ITMI20000621A1 - Dispositivo per sorvegliare la coppia trasmessa su un gruppo di una macchina specialmente di una macchina tessile comandato da dischi a camm - Google Patents

Dispositivo per sorvegliare la coppia trasmessa su un gruppo di una macchina specialmente di una macchina tessile comandato da dischi a camm Download PDF

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ITMI20000621A1
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Ulrich Fechter
Peter Schwartz
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Schlafhorst & Co W
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Description

specialmente all'impiego in un cambiabobine di bobine incrociate (23) di un dispositivo automatico (1) per produrre bobine incrociate, il quale presenta un azionamento automatico con differenti posizioni di esercizio dei dischi a camme (52-69).
(Figura 3A)
Descrizione del trovato
La presente invenzione riguarda un dispositivo avente le caratteristiche della definizione introduttiva della rivendicazione 1.
Ad esempio in macchine tessili si impiegano diversi gruppi, che vengono azionati da gruppi di azionamento, preferibilmente motori asincroni, tramite disposizione di trasmissione, elettricamente. Al riguardo può verificarsi il problema che un elemento azionato da un motore elettrico a causa di un guasto si blocchi, da cui può seguire che la coppia fornita dal rispettivo gruppo di azionamento è superiore alla coppia sopportabile dall'elemento azionato senza danneggiamento meccanico.
Per risolvere questo problema sono noti diversi metodi di soluzione.
Un primo metodo di soluzione prevede che a valle del dispositivo di azionamento sia inserito un giunto limitatore di coppia, che è impostato sulla coppia massima e che è almeno necessario da parte dei seguenti elementi per il perfetto funzionamento. Per disinserire il dispositivo di azionamento, quando è disinnestato il giunto limitatore di coppia, detto giunto limitatore di coppia è montato su un elemento di commutazione, rispettivamente un elemento sensore.
Un esempio per questo primo metodo di soluzione è illustrato nel brevetto tedesco DD-PS 102604, laddove fra un albero motore ed una trasmissione per un albero di incannatura di una bobina di una trafila è disposto un innesto a frizione adattato alla massima coppia sopportabile della trasmissione. Nel funzionamento stazionario tramite l'innesto a frizione ha luogo una trasmissione di coppia senza slittamenti. Con l'avviamento e l'arresto del dispositivo di azionamento tuttavia la trasmissione è soggetta ad una sollecitazione elevata. Pertanto nel processo di avviamento viene inserito l'innesto a frizione, cosicché al superamento della coppia massima supportabile l'innesto a frizione slitta e pertanto limita la coppia trasmessa. Con l'arresto invece l'innesto a frizione viene disinnestato e aggiuntivamente viene inserito un freno situato sull'albero della bobina, cosicché viene rallentato il movimento dell'incannatura. Inoltre nel brevetto tedesco DE 35 01 530 C2 viene descritta una macchina tessile, in cui è previsto un dispositivo a funzionamento proporzionale per differenti gruppi della macchina tessile rispettivamente per corrispondenti gruppi di azionamento eseguiti nella forma di motori asincroni. Il dispositivo di funzionamento proporzionale garantisce il funzionamento proporzionale dei singoli gruppi di azionamento mediante un comando in comune del numero di giri. Se ciò è impossibile in determinati stadi di esercizio, come ad esempio all'avviamento o all'arresto dei gruppi di azionamento, con l'ausilio di un innesto vengono attivati dispositivi di trasmissione di coppia fra i singoli gruppi per produrre un funzionamento proporzionale. Ognuno di questi dispositivi di trasmissione di coppia può possedere una protezione contro sovraccarichi, limitante la coppia, per evitare danni alla macchina. Una tale protezione contro sovraccarica ad esempio può essere eseguita come limitatore di coppia o come spina tranciabile. Inoltre conformemente a questo documento è possibile utilizzare anche una cinghia di trasmissione, impiegata come mezzo di trazione agente con vincolo meccanico, per limitare la coppia, poiché impostando corrispondentemente, la tensione della cinghia una tale cinghia di trasmissione slitta al superamento di una determinata coppia, cosicché la cinghia di trasmissione assume la funzione dell'innesto a frizione precedentemente menzionato.
Un secondo metodo di soluzione prevede di sorvegliare il numero di giri del dispositivo di azionamento e di disinserire quest'ultimo nel caso di un crollo relativamente grande del numero di giri. A tale scopo è possibile utilizzare un trasduttore del numero di giri situato sull'albero motore del dispositivo di azionamento. Un terzo metodo di soluzione prevede di sorvegliare direttamente la coppia fornita dal gruppo di azionamento. Se il gruppo di azionamento con i seguenti elementi, ad esempio tramite una trasmissione a cinghia è collegato con un rinvio meccanico, in seguito alla coppia trasmessa tramite la cinghia ha luogo una deviazione in corrispondenza del rinvio della trasmissione a cinghia, laddove l'entità di questa deviazione è circa proporzionale alla coppia trasmessa e per una determinata deviazione, ossia in caso di sovraccarico, viene disinserito il gruppo di azionamento.
È irrilevabile che i metodi di soluzione precedenti richiedono rispettivamente elementi supplementari per sorvegliare la coppia. Inoltre per questi metodi di soluzione è possibile sorvegliare la coppia soltanto in passi grossolani. Per gruppi con grandi fluttuazioni di carico una sorveglianza nel piccolo intervallo di coppia è impossibile oppure possibile soltanto con dispendio sproporzionatamente grande.
