ITMI20071752A1 - Dispositivo e metodo per la movimentazione di una deriva di una barca - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
Forma oggetto della presente invenzione un dispositivo per la movimentazione di una deriva di una barca. Forma inoltre oggetto della presente invenzione un metodo per la movimentazione di tale deriva.
Numerose tipologie di barche, in particolare le barche a vela, presentano una deriva avente una funzione stabilizzatrice durante la navigazione. Le derive comprendono un corpo principale alla cui estremità è applicato un bulbo pesante. Tale bulbo pesante ha la principale funzione di opporsi ai momenti che si generano quando la barca si inclina su un lato per effetto del vento agente sulla vela, evitandone in tal modo il ribaltamento.
Quando la barca deve navigare in zone dai fondali poco profondi, come ad esempio in porti o in prossimità della costa, la deriva, che si sviluppa in profondità dallo scafo, può costituire un impedimento alla navigazione poiché può andare ad urtare il fondale con possibili danni della barca e dunque con possibili rischi per l'incolumità dei passeggeri.
Al fine di ovviare a tale problema, è noto dotare le barche di derive mobili, ossia derive in grado di fuoriuscire dallo scafo fino ad una posizione protratta, idonea per la navigazione, e di ritrarsi almeno parzialmente fino ad una posizione ritratta quando esiste il rischio di urti con fondali poco profondi.
La movimentazione di tali derive mobili avviene tramite dispositivi di movimentazione che comprendono solitamente uno o più gruppi cilindro-pistone collegati alla deriva tramite trasmissioni meccaniche variamente configurate. A causa degli elevati pesi delle derive, pesi dovuti principalmente alla presenza dei bulbi pesanti, i pistoni dei gruppi cilindro-pistone vengono movimentati tramite l'azione di pressione su di essi di un fluido di lavoro ad alta pressione, che viene raggiunta per mezzo di un'apposita centralina di trattamento del fluido predisposta sulla barca. Al fine di garantire un corretto funzionamento del dispositivo di movimentazione vengono utilizzati fluidi di lavoro speciali, in grado di lavorare alle elevate pressioni di lavoro richieste nonché di sopportare gli aumenti di temperatura conseguenti al trattamento nella centralina per la pressurizzazione senza andare incontro ad ebollizione. I fluidi di lavoro utilizzati nei dispositivi noti vengono usualmente scelti nel gruppo degli oli minerali.
Tali dispositivi di movimentazione secondo la tecnica nota non sono tuttavia esenti da inconvenienti. I dispositivi noti, anche quando ottimamente assemblati e mantenuti, sono inevitabilmente soggetti a piccoli trafilamenti d'olio, che possono avere un impatto ambientale sul mezzo fluido nel quale la barca naviga, in particolare su mari, laghi, o fiumi.
Inoltre, i dispositivi noti sono soggetti ad ingombri elevati dovuti alla presenza di serbatoi per l'accumulo dell'olio nonché delle trasmissioni interposte tra i pistoni e la deriva.
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di mettere a disposizione un dispositivo ed un metodo per la movimentazione di una deriva di una barca che consentano di superare almeno alcuni dei problemi citati con riferimento alla tecnica nota.
In particolare, scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo ed un metodo per la movimentazione di una deriva di una barca che consentano di ridurre i rischi di inquinamento ad essi connessi di mari, o di laghi, o di fiumi (o simili), nei quali la barca galleggia o è destinata a galleggiare.
Questi ed altri scopi vengono raggiunti mediante un dispositivo per la movimentazione di una deriva di una barca in accordo con la rivendicazione 1, una barca in accordo con la rivendicazione 35 ed un metodo per la movimentazione di una deriva di una barca in accordo con la rivendicazione 36.
Per meglio comprendere l'invenzione ed apprezzarne i vantaggi verranno di seguito descritte alcune sue forme di realizzazione esemplificative non limitative, facendo riferimento alle figure annesse, in cui:
la figura 1 è una vista schematica laterale di una barca dotata di una deriva mobile;
la figura 2 è una vista schematica in prospettiva di un dispositivo di movimentazione della deriva di una barca secondo una forma di realizzazione dell'invenzione;
la figura 3 è una vista schematica in prospettiva, esplosa, del dispositivo in figura 2;
la figura 4 è una vista schematica laterale, secondo la freccia C, del dispositivo in figura 2 in una particolare condizione d'uso;
la figura 5 è una vista schematica laterale, dalla medesima angolazione del dispositivo in figura 4 in una ulteriore condizione d'uso;
la figura 6 è una vista schematica in sezione, secondo il piano D del dispositivo in figura 2;
la figura 7 è una vista schematica in sezione, secondo il piano D del dispositivo in figura 2 in una ulteriore condizione d'uso;
la figura 8 è una vista schematica in sezione, secondo il piano E del dispositivo in figura 2;
la figura 9 è una vista schematica in sezione del dispositivo in figura 6 secondo un'ulteriore forma di realizzazione dell'invenzione;
la figura 10 è una vista schematica in sezione del dispositivo in figura 7 secondo una ulteriore forma di realizzazione dell'invenzione;
la figura 11 è una vista schematica laterale secondo la freccia F di un particolare del dispositivo in figura 2 secondo una ulteriore forma di realizzazione dell'invenzione.
Con riferimento alle figure, una barca è indicata con il riferimento 1. La barca 1 galleggia o è destinata a galleggiare, nelle normali condizioni d'uso, in un mezzo fluido 2, ad esempio in un mare, un lago, un fiume, o simili. La barca 1 è preferibilmente conformata e dimensionata per essere in grado di galleggiare e navigare in acqua, in particolare in acqua dolce o acqua salata. La barca 1 comprende uno scafo 3 destinato ad essere parzialmente immerso nel mezzo fluido 2. In particolare, lo scafo 3 comprende una porzione immersa 4 destinata ad essere immersa nel mezzo fluido 2 al di sotto di una linea di galleggiamento 5. Tale linea di galleggiamento 5 può naturalmente non avere conformazione e posizione fisse durante la navigazione, ma può spostarsi e mutare di forma. Conseguentemente potranno variare anche la forma e la dimensione della porzione immersa 4 dello scafo 3.
