ITGE990136A1 - Dispositivo pulitore per tazze di gabinetti. - Google Patents

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ITGE990136A1
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fluid
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Inventor
Andrea Suraci
Demetrio Gurnari
Gianluca Favaretto
Gianpaolo Pasino
J Maffioletti
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Andrea Suraci
Demetrio Gurnari
Gianluca Favaretto
Gianpaolo Pasino
J Maffioletti
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Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione industriale avente per titolo: “Dispositivo pulitore per tazze di gabinetti”,
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda i dispositivi per la pulizia di tazze di gabinetti.
Come è noto un normale dispositivo per effettuare la pulizia delle pareti di tazze di gabinetti è composto sostanzialmente da un manico superiore (intendendosi con manico un qualunque elemento tubolare o altrimenti sagomato), comprendente un ’ impugnatura, e da una parte terminale inferiore a cui sono fissate una pluralità di setole. Tale dispositivo consente un’azione di eliminazione di escrementi organici dalle pareti di una tazza di gabinetto unicamente mediante sfregamento delle setole contro dette pareti. II risultato è che l’operazione diventa lunga, laboriosa e fornisce dei risultati poco efficaci, soprattutto per quanto riguarda l’eliminazione dei batteri presenti in detti escrementi organici.
Lo scopo della presente invenzione è pertanto la realizzazione di un dispositivo pulitore di tazze di gabinetti che superi gli inconvenienti dei dispositivi noti consentendo di effettuare una facile ed efficiente pulizia delle pareti di una tazza di gabinetto e garantendo altresì il costante mantenimento di detta tazza in condizioni igieniche ed antisettiche.
Tale scopo viene raggiunto dalla presente invenzione mediante un dispositivo pulitore per tazze di gabinetti comprendente almeno una parte inferiore provvista di setole ed almeno un manico superiore provvisto di impugnatura. In tale dispositivo sono previsti dei mezzi contenitori di un fluido igienizzante per tazze di gabinetti, dei mezzi erogatori di tale fluido collegati a tali mezzi contenitori e dei mezzi comandati dall’utente per consentire la fuoriuscita di tale fluido dal dispositivo da tali mezzi contenitori attraverso tali mezzi erogatori.
Secondo un aspetto della presente invenzione in tale dispositivo sono previsti dei mezzi di pompaggio del fluido igienizzante dai mezzi contenitori ai mezzi erogatori.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione i mezzi erogatori sono posizionati in corrispondenza delle setole della parte inferiore del dispositivo.
Secondo un ancora ulteriore aspetto della presente invenzione i mezzi di pompaggio sono posizionati sul manico in corrispondenza dell’ impugnatura del dispositivo.
Altri scopi e vantaggi della presente invenzione verranno meglio compresi nel corso della seguente descrizione di alcune sue forme esecutive, considerate a titolo esemplificativo e non limitativo e riferite ai disegni allegati, nei quali:
• la Fig. 1 è una vista laterale parzialmente in sezione di una prima forma esecutiva del dispositivo pulitore secondo la presente invenzione;
• la Fig. 2 è una vista laterale di una seconda forma esecutiva del dispositivo pulitore secondo la presente invenzione;
• la Fig. 3 è una vista laterale parzialmente in sezione di una terza forma esecutiva del dispositivo pulitore secondo la presente invenzione;
• la Fig. 4 è una vista laterale parzialmente in sezione di una quarta forma esecutiva del dispositivo pulitore secondo la presente invenzione;
• la Fig. 5 è una vista in sezione di una valvola che, in condizioni normali, impedisce la libera uscita del fluido igienizzante contenuto nel dispositivo;
• la Fig. 6 è una vista laterale parzialmente in sezione di una quinta forma esecutiva del dispositivo pulitore secondo la presente invenzione;
• la Fig. 7 è una vista laterale di una sesta forma esecutiva del dispositivo pulitore della presente invenzione;
• la Fig. 8 è una vista in prospettiva dei mezzi di contenimento ed erogazione del fluido igienizzante del dispositivo pulitore illustrato in Fig. 8; e
• la Fig. 9 è una vista laterale della parte inferiore del manico del presente dispositivo provvista di setole sia sulla sua parte inferiore che sulla sua parte superiore.
