ITMI20020587U1 - Tavola porta aghi per agugliatrice - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

A nome:

OSKAR DILO MASCHINENFABRIK KG

con sede a: EBERBACH (Germania)

Depositata il : 7col n" :

La presente invenzione riguarda una tavola portaaghi per agugliatrice, contenente una pluralità di primi fori disposti in un modello prestabilito atti a ricevere ciascuno un ago. Le tavole portaaghi di questo tipo sono generalmente note.

Una tavola portaaghi del tipo succitato è costituita per lo più da una piastra di alluminio dai cui fori fuoriescono gli aghi, recante applicata posteriormente una piastra di materiale sintetico perforata in corrispondenza, realizzata in particolare in poliammide (nylon), sul cui retro sono fresate delle scanalature in cui terminano i fori. Le scanalature sono atte a ricevere le porzioni ripiegate dei gambi degli aghi poste alle estremità posteriori degli aghi, i cosiddetti talloni. I fori in una tavola portaaghi di questo tipo sono precisamente dimensionati al diametro del gambo degli aghi montati sulla tavola portaaghi, in modo tale che gli aghi siano fissati il più fermamente possibile nella tavola portaaghi e che non vacillino durante l’uso. La tavola portaaghi è posteriormente adiacente alla barra portapiastre di un’agugliatrice a cui è avvitata, in modo tale che i talloni degli aghi vengano trattenuti nelle scanalature.

Dal momento che la durata utile degli aghi è limitata, è necessario sostituirli periodicamente. L’operazione di montaggio e smontaggio degli aghi dalle tavole portaaghi provoca con il tempo l'usura dei fori, e l'accoppiamento fra il gambo dell’ago e il foro nell’alluminio della tavola portaaghi si allarga al punto che il foro leggermente più stretto presente nella piastra poliammidica reggente il tallone non è più in grado di applicare delle forze di bloccaggio sufficienti. Di conseguenza gli aghi possono vacillare all’interno dei fori ed essere quindi piegati e in certi casi spezzati dal processo di cucitura. Ne deriva che la tavola portaaghi diventa inutilizzabile e deve essere completamente sostituita.

L’invenzione si pone il compito di realizzare una tavola portaaghi del tipo citato in apertura che presenti una durata prolungata rispetto all’attuale.

Tale compito è risolto dalle caratteristiche indicate nella rivendicazione 1. Delle esecuzioni vantaggiose dell’invenzione costituiscono l’oggetto delle sottorivendicazioni.

L’invenzione prevede all’interno di una stessa tavola portaaghi la moltiplicazione, e quindi almeno il raddoppiamento, del disegno di perforazione indicato dal modello. In posizione lateralmente sfalsata rispetto ai fori del disegno di perforazione, che saranno successivamente denominati nel loro complesso prima serie di fori, sarà quindi realizzata almeno un’ulteriore serie di fori delineanti un identico disegno di perforazione, che sarà successivamente denominata seconda serie di fori. La ripetizione del

disegno di perforazione della prima serie di fori sfalsata lateralmente può essere anche molteplice, in funzione della misura del passo dei fori del disegno di perforazione e della resistenza della tavola portaaghi.

Nell’uso concreto vengono quindi muniti di aghi solo i fori appartenenti a un’unica serie di fori, mentre gli altri fori restano liberi. Se consentito dalla resistenza della tavola portaaghi, è possibile disporre i fori della seconda serie così vicini ai fori della prima serie da far sì che la loro distanza libera sia minore della lunghezza del tallone degli aghi. Se infatti la scanalatura fungente da sede di un tallone di ago per un foro della prima serie di fori si estende fino al foro della seconda serie di fori, associato a questo primo foro, ed è quindi contemporaneamente la scanalatura associata a quel secondo foro, il tallone dell’ago inserito nel primo foro va a coprire il secondo foro in modo tale che non vi si possa inserire un ago. In tal modo la disposizione fortemente ravvicinata dei fori impedisce errori di montaggio degli aghi.

Per motivi di resistenza può essere però opportuno anche disporre i fori della seconda serie in posizione centrale tra due fori limitrofi della prima serie.

Risulta vantaggioso contraddistinguere in modo unitario, ad esempio con un particolare contrassegno colorato, i fori appartenenti a una determinata serie di fori in modo da evitare errori durante il montaggio sulla tavola portaaghi, nel qual caso, in presenza di più

ripetizioni del disegno di perforazione, le diverse serie di fori saranno contrassegnate in modo differenziato.

L’invenzione consente quindi, con il ricorso a semplici accorgimenti, per lo meno di raddoppiare la durata di una tavola portaaghi. In presenza di passi tra i fori relativamente grandi e di una conseguente elevata resistenza della tavola portaaghi, è tuttavia possibile, senza pregiudicare la stabilità della stessa, triplicarne o moltiplicarne ancora maggiormente la durata, a seconda del numero di serie di fori supplementari associabili alla prima serie di fori.