La barca 1 comprende inoltre un timone di direzione 6 ed una deriva 7 sporgente dallo scafo 3. La deriva 7 comprende un corpo principale 8, avente ad esempio profilo alare, e preferibilmente un bulbo 9 dal peso elevato. Il bulbo 9 ha la funzione di opporsi ai momenti che si generano quando la barca 1 è inclinata su un lato, ad esempio per effetto della forza del vento sulle vele, evitandone il ribaltamento. Il profilo alare del corpo principale 8 garantisce una bassa resistenza all'avanzamento e assicura alla barca 1 un'elevata stabilità durante la navigazione.
La barca 1 è dotata di un dispositivo 10 per la movimentazione della deriva 7 tra una posizione protratta ed una posizione ritratta. Quando si trova nella posizione protratta, la deriva 7 assume un assetto ad elevato pescaggio nel mezzo fluido 2 (si veda ad esempio la figura 4) ed è dunque adatta alla navigazione della barca 1, ad esempio in mare aperto. Quando si trova nella posizione ritratta, la deriva 7 assume un assetto a minore pescaggio rispetto a quando si trova nella posizione protratta (si veda ad esempio la figura 5) ed è dunque adatta ad attraversare zone con fondali poco profondi, come ad esempio porti o zone costiere.
Con riferimento ad esempio alle figure 4 e seguenti, il dispositivo di movimentazione 10 comprende un organo di movimentazione 11 mobile da una posizione di protrazione ad una posizione di ritrazione secondo un movimento di ritrazione e dalla posizione di ritrazione alla posizione di protrazione secondo un movimento di protrazione. L'organo di movimentazione 11 è collegato alla deriva 7 in modo tale che:
- quando l'organo di movimentazione 11 staziona nella sua posizione di protrazione, la deriva 7 si trova nella sua posizione protratta (si veda ad esempio la figura 6);
quando l'organo di movimentazione 11 si trova nella sua posizione di ritrazione, la deriva 7 si trova nella sua posizione ritratta (si veda ad esempio la figura 7).
Il dispositivo di movimentazione 10 comprende inoltre una camera di pressione 12 che può essere almeno parzialmente riempita con un fluido di lavoro ad una pressione di lavoro. Il fluido di lavoro è atto ad esercitare sull'organo di movimentazione 11 un'azione di pressione idonea a provocarne il sopra citato movimento di ritrazione. La pressione di lavoro del fluido di lavoro nella camera di pressione 12 durante il movimento di ritrazione dell'organo di movimentazione 11 viene mantenuta da appositi mezzi di pressurizzazione 13.
Vantaggiosamente, il fluido di lavoro è almeno parzialmente reso disponibile dal mezzo fluido 2 in cui galleggia o in cui è destinata a galleggiare la barca 1. In altre parole, il fluido di lavoro idoneo ad essere utilizzato all'interno del dispositivo di movimentazione 10 per esercitare, una volta portato e mantenuto alla pressione di lavoro, l'azione di pressione sull'organo di movimentazione 11 è, almeno parzialmente, prelevabile dal mezzo fluido 2. Ad esempio, il fluido di lavoro (o parte di esso) può essere direttamente prelevato dai mari, o dai laghi, o dai fiumi (o simili) nei quali la barca 1 effettivamente galleggia (con riferimento ad esempio alle normali condizioni d'uso del dispositivo di movimentazione installato sulla barca 1 varata oppure a condizioni dimostrative in vasche artificiali) o nei quali essa è destinata a galleggiare (con riferimento alla condizione della barca 1 non ancora varata nel mezzo fluido). Conseguentemente, il fluido di lavoro stesso comprenderà (o sarà interamente composto da) acqua di mare, di lago, di fiume, o simili e pertanto eventuali sue perdite, ad esempio a causa di trafilamenti, nel mezzo fluido 2 non avranno naturalmente alcun impatto ambientale rilevante. Il funzionamento del dispositivo con acqua dolce (ad esempio di fiume o lago) o salata (ad esempio di mare) o trattata (ad esempio per vasche artificiali), riduce quindi i problemi connessi alla circolazione di fluidi di lavoro inquinanti (in particolare agli oli minerali), descritti in precedenza con riferimento ai dispositivi di movimentazione secondo la tecnica nota.
Il dispositivo di movimentazione 10 può essere conformato in maniera tale da essere in grado di prelevare il fluido di lavoro da una sorgente ad esso esterna. Ad esempio, il fluido di lavoro può essere accumulato in appositi mezzi di accumulo (non mostrati nelle figure) e prelevato dal dispositivo 10 all'occorrenza. In alternativa, vantaggiosamente, il dispositivo di movimentazione è conformato in modo tale da poter prelevare il fluido di lavoro da una sorgente di fluido di lavoro esterna alla barca 1. In accordo con una forma di realizzazione, la sorgente di fluido di lavoro comprende lo stesso mezzo fluido 2 in cui la barca è destinata a galleggiare o in cui galleggia. In altre parole, il dispositivo di movimentazione 10, in condizioni d'uso, è in grado di prelevare il fluido di lavoro direttamente dal mezzo fluido 2 in cui la barca galleggia, quindi ad esempio direttamente dai mari, dai laghi, o dai fiumi. Conseguentemente non occorrerà imbarcare sulla barca ingombranti e pesanti scorte di fluido di lavoro poiché quest'ultimo è sempre a disposizione esternamente alla barca 1 nelle sue normali condizioni d'uso.
Secondo una possibile forma di realizzazione, i mezzi di pressurizzazione 13 sono atti a mantenere la pressione di lavoro del fluido di lavoro nella camera di pressione 12 ad un valore inferiore o uguale a 10 bar durante il movimento di ritrazione dell'organo di movimentazione 11. Si tenga presente che i valori di pressione indicati nella presente descrizione e nelle rivendicazioni seguenti sono da intendersi nel senso di pressioni relative.
In altre parole, affinché l'organo di movimentazione 11 possa compiere il suo movimento di ritrazione, occorre che il fluido di lavoro nella camera di pressione si trovi ad una idonea pressione di lavoro, il cui valore adatto per innescare tale movimento dipende dalla conformazione dell'organo di movimentazione stesso. L'organo di movimentazione 11 è preferibilmente configurato in modo tale che il valore adatto di pressione di lavoro sia inferiore o uguale a 10 bar. Tale valore di pressione di lavoro del fluido di lavoro nella camera di pressione è vantaggiosamente mantenuto durante il movimento di ritrazione dai mezzi di pressurizzazione.