Con riferimento alla Fig. 1 è illustrata un prima forma esecutiva del dispositivo pulitore secondo la presente invenzione. Tale dispositivo comprende un manico 1 , provvisto di un’impugnatura 102 superiore e di una parte inferiore 101 comprendente una pluralità di setole 2. Il corpo del manico 1 presenta, nella sua parte centrale, una sezione trasversale allargata nella quale è ricavato un involucro 103 aH’interno del quale è contenuto un fluido igienizzante 3 per tazze di gabinetti. Sulla parte superiore dell’involucro 103, sporgente rispetto al corpo del manico 1 , è prevista l’applicazione di un tappo 4 collegato mediante avvitamento di una sua parte inferiore filettata 405 ad un collo filettato 106 cavo e superiormente sporgente dall’involucro 103. Il tappo 4 comprende un tasto 403 mobile all’ interno di una sede 404 opportunamente sagomata e provvista di un ingresso 401 connesso ad un tubo 5 di pescaggio di detto fluido 3 dall’involucro 103 e di un’uscita 402 connessa ad un condotto 6 flessibile. Il tubo 5 di pescaggio del fluido attraversa il collo cavo 106 mentre il condotto 6 attraversa l’impugnatura 102 in prossimità di un foro 104 ricavato in essa e si inserisce in una sede prevista sul lato opposto del manico 1 rispetto all’involucro 103, detta sede in questa forma esecutiva è costituita da una scanalatura 105 che inizia dall’alto in prossimità della parte superiore dell’involucro 103, come risulta evidente dalla figura, e termina sulla superficie inferiore dell ’estremità inferiore 101 di detto manico 1. Il condotto 6 alloggiato in detta scanalatura 105 termina connettendosi con un ugello diffusore 7 di erogazione del fluido 3 attraverso le setole 2. Il funzionamento del dispositivo pulitore secondo questa prima forma esecutiva dell’invenzione è semplice: mediante la pressione ed il rilascio del tasto 403, mobile all’interno della sua sede 404, il fluido 3 viene risucchiato dall’involucro 103 attraverso il tubo 5 di pescaggio e quindi, attraversando l ’ ingresso 401 e l ’usc ita 402 di detta sede 404, viene introdotto nel condotto 6 fino a giungere all ’ugello diffusore 7. Detto ugello diffusore 7 consente di erogare, mediante ad esempio spruzzatura o altro sistema dipendente dalla sua conformazione, tale fluido 3 attraverso le setole 2. Quando il fluido igienizzante 3 è finito, è sufficiente svitare il tappo 4 dal collo filettato 106 e riempire l’involucro 103 con altro fluido 3.
In Fig. 2 è illustrata una seconda forma esecutiva del dispositivo pulitore dell’invenzione nella quale i mezzi contenitori del fluido igienizzante sono costituiti da un flacone 8 che presenta un collo filettato 801 sul quale si avvita il tappo 4 provvisto di tasto 403 di risucchio, attraverso il tubo 5, e pompaggio, attraverso il condotto 6, del fluido presente in detto flacone 8. Il flacone 8 è applicato al manico 1 del dispositivo mediante una coppia di supporti 9 ad incastro, che ne consentono l’eventuale asportazione. Per quanto riguarda gli altri elementi visibili in figura il dispositivo è del tutto simile a quello descritto in Fig. 1 ed anche il suo funzionamento prevede le stesse operazioni descritte in precedenza.
In Fig. 3 è illustrata una terza forma esecutiva del presente dispositivo. La parte inferiore 101 è innestata ad incastro nel corpo del manico 1 ed attraverso detti parte inferiore 101 e corpo del manico 1 è ricavato un condotto 10 che mette in comunicazione una cartuccia 1 1 contenente il fluido igienizzante 3 con una valvola 12 che in condizioni normali (come si chiarirà in seguito), impedisce la libera uscita del fluido 3. La cartuccia 11 è inserita all’interno di una sede 107 ricavata nell ’impugnatura 102 del manico 1 ed è realizzata con pareti deformabili elasticamente. Sulla parte superiore della sede 107 è prevista l’applicazione di un tappo 13 svitabile per consentire l’asportazione dall' impugnatura 102 ed il ricambio della cartuccia 1 1 . Su un lato dell’impugnatura 102 è ricavata inoltre una scanalatura 108 atta ad accogliere un elemento pressore 109 opportunamente sagomato. Tale elemento pressore 109 presenta una parete esterna 1 10 flessibile collegata alla parte superiore dell’impugnatura 102. Per quanto riguarda il funzionamento è sufficiente impugnare il dispositivo e agire sulla parete esterna 1 10 sovrastante l’elemento pressore 109 e schiacciare fino a quando una desiderata quantità di fluido non sia fuoriuscita dalla valvola 12 (la cui struttura verrà descritta con riferimento alla Fig. 5) posta nella parte inferiore 101 . La valvola 12 consente di espellere il fluido 3 unicamente se su detto fluido è applicata una certa pressione. Una volta rilasciato detto elemento pressore 109, dalla valvola 12 entrerà nel condotto 10 dell’aria esterna, la quale andrà a riempire lo spazio vuoto lasciato dal fluido 3 nella cartuccia 1 1. La successiva pressione dell’elemento 109 agirà sia sull ’ aria che sul fluido 3 e ciò consente in modo semplice ed efficace di svuotare completamente detta cartuccia 1 1 a pareti elastiche fino a che in essa sia contenuta solo aria.
