ITMC20110029A1 - Banco prova ed attrezzo ginnico per carrozzine - Google Patents

Description

TITOLO: “Banco prova ed attrezzo ginnico per carrozzine”

DESCRIZIONE

La disabilità in Italia vede nella lesione del midollo spinale una delle sue cause principali; pur mancando studi epidemiologici aggiornati, molti professionisti che lavorano nelle Unità Spinali Unipolari (USU) hanno rilevato un aumento delle forme non traumatiche di lesione al midollo spinale, che oggi colpisce in Italia oltre 75.000 persone, con circa 2000 nuovi casi ogni anno e con una percentuale che va dai 18 ai 25 casi per milione di abitanti.

Il progressivo evolversi della società ha determinato uno spostamento dell’attenzione da una visione prettamente medico - clinica della disabilità ad una concezione sociale, sfociata in una serie di iniziative quali la dichiarazione nel 2003 dell’Anno Intemazionale della Disabilità, la promulgazione nel 2002 della Dichiarazione di Madrid e la promulgazione nel 2007 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Tali iniziative evidenziano l’importanza della non discriminazione delle persone disabili, che si attua mediante il pieno godimento dei diritti civili, mediante Γ integrazione in relazione ai vari aspetti della vita ed anche mediante Γ autodeterminazione delle persone disabili.

In particolare, l’art. 30 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità sancisce il diritto di partecipazione alla vita culturale, ricreativa, sportiva e alle attività del tempo libero.

Con riferimento allo sport, va inoltre sottolineato come sin dal 1924 gli atleti con disabilità sono stati impegnati in competizioni intemazionali, che oggi sono confluite nelle paraolimpiadi, una nota manifestazione che si svolge con cadenza periodica ravvicina a quella delle olimpiadi.

Tali manifestazioni sportive hanno sin dalla loro istituzione avuto lo scopo non solo di diffondere gli ideali olimpici, ma anche di enfatizzare l’importanza dell’esercizio fisico per le persone con disabilità, allo scopo di mantenere attive e funzionali, ma anche di rinforzare, le potenzialità residue. Oltre all’efficacia prettamente fisiologica, l’esercizio fisico è fondamentale anche in un contesto di sviluppo armonico della personalità, garantendo il mantenimento dell’equilibrio psico-fisico dell’individuo.

Per una persona disabile su carrozzina, la principale forma di esercizio fisico è la “passeggiata”, ossia il percorrere tratti di strada: è quindi evidente come condizioni metereologiche avverse (pioggia, freddo, etc.) o le stesse condizioni oro-morfologiche del posto in cui si vive (collina o montagna) possono costituire un ostacolo alla pratica quotidiana dell’esercizio fisico. Sinora tale problema, risolto dagli inventori del presente trovato, non è mai stato oggetto di considerazione: la persona disabile non aveva alternative all’uscita all’aperto, e laddove questa non fosse possibile era costretta a rinunciare all’attività fisica. Anche in una comune palestra, il numero di esercizi che la persona disabile poteva effettuare era limitato, ed a volte ridotto al mero sollevamento pesi.

Un secondo problema che gli inventori hanno risolto è quello di realizzare una apparecchiatura in grado di consentire nel modo più agevole ed economico la realizzazione di collaudi, test, prove e dimostrazioni in relazione a carrozzine.

Si pensi ad esempio ai test o al collaudo di un nuovo modello, oppure alla prove che Γ acquirente di una carrozzina sente il bisogno di effettuare per adattare lo strumento alla propria fisiologia ed esigenze.

L’apparecchiatura in esame è in grado di ovviare alle problematiche appena descritte permettendo alla persona affetta di disabilità di effettuare le “passeggiate” in ambienti chiusi, anche di dimensioni ridotte, consentendo così la pratica dell’esercizio fisico anche in ipotesi di avverse condizioni climatiche o altri casi di impossibilità.

L’apparecchiatura può anche essere usata in caso di situazioni in cui sia transitoriamente impossibile esercitare altrimenti un’attività fisica o sportiva, ad esempio in caso di pazienti costretti ad una temporanea degenza.

