ITMI20061352A1

ITMI20061352A1 - Serratura ad azionamento magnetico perfezionato

Info

Publication number: ITMI20061352A1
Authority: IT
Inventors: Giovanni Aschieri
Original assignee: Bonaiti Serrature Spa
Priority date: 2006-07-12
Filing date: 2006-07-12
Publication date: 2008-01-13
Also published as: US20080012359A1

Description

Avv Petr elh Centro er.le vetti Iscr

PT/mr/2092

DESCRIZIONE DI BREVETTO DI INVENZIONE

A nome:

BONAITI SERRATURE S.P.A.

con sede in: V.F.IIi Bonacìna, 20 - 23801 CALOLZIOCORTE

Depositata il: col n.:

DESCRIZIONE m 2006 A 0 0 1 3 5 2

Dal brevetto italiano n. MI2003A0020117 è nota una serratura ad azionamento magnetico per porte da interni, dotata di meccanismi per l'azionamento, di un blocco oscillante a leva di apertura/chiusura della serratura fulcrato all'interno della cassa della serratura, di mezzi di azionamento magnetico del blocco oscillante dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura della serratura, tali mezzi essendo composti da una coppia di magneti posti uno nel catenaccio situato all'estremità del blocco oscillante, e l'altro all'interno della gaccia nello stipite della porta contrapponibile.

Scopo delia presente invenzione è quello di provvedere una serratura ad azionamento magnetico in cui il catenaccio è mantenuto in posizione arretrata o avanzata, cioè rispettivamente di apertura o chiusura della serratura, grazie alla disposizione di due magneti inseriti nella gaccia e nel catenaccio in modo tale da presentare l'orientamento dei poli paralleli all'asse di moto del Avv. A.jPetn 3⁄4zellì Centro sr.le brevetti Iscr ' fcq nl/31 - 3 -

catenaccio e grazie alla realizzazione della scatola, del coperchio e del frontale di chiusura della serratura in materiale ferromagnetico, nonché della gaccia in materiale amagnetico.

Altro scopo della presente invenzione è quello di provvedere una serratura ad azionamento magnetico non vincolata dalla disposizione dei pesi e/o dei materiali utilizzati all'interno della cassa, permettendo libertà di geometria e di disposizione della serratura stessa, ampliandone le possibili applicazioni.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di provvedere una serratura ad azionamento magnetico la cui lavorazione delle parti risulti più semplice e i materiali utilizzati siano più economici.

Tutti questi scopi sono raggiunti da una serratura ad azionamento magnetico con le caratteristiche riportate secondo la presente invenzione.

La serratura ad azionamento magnetico per porta da interni già nota comprende una cassa della serratura fissata in uno scasso del battente di imposta della porta, un frontale di chiusura della cassa ed una gaccia nello stipite della porta contrapponibile a detto frontale. All’interno della cassa della serratura è fulcrato, in modo girevole nel piano dell'imposta, un blocco oscillante a leva di apertura/chiusura della serratura. Sul frontale di chiusura è presente un'apertura per l'estrazione della testa posta all’estremità del blocco di apertura/chiusura. La sede della gaccia è posta in corrispondenza di tale apertura per permettere l'innesto della testa dello scrocco.

Avv. A etruj zelli Centro In r.le Brevetti iscr il - 4

Il blocco oscillante è supportato in modo da poter ruotare tra una posizione con la testa dello scrocco fuoriuscente dal frontale e corrispondente alla chiusura della serratura, ed una posizione arretrata con la testa completamente rientrata rispetto al frontale e corrispondente all’apertura della serratura.

I mezzi di azionamento magnetico comprendono una coppia di magneti permanenti, in cui il primo magnete della detta coppia è applicato nella testa del blocco oscillante e il secondo magnete di detta coppia è applicato al lato interno di detta gaccia in modo contrapponibile a detto primo magnete permanente.

