza della molla di compressione al dispositivo di serraggio. Il secondo dispositivo di serraggio può presentare almeno un gruppo di serraggio con dischi di serraggio anulari e mezzi per il serraggio assiale dei dischi di serraggio. Inoltre può essere previsto che il primo e il secondo dispositivo di serraggio possano essere azionati dallo stesso elemento d'azionamento uno dopo l'altro in modo tale che un dispositivo di serraggio sia allentabile quando l'altro dispositivo di serraggio è serrato. In alternativa i dispositivi di serraggio possono essere azionati da due elementi d'azionamento indipendenti l'uno dall'altro.
In un'altra realizzazione vantaggiosa la seconda sezione del mandrino d'alloggiamento può formare un perno di centraggio, che come dispositivo di centraggio porta un anello di centraggio, che è ritenuto sul perno di centraggio amovibilmente, ha una superficie di centraggio per centrare un secondo elemento di innesto e in almeno una posizione angolare è accoppiabile con il mandrino di alloggiamento in modo solidale nella rotazione. Poiché l'anello di centraggio è rimovibile, il foro da centro del corpo di mozzo ritenuto dal primo dispositivo di serraggio, ad esempio della gabbia di innesto, può avere un diametro inferiore al foro da centro di un corpo di mozzo ritenuto dall’anello di centraggio, ad esempio dei dischi condotti.
I fori da centro dei dischi condotti sono dotati come al solito di una dentatura, che serve per la trasmissione del momento torcente ai corrispondenti alberi di trasmissione, ove anche il centraggio dei corpi di mozzo sugli alberi di trasmissione avviene con l'ausilio dei fianchi di dente. Per l'equilibratura esatta del doppio innesto anche le superfici di centraggio del mandrino d'alloggiamento e dell'anello di centraggio sono dotate pertanto di una dentatura corrispondente alla dentatura degli alberi di trasmissione. Per facilitare l'inserimento del mandrino d'alloggiamento e degli anelli di centraggio nei fori dentati dei corpi di mozzo, le dentature del mandrino d'alloggiamento e dell'anello di centraggio sul lato d'inserimento sono rastremate rispettivamente appuntite in direzione assiale e radiale verso l'estremità di dente.
Anche durante l'equilibratura è necessaria la trasmissione, anche se di piccoli momenti torcenti, tra il mandrino d'alloggiamento, l'anello di centraggio e gli elementi del doppio innesto durante l'accelerazione al numero di giri d'equilibratura e l'arresto dopo l'equilibratura. Inoltre agli elementi del doppio innesto girevoli l'uno rispetto all'altro deve venire impedito un movimento relativo durante il processo d' equilibratura. Per raggiungere ciò in modo semplice con l'anello di centraggio, l'anello di centraggio presenta sul suo lato d'inserimento cavità d'innesto, in cui si impegnano le sporgenze d'innesto realizzate sul mandrino d'alloggiamento, quando l'anello di centraggio è connesso con il perno di centraggio.. Preferibilmente sono previste diverse cavità di innesto e/o sporgenze di innesto, affinché l'anello di centraggio possa venire accoppiato in più posizioni d'angolo di rotazione in modo solidale nella rotazione con il perno dell'innesto.
Per il fissaggio assiale dell'anello di centraggio sul perno di centraggio può essere previsto un dispositivo di arresto ad accoppiamento di forma, ad esempio un dispositivo di arresto sferico. Nel seguito l'invenzione viene illustrata in dettaglio con l'ausilio di esempi d'esecuzione, che sono rappresentati nel disegno. Mostrano Figura 1 una sezione longitudinale unilaterale di un dispositivo secondo l'invenzione con un doppio innesto disposto sullo stesso e
Figura 2 una sezione longitudinale unilaterale di un'altra forma d'esecuzione secondo l'invenzione con il doppio innesto disposto sulla stessa e
Figura 3 una sezione longitudinale unilaterale di un'ulteriore forma d'esecuzione secondo l'invenzione con un secondo dispositivo di serraggio per serrare ulteriori elementi d'innesto.
11 dispositivo mostrato in Figura 1 presenta un mandrino 1 d'alloggiamento sostanzialmente a simmetria di rotazione, che si estende lungo un asse 2 longitudinale. Il mandrino 1 d'alloggiamento ha ad un'estremità una flangia 3, con cui esso è fissabile per mezzo di viti 5 ad una testa 4 di albero azionabile girevolmente di una macchina equilibratrice. Per il centraggio esatto del mandrino 1 d'alloggiamento sulla testa 4 dell'albero la flangia 3 è dotata di una superficie 6 curva coassiale cilindrica. 11 mandrino 1 di alloggiamento presenta più sezioni 7, 8, 9 di mandrino separate l'una dall’altra da gradini radiali, il diametro esterno delle quali diminuisce gradualmente in direzione dell'estremità libera, opposta alla flangia 3, del mandrino 1 d'alloggiamento. L'estremità libera del mandrino 1 d'alloggiamento forma un perno 10 di centraggio cilindrico, che ha il diametro esterno minimo.