In accordo con una ulteriore forma di realizzazione, i mezzi di pressurizzazione 13 sono atti a mantenere la pressione di lavoro del fluido di lavoro ad un valore inferiore o uguale 3 bar, preferibilmente ad un valore compreso tra 2,6 e 2,7 bar. Tali pressioni sono compatibili con le proprietà fisiche dell'acqua e consentono al tempo stesso di imporre al dispositivo di movimentazione sollecitazioni non eccessivamente elevate, il che gli garantisce un'elevata affidabilità, Vantaggiosamente, l'organo di movimentazione 11 è mobile, preferibilmente scorrevole, entro la camera di pressione 12 e, con ulteriore vantaggio, la deriva 7 è collegata solidalmente all'organo di movimentazione 11. Questo consente di ridurre ulteriormente gli ingombri complessivi del dispositivo 10 dal momento che non sono richieste trasmissioni meccaniche interposte tra l'organo di movimentazione 10 e la deriva 7. Ancora più vantaggiosamente, la deriva 7 è almeno parzialmente accolta e preferibilmente scorrevole nella camera di pressione 12. In questo modo, nel passaggio dalla sua posizione ritratta alla sua posizione protratta, la deriva 7 fuoriesce parzialmente dalla camera di pressione 12, e nel passaggio dalla sua posizione protratta alla sua posizione ritratta, rientra parzialmente nella camera di pressione 12. In altre parole, la camera di pressione 12 non solo ha la funzione di essere almeno parzialmente riempita del fluido di lavoro alla pressione di lavoro necessario per sollecitare e movimentare l'organo di movimentazione 11 nel suo movimento di ritrazione, ma ha anche la funzione di alloggiare parzialmente la deriva mobile 7, in particolare una porzione di scorrimento 29 del suo corpo principale 8, quando questa si trova nella sua posizione ritratta. Questo comporta un'ulteriore riduzione degli ingombri complessivi, poiché la deriva 7 non deve essere alloggiata in un sede apposita ma può essere alloggiata direttamente all'interno della camera di pressione 12.
In accordo con una forma di realizzazione, la camera di pressione 12 è delimitata da un corpo cilindro 14 di un gruppo cilindro-pistone 15 (figure 2-10). Preferibilmente il corpo cilindro 14 e la camera di pressione 12 presentano in sezione trasversale una forma sostanzialmente rettangolare. Inoltre, l'organo di movimentazione 11 comprende vantaggiosamente un pistone 16 del gruppo cilindro-pistone 15, preferibilmente collegato in maniera scorrevolmente solidale alla deriva 7. Il pistone 16 è scorrevolmente mobile entro la camera di pressione 12 tra una posizione abbassata ed una posizione rialzata. La posizione abbassata del pistone 16 corrisponde alla posizione di protrazione dell'organo di movimentazione 11 (figura 6) e la posizione rialzata del pistone 16 corrisponde alla posizione di ritrazione dell'organo di movimentazione 11 (figura 7). Conseguentemente, alla posizione abbassata del pistone 16 corrisponde la posizione protratta della deriva 7 ed alla posizione rialzata del pistone 16 corrisponde la posizione ritratta della deriva 7. Secondo questa configurazione, se, in accordo con una possibile forma di realizzazione, il corpo cilindro 14 e la camera di pressione 12 da esso delimitata si sviluppano lungo assi rettilinei, gli scorrimenti del pistone 16 nella camera di pressione sono anch'essi rettilinei, così come i movimenti della deriva 7 rispetto alla ed entro la camera di pressione 12. In questo modo, vantaggiosamente, la deriva 7 forma uno stelo del gruppo cilindro-pistone 15. Preferibilmente il pistone 16 ha un profilo esterno sostanzialmente rettangolare, in modo tale da evitare rotazioni rispetto alla camera di pressione.
D'ora in poi, il movimento del pistone 16 dalla posizione abbassata alla posizione rialzata verrà indicato con l'espressione "movimento di innalzamento", mentre il movimento del pistone 16 dalla posizione rialzata alla posizione abbassata verrà indicato con l'espressione "movimento di abbassamento". Le stesse espressioni potranno essere utilizzate anche per i movimenti della deriva 7, preferibilmente collegata in maniera scorrevolmente solidale al pistone 16, come detto.
Vantaggiosamente, il pistone 16 suddivide la camera di pressione 12 in una porzione di spinta 17 che è destinata ad accogliere il fluido di lavoro mantenuto alla pressione di lavoro e in una porzione libera 18 opposta alla porzione di spinta 17. I volumi della porzione di spinta 17 e della porzione libera 18 della camera di pressione 12 variano in seguito agli scorrimenti del pistone 16 nella camera di pressione 12. In particolare, quando il pistone 16 si trova nella sua posizione rialzata (figura 7), la porzione di spinta 17 raggiunge il suo volume massimo e la porzione libera 18 il suo volume minimo, mentre quando il pistone 16 si trova nella sua posizione abbassata (figura 6) la porzione di spinta 17 raggiunge il suo volume minimo e la porzione libera 18 il suo volume massimo.
Vantaggiosamente, il pistone 16 comprende una superficie di spinta 19 rivolta verso la porzione di spinta 17 della camera di pressione 12. Tale superficie di spinta 19 è atta a cooperare con il fluido di lavoro alla pressione di lavoro in modo tale che l'azione di quest'ultimo nella porzione di spinta 17 solleciti il movimento di innalzamento del pistone 16. In altre parole, la superficie di spinta 19 ha forma, orientamento e dimensioni idonee a far sì che l'azione di pressione del fluido alla pressione di lavoro inferiore o uguale a 10 bar sia idonea ad innescare il movimento di innalzamento del pistone 16. Con ulteriore vantaggio, la superficie di spinta 19 del pistone 16 è orientata in modo tale che l'azione di pressione esercitata su di essa dal fluido di lavoro mantenuto alla pressione di lavoro si opponga alla forza di gravità nelle normali condizioni d'uso. Conseguentemente, il movimento di innalzamento del pistone 16 è opposto o presenta una componente opposta al verso della forza di gravità.
