ITGE20110017A1 - Dispositivo di sterzatura servoassistita - Google Patents

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ITGE20110017A1
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IT000017A
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Marcella Gai
Enrico Pagani
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Ultraflex Spa
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    • B63SHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; RELATED EQUIPMENT
    • B63HMARINE PROPULSION OR STEERING
    • B63H25/00Steering; Slowing-down otherwise than by use of propulsive elements; Dynamic anchoring, i.e. positioning vessels by means of main or auxiliary propulsive elements
    • B63H25/06Steering by rudders
    • B63H25/08Steering gear
    • B63H25/14Steering gear power assisted; power driven, i.e. using steering engine
    • B63H25/26Steering engines
    • B63H25/28Steering engines of fluid type
    • B63H25/30Steering engines of fluid type hydraulic

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Description

Dispositivo di sterzatura servoassistita
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di sterzatura servoassistita per veicoli, in particolare per imbarcazioni o simili. Tale dispositivo à ̈ costituito da un organo di comando manuale, come un volante o simili, collegato all'albero di azionamento di una unità di alimentazione e distribuzione di un fluido di comando a pressione, ad esempio una pompa o simili, per l'azionamento manuale della stessa durante la rotazione dell'organo di comando. L'unità di alimentazione e distribuzione presenta almeno due vie di distribuzione del fluido attraverso le quali il fluido entra od esce in funzione della direzione di rotazione dell'albero di azionamento e le quali vie di distribuzione sono collegate rispettivamente ad una delle due camere di uno o più attuatori di sterzatura, come un cilindro idraulico a doppio effetto o simili, tramite condotti idraulici, per l'alimentazione di un fluido a pressione alternativamente ad una od all'altra delle due camere del o degli attuatori a seconda della direzione di rotazione dell'organo di comando.
All'unità di alimentazione e distribuzione à ̈ collegata comando una unità idraulica di potenza, che à ̈ costituiti da almeno un serbatoio del detto fluido idraulico, da mezzi motorizzati di pompaggio che sono azionati da almeno un motore elettrico e da mezzi di connessione elettrica del detto motore elettrico. I mezzi di pompaggio sono collegati anch'essi al circuito di alimentazione/distribuzione del fluido, per l'alimentazione del fluido a pressione, alternativamente ad una od all'altra delle due camere del o degli attuatori, a seconda della direzione di rotazione dell'organo di comando e corrispondentemente alla direzione di rotazione del detto organo di comando.
Il motore elettrico si attiva e/o disattiva all'atto dell'azionamento dell'organo di comando, in modo tale per cui i mezzi di pompaggio incrementano la quantità di fluido pompato ed aumentano la pressione esercitata dalla unità di distribuzione ed alimentazione al fine di diminuire la resistenza durante l'azione di sterzatura dei mezzi di comando manuale.
Esistono svariate tipologie di dispositivi e di sistemi di sterzatura servoassistita noti allo stato dell'arte e tutti hanno il compito di diminuire la resistenza dell'organo di comando durante la manovra, indipendentemente dal tipo di veicolo. L'ausilio alla manovra viene fornito da un incremento della forza sterzante che agisce sui mezzi di comando che generalmente à ̈ ottenuto dall'attivazione di un motore elettrico, che può ad esempio agire in combinazione con una pompa, per aumentare la pressione del fluido che scorre all'interno del circuito sterzante.
L'utilizzo del motore elettrico all'interno dei dispositivi di sterzatura, presenta il problema di un incremento del consumo di energia elettrica che, se raggiunge livelli elevati, va a gravare troppo sulla batteria del veicolo, provocando l'esaurimento della carica della stessa.
Questo svantaggio assume una particolare rilevanza soprattutto sulle imbarcazioni, in quanto un esaurimento di carica della batteria provoca un arresto dell'imbarcazione che rischia cosi di restare bloccata durante la navigazione, lontana dalla costa in condizioni disagiate.
Infatti tale problematica à ̈ un aspetto importante dei dispositivi di sterzatura, in quanto un eccessivo consumo della carica della batteria non consente l'accensione e/o il normale funzionamento dei veicoli, soprattutto in quelli dove la parte elettronica ha un peso rilevante, tale da gravare particolarmente sulla carica della batteria.
