ITMI20012819A1 - Dispositivo per la simulazione di un binario ferroviario - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione industriale avente per titolo:

“Dispositivo per la simulazione di un binario ferroviario occupato”

a nome della ditta Cembre S.p.A., con sede a Brescia ed elettivamente domiciliata presso un mandatario dello Studio de Dominicis & Mayer S.r.l., Milano, P.le Marengo 6.

Inventore: Gianpaolo Prandelli

Riassunto del trovato

Dispositivo per la simulazione di un binario ferroviario occupato prevedendo che il dispositivo genera un cortocircuito stabile sicuro e controllato tra le due rotaie di un binario e che il dispositivo determina un segnale di occupazione controllata del binario, che sono previsti due morsetti e che ciascuno di questi morsetti è collegato elettricamente con una rotaia e che i morsetti tramite conduttori sono collegati elettricamente con l’unità di controllo principale.

Descrizione del trovato

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per la occupazione controllata di un binario ferroviario.

È noto che le rotaie di binari ferroviari, oltre ad essere le guide meccaniche atte a consentire il transito dei treni, sono anche elementi costituenti circuiti elettrici di binario. Tali circuiti sono in grado di rilevare, attraverso la generazione e l’analisi di opportuni segnali, la presenza dei treni sui binari e, in caso di pericolo, consentono di bloccarne automaticamente con appositi segnali il transito, grazie alla presenza di circuiti di blocco automatico.

È altresì noto che esistono sistemi atti a cortocircuitare le due rotaie di un binario in modo da simulare la presenza di un treno, fatto che consente di proteggere tratti di binario in prossimità di eventuali cantieri.

I noti sistemi, non garantiscono però un adeguato controllo della sicurezza nonché della qualità del cortocircuito.

Scopo della presente invenzione è di eliminare dette incertezze mediante la realizzazione di un dispositivo, atto a creare un cortocircuito stabile, sicuro e controllato, tra le due rotaie di un binario.

Questo scopo viene raggiunto con un dispositivo per l'occupazione controllata di un binario ferroviario caratterizzato dal fatto che viene generato un cortocircuito stabile sicuro e controllato tra le due rotaie di un binario.

Vantaggiosamente il dispositivo per l’occupazione controllata del binario concepito secondo la presente invenzione comprende due morsetti, ciascuno di questi morsetti è collegabile con una rotaia e i morsetti, tramite conduttori, sono collegati operativamente con l’unità di controllo principale.

Risulta inoltre vantaggioso che i morsetti siano equipaggiati di elementi di contatto appoggianti sul fungo di ogni rotaia e che gli elementi di contatto tramite conduttori risultano in collegamento operativo con l’unità di controllo 13.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche del ritrovato potranno essere rilevati dalle sottorivendicazioni da 4 a 11.

Questa condizione genera tra binari dotati di sistemi a circuito di blocco automatico la condizione di binario occupato, con conseguente diseccitazione del “relè di binario” e la generazione di segnali di allarme sia in stazione che su un eventuale treno in transito (ripetizione del segnale d’allarme) ed un conseguente blocco automatico del treno.

Il dispositivo può essere facilmente posizionato sia sul binario dove è presente un cantiere di lavoro oppure sul binario attiguo.

Il risultato sarà comunque il medesimo: garantire condizioni di assoluta sicurezza al personale impegnato nel cantiere su linee equipaggiate con blocco automatico.

L’oggetto concepito secondo la presente invenzione sarà ora descritto più dettagliatamente tramite una forma di esecuzione data solo a titolo d’esempio ed illustrata nei disegni allegati, nei quali:

la figura 1 mostra schematicamente due rotaie di un binario ferroviario con il dispositivo di occupazione controllata concepito secondo il trovato;

la figura 2 mostra, mediante uno schema a blocchi, il circuito dell’unità di controllo principale.

Come si può rilevare dalla figura 1 , il dispositivo è costituito in sostanza da due morsetti 1 e 2 e ciascuno di questi morsetti è collocabile rispettivamente su una rotaia 3 o 4.

Ogni morsetto 1, 2 presenta un dispositivo di bloccaggio 5, 6 che consente di unire saldamente i morsetti 1 e 2 con il fungo delle rotaie 3 e 4.

