ITMI20040201U1 - Apparecchio di illuminazione a semi-incasso a fascio concentrato - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità

Il presente trovato si riferisce ad un apparecchio di illuminazione a semi-incasso a fascio concentrato.

La tipologia degli apparecchi di illuminazione da incasso e semi-incasso esistente attualmente è la più diversa e svariata quanto a forme di applicazione e possibilità di utilizzazione. Essa trae riferimento specifico alla superficie ove avviene la applicazione ed alla luce che si desidera che venga emessa.

Inoltre, in apparecchi a semi-incasso si deve considerare la semplicità di installazione e di intervento nell'apparecchio, evitando la presenza di ogni possibile elemento che possa creare difficoltà all'operatore interessato.

In particolare, in apparecchi di illuminazione a semi-incasso, quando è necessario avere una quantità di luce in emissione a fascio concentrato sono presenti varie soluzioni che possono anche trarre origine dal funzionamento specifico richiesto.

Inoltre in apparecchi noti del tipo sopra citato si possono verificare effetti indesiderati quali "macchie" in varie zone dello stesso con distribuzione asimmetrica o non uniforme della luce che creano disturbi per l'utente. Addirittura queste "macchie" sono molto evidenti in prossimità del corpo illuminante e creano effetti di chiaro e scuro, cioè zone più illuminate e zone più buie.

Si è cercato di disporre un generico schermo davanti alla lampada per limitare tali disturbi o effetti che peraltro in generale ha portato a limitare anche la luce che, complessivamente, esce dall'apparecchio di illuminazione.

Quindi, nonostante tali apparecchi di illuminazione noti svolgano in modo soddisfacente la loro funzione di illuminazione, non sempre sono in grado di valorizzare appieno le loro qualità funzionali nonché l'ambiente illuminato nel quale sono collocati.

E' pertanto da un tale esame della tecnica nota che appare desiderabile ottenere un apparecchio di illuminazione da semi-incasso che superi tutte le limitazioni e gli inconvenienti tecnici riportati.

Scopo del presente trovato è quindi quello dì realizzare un apparecchio di illuminazione a semiincasso a fascio concentrato che permetta di eliminare tutta la serie di problemi ed inconvenienti in precedenza esposti.

Altro scopo è quello di realizzare un apparecchio di illuminazione della suddetta tipologia che permetta una ampia utilizzazione per i più svariati usi nella illuminazione.

Ancora un altro scopo del presente trovato è quindi quello di realizzare un apparecchio di illuminazione da semi-incasso che non consenta all'utente di evitare una illuminazione non uniforme.

Questi scopi secondo il presente trovato vengono raggiunti realizzando un apparecchio di illuminazione a semi-incasso a fascio concentrato come esposto nella rivendicazione 1.

Le ulteriori rivendicazioni definiscono le caratteristiche aggiuntive del presente trovato.

Le caratteristiche ed i vantaggi di un apparecchio di illuminazione a semi-incasso a fascio concentrato secondo il presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:

la figura 1 è una sezione schematica in alzata frontale di un apparecchio di illuminazione a semiincasso a fascio concentrato secondo il presente trovato,

la figura 2 è una sezione schematica in alzata frontale di una seconda esemplificazione di apparecchio di illuminazione a semi-incasso a fascio concentrato secondo il presente trovato.

Con riferimento alle figure, viene mostrato un di un apparecchio di illuminazione a semi-incasso a fascio concentrato secondo il presente trovato, complessivamente indicato con 10 in entrambi i suoi esempi.

L'apparecchio di illuminazione 10 è associato, ad esempio, ad un controsoffitto 11 di cartongesso nel quale viene praticata una apertura 12. L'apparecchio di illuminazione 10 comprende un corpo di contenimento o controcassa 13, che si alloggia nella apertura 12, una unità portalampada 14, comprendente rispettivi portalampada 15, ed un anello di riempimento 16, sporgente rispetto al controsoffitto 11.

Più in particolare, il corpo di contenimento o controcassa 13 si alloggia nella apertura 12, ad esempio circolare, grazie alla previsione di staffe ad espansione 17 per il fissaggio al controsoffitto 11. Inoltre, il corpo di contenimento o controcassa 13, in corrispondenza della sua estremità rivolta verso l'esterno, presenta una parte periferica in rilievo 18, ad esempio lungo la circonferenza, che garantisce una chiusura a raso con il controsoffitto 11 in cartongesso.