Vantaggiosamente, la deriva 7, in particolare il suo corpo principale 8, è collegata al pistone 16 in corrispondenza della superficie di spinta 19. Con ulteriore vantaggio, il pistone 16 e la deriva 7 sono conformati in maniera tale che il perimetro esterno della superficie di spinta 19 definisca una curva chiusa 20 che racchiude almeno parzialmente al suo interno le curve 21 definite dai perimetri esterni della deriva 7 in corrispondenza di ciascuna sezione trasversale della porzione di scorrimento 29 di questa, destinata, come detto, ad essere accolta nella camera di pressione 12 (a tal proposito si veda ad esempio la figura 11).
Preferibilmente il pistone 16 e la deriva 7, in particolare il suo corpo principale 8, sono tra loro sostanzialmente coassiali.
In accordo con una forma di realizzazione, il pistone 16 comprende un elemento tronco-conico 22 esternamente almeno parzialmente delimitato da una superficie esterna 26 (figure 3, 6-8). Tale elemento tronco-conico 22 è adatto ad inserirsi in una corrispondente sede tronco-conica 23, preferibilmente formata all'interno della camera di pressione 12, quando il pistone 16 staziona nella sua posizione abbassata. L'accoppiamento dell'elemento tronco-conico 22 e della sede tronco-conica 23 garantisce il corretto posizionamento del gruppo deriva-pistone quando il pistone 16 è nella sua posizione abbassata. Inoltre, tale accoppiamento evita movimenti indesiderati, in particolare oscillazioni, di tale insieme deriva-pistone rispetto allo scafo 3 per effetto dell'attrito tra le pareti dell'elemento tronco-conico 22 e della sede tronco-conica 23. Vantaggiosamente, l'elemento troncoconico 22 comprende un'apertura di passaggio 24 atta ad accogliere la porzione di scorrimento 29 del corpo principale 8 della deriva mobile 7 in corrispondenza di una estremità 25 di quest'ultima rivolta verso il pistone 16.
Secondo una possibile forma di realizzazione, l'elemento tronco-conico 22, in particolare la sua superficie esterna 26, forma almeno parzialmente la superficie di spinta 19. A tal scopo, l'elemento troncoconico 22 è vantaggiosamente rastremato secondo il verso del movimento di abbassamento del pistone 16, in modo tale che l'azione di pressione del fluido di lavoro alla pressione di lavoro sia idonea a sollecitare il movimento di innalzamento del pistone 16.
Vantaggiosamente, il dispositivo di movimentazione 10 comprende mezzi di guida atti a guidare il pistone 16 nel suo scorrimento entro la camera di pressione 12 (si vedano ad esempio le figure 3, 6, 7). In accordo con una forma di realizzazione, tali mezzi di guida comprendono una prima piastra di guida 27 provvista di un'apertura di passaggio 28 avente un profilo sostanzialmente complementare al profilo esterno della porzione di scorrimento 29 del corpo principale 8 della deriva 7. Preferibilmente la prima piastra di guida 27 è fissata sul fondo dello scafo 3, esternamente ad esso. I mezzi di guida possono inoltre comprendere una seconda piastra di guida 30, preferibilmente collegata al pistone 16, avente un profilo esterno sostanzialmente complementare al profilo interno della camera di pressione 12, in maniera tale da essere in grado di scorrere all'interno di essa.
Vantaggiosamente, il dispositivo di movimentazione 10 comprende mezzi di tenuta atti a limitare trafilamenti del fluido di lavoro tra la porzione di spinta 17 e la porzione libera 18 della camera di pressione 12 e/o tra la camera di pressione 12 e lo spazio ad essa esterno, ad esempio l'interno dello scafo o il mezzo fluido 2 nel quale la barca 1 galleggia. Secondo una possibile forma di realizzazione, i mezzi di tenuta comprendono una prima guarnizione 31 preferibilmente alloggiata in una prima sede di tenuta 32 formata nella prima piastra di guida 27 e orientata in modo tale che la prima guarnizione 31 sia interposta tra la piastra di guida 27 ed il fondo dello scafo 3. I mezzi di tenuta possono inoltre comprendere una seconda guarnizione di tenuta 33, preferibilmente alloggiata in una seconda sede di tenuta 34 formata dal pistone 16. Ad esempio, la seconda sede di tenuta 34 può essere delimitata dall'elemento tronco-conico 22 e da una piastra di tenuta 35 interposta tra l'elemento troncoconico 22 stesso e la seconda piastra di guida 30.
Vantaggiosamente, il dispositivo di movimentazione 10 comprende mezzi per il bloccaggio del pistone 16 nella sua posizione abbassata e/o nella sua posizione rialzata. Secondo una possibile forma di realizzazione, tali mezzi di bloccaggio comprendono una o più, preferibilmente due barre di bloccaggio 36 che comprendono un porzione filettata bassa 37 ed una porzione filettata alta 38 (figure 9 e 10). Tali porzioni filettate bassa 37 e alta 38 sono entrambe idonee ad essere avvitate in una corrispondente sede filettata 39 della deriva 7 o del pistone 16 e sono disposte in modo tale da bloccare questi ultimi quando questi si trovano nella posizione abbassata e nella posizione rialzata, rispettivamente. In questo modo, quando il pistone 16 si trova nella sua posizione rialzata (figura 10), è possibile svuotare dal fluido di lavoro la porzione di spinta 17 della camera di pressione 12 dal momento che al peso del gruppo derivapistone si oppongono le forze derivanti dal collegamento filettato della porzione filettata alta 38 di ciascuna della barre di bloccaggio 36 con ciascuna delle sedi filettate 39. Quando il pistone 16 si trova nella sua posizione abbassata (figura 9), alle spinte del mezzo fluido 2 sulla deriva 7, che tenderebbero a fare compiere a quest'ultima un movimento di innalzamento, si oppongono le forze derivanti dal collegamento della porzione filettata bassa 37 di ciascuna delle barre di bloccaggio 36 con ciascuna delle sedi filettate 39. Le sedi filettate 39 sono preferibilmente formate in una piastra di bloccaggio 40 inseribile e bloccabile entro una cavità 41 del corpo principale 8 della deriva 7, in corrispondenza della sua estremità 25. Tale cavità 41 ha l'ulteriore funzione di accogliere al suo interno le barre di bloccaggio 36 quando il pistone 16 si trova nella sua posizione rialzata (come si può vedere ad esempio in figura 10).