Nella realizzazione già nota, i magneti sono disposti in modo tale da avere l'orientamento dei poli perpendicolare all'asse del moto del catenaccio, rendendo obbligatoria la produzione dei frontali in zama, o altro materiale amagnetico, invece del più economico e meglio lavorabile ferro. Se il frontale fosse realizzato in ferro, infatti, tale materiale interferirebbe con i poli magnetici dei magneti impedendo il corretto funzionamento della serratura.

La caratteristica rilevante, ma non unica, di questa invenzione prevede perciò che l’orientamento dei magneti di gaccia e catenaccio sia tale per cui i poli abbiano direzione parallela all’asse del moto del catenaccio e siano disposti in modo da interagire attrattivamente se allineati l'uno con l'altro, determinando così la chiusura istantanea ed automatica della serratura. Con questa disposizione dei magneti la piastra frontale della serratura deve essere realizzata nel più economico ferro, o in un altro materiale Avv. A

Centro Ir i

Iscr.

- 5 -

ferromagnetico. Così facendo, in condizioni di riposo, ovvero quando non allineato con il magnete della gaccia, il magnete del catenaccio si posiziona automaticamente all'interno di detta scatola e presenta il polo corrispondente all'estremità anteriore del catenaccio allineato col frontale di chiusura delle scatola per ottimizzare il percorso dei flussi magnetici, in modo tale che il catenaccio si trovi in posizione completamente rientrata.

Altra caratteristica della presente realizzazione è che la gaccia è realizzata in materiale amagnetico, in modo tale da non interferire con i! magnete al suo interno. Detto magnete è disposto in modo tale da presentare orientamento dei poli parallelo all'asse di moto del catenaccio e tale da attrarre il magnete posto nel catenaccio quando il battente della porta è accostato allo stipite, provocando il movimento del catenaccio all'interno della gaccia e quindi la chiusura automatica della serratura.

Queste ed altre caratteristiche saranno più chiare alla lettura di un modo preferito di realizzare il presente trovato, da leggere a titolo esemplificativo e non limitativo dei più generali concetti rivendicati.

La descrizione che segue fa riferimento alle tavole dei disegni allegati, in cui:

la figura 1a è una vista laterale di una realizzazione della serratura secondo il presente trovato

le figure 2a, 2b e 2c sono rispettivamente una vista dall'alto, una vista laterale e una vista in sezione di una seconda realizzazione Aw Petr izzelli Centrc ter.le Srevetti Isc r . 31

preferita del presente trovato

le figure 3a, 3b e 3c sono rispettivamente una vista in prospettiva laterale e una vista frontale e una vista in sezione di una terza realizzazione preferita

le figure 4a, 4b e 4c sono rispettivamente una vista in prospettiva laterale, una vista frontale e una vista in sezione di una quarta realizzazione preferita del presente trovato.

In riferimento alla figura 1 la parte 1 comprende una cassa o camicia 3 ed una piastrina allungata o frontale 4 di chiusura della cassa 3, mentre la parte dello stipite 2 comprende una gaccia 5 che è in grado di contrapporsi al frontale 4 allorquando l'imposta della porta è accostata allo stipite. Non è qui raffigurato il coperchio, di tipo già noto, che ha la funzione di coprire la cassa 3.

All'interno della cassa 3 è fulcrato sul perno 11 un blocco oscillante 10 conformato a L, detto blocco 10 è dotato di una parte superiore 8 che funge da catenaccio e sulla quale è inserito il primo magnete della coppia 7, che in posizione di chiusura va ad inserirsi nella gaccia 5 in cui è posizionato il secondo magnete 6 della coppia. La parte inferiore del blocco 10 è perpendicolare alla parte superiore e va ad inserirsi tra le alette 14 e 14' della piastrina catenaccio 12, come indicato in figura 1a.