Pertanto nella domanda di brevetto tedesco DE 3315 247 Al è stata proposta una possibilità di sorvegliare, senza elemento supplementare, direttamente la coppia fornita da un gruppo di azionamento, per rilevare un caso di sovraccarico. Il DE 33 15 247 Al riguarda un filatoio, laddove ad un motore servente da gruppo di azionamento è associato un dispositivo di sorveglianza avente un sensore, che interviene in seguito ad un determinato valore massimo di coppia ed in questo caso attiva un allarme e/oppure disinserisce il motore. Il valore di intervento del sensore durante la fase di avviamento è superiore che nella fase di esercizio stazionaria. Per sorvegliare la coppia il sensore è eseguito nella forma di un misuratore di potenza od amperometro, per rilevare l'assorbimento di potenza, rispettivamente l'assorbimento di corrente, del motore di azionamento, che è proporzionale alla coppia fornita del motore di azionamento. Alternativamente il sensore può essere anche eseguito direttamente come dispositivo di misurazione di coppia.
Partendo dallo stato della tecnica descritto nel DE 33 15 247 Al, la presente invenzione si pone il compito di realizzare una soluzione perfezionata per sorvegliare la coppia trasmessa su un gruppo, specialmente di una macchina tessile, da un gruppo di azionamento.
Questo problema viene risolto mediante un dispositivo avente le caratteristiche della rivendicazione 1.
Esecuzioni preferite e vantaggiose della presente invenzione formano oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
La presente invenzione parte da un gruppo di una macchina, specialmente di una macchina tessile, comandato da dischi a camme, laddove il disco a camme (i dischi a camme) associato al gruppo durante l'esercizio della macchina assume/assumono posizioni di esercizio predefinite. Similmente a come avviene nel DE 33 15 247 Al, viene sorvegliata la coppia fornita momentaneamente dal corrispondente gruppo di azionamento. Inoltre ad ognuna delle posizioni di esercizio precedentemente descritte della corrispondente trasmissione con dischi a camme è assegnata una definita predeterminata coppia di carico nominale. In dipendenza della posizione di esercizio momentanea della trasmissione con dischi a camme la coppia momentanea del gruppo di azionamento, viene confrontata con quella coppia di carico nominale, che è associata alla momentanea posizione di esercizio della trasmissione con dischi a camme rispettivamente del disco a camme. Se dal confronto risulta uno scostamento, che supera verso l'alto o verso il basso un determinato valore di tolleranza, allora si risale ad un carico di sovraccarico/sottocarico. In questo caso si può dare un allarme e disinserire il gruppo di azionamento.
Un considerevole vantaggio della presente invenzione è che non soltanto si previene un danneggiamento di uno oppure più gruppi azionati, ma si riduce anche il pericolo di ferimenti per l'operatore, che ad esempio con le proprie dita o abbigliamento sia rimasto fra parti della macchina, di cui almeno una viene mossa dal dispositivo di azionamento comandato da dischi a camme. In particolare la sorveglianza della coppia può avvenire con una risoluzione relativamente piccola. Essa avviene con riferimento a posizioni, il che è vantaggioso specialmente con gruppi con grandi fluttuazioni di carico, poiché anche in intervalli con piccole coppie vengono in particolare riconosciuti casi di sovraccarico, che danneggiano i gruppi azionati in questo intervallo angolare oppure potrebbero portare al menzionato pericolo di ferimento, anche se queste coppie in altri intervalli angolari caratterizzerebbero un funzionamento a carico nominale assolutamente normale. Per poter far funzionare la trasmissione con dischi a camme conformemente allo stato della tecnica senza permanente disinserimento da sovraccarico, la coppia massima ammessa dovrebbe essere necessariamente orientata alla massima sollecitazione con riferimento angolare, per cui questa protezione contro sovraccarico negli altri intervalli non sarebbe in grado di impedire un danneggiamento di gruppi o gravi ferimenti.
Come gruppo di azionamento si impiega preferibilmente un motore a corrente continua senza spazzole, a commutazione elettronica, la cui posizione rotorica viene rilevata rispettivamente sorvegliata, laddove tramite il rilevamento della posizione rotorica in primo luogo è realizzato il comando del numero di giri del motore e in secondo luogo è possibile un rilevamento incrementale della posizione di esercizio del meccanismo azionato, inclusi i corrispondenti dischi a camme. La corrente impressa al motore in dipendenza del sistema è proporzionale alla coppia di presa di moto fornita dal motore, cosicché rilevando la corrente impressa al motore è possibile risalire alla coppia della presa di moto.
Le singole posizioni di esercizio del (dei) disco a camme associato al gruppo vengono percorse ciclicamente, laddove ogni posizione di esercizio viene assunta una volta ad ogni giro di 360°. Durante più cicli consecutivi è possibile confrontare la coppia di presa di moto del gruppo di azionamento con i corrispondenti valori di coppia di carico nominale dipendenti dagli angoli (ad esempio memorizzati in tabelle) , per determinare in tal modo un fattore di correzione, che tiene conto del "rodaggio" della meccanica della macchina e durante il successivo esercizio viene posto a base della sorveglianza della coppia. Dopo la sostituzione di una parte ad esempio difettosa della macchina, in grado di influenzare la trasmissione della coppia, si ripristina vantaggiosamente il fattore di correzione, per avviare di nuovo il processo di autoapprendimento precedentemente descritto.
I valori di coppia di carico nominale, memorizzati ad esempio in tabelle, possono essere preassegnati dal costruttore della macchina sulla base di cicli di prova. Tuttavia anche presso l'utilizzatore dell'impianto è possibile realizzare questa tabella entro un numero preselezionabile di cicli. Anche se è possibile determinare nuovamente il fattore di correzione dopo ogni ciclo, è opportuno effettuare la correzione sempre e soltanto dopo la formazione di un valore medio da una pluralità di cicli, ad esempio 10. Nell'ambito dell'invenzione è anche possibile determinare sempre di nuovo la tabella delle coppie di carico nominale, ossia non riferirle ai valori originari. Tuttavia al riguardo non si può trascurare una variazione graduale, dipendente ad esempio dall'usura o dal lubrificante, anche se ciononostante vengono sicuramente rivelati improvvisi scostamenti relativamente forti dalla coppia con riferimento angolare.