In particolare, se non si prevedono determinati accorgimenti, quando il motore del veicolo diminuisce la potenza erogata e non ricarica in modo costante la batteria, l'assorbimento di energia elettrica da parte del motore elettrico rimane elevato, andando a richiedere l'energia accumulata dalla batteria.
Sono al momento stati sviluppati sistemi per diminuire, o meglio controllare, il consumo di energia elettrica del motore elettrico.
Una prima soluzione consiste nello spegnimento del motore elettrico ogniqualvolta non viene utilizzato l'organo di comando per la sterzatura. Se il volante non viene mosso allora à ̈ prevista una unità di controllo che spegne il motore elettrico in modo che non consumi. Tuttavia l'accensione e lo spegnimento continuo del motore elettrico provoca una sensazione sgradevole al guidatore, non consentendo una guida fluida, ma presentando un comportamento del volente "a scatti". Inoltre il continuo susseguirsi di accensioni e spegnimenti del motore elettrico causa criticità di funzionamento sia dal punto di vista elettronico, che dal punto di vista meccanico.
Una seconda soluzione consiste nel mantenere il fluido all'interno del circuito sterzante sempre in costante pressione in modo da fornire in continuo l'incremento di forza sterzante necessario, sia che l'organo di comando venga mosso, sia che non venga mosso. Tale soluzione ovviamente fornisce una sensazione di guida fluida e costante, ma presenta consumi di energia elettrica elevati. Per diminuire i consumi elevati tale soluzione prevede di diminuire i giri del motore elettrico ogni volta che il volante non viene mosso, ma il livello di assorbimento resta in ogni caso elevato, eccessivo per la carica della batteria. Inoltre quando le condizioni di navigazione del veicolo cambiano in maniera repentina e continua, il controllo che abbassa i giri del motore elettrico non presenta una risposta pronta, necessaria a garantire il corretto funzionamento del sistema, con il rischio che il numero di giri del motore elettrico si mantenga sempre elevato per garantire il livello di pressione necessario.
Esiste dunque una necessità non soddisfatta di realizzare un dispositivo di sterzatura servoassistita che consenta di ottenere bassi consumi di energia, indipendentemente dall'andatura del veicolo e mantenendo una rotazione e/o movimentazione dell'organo di comando che si presenti, ad un operatore, con un comportamento fluido e senza scatti o strappi.
La presente invenzione consegue gli scopi di cui sopra realizzando un dispositivo di sterzatura servoassistita come descritto in precedenza, in cui l'unità idraulica di potenza à ̈ collegata ad una unità di controllo, in comunicazione con il motore elettrico e il detto organo di comando, la quale unità di controllo regola il funzionamento del motore elettrico in base all'entità e/o al numero di rotazioni del detto organo di comando.
In particolare l'unità di controllo regola il consumo di corrente elettrica del motore elettrico in base all'entità e/o al numero di rotazioni del detto organo di comando.
Il motore elettrico dunque non viene acceso/spento da una centralina di controllo elettronico, ma à ̈ prevista una unità di controllo che rileva i movimenti dell'organo di comando e modifica l'alimentazione del motore elettrico.
Vantaggiosamente infatti l'unità di controllo rileva, in modo continuo, il consumo di corrente elettrica del motore elettrico, confronta il consumo di corrente elettrica rilevato con l'entità e/o il numero di rotazioni dell'organo di comando e regola il funzionamento del motore elettrico.
La regolazione del funzionamento del motore elettrico avviene in modo tale per cui il consumo di corrente elettrica da parte del motore elettrico, corrisponda ad un azionamento dei mezzi di pompaggio tale da incrementare la quantità di fluido pompato, aumentando la pressione esercitata dall'unità manuale di alimentazione e di distribuzione al fine di diminuire la resistenza durante l'azione di sterzatura dei mezzi di comando manuale.
L'unità di controllo quindi interpreta la rotazione dell'organo di comando come una richiesta di incremento di pressione del fluido idraulico all'interno del circuito di sterzatura e traduce tale richiesta in un corrispondente aumento di corrente elettrica per alimentare il motore elettrico. In questo modo viene sempre ottimizzato il consumo di energia elettrica in base alle condizioni di navigazione del veicolo per evitare sprechi e consumi eccessivi di energia elettrica.