Si prevede inoltre che ogni morsetto sia attrezzato di elementi di contatto 7, 8 e 9, 10. Questi elementi vengono mantenuti in saldo contatto con il fungo delle rotaie 3 e 4.

Gli elementi 7 e 10 sono tra loro collegati con un conduttore 11 e, tramite un collegamento comune 12, sono connessi con l’unità di controllo principale 13.

Detta unità di controllo presenta una serie di spie luminose indicate con 14, 15 e 16; inoltre sono previsti: un indicatore a segmenti luminosi 17, un pulsante 18, un interruttore a chiave 19 e un segnalatore acustico 23.

Dalla figura 1 si può inoltre rilevare che gli elementi di contatto 8, 9, risultano in collegamento con il dispositivo 13 attraverso conduttori 20 e 21.

Dalla figura 1, si può inoltre rilevare che il dispositivo 13 viene alimentato da una batteria a 12 V indicata con 22.

Dallo schema a blocchi di figura 2 si possono rilevare i componenti elettrici o elettronici che compongono la struttura dell’unità di controllo principale:

il blocco 50 è costituito dalla batteria di alimentazione a 12 V DC collegata al blocco 51, costituito da un filtro antidisturbo e da un circuito di protezione contro l’inversione indesiderata di polarità.

Il blocco 51 è collegato al blocco 52, generatore di un segnale elettrico di riferimento ed ai blocchi 53 e 54, rispettivamente regolatori di corrente del ramo di controllo di sinistra e regolatore di corrente del ramo di controllo di destra.

I regolatori 53 e 54 sono collegati rispettivamente ai blocchi 55 e 56 costituiti dalle resistenze da misurare; alle uscite dei blocchi 55 e 56 sono collegati gli ingressi dei blocchi amplificatori 57 e 58.

I blocchi comparatori 59 e 60 sono entrambi collegati al blocco 52 ed anche ai blocchi 57 e 58; per ciascuno dei blocchi 59 e 60 è prevista un’uscita collegata rispettivamente al blocco 61, segnale ottico di allarme del ramo di controllo di sinistra ed al blocco 62, segnale ottico di allarme del ramo di controllo di destra. È altresì prevista, per detti blocchi 59 e 60, una seconda uscita collegata al blocco 64, segnale ottico di corretto funzionamento; i succitati blocchi 61 e 62 sono a loro volta collegati con il blocco 63, segnalatore acustico.

Al blocco 51 sono inoltre collegati anche il blocco 66, indicatore dello stato di carica della batteria ed il blocco 65, analizzatore della tensione minima di batteria; l’uscita di quest’ultimo blocco è a sua volta collegata con il blocco 63 che costituisce un segnalatore acustico.

È infine previsto il collegamento, mediante connettore amovibile 24, tra l’unità di controllo principale ed il blocco 67, sistema di ripetizione remota delle indicazioni e degli allarmi. Con riferimento alle figure 1 e 2, il funzionamento del dispositivo di occupazione controllata del binario è il seguente: l’accensione del dispositivo avviene tramite l’interruttore a chiave 19. In questo modo, la batteria alimenta, attraverso il blocco 51 , i blocchi 53 e 54 che forniscono, nel rispettivo ramo di controllo, una corrente pari ad 1A. Costante che circola nei blocchi di resistenza 55 e 56 di misurazione producendo un segnale in tensione proporzionale a detta resistenza.

Detto segnale, opportunamente amplificato dai blocchi 57 e 58, viene comparato per ciascun ramo mediante i blocchi comparatori 59 e 60, con un segnale costante di riferimento generato dal blocco 52.

Se la resistenza misurata per ciascun ramo avrà un valore superiore ad un valore massimo prestabilito, il segnale in tensione proporzionale a detta resistenza sarà superiore al segnale costante di riferimento ed i blocchi comparatori 59 o 60 attiveranno i blocchi 61 o 62 che costituiscono segnalatori ottici di allarme, contemporaneamente al blocco 63 costituente un segnalatore acustico; in questa condizione il segnale acustico sarà monotonale intermittente; nel caso invece che la resistenza misurata avesse un valore inferiore a quello massimo stabilito a priori, il segnale in tensione proporzionale a detta resistenza, sarà inferiore al segnale costante di riferimento ed i comparatori 59 o 60 emetteranno un segnale indicativo di tale situazione; la presenza contemporanea dei due segnali provenienti da detti comparatori attiverà il blocco 64 che genera un segnale ottico di corretto funzionamento. Qualora la tensione di batteria, continuamente monitorizzata dal blocco 65, analizzatore della tensione minima di batteria, fosse inferiore ad un minimo prefissato, detto blocco 65 genererà un segnale di allarme che attiverà il blocco 63, segnalatore acustico. In questa condizione il segnale acustico sarà bitonale intermittente.