Sulla sezione 8 del mandrino è disposto un anello 11 oscillante. L'anello 11 oscillante è supportato su una nervatura rialzata della sezione 8 del mandrino e presenta sui propri lati frontali opposti rispettive sporgenze 12 disposte diametralmente, che sono sfalsate rispettivamente di 90° rispetto alle sporgenze dell'altro lato. In questo modo l'anello il oscillante forma un cuscinetto assiale interagente con il gradino della sezione 7 del mandrino e compensante errori di posizione. Mediante un anello 13 di sicurezza l'anello 11 oscillante è ritenuto sul mandrino 1 d'alloggiamento senza possibilità di fuoriuscita.
La sezione 9 del mandrino ha una superficie 14 di supporto cilindrica per supportare in modo assialmente mobile una bussola 15 d’azionamento. Alla superficie 14 di supporto è contigua una superficie 16 di centraggio dotata di dentatura a denti di sega. La bussola 15 d'azionamento è collegata mediante un bullone 17 con un perno 18 d'azionamento, che è disposto in un foro 19 allungato centrale, che si estende dalla flangia 3 fino ad arrivare nella sezione 9 del mandrino„Il bullone 17 è fatto passare attraverso un'apertura 20 nella parete, formata dalla sezione 9 del mandrino, del foro 19 allungato- Il perno 18 d'azionamento presenta alla sua estremità adiacente alla flangia 3 una testa 21, su cui una molla 22 di compressione precaricata, disposta in una sezione allargata del foro 19 allungato agisce con una forza diretta verso la testa 4 dell<1>albero.
La bussola 15 di azionamento è circondata da una bussola 23 di serraggio realizzata come bussola biconica fessurata. La bussola 23 di serraggio ha una superficie curva cilindrica e una superficie di foro, le cui zone 24, 25 d'estremità assiali hanno una forma conica allargantesi verso l'esterno. Nella zona 24 d'estremità anteriore adiacente alla superficie 16 di centraggio s'impegna una sezione 26 conica della bussola 15 d'azionamento, la cui superficie conica ha la stessa inclinazione della zona 24 d'estremità. La sezione 25 d'estremità posteriore opposta confina con una superficie 27 conica, corrispondentemente inclinata, della sezione 8 del mandrino. Con l'aiuto di una vite 29 senza testa, che s'impegna in un foro 28 oblungo estendentesi in direzione assiale nella bussola 23 di serraggio ed è avvitata in un foro filettato nella bussola 15 d'azionamento, la bussola 23 di serraggio è assicurata contro torsioni rispetto alla bussola 15 d'azionamento.
Sul perno 10 di centraggio un anello 30 di centraggio interno è disposto in modo spostabile longitudinalmente e porta a sua volta un anello 31 di centraggio esterno. Entrambi gli anelli 30, 31 di centraggio sono connessi in modo fisso l'uno con l'altro, ma possono essere connessi l'uno con l'altro anche in modo separabile. Gli anelli 30, 31 di centraggio hanno rispettivamente una superficie di centraggio 32, 33 dotata di dentatura a denti di sega. La superficie 32 di centraggio dell'anello 30 di centraggio si trova all'interno del foro dell’anello 31 di centraggio, che circonda a distanza la superficie 32 di centraggio. Come nel caso della superficie 16 di centraggio anche nel caso delle superiici 32, 33 di centraggio la dentatura a denti di sega è appuntita radialmente e in direzione periferica sul lato d'inserimento. L'anello 30 di centraggio presenta sul suo lato d'inserimento due scanalature 34 frontali estendentisi assialmente, che hanno una distanza alla circonferenza di 180°. In almeno una delle scanalature 34 s'impegna un bullone 35 sporgente radialmente dal perno 10 di centraggio. Grazie a questa disposizione gli anelli 30, 31 di centraggio possono venire sostenuti in modo resistente alla rotazione sul perno 10 di centraggio in due posizioni ruotate di 180° l'una rispetto all'altra.
Per assicurare la posizione degli anelli 30, 31 di centraggio in direzione assiale il perno 10 di centraggio presenta in prossimità della sua estremità una scanalatura 36 anulare, in cui è innestabile un dispositivo d'arresto realizzato sugli anelli 30, 31 di centraggio.
L'alloggiamento e il serraggio di un'unità 40 di doppio innesto avviene con l'aiuto del dispositivo descritto nel modo seguente: per applicare o spingere sopra l'unità 40 costruttiva del doppio innesto vengono tolti innanzitutto gli anelli 30, 31 di centraggio dal mandrino 1 d'alloggiamento. Inoltre la bussola 23 di serraggio viene portata in una posizione di allentamento, in cui il suo diametro esterno è inferiore al diametro interno del foro del mozzo da serrare. A questo scopo con l'ausilio di uno spintore 38 d'azionamento disposto sulla testa 4 dell'albero della macchina equilibratrice il perno 18 d<1>azionamento viene spostato, vincendo la forza della molla 22 di compressione, in direzione del perno 10 di centraggio e in questo modo la sezione 26 conica della bussola 15 d’azionamento viene allontanata dalla superficie 27 conica di quel tanto da consentire alla bussola 23 di serraggio di assumere il suo diametro minimo a causa della sua elasticità propria.
