ITMI20080398U1 - Dispositivo di marcatura auricolare che favorisce la cicatrizzazione - Google Patents

Dispositivo di marcatura auricolare che favorisce la cicatrizzazione

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ITMI20080398U1
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Jean Jacques Hilpert
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Description

DISPOSITIVO DI MARCATURA AURICOLARE CHE FAVORISCE LA CICATRIZ-ZAZIONE
DESCRIZIONE
Il presente modello di utilità riguarda il campo della marcatura e dell'identificazione degli animali, e più particolarmente delle etichette auricolari per il bestiame.
Esso ha per oggetto un'etichetta auricolare comportante un sistema di fissaggio con un bottone e un'asta innestati, che comporta delle aperture di aerazione che permettono una cicatrizzazione migliorata del punto di inserimento nell'orecchio dell'animale.
L'identificazione degli animali da allevamento è stata resa obbligatoria in numerosi Paesi per assicurare il controllo sanitario del bestiame e garantire l'origine e la qualità della carne proposta ai consumatori. Questa marcatura riguarda sia i bovini che gli ovini, i suini e i caprini. La marca comporta generalmente un numero di identificazione, scritto su due etichette che sono fissate alle orecchio dell'animale, ciò che permetterà di seguirli lungo la loro esistenza. La crisi dovuta alla malattia della mucca pazza e le sue conseguenze catastrofiche per il settore della carne bovina hanno messo ancor più in evidenza l'importanza di un sistema di marcatura e di registrazione efficace.
Le marche auricolari in materiale plastico sono attualmente le più utilizzate. Esse comprendono un anello di fissaggio, che porta un'etichetta sulla quale sono menzionati tutti i dati legali mediante stampa, incisione, codice a barre o altro mezzo noto al tecnico del ramo. Esse sono concepite per essere applicate in modo irreversibile, mediante un sistema di fissaggio inviolabile, ad esempio un bottone di ricezione associato a un'asta per innesto irreversibile. Sono state proposte numerose varianti, miranti a migliorare la solidità e l'inviolabilità del sistema di fissaggio dell'anello, a facilitarne l'applicazione attraverso la cartilagine dell'orecchio e l'identificazione dei dati portati dall'etichetta, o anche a ridurne i costi di fabbricazione.
Esse devono essere apposte quando l'animale è ancora giovane e fragile (per i vitelli, ad esempio, l'operazione deve essere fatta prima dell'età di sette giorni) e in ogni caso prima della commercializzazione dell'animale. Devono essere rispettati diversi criteri: il modo di applicare l'anello, il luogo nell'orecchio e le condizioni di cicatrizzazione sono punti essenziali per una buona tenuta della marca, come pure per il confort e la salute dell'animale.
Ora, in accordo con la direttiva europea 1760/2000, tutti gli animali devono portare due anelli in permanenza, affinché, anche in caso di perdita 0 di deterioramento di un'etichetta, sia assicurato il controllo della marcatura. Per questo motivo i costi e i tempi consacrati alla marcatura e alla sostituzione delle etichette perdute o danneggiate, così come alla sorveglianza e alle cure praticate agli animali dopo l'applicazione delle etichette, sono aumentati in modo significativo, ciò che implica uno sforzo notevole per gli allevatori. L'utilizzazione di marche auricolari, che permettono un'applicazione corretta degli anelli, associata a una cicatrizzazione rapida e completa, appare ormai come una necessità sanitaria ed economica.
Il presente trovato vuol dare una risposta a questa esigenza, proponendo un anello di marcatura auricolare per il bestiame, comportante delle aperture, questa conformazione permettendo una circolazione d'aria in prossimità della zona di perforazione, assicurando una ventilazione continua che favorisce la cicatrizzazione dell'orecchio. Scegliendo una tecnica di marcatura che prende in considerazione i rischi di infezione e di formazione di ascessi, si migliora lo stato sanitario nell'allevamento e si riducono contemporaneamente i rischi di sofferenza per gli animali.
Più precisamente, il presente trovato ha per oggetto un'etichetta auricolare per l'identificazione e la marcatura di animali, che associa principalmente, per innesto irreversibile, I) una parte maschio, comprendente essenzialmente un'asta terminante in una punta, e II) una parte femmina, comprendente essenzialmente un bottone di ricezione, che presenta un foro e una cavità per l'introduzione della punta dell'asta, il foro sboccando nella cavità e formando una spalla di ritegno della punta dopo la sua introduzione, 1 diametri rispettivi del foro e della cavità essendo tali che l'asta ruota liberamente nel bottone, detta etichetta auricolare essendo caratterizzata da ciò che il bottone di ricezione comporta almeno un'apertura che mette la cavità in relazione diretta con l'atmosfera esterna.
