ITMI20080278U1 - Parete divisoria ripiegabile angolare - Google Patents

Parete divisoria ripiegabile angolare

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ITMI20080278U1
ITMI20080278U1 ITMI20080278U ITMI20080278U1 IT MI20080278 U1 ITMI20080278 U1 IT MI20080278U1 IT MI20080278 U ITMI20080278 U IT MI20080278U IT MI20080278 U1 ITMI20080278 U1 IT MI20080278U1
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IT
Italy
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wall according
curved
partition wall
rails
hinges
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Inventor
Graziano Morando
Original Assignee
Gm Morando S R L
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Description

PARETE DIVISORIA RIPIEGABILE ANGOLARE
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda una parete divisoria ripiegabile angolare, ed in particolare una parete divisoria per interni od esterni che può essere ripiegata a soffietto ed è provvista di due serie di pannelli verticali ripiegabili che formano un angolo quando la parete divisoria è chiusa.
Il brevetto italiano 1312771 ed il brevetto statunitense 6220332 descrivono pareti divisorie comprendenti una pluralità di pannelli incernierati a due a due mediante coppie di cerniere superiori ed inferiori, alcune delle quali provviste di carrelli o cursori per scorrere in rotaie o guide, in modo che i pannelli possono essere ripiegati a soffietto su un lato della parete. Due pareti divisorie di questo tipo possono essere disposte perpendicolarmente per chiudere l’angolo di un locale, tuttavia i pannelli di ciascuna parete possono essere ripiegati solo alle estremità delle rispettive rotaie e guide e non tutti insieme da una parte, in quanto le rotaie sono formate da profilati di alluminio che non possono essere facilmente piegati per ottenere curve che deviano la direzione dei carrelli in corrispondenza di detto angolo senza problemi di bloccaggio dei carrelli nei profilati.
DE 20300786 U1 descrive una parete divisoria provvista di guide e rotaie collegate da connessioni per deviare pannelli incernierati tra loro da una guida o rotaia ad un’altra. Tuttavia, tali connessioni, guide e rotaie, a causa della loro particolare struttura, non possono essere usate od adattate alle pareti divisorie dei brevetti IT 1312771 o US 6220332 in quanto non consentono la ripiegatura a soffietto dei pannelli come richiesto in questi ultimi brevetti.
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di fornire una parete divisoria angolare esente da tale inconveniente, ovvero una parete divisoria in cui tutti i pannelli possono essere ripiegati su un lato qualsiasi dei due lati dell’angolo, pur impiegando guide e rotaie rettilinee. Detto scopo viene conseguito con una parete divisoria le cui caratteristiche principali sono specificate nella prima rivendicazione ed altre caratteristiche sono specificate nelle rivendicazioni successive.
Grazie ai particolari raccordi disposti tra le rotaie e le guide, tutti i pannelli della parete divisoria angolare secondo la presente invenzione possono essere ripiegati insieme su un lato della parete stessa.
Inoltre, grazie alla loro particolare struttura, tali raccordi possono essere facilmente adattati e fissati all’angolo da chiudere, senza rovinare l’estetica della parete divisoria.
I pannelli, le rotaie, le guide e/o i carrelli della parete divisoria sono provvisti di particolari accorgimenti tecnici per consentirne l’uso agevole, scorrevole ed affidabile.
Ulteriori vantaggi e caratteristiche della parete divisoria secondo la presente invenzione risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente descrizione dettagliata e non limitativa di una sua forma realizzativa con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la figura 1 mostra una vista dall’alto della parete divisoria in una posizione parzialmente aperta;
- la figura 2 mostra una vista frontale della parete divisoria di figura 1;
- la figura 3 mostra una vista laterale della parete divisoria di figura 1;
- la figura 4 mostra una vista ingrandita in sezione secondo il piano rV-IV di figura 1; - la figura 5 mostra una vista ingrandita dal basso dell’intersezione delle rotaie superiori della parete divisoria di figura 1, con il raccordo superiore;
- la figura 6 mostra una vista ingrandita dal basso dell’intersezione delle rotaie superiori della parete divisoria di figura 1, senza il raccordo superiore;
- la figura 7 mostra una vista ingrandita laterale di un carrello della parete divisoria di figura 1;
- la figura 8 mostra una vista ingrandita dal basso del carrello di figura 7; e
- la figura 9 mostra una vista ingrandita dall’alto del raccordo inferiore della parete divisoria di figura 1, nella posizione chiusa.