Per evitare una variazione dei valori di soglia nell'ambito del processo di autoapprendimento, per le coppie di carico nominale oppure per i valori di soglia è possibile preassegnare un valore estremo, il cui valore viene rivelato ed indicato.
Per tenere entro limiti la grandezza della tabella menzionata, a seconda del caso di applicazione dell'invenzione è possibile variare la densità dei valori ossia l'ampiezza del numero di gradi angolari formanti il reticolo. Utilizzando una pluralità di dischi a camme per ogni singolo valore di riferimento angolare va adattato il fattore di valore menzionato, in quanto risulterà differente l'addestramento dei diversi gruppi.
Mediante un allargamento degli andamenti dei valori di soglia di sovraccarico nonché mediante riduzione della ampiezza degli andamenti dei valori di soglia di sottocarico nell'ambito degli aumenti di coppia si ottiene che modeste imprecisioni nella determinazione dell'angolo di rotazione non portano ad inutili reazioni.
La presente invenzione per la sorveglianza della coppia può essere impiegata fondamentalmente in tutti i casi in cui un gruppo, comandato da dischi a camme, viene fatto funzionare conformemente alla coppia da un gruppo di azionamento e si dovrà riconoscere un caso di sovraccarico/sottocarico. Conformemente ad un caso di applicazione preferito, la presente invenzione viene impiegata specialmente in un cambiabobine per bobine incrociate di una macchina tessile producente bobine incrociate, laddove il cambiabobine incrociate viene fatto funzionare con un meccanismo automatico comandato da dischi a camme.
La presente invenzione ha il vantaggio che, con semplici mezzi e senza elementi supplementari, è possibile sorvegliare direttamente la coppia trasmessa su gruppi comandati da dischi a camme.
La presente invenzione viene illustrata in seguito in base ad un esempio di realizzazione preferito con riferimento al disegno allegato.
In particolare:
la figura 1 mostra una vista anteriore di una macchina tessile producente bobine incrociate, con un cambiabobine per bobine incrociate, su cui è possibile impiegare la presente invenzione,
la figura 2 mostra una vista laterale su uno dei punti di lavoro della macchina tessile mostrata in figura 1, conformemente alla sezione II-II in figura 1,
le figure 3A e 3B e la figura 4 mostrano pacchi di dischi a camme del cambiabobine per bobine incrociate, mostrato nelle figure 1 rispettivamente 2, che vengono sorvegliati secondo l'invenzione,
la figura 5 mostra un diagramma con l'assorbimento di corrente del motore di azionamento, dipendente dagli angoli, andamenti limite ed andamenti effettivi.
L'invenzione viene illustrata in seguito dettagliatamente in base all'impiego preferito in un cambiabobine incrociate di una macchina tessile producente bobine incrociate.
Nella figura 1, in vista anteriore, schematicamente è rappresentata una macchina tessile, indicata complessivamente con 1, per produrre bobine incrociate (dispositivo automatico per produrre bobine incrociate). Tali dispositivi automatici 1 per produrre bobine incrociate presentano usualmente fra le loro incastellature terminali 35, 36 una pluralità di punti di lavoro dello stesso tipo, nel caso in questione punti di incannatura 2. Su questi punti di incannatura 2, come è noto e pertanto non illustrato più dettagliatamente, le spole 9, prodotte su un (non rappresentato) filatoio ad anelli vengono ribobinate in modo da formare bobine incrociate 11 di grande volume.
Le bobine incrociate prodotte 11 per mezzo di un cambiabobine incrociate 23 vengono fatte rotolare su un dispositivo trasportatore 21 delle bobine incrociate e trasportate verso una stazione di trasbordo delle bobine o similari (non rappresentata) disposta dal lato dell'estremità della macchina. Il cambiabobine incrociate 23 ad intervalli, rispettivamente a richiesta, si porta sulla sovrastruttura del dispositivo automatico 1 per produrre bobine incrociate al di sopra dei punti di incannatura 2, ad andirivieni e automaticamente cambia ogni bobina incrociata 11, che ha raggiunto una lunghezza preassegnata oppure un diametro preassegnato, con un tubetto vuoto 34.
Tali dispositivi automatici 1 per produrre bobine incrociate inoltre, come è noto, possiedono un sistema trasportatore 3 delle bobine e dei tubetti, in cui su piattelli trasportatori 8 ruotano spole 9 rispettivamente tubetti vuoti 34 posizionati in orientamento verticale. Nella figura 1 in vista anteriore è indicato unicamente il cosiddetto tratto di ritorno 7 di questo sistema trasportatore 3 delle bobine e dei tubetti.
Il dispositivo automatico per produrre bobine incrociate inoltre dispone di una unità 37 di comando centrale, che tramite un bus 40 della macchina è collegata sia con calcolatori 39 dei punti di lavoro dei singoli punti di incannatura 2 sia anche con un dispositivo di comando 38 del cambiabobine incrociate 23.
L'unità di comando centrale 37 può presentare mezzi di inserimento 41, tramite i quali a partire dall'unità di comando centrale 37 è possibile interrogare sia i calcolatori 39 dei punti di lavoro dei punti di incannatura 2 sia anche il dispositivo di comando 38 del cambiabobine incrociate 23.
Come è indicato in figura 1 e rappresentato più dettagliatamente in figura 2, il cambiabobine incrociate 23 con carrelli 24, 25 è supportato spostabile su piste di scorrimento 26, 27 della lunghezza della macchina, che sono disposte al di sopra dei punti di incannatura 2. Il cambiabobine incrociate 23 al riguardo non soltanto provvede affinché le bobine incrociate 11, realizzate sui punti di incannatura 2, vengano fatte rotolare sul dispositivo trasportatore 21 delle bobine incrociate, ma inserisce anche automaticamente un nuovo tubetto vuoto 28 nei telai 18 delle bobine del rispettivo punto di incannatura 2. Il corrispondente tubetto vuoto 28 viene in tal caso prelevato dal cambiabobine incrociate 23 da un magazzino 22 dei tubetti vuoti proprio nel punto di incannatura.