L'etichetta da orecchio secondo il trovato ha una struttura generale di tipo noto. Ad esempio, le etichette associano correntemente un bottone di ricezione e un'asta, formanti rispettivamente le parti femmina e maschio, che sono innestate in modo irreversibile mediante una pinza che permette innanzitutto di perforare l'orecchio dell'animale, quindi di conficcare la punta dell'asta nel bottone di ricezione. In modo corrente, la parte maschio comprende essenzialmente l'asta terminante in una punta, la parte femmina comprende essenzialmente il bottone di ricezione, questo presentando un foro e una cavità per l'introduzione della punta dell'asta, il foro sboccando nella cavità e formando una spalla di ritegno della punta, dopo la sua introduzione. Tali etichette sono portatrici di piastrine marcate, che identificano l'animale. Esse possono anche essere equipaggiate di mezzi elettronici di identificazione, quale un trasponder o simili, alloggiato, ad esempio, all'interno del bottone. Esse sono fabbricate abitualmente a partire da materiale plastico, ma possono ugualmente essere di alluminio o di acciaio.
In modo pure noto, i diametri rispettivi del foro e della cavità del bottone sono tali che l'asta ruota liberamente nel bottone, in modo da non serrare esageratamente l'orecchio e da permettere la liberazione di oggetti quali fili di ferro, filo o rami, evitando lo strappo. Il gioco previsto fra l'asta e il bottone non permette tuttavia che una rotazione dei pezzi fra loro, mantenendoli applicati dalle due parti dell'orecchio, ciò che crea una zona confinata poco propizia a un prosciugamento dei tessuti e a una cicatrizzazione rapida. Il trovato rimedia a questo problema, predisponendo uno spazio che consente una circolazione d'aria in prossimità della zona cicatriziale.
Secondo il trovato, il bottone di ricezione comporta almeno un'apertura, che mette la cavità in relazione diretta con l'atmosfera esterna. Questa apertura è quindi praticata nella parete del bottone che separa la cavità di ricezione dall'atmosfera. Si intende che questa apertura è distinta dal foro che accoglie l'asta maschio, che non è in ogni caso in relazione diretta con l'atmosfera ma, al contrario, è in contatto con l'orecchio dell'animale. Così, grazie alla detta almeno una apertura, l'aria atmosferica può circolare tramite la cavità e il foro del bottone fino alla zona di perforazione dell'orecchio e rinnovarsi in modo continuo.
Secondo una caratteristica preferita del trovato, la cavità ha una profondità superiore alla lunghezza della punta, in modo che l'asta può spostarsi a scorrimento assiale, rispetto al bottone, per un'ampiezza A. La punta può così occupare differenti posizioni all'interno della cavità, dalla sua posizione bassa, in arresto contro la spalla di ritegno, fino alla sua posizione profonda in appoggio al fondo della cavità. Queste due posizioni estreme definiscono l'ampiezza A. Ciò facendo, il volume d'aria presente nella cavità si sposta ugualmente, ciò che ne favorisce il rinnovamento.
In un modo di realizzazione interessante, dell'etichetta secondo il trovato, detta almeno una apertura ha una lunghezza nel senso assiale almeno uguale all'ampiezza A di scorrimento dell'asta rispetto al bottone. Così, qualunque sia la forma data a detta apertura, la sua dimensione nel senso assiale è abbastanza grande perché non sia otturata dalla punta dell'asta, e perché sia sempre in relazione con l'atmosfera. Il senso assiale è definito come una direzione parallela all'asse di rivoluzione dell'asta (o della cavità del bottone).
Secondo una caratteristica preferita del trovato, detta almeno una apertura adotta la forma di una fessura orientata assialmente. Un'apertura allungata e di piccola larghezza permette in effetti di mantenere la rigidità dell'etichetta, che deve restare inviolabile, offrendo contemporaneamente una buona presa d'aria.
Secondo un'altra caratteristica preferita, nell'etichetta secondo il trovato, il bottone comporta una pluralità di aperture.
Secondo un modo di realizzazione particolare, il bottone comporta due o tre fessure, ripartite radialmente in modo equidistante.
Secondo un'altra caratteristica particolare, la parete interna del bottone può presentare una sfinestratura in prossimità di ciascuna di dette fessure, in modo da aumentare il volume d'aria presente nella cavità e favorire ancora meglio la circolazione dell'aria. Una semplice riduzione dello spessore della parete del bottone da ambo le parti delle fessure è un mezzo per creare una tale sfinestratura.