Inoltre, Γ apparecchiatura occupa una ridotta superficie, ha un peso ridotto e può essere richiusa e trasportata, permettendo l’uso della stessa anche in diversi luoghi: in vacanza, oppure all’interno di una palestra, favorendo in tal modo l’interazione tra la persona con disabilità e le persone normodotate. È inoltre possibile collegare all’ apparecchiatura ulteriori dispositivi elettronici o meccanici oppure altri apparati; tramite questo accorgimento, che non comporta comunque variazione né ampliamento del trovato, viene massimizzata Γ efficacia dell’attività fisica che è possibile praticare.

L’apparecchiatura in esame, inoltre, presenta una notevole versatilità e facilità di utilizzo, che la rendono adatta anche in contesti diversi da quello strettamente limitato all’ esercizio fisico.

Infatti, può essere utilizzato anche da produttori, per effettuare test sul prodotto e collaudi, da rivenditori i quali, chiamati a personalizzare una carrozzina, sono agevolati nel loro incarico dalla possibilità di far provare, anche in spazi ridottissimi, il mezzo messo a punto.

Un altro ambito di utilizzo del trovato oggetto del presente brevetto è inoltre quello in cui sia necessario imparare ad utilizzare correttamente una carrozzina. Le strutture ospedaliere (sia pubbliche che private), i centri di riabilitazione e fisioterapia possono usufruire dell’ apparecchiatura per offrire le loro prestazioni a chi utilizza una carrozzina.

Infine, il trovato può essere vantaggiosamente usato nei centri di Medicina dello Sport per consentire alle persone disabili il compimento nel modo più corretto possibile delle prove da sforzo.

Infine, il dispositivo in esame risulta particolarmente economico. Circostanza questa da non trascurare per favorire l’utilizzo dello stesso presso un ampio pubblico, composto sia da persone singole, che da strutture pubbliche o private.

L’apparecchiatura è composta da una pedana centrale rialzata in materiale leggero ma al tempo stesso resistente sulla quale sono disposti dei rulli che, mediante cuscinetti o bronzine, ruotano ciascuno attorno ad un asse.

I rulli sono provvisti di freni meccanici o elettromagnetici al fine di regolare la resistenza al rotolamento e di conseguenza l’intensità dello sforzo applicato durante l’attività.

La distanza tra i rulli permette l’alloggiamento di tutte le ruote di spinta attualmente in commercio, garantendo al contempo Γ utilizzo in sicurezza. Una versione del presente trovato prevede la regolazione del passo tra i rulli, mediante lo spostamento longitudinale dei supporti dei rulli.

Tra i rulli è posizionata una piastra mobile atta a consentire lo scorrimento e il corretto posizionamento, durante la fase di salita o discesa, delle ruote di spinta della carrozzina.

Le ruote direzionali anteriori durante Γ utilizzo dell’apparecchiatura appoggiano su una porzione fissa della pedana.

L’accesso e l’uscita dalla pedana è garantito da rampe, anch’esse realizzate in materiale leggero ma al tempo stesso resistente, con inclinazione in ogni caso entro le previsioni di legge.

Sulla pedana insiste un sistema di bloccaggio meccanico azionabile anche dall’utente che permette di ancorare e fermare la carrozzina prima di iniziare l’attività.

Tale sistema di bloccaggio può essere fatto scorrere lungo una apposita guida, in modo da potersi adattare a tutte le tipologie di carrozzine.

Sul perimetro della pedana si trovano sponde laterali, per evitare che durante l’accesso o la discesa, oppure durante l’utilizzo le ruote di spinta possano fuoriuscire dalla pedana stessa, creando pericolo per l’utente.

La stabilità della carrozzina è inoltre assicurata dalla eventuale apposizione di rulli laterali per centrare la carrozzina stessa al fine di evitare spostamenti accidentali.

Una volta che la carrozzina si trova sulla pedana, l’utente bloccherà la carrozzina stessa con l’apposito sistema di bloccaggio e, mediante azionamento di un apposito meccanismo, abbasserà la piastra mobile permettendo l’appoggio delle ruote di spinta sui rulli, potendo così iniziare Γ esercizio fisico oppure il test o collaudo.

Sino a quando l’utente non avrà abbassato la piastra mobile, i rulli rimarranno bloccati nella rotazione, garantendo così la sicurezza dell’ apparecchiatura.

