ITGE970063A1

ITGE970063A1 - Procedimento e dispositivo per la filatura open-end di filati.

Info

Publication number: ITGE970063A1
Application number: IT97GE000063A
Authority: IT
Inventors: Tek Tjin Phoa
Original assignee: Volkmann Gmbh & Co
Priority date: 1996-07-31
Filing date: 1997-07-16
Publication date: 1999-01-16
Also published as: CH692048A5; IT1294668B1; DE19630834A1; DE19630834C2; FR2751992A1; TR199700695A2; TR199700695A3; FR2751992B1; US5873231A

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo "Procedimento e dispositivo per la filatura open-end di filati"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

L' invenzione riguarda un procedimento secondo il preambolo della rivendicazione 1.

Gli usuali rotori di filatura di una macchina di filatura open-end presentano superfici interne concentriche all'asse di rotazione, con una scanalatura prevista in corrispondenza del massimo diametro interno del rotore e realizzata quale zona di raccolta delle fibre. La scanalatura viene formata da due superfici, delle quali una viene chiamata anche superficie di raccolta o di scorrimento delle fibre ("slip wall"), ala quale viene alimentato il materiale fibroso libero, mentre l'altra viene chiamata anche superficie d'estrazione del filo ("draw-off-wall"). In un rotore di filatura di questo tipo, le fibre alimentate vengono depositate sulla superficie di raccolta e scivolano nella zona di raccolta delle fibre realizzata come scanalatura con sezione trasversale a forma di Vr nella quale le fibre vengono concentrate in modo da formare un nastrino, la cui sezione trasversale presenta una forma sostanzialmente triangolare. Da questa scanalatura con sezione trasversale a forma di V, il filato viene poi estratto lungo la ·superficie d'estrazione del filato. All'atto di questo processo, il filo formato viene ad avere una sezione trasversale con una superficie d' inviluppo sostanzialmente circolare, il che significa che viene ottenuto un filo, la cui sezione trasversale può essere considerata sostanzialmente circolare.

I procedimenti di questo tipo ed i rispettivi dispositivi sono descritti in sostanza nelle domande di brevetto tedesche 17 10 038, 25 44 503 e 30 18 474, nonché nel brevetto svizzero 593356.

Secondo la pubblicazione "Melliand Textilberichte" 5/1995, pagine 308, 310 e 311, nei procedimenti di filatura open-end, dal punto di vista della qualità del filato è importante che tutte le fibre presentino, al loro arrivo nella scanalatura del rotore, ancora una piccola differenza di velocità rispetto al rotore. Il tempo, entro il quale viene raggiunta la scanalatura del rotore, aumenta con:

l'allungarsi del tratto di scorrimento, per esempio quando le fibre incidono più vicino al bordo del rotore,

la riduzione della velocità iniziale, per esempio nel caso di una minore depressione,

la diminuzione dell'angolo a di scorrimento delle fibre, la quale diminuzione è necessaria, per esempio, costruttivamente nel caso di rotori piccoli, mentre i valori normali sono a = 12° - 25°, e l'aumento del coefficiente d'attrito, per esempio quando la parete del rotore e ruvida.

L'insegnamento dominante consisteva quindi nel procedere - tenendo conto dei sopraddetti parametri -in modo tale, per cui le fibre vengono depositate nella scanalatura del rotore.

I filati tessili costituiti da fili di fibre corte sono normalmente realizzati - indipendentemente dal metodo di filatura - in modo tale, da ottenere una sezione trasversale uniformemente rotonda. Si presuppone anche che i fili aventi una struttura di questo tipo vengono lavorati, mediante tessitura od a maglia, in modo da ottenere manufatti sostanzialmente bidimensionali che corrispondono ai tipi convenzionali. I manufatti bidimensionali di questo tipo sono uniformemente scabrosi o granulosi, in particolare anche quando vengono utilizzati dei filati o dei ritorti con elevato numero di torsioni.

Quando, invece, si devono soddisfare desideri particolari in relazione alla struttura di una superficie tessile, allora ciò viene ottenuto con l'impiego di fili speciali, per esempio di fili aventi una sezione trasversale irregolare e variabile, come dei filati d'effetto o filati fantasia. Anche la tessitura o la lavorazione a maglia vengono utilizzati, per mezzo di corrispondenti armature o disegni, per la strutturazione delle superfici di tessuti o di altri manufatti tessili.