Sul mandrino 1 d'alloggiamento del dispositivo così regolato si può ora applicare l'unità 40 costruttiva del doppio innesto con il mozzo 41 della gabbia 42 dell'innesto in avanti. In questo modo il mozzo 41 viene precentrato dapprima da una superficie 37 conica frontale sulla bussola 15 d’azionamento e viene poi centrato in modo esatto spingendo la sezione 43 di mozzo dentata internamente sulla superficie 16 di centraggio. Non appena il mozzo 41 ha raggiunto la posizione mostrata in Figura 1, in cui esso poggia in direzione assiale contro l'anello 11 oscillante, mediante arretramento dello spintore 38 la bussola 15 d'azionamento viene spostata dalla molla 22 di compressione in direzione della testa 4 dell'albero. In questo modo si riduce la distanza fra la sezione 26 conica e la superficie 27 conica, cosi che la bussola 23 di serraggio viene allargata radialmente, fino a quando essa poggia saldamente contro la superficie del foro del mozzo 41 e blocca in questo modo il mozzo 41 e lo centra inoltre in particolare nella zona della superficie 27 conica.
Dopo che è serrato il mozzo 41 della gabbia 42 dell'innesto, ulteriori mozzi 44 e 45 devono venire centrati dai dischi 441, 451 condotti dell'unità costruttiva del doppio innesto. Ciò avviene infilando sul perno 10 di centraggio gli anelli 30, 31 di centraggio collegati fra loro, ove le dentature a denti di sega delle superfici 32, 33 di centraggio si inseriscono nelle dentature interne dei mozzi 44, 45. Dopo l'arresto degli anelli 30, 31 di centraggio sulla scanalatura 36 anulare il processo di serraggio è terminato e il mandrino 1 d'alloggiamento, per equilibrare l'unità 40 costruttiva del doppio innesto, può venir messo in rotazione insieme a quest 'ultima. Dopo l'equilibratura, il distacco dell'unità 40 costruttiva del doppio innesto avviene mediante inversione dei passi descritti .
Figura 2 mostra un esempio d'esecuzione di un dispositivo secondo l'invenzione, in cui per serrare un corpo 46 di mozzo di un'unità 47 costruttiva del doppio innesto è previsto un dispositivo di serraggio agente esternamente. Il dispositivo di serraggio in questo caso è composto da un mandrino 51 di serraggio, che è disposto sull'estremità di fissaggio di un mandrino 52 d'alloggiamento,. Il mandrino 51 di serraggio presenta un alloggiamento o corpo 53 a forma di vaso con un fondo 54 e una flangia 55, con cui il corpo 53 è fissato sulla testa 4 dell'albero di una macchina equilibratrice per mezzo di viti 5. Nel corpo 53 si trova un elemento 56 di serraggio a forma di vaso, in un sol pezzo, che è suddiviso da fessure radiali in singoli elementi. I singoli elementi sono in collegamento tra di loro mediante ponti di materiale, che sono disposti alternativamente sulla periferia interna ed esterna dell'elemento 56 di serraggio. Sulla sua periferia esterna l'elemento 56 di serraggio presenta una pluralità di corpi 57 di serraggio disposti a forma d'anello, che sono supportati in una cavità 58 ad anello del corpo 53 e sono sostenuti radialmente verso l'esterno nonché assialmente in direzione della flangia 55 sulla parete della cavità 58 ad anello. Sul lato interno i corpi 57 di serraggio sono dotati di una superficie 59 di serraggio, che fa parte di una superficie cilindrica coassiale, comune a tutti i corpi 57 di serraggio.
In un foro passante centrale del corpo 53 è disposto in modo mobile assialmente un elemento 60 d'azionamento per azionare l'elemento 56 di serraggio. L'elemento 60 d'azionamento si estende attraverso un foro 61 nell'elemento 56 di serraggio e poggia sul lato non rivolto verso il fondo del corpo con un allargamento 62 a forma di piatto sul lato non rivolto verso il corpo 53 sulla zona periferica radialmente interna dell'elemento 56 di serraggio.
Il mandrino 52 d'alloggiamento ha alla sua estremità di fissaggio una flangia 63, che si trova all'interno dell'elemento 56 di serraggio. Dalla flangia 63 diversi bracci 64, disposti alla stessa distanza circonferenziale l'uno dall'altro, si estendono attraverso aperture nell'elemento 56 di serraggio fino al fondo 54 del corpo 53, sul quale essi sono fissati mediante viti. Con superfici di centraggio uniformi le estremità di fissaggio dei bracci 64 poggiano contro una spalla 65 di centraggio del corpo 53, per cui è dato un esatto centraggio del mandrino 52 d'alloggiamento rispetto al corpo 53.