Il meccanismo di comando di apertura della serratura è del tipo già noto, comprendente un nottolino maniglia 9 a cui è accoppiata una maniglia qui non raffigurata. Detto nottolino 9 agisce tramite una leva intermedia 13 che trasmette il moto alla piastrina Aw. A. Petri Centro Isterie revetti Iscr

- 7 - %

catenaccio 12 che infine aziona il blocco oscillante 10 comandandone l'apertura. Sono previsti altri meccanismi già noti per il richiamo della maniglia e il bloccaggio della serratura tramite chiave.

Nella presente realizzazione il magnete 7, inserito nel catenaccio 8, ha i poli allineati secondo la direzione del movimento del catenaccio 8 stesso, così come sono ugualmente allineati i poli del magnete 6 inseriti nella gaccia 5.

La piastra frontale 4 è realizzata in materiale ferromagnetico come la cassa 3; tale materiale impone una distribuzione dei campo magnetico tale per cui il magnete 7, una volta che il blocco 10 è ruotato in posizione di apertura, rimane completamente all'interno della cassa presentando il polo corrispondente all'estremità anteriore del catenaccio completamente aH'interno del frontale 4, costringendo detto blocco 10 in tale posizione finché la porta non viene di nuovo accostata allo stipite, provocando la fuoriuscita del catenaccio 8 a causa dell'allineamento e della conseguente attrazione dei magneti 6 e 7.

In riferimento alla figura 2b è rappresentata una seconda realizzazione preferita del presente trovato. La serratura è dotata di una cassa 15 con la forma di un prisma a base rettangolare inserita nel battente della porta, la piastra frontale 16 è in materiale ferromagnetico, come la cassa 15, ed è dotata di una apertura per la fuoriuscita del catenaccio 17 che va ad inserirsi nella corrispondente gaccia 18, realizzata in materiale amagnetico. All'interno del Avv. A

Centro Ir le Brevetti Iscr. ,

- 8 -

catenaccio 17 è posizionato il magnete 20 con i polì paralleli all'asse di moto del catenaccio 17 e all'interno della gaccia 18 è posizionato un magnete 19 con i poli paralleli all'asse di moto di detto catenaccio 17.

Il catenaccio 17 è dotato, come si vede in figura 2c, nella parte interna alla cassa 15, di un prolungamento che presenta, in modo simmetrico su entrambi i lati verticali, un particolare svaso 21. Tale svaso 21 ha una parte inferiore orizzontale 25 lunga tanto quanto la porzione di catenaccio 17 che fuoriesce dalla piastra frontale 16, quando detto catenaccio 17 è in posizione di chiusura. Detto svaso 21 ha una parte frontale 22 con un profilo circolare che si sviluppa per quasi tutta l'altezza del catenaccio 17 e una parte posteriore 23 inclinata che unisce con profilo rettilineo la parte posteriore della porzione inferiore 25 con la parte superiore della porzione frontale 22. La leva 24, posizionata posteriormente al catenaccio 17, quando viene ruotata in senso orario attraverso un pomolo o una chiave, qui non raffigurati, porta il catenaccio 17 in posizione arretrata grazie alla particolare forma dello svaso 21 e libera la gaccia 18 permettendo l'apertura della porta. Una volta che il pomolo o la chiave tornano nella posizione iniziale, grazie a meccanismi di richiamo già noti, anche la leva 24 torna nella posizione iniziale raffigurata in figura 2c; il catenaccio 17, invece, rimane arretrato nella cassa 15 perché la forma dello svaso 21 è tale da impedire alla leva 24 di spingere verso l'esterno detto catenaccio 17 e, caratteristica rilevante del dispositivo qui illustrato, perché il magnete 20 aH'interno di detto Avv. ! ϊ Centro i itti Iser

- 9 -

catenaccio 17 lo obbliga in questa posizione per motivi di ottimizzazione del flusso magnetico tra detto magnete, la cassa 15 e il frontale 16.