La figura 2 mostra una vista laterale su un punto di incannatura 2 di tale tipo di una macchina tessile 1 producente bobine incrociate conformemente alla sezione II-II mostrata in figura 1. Nella figura 2 del sistema trasportatore 3 delle bobine e dei tubetti precedentemente menzionato è rappresentato unicamente il tratto di trasporto 4 lungo come la macchina, il tratto di adduzione 5 delle spole, che si estende dietro ai punti di incannatura 2, si muove ad andirivieni, uno dei tratti di trasporto trasversale 6, portanti ai punti di incannatura 2, nonché il tratto di ritorno 7. In questo sistema trasportatore 3 spole 9, che sono state piazzate su un filatoio ad anelli (non rappresentato) nonché tubetti vuoti 34 lavorati vengono trasportati eretti in orientamento verticale sui piattelli trasportatori 8.
Le spole alimentate 9 in una posizione di dipanamento 10 dei punti di incannatura 2 vengono ribobinate a formare bobine incrociate 11 di grande volume. In particolare i singoli punti di incannatura, come è noto e pertanto solo accennato, dispongono di diversi dispositivi garantenti un regolare funzionamento di questi punti di lavoro. Nella figura 2 con 30 è indicato il filo che dalla spola 9 si muove verso la bobina incrociata 11, con 12 è indicato un ugello di aspirazione, con 42 un tubo di afferramento, con 13 un dispositivo di giuntatura, con 14 un dispositivo tendifilo, con 15 un pulitore del filo e con 16 un dispositivo di paraffinatura.
Con 17 è indicato un tamburo di azionamento delle bobine che aziona per vincolo di attrito la bobina incrociata 11 durante l'incannatura. Durante l'incannatura la bobina incrociata 11 è sostenuta nel telaio 18 supportato orientabile attorno ad un asse 19. Al di sotto del telaio 18 della bobina, pure limitatamente girevole attorno all'asse di orientamento 19, è disposta una lamiera di deviazione 20. Dietro ai punti di incannatura 2 si estende il dispositivo trasportatore 21 delle bobine incrociate, sul quale le bobine incrociate finite 11 vengono scaricate e trasportate verso una stazione di trasbordo (non rappresentata) disposta dal lato dell'estremità della macchina. Ogni punto di incannatura inoltre dispone di un magazzino 22 dei tubetti vuoti precedentemente menzionato, in cui vengono tenuti di riserva tubetti vuoti 28 per l'avvolgimento di una bobina incrociata 11.
Come già menzionato, il cambiabobine incrociate 23, che con il proprio carrello 24, 25 è disposto spostabile su rotaie o piste di scorrimento 26, 27 lungo i punti di incannatura 2, provvede affinché bobine incrociate 11, che hanno raggiunto un diametro prestabilito, vengano scaricate sul dispositivo trasportatore 21 delle bobine incrociate e che successivamente al magazzino 22 dei tubetti vuoti di volta in volta un nuovo tubetto vuoto 28 venga sostituito nel telaio 18 della bobina.
In figura 2 sono rappresentati alcuni dei gruppi o elementi manipolatori che sono necessari durante un'operazione di cambio oppure durante un ciclo di cambio bobina incrociata/tubetto vuoto, e che sono: un apritoio 29 del telaio, un sollevatore 32 del telaio, un dispositivo 33 di guida della bobina nonché un alimentatore 31 dei tubetti. Per ragioni di chiarezza al riguardo si è fatto a meno di una rappresentazione di ulteriori gruppi del cambiabobine incrociate 23, come ad esempio di un sollevatore di bobina, di un dispositivo per realizzare un avvolgimento di riserva inferiore rispettivamente superiore oppure un dispositivo per applicare il filo 3 sul tubetto vuoto 28.
Il cambiabobine incrociate 23 possiede un dispositivo di azionamento automatico comandato da dischi a camme per il funzionamento dei gruppi precedentemente menzionati. Questo dispositivo di azionamento automatico verrà illustrato più dettagliatamente in seguito con riferimento alle rappresentazioni delle figure 3A/3B e dalla figura 4. Nelle figure 3A e 3B è rappresentato un dispositivo di azionamento automatico e in combinazione con pacchi di dischi a camme disposti sul lato destro del cambiabobine incrociate 23 su un telaio di sostegno 50, mentre nella figura 4 sono rappresentati i pacchi di dischi a camme, che sono disposti sul lato sinistro dal cambiabobine incrociate 23 e sul telaio di sostegno 50 e vengono parimenti azionati dal dispositivo di azionamento automatico.
Il dispositivo di azionamento automatico come gruppo di azionamento presenta preferibilmente un motore a corrente continua 46 senza spazzole, a commutazione elettronica. Un motore 46 di tale tipo possiede proprietà di usura simili ad un usuale motore asincrono trifase. Il motore 46 a corrente continua può essere inserito e disinserito dal dispositivo di comando 38 del cambiabobine incrociate 23. Preferibilmente è possibile anche un comando del numero di giri rispettivamente un comando della coppia del motore a corrente continua tramite il dispositivo di comando 38. Il motore 46 a corrente continua tramite una trasmissione combinata 47 ad ingranaggi e a cinghie dentate aziona dischi a camme 52-69 montati su un albero motore 48 del motore 46 a corrente continua rispettivamente su un albero 51 collegato con esso tramite un giunto. Mezzi di sorveglianza 43 rilevano e sorvegliano la coppia di presa di moto fornita dal motore a corrente continua 46. A tale scopo viene rilevata la corrente che è impressa dal motore a corrente continua 46 e in dipendenza del sistema è proporzionale alla coppia di presa di moto del motore 46 a corrente continua.
