ITMC20020019U1 - Griglia scolapiatti atta ad ospitare coperchi di pentole - Google Patents

Description

a corredo di Una domanda di brevetto per modello di utilità avente per titolo :

“GRIGLIA SCOLAPIATTI ATTA AD OSPITARE

COPERCHI DI PENTOLE".

Titolare: COMPAGNUCCI Spa, con sede a Santa Maria Nuova (An), Via Scarpara Alta 57.

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Mandatario Ing. Claudio Baldi della Società "Ing. CLAUDIO

La pre ^ente domanda di brevetto per modello di utilità ha per oggetto a griglia scolapiatti atta ad ospitare i coperchi delle pentole.

Il pres ente trovato è stato concepito come un'evoluzione migliorativa c ielle attuali modalità di costruzione di quelle griglie scolapiatti mi cntate nei mobili da cucina (generalmente in posizione sovrastante il lavello) o aH'intemo di lavastoviglie,

Come i noto tali griglie sono preposte a sostenere una serie di piatti dispo sti di taglio, l'uno accanto all'altro ed a distanza alquanto rawj rinata.

A tale scopo ciascuna di queste griglie tradizionali è costituita da una sorta di rastrelliera comprendente una serie parallela di are hetti realizzati con un sottile filo metallico rivestito e fissati al di sopra di due correnti paralleli previsti nell'ambito di un

più complesso telaio portante che, nel caso delle lavastoviglie, è realizzato in ima versione estraibile dotata di ruotine.

Queste griglie di impostazione tradizionale sono state appositamente concepite per il sostegno di piatti, vale a dire di oggetti di pianta circolare e di superfìcie assolutamente liscia e regolare.

In part colare è previsto che un piatto venga calato di taglio tra una archeito e l'altro fino ad interferire con gli anzidetti correnti

paralleli che supportano gli archetti medesimi; l'interferenza di tali correnti servono ad arrestare la discesa verso il basso dei vari piatti, mentre le varie coppie di archetti servono a mantenere i piatti medesimi nella desiderata posizione subverticale.

Tali archetti sono infatti capaci di offrire un valido appoggio a rispettivi piatti, praticamente per almeno tre-quarti del perimetro degli stessi; non è difficile comprendere infatti come i due tratti ascendenti ed il tratto trasversale superiore di ciascun archetto (tutti dotati di una regolare e coordinata curvatura) possano "sposarsi" perfettamente con i corrispondenti tratti del perimetro del piatto cae sia posto di taglio a contatto con l'archetto medesimo.

Questa particolare impostazione costruttiva delle griglie attuali (legata in particolare alla specifica conformazione ad archetto dei s uoi vari elementi di sostegno) ne costituisce tuttavia anche un limite funzionale, in quanto la rende inidonea a sostenere oggetti differenti dai semplici piatti.

Ci si ri ferisce sopratuto ai coperchi delle pentole che - pur avendo una forma circolare certamente riconducibile a quella di un piato - non possono essere insediati di taglio entro una griglia tadizionale a causa deH'ingombrante presenza del pomello di presa montato generalmente al centro della loro faccia esterna convessa.

Si può dire più precisamente che la previsione di un simile pomello fa sì che l'altezza complessiva del coperchio risulti eccessiva per l'interasse previsto normalmente tra un archeto e

l'altro di una tradizionale griglia scolapiati.

In pratica chiunque provi ad inserire un coperchio all'interno di una simile ; griglia si rende conto di come tale operazione sia resa impossibile a causa dell'inevitabile interferenza che si realizza tra il pomello del coperchio e la traversa di uno degli archeti che delimita lo spazio entro cui si sarebbe voluto calare di taglio il coperchio medesimo.

E dunque evidente che una griglia che adoti tali elementi ad archeto potrebbe diventare idonea al sostegno dei coperchi delle pentole solo a condizione di aumentare sensibilmente l'interasse tra ciascuna coppia di suoi medesimi archeti.

Tutavia una simile scelta si rivelerebbe forse ancor più critica dal punto di vista pratica, in quanto l'eccessivo aumento della distanza tra un archeto e l'altra renderebbe precarie le modalità di sostegno dei normali piati, oltre a diminuire in maniera intollerabile la capienza complessiva degli stessi.

Un'ate ita riflessione su questi inconvenienti della tecnica

anteriore ha portato effettivamente alla progettazione della griglia secondo il trovato, la quale si caratterizza per il fatto di essere in grado di ospitare altrettanto efficacemente piatti e coperchi di pentole, pur mantenendo tra i suoi vari elementi di sostegno il medesimo interasse delle griglie tradizionali.

L'idea di soluzione che ha permesso di risolvere i problemi della tecnoio *ia anteriore è stata quella di introdurre su di essa degli elemern i di sostegno comunque realizzati con un sottile filo

metallico rivestito, ma non più dotati della tradizionale forma ad

_Ι ο archetto.