Il trovato può essere realizzato in maniere differenti e in funzione della struttura dell'etichetta utilizzata. E' d'altra parte comodo per l'utilizzatore di modificare il tipo di etichetta che egli impiega usualmente e che d'altra parte gli dà soddisfazione, adattandolo secondo il trovato. Ad esempio, quando il bottone è composto da più pezzi, correntemente da una testa, all'interno della quale è praticata la cavità atta a ricevere la punta dell'asta, e da un guscio solidale con la testa, comportante la spalla di ritegno di detta punta, detta almeno un'apertura, che mette la cavità in relazione diretta con l'atmosfera esterna, è preferibilmente praticata nella testa del bottone. Così, solo la testa del bottone comporta le aperture di aerazione, ciò che semplifica la fabbricazione e l'assemblaggio del bottone.
Così, grazie al dispositivo di marcatura secondo il trovato, comportante una o più aperture a livello del bottone di fissaggio, si favorisce una buona aerazione della ferita provocata nell'orecchio dell'animale dal passaggio del punzone della parte maschio, senza indebolire la rigidità del bottone, né permettere l'espulsione a forza della parte maschio.
Il presente modello di utilità sarà meglio compreso, e dettagli in esso rientranti appariranno, alla luce della descrizione che se ne farà, in differenti varianti di realizzazione, in relazione alle figure delle tavole allegate, nelle quali:
fig. 1 è una sezione longitudinale di un'etichetta auricolare secondo il modello di utilità, quale si presenta dopo montaggio;
figg. 2a, 2b e 2c rappresentano un bottone di etichetta auricolare con tre fessure, in prospettiva (fig. 2a), in vista da sopra (fig. 2b) e in sezione (fig. 2c);
figg. 3a e 3b sono viste da sopra di etichette auricolari con tre e due fessure, e provviste di piastrine di marcatura.
Nella fig. 1 è rappresentata un'etichetta auricolare 1 destinata all'identificazione e alla marcatura di un animale, dopo la sua applicazione su una delle orecchie di questo. Questa etichetta 1 associa la parte femmina 1 e la parte maschio 2, che comprende l'asta 3 e la punta 4, per innesto irreversibile. La parte maschio 2 comporta alla sua base una piastrina destinata a prendere appoggio su una faccia dell'orecchio dell'animale, la base della parte femmina 5 prendendo appoggio sull'altra faccia dell'orecchio. La parte maschio 2 può essere realizzata per stampaggio di un materiale plastico preferibilmente duro, quale ad esempio un poliammide o simili. La parte femmina 5 comprende il bottone 6, nel quale sono praticati il foro 7 e la cavità 8. Essa può comportare mezzi di identificazione, quali una piastrina di marcatura (non rappresentata qui) o un trasponder alloggiato nella base del bottone 6.
Durante l'applicazione dell'etichetta auricolare 1 da parte di un operatore, la punta 4 attraversa l'orecchio dell'animale, poi si impegna nel foro 7 per penetrare nella cavità 8 del bottone 5. Una volta applicata l'etichetta 1, la punta 4 è alloggiata nella cavità 8 e vi è mantenuta dalla spalla di ritegno 9, che realizza la transizione fra la cavità 8 e foro 7. Il diametro della punta 4 è leggermente inferiore a quello della cavità 8 e così pure il diametro dell'asta 3 è un poco inferiore a quello del foro 7, in modo che la parte maschio e la parte femmina possono effettuare dei movimenti di rotazione l'uno rispetto all'altro.
Come rappresentato nelle figure, una o più aperture sono praticate nella parete del bottone 6 che separa la cavità di ricezione 8 dall'atmosfera. Così, l'aria atmosferica può circolare tramite la cavità 8 e il foro 7 del bottone 6 fino alla zona di perforazione dell'orecchio e rinnovarsi in modo continuo.
Come si vede nella fig. 1, la cavità 8 ha una profondità superiore alla lunghezza della punta 4, in modo che la parte maschio 2 può spostarsi a scorrimento assiale rispetto al bottone per un'ampiezza A. La punta 4 può quindi spostarsi secondo il suo asse centrale, fra la sua posizione di arresto contro la spalla 9 (posizione bassa) e la sua posizione di appoggio al fondo della cavità 8 (posizione profonda), l'ampiezza di questo spostamento essendo indicata con A.