Inoltre sono previsti mezzi di sorveglianza 49, qui un trasduttore della posizione rotorica, che di per sé è necessario per il funzionamento e quindi non genera aggiuntivo dispendio, i quali sorvegliano la posizione di funzionamento dei dischi a camme 52-69. A tale scopo i mezzi di sorveglianza 49 con l'ausilio di corrispondenti sensori oppure tramite la forza elettromotrice di reazione EMK rilevano la posizione del rotore del motore 46 a corrente continua. Tramite il riconoscimento della posizione rotorica è possibile un rilevamento di posizione incrementale della meccanica azionata, ossia dei dischi a camme 52-69, nonché dei gruppi comandati da essi, per consentire in tal modo nel cambiabobine incrociate 23 la posizione graduata della meccanica e la posizione di percorso dell'azionamento. Tramite il riconoscimento della posizione rotorica è possibile realizzare anche il comando del numero di giri del motore 46 a corrente continua.
I mezzi di sorveglianza 43 e 49 possono essere anche integrati nel dispositivo di comando 38, cosicché il loro funzionamento viene rilevato dal dispositivo di comando 38.
II dispositivo di comando 38 del cambiabobine incrociate 23 ha il compito di commutare le singole funzioni, rispettivamente gruppi, necessari per il cambio della bobina incrociata, come ad esempio il sollevamento di una bobina incrociata oppure l'avvolgimento della riserva di filo eccetera, in funzione della posizione di funzionamento dei dischi a camme 52-69. Al riguardo durante un cambio di bobina incrociata il dispositivo di comando 38 comanda il dispositivo di azionamento automatico più volte inserendolo e disinserendolo, laddove il dispositivo automatico ad esempio rimane fermo nelle seguenti posizioni di funzionamento automatico;
una prima pausa del dispositivo automatico avviene ad esempio per una rotazione di 29°, laddove il (non mostrato) sollevatore della bobina del cambiabobine incrociate 23 viene portato in una posizione inferiore. Una seconda pausa del dispositivo automatico avviene ad esempio a 141°, laddove il dispositivo di azionamento automatico sta fermo, sino a quando un avvolgimento di riserva di testa è stato avvolto dal dispositivo di avvolgimento di riserva precedentemente menzionato (e parimenti non mostrato). In un'ulteriore pausa del dispositivo automatico ad esempio a 169° il sollevatore della bobina viene orientato in una posizione di deposito e viene avvolto un avvolgimento di riserva inferiore. Infine in un'ultima pausa del dispositivo automatico, ad esempio a 331°, il sollevatore della bobina viene orientato nella sua posizione di azzeramento e il telaio 18 della bobina viene accostato a pressione da una leva (non mostrata). Come già menzionato in precedenza, la posizione del dispositivo automatico può essere rilevata automaticamente mediante sorveglianza della posizione rotorica del motore 46 a corrente continua. Il cambiabobine incrociate 23 abbandona il corrispondente punto di incannatura 2 soltanto quando i dischi a camme 52-69 si trovano di nuovo nella loro posizione di azzeramento.
Il meccanismo, rispettivamente i diversi gruppi del cambiabobine incrociate 23, vengono fatti funzionare tramite il dispositivo di azionamento automatico precedentemente menzionato con l'ausilio dei dischi a camme 52-69, laddove ogni disco a camme dispone di una determinata funzione di esercizio. Al riguardo l'azionamento dei singoli gruppi dipende in particolare dalle momentanee posizioni di automatismo o di esercizio dei dischi a camme 52-69.
I dischi a camme 52-62 mostrati nelle figure 3A e 3B del pacco destro di dischi a camme nonché i dischi a camme 63-69 mostrati in figura 4 possiedono ad esempio in particolare le seguenti funzioni.
II disco a camme 52 è previsto per aprire e chiudere una (non mostrata) pinza tendifilo, che adduce il filo 30 per l'avvolgimento nella riserva inferiore ad un tubetto.
Il disco a camme 53 aziona una (non mostrata) forbice inferiore del cambiabobine incrociate 23 per tagliare l'estremità del filo 30 ad una lunghezza definita. In tal caso il disco a camme 52 mantiene aperta la forbice inferiore nella posizione di partenza e dopo l'avvolgimento della riserva di filo tramite seguenti parti meccaniche chiude la forbice inferiore per staccare il filo 30.
Il disco a camme 54 per liberare la bobina incrociata 11 dall'alloggiamento del tubetto aziona l'apritoio 32 del telaio per aprire il telaio 18 della bobina per sostituire la bobina incrociata 11 e fissare il tubetto.
Il disco a camme 55 i previsto per azionare il già menzionato sollevatore della bobina affinché questo possa orientarsi al di sotto della bobina incrociata 11 e pertanto liberarla, laddove il sollevatore della bobina specialmente nella prima pausa precedentemente menzionata del dispositivo automatico viene orientato al di sotto della bobina incrociata il.
Il disco a camme 56 aziona un tubo aspiratore del cambiabobine incrociate 23, che dopo il taglio del filo 30 aspira il filo inferiore se a destra è presente una riserva di filo. Nel caso di una riserva di filo a sinistra viene azionata una forbice per tagliare il filo 30 e successivamente viene aspirato il filo inferiore. Il tubo di aspirazione quindi tramite il disco a camme 56 viene di nuovo portato a ritroso nella posizione di partenza. Inoltre tramite il disco a camme 56 con l'ausilio di una molla di pressione viene fissato un tubetto addotto dall'alimentatore 31 dei tubetti.