Ciascuna delle barre di bloccaggio 36 può essere manovrata manualmente o mediante l'ausilio di appositi attuatori (non mostrati nelle figure). Secondo una possibile forma di realizzazione, ciascuna delle barre di bloccaggio 36 comprende una porzione 42 sporgente all'esterno del corpo cilindro 14, in modo tale da consentire l'avvitamento e lo svitamento, dall'esterno del corpo cilindro 14. Secondo tale forma di realizzazione, sono previste aperture di passaggio superiori 43 del corpo cilindro 14 atte a consentire il passaggio verso l'esterno di ciascuna delle barre di bloccaggio 36, in particolare delle loro porzioni sporgenti 42. Tali aperture di passaggio superiori 43 sono preferibilmente formate in una piastra amovibile 44 del corpo cilindro 14 e sono conformate in modo tale da consentire l'interposizione tra la piastra amovibile 44 e le barre di bloccaggio 36 di ulteriori mezzi di tenuta 45, ad esempio guarnizioni, in modo tale da evitare trafilamenti di fluido di lavoro tra la porzione libera 18 della camera di pressione 12 e l'interno dello scafo 3. Al fine di consentire lo scorrimento delle barre di bloccaggio 36, possono essere previste corrispondenti aperture di passaggio 43' e 43" anche nella piastra di tenuta 35 e nella seconda piastra di guida 30, rispettivamente. Si noti che anche le sedi filettate 39 hanno dimensioni tali da consentire lo scorrimento al loro interno delle barre di bloccaggio 36 quando né le porzioni filettate basse 37, né le porzioni filettate alte 38 impegnano le sedi filettate 39. In questo modo i mezzi di bloccaggio non ostacolano i movimenti di innalzamento e di abbassamento del pistone 16 e della deriva 7.
Vantaggiosamente, il dispositivo di movimentazione 10 comprende un circuito idraulico 46 per la distribuzione e la pressurizzazione del fluido di lavoro (figure 6 e 7). Tale circuito idraulico 46 include preferibilmente i mezzi di pressurizzazione 13, ad esempio una pompa 47 idonea a portare e mantenere il fluido di lavoro alla pressione di lavoro. Inoltre, il circuito idraulico 46 è atto a convogliare il fluido di lavoro verso la camera di pressione 12 e a prelevarlo da essa.
Il circuito idraulico 46 è conformato in maniera tale da consentire il prelievo e/o lo scarico del fluido di lavoro, in particolare dal e nel mezzo fluido 2. A tal fine, il circuito idraulico 46 comprende vantaggiosamente una o più aperture destinate ad essere disposte nello scafo 3 della barca 1 al di sotto della linea di galleggiamento 5 di quest'ultima.
Al fine di controllare la distribuzione del fluido di lavoro al suo interno, il circuito idraulico 46 può comprendere appositi mezzi di distribuzione, come ad esempio valvole di non ritorno, pompe di ricircolo, rubinetti, valvole ad apertura regolabile o saracinesche, nonché una pluralità di condotti interconnessi. In questo modo è possibile convogliare il fluido di lavoro nelle varie parti del circuito idraulico 46 a seconda delle operazioni richieste.
Di seguito viene fornita una descrizione della conformazione e del funzionamento del circuito idraulico 46 secondo una possibile forma di realizzazione dell'invenzione. Secondo tale possibile forma di realizzazione, il circuito idraulico 46 comprende una apertura di scarico ed aspirazione 48 posta al di sotto della linea di galleggiamento 5 dello scafo 3, avente la duplice funzione di prelevare fluido di lavoro e di scaricare quest'ultimo nel mezzo fluido 2 in cui la barca 1 galleggia nelle normali condizioni d'uso. Preferibilmente l'apertura di scarico ed aspirazione 48 è disposta sul fondo dello scafo 3.
Con riferimento al verso del fluido di lavoro quando viene prelevato dal mezzo fluido 2 e convogliato verso la camera di pressione 12, a valle dell'apertura di scarico ed aspirazione 48 può essere prevista una valvola di ingresso 49 regolabile atta a modificare la portata di fluido di lavoro all'interno del circuito idraulico 46. In particolare, tale valvola di ingresso 49 può essere aperta quando è necessario apportare al circuito idraulico 46 fluido di lavoro e può essere chiusa quando tale apporto non è più necessario e si desidera evitare che il fluido di lavoro circolante venga scaricato nel mezzo fluido 2.
A valle della valvola di ingresso 49 può essere prevista una linea di pressione 50 atta a convogliare il fluido di lavoro fino alla camera di pressione 12. I mezzi di pressurizzazione 13, in particolare la pompa 47, sono preferibilmente disposti lungo la linea di pressione 50. Inoltre, lungo la linea di pressione 50 può essere prevista almeno una valvola di non ritorno 51 atta ad impedire che il fluido di lavoro attraversi la pompa 47 nel verso opposto a quello necessario per la pressurizzazione del fluido di lavoro. La linea di pressione 50 sbocca nella camera di pressione 12 tramite un'apertura 55, preferibilmente in corrispondenza della porzione di spinta 17 in una posizione tale da investire l'elemento tronco-conico 22 quando il pistone 16 staziona nella sua posizione abbassata. In questo modo il fluido di lavoro, mantenuto alla idonea pressione di lavoro dalla pompa 47, investendo l'elemento tronco-conico 22 esercita su di esso, in particolare sulla superficie di spinta 19, una spinta adeguata a sollecitare il pistone 16 in allontanamento dalla sua posizione abbassata verso la sua posizione rialzata.