Solo quando il battente viene accostato allo stipite i magneti presenti nel catenaccio 17 e nella gaccia 18 si attraggono provocando la fuoriuscita di detto catenaccio 17 in modo automatico, senza bisogno di alcun comando manuale.

Nella figura 3a è rappresentata la terza realizzazione preferita del dispositivo. In questa realizzazione la cassa 26 ha al suo interno il catenaccio 32 che fuoriesce, in posizione di chiusura, dalla piastra frontale 33 per inserirsi nella corrispondente gaccia 34. Anche in questo caso la piastra frontale 33 è costituita in materiale ferromagnetico, come la cassa 26, mentre la gaccia 34 è costituita in materiale amagnetico.

Il catenaccio 32 è dotato nella parte posteriore di due alette laterali 31 disposte verticalmente e parallele all'asse del moto del catenaccio, e su tali alette 31 sono praticati superiormente e inferiormente degli intagli 30 e 30' atti ad ospitare i ganci 27 e 27’ dell’elemento mobile 29. Tale elemento mobile 29 è situato posteriormente al catenaccio 32 e si aggancia ad esso tramite detti ganci 27 e 27', Quando un pomoìo a pressione o una maniglia con leva di azionamento, entrambi del tipo già noto e qui non raffigurati, spinge all'indietro la parte posteriore 28 dell'elemento mobile 29, i ganci 27 e 27’ di detto elemento mobile 29 trascinano il catenaccio 32 all'indietro, permettendo l'apertura della porta.

Aw. Aj.lPetm; tei li Centro Ister ie<•>evetti Iscr.

- 10 -

Poiché all'interno del catenaccio 32, come si vede in figura 3c, è posizionato il magnete 35 con i poli paralleli all'asse di moto del catenaccio 32 stesso, una volta all'interno della cassa 26, la configurazione del campo magnetico è tale per cui il magnete 35 impone al catenaccio 32 di rimanere in posizione arretrata. Una volta che la maniglia è tornata nella posizione iniziale, l’elemento mobile 29 torna anch'esso nella posizione iniziale grazie a una molla, qui non raffigurata, posta tra la parte posteriore esterna dell'elemento mobile 28 e la parte posteriore interna della cassa 26. Gli intagli 30 e 30’ sono tali per cui i ganci 27 e 27' possono solo tirare il catenaccio 32 all'interno della cassa 26 e non spingerlo verso l’esterno.

L'inserimento del catenaccio 32 all’interno della gaccia 34 si verifica quando il battente della porta è accostato allo stipite e i magneti 35 e 36, posti rispettivamente nel catenaccio 32 e nella gaccia 34 con i polì orientati parallelamente all'asse di moto del catenaccio, sono allineati e si attraggono, provocando la chiusura automatica della serratura.

Nella figura 4a è rappresentata la quarta realizzazione preferita del presente trovato.

La presente realizzazione differisce dalla precedente solamente per la presenza della camma 37, costituita per essere azionata da una maniglia a leva o a pomolo con albero quadro di comando, anch'esse di tipo già noto. La rotazione della maniglia incernierata al foro 38 pone in rotazione oraria la camma 37 che muove all'indietro l'elemento mobile 39. L'elemento mobile 39 Avv li Centri etti Isc

- 11 -

aggancia coi gancetti 40 e 40’ la parte posteriore del catenaccio 41 che viene ritratto. Una volta ritratto il catenaccio 41, il magnete 42 al suo interno, evidenziato nella figura 4c, con i polì orientati parallelamente all'asse di moto del catenaccio 41, per i motivi descritti precedentemente costringe detto catenaccio 41 a rimanere all'interno della cassa 43 costituita in materiale ferromagnetico, così come la piastra frontale 45. La molla 44 posta tra la parte posteriore esterna dell’elemento mobile 39 e la parte posteriore interna della cassa 43 spinge in avanti detto elemento mobile 39 e fa ruotare in senso antiorario la maniglia incernierata nel foro 38, riportandola nella posizione iniziale.