L'estremità lato flangia del mandrino 52 d'alloggiamento è inoltre dotata di un foro 66 d'alloggiamento, in cui è disposta una molla 67 di compressione. La molla 67 di compressione agisce con una forza definita sull'elemento 60 d'azionamento, per muovere l'elemento 56 di serraggio in una posizione di serraggio e tenerlo nella posizione di serraggio.
L'estremità anteriore del mandrino 52 d'alloggiamento presenta in modo analogo come il mandrino 1 d’alloggiamento una sezione di mandrino con una superficie 68 di centraggio dentata e un perno 69 di centraggio, che serve per l'alloggiamento di anelli 70, 71 di centraggio.
Per l'alloggiamento dell'unità 47 costruttiva del doppio innesto, come nell'esempio d'esecuzione precedente il mandrino 51 di serraggio viene mosso mediante movimento dell'elemento 60 d'azionamento in direzione della molla 67 di compressione in una posizione aperta e gli anelli 70, 71 di centraggio vengono rimossi dal perno 68 di centraggio. L'unità 47 costruttiva del doppio innesto viene poi innestata sul mandrino 52 d'alloggiamento, ove una sezione 48 di mozzo dentata internamente si centra sulla superficie 68 di centraggio, provocando cosi anche un precentraggio del corpo 46 di mozzo. Quando il corpo 46 di mozzo poggia con la propria sezione 49 di flangia contro la flangia 63, una parte della superficie esterna cilindrica della sezione 49 di flangia si trova all'interno del campo d'azione delle superfici 59 di serraggio dei corpi 57 di serraggio. L'elemento 56 di serraggio, mediante ritorno dello spintore 38 nella testa 4 dell'albero, può venire spostato ora dalla molla 67 di compressione nella posizione di serraggio. Nella posizione di serraggio i corpi 57 di serraggio poggiano saldamente contro la superficie esterna della flangia 55, ove essi si appoggiano con il loro lato esterno al corpo 53. In questo modo viene raggiunto un centraggio esatto della sezione 49 di flangia rispetto al corpo 53.
Dopo che il corpo 46 di mozzo è serrato e centrato, infilando, come descritto in precedenza, gli anelli 70, 71 di centraggio, i mozzi 44, 45 associati ai dischi condotti vengono centrati e collegati in modo solidale nella rotazione con il mandrino 52 d<1>alloggiamento.
Figura 3 mostra un ulteriore esempio di esecuzione di un dispositivo secondo l'invenzione. Il dispositivo presenta un mandrino 72 d'alloggiamento a simmetria di rotazione, che è composto da due parti o elementi collegati rigidamente l'uno con l'altro, un elemento 73 interno e un elemento 74 esterno. L'elemento 73 interno presenta una sezione 75 a forma di vaso e una sezione 76 tubolare, che si estende dal fondo della sezione 75 a forma di vaso. L'elemento esterno 74 esterno circonda la sezione 76 tubolare e presenta una flangia 77 anulare centrata sulla sezione 75 tubolare e una sezione 78 di manicotto sporgente da questa flangia. Fra la sezione 75 tubolare e la sezione 78 di manicotto è previsto uno spazio anulare, in cui è disposto in modo mobile longitudinalmente un manicotto 80 d'azionamento. La flangia 77 anulare e il fondo della sezione 75 a forma di vaso confinano l'uno con l'altra e sono collegati fra di loro in modo fisso mediante viti 79, che servono anche a fissare un anello 81 intermedio sull'estremità aperta della sezione 75 a forma di vaso. L'anello 81 intermedio è centrato con un collare anulare sul bordo esterno cilindrico della sezione 75 a forma di vaso e serve per il collegamento del mandrino 72 d'alloggiamento con una testa 4 di albero azionabile a rotazione di una macchina equilibratrice.
Sulla sezione 78 di manicotto sono disposti un anello 82 oscillante e una bussola 83 di serraggio realizzata come bussola biconica fessurata. La bussola 83 di serraggio presenta zone 84, 85 assiali d'estremità, che hanno una superficie curva cilindrica e una superficie di foro conica allargantesi verso l'esterno. Nella zona 84 d'estremità anteriore, sporgente oltre la sezione 78 di manicotto, s'impegna una sezione 86 conica della bussola 80 d'azionamento, la cui superficie conica ha la stessa inclinazione della superficie di foro conica della zona 84 d'estremità. La superficie di foro della zona 85 d'estremità posteriore poggia contro una superficie 87 conica inclinata corrispondentemente della sezione 78 di manicotto. Mediante una vite 88 senza testa, che s'impegna in un foro oblungo estendentesi in direzione assiale nella bussola 83 di serraggio ed è avvitata nella bussola 80 d'azionamento, la bussola 83 di serraggio è assicurata sulla bussola 80 d'azionamento contro la rotazione.