Preferibilmente, il bottone 6 comporta una pluralità di aperture 10. Le figure mostrano delle aperture 10 che assumono la forma di fessure orientate assialmente. Nella variante rappresentata nelle figg. 2a, 2b, 2c e 3a il bottone 6 comporta tre fessure, mentre la fig. 3b rappresenta un bottone di etichetta comportante due fessure. In ogni caso, secondo un modo di realizzazione preferito per ragioni di robustezza, le fessure sono ripartite radialmente in modo equidistante.
La parete interna del bottone 6 può presentare una sfinestratura 11 in prossimità di ciascuna delle aperture 10, in modo da aumentare il volume d'aria presente nella cavità 8. Ad esempio, lo spessore della parete del bottone 6 può essere ridotto da ambo le parti delle fessure.
Gli esempi illustrati qui sono realizzati a partire da tipi di etichette noti, apportandovi le modifiche conformi al modello di utilità, in differenti modi in funzione della struttura dell'etichetta utilizzata. Nelle figg. 1 e 2c appare che il bottone 6 è composto da due pezzi principali, e cioè la testa 6a, all'interno della quale è praticata la cavità 8 atta a ricevere la punta 4 dell'asta 3, e il guscio 6b solidale con la testa 6a, comportante la spalla di ritegno 9 di detta punta. Le aperture 10 che mettono la cavità 8 in relazione diretta con l'atmosfera esterna sono qui praticate nella testa 6a del bottone 6, le sue altre caratteristiche geometriche o fisiche restando tali quali messe in opera nelle realizzazioni anteriori note e alcune delle quali sono state descritte in dettaglio, in particolare nei brevetti della depositante (vedi ad esempio i brevetti francesi FR 2 879 399, FR 2 845 564 o la domanda FR 05 10448).

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Etichetta auricolare (1) per l'identificazione e la marcatura di animali, assodante principalmente, per innesto irreversibile, I) una parte maschio (2), comprendente essenzialmente un'asta (3) terminante in una punta (4), e II) una parte femmina (5), comprendente essenzialmente un bottone di ricezione (6) che presenta un foro (7) e una cavità (8) per l'introduzione della punta (4) dell'asta (3), il foro (7) sboccando nella cavità (8) e formando una spalla di ritegno (9) della punta (4) dopo la sua introduzione, i diametri rispettivi del foro (7) e della cavità (8) essendo tali che l'asta (3) ruota liberamente nel bottone (6), detta etichetta auricolare essendo caratterizzata da ciò che il bottone (6) comporta almeno un'apertura (10), che mette la cavità (8) in relazione diretta con l'atmosfera esterna.
  2. 2) Etichetta auricolare come nella rivendicazione 1), caratterizzata da ciò che la cavità (8) ha una profondità superiore alla lunghezza della punta (4), in modo che l'asta (3) può spostarsi a scorrimento assiale rispetto al bottone (6) per un'ampiezza A.
  3. 3) Etichetta auricolare come in una delle rivendicazioni 1) o 2), caratterizzata da ciò che detta almeno una apertura ha una lunghezza, nel senso assiale, almeno uguale aN'ampiezza A di scorrimento dell'asta (3) rispetto al bottone (6).
  4. 4) Etichetta auricolare come in una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò che detta almeno una apertura assume la forma di una fessura orientata assialmente.
  5. 5) Etichetta auricolare come in una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò che il bottone (6) comporta una pluralità di aperture (10).
  6. 6) Etichetta auricolare come nella rivendicazione precedente, caratterizzata da ciò che il bottone (6) comporta due o tre fessure, ripartite radialmente in modo equidistante.
  7. 7) Etichetta auricolare come nella rivendicazione precedente, caratterizzata da ciò che la parete interna del bottone (6) presenta una sfinestratura (11) in prossimità di ciascuna di dette fessure, in modo da aumentare il volume d'aria presente nella cavità (8).
  8. 8) Etichetta auricolare come in una qualsiasi delle rivendicazioni pre cedenti, caratterizzata da ciò che il bottone (6) è composto da una testa (6a), all'interno della quale è praticata la cavità (8) atta a ricevere la punta (4) dell'asta (3), e da un guscio (6b), solidale con la testa (6a), comportante la spalla di ritegno (9) di detta punta, e da ciò che detta almeno una apertura (10), che mette la cavità (8) in relazione diretta con l'atmosfera esterna, è praticata nella testa (6a) del bottone (6).
ITMI2008U000398U 2007-12-04 2008-12-03 Dispositivo di marcatura auricolare che favorisce la cicatrizzazione ITMI20080398U1 (it)

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