Quando il pistone 16 ha raggiunto la sua posizione rialzata, la porzione di spinta 17 della camera di pressione 12 è riempita di fluido di lavoro mantenuto alla pressione di lavoro dalla pompa 47. Come descritto in precedenza, il pistone 16 può essere bloccato nella sua posizione rialzata ad esempio tramite la barra di bloccaggio 46. In tale condizione l'azione di pressione del fluido di lavoro non è più necessaria per mantenere il pistone 16 nella posizione rialzata ed è pertanto preferibile scaricare il fluido di lavoro, in modo tale da non mantenere un elevato peso imbarcato nella barca 1. A tal fine, nel circuito idraulico 46 può essere prevista una linea di scarico 52 atta a far fuoriuscire il fluido di lavoro dalla porzione di spinta 17 della camera di pressione e scaricarlo nel mezzo fluido 2. La linea di scarico 52 è preferibilmente disposta in parallelo alla linea di pressione 50 e, ancora più preferibilmente, presenta in comune con essa l'apertura 55, che la mette in comunicazione di fluido con la porzione di spinta 17 della camera di pressione. Quando il fluido di lavoro viene scaricato attraverso la linea di scarico 52, la valvola di non ritorno 51 impedisce che questo attraversi la pompa 47 nel verso opposto a quello idoneo per la pressurizzazione. Nella linea di scarico 52 è preferibilmente prevista una valvola di distribuzione 53 regolabile, che può essere aperta quando è richiesto lo scarico del fluido di lavoro e che viene preferibilmente mantenuta chiusa quando il fluido di lavoro viene inviato alla porzione di spinta 17 della camera di pressione 12 e mantenuto alla pressione di lavoro. Il fluido di lavoro così prelevato può essere scaricato dal circuito idraulico 46 attraverso l'apertura di scarico e aspirazione 48 in seguito all'apertura almeno parziale della valvola di ingresso regolabile 49.
Il circuito idraulico 46 può inoltre prevedere una linea di distribuzione ausiliaria 54 adatta a mettere in comunicazione di fluido la porzione libera 18 della camera di pressione 12 con l'apertura di scarico e aspirazione 48, e dunque con il mezzo fluido 2 nel quale galleggia la barca 1. Preferibilmente tale linea di distribuzione ausiliaria 54 è in comunicazione di fluido con la linea di pressione 50 e la linea di scarico 52. La linea di distribuzione ausiliaria 54 ha la funzione di permettere lo scarico dell'aria e del fluido di lavoro presenti nella porzione libera 18 della camera di pressione durante il movimento di innalzamento verso la posizione rialzata del pistone 16. Il fluido di lavoro può infatti accumularsi all'interno della porzione libera 18 della camera di pressione 12 per effetto di trafilamenti dalla porzione di spinta 17 o per il risucchio dovuto a depressioni che si possono creare nella porzione libera 18 in seguito al movimento di abbassamento del pistone 16.
Di seguito viene descritto un metodo per la movimentazione della deriva mobile 7 dalla posizione protratta alla posizione ritratta con riferimento alle forme di realizzazione sopra descritte.
In accordo con la presente invenzione, il metodo per la movimentazione da una posizione protratta ad una posizione ritratta di una deriva 7 di una barca 1 galleggiante o destinata a galleggiare in un mezzo fluido 2, in cui la deriva 7 è collegata ad un organo di movimentazione 11 mobile da una posizione di protrazione ad una posizione di ritrazione secondo un movimento di ritrazione e da tale posizione di ritrazione a tale posizione di protrazione secondo un movimento di protrazione in modo tale che, quando l'organo di movimentazione 11 staziona nella posizione di protrazione, la deriva si trova nella posizione protratta e quando l'organo di movimentazione il staziona nella posizione di ritrazione, la deriva si trova nella posizione ritratta, comprende le fasi di:
- mettere a disposizione un fluido di lavoro;
- riempire almeno parzialmente una camera di pressione 12 con il fluido di lavoro ad una pressione di lavoro, in modo tale da esercitare sull'organo di movimentazione un'azione di pressione idonea a provocarne il movimento di ritrazione;
- mantenere il fluido di lavoro nella camera di pressione 12 a tale pressione di lavoro durante il movimento di ritrazione dell'organo di movimentazione, in cui il fluido di lavoro è almeno parzialmente reso disponibile dal mezzo fluido 2 in cui la barca 1 galleggia o è destinata a galleggiare.
Secondo una possibile forma di realizzazione, durante il movimento di ritrazione dell'organo di movimentazione 11 la pressione di lavoro del fluido di lavoro nella camera di pressione è mantenuta ad un valore inferiore o uguale a 10 bar.
Secondo una ulteriore possibile forma di realizzazione, durante il movimento di ritrazione dell'organo di movimentazione 11 la pressione di lavoro del fluido di lavoro nella camera di pressione è mantenuta ad un valore inferiore o uguale a 3 bar, preferibilmente ad un valore compreso tra 2,6 e 2,7 bar. Secondo una possibile forma di realizzazione, il metodo comprende una ulteriore fase di prelevare il fluido di lavoro necessario per l'azione di pressione sull'organo di movimentazione 11 da una sorgente di fluido esterna alla barca 1.
Vantaggiosamente, tale sorgente di fluido comprende il mezzo fluido 2 nel quale la barca è idonea a galleggiare o galleggia, preferibilmente acqua di mare, di lago o di fiume (o simili).
In accordo con una forma di realizzazione, il metodo comprende inoltre una fase di bloccaggio dell'organo di movimentazione nella posizione di ritrazione.
Secondo un'ulteriore forma di realizzazione, il metodo comprende inoltre una fase di scarico del fluido di lavoro dalla camera di pressione in seguito alla fase di bloccaggio dell'organo di movimentazione nella posizione di ritrazione.
Dalla descrizione sopra fornita la persona esperta potrà apprezzare come il dispositivo ed il metodo per la movimentazione di una deriva di una barca secondo l'invenzione risolvano almeno alcuni dei problemi citati con riferimento alla tecnica nota.
In particolare, la persona esperta potrà apprezzare come il dispositivo ed il metodo secondo l'invenzione, essendo in grado di lavorare con un fluido di lavoro che viene almeno parzialmente messo a disposizione dal mezzo fluido in cui la barca galleggia o in cui è destinata a galleggiare, abbattano i problemi di inquinamento connessi ad eventuali trafilamenti del fluido di lavoro stesso.
La possibilità di mantenere il fluido di lavoro a basse pressioni, preferibilmente inferiori a 10 bar, comporta sollecitazioni del dispositivo limitate e dunque un incremento dell'affidabilità complessiva del dispositivo.
Inoltre, la persona esperta potrà apprezzare come il dispositivo ed il metodo secondo l'invenzione consentano di avere ingombri complessivi limitati. Infatti, il fluido di lavoro non deve essere necessariamente accumulato permanentemente, ma può essere prelevato, per lo meno in parte, all'occorrenza direttamente dal mezzo fluido. Gli ingombri possono inoltre essere ulteriormente ridotti grazie all'alloggiamento della deriva direttamente all'interno della camera di pressione.