Con riferimento alla Fig. 5 vediamo come è costituita tale valvola 12 posizionata parzialmente all’interno della parte inferiore 101 del manico 1 e tra le setole 2. La valvola 12 è composta da una prima porzione 1201 fissata internamente alla parte inferiore 101 e nella quale è ricavato un primo foro 1204 di ingresso del fluido, e da una seconda porzione 1202 nella quale è ricavato un secondo foro 1203 di uscita del fluido. La parete del foro 1204 si proietta all’ interno di un vano 1205 ricavato nella seconda porzione 1202 in modo da presentare una protuberanza anulare 1206 in battuta contro la superficie superiore di un disco 13 comprendente un foro centrale 1301 ed una serie di fori periferici 1302. Superiormente a tale disco 13 è prevista una linguetta 14 flessibile che ricopre il foro centrale 1301 e che è fissata solo su una parte di detto disco, in questo caso nella parte di destra guardando la figura. All’interno della seconda porzione 1202 della valvola 12 è prevista una molla 15 avente un’estremità superiore cooperante con la superficie inferiore di detto disco 13 ed un’estremità inferiore fissata in una sede 1207 ricavata sotto il vano 1205 di detta seconda porzione 1202. Il funzionamento della suddetta valvola 12 è il seguente: il fluido pompato che entra dal foro 1204 della prima porzione 1201 vince la resistenza della molla 15 che mantiene il disco attaccato alla protuberanza anulare 1206 e quindi raggiunge la seconda porzione 1202 attraverso i fori periferici 1302, superati i quali fuoriesce dal foro 1203. Quando la fase di pompaggio di fluido igienizzante è terminata la molla 15 spinge il disco 13 contro la protuberanza 1206. A questo punto l’aria entrante dal foro 1203 vince la resistenza della linguetta 14, che si presenterà con la sua estremità libera sollevata (tratteggiata in figura), passa attraverso il foro 1204 e risale fino alla cartuccia 1 1 contenente il fluido 3.
In Fig. 4 è illustrata una quarta forma esecutiva del dispositivo della presente invenzione. I mezzi di contenimento del liquido sono costituiti da un vano 120 ricavato all’ interno del manico 1 e che si estende fino alla valvola 12 di erogazione del fluido 3 igienizzante. A detto vano 120 è possibile accedere, per le ricariche di tale fluido, mediante un condotto 1 1 1 provvisto di tappo asportabile 16 a tenuta. Nell’impugnatura 102 del dispositivo sono alloggiati i mezzi di pompaggio del fluido 3, i quali comprendono: una batteria 1 8, un motorino elettrico 19, ed una pompa 20 alternativa. La pompa 20 è provvista di un’ammissione 21 per l’aria esterna e di una mandata 22 comunicante con il vano 120 contenente il liquido. La parte superiore dell’impugnatura 102 è aperta e provvista di un coperchio 17 per accedere alla batteria 18, mentre sulla parete laterale di detta impugnatura 102 è previsto un pulsante 23 di accensione del motorino elettrico 19 e quindi di azionamento della pompa 20. Si osservi che anche in questo caso, per evitare la libera uscita del fluido 3, si è adottata la valvola 12 di Fig. 5 che funzionerà nel modo descritto precedentemente. Il funzionamento del dispositivo pulitore in questa forma esecutiva è il seguente: acceso il motorino 19 mediante il pulsante 23, la pompa 20 comincia ad aspirare aria attraverso l’ammissione 21 e la trasferisce nel vano 120 previsto nel manico 1. L’aria pompata pressa il liquido che spinge sul disco 13 della valvola 12 fuoriuscendo attraverso le setole 2. Lo spegnimento del motorino consente a detta valvola 12 di risucchiare aria dall’esterno e trattenerla nel vano 120.