Vantaggiosamente viene utilizzato un motore elettrico che presenti un basso numero di giri rispetto ai motori attualmente in commercio ed una elevata coppia, preferibilmente un motore elettrico che presenti un numero di giri inferiore a 1550 giri/minuto.
L'utilizzo di un siffatto motore permette di ottenere assorbimenti di corrente elettrica più bassi e allo stesso tempo di abbattere i rumori e le vibrazioni.
La problematica del rumore infatti ha particolarmente rilevanza nelle imbarcazioni dove un eccessivo livello di rumore risulta particolarmente fastidioso all'operatore. Oltre alla diminuzione del rumore un ridotto numero di giri permette di diminuire in modo consistente le vibrazioni.
Tali accorgimenti permettono di posizionare l'unità idraulica di potenza all'interno di una imbarcazione senza l'utilizzo di un contenitore risolvendo dunque anche eventuali problemi di surriscaldamento del motore elettrico, permettendo una maggiore aerazione dello stesso.
Vantaggiosamente può essere utilizzato come fluido all'interno del circuito sterzante un olio che presenta bassa viscosità in particolare vengono utilizzati fluidi che presentano viscosità inferiore a 30 cSt.
Il motore elettrico può presentare due, tre o più condizioni di funzionamento, che si differenziano in base al numero di giri del detto motore elettrico e/o alla quantità di fluido richiesta dal dispositivo di comando, in maniera corrispondente alle modalità medie tipiche di azionamento dei mezzi di sterzatura nelle due, tre o più diverse condizioni di navigazione. Tali condizioni di funzionamento risultano impostabili alternativamente l'una rispetto all'altra, ossia una condizione di funzionamento si attiva escludendo quella in uso.
Preferibilmente le condizioni di funzionamento si possono attivare tramite comando manuale da parte di un operatore.
Un operatore può impostare le diverse condizioni di funzionamento attraverso una unità di comando che ovviamente deve comunicare con il motore elettrico e modificarne le impostazioni di funzionamento predefinite che caratterizzano le diverse condizioni di funzionamento.
Ogni condizione di funzionamento presenta predeterminati settaggi, relativamente ad esempio al numero di giri del motore elettrico, alla potenza richiesta o alla pressione richiesta all'interno del circuito di sterzatura, che variano a seconda della navigazione del veicolo. Quindi, impostando tramite l'unità di comando una particolare condizione di funzionamento, si impone un limite alla potenza del segnale di alimentazione del motore elettrico che à ̈ la causa di un determinato numero di giri, della potenza del motore elettrico e conseguentemente della pressione del fluido all'interno dei circuito di sterzatura.
Vantaggiosamente à ̈ possibile prevedere che anche l'unità di controllo regoli il passaggio da una condizione di funzionamento all'altra.
Inoltre poiché ogni condizione di funzionamento à ̈ espressione del numero di giri del motore elettrico e quindi della quantità di energia assorbita, preferibilmente l'unità di controllo regola in maniera automatica la scelta della migliore condizione di funzionamento in base alle condizioni di navigazione al fine di ottimizzare i consumi di energia assorbita dal motore elettrico.
L'unità di controllo rileva la condizione di funzionamento nella quale si trova il motore elettrico, ossia l'unità di controllo rileva la potenza prodotta dal motore elettrico, e controlla che la potenza prodotta sia sufficiente a creare, tramite i mezzi di pompaggio, un incremento di pressione adatto, in base all'entità e/o al numero di rotazioni dell'organo di comando per effettuare i movimenti di sterzatura richiesti.
Secondo una possibile forma attuativa à ̈ possibile prevedere in combinazione alla unità di controllo mezzi di misurazione della corrente assorbita dal motore elettrico che rilevano la condizione di funzionamento.
Tali mezzi possono ad esempio essere costituiti da uno o più sensori che misurano la quantità di corrente assorbita dal motore elettrico e che inviano un dato indicativo del valore di corrente assorbita alla unità di controllo. Per ciascuna condizione di funzionamento à ̈ memorizzata una prestabilita soglia del detto valore di corrente assorbita e/o un prestabilito campo di valori di detta corrente assorbita dal motore.