Facendo riferimento alle figure da 1 a 3, si vede che la parete divisoria secondo la presente invenzione comprende in modo noto una o più serie di pannelli 1, 2, i quali sono incernierati a due a due mediante coppie di prime cerniere superiori ed inferiori, le quali prime cerniere sono alternate con coppie di seconde cerniere superiori ed inferiori, in cui le prime cerniere superiori sono imperniate sotto carrelli 3 (mostrati con linee tratteggiate) che possono scorrere in due rotaie superiori 4 e 5 che formano un angolo a, in particolare uguale a 90°, ma che può essere anche acuto o ottuso, in particolare maggiore di 90°, e possono essere fissate ad esempio al soffitto di una stanza. Le prime cerniere inferiori sono provviste di cursori 6 che possono scorrere in due guide inferiori 7 e 8 che formano sostanzialmente lo stesso angolo a e possono essere fissate ad esempio al pavimento di detta stanza sotto le rotaie superiori 4, 5. Le seconde cerniere superiori ed inferiori non sono vincolate alle rotaie superiori 4, 5 od alle guide inferiori 7, 8, in modo che i pannelli 1, 2 possono essere ripiegati a soffietto, ad esempio verso l’interno di tale stanza. I pannelli 1, 2 comprendono generalmente una porzione centrale trasparente, formata da una lastra di vetro. La presente forma realizzativa comprende due serie separate di pannelli 1, 2, in cui i due pannelli adiacenti Γ, 2’ di ciascuna serie sono vincolati solo ad una coppia di prime cerniere superiori ed inferiori, per cui possono ruotare liberamente intorno ad un asse verticale passante per queste cerniere.
Secondo l’invenzione, le rotaie superiori 4, 5 sono opportunamente collegate tra loro da un raccordo superiore 9 atto a deviare i carrelli 3 da una rotaia superiore all’altra, in modo che i pannelli 1, 2 possano essere ripiegati insieme in una rotaia superiore. Analogamente, le guide inferiori 7, 8 sono opportunamente collegate tra loro da un raccordo inferiore 10 atto a deviare i cursori 6 da una guida inferiore all’altra. Il movimento delle due serie di pannelli 1 e 2 è indicato dalle frecce 11 e 12 di figura 1. Le figure 4 e 5 mostrano il raccordo superiore 9 che comprende una parete curva 9a fissata tra le pareti laterali delle rotaie superiori 4, 5 che sono rivolte verso Γ interno, ovvero dai lati delle rotaie che delimitano Γ angolo a, in cui le due tangenti alle estremità della parete curva 9a sono parallele rispettivamente alla rotaia superiore 4 ed alla rotaia superiore 5. Il bordo inferiore della parete curva 9a è unito ad una lingua curva 9b che segue il profilo della parete curva 9a ed è rivolta verso le rotaie superiori 4, 5, in modo che le sue estremità risultano parzialmente disposte sotto queste rotaie. Il raccordo superiore 9 comprende anche una piastra inferiore 9c che è fissata sotto l’intersezione delle rotaie superiori 4, 5 ed è provvista di un bordo interno curvo che segue il profilo della parete curva 9a e/o della lingua curva 9b. In particolare, quando le rotaie superiori 4, 5 sono perpendicolari tra loro, ovvero l’angolo a è uguale a 90°, la parete curva 9a ha la forma di un quarto di cilindro, mentre il bordo esterno della lingua curva 9b ed il bordo interno curvo della piastra inferiore 9c hanno la forma di un quarto di cerchio.