In particolare ciascuno di tali elementi di sostegno si avvale di due tratti ^scendenti ricurvi e convergenti verso l'alto, collegati tramite una particolare traversa di profilo sostanzialmente sinusoidale, a cui caratteristica peculiare è quella di recare in O

mezzeria una profonda ansa rivolta verso il basso, tale da costituire una sorta di dulia.

Naturalmente, anche in tale ipotesi, tutti i vari elementi di supporto sono fìssati ad interasse costante al di sopra di una coppia portante di correnti paralleli.

caso proprio la presenza dell'anzidetta culla centrale consente l'agevole e corretto insediamento di un coperchio disposto di tiglio tra una coppia di questi innovativi elementi di sostegno; ciò in quanto l'ingombrante pomello previsto sul coperchio medesimo non trova più alcun ostacolo o interferenza nel corso della sua discesa in profondità entro la griglia.

Peraltro la profondità di tale ansa, rispetto all'altezza complessiva dei rispettivi elementi di supporto, viene preferibilmem e prevista in maniera tale che il pomello centrale di

un coperchio non debba arrivare ad interferire con il fondo della stessa prima òhe il bordo inferiore del coperchiò medesimo giunga ad interferire oon l'anzidetta coppia di correnti sui quali sono fissati i vari elementi paralleli di sostegno.

previsione vale naturalmente per i coperchi di notevole dianietro, mentre per quelli di piccolo diametro potrebbe essere inevitabile che la prima e l'unica interferenza che si realizza Q

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< sia quella del pomello sul fondo della culla del rispettivo elemento CD

di sostegno.

Se ciò dovesse avvenire il piccolo coperchio resterebbe praticamente sospeso aH'intemo della griglia medesima, con il pomello "a cavallo" della culla del rispettivo elemento di supporto; tuttavia anche in questo caso esso potrebbe, seppur più con minore stabilità, mantenere la desiderata posizione di taglio tra due elementi di supporto consecutivi.

Occorre altresì sottolineare che i particolari elementi di sostegno adottati nella griglia in questione risultano naturalmente idonei a sostenere anche i normali piatti.

Questo permette di affermare che la griglia in questione può vantare una versatilità certamente sconosciuta alle griglie tradizionali, grazie alla sua indistinta capacità di sostenere altrettanto efficacemente piatti e coperchi di pentole.

Per chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alla tavola di disegno allegata, avente solo valore i lustrativo e non certo limitativo, in cui la figura 1 mostra per l'a spunto la nuova griglia secondo il trovato.

Con riferimento alla figura anzidetta, la griglia in parola si avvale normiilmente di due correnti paralleli (1) fissati ad un opportuno telaio portante (2); tra questi due correnti (1) è fissata

una serie regolarmente intervallata di elementi di supporto (3) -definibili altrimenti "ponticelli" - in grado di sostenere piatti e coperchi di pentole che siano insediati di taglio tra di essi.

In part colare ciascuno di tali ponticelli (3) comprende due tratti curvi convergenti (3a) raccordati in sommità da una traversa di profilo sinusoidale (3b), al centro della quale è prevista una

profonda ansa (3c).

Ebbene il coperchio che sia stato appoggiato di taglio contro uno di tali ponticelli (3) sfrutta in corrispondenza dei due bordi laterali contrapposti rinterferenza dei due anzidetti tratti curvi (3 a) del medesimo ponticello (3), mentre la traversa (3.b) dello stesso interferisce, ca un lato all'altro, con la zona centrale del coperchio medesimo, "a ggirandone" verso il basso il relativo pomello grazie alla sua anzidetta profonda ansa (3c).

Risultai peraltro del tutto evidente come i vari ponticelli (3) siano perfettàmente in grado di sostenere con le stesse identiche modalità anche i normali piatti, a prescindere dall'assenza del pomello di prssa.

Claims (2)

1) Griglia sediapiati ata ad ospitare coperchi di pentole, del tipo costituito da una serie parallela ed equidistanziata di elementi di supporto di asseto verticale realizzati con un sotile filo metallico rivestito, caratterizzata per il fato che ciascuno dei suoi elementi di supporto è sostanzialmente costituito da due trati laterali ascendenti ral cordati in sommità da una traversa sagomata che presenta un rato mediano rivolto il basso, ato a consentire rinsediamentc del pomello di presa del coperchio di una pentola.

2) Griglia scolapiati, secondo la rivendicazione 1, caraterizzata per il fato che, in una preferita forma di realizzazione, ciascuno dei suoi anzideti elementi di supporto (3) presenta la forma di un particolare ponticello comprendente lateralmente due tratti curvi (3a), convergenti verso l'alto, che risultano raccordati in sommità da una traversa di profilo sinusoidale (3b), al centro della quale è prevista una profonda ansa (3c).