Il disco a camme 57, mostrato nella figura 3B, del pacco destro di dischi a camme aziona un raddrizzatore, che con il sollevamento del telaio 18 della bobina fa ruotare questo, dopo la prima pausa precedentemente menzionata del dispositivo automatico, attorno al suo centro di rotazione, nella posizione di sostituzione, fino a quando gli alloggiamenti dei tubetti si estendono parallelamente ad un tamburo guidafilo. Questa posizione è necessaria per la posa della riserva superiore, per aprire il telaio 18 della bobina, per sollevare la bobina incrociata 11 e per fissare il tubetto. Il raddrizzatore viene riportato forzatamente di nuovo nella posizione di partenza, quando viene raggiunto il punto di incannatura dopo la quarta pausa del dispositivo automatico.
Con l'ausilio del disco a camme 58 viene commutata una posizione di aspirazione e la posizione di soffiatura nel tubo di aspirazione precedentemente menzionato, cosicché il filo inferiore dopo il taglio del filo 30 può essere aspirato rispettivamente il filo 30 può essere soffiato nel tubetto per avvolgere la riserva inferiore.
Il disco a camme 59 con l'arrivo del dispositivo automatico aziona l'alimentatore 31 del tubetto, affinché un tubetto dal magazzino 22 dei tubetti possa essere addotto al dispositivo per realizzare un avvolgimento di riserva inferiore.
Il disco a camme 60 con le parti meccaniche inserite a valle di esso effettua la consegna del tubetto 28 agli alloggiamenti dei tubetti del telaio 18 delle bobine.
I dischi a camme 61 e 62 servono ad afferrare il filo 30 immediatamente dopo l'arrivo del dispositivo di azionamento automatico con l'ausilio di un sollevatore del filo, a mantenerlo pronto per il cambio della bobina incrociata ed a orientare di nuovo a ritroso nella posizione di partenza il sollevatore del filo dopo il prelevamento del tubetto dal dispositivo avvolgitore di riserva.
II disco a camme 69, mostrato in figura 4, del pacco sinistro di dischi a camme aziona un organo di trasferimento, che preleva il filo 30 preparato dal sollevatore del filo e lo adduce ad una forbice superiore per tagliare il filo 30. Aggiuntivamente ruote dentate per avvolgere la riserva di filo vengono portate ad ingranare ed il tubetto viene fissato.
Con l'ausilio del disco a camme 68 viene azionata una leva di guida che allinea la bobina incrociata 11 al momento della consegna in corrispondenza della posa e apre rispettivamente chiude un piattello del tubetto del dispositivo di avvolgimento di riserva.
Immediatamente dopo l'avviamento del dispositivo automatico, rispettivamente del motore 46 a corrente continua, il disco a camme 67 mette in moto un braccio di azionamento della bobina (non mostrato nel disegno) del cambiabobine incrociate 23 che insieme ad un dispositivo di azionamento della bobina serve a far ruotare la bobina incrociata 11 da sostituire, nonché il tubetto anteposto 28. Prima che il già menzionato sollevatore della bobina sollevi la bobina incrociata 11, il disco a camme 67 fa di nuovo orientare verso l'alto il braccio di azionamento della bobina, cosicché la bobina incrociata 11 e il braccio di azionamento della bobina non possono ostacolarsi reciprocamente.
Il disco a camme 66 aziona un ugello avvolgitore di testa, affinché questo possa aspirare il filo superiore dopo il taglio da parte della forbice di testa e pertanto prelevarlo nonché portarlo in posizione per 1'avvolgimento della riserva di testa. Nella seconda pausa del dispositivo automatico la bobina incrociata 11 viene ruotata, laddove il filo superiore viene trascinato dall'ugello di avvolgimento di testa e avvolto come riserva di testa attorno alla testa del tubetto. Fra la seconda e la terza pausa del dispositivo automatico l'ugello di avvolgimento di testa viene mosso a ritroso nella posizione di partenza.
Con l'ausilio del disco a camme 65 per mezzo di una leva di accostamento a pressione, con l'avviamento del punto di incannatura mediante il cambiabobine incrociate 23 il tubetto tramite il telaio 18 della bobina viene spinto su un tamburo guidafilo, cosicché è possibile avvolgere saldamente il primi strati di filato. Dopo la quarta pausa del dispositivo automatico il disco a camme 65 lascia ritornare di nuovo la leva di accostamento a pressione nella posizione di partenza.
I dischi a camme 64 e 63 infine servono ad azionare il sollevatore 32 del telaio per portare il telaio 18 della bobina insieme al già menzionato raddrizzatore in posizione di cambio rispettivamente di nuovo in posizione di incannatura. Dopo la prima pausa del dispositivo automatico, il disco a camme 63 fa orientare verso l'alto il sollevatore 32 del telaio, cosicché il telaio della bobina viene portato verso l'alto nella posizione di cambio. Dopo il fissaggio del tubetto il disco a camme 64 libera di nuovo il sollevatore 32 del telaio, cosicché il telaio 18 della bobina viene abbassato nella posizione di incannatura.
Per sorvegliare il sovraccarico/sottocarico il dispositivo di comando 38 del cambiabobine incrociate 23 accede ad una memoria 44, in cui per ogni posizione del dispositivo automatico rispettivamente per ogni posizione di esercizio dei dischi a camme 52-69 sono memorizzate in tabella corrispondenti valori di coppia di carico nominale.
Durate un ciclo di cambio del cambiabobine incrociate 23 il dispositivo di comando 38 continuamente confronta la coppia di presa di moto momentanea fornita dal motore a corrente continua 46 con la coppia di carico nominale memorizzata nella tabella 44 per la posizione di esercizio momentanea. Se il dispositivo di comando 38 rileva uno scostamento, che supera una determinata banda di tolleranza, si risale alla presenza di un caso di sovraccarico/sottocarico/difetto e viene fornito un corrispondente allarme tramite un generatore di segnali acustici oppure un indicatore 45. Inoltre il dispositivo di comando 38 nel caso di uno scostamento inammissibilmente elevato disinserisce il motore 46 a corrente continua.