La bussola 80 d'azionamento è collegata per mezzo di almeno due barre 90 di trazione parallele all'asse, disposte a distanza regolare una dall'altra, con un anello 91 d'azionamento, che è disposto in una sezione di foro dell'anello 81 distanziatore ed è guidato in modo mobile assialmente. Le barre 90 di trazione sono fatte passare attraverso aperture nel fondo della sezione 75 a forma di vaso. Sull'anello 91 d'azionamento si sostiene, tramite almeno un anello 92 oscillante, un pacco 93 di molle a tazza precaricato, che è disposto nella sezione 75 a forma di vaso del mandrino 72 d'alloggiamento, ove il fondo della sezione 75 a forma di vaso forma una spalla per il pacco 93 di molle a tazza. Il precarico del pacco 93 di molle a tazza è progettato in modo tale che la forza elastica sia sufficiente per serrare un doppio innesto, alloggiato per mezzo della bussola 83 di serraggio, con la forza di ritenuta necessaria. L'intensità della forza di precarico può essere variata inserendo o togliendo dischi di rasamente o spessori fra il pacco 93 di molle a tazza e l'anello 92 oscillante adiacente.
La sezione 76 tubolare dell'elemento 73 interno presenta alla sua estremità libera una sezione 94 d’estremità delimitata da un gradino radiale, che ha un diametro esterno minore. Sulla sezione 94 d'estremità è disposto un dispositivo 95 di centraggio dotato di dispositivi di serraggio. I dispositivi di serraggio sono realizzati come mandrino di serraggio differenziale con due gruppi 96, 97 di serraggio disposti a distanza assiale l'uno dall'altro, che hanno diametri differenti e sono costituiti da dischi di serraggio anulari disposti fra anelli di sostegno. Per azionare i gruppi 96, 97 di serraggio, in un foro centrale dell'elemento 73 interno è previsto un mandrino 98 di trazione, che poggia con una testa 99 allargata contro un anello di sostegno del gruppo 97 di serraggio anteriore. Il mandrino 98 di trazione si estende fin nel foro dell'anello 91 d'azionamento, ma non sporge con la sua estremità oltre quest'ultimo. Radialmente all'interno del pacco 93 di molle a tazza, sul mandrino 98 di trazione è disposto un pacco 100 di molle a tazza, che è serrato fra il fondo della sezione 75 a forma di vaso e un dado 101 avvitato sul mandrino 98 di trazione. Il pacco 100 di molle a tazza è dotato di un precarico tale per cui la sua forza elastica è sufficiente per spostare i gruppi 96, 97 di serraggio in una posizione di serraggio idonea a serrare elementi d'innesto. L'entità della forza necessaria viene determinata in questo caso dal gruppo 97 anteriore di serraggio, che ha una rigidezza assiale maggiore rispetto al gruppo 96 di serraggio. In questo modo è garantito che il gruppo 97 di serraggio più rigido trasmetta al gruppo 96 di serraggio piu cedevole la forza necessaria per serrarlo e giunga nella sua posizione di serraggio solo quando il gruppo 96 di serraggio più cedevole è serrato.
L'alloggiamento di un'unità 40 costruttiva del doppio innesto da equilibrare sul mandrino 72 d'alloggiamento, analogamente agli ulteriori esempi di esecuzione descritti sopra, rende necessario che la bussola 83 di serraggio e anche i gruppi 96, 97 di serraggio vengano portati nella loro posizione di allentamento, in cui il loro diametro esterno è inferiore al diametro interno dei mozzi di innesto da serrare.
Per questo scopo, con l'ausilio di uno spintore 38 d'azionamento disposto nella testa 4 dell'albero della macchina equilibratrice l'anello 91 d'azionamento e il mandrino 98 di trazione vengono spostati, vincendo la forza dei pacchi 93, 100 di molle a tazza, in direzione dell'estremità libera del mandrino 72 d'alloggiamento. Per effetto di questo movimento da una parte la sezione 86 conica della bussola 80 d'azionamento viene allontanata dalla superficie 87 conica, cosi che la bussola 83 di serraggio assume il suo diametro minimo a causa della sua elasticità propria. Dall'altra parte la distanza fra la testa 99 del mandrino 98 di trazione e la spalla della sezione 76 tubolare viene aumentata in modo tale che i gruppi 96, 97 di serraggio si spostino nella loro posizione di allentamento con diametro esterno minore in conseguenza della loro elasticità propria. Sul mandrino 72 d'alloggiamento del dispositivo così regolato può ora venire spinta l'unità 40 costruttiva del doppio innesto con il mozzo 41 della gabbia 42 d'innesto in avanti fino a quando il mozzo 41 giunge a contatto con l'anello 82 oscillante. Durante l'applicazione o la spinta, sezioni superficiali coniche alle estremità d'inserimento della bussola 80 d'azionamento e degli anelli di sostegno dei gruppi 96, 97 di serraggio provvedono ad un precentraggio adatto.