Le rotaie superiori 4, 5 sono formate da profilati, generalmente in alluminio, e comprendono un condotto longitudinale 13 nel quale possono scorrere i carrelli 3 (mostrati con linee tratteggiate in figura 4). Il condotto longitudinale 13 è aperto verso il basso attraverso una fessura longitudinale 14 più stretta del condotto longitudinale 13, la quale consente ad un albero 15 (mostrato con linee tratteggiate in figura 4) di collegare i carrelli 3 alle prime cerniere superiori dei pannelli 1, 2. Le tangenti alle due estremità del bordo interno curvo della piastra inferiore 9c e del bordo esterno della lingua curva 9b sono allineate rispettivamente con il bordo esterno ed il bordo interno delle fessure longitudinali 14 delle rotaie superiori 4, 5, in modo che la distanza tra il bordo interno curvo della piastra inferiore 9c ed il bordo esterno della lingua curva 9b è sostanzialmente uguale alla larghezza delle fessure longitudinali 14. Le pareti laterali esterne delle rotaie superiori 4, 5 sono preferibilmente prolungate verso il basso e piegate verso l’interno in modo da formare sedi 4a e 5a per alloggiare i bordi esterni della piastra inferiore 9c. Il raccordo superiore 9 comprende inoltre due piastre verticali 9d e 9e che uniscono la parete curva 9a rispettivamente alla rotaia superiore 4 ed alla rotaia superiore 5.
Facendo riferimento anche alla figura 6, si vede che le rotaie superiori 4, 5 sono provviste di aperture laterali ed inferiori 16 e 17 in corrispondenza delle estremità della parete curva 9a del raccordo superiore 9, in modo che i carrelli 3 possono fuoriuscire attraverso queste aperture dai condotti longitudinali 13 delle rotaie superiori 4, 5 ed entrare nel raccordo superiore 9, seguendo la traiettoria della freccia 18. Le aperture laterali ed inferiori 16 e 17 sono ottenute rimovendo una porzione della parete laterale interna e della parete inferiore adiacente alle fessure longitudinali 14 delle rotaie superiori 4, 5.
Le figure 7 e 8 mostrano un carrello 3 che comprende un corpo centrale 3a di forma sostanzialmente parallelepipeda ed una pluralità di ruote 3b imperniate ai lati del corpo centrale 3 a per ruotare intorno ad assi orizzontali e scorrere sia sui bordi delle fessure longitudinali 14 sia sui bordi della lingua curva 9b e della piastra inferiore 9c del raccordo superiore 9 (come chiaramente illustrato in figura 8). Il corpo centrale 3a è provvisto di un foro verticale nel quale è inserito l’albero 15. 1 lati anteriore e posteriore del carrello 3 sono preferibilmente provvisti di alette flessibili 3c fungenti da respingenti per i carrelli adiacenti quando i pannelli 1 e 2 vengono ripiegati. La porzione inferiore del corpo centrale 3a sporge sotto le ruote 3b e/o è provvista di cursori 3d (mostrati con linee tratteggiate solo in figura 8) che sporgono sotto le ruote 3b, in modo che tale porzione inferiore e/o tali cursori 3d siano disposti nella fessura compresa tra i bordi della lingua curva 9b e della piastra inferiore 9c del raccordo superiore 9 per guidare il carrello 3 quando si trova in questo raccordo. In particolare, tali cursori 3d possono consistere in rotelle che sono imperniate sotto il corpo centrale 3a del carrello 3 per motare intorno ad assi verticali. La larghezza del corpo centrale 3a e/o dei cursori 3d è minore della larghezza delle fessure longitudinali 14 delle rotaie superiori 4, 5.
Facendo riferimento anche alla figura 9, si vede che il raccordo inferiore 10 comprende un profilato curvo che presenta una sezione a U ed è fissato al pavimento tra le estremità vicine delle guide inferiori 7, 8. In particolare, quando le guide inferiori 7, 8 sono perpendicolari tra loro, ovvero l’angolo a è uguale a 90°, il profilato curvo ha la forma di un quarto di cerchio. Le guide inferiori 7, 8 sono anch’esse formate da profilati, generalmente in alluminio, e comprendono una scanalatura longitudinale 19 nella quale possono scorrere i cursori 6.