L'anello di riempimento 16 viene collocato in maniera liberamente amovibile tramite supporti con elemento elastico 19, che si impegnano in bugnature o sporgenze 20, ricavate all'interno del corpo di contenimento o controcassa 13, due dei quali sono mostrati, che fissano l'anello di chiusura 16 in modo permanente e sicuro. Inoltre è presente un cavo di sicurezza 21 che è vincolato da un lato al corpo di contenimento o controcassa 13 e dall'altro ad una staffa a squadra 22 che si estende solidale da un anello 23 che si blocca tramite viti 24 alla periferia dell'anello di riempimento 16 (una sola delle quali è mostrata). La staffa a squadra 22 reca inoltre i supporti con elemento elastico 19.

Questa disposizione realizza nel contempo un collegamento liberamente amovibile tale che gli interventi di manutenzione possano essere eseguiti anche senza l'ausilio di utensili.

L'unità portalampada 14 realizza una unità d'illuminazione comprendente una staffa di supporto 25, vincolata fissa all'interno del corpo di contenimento o controcassa 13, sulla quale è disposto il portalampada 15 per una lampada 26, collegato ad un circuito di comando (non mostrato). Il portalampada 15 è collocato in un rispettivo riflettore 27 opportunamente sagomato. Il riflettore 22 è realizzato in alluminio superpuro anodizzato brillantato.

Nella parte inferiore presso l'apertura 12, ove come detto è collocato l'anello di riempimento 16, si dispone un elemento cilindro centrale 28, 29 che si estende sia internamente che esternamente all'anello 16 e che realizza un foro centrale 30 di passaggio diretto della luce.

Più precisamente si deve notare che l'anello di riempimento 16 prevede un gradino anulare interno 31 che individua un alloggiamento per un inserto in vetro 32, centralmente dotato di un foro 33. E' proprio in corrispondenza di questo foro 33 che si accoppiano e si avvitano le due parti esterna 28 ed interna 29 dell'elemento cilindrico, coassiali tra loro e dotate di superfici affacciate filettate, che si bloccano sull'inserto in vetro 32, ad esempio di tipo opalino.

Si può inoltre prevedere un secondo inserto in vetro 34, anch'esso di tipo opalino, che si dispone verso l'interno dell'apparecchio e viene bloccato sull'anello 23 tramite viti (non mostrate). Anch'esso prevede un foro centrale 35 passante attorno alla parte esterna 28 dell'elemento cilindrico.

Si deve inoltre notare che nel primo esempio di figura 1 alla estremità interna dell'elemento cilindro centrale 28, 29 si colloca un vetro trasparente 36 entro il foro 30 che permette il passaggio della luce diretta. Nell'esempio di figura 2, per il quale sono usati i medesimi numeri di riferimento per elementi uguali, in tale foro 30 è prevista una coppia di vetri trasparenti 36 e 37 che consentono di regolare a piacere la luce passante, addirittura applicando almeno un vetro colorato o di altro tipo per ottenere un effetto speciale desiderato.

Si deve inoltre notare che al fine di ottimizzare e migliorare la distribuzione della luce e ridistribuirla la superficie interna del corpo di contenimento o controcassa 13 viene colorata di bianco.

La presenza dei due inserti in vetro rivolti verso l'esterno 32 e rivolti verso l'interno 34, come detto ad esempio di tipo opalino o colorato, svolge una vantaggiosa azione. Infatti, l'inserto in vetro 34 rivolto verso l'interno evita macchine fungendo da diffusore ed omogeneizzatore della luce per il primo inserto in vetro 32, rivolto verso l'esterno.

Inoltre, impedisce che eventuali piccoli insetti vengano direttamente a contatto con la superficie interna del il primo inserto in vetro 32 e diano un effetto non desiderato essendo rilevabili direttamente dall'esterno.

Nell'esempio di figura 1 inoltre viene indicata a tratto e punto la presenza di un eventuale manicotto 38, opportunamente supportato e disposto nella zona tra il riflettore 27 e l'elemento cilindro centrale 28, 29, che realizza anch'esso un effetto di omogeneizzazione della luce in alternativa al secondo inserto in vetro 34, ad esempio essendo in vetro opalino o colorato.