Dopo che l'unità 40 costruttiva del doppio innesto ha assunto la posizione mostrata in Figura 3 sul mandrino 72 d'alloggiamento, lo spintore 38 d'azionamento viene fatto arretrare nella sua posizione di partenza. In questo modo per mezzo del pacco 100 di molle a tazza viene serrato dapprima il gruppo 96 di serraggio piu cedevole poggiato sul gradino della sezione 76 e successivamente il gruppo 97 di serraggio più rigido. Per mezzo del gruppo 96 serrato il mozzo 44 viene centrato con precisione e bloccato sulla sezione 94 d'estremità. Il gruppo 97 di serraggio centra il mozzo 45 e lo blocca saldamente sul mandrino 98 di trazione, che è guidato con accoppiamento preciso nel foro della sezione 94 d'estremità ed è assicurato per evitare che ruoti rispetto alla sezione 94 d'estremità. Quando i gruppi 96, 97 di serraggio sono serrati, allora lo spintore 38 d'azionamento si distacca dall'estremità del mandrino 98 di trazione e arretra maggiormente nella testa 4 dell'albero. L'anello 91 d'azionamento segue questo movimento grazie alla forza del pacco 93 di molle a tazza e per mezzo delle barre 90 di trazione trascina la bussola d'azionamento avanti in direzione della superficie 87 conica, per cui la bussola 83 di serraggio viene allargata radialmente, fino a quando essa poggia saldamente contro la superficie del foro del mozzo 41 e il mozzo 41 è serrato a fondo e centrato sulla sezione 76 tubolare.
La sequenza temporale per il serraggio dei gruppi 96, 97 di serraggio e della bussola 83 di serraggio viene determinata dalla distanza assiale fra le estremità dell'anello 91 d'azionamento e del mandrino 98 di trazione, che interagiscono con lo spintore 38 d'azionamento. Se, a differenza della suddetta descrizione, il serraggio del mozzo 41 deve avvenire prima del serraggio dei mozzi 44, 45, allora, diversamente da quanto mostrato in Figura 3, l'anello 91 d'azionamento deve avere una distanza maggiore e il mandrino 98 di trazione una distanza minore dalla superficie frontale dello spintore 38 d'azionamento.
Quando l’unità 40 costruttiva del doppio innesto è serrata come descritto, allora il mandrino 72 d'alloggiamento può venire messo in rotazione ed equilibrato. Molte volte successivamente è desiderato un secondo processo d'equilibratura, in cui il mozzo 41 con la gabbia 42 dell'innesto è ruotato rispetto ai mozzi 44, 45. Per raggiungere ciò, lo spintore 38 d'azionamento viene fatto avanzare solo in misura tale per cui viene allentata solamente la bussola 83 di serraggio, mentre i gruppi 96, 97 di serraggio rimangono serrati. La gabbia 42 dell'innesto può venire fatta ruotare ora rispetto al mandrino 72 d'alloggiamento, mentre i mozzi 44, 45 rimangono nella loro posizione di serraggio. Successivamente il mozzo 41 viene serrato di nuovo e l'unità costruttiva del doppio innesto viene equilibrata ancora una volta. Al termine dei processi d'equilibratura il rilascio dell'unità costruttiva del doppio innesto avviene mediante arretramento dei dispositivi di serraggio nella posizione di partenza prevista per l'inserimento dell'unità costruttiva del doppio innesto.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per l'alloggiamento di un'unità costruttiva in più parti di un doppio innesto in una macchina equilibratrice, comprendente un mandrino (1, 52, 72) d'alloggiamento azionabile in modo da ruotare intorno al suo asse (2) longitudinale, con una prima sezione (9, 68, 78) per l'alloggiamento e il centraggio di un primo pezzo o elemento di innesto e una seconda sezione (10, 69, 94) disposta sulla sua estremità libera per l'alloggiamento e il centraggio di almeno un secondo pozzo o elemento d'innesto, un primo dispositivo di serraggio disposto sulla prima sezione (9, 68, 78) o spostabile mediante forza elastica in una posizione di serraggio, con una superficie di serraggio coassiale rispetto all'asse (2) longitudinale del mandrino (1, 52, 72) d'alloggiamento e con un dispositivo (30, 70, 95) di centraggio disposto sulla seconda sezione (10, 69, 94), per mezzo del quale il secondo elemento d'innesto in almeno una posizione angolare è accoppiabile in modo solidale nella rotazione con il mandrino (1, 52, 72) d'alloggiamento.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il primo dispositivo di serraggio presenta una bussola (23, 83) di serraggio allargabile radialmente, che è disposta in modo mobile assialmente sul mandrino (1, 72) d'alloggiamento e può essere sostenuta su una superficie (27, 87) conica del mandrino (1, 72) d'alloggiamento .