Il catenaccio 41 rimane all'interno della cassa 43 finché il battente della porta non viene accostato allo stipite e il magnete 42 all’interno del catenaccio 41 viene attratto dal magnete 47 all'interno della gaccia 46, permettendo la chiusura automatica della serratura.

La disposizione dei magneti posti nel catenaccio e nella gaccia con l'orientamento dei rispettivi poli parallelamente all'asse del moto secondo la presente invenzione e la composizione di cassa, coperchio e frontale di chiusura in materiale ferromagnetico, nonché della gaccia in materiale amagnetico, rendono così semplice ed economica la produzione di una serratura ad azionamento magnetico in cui il rientro del catenaccio avviene per azionamento manuale, la permanenza di detto catenaccio all'interno della cassa inserita nel battente della porta essendo garantita dalla concatenazione del campo magnetico del magnete inserito in detto Aw. A. f uzzi Ili Centro Inta Br< retti Iscr. fii ^3

catenaccio con il frontale di chiusura della serratura, oltre che con la cassa e il coperchio, e la fuoriuscita di detto catenaccio avvenendo solamente quando detto battente è accostato allo stipite corrispondente, al cui interno è inserita detta gaccia, provocando l'allineamento e l’attrazione dei rispettivi magneti, chiudendo automaticamente la serratura.

Il meccanismo che permette di mantenere il catenaccio arretrato o di farlo avanzare quando il battente viene accostato alla porta, inoltre, è basato sul solo effetto dei campi magnetici, permettendo una ampia flessibilità progettuale, non essendo vincolato da giochi di pesi o particolari restrizioni geometriche.

Claims

Avv. Petruz pili Centro [ er.le B evetti Iscr 3⁄47R - 13 -

RIVENDICAZION1 1. Serratura ad azionamento magnetico, comprendente una cassa , un coperchio ed un frontale di chiusura della cassa inseriti nell'imposta, una gaccia contrapponibile al frontale allorquando l'imposta della porta è accostata allo stipite, una coppia di magneti, un catenaccio all’interno del quale è inserito il primo magnete della coppia, che in posizione di chiusura va ad inserirsi nella gaccia in cui è posizionato il secondo magnete della coppia, un meccanismo di apertura/chiusura della serratura e meccanismi per il richiamo della maniglia caratterizzato dal fatto che il magnete nel catenaccio e il magnete nella gaccia hanno i poli allineati secondo la direzione parallela all’asse del movimento del catenaccio, che la piastra frontale, la cassa e il coperchio sono realizzati in materiale ferromagnetico e che la gaccia è realizzata in materiale amagnetico.
2. Serratura ad azionamento magnetico secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dai fatto che la posizione di apertura del catenaccio è mantenuta per effetto del campo magnetico generato dal magnete che si concatena con il frontale, eventualmente implementato dalla configurazione reciproca degli altri componenti realizzati in materiale ferromagnetico della serratura.
3. Serratura ad azionamento magnetico secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la posizione di Aw. Petru Centro er.le E ivettì Isci - 14 -