La chiusura ermetica tra i due pannelli adiacenti Γ, 2’ di ciascuna serie è ottenuta mediante una guarnizione 20, preferibilmente trasparente, in particolare con una sezione a forma di h minuscola, che è disposta a cavallo del bordo verticale libero del primo pannello adiacente, ad esempio il pannello 1. La guarnizione 20 presenta una forma idonea all’accoppiamento ermetico con un’asta sagomata 21, anch’essa preferibilmente trasparente, che sporge da un lato del bordo verticale libero del secondo pannello adiacente, ad esempio del pannello 2’. I due pannelli adiacenti Γ, 2’ sono preferibilmente provvisti di chiavistelli 22 atti a penetrare in fori ricavati nel pavimento.
Eventuali varianti e/o aggiunte possono essere apportate dagli esperti del ramo alla forma realizzativa dell'invenzione qui descritta ed illustrata restando nell’ambito delle seguenti rivendicazioni.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Parete divisoria comprendente una o più serie di pannelli (1, 2) incernierati a due a due mediante coppie di prime cerniere superiori ed inferiori, le quali prime cerniere sono alternate con coppie di seconde cerniere superiori ed inferiori, in cui le prime cerniere superiori sono imperniate sotto carrelli (3) che possono scorrere in due rotaie superiori (4, 5) che formano un angolo (a) e le prime cerniere inferiori sono provviste di cursori (6) che possono scorrere in due guide inferiori (7, 8) che formano sostanzialmente lo stesso angolo (a), le seconde cerniere superiori ed inferiori non essendo vincolate alle rotaie superiori (4, 5) od alle guide inferiori (7, 8), in modo che i pannelli (1, 2) possono essere ripiegati a soffietto, caratterizzata dal fatto che le rotaie superiori (4, 5) sono collegate tra loro da un raccordo superiore (9) atto a deviare i carrelli (3) da una rotaia superiore all’altra, e che le guide inferiori (7, 8) sono collegate tra loro da un raccordo inferiore (10) atto a deviare i cursori (6) da una guida inferiore all’altra, in modo che i pannelli (1, 2) possano essere ripiegati insieme in una rotaia superiore (4).
  2. 2. Parete divisoria secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto angolo (a) è uguale o maggiore di 90°.
  3. 3. Parete divisoria secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che le rotaie superiori (4, 5) comprendono un condotto longitudinale (13) nel quale possono scorrere i carrelli (3), in cui il condotto longitudinale (13) è aperto verso il basso attraverso una fessura longitudinale (14) più stretta del condotto longitudinale (13), e che le guide inferiori (7, 8) comprendono una scanalatura longitudinale (19) nella quale possono scorrere i cursori (6).
  4. 4. Parete divisoria secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il raccordo superiore (9) comprende una parete curva (9a) fissata tra le pareti laterali delle rotaie superiori (4, 5) che sono rivolte verso l’interno, in cui le due tangenti alle estremità della parete curva (9a) sono parallele rispettivamente alla prima rotaia superiore (4) ed alla seconda rotaia superiore (5).
  5. 5. Parete divisoria secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che il bordo inferiore della parete curva (9a) è unito ad una lingua curva (9b) che segue il profilo della parete curva (9a) ed è rivolta verso le rotaie superiori (4, 5), in modo che le sue estremità risultano parzialmente disposte sotto queste rotaie (4, 5).
  6. 6. Parete divisoria secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che il raccordo superiore (9) comprende una piastra inferiore (9c) che è fissata sotto l’intersezione delle rotaie superiori (4, 5) ed è provvista di un bordo interno curvo che segue il profilo della parete curva (9a) e/o della lingua curva (9b).