Sempre all’accensione dell’unità viene automaticamente attivato per un tempo stabilito (circa 5 s) il blocco 66, indicatore temporizzato relativo allo stato di carica della batteria; detto blocco 66 può eventualmente venire attivato anche manualmente tramite l’apposito pulsante 18. La visualizzazione dell’energia residua della batteria è ottenuta tramite un indicatore a segmenti luminosi 17.

Il blocco 67, sistema di ripetizione remota delle indicazioni e degli allarmi sia di resistenza che di batteria, è anche in grado di verificare l’integrità del suo collegamento all’unità di controllo.

Dalla descrizione che precede, si evince che all’accensione del dispositivo il segnalatore acustico 23 si attiva immediatamente e le due spie luminose di controllo 14 e 16, relative rispettivamente alle rotaie sinistra 3 e destra 4, iniziano a lampeggiare.

Quando l’operatore chiude uno dei due morsetti (sinistro 1 o destro 2) sulle rotaie, qualora il valore della resistenza elettrica del collegamento “contatti rotaia-unità di controllo", comprensiva delle resistenze di contatto, fosse inferiore ad un valore prestabilito, la spia luminosa corrispondente (sinistra 14 o destra 16) si spegne ma l’avvisatore acustico 23 continua a funzionare; chiudendo anche il secondo morsetto sulla rotaia e nell’ipotesi che anche in questo caso il valore totale della resistenza sia inferiore ad un valore prestabilito, la spia luminosa corrispondente si spegne; contemporaneamente viene attivata la spia luminosa 15 che segnala il corretto funzionamento ed il segnalatore acustico 23 sarà disattivato. Questa situazione corrisponde alla condizione di cortocircuito stabile e sicuro e, quindi, di binario occupato.

Claims (11)

1. Rivendicazioni 1. Dispositivo, per l’occupazione controllata di un binario ferroviario, caraterizzato dal fatto che genera un cortocircuito stabile, sicuro e controllato, tra le due rotaie di un binario.
2. 2. Dispositivo, per l’occupazione controllata del binario, secondo al rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende due morsetti (1, 2), che ciascuno di questi morsetti è collegabile con una rotaia (3 o 4) e che i morsetti (1, 2) tramite conduttori sono collegati operativamente con una unità di controllo principale (13).
3. 3. Dispositivo, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i morsetti (1, 2) sono equipaggiati di elementi di contatto (7, 8; 9, 10) appoggienti sul fungo di ogni rotaia (3, 4) e che gli elementi di contatto (7, 8; 9, 10) tramite conduttori (12, 20, 21) risultano in collegamento operativo con l’unità di controllo (13).
4. 4. Dispositivo, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di controllo (13) viene alimentato di corrente elettrica con l’ausilio di una batteria (22).
5. 5. Dispositivo, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l’unità di controllo (13) presenta una serie di spie luminose (14, 15, 16).
6. 6. Dispositivo, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l’unità di controllo presenta indicatori a segmenti luminosi (17).
7. 7. Dispositivo, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di controllo (13) presenta un pulsante (18) di attivazione.
8. 8. Dispositivo, secondo la rivendicazione 2, caraterizzato dal fatto che l’unità di controllo (13) presenta un interruttore a chiave (19).
9. 9. Dispositivo, secondo la rivendicazione 2, caraterizzato dal fatto che l’unità di controllo presenta un segnalatore acustico (23).
10. 10. Dispositivo, secondo la rivendicazione 2, caraterizzato dal fatto che l’unità di controllo (13) è eseguita come dispositivo portatile.
11. 11. Dispositivo, secondo la rivendicazione 2, caraterizzato dal fatto che l’unità di controllo (13) presenta mezzi per la ripetizione remota delle indicazioni e degli allarmi.