Naturalmente possono essere previste varianti e/o aggiunte a quanto sopra descritto ed illustrato.
Ad esempio, secondo una possibile variante, la deriva potrebbe essere mobile girevolmente rispetto allo scafo e l'organo di movimentazione potrebbe comprendere pale rotanti azionabili in seguito all'azione di pressione del fluido di lavoro alla pressione di lavoro.
Secondo un'ulteriore variante, il pistone e la deriva potrebbero scorrere in due distinte camere, ad esempio poste l'una accanto all'altra oppure l'una sopra l'altra.
Secondo un'ulteriore variante, la deriva potrebbe essere disposta esternamente al volume spazzato dal pistone nei suoi movimenti di innalzamento ed abbassamento.
Secondo un'ulteriore variante, al fluido di lavoro almeno parzialmente reso disponibile dal mezzo fluido in cui galleggia o in cui è destinata a galleggiare la barca è possibile aggiungere additivi di svariata natura.
Ovviamente, alle forme di realizzazione sopra descritte del dispositivo e del metodo per la movimentazione di una deriva di una barca la persona esperta, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti specifiche, potrà apportare numerosi cambiamenti, modifiche o sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni.
Claims (44)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (10) per la movimentazione tra una posizione protratta ed una posizione ritratta di una deriva (7) di una barca (1) galleggiante o destinata a galleggiare in un mezzo fluido (2), comprendente: - un organo di movimentazione (11) mobile da una posizione di protrazione ad una posizione di ritrazione secondo un movimento di ritrazione e da detta posizione di ritrazione a detta posizione di protrazione secondo un movimento di protrazione, detto organo di movimentazione (11) essendo collegato a detta deriva (7) in modo tale che, quando l'organo di movimentazione (11) staziona in detta posizione di protrazione, la deriva (7) si trova in detta posizione protratta, e quando l'organo di movimentazione (11) staziona in detta posizione di ritrazione, la deriva (7) si trova in detta posizione ritratta; - una camera di pressione (12) almeno parzialmente riempibile con un fluido di lavoro ad una pressione di lavoro, detto fluido di lavoro essendo atto ad esercitare su detto organo di movimentazione (11) un'azione di pressione idonea a provocarne il movimento di ritrazione; - mezzi di pressurizzazione (13) atti a mantenere detto fluido di lavoro nella camera di pressione (12) a detta pressione di lavoro durante detto movimento di ritrazione dell'organo di movimentazione (11), caratterizzato dal fatto che detto fluido di lavoro è almeno parzialmente reso disponibile da detto mezzo fluido (2) in cui detta barca (1) galleggia o è destinata a galleggiare.
- 2. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto fluido di lavoro comprende acqua di mare, di lago o di fiume.
- 3. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, conformato in modo tale da poter prelevare detto fluido di lavoro da una sorgente di fluido esterna a detto dispositivo di movimentazione (10).
- 4. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, conformato in modo tale da poter prelevare detto fluido di lavoro da una sorgente di fluido esterna a detta barca (1).
- 5. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui detta sorgente di fluido comprende detto mezzo fluido (2) in cui detta barca (1) galleggia o è destinata a galleggiare.
- 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di pressurizzazione (13) sono atti a mantenere detta pressione di lavoro del fluido di lavoro nella camera di pressione (12) ad un valore inferiore o uguale a 10 bar durante detto movimento di ritrazione dell'organo di movimentazione (11).
- 7. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di pressurizzazione (13) sono atti a mantenere detta pressione di lavoro del fluido di lavoro nella camera di pressione (12) ad un valore inferiore o uguale a 3 bar durante detto movimento di ritrazione dell'organo di movimentazione (11)·
- 8. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di pressurizzazione (13) sono atti a mantenere detta pressione di lavoro del fluido di lavoro nella camera di pressione (12) ad un valore compreso tra 2,6 e 2,7 bar durante detto movimento di ritrazione dell'organo di movimentazione (11)·
- 9. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta deriva (7) è almeno parzialmente accolta in detta camera di pressione (12).
- 10. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta deriva (7) è almeno parzialmente mobile entro detta camera di pressione (12).
- 11. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto organo di movimentazione (11) è mobile entro detta camera di pressione (12).
- 12. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta deriva (7) è collegata solidalmente a detto organo di movimentazione (il).
- 13. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta camera di pressione (12) è delimitata da un corpo cilindro (14) di un gruppo cilindro-pistone (15) .
- 14. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto organo di movimentazione (11) comprende un pistone (16) di detto gruppo cilindropistone (15), detto pistone (16) essendo scorrevolmente mobile entro detta camera di pressione (12) tra una posizione abbassata, corrispondente a detta posizione di protrazione dell'organo di movimentazione (11), ed una posizione rialzata, corrispondente a detta posizione di ritrazione dell'organo di movimentazione (11).
- 15. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto pistone (16) suddivide la camera di pressione (12) in una porzione di spinta (IV) destinata ad accogliere il fluido di lavoro alla pressione di lavoro ed in una porzione libera (18) opposta alla porzione di spinta (IV), dette porzioni di spinta (17) e libera (18) avendo volumi variabili in seguito a detti scorrimenti del pistone (16) entro la camera di pressione (12).
- 16. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto pistone (16) comprende una superficie di spinta (19) rivolta verso detta porzione di spinta (17) della camera di pressione (12) e atta a cooperare con il fluido di lavoro alla pressione di lavoro in modo tale che l'azione di pressione esercitata sulla superficie di spinta (19) da parte del fluido di lavoro alla pressione di lavoro nella porzione di spinta (IV) solleciti il pistone (16) in allontanamento da detta posizione abbassata verso detta posizione rialzata .
- 17. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta superficie di spinta (19) è orientata in modo tale che detta azione di pressione sulla superficie di spinta (19) da parte del fluido di lavoro alla pressione di lavoro si opponga alla forza di gravità .
- 18. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 17, in cui detta deriva (7) forma uno stelo di detto gruppo cilindro-pistone (15).
- 19. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 14 a 18, in cui detta deriva (7) e detto pistone (16) sono collegati in maniera scorrevolmente solidale.
- 20. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 16 a 19, in cui detta deriva (7) e detto pistone (16) sono collegati in corrispondenza di detta superficie di spinta (19).