Tali valori soglia o tali campi di valori possono essere memorizzati all'interno della unità di controllo oppure in una unità di memorizzazione esterna in comunicazione con l'unità di controllo, in modo tale che l'unità di controllo confronti tali valori con quello ricevuto dai mezzi di misurazione della corrente per modificare automaticamente il valore limite della potenza del segnale di alimentazione fornito al motore elettrico, quando il valore di corrente misurato supera la soglia o à ̈ al di fuori del campo di valori memorizzati.
Viene dunque impostata manualmente una condizione di funzionamento del motore elettrico e, quando il valore di corrente assorbito dallo stesso supera i valori impostati per la modalità di funzionamento scelta, l'unità di controllo imposta automaticamente la condizione di funzionamento del motore elettrico che presenta i valori all'interno dei quali si trova il valore di corrente misurato.
Poiché il rilevamento della corrente assorbita viene effettuato di continuo, vantaggiosamente l'unità di controllo riporta il motore elettrico alla condizione di funzionamento impostata manualmente in precedenza, dopo un determinato periodo di tempo, durante il quale periodo di tempo il valore della corrente assorbita à ̈ ritornato ed à ̈ rimasto nei limiti dei valori previsti per la condizione di funzionamento impostata manualmente.
Tale intervallo di tempo à ̈ impostabile e può variare a seconda delle diverse condizioni di navigazione e permette ulteriormente di diminuire i consumi di corrente elettrica, in quanto l'operatore non si deve occupare di cambiare la condizione di funzionamento una volta che il veicolo ritorna alla condizione impostata manualmente, tutto avviene in maniera automatica in modo da ottimizzare i consumi con la richiesta di incremento di pressione da parte dell'utente .
Preferibilmente il dispositivo di sterzatura servoassistita oggetto della presente invenzione prevede tre differenti condizioni di funzionamento di cui una prima condizione, una seconda condizione ed una terza condizione.
Ogni condizione di funzionamento dunque prevede valori di assorbimento di corrente da parte del motore elettrico diversi e conseguentemente il numero di giri dello stesso sarà regolato di conseguenza.
Tali valori di assorbimento si basano ovviamente sull'incremento di pressione necessario all'interno del circuito sterzante per effettuare determinate manovre durante le differenti condizioni di navigazione.
Ad esempio nel caso di imbarcazioni si può prevedere una prima condizione di funzionamento identificata da una velocità di crociera preferibilmente costante, una seconda condizione di funzionamento che presenta una navigazione a basse velocità, mentre la terza condizione di funzionamento può indicare una modalità nella quale vengono effettuare operazioni di manovra repentine ed in successione .
Durante la prima condizione di funzionamento, non si presentano particolari problemi di consumo di energia elettrica in quanto il motore di propulsione dell'imbarcazione permette una ricarica costante della batteria tale da consentire al motore elettrico di girare a velocità che permettono ai mezzi di pompaggio di stabilire un livello di pressione all'interno del circuito sterzante tale da effettuare qualsivoglia manovra.
Generalmente inoltre durante la navigazione a velocità di crociera non vengono richieste manovre repentine e generalmente si effettuano manovre di correzione della rotta che non presentano eccessive rotazioni dell'organo di comando.
Nelle seconda condizioni di funzionamento, durante la quale il livello di corrente elettrica assorbita dal motore elettrico deve essere basso per evitare di gravare sulla batteria e sulla scarica della stessa, in quanto le ridotte velocità non consentono al motore di propulsione di effettuare una ricarica corretta della stessa.
Ad esempio la seconda condizione di funzionamento à ̈ tipica delle imbarcazioni quando sono adibite alla pesca. Procedendo ad una velocità bassa, il motore di propulsione al minimo carica la batteria per valori bassi di corrente compresi tra 25 e 15 Ampà ̈re, troppo pochi per alimentare i sistemi di sterzatura servoassistita noti allo stato dell'arte che arrivano a consumare valori più elevati, di circa 60 Ampà ̈re.
Utilizzando i sistemi di sterzatura noti allo stato dell'arte, non appena l'operatore intende effettuare una manovra l'intero sistema ha un deficit di fluido, viene a mancare 'asservimento alla sterzatura e il motore elettrico rischia di andare in stallo con conseguente riscaldamento e potenziale danneggiamento dello stesso.