Anche il processo produttivo di una tavola portaaghi secondo l'invenzione si prospetta non particolarmente complesso. Nella realizzazione concreta i fori nella tavola portaaghi sono praticati da una perforatrice a comando numerico presentante dei dispositivi atti a spostare reciprocamente in base a un programma una testa perforatrice e un supporto reggente la tavola portaaghi portandole in posizioni di perforazione determinate dal disegno di perforazione. E’ perciò sufficiente sfalsare lateralmente la tavola portaaghi nel supporto che la regge dopo aver prodotto il primo disegno di perforazione prima di produrre un’altra serie di fori con lo stesso disegno di perforazione, oppure, alternativamente, modificare i valori delle coordinate di tutte le posizioni di perforazione mediante l'aggiunta di un valore fisso, atto a determinare lo sfalsamento laterale di tutti i fori della seconda (o successiva) serie rispetto ai fori della prima serie.

L’invenzione sarà di seguito più dettagliatamente illustrata sulla scorta dell’esempio di esecuzione illustrato nei disegni.

Il disegno mostra una vista in pianta di una tavola portaaghi 1. Vi si individua una pluralità di fori 2 in essa disposti secondo un modello prestabilito (disegno di perforazione). Ciascun foro 2 è accompagnato da un foro 3 sfalsato lateralmente rispetto al primo, essendo le distanze tra i primi fori 2 e i secondi fori 3 in tutti i casi identiche. Anche la direzione dello sfalsamento laterale dei secondi fori 3 rispetto ai primi fori 2 è sempre identica. Ciò significa che il disegno di perforazione formato da tutti i primi fori 2 viene ripetuto da tutti i secondi fori 3. I primi fori 2 sono rappresentati nel disegno come cerchi, i secondi fori 3 sono rappresentati come punti neri.

Secondo un’ulteriore esecuzione dell’invenzione, a ogni primo foro 2 può essere associato un terzo foro 4, in modo da triplicare la durata della tavola portaaghi. I terzi fori sono simboleggiati nel disegno da croci. Nel disegno la direzione di trasporto di un velo cucito mediante la tavola portaaghi 1 si estende dal basso verso l’alto (o viceversa). I secondi fori 3 sono sfalsati rispetto ai primi fori 2, quindi trasversalmente alla direzione di trasporto, mentre i terzi fori 4 sono sfalsati ciascuno diagonalmente.

Le scanalature 5 che ricevono i talloni degli aghi sono indicate da tratteggi nella fig. 1 . Si può vedere che le scanalature 5 si estendono fra i primi e i secondi fori 2 e 3 trasversalmente alla direzione di trasporto del materiale di velo, quindi nell'estensione longitudinale della tavola portaaghi 1 , mentre le scanalature 6, che

uniscono fra loro i primi e i terzi fori 2 e 4, si estendono diagonalmente ad essa.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Tavola portaaghi per un’agugliatrice, contenente una pluralità di primi fori (2) disposti secondo un modello prestabilito atti a ricevere ciascuno un ago, caratterizzata dal fatto che nella tavola portaaghi (1), in posizione adiacente a ciascun primo foro (2) è realizzato almeno un altro foro (3, 4) individualmente associato al primo foro (2) a una distanza prestabilita dal primo foro e in una direzione lateralmente sfalsata prestabilita, essendo la detta distanza e la detta direzione sfalsata identiche per tutte le coppie di fori formate da un primo foro e da un altro foro.
2. 2. Tavola portaaghi secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che sul retro della tavola portaaghi (1) sono formate delle scanalature (5, 6) terminanti nei fori (2, 3, 4), in cui ciascuna scanalatura (5) si estende da un primo foro (2) all’altro foro (3) ad esso associato e in cui la distanza libera tra un primo foro (2) e l’altro foro (3, 4) ad esso associato è minore della lunghezza del tallone di un ago atto ad essere montato sulla tavola portaaghi.
3. 3. Tavola portaaghi secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che a ciascun primo foro (2) sono individualmente associati altri ulteriori fori (3, 4), formati nella tavola portaaghi alla distanza e con la sfalsatura laterale prestabilite, essendo le distanze e le direzioni di sfalsatura laterali fra loro concordanti in tutti i gruppi di fori. 9 Avv. A. Petruzzelli Centro Inter.le Brevetti Iscr. Albo n. 31
4. 4. Tavola portaaghi secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che almeno un altro foro (3, 4) è disposto centralmente tra due primi fori (2) fra loro limitrofi.
5. 5. Tavola portaaghi secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i primi fori (2) e gli altri fori (3, 4) sono contrassegnati in modo fra loro differenziato.
6. 6. Tavola portaaghi secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che per la differenziazione si utilizzano contrassegni di colore diverso.