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la bussola (23) di serraggio è una bussola biconica fessurata, che è allargabile radialmente per mezzo di una sezione (26) conica di una bussola (15) d'azionamento disposta in modo spostabile sul mandrino (1) d'alloggiamento.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il primo dispositivo di serraggio presenta un mandrino (51) di serraggio agente esternamente, che è sostenuto su un corpo (53) collegato con il mandrino (52) d'alloggiamento.
  5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo (95) di centraggio presenta un secondo dispositivo di serraggio spostabile mediante forza elastica in una posizione di serraggio.
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il primo ed il secondo dispositivo di serraggio possono essere azionati dallo stesso elemento d'azionamento l'uno dopo l'altro, in modo tale che un dispositivo di serraggio sia allentabile, quando l’altro dispositivo di serraggio è serrato.
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il secondo dispositivo di serraggio è azionabile indipendentemente dal primo dispositivo di serraggio.
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il primo dispositivo di serraggio può essere spostato da una molla (22, 67) di compressione nella posizione di serraggio e dal fatto che il mandrino (1, 52) d'alloggiamento presenta un foro (19, 66) oblungo, in cui sono disposti la molla (22, 67) di compressione e un elemento (18, 60) di azionamento mobile assialmente, che trasmette la forza della molla di compressione al dispositivo di serraggio.
  9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 5 a 8, caratterizzato dal fatto che il secondo dispositivo di serraggio può essere spostato da una molla (100) di compressione nella posizione di serraggio e dal fatto che il mandrino (72) d'alloggiamento presenta un foro oblungo, in cui sono disposti la molla (100) di compressione e un elemento d'azionamento mobile assialmente, che trasmette la forza della molla di compressione al dispositivo di serraggio.
  10. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il secondo dispositivo di serraggio presenta almeno un gruppo (25) di serraggio con dischi di serraggio anulari e mezzi per la trazione assiale dei dischi di serraggio.
  11. 11. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il mandrino (1, 52) d'alloggiamento presenta una superficie (16, 68) di centraggio per centrare il primo elemento d'innesto.
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che la superficie (16, 68) di centraggio del mandrino (1) d'alloggiamento è dotata di una dentatura.
  13. 13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che la seconda sezione del mandrino (1, 52) forma un perno (10, 69) di centraggio, e il dispositivo di centraggio presenta un anello (30, 70) di centraggio, che è ritenuto amovibilmente sul perno (10, 69) di centraggio e ha una superficie di centraggio per centrare un secondo elemento d'innesto.
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che la superficie (32) di centraggio dell'anello (30) di centraggio è dotata di una dentatura.
  15. 15. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 12 o 14, caratterizzato dal fatto che le dentature del mandrino (1) d'alloggiamento e dell’anello (30) di centraggio sono appuntite sul lato d'introduzione in direzione assiale e radiale verso l'estremità del dente.
  16. 16. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 13 a 15, caratterizzato dal fatto che l'anello (30) di centraggio presenta sul suo lato d'introduzione almeno una cavità (34) d'innesto, in cui s'impegna almeno una sporgenza (35) d'innesto realizzata sul mandrino d'alloggiamento, quando l'anello di centraggio è collegato con il perno di centraggio.
  17. 17. Dispositivo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che sono previste diverse cavità (34) d'innesto e/o sporgenze (35) d'innesto, così che l'anello (30) di centraggio in parecchie posizioni angolari di rotazione è accoppiabile in modo solidale nella rotazione con il perno (10) di innesto.
  18. 18. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 13 a 17, caratterizzato dal fatto che per il fissaggio assiale dell'anello (30) di centraggio sul perno (10) di centraggio è previsto un dispositivo di arresto bloccatale ad accoppiamento di forma, ad esempio un dispositivo di arresto sferico.
IT000702A 2007-05-08 2008-04-16 Dispositivo d'alloggiamento per equilibrare doppi innesti. ITMI20080702A1 (it)

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
DE102007022009A DE102007022009B4 (de) 2007-05-08 2007-05-08 Aufnahmevorrichtung zum Auswuchten von Doppelkupplungen

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITMI20080702A1 true ITMI20080702A1 (it) 2008-11-09

Family

ID=39829349

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000702A ITMI20080702A1 (it) 2007-05-08 2008-04-16 Dispositivo d'alloggiamento per equilibrare doppi innesti.