Nel dispositivo oggetto della presente invenzione l'unità di controllo, secondo le modalità descritte in precedenza, rileva una richiesta maggiore di pressione, pertanto imposta momentaneamente il funzionamento del motore elettrico in modo da aumentare il numero di giri per garantire il massimo asservimento, ossia il massimo livello di pressione ottenibile per effettuare qualsivoglia manovra.
Similmente avviene durante la terza condizione di funzionamento. La terza condizione di funzionamento prevede manovre in rapida successione, per cui per la maggior parte del tempo il funzionamento del motore elettrico à ̈ impostato in modo da aumentare il numero di giri per garantire il massimo asservimento, ossia il massimo livello di pressione ottenibile.
Anche nel caso in cui durante la prima condizione di funzionamento venga richiesto un aumento dell'asservimento, l'unità di controllo agisce sul funzionamento del motore elettrico per soddisfare tale richiesta.
Secondo un perfezionamento del dispositivo oggetto della presente invenzione, nel caso in cui l'operatore selezioni manualmente la terza condizione di funzionamento, à ̈ possibile che l'unità di controllo imposti il motore elettrico in modo che giri con il minimo numero di giri, se non riceve da parte dell'organo di comando, per un determinato periodo di tempo, richieste di aumenti di asservimento.
In combinazione all'utilizzo in maniera automatica à ̈ possibile comandare manualmente l'unità di controllo, per avere un controllo manuale sulle diverse modalità di funzionamento del motore elettrico.
In combinazione a questa caratteristica à ̈ possibile prevedere mezzi di attivazione/disattivazione della unità di controllo che sono preferibilmente costituiti da almeno un commutatore a pulsante, in collegamento alla unità di controllo e al circuito di alimentazione dell'intero dispositivo di sterzatura. Tale commutatore a pulsante presenta due condizioni, di cui una condizione di attivazione ed una condizione di disattivazione, e una unità elettronica di controllo in modo tale per cui l'unità di controllo viene attivata o disattivata in base alla condizione di attivazione/disattivazione del commutatore a pulsante .
La condizione di attivazione/disattivazione del commutatore a pulsante à ̈ stabilita dall'elettronica di controllo che controlla l'apertura o la chiusura del circuito di alimentazione e in caso di circuito di alimentazione chiuso permette l'attivazione del commutatore tramite comando manuale.
Vantaggiosamente in caso di mancata alimentazione l'elettronica di controllo imposta automaticamente il commutatore a pulsante nella condizione di disattivazione anche in assenza del comando manuale.
Come descritto in precedenza, nei sistemi di sterzatura servoassistita noti allo stato dell'arte, nel caso in cui la -batteria non sia in grado di soddisfare le richieste di corrente elettrica del motore elettrico, lo stesso va in stallo, aumenta la temperatura con il rischio di deterioramento dell'intero impianto di sterzatura. Per ovviare a questo problema il dispositivo di sterzatura servoassistita oggetto della presente invenzione prevede una centralina di monitoraggio, atta al monitoraggio della temperatura del motore elettrico.
La centralina di monitoraggio comanda mezzi di apertura del circuito di alimentazione del motore elettrico, i quali sono impostati secondo un determinato valore di temperatura e chiudono il circuito di alimentazione del motore elettrico all'atto del superamento del detto valore di soglia, mentre riaprono nuovamente il circuito di alimentazione non appena la temperatura scende ad un livello consentito.
Preferibilmente la centralina di monitoraggio à ̈ collegata elettricamente alla unità di controllo, in modo da inviare un segnale di allarme alla unità di controllo che risulta così informata della impossibilità di inviare segnali di alimentazione al motore elettrico e di attendere un segnale di ripristino del circuito di alimentazione per riprendere il normale funzionamento.
Per potenziare tale caratteristica e aumentare ulteriormente il livello di sicurezza dell'intero dispositivo oggetto della presente invenzione à ̈ possibile prevedere che l'unità di comando sia costituita da un display, con mezzi di segnalazione separati per ciascuna condizione di funzionamento prevista e con mezzi di comando di impostazione manuale di una delle condizioni di funzionamento previste.