Il dispositivo di comando è eseguito in particolare in modo tale che esso risale ad un bloccaggio del dispositivo automatico del cambiabobine incrociate 23, qualora la coppia di presa di moto, momentaneamente fornita, del motore 46 a corrente continua superi in ragione di un valore di tolleranza preassegnabile la coppia di carico nominale, corrispondente alla momentanea posizione di esercizio del dispositivo automatico rispettivamente dei dischi a camme 52-69. Inoltre si risale alla presenza di un difetto nel dispositivo automatico rispettivamente nell'azionamento (ad esempio quando è allentata la trasmissione a cinghia 47), se la coppia di carico nominale, memorizzata nella tabella 44 per la posizione di esercizio momentanea del dispositivo automatico viene superata verso il basso in ragione di un preassegnabile valore di tolleranza dalla coppia di presa di moto momentanea del motore 46 a corrente continua.
Dalla precedente descrizione è rilevabile che le posizioni del dispositivo automatico, rispettivamente le posizioni di esercizio dei dischi a camme 52-69, vengono percorse ciclicamente. Al riguardo una particolare peculiarità del dispositivo di comando 38 è che in un primo momento in base a più cicli di cambio del cambiabobine incrociate 23 si determina un fattore di correzione durante un processo di autoapprendimento dal dispositivo di comando 38, che successivamente viene posto a base della sorveglianza della coppia di presa di moto fornita dal motore 46 a corrente continua. A tale scopo la coppia di presa di moto del motore a corrente continua 46 durante più cicli di cambio consecutivi viene confrontata con la corrispondente coppia di carico nominale memorizzata in tabella e da ciò viene determinato un fattore di correzione. Questo fattore di correzione tiene conto del "rodaggio" della meccanica, cosicché è possibile migliorare la precisione della sorveglianza delle coppie, quando questo fattore di correzione viene preso in considerazione e successivamente in ragione di ogni confronto di un momentaneo valore di coppia di presa di moto del motore a corrente continua 46 con un valore di coppia di carico nominale memorizzato nella tabella 44.
Il fatto di correzione tuttavia viene ripristinato quando viene sostituita una parte, ad esempio difettosa, della meccanica, che influenza in particolare la trasmissione della coppia di presa di moto dal motore a corrente continua 46 ai singoli gruppi del cambiabobine incrociate 23. In questo caso si dovrà percorrere di nuovo il processo di autoapprendimento precedentemente menzionato, per determinare un fattore di correzione aggiornato.
Nella figura 5 nella forma di un diagramma è rappresentato l'andamento dell'assorbimento di corrente del motore a corrente continua 46, proporzionale alla coppia e dipendente dall'angolo, laddove l'andamento rappresenta una somma delle coppie di carico di tutti i dischi a camme, al riguardo alla fine del ciclo è riconoscibile che tutti i gruppi del cambiabobine vengano portati di nuovo nella loro posizione di azzeramento. Su questo massimo della coppia di carico nominale dovrebbe orientarsi un numero di soglia costante, come è noto dall'attuale stato della tecnica. I singoli valori non rappresentati, che sono contenuti, ad esempio, in un reticolo di 3° in una tabella, sono collegati fra di loro in modo che si ottengono di volta in volta andamenti curvi. Così con 70 è indicato un andamento della coppia di carico nominale determinato come valore medio dai primi 10 cicli. La curva 71 indica un andamento della coppia di carico nominale su 10 cicli dopo complessivamente 500 cicli. Al riguardo è già riconoscibile che le coppie motrici necessarie per l'esercizio si riducono gradualmente dopo il rodaggio dei gruppi.
La curva 72 mostra l'andamento del valore di soglia per il caso di sovraccarico. Al riguardo è riconoscibile che le "prominenze" sono rispettivamente più larghe delle relative prominenze della curva della coppia di carico nominale 70 rispettivamente 71. A differenza di ciò, la curva 73 dei valori di soglia per il caso di sottocarico indica prominenze più strette della curva 70, rispettivamente 71, della coppia di carico nominale. Queste curve 72 e 73 dei valori di soglia risultano per addizione, nonché sottrazione, dalla curva momentanea di coppia del carico nominale e successivo spostamento di queste curve verso sinistra e destra, laddove le rispettive delimitazioni sono fisse e complessivamente rispetto agli andamenti di coppia di carico nominale si verifica uno spianamento dell'andamento della curva. Con questo accorgimento è possibile tollerare scostamenti dovuti a determinazione di angoli non del tutto precisa oppure variazioni dipendenti dall'usura ed influenzanti l'angolo di rotazione, e queste non portano pertanto da sole ad una reazione, che è desiderata soltanto in caso di sovraccarico o sottocarico. Per motivi di chiarezza non è stata disegnata anche una curva di coppia di carico nominale, che all'inizio eventualmente è già preassegnata e dalla quale mediante fattori di correzione si ottengono le altre curve 70 e 71. In via di principio tuttavia la curva 70 potrebbe soddisfare a questa funzione.
Le curve 72 e 73 ad esempio potrebbero essere anche le curve che risultano dal valore massimo del fattore di correzione e con il cui superamento da parte delle coppie di carico nominale, determinate sulla base dell'effetto di autoapprendimento, ha luogo un'indicazione mediante allarme e/oppure arresto del motore di azionamento. Tuttavia vantaggiosamente il valore massimo nell'intervallo di sovraccarico è applicato minore, poiché normalmente si ottiene una variazione soltanto mediante rodaggio, che riduce la coppia. Uno spostamento verso l'alto sta ad indicare piuttosto un errato funzionamento, ad esempio insufficiente lubrificazione, e pertanto dovrà essere riconosciuto tempestivamente, anche se qui non è sussistente l'improvviso scostamento da rilevare principalmente.