L'apparecchio di illuminazione a semi-incasso a fascio concentrato secondo il trovato consente quindi di avere una regolazione della quantità di luce. Inoltre, consente di ottenere una distribuzione luminosa uniforme, pur impedendo una visione diretta del riflettore grazie alla presenza del secondo inserto di vetro 34 o del manicotto 38, ed aumentando il comfort visivo.

La particolare conformazione del sistema ottico riflettore/vetri crea un effetto di sorgente virtuale che non consente all'utente di distinguere l'interno dell'apparecchio.

Si nota inoltre che le parti smontabili ai fini della manutenzione devono essere fissate con un cavetto di sicurezza anticaduta 21, realizzando la massima sicurezza.

Un apparecchio secondo il presente trovato viene montato in modo semplice e rapido.

Infatti l'apparecchio 10 viene applicato su un controsoffitto in cartongesso 11 tramite le staffe ad espansione 17.

Il reattore (non mostrato) viene appeso al soffitto grezzo (anch'esso non mostrato).

L'anello di riempimento 16 va fissato tramite ì supporti con elemento elastico 19, che si impegnano in bugnature o sporgenze 20, ricavate all'interno del corpo di contenimento o controcassa 13.

Nell'anello 16 è facilmente collocabile l'inserto in vetro 32 sul gradino anulare interno 31, dopo che allo stesso è stato vincolato l'elemento cilindro centrale 28, 29 con relativo vetro trasparente 36, entro il foro 33.

L'apparecchio è quindi montato in modo tale che un singolo installatore sia in grado di provvedere alla manutenzione anche senza l'ausilio di utensili. Un apparecchio di illuminazione da semi-incasso così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel presente trovato; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchio di illuminazione di illuminazione a semi-incasso a fascio concentrato (10) comprendente un corpo di contenimento o controcassa (13), che si alloggia in una apertura (12) di un controsoffitto (11), una unità portalampada (14), con rispettivo riflettore (27), ed un anello esterno di riempimento (16), nel quale apparecchio l'anello esterno di riempimento (16) prevede una sede interna (31) di alloggiamento di almeno un inserto in vetro (32) e mezzi di fissaggio (19, 20) liberamente amovibili al corpo di contenimento o controcassa (13), un elemento cilindrico centrale (28, 29) a diametro limitato recando almeno un vetro trasparante (36, 37) ed essendo vincolato in un foro centrale (33) di detto almeno un inserto in vetro (32).
2. 2. Apparecchio di illuminazione (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che è previsto, associato a detto almeno un inserto in vetro (32) è previsto un ulteriore elemento ad inserto (34) collocato verso l'interno dell'anello di riempimento (16).
3. 3. Apparecchio di illuminazione (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto anello di riempimento (16) è fissato ad un anello (23) che vincola tramite staffe a squadra (22) supporti con elemento elastico (19), che si impegnano in bugnature o sporgenze (20) e che realizzano detti di fissaggio liberamente amovibili al corpo di contenimento o controcassa (13).
4. 4. Apparecchio di illuminazione (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento cilindrico centrale (28, 29) è previsto in due parti, 1'una esterna (28) e l'altra interna (29) coassiali tra loro ed avvitabili l'una sull'altra a bloccare tra loro detto foro centrale (33) di detto almeno un inserto in vetro (32).
5. 5. Apparecchio di illuminazione (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento cilindrico centrale (28, 29) prevede in una sua estremità rivolta verso l'interno un secondo vetro trasparente (37).
6. 6. Apparecchio di illuminazione (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che tra un riflettore (27) di detta unità portalampada (14) e detto elemento cilindrico centrale (28, 29) è previsto un manicotto (38) in vetro trasparente.
7. 7. Apparecchio di illuminazione (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto almeno un inserto in vetro (32) e detto ulteriore elemento ad inserto (34) sono realizzati in vetro opalino o simile.
8. 8. Apparecchio di illuminazione (10) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto manicotto (38) è realizzato in vetro opalino o simile .
9. 9. Apparecchio di illuminazione (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto anello di chiusura (16) è fissato anche tramite un cavo di sicurezza (21) è vincolato a detto corpo di contenimento o controcassa 13.