  7. 7. Parete divisoria secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che le due tangenti alle estremità del bordo interno curvo della piastra inferiore (9c) e del bordo esterno della lingua curva (9b) sono allineate rispettivamente con il bordo esterno ed il bordo interno delle fessure longitudinali (14) delle rotaie superiori (4, 5), in modo che la distanza tra il bordo interno curvo della piastra inferiore (9c) ed il bordo esterno della lingua curva (9b) è sostanzialmente uguale alla larghezza delle fessure longitudinali (14).
  8. 8. Parete divisoria secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzata dal fatto che le pareti laterali esterne delle rotaie superiori (4, 5) sono prolungate verso il basso e piegate verso l’interno in modo da formare sedi (4a, 5a) per alloggiare i bordi esterni della piastra inferiore (9c).
  9. 9. Parete divisoria secondo una delle rivendicazioni da 4 a 8, caratterizzata dal fatto che il raccordo superiore (9) comprende due piastre verticali (9d, 9e) che uniscono la parete curva (9a) rispettivamente alla prima rotaia superiore (4) ed alla seconda rotaia superiore (5).
  10. 10. Parete divisoria secondo una delle rivendicazioni da 4 a 9, caratterizzata dal fatto che le rotaie superiori (4, 5) sono provviste di aperture laterali ed inferiori (16, 17) in corrispondenza delle estremità della parete curva (9a) del raccordo superiore (9), in modo che i carrelli (3) possono fuoriuscire attraverso queste aperture (16, 17) dai condotti longitudinali (13) delle rotaie superiori (4, 5) ed entrare nel raccordo superiore (9).
  11. 11. Parete divisoria secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che dette aperture laterali ed inferiori (16, 17) sono ottenute rimovendo una porzione della parete laterale interna e della parete inferiore adiacente alle fessure longitudinali (14) delle rotaie superiori (4, 5).
  12. 12. Parete divisoria secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i carrelli (3) comprendono un corpo centrale (3a) di forma sostanzialmente parallelepipeda ed una pluralità di ruote (3b) imperniate ai lati del corpo centrale (3 a) per ruotare intorno ad assi orizzontali, in cui la porzione inferiore del corpo centrale (3a) sporge sotto le ruote (3b) e/o è provvista di cursori (3d) che sporgono sotto le ruote (3b), in modo che tale porzione inferiore e/o tali cursori (3d) guidano i carrelli (3) quando si trovano nel raccordo superiore (9).
  13. 13. Parete divisoria secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che tali cursori (3d) consistono in rotelle che sono imperniate sotto il corpo centrale (3a) dei carrelli (3) per ruotare intorno ad assi verticali.
  14. 14. Parete divisoria secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzata dal fatto che la larghezza del corpo centrale (3a) e/o dei cursori (3d) dei carrelli (3) è minore della larghezza delle fessure longitudinali (14) delle rotaie superiori (4, 5).
  15. 15. Parete divisoria secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il raccordo inferiore (10) comprende un profilato curvo che presenta una sezione a U ed è fissato tra le estremità vicine delle guide inferiori (7, 8).
  16. 16. Parete divisoria secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere due serie separate di pannelli (1, 2), in cui i due pannelli adiacenti (1' 2’) di ciascuna serie sono vincolati solo ad una coppia di prime cerniere superiori ed inferiori, per cui possono ruotare liberamente intorno ad un asse verticale passante per queste cerniere.
  17. 17. Parete divisoria secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che i due pannelli adiacenti (1' 2’) sono provvisti di chiavistelli (22).
  18. 18. Parete divisoria secondo la rivendicazione 16 o 17, caratterizzata dal fatto che una guarnizione (20), preferibilmente trasparente, è disposta a cavallo del bordo verticale libero del primo pannello adiacente (1' ) e presenta una forma idonea all’ accoppi amento ermetico con un’asta sagomata (21), anch’essa preferibilmente trasparente, che sporge da un lato del bordo verticale libero del secondo pannello adiacente (2’).
  19. 19. Parete divisoria secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta guarnizione (20) presenta una sezione a forma di h minuscola.
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