Terminato l’utilizzo, verrà riportata la piastra mobile nella posizione originale, bloccando i rulli, verrà quindi disattivato il sistema di bloccaggio e solo in quel momento l’utente potrà discendere dalla pedana in tutta sicurezza.

L’apparecchiatura può essere richiusa, occupando così uno spazio ridotto e consentendo il trasporto della stessa.

Con l'ausilio delle figure viene illustrato l’apparecchiatura secondo l'invenzione, indicata complessivamente con il numero di riferimento (100). Nella Fig. 1, viene illustrata l’apparecchiatura (100) nella sua forma ottimale di realizzazione che comprende una pedana (1) sul cui perimetro si trovano delle sponde di sicurezza (6).

Sopra la pedana (1) è alloggiato un sistema di bloccaggio (3) scorrevole lungo una apposita guida (7), una piastra mobile (4) e due rulli (5a) e (5b). All’estremità della pedana (1) è presente una rampa (2). In prossimità del sistema di bloccaggio è presente una piastra fissa che permette l’appoggio delle ruote direzionali anteriori (8).

Nella Fig. 2 viene illustrata una seconda vista, in dettaglio, dell’apparecchiatura (100). Si notano i due rulli (5a) e (5b) che ruotano ciascuno attorno ad un asse (9a) e (9b).

Nella Fig. 3 viene illustrata Γ apparecchiatura (101) richiusa per le fasi di trasporto e in generale quando viene riposta durante il non utilizzo.

Alle presenti forme di realizzazione dell'invenzione possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio, alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l'ambito dell'invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.

In particolare, è opzionale il collegamento dell’ apparecchiatura alla rete elettrica al fine di automatizzare alcuni dei passaggi necessari per l’utilizzo dell’ apparecchiatura.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura (100) utilizzabile come banco prova e come attrezzo ginnico per carrozzine comprendente: - una pedana (1) rialzata in materiale leggero e resistente - un sistema di bloccaggio (3) - una piastra mobile (4) - due rulli (5a) e (5b) caratterizzato dal fatto che detta piastra mobile (4) consente lo scorrimento e il posizionamento, durante la fase di salita o discesa, delle ruote di spinta della carrozzina fungendo al tempo stesso da dispositivo di sicurezza, mentre durante l’utilizzo, mediante azionamento di un apposito meccanismo, la piastra mobile (4) viene abbassata permettendo l’appoggio delle ruote di spinta sui rulli (5 a) e (5b), e detti rulli (5 a) e (5b) permettono l’alloggiamento delle ruote di spinta delle carrozzine, al fine di consentire la rotazione delle stesse, e detto sistema di bloccaggio (3) permette di ancorare e fermare la carrozzina prima di iniziare l’attività.
2. 2. Apparecchiatura (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata ulteriormente dalla presenza di una rampa di accesso (2).
3. 3. Apparecchiatura (100) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dalla presenza di sponde di sicurezza (6) sul perimetro della pedana (1).
4. 4. Apparecchiatura (100) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dalla presenza di una guida (7) su cui scorre il sistema di bloccaggio (3).
5. 5. Apparecchiatura (100) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dalla presenza di una piastra fissa (8) che permette l’appoggio delle ruote direzionali anteriori della carrozzina.
6. 6. Apparecchiatura (100) secondo la rivendicazione 2, in cui rulli (5a) e (5b) ruotano mediante cuscinetti o bronzine ciascuno attorno ad un asse e sono provvisti di freni meccanici o elettromagnetici al fine di regolare la resistenza al rotolamento.
7. 7. Apparecchiatura (100) secondo la rivendicazione 2, in cui la piastra mobile (4) quando è allo stesso livello della piastra fissa (8) blocca la rotazione dei rulli (5a) e (5b).
8. 8. Apparecchiatura (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dalla possibilità di spostare longitudinalmente i supporti dei rulli regolando il passo tra i rulli stessi.
9. 9. Apparecchiatura (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dalla possibilità di richiudere la stessa in modo da renderla trasportabile.
10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dalla presenza di una o più rampe di accesso.
11. 11. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dalla presenza di rulli laterali posizionati perpendicolari rispetto ai rulli (5 a) e (5b).