In Fig. 6 è illustrata una quinta forma esecutiva del presente dispositivo, il quale comprende l’impugnatura 102, questa volta estraibile dal manico 1 , un soffietto 24 fissato ad incastro ad un lato di detto manico 1 e comunicante con una camera 26 la quale è destinata ad accogliere l’aria proveniente dall’esterno attraverso una prima valvola 25 di non ritorno posizionata preferibilmente sul lato opposto a detto soffietto. Sulla parte inferiore di tale camera 26 è prevista una seconda valvola 27 di non ritorno che comunica con un vano 1 12 di contenimento del fluido 3 ricavato nel corpo del manico 1. Tale vano 1 12 comunica con l a parte inferiore 101 del dispositivo ed in particolare con la valvola 12 di erogazione del fluido mediante un condotto 28. Si noti che, in questa forma esecutiva, la ricarica di fluido 3 avviene in modo del tutto analogo a quello descritto in Fig. 4 mentre si è adottata, a titolo esemplificativo, una diversa conformazione della parte inferiore 101 circondata completamente dalle setole 2 e posizionata in asse con il manico 1 . Per quanto riguarda il funzionamento, mediante la pressione del soffietto 24 ed il successivo rilascio l’aria entra dalla prima valvola 25 di non ritorno, che quindi ne impedisce l’uscita, e riempie la camera 26. Raggiunta una certa pressione detta aria passa attraverso la seconda valvola di non ritorno 27 e spinge il fluido 3 nel condotto 28 e quindi alla valvola 12 di erogazione che, come descritto in precedenza, in condizioni normali impedisce la libera fuoriuscita del fluido 3 dal dispositivo. La valvola 27 di non ritorno impedisce all’aria prelevata dalla camera 26 di rifluire in essa. L’aria esterna assorbita attraverso la valvola 12 di erogazione, invece, formerà un polmone 29 sempre maggiore via via che il fluido 3 all’interno del vano 1 12 viene consumato.
In Fig. 7 è illustrata una sesta forma esecutiva del presente dispositivo, il quale comprende un flacone 30 a pareti deformabili elasticamente riempito di fluido igienizzante e provvisto inferiórmente di un tappo 3 1 svitabile. Tale flacone 30 è fissato al manico 1 mediante due fascette 32 mentre il tappo 31 è collegato ad un condotto costituito da un primo tratto 33 fissato lungo il manico 1 mediante altre due fascette 32 ed un secondo tratto 35 anulare ottenuto mediante una giunzione 34 a T posizionata in prossimità della parte inferiore 101. Il secondo tratto 35 anulare è incollato al bordo inferiore di detta parte inferiore 101 mediante un nastro adesivo 36 fissato alla superficie superiore di detto secondo tratto 35 di condotto. Per comprendere meglio come sono costituiti il primo tratto 33 ed il secondo tratto 35 di condotto si osservi la Fig. 8. La superficie inferiore del secondo tratto 35 è provvista di una serie di fori 37 per permettere la fuoriuscita del fluido tutto intorno alle setole 2. L’utilizzo del presente dispositivo è immediato, infatti è sufficiente premere le pareti deformabili elasticamente del flacone 30 in modo che il fluido attraversi i tratto 33 e 35 di condotto e giunga ai fori 37. Si noti che nel tappo a vite 31 è possibile applicare una valvola come quella descritta in riferimento alla Fig. 5 ed inoltre le pareti di tale flacone 30 essendo elastiche permettono uno svuotamento totale del fluido al suo interno. La forma del secondo tratto 35 inoltre, come si intuisce, può essere variata in funzione della sagoma della parte inferiore 101 sulla quale viene applicata, eventualmente alzando o abbassando le fascette 32 di fissaggio del flacone 30 e del primo tratto 33 di condotto.