chiusura del catenaccio viene raggiunta in modo automatico quando la porta viene accostata allo stipite e il magnete all'interno di detto catenaccio è allineato col magnete all'interno della gaccia e viene da esso attratto, provocando così la fuoriuscita di detto catenaccio e la chiusura della serratura.
4. Serratura ad azionamento magnetico secondo le rivendicazioni precedenti comprendente in una prima realizzazione un meccanismo di apertura/chiusura e un meccanismo per il bloccaggio della serratura tramite chiave entrambi del tipo già noto caratterizzata dal fatto che è dotata di un blocco oscillante (10) conformato a L, fulcrato su un perno (11), detto blocco (10) essendo dotato di una parte superiore (8) che funge da catenaccio e sulla quale è inserito il primo magnete della coppia (7), ed essendo il secondo magnete della coppia (6) inserito nella rispettiva gaccia (5).
5. Serratura ad azionamento magnetico secondo le rivendicazioni 1, 2 e 3 caratterizzata dal fatto che in una seconda realizzazione è dotata di una cassa (15) a forma di prisma con base rettangolare inserita nel battente della porta, di una piastra frontale (16) in cui è presente un'apertura per la fuoriuscita del catenaccio (17) che va ad inserirsi nella corrispondente gaccia (18) inserita nello stipite, che detto catenaccio (17) presenta al suo interno un magnete (20) i cui poli sono paralleli all'asse di moto del catenaccio (17) stesso, e che detta gaccia (18) presenta al suo interno un magnete (19) che detto catenaccio (17) è dotato di un prolungamento che presenta, nella parte interna alla cassa (15), uno svaso (21) ricavato Avv. A. Centro In ti Iscr. / - 15 -

su almeno un iato di detto prolungamento, e che posizionata posteriormente a detto catenaccio (17) è presente una leva (24) la cui estremità si inserisce in detto svaso (21).
6. Serratura ad azionamento magnetico secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detto svaso (21) ha una parte inferiore orizzontale (25) lunga tanto quanto la porzione di catenaccio (17) che fuoriesce dalla piastra frontale (16) quando detto catenaccio (17) è in condizioni di chiusura, ha una parte frontale (22) con un profilo circolare che si sviluppa per quasi tutta l'altezza del catenaccio (17), una parte posteriore (23) inclinata che unisce con profilo rettilineo la parte posteriore della porzione inferiore (25) con la parte superiore della porzione frontale (22).
7. Serratura ad azionamento magnetico secondo le rivendicazioni 5 e 6 caratterizzata dal fatto che la leva (24), quando viene ruotata in senso orario attraverso una maniglia o chiave del tipo già noti, incernierati su di essa, porta detto catenaccio (17) in posizione arretrata grazie alla forma di detto svaso (21), liberando la gaccia (18) e permettendo così l'apertura della porta.
8. Serratura ad azionamento magnetico secondo le rivendicazioni 5, 6 e 7 caratterizzata dal fatto che una volta che il detto pomolo o detta chiave è riportato nella posizione iniziale, grazie a meccanismi di richiamo già noti, anche la leva (24) venga ruotata nella posizione iniziale, mentre il catenaccio (17) rimane arretrato nella cassa (15) secondo la rivendicazione 2.
9, Serratura ad azionamento magnetico secondo le Aw. A. Petruzzelli Centro Inter i© Brevetti Iscr. Albo n. 31 - 16 - rivendicazioni 1, 2 e 3 caratterizzata dal fatto che in una terza realizzazione il catenaccio (32) è dotato nella parte posteriore di almeno una aletta laterale (31) disposta verticalmente e parallela all'asse del moto di detto catenaccio (32), e che su detta aletta (31) è presente superiormente o inferiormente almeno un intaglio (30, 30’).
10. Serratura ad azionamento magnetico secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che posteriormente a detto catenaccio (32) è presente un elemento mobile (29) dotato di almeno un gancio (27, 27') che si inserisce in detto intaglio (30, 30’).
11. Serratura ad azionamento magnetico secondo le rivendicazioni 9 e 10 caratterizzata dal fatto che l'azione di un pomolo a pressione del tipo già noto che agisce sulla parte posteriore (28) dell'elemento mobile (29) spingendola all'indietro, provoca il trascinamento di detto catenaccio (32) verso la parte interna della cassa (26) da parte di detti ganci (27, 27'), permettendo l'apertura della porta.
12. Serratura ad azionamento magnetico secondo le rivendicazioni 9 e 10 caratterizzata dal fatto che in una quarta realizzazione all'interno dell'elemento mobile (39) è incernierata una camma (37) che posta in rotazione spinge detto elemento (39)

)