Basandosi sullo scopo di far differire una superficie tessile dalle forme convenzionali mediante l'utilizzazione di un particolare filato o di un ritorto prodotto con questo filato, l'invenzione mira a produrre in modo apposito un filato ottenuto con un rotore di filatura ed avente una sezione trasversale non rotonda.

Per la soluzione di questo problema dal punto di vista del procedimento, 1'invenzione prevede il procedimento secondo la rivendicazione 1, mentre dal punto di vista del dispositivo viene prevista la corrispondente soluzione con le caratteristiche della rivendicazione 4

Secondo l'invenzione, il materiale fibroso, alimentato in particolare per mezzo di una corrente aspirata d'aria, non viene raccolto e compresso in una scanalatura di raccolta con sezione trasversale a forma di V, prima che venga effettuato l'intreccio delle fibre sulla superficie d'estrazione del filo ("drawoff-wall") , bensì, secondo l'invenzione, la superficie di raccolta del materiale fibroso costituisce nel contempo anche la superficie d'estrazione del filo, cioè l'intreccio delle fibre e quindi la formazione del filato avvengono nella zona della superficie di raccolta che si allarga in modo continuo e sulla quale il materiale fibroso alimentato viene depositato sotto forma di un nastrino di fibre relativamente piatto, il che costituisce la condizione per l'ottenimento di un filo avente in sezione trasversale una forma diversa da quella circolare ed avente per esempio una sezione trasversale di forma ovale.

Con l'utilizzazione di un filato avente in sezione trasversale questa forma, cioè una forma "ovale", si può influenzare fortemente il carattere di una superficie tessile. Infatti, quando almeno due di questi filati "ovali" vengono fra loro intrecciati in modo da formare un ritorto, allora si un ottiene un ritorto, la cui sezione trasversale presenta una geometria tendenzialmente ovale. L'ulteriore lavorazione di questo ritorto determina poi altre caratteristiche dei manufatti tessili sostanzialmente bidimensionali, fabbricati col detto ritorto.

L'invenzione verrà descritta più dettagliatamente a seguito con riferimento al disegno allegato, nel quale:

La fig. 1 è una vista schematica in sezione di un rotore di filatura.

La fig. 2 è una vista parzialmente in sezione di un rotore di filatura, ed illustra anche un nastrino di fibre depositato in piano sulla superficie di raccolta del materiale fibroso.

Il rotore 1 di filatura è sopportato, in modo non illustrato e per mezzo del suo albero 2, in modo girevole in una scatola, della quale nella fig. 1 si vede soltanto il coperchio stazionario 3 che copre il lato aperto del rotore. Attraverso il coperchio 3 sono passati il condotto 5 d'alimentazione del materiale fibroso, diretto verso la superficie 4 di raccolta del materiale fibroso stesso, nonché il condotto 6 d'estrazione del filo. Il fondo, di per sé chiuso, del rotore di filatura 1 è provvisto d'aperture d'aerazione 7.

La costruzione ed il funzionamento di questo rotore di filatura corrispondono a quelli degli usuali rotori di filatura.

La superficie 4 di raccolta del materiale fibroso si allarga a forma di cono nel senso d'alimentazione del materiale fibroso, e la tangente alla generatrice della superficie di raccolta del materiale fibroso forma con l'asse di rotazione del rotore di filatura un angolo a fra 8° e 12°. Invece di una superficie 4 di raccolta del materiale fibroso, la quale si allarga conicamente, questa superficie può essere realizzata anche come superficie di raccolta che si allarga in modo continuo lungo un arco ed in cui le tangenti alla generatrice della superficie di raccolta del materiale fibroso formano con l'asse di rotazione della camera di filatura un angolo a, anch'esso compreso fra 8° e 12°.