In Fig. 9 è illustrata una variante della parte inferiore 101 del dispositivo, nella quale si osserva che le setole 2 sono applicate sia sulla superficie inferiore che sulla superficie superiore di detta parte inferiore 101 , dentro la quale è ricavato un condotto interno 38 di passaggio di un fluido igienizzante. Gli elementi di erogazione di tale fluido sono disposti sia sulla superficie inferiore che sulla superficie superiore della parte inferiore 101 ed in questo caso sono costituiti da una coppia di ugelli diffusori 7 quali quelli descritti per le forme esecutive del dispositivo di Fig. 1 e 2. Naturalmente, al posto degli ugelli diffusori 7 potranno essere utilizzate le valvole 12 di erogazione nel caso la variante della parte inferiore 101 descritta in Fig. 9 venga impiegata per altre forme esecutive in cui è prevista l’applicazione di detta valvola 12, quali ad esempio quelle riportate in Fig. 3 e 4.
Come si è potuto constatare dalla descrizione precedente i vantaggi conseguenti all’utilizzo di un dispositivo pulitore per tazze di gabinetti secondo le diverse forme esecutive riportate a titolo esemplificativo sono molteplici, e molteplici sono le ulteriori varianti che possono essere adottate per ottenere tali vantaggi senza uscire dall’ambito delle rivendicazioni annesse.

Claims (30)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo pulitore per tazze di gabinetti comprendente almeno una parte inferiore (101) provvista di setole (2) ed almeno un manico ( 1 ) superiore provvisto di impugnatura ( 102), caratterizzato dal fatto che comprende dei mezzi contenitori ( 103, 8, 1 1 , 120, 1 12, 30) di un fluido igienizzante (3) per tazze di gabinetti, dei mezzi erogatori (7, 12, 37) di detto fluido (3) collegati a detti mezzi contenitori ( 103, 8, 1 1 , 120, 1 12, 30) e dei mezzi (403, 109, 20, 24) comandati dall’utente per consentire la fuoriuscita di detto fluido (3) dal dispositivo da detti mezzi contenitori ( 103, 8, 1 1 , 120, 1 12, 30) attraverso detti mezzi erogatori (7, 12, 37).
  2. 2. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che comprende dei mezzi (403, 109, 20, 24) di pompaggio di detto fluido (3) da detti mezzi contenitori (103, 8, 1 1 , 120, 1 12, 30) a detti mezzi erogatori (7, 12, 37).
  3. 3. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che comprende dei condotti (5, 6, 10, 28, 33, 35) di prelievo e trasferimento del fluido (3) dai mezzi contenitori ( 103, 8, 1 1 , 120, 1 12, 30) ai mezzi erogatori (7, 12, 37).
  4. 4. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi erogatori (7, 12, 37) sono posizionati in corrispondenza delle setole (2) della parte inferiore ( 101 ) del dispositivo.
  5. 5. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (403, 109, 20, 24) di pompaggio sono posizionati sul manico (1 ) in corrispondenza dell ’impugnatura (102) del dispositivo.
  6. 6. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (403, 109, 20, 24) di pompaggio sono collocati in una posizione tale da essere azionati dalla stessa mano dell’utente che impugna il dispositivo mediante detta impugnatura (102).
  7. 7. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi contenitori ( 103, 8, 1 1 , 120, 1 12, 30) sono costituiti da un involucro (103) ricavato di pezzo su almeno un lato delle pareti del manico ( 1 ) e provvisto superiormente di tappo (4) svitabile.
  8. 8. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi contenitori ( 103, 8, 1 1 , 120, 1 12, 30) sono costituiti da un flacone (8, 30) fissato lateralmente al manico ( 1 ) mediante opportuni supporti (9, 32) e provvisto di tappo (4, 31) a vite.
  9. 9. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti supporti (9) sono ad incastro e consentono l’eventuale asportazione del flacone (8).
  10. 10. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti supporti (9) sono costituiti da una pluralità di fascette (32) fissate attorno al manico (1 ).
  11. 11. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi contenitori (103, 8, 1 1 , 120, 1 12, 30) sono costituiti da una cartuccia ( 1 1 ) alloggiata in una sede (107) ricavata internamente in prossimità dell’impugnatura ( 102) del manico ( 1 ), essendo sulla superficie superiore del manico previsto un tappo ( 13) asportabile che consente l’eventuale rimozione della cartuccia (1 1).
  12. 12. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi contenitori ( 103 , 8, 1 1 , 120, 1 12, 30) sono costituiti da un vano (120, 1 12) ricavato internamente al manico (1 ), essendo detto manico ( 1) provvisto di un condotto ( 1 1 1) chiuso da un coperchio ( 16) a tenuta ed essendo detto coperchio (16) asportabile per eventuali ricariche di fluido (3).
