ITMI20060228A1

ITMI20060228A1 - Strumento chirurgico per la correzione della ipermotilita' dell'uretra femminile nella incontinenza urinaria da sforzo

Info

Publication number: ITMI20060228A1
Application number: IT000228A
Authority: IT
Inventors: Torelli Donato Piroli; Mario Polichetti
Original assignee: Torelli Donato Piroli; Mario Polichetti
Priority date: 2006-02-09
Filing date: 2006-02-09
Publication date: 2007-08-10
Also published as: WO2007090446A1; BRPI0621306A2; CA2641947A1; EP1981430A1; MX2008010305A; US20090030265A1; WO2007090446A8

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda uno strumento chirurgico per la correzione della ipermotilità dell'uretra femminile nella incontinenza urinaria da sforzo. Più particolarmente, il trovato riguarda uno strumento chirurgico adatto ad effettuare un'operazione chirurgica di correzione della ipermotilità dell'uretra femminile, in modo da sostanzialmente eliminare il disturbo di incontinenza urinaria da sforzo.

Come è noto, l'incontinenza urinaria da sforzo, vale a dire la perdita involontaria di urina a seguito di uno sforzo come ad esempio colpo di tosse, sollevamento di un peso, e in generale ogni qualvolta per un qualsiasi motivo aumenta la pressione addominale, è un problema che può essere corretto chirurgicamente.

Una delle operazioni chirurgiche ad oggi impiegate consiste nell 'inserire sotto l'uretra media femminile una benderella di polipropilene la quale viene fatta passare attraverso la membrana otturatoria di ambo i lati fino alla cute (T.O.T.). La benderella è dello spessore di circa 1 cm in diverse forme di tessitura.

Lo strumento attualmente impiegato per poter effettuare l'intervento chirurgico di posizionamento della benderella consiste in un canalizzatore o tunnellizzatore, costituito da un ago elicoidale di varia curvatura montato su un manipolo che ne consente l'utilizzo. Tali dispositivi possono essere di tipo destro e sinistro a seconda della parte anatomica che deve essere attraversata. Un'estremità dell'ago elicoidale è smussata e consente l'aggancio della benderella di polipropilene per passare sotto l'uretra femminile media e fatta fuoriuscire attraverso la membrana otturatoria di ambo i lati dalla cute.

Lo strumento sopra descritto obbliga ad eseguire l'intervento chirurgico praticamente alla cieca, con la possibilità di insorgenza di diverse gravi complicanze per la paziente. Essendo l'intervento, come già detto, eseguito alla cieca, è possibile provocare alle pazienti complicanze vascolari arteriose e venose, oltretutto diagnosticabili in ritardo, oltre a lesioni nervose vescicali, vaginali e rettali con possibilità di fistole.

Compito precipuo del presente trovato è quello di realizzare uno strumento chirurgico per la correzione della ipermotilità dell'uretra femminile nella incontinenza urinaria da sforzo, che permetta di ridurre al minimo i rischi connessi con l'intervento chirurgico effettuato impiegando il suddetto strumento.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare uno strumento chirurgico per la correzione della ipermotilità della uretra femminile, che consenta di poter misurare con precisione la distanza dall'uretra alla branca ischio-pubica, onde poter tagliare la benderella secondo la misura desiderata.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare uno strumento chirurgico che consenta di preparare due tunnel vaginali bilaterali, aventi le estremità distali dall'uretra più strette rispetto alle estremità prossimali.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare uno strumento chirurgico che sia di elevata affidabilità, di relativamente semplice realizzazione ed a costi competitivi.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un strumento chirurgico per la correzione della ipermotilità dell'uretra femminile nella incontinenza urinaria da sforzo, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo astiforme dotato di una prima estremità convessa smussata ed una seconda estremità opposta concava smussata e dotata di una fenditura.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, dello strumento chirurgico secondo il presente trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra in vista prospettica una prima forma di realizzazione dello strumento chirurgico secondo il presente trovato;

la figura 2 illustra in vista prospettica una seconda forma di realizzazione dello strumento chirurgico secondo il presente trovato;

la figura 3 illustra una terza forma di realizzazione dello strumento chirurgico secondo il presente trovato; e

la figura 4 illustra una forma di realizzazione di benderella impiegabile con lo strumento chirurgico secondo il presente trovato.

Con riferimento alle sopra citate figure, lo strumento chirurgico secondo il presente trovato, globalmente indicato con il numero di riferimento 1, comprende un corpo astiforme, opportunamente realizzato ad esempio in materia plastica sterilizzabile, avente una prima estremità convessa smussata 2 e una seconda estremità concava 3, anch'essa smussata, e dotata di una fenditura 4 atta a consentire l'aggancio di una maglia della benderella.

L'estremità convessa del corpo dello strumento chirurgico ha una duplice funzione:

quella di poter misurare con precisione la distanza dall'uretra alla branca ischio-pubica, o al punto stabilito, onde poter tagliare la benderella 10 alla misura desiderata;

quella di preparare due tunnel vaginali bilaterali, che avranno le estremità distali dall'uretra più strette rispetto alle estremità prossimali .