La fig. 2 illustra in modo schematico che, a differenza del modo di procedere nei rotori di filatura finora noti, la superficie 4 di raccolta del materiale fibroso costituisce nel contempo anche la superficie d'estrazione del filato o del filo, in quanto l'intreccio del materiale fibroso viene effettuato in una zona di formazione del filo, la quale si trova in un settore della superficie di raccolta del materiale fibroso situato prima del raggiungimento del diametro interno massimo della superficie di raccolta del materiale fibroso. In questo modo viene assicurato che l' intreccio del materiale fibroso venga effettuato in una zona, nella quale il materiale fibroso presenta ancora la forma di un nastrino di fibre avente una superficie relativamente larga. Per ottenere lo scopo, al quale mira l'invenzione, è essenziale d'impedire che il materiale fibroso venga raccolto e compresso in una scanalatura di raccolta delle fibre, la quale ha in sezione trasversale in sostanza una forma a V, prima che avvengono l'intreccio del materiale fibroso e la formazione del filo. I parametri preferiti del procedimento secondo l'invenzione corrispondono ad una velocità periferica della zona di formazione del filo fra 160 e 180 m/sec e ad una velocità d'estrazione del filo fra 80 e 159 m/min.

Per il procedimento secondo l'invenzione è essenziale che il senso d'estrazione del filo o filato - freccia fi - sia opposto al senso d'alimentazione del materiale fibroso, poiché il senso del movimento di torsióne del filo, il quale senso è rappresentato dalle frecce f2, determina una componente di movimento d'allontanamento dalla zona del diametro interno massimo del rotore di filatura.

L'ottenimento dello scopo, al quale mira l'invenzione, cioè di quello di ottenere un nastrino piatto di fibre poco prima della zona d'intreccio delle fibre ed in corrispondenza di questa zona stessa, può essere controllato in una certa misura anche dalla profondità di penetrazione del condotto 6 d'estrazione del filo nell'interno del rotore di filatura 1.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la filatura open-end di filati, in una camera rotante di filatura, nella quale il materiale fibroso costituito da un nastrino di fibre, viene depositato su una superficie di raccolta del materiale fibroso, la quale si allarga in modo continuo nel senso d'alimentazione del materiale .fibroso ed in cui le tangenti alla generatrice della superficie di raccolta del materiale fibroso formano con l'asse di rotazione della camera di filatura un angolo a fra 8° e 12°, ed il quale materiale fibroso viene estratto come filo, in senso opposto a quello d'alimentazione del materiale fibroso stesso, attraverso un condotto d'estrazione coassiale all'asse di rotazione della camera di filatura, caratterizzato dal fatto che l'intreccio del materiale fibroso viene effettuato in una zona di formazione del filo, la quale si trova in un settore della superficie di raccolta del materiale fibroso situato prima del raggiungimento del diametro interno massimo della superficie di raccolta del materiale fibroso.
2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal.fatto che il materiale fibroso viene alimentato ad una superficie conicamente allargantesì di raccolta del materiale fibroso stesso.
3. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'intreccio del materiale fibroso viene effettuato ad una velocità periferica della zona di formazione del filo fra 160 e 180 m/sec e ad una velocità d'estrazione del filo fra 80 e 159 m/min .
4. Dispositivo per l'attuazione del procedimento secondo una delle rivendicazioni 1 a 3, comprendente una superficie di raccolta del materiale fibroso/ la quale si allarga in modo continuo nel senso d'alimentazione del materiale fibroso ed in cui le tangenti alla generatrice della superficie di raccolta del materiale fibroso formano con l'asse di rotazione della camera di filatura un angolo fra 8° e 12°, essendo previsto un condotto d'estrazione del filo, attraverso il quale il filo viene estratto in senso opposto a quello d'alimentazione del materiale fibroso, caratterizzato dal fatto che la zona d'intreccio del materiale fibroso e quindi la zona di formazione del filo si trovano in corrispondenza della superficie (4) di raccolta del materiale fibroso stesso.
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la superficie (4) di raccolta del materiale fibroso si allarga in modo noto nel senso d'alimentazione.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la superficie di raccolta del materiale fibroso si allarga a forma d'arco nel senso d'alimentazione.
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la superficie di raccolta del materiale fibroso si allarga a forma di parabola nel senso d'alimentazione.
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la zona d'intreccio del materiale fibroso presenta una velocità periferica fra 160 e 180 m/sec, mentre la velocità d'estrazione del filo corrisponde a 80 - 159 m/min. E' traduzione conforme al testo originale.