Quando nelle precedenti esposizioni si è parlato di un fattore di correzione, si è inteso con ciò ugualmente anche una correzione assoluta. Si ottiene lo stesso risultato se da uno scostamento delle coppie di carico nominale viene formato un fattore oppure un addendo.

Claims (15)

  1. Rivendicazioni 1. Dispositivo per sorvegliare la coppia fornita da un gruppo di azionamento e trasmessa su un gruppo di una macchina, specialmente di una macchina tessile, con primi mezzi di sorveglianza (43) per sorvegliare la coppia trasmessa momentaneamente dal gruppo di azionamento (46), caratterizzato dal fatto che, per trasmettere la coppia da un gruppo di azionamento (46) al gruppo della macchina, è presente un disco a camme (52-69) e il disco a camme (52-69), durante l'esercizio del gruppo di azionamento (46), assume differenti posizioni di esercizio definite, dal fatto che sono presenti secondi mezzi di sorveglianza (49) per sorvegliare la posizione di esercizio del disco a camme (52-69), mezzi di memoria (44) per memorizzare coppie di carico nominale associate ad ogni posizione di esercizio del disco a camme (52-69), e mezzi di comando (38), e dal fatto che i mezzi di comando (38) sono accoppiati con i mezzi di sorveglianza (43, 49) e con i mezzi di memoria (44) per confrontare la coppia momentanea del gruppo di azionamento (46) con la coppia di carico nominale, associata alla momentanea posizione di esercizio del disco a camme (52-69) e memorizzata nei mezzi memorizzatori (44), per rivelare un caso di sovraccarico/sottocarico ed attivare una successiva operazione di comando.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di sorveglianza (43, 49) sono integrati nei mezzi di comando (38).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi di comando (38) sono eseguiti in modo tale che essi risalgono ad un caso di sovraccarico nel senso di un bloccaggio nella macchina, qualora la coppia momentanea del gruppo di azionamento (46) superi, almeno in ragione di un determinato valore di tolleranza, la coppia di carico nominale associata alla posizione di esercizio momentaneo del disco a camme (52-69), mentre essi risalgono ad un caso di sottocarico nella macchina, qualora la coppia momentanea del gruppo di azionamento (46) scende, in ragione di almeno un determinato valore di tolleranza, al di sotto della coppia di carico nominale associata alla momentanea posizione di esercizio del disco a camme (52-69).
  4. 4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 3, caratterizzato dal fatto che i mezzi di comando (38) sono predisposti per comandare mezzi di allarme (45).
  5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 4, caratterizzato dal fatto che i mezzi di comando (38) sono predisposti per disinserire il gruppo di azionamento (46).
  6. 6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 5, caratterizzato dal fatto che le coppie di carico nominale sono memorizzate nei mezzi di memoria (44) in forma di tabella con riferimento alle differenti posizioni di esercizio del disco a camme (52-69).
  7. 7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 3 fino a 6, caratterizzato dal fatto che la curva (72) dei valori di soglia, che serve al riconoscimento del sovraccarico e che si ottiene dalle coppie di carico nominale con riferimento angolare e da aggiunti valori di tolleranza, nell'ambito di aumenti delle coppie di carico nominale ascende in anticipo e discende in ritardo rispetto ad una curva formata dal collegamento dei valori delle coppie di carico nominale.
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 3 fino a 7, caratterizzato dal fatto che una curva (73) dei valori di soglia servente al riconoscimento del sottocarico e che risulta dalle coppie di carico nominale con riferimento angolare e da valori di tolleranza sottratti, nell'ambito di aumenti delle coppie di carico nominale ascende con ritardo e discende in anticipo rispetto ad una curva formata dal collegamento dei valori delle coppie di carico nominale.
  9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 8, caratterizzato dal fatto che il disco a camme (52-69) durante l'esercizio percorre ciclicamente le diverse posizioni di esercizio, e che i mezzi di comando (38) sono eseguiti in modo tale che essi confrontano la coppia momentanea del gruppo di azionamento (46) durante più cicli con la coppia di carico nominale corrispondente alla rispettiva posizione di esercizio del disco a camme (52-69), per determinare, in funzione di ciò, un fattore di correzione, che successivamente va posto a base della sorveglianza della coppia.
  10. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 9, caratterizzato dal fatto che i mezzi di comando (38) sono predisposti per ripristinare i valori di correzione, dopo la sostituzione di una parte della macchina che influenza la trasmissione della coppia dal gruppo di azionamento (46) al gruppo.
  11. 11. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 9 o 10, caratterizzato dal fatto che per il fattore di correzione è memorizzato un valore massimo di cui viene rivelato ed indicato il superamento.
  12. 12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 11, caratterizzato dal fatto che il gruppo di azionamento (46) è un motore a corrente continua senza spazzole e a commutazione elettronica.
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che i primi mezzi di sorveglianza (43) sorvegliano la coppia, trasmessa dal motore a corrente continua (46), mediante rilevamento della corrente impressa al motore a corrente continua (46), e che i secondi mezzi di sorveglianza (49) sorvegliano la posizione di esercizio del disco a camme (52-69) mediante rilevamento della posizione rotorica del motore a corrente continua (46).
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che il gruppo di azionamento è predisposto per trasmettere una coppia tramite una pluralità di dischi a camme (52 fino a 69) su una pluralità di gruppi.
  15. 15. Impiego di un dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 14 in un cambiabobine incrociate (23) per una macchina tessile (1) che produce bobine incrociate, laddove il cambiabobine incrociate (23) presenta un dispositivo di azionamento automatico, comandato da dischi a camme, con differenti posizioni di esercizio.
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