L'estremità concava dello strumento chirurgico ha invece la funzione di agganciare la benderella per poterla inserire nei tunnel precedentemente preparati e porre la benderella alla tensione desiderata.

Opportunamente, il corpo dello strumento chirurgico è dotato di una pluralità di tacche (a partire dalla estremità convessa, distanziate tra loro ad esempio di mezzo centimetro per sei centimetri totali), volte ad indicare al chirurgo la misura della benderella da inserire. Tali tacche sono opportunamente riportate su entrambi i lati dello strumento.

Opportunamente, lo strumento chirurgico può essere realizzato con un corpo come illustrato nella figura 1, in cui una estremità convessa è incurvata rispetto alla porzione restante del corpo, oppure può essere come illustrato nella figura 2, in cui entrambe le estremità, sia quella convessa 2 sia quella concava 3, sono incurvate verso l'alto, oppure ancora come illustrato nella figura 3, in cui il corpo dello strumento chirurgico presenta una conformazione a S, con le estremità convessa 2 e concava 3 con curvatura rispettivamente secondo versi opposti.

Ancora ulteriormente, il corpo dello strumento chirurgico 1 può essere realizzato ad esempio in forma rettilinea, non illustrata nelle figure.

Opportunamente, lo strumento chirurgico ha un diametro alle due estremità di ad esempio 0,3 cm ed al centro di 0,5 cm con una lunghezza compresa tra 12 e 15 cm.

Le misure sono ovviamente puramente indicative e possono essere variate secondo le esigenze.

L'impiego dello strumento chirurgico secondo il trovato è come segue.

Dopo disinfezione della parte interessata si pratica una incisione lineare di circa 1 cm a partire da circa 1,5 cm al di sotto del meato uretrale. Tramite lo strumento chirurgico secondo il trovato, utilizzato solo dalla parte convessa, si praticano due canali al di sotto della mucosa vaginale sotto l'uretra fino a toccare bilateralmente le due branche ischio-pubiche.

I tunnel così definiti hanno la funzione di accogliere la benderella con la trama ad esempio come illustrato in figura 4, atta ad essere agganciata dall'estremità concava dello strumento chirurgico e posizionata trasversalmente sotto l'uretra così da creare un piano di appoggio per l'uretra stessa.

A questo punto, con manovre semplici e completamente atraumatiche, si può dare alla benderella la tensione desiderata, previa messa a misura della medesima, grazie alla scala graduata 5, 6, 7 disposta sul corpo dello strumento chirurgico. Si sutura quindi la piccola breccia vaginale e si posiziona uno zaffo che verrà rimosso dopo alcune ore.

Opportunamente, la benderella, indicata dal numero di riferimento 10 nella figura 4, è realizzata con maglie laterali 11 fitte e con maglie centrali 12 relativamente più larghe onde consentire l'aggancio della parte dell'estremità concava 3 dotata della scanalatura o fenditura 4 dello strumento chirurgico.

Lo strumento chirurgico così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Così, ad esempio, la benderella potrà avere una conformazione cilindrica, oltre alla conformazione piatta illustrata nella figura 4.

Inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Strumento chirurgico per la correzione della ipermotilità dell'uretra femminile nella incontinenza urinaria da sforzo, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo astiforme dotato di una prima estremità convessa smussata ed una seconda estremità opposta concava smussata e dotata di una fenditura.
2. Strumento chirurgico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo astiforme è a sviluppo rettilineo.
3. Strumento chirurgico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo astiforme ha l'estremità convessa incurvata rispetto al resto del corpo.
4. Strumento chirurgico secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta estremità concava e detta estremità convessa sono incurvate rispetto alla parte restante del corpo astiforme.
5. Strumento chirurgico secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette estremità concave e convesse sono incurvate secondo direzioni opposte.
6. Strumento chirurgico secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, in corrispondenza del corpo dello strumento, una pluralità di tacche atte a fornire una indicazione di misura di una benderella che deve essere tagliata a misura dal chirurgo.
7. Strumento chirurgico secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che dette tacche sono riportate in corrispondenza di almeno un lato del corpo dello strumento.
8. Strumento chirurgico secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta benderella ha una conformazione sostanzialmente piana.
9. Strumento chirurgico secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta benderella ha una conformazione sostanzialmente cilindrica.
10. Strumento chirurgico secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.
11. Kit operatorio, per la correzione della ipermotilità dell'uretra femminile, nella incontinenza urinaria da sforzo, comprendente una coppia di strumenti chirurgici secondo una o più delle rivendicazioni precedenti; una benderella realizzata con maglie laterali più fitte delle maglie centrali.
12. Kit operatorio secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta benderella ha una conformazione sostanzialmente piana.
13. Kit operatorio secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta benderella ha conformazione cilindrica.