- 21. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 16 a 20, in cui il perimetro esterno di detta superficie di spinta (19) definisce una curva chiusa che racchiude almeno parzialmente al suo interno le curve definite dai perimetri esterni della deriva (7) in corrispondenza di ciascuna sezione trasversale di una porzione di scorrimento (29) di quest'ultima destinata ad essere accolta entro la camera di pressione (12).
- 22. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 14 a 21, in cui detto pistone (16) e detta deriva (7) sono sostanzialmente coassiali.
- 23. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 14 a 22, in cui detto pistone (16) comprende un elemento tronco-conico (22) atto ad inserirsi in una corrispondente sede tronco-conica (23) della camera di pressione (12) quando il pistone staziona nella posizione abbassata, detto elemento tronco-conico (22) rastremandosi nel verso che va dalla posizione rialzata alla posizione abbassata di detto pistone (16), in modo tale da evitare movimenti relativi tra detto elemento tronco-conico (22) e detta sede tronco-conica (23).
- 24. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione precedente in quanto dipendente dalla rivendicazione 16, in cui detto elemento tronco-conico (22) forma almeno parzialmente detta superficie di spinta (19).
- 25. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 14 a 24, comprendente mezzi di guida (27,30) atti a guidare il pistone (16) entro detta camera di pressione (12).
- 26. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 15 a 25, comprendente mezzi di tenuta (31, 33, 45) atti a limitare trafilamenti del fluido di lavoro tra detta porzione di spinta (17) e detta porzione libera (18) della camera di pressione (12) e/o tra detta camera di pressione (12) e lo spazio ad essa esterno .
- 27. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 14 a 26, comprendente mezzi (36,37,38,39) per il bloccaggio di detto pistone (16) in detta posizione abbassata e/o in detta posizione rialzata .
- 28. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di pressurizzazione (13) comprendono una pompa (47).
- 29. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un circuito idraulico (46) per la distribuzione e la pressurizzazione di detto fluido di lavoro.
- 30. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto circuito idraulico (46) è conformato in modo tale da consentire il prelievo e/o lo scarico di detto fluido di lavoro.
- 31. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 29 o 30, in cui detto circuito idraulico (46) comprende una o più aperture (48) destinate ad essere disposte in uno scafo (3) di detta barca (1) al di sotto di una linea di galleggiamento (5) di quest'ultima in detto mezzo fluido (2), in modo tale da scaricare e/o prelevare il fluido di lavoro direttamente in/da detto mezzo fluido (2).
- 32. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 29 a 31, in cui detto circuito idraulico (46) è atto a convogliare il fluido di lavoro verso e a scaricarlo da detta camera di pressione (12).
- 33. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 29 a 32, in cui detto circuito idraulico (46) include detti mezzi di pressurizzazione (13) atti a mantenere il fluido di lavoro nella camera di pressione (12) a detta pressione di lavoro.
- 34. Dispositivo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 29 a 33, in cui detto circuito idraulico (46) comprende mezzi di distribuzione (49, 47, 51, 53) del fluido di lavoro atti a distribuire in maniera regolabile il fluido di lavoro entro detto dispositivo di movimentazione (10) e al di fuori di esso.
- 35. Barca (1) comprendente una deriva (7) movimentabile tra una posizione protratta ed una posizione ritratta ed un dispositivo (10) per la movimentazione di detta deriva (7) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
- 36. Metodo per la movimentazione da una posizione protratta ad una posizione ritratta di una deriva (7) di una barca (1) galleggiante o destinata a galleggiare in un mezzo fluido (2), in cui detta deriva (7) è collegata ad un organo di movimentazione (11) mobile da una posizione di protrazione ad una posizione di ritrazione secondo un movimento di ritrazione e da detta posizione di ritrazione a detta posizione di protrazione secondo un movimento di protrazione in modo tale che, quando l'organo di movimentazione (11) staziona in detta posizione di protrazione, la deriva (7) si trova in detta posizione protratta, e quando l'organo di movimentazione (il) staziona in detta posizione di ritrazione, la deriva (7) si trova in detta posizione ritratta, detto metodo comprendendo le fasi di: - mettere a disposizione un fluido di lavoro; - riempire almeno parzialmente una camera di pressione (12) con detto fluido di lavoro ad una pressione di lavoro, in modo tale da esercitare su detto organo di movimentazione (il) un'azione di pressione idonea a provocarne il movimento di ritrazione; - mantenere il fluido di lavoro nella camera di pressione a detta pressione di lavoro durante detto movimento di ritrazione dell'organo di movimentazione (il), caratterizzato dal fatto che detto fluido di lavoro è almeno parzialmente reso disponibile da detto mezzo fluido (2) in cui detta barca (1) galleggia o è destinata a galleggiare.
- 37. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui durante detto movimento di ritrazione dell'organo di movimentazione (il) la pressione di lavoro del fluido di lavoro nella camera di pressione (12) è mantenuta ad un valore inferiore o uguale a 10 bar.
- 38. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui durante detto movimento di ritrazione dell'organo di movimentazione (11) la pressione di lavoro del fluido di lavoro nella camera di pressione (12) è mantenuta ad un valore inferiore o uguale a 3 bar.
- 39. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui durante detto movimento di ritrazione dell'organo di movimentazione (11) la pressione di lavoro del fluido di lavoro nella camera di pressione (12) è mantenuta ad un valore compreso tra 2,6 e 2,7 bar.
- 40. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 36 a 39, comprendente la fase di prelevare il fluido di lavoro idoneo ad esercitare detta azione di pressione sull'organo di movimentazione (11) da una sorgente di fluido esterna a detta barca (1).
- 41. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui detta sorgente di fluido comprende detto mezzo fluido (2) nel quale detta barca (1) galleggia o è destinata a galleggiare.
- 42. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 36 a 41, in cui detto fluido di lavoro comprende acqua di mare, di lago, o di fiume.
- 43. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 36 a 42, comprendente inoltre una fase di bloccaggio dell'organo di movimentazione (11) in detta posizione di ritrazione.
- 44. Metodo secondo la rivendicazione precedente, comprendente inoltre una fase di scarico del fluido di lavoro dalla camera di pressione (12) in seguito a detta fase di bloccaggio dell'organo di movimentazione (il) nella posizione di ritrazione.
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