  13. 13. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi erogatori (7, 12, 37) sono costituiti da un ugello diffusore (7) fissato tra le setole (2) della parte inferiore (101 ) del dispositivo.
  14. 14. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi erogatori (7, 12, 37) sono costituiti da una valvola ( 12) fissata tra le setole (2) della parte inferiore (101) del dispositivo, essendo detta valvola provvista di elementi ( 13, 14, 15) che consentono, in una prima fase, l’attraversamento del fluido (3) pompato dal dispositivo in una direzione di uscita e, in una seconda fase, consentono l’attraversamento di aria prelevata dall’esterno in direzione opposta a detta direzione di uscita del fluido (3) pompato.
  15. 15. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti' mezzi erogatori (7, 12, 37) sono costituiti da una pluralità di fori (37) ricavati inferiormente su un tratto (35) di condotto sostanzialmente anulare e fissato mediante opportuni mezzi (36) al bordo della parte inferiore ( 101 ) del dispositivo.
  16. 16. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (36) di fissaggio sono costituiti da un nastro adesivo (36) fissato lungo la superficie superiore di detto tratto (35) di condotto.
  17. 17. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (403, 109, 20, 24) di pompaggio sono costituiti da un tasto (403) mobile all’interno di una sede (404) opportunamente sagomata e provvista di un ingresso (401) comunicante con un tubo (5) di pescaggio del fluido da detti mezzi contenitori e di un’uscita (402) comunicante con detti condotti (6, 10, 28, 33, 35) di trasferimento del fluido (3).
  18. 18. Dispositivo pulitore secondo le rivendicazioni 6, 8 e 17, caratterizzato dal fatto che detto tasto (403) mobile è posizionato in detto tappo (4) a vite.
  19. 19. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che le pareti di detti mezzi contenitori (103, 8, 11,120, 1 12, 30) sono flessibili e preferibilmente deformabili elasticamente.
  20. 20. Dispositivo pulitore secondo le ' rivendicazioni 2 e 19, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (403, 109, 20, 24) di pompaggio sono costituiti da un elemento pressore ( 109) che alternativamente comprime e rilascia detti mezzi contenitori (103, 8, 1 1 , 120, 1 12, 30) a pareti deformabili elasticamente.
  21. 21. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che il pompaggio del fluido (3) viene effettuato mediante compressione e rilascio manuale di detti mezzi contenitori (103, 8, 1 1, 120, 1 12, 30) a pareti deformabili elasticamente.
  22. 22. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (403, 109, 20, 24) di pompaggio sono costituiti da un soffietto (24) che comprime l’aria contenuta in una camera (26) alloggiata superiormente ai mezzi contenitori ( 1 12) del fluido (3), essendo detta camera provvista di una prima valvola (25) di non ritorno per il prelievo deH’aria dall’esterno e di una seconda valvola (27) di non ritorno per l’invio di detta aria all’ interno di detti mezzi contenitori ( 1 12) del fluido (3).
  23. 23. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal. fatto che detti mezzi (403, 109, 20, 24) di pompaggio sono costituiti da una pompa (20) azionata mediante un motore (19).
  24. 24. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che detto motore ( 19) è elettrico ed alimentato da almeno una batteria (18).
  25. 25. Dispositivo pulitore secondo le rivendicazioni 23 e 24, caratterizzato dal fatto che la batteria ( 18), il motore elettrico ( 19) e la pompa (20) sono alloggiati all’interno dell’impugnatura (102) del manico (1 ), essendo detta pompa (20) provvista di almeno un’ammissione (21 ) per il prelievo di aria dall'esterno del dispositivo e di una mandata (22) per l’invio di detta aria ai mezzi contenitori (120) del fluido.
  26. 26. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto che superiormente all’impugnatura (102) è previsto un coperchio ( 17) per l’eventuale sostituzione di detta batteria (18).
  27. 27. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta parte inferiore (101 ) è asportabile dal manico (1 ).
  28. 28. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti condotti (6) di trasferimento sono alloggiati in opportune scanalature (105) ricavate ( 105) nel corpo del manico ( 1 ).
  29. 29. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti condotti ( 10, 28) di trasferimento sono alloggiati internamente al manico (1 ).
  30. 30. Dispositivo pulitore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti condotti (33) di trasferimento sono fissati al manico ( 1) mediante mezzi (33) che ne consentono l’eventuale asportazione.
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