Country Status (3)

Country Link
US (1) US8136397B2 (it)
DE (1) DE102007022009B4 (it)
IT (1) ITMI20080702A1 (it)

Family Cites Families (23)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE2259190C2 (de) * 1972-12-02 1975-01-09 Fa. Erwin Stelzer, 3530 Warburg Vorrichtung zum Auswuchten von Hohlwellen
US5271651A (en) * 1988-11-14 1993-12-21 John A. Blatt Work holder support apparatus
JPH0776715B2 (ja) * 1990-04-24 1995-08-16 本田技研工業株式会社 トルクコンバータのアンバランス測定方法
DE29718643U1 (de) * 1997-10-21 1997-12-11 Tünkers Maschinenbau GmbH, 40880 Ratingen Druckmittelbetätigbare kombinierte Zentrier- und Spannvorrichtung, insbesondere zur Verwendung im Karosseriebau der Kfz-Industrie
US6378855B1 (en) * 1999-10-26 2002-04-30 Btm Corporation Locking pin clamp
FR2804929B1 (fr) * 2000-02-11 2002-05-31 Genus Technologies Dispositif de centrage et de serrage, notamment de pieces pour carrosserie automobile
JP2001227512A (ja) * 2000-02-15 2001-08-24 Koganei Corp 位置決めクランプ装置
US6698736B2 (en) * 2001-01-18 2004-03-02 Progressive Tool & Industries Co. Clamping locator
JP3633489B2 (ja) * 2001-01-31 2005-03-30 日産自動車株式会社 ロケート装置とロケート装置を用いた車体組立装置
FR2832341B1 (fr) * 2001-11-16 2004-03-19 Fiam Outil pilote de centrage et de serrage
US6786478B2 (en) * 2002-07-10 2004-09-07 Welker Bearing Company Locating assembly having an extendable clamping finger
US6902160B1 (en) * 2003-01-22 2005-06-07 Zaytran, Inc. Locating pin with integrated clamp
US6931980B1 (en) * 2003-03-21 2005-08-23 Zaytran, Inc. Pneumatic device with cushioning mechanism
JP3941059B2 (ja) * 2003-07-01 2007-07-04 Smc株式会社 ロケートクランプ装置
ATE346250T1 (de) * 2003-09-03 2006-12-15 Luk Lamellen & Kupplungsbau Kupplungsaggregat
US7815176B2 (en) * 2003-09-11 2010-10-19 Phd, Inc. Lock mechanism for pin clamp assembly
US7182326B2 (en) * 2004-04-02 2007-02-27 Phd, Inc. Pin clamp
US7516948B2 (en) * 2004-04-02 2009-04-14 Phd, Inc. Pin clamp accessories
JP4062315B2 (ja) * 2004-04-12 2008-03-19 日産自動車株式会社 位置決めクランプ装置とそのスパッタ侵入防止方法
US7448607B2 (en) * 2004-12-15 2008-11-11 Phd, Inc. Pin clamp assembly
US8104751B2 (en) * 2006-04-13 2012-01-31 Schenck Rotec Gmbh Device for holding a double clutch in a balancing machine
USD612227S1 (en) * 2009-02-06 2010-03-23 Rockler Companies, Inc. Workpiece finishing support
US8049954B2 (en) * 2009-06-05 2011-11-01 Cospheric Llc Color rotating element displays

Also Published As

Publication number Publication date
DE102007022009B4 (de) 2009-03-19
US8136397B2 (en) 2012-03-20
US20080280690A1 (en) 2008-11-13
DE102007022009A1 (de) 2008-11-13

Similar Documents

Publication Publication Date Title
JP4600852B2 (ja) 係止機構を具備する医科・歯科用ハンドピース
US10240669B2 (en) Gearing having a first and a second housing part
CN105276127B (zh) 具有选择性断开的谐波传动组合件及方法
JP2008073842A (ja) 工作機械の工具を回転駆動するためのモータスピンドル
ITRM20130419A1 (it) Torretta per macchina utensile.
CN105378301A (zh) 锥形锁设备
ITVR20110214A1 (it) Attrezzo per il supporto ed il bloccaggio di un cerchione o ruota gommata per motociclette su una macchina montasmontagomme per ruote di autoveicoli
JP6438517B2 (ja) バランシングアダプタ
US11466724B2 (en) Torsion bar assembly and method of assembling same
SE534788C2 (sv) Kopplingsanordning med låshylsa med radiellt fjädrande styrorgan
EP3406397B1 (en) Electric driven chucking system comprising automatic clutch system
ITMI20080702A1 (it) Dispositivo d&#39;alloggiamento per equilibrare doppi innesti.
ES2295515T3 (es) Porta-herramientas para coronas de barrena sacanucleos.
US10018229B2 (en) Protection arrangement for a universal joint shaft
ITMI951015A1 (it) Dispositivo per il serraggio di coni portautensile di dimensioni variabili su un mandrino
KR101551069B1 (ko) 차량용 휠의 구동력 전달장치
ITTO20120157A1 (it) Gruppo di supporto per una ruota di veicolo e gruppo mozzo ruota associato
JP2010089157A (ja) 摩擦圧接機に用いるチャック装置
CN104747656A (zh) 一种增速装置
KR101841185B1 (ko) 공작 기계의 전기 구동 척킹 시스템
US3605440A (en) Flexible coupling
KR101733753B1 (ko) 슬립형 기어커플링 장치
SE1050160A1 (sv) Hydrodynamisk retarder och växellåda
RU2453402C1 (ru) Устройство соединения модулей
SU881413A1 (ru) Предохранительна муфта