I mezzi di comando manuale sono collegati alla unità di controllo per l'invio del comando di selezione della condizione di funzionamento alla unità di controllo e per l'attivazione dei mezzi di segnalazione.
Nel caso in cui l'unità di controllo comandi automaticamente una temporanea variazione della condizione di funzionamento del motore elettrico, la stessa mantiene attivi i mezzi di segnalazione della condizione di funzionamento corrispondenti alla condizione di funzionamento impostata manualmente con i mezzi di comando di impostazione.
Secondo una variante esecutiva possono essere associati alla centralina di monitoraggio, mezzi di indicazione della temperatura del motore elettrico ed in particolare di superamento della temperatura di soglia massima consentita e di attivazione dei mezzi di apertura del circuito di alimentazione del motore.
L'operatore risulterebbe così sempre informato relativamente a tutti i parametri di funzionamento del veicolo.
Infine à ̈ possibile prevedere che l'unità di alimentazione e distribuzione manuale del fluido di comando sia costituita da una pompa idraulica, il cui alberino di comando à ̈ collegato agli organi di comando manuali, da una idroguida per utilizzo nel comando di sterzatura di veicoli terrestri, o da qualsiasi mezzo simile.
In particolare l'unità di alimentazione e distribuzione può essere una pompa a stantuffi ad azionamento manuale, così come descritta nel documento SV2005A000011, una pompa manuale con un alberino di azionamento che à ̈ montato girevole in una cassa di alloggiamento; un rotore solidale a rotazione con l'alberino di azionamento, che presenta una pluralità di camere assiali di compressione, in ciascuna delle quali à ̈ alloggiato uno stantuffo che à ̈ sollecitato da mezzi elastici contro una pista di camma; un cilindro distributore che sporge all'interno di un foro centrale coassiale del rotore ed à ̈ provvisto di almeno due condotti di passaggio del fluido in pressione, comunicanti alternativamente con condotti di aspirazione/scarico delle camere di compressione; essendo il cilindro distributore stazionario. Il cilindro distributore à ̈ realizzato sotto forma di separata parte costruttiva da un fondello di chiusura della cassa di alloggiamento e viene fissato allo stesso in modo amovibile mediante mezzi di fissaggio a vite o simili.
In alternativa l'unità di alimentazione e distribuzione può essere una pompa del tipo gerotor, così come à ̈ descritta nella domanda SV2002A000031, cioà ̈ tale pompa à ̈ costituita da almeno un rotore esterno e da almeno un rotore interno . Il rotore interno presenta una pluralità di incavi periferici con andamento arcuato ed identici fra loro, preferibilmente a settore circolare, e che formano fra loro degli elementi sporgenti a guisa di dente. Il rotore esterno presenta una parete periferica con andamento complementare agli incavi ed ai denti del rotore interno, formando una pluralità di incavi complementari agli elementi di dente del rotore interno. Il rotore esterno presenta un numero di incavi per gli elementi di dente del rotore interno pari al numero di detti elementi di dente del rotore interno più almeno un ulteriore incavo. Il rotore interno ruota all'interno del rotore esterno intorno ad un asse parallelo a quello dello rotore esterno ma sfalsato radialmente rispetto allo stesso e trascina a rotazione il rotore esterno che ruota in una sede circolare di alloggiamento.
La presente invenzione ha inoltre per oggetto un dispositivo di sterzatura servoassistita per veicoli, in particolare per imbarcazioni o simili, costituito da un organo di comando manuale, come un volante o simili collegato all'albero di azionamento di una unità di alimentazione e distribuzione di un fluido di comando a pressione, ad esempio una pompa o simili, per l'azionamento manuale della stessa durante la rotazione dell'organo di comando e la quale unità di alimentazione e distribuzione presenta almeno due vie di distribuzione del fluido attraverso le quali il fluido entra od esce in funzione della direzione di rotazione dell'albero di azionamento e che sono a loro volta collegate rispettivamente ad una delle due camere di uno o più attuatori di sterzatura, come un cilindro idraulico a doppio effetto o simili, tramite condotti idraulici, per l'alimentazione del fluido a pressione alternativamente ad una od all'altra delle due camere del o degli attuatori a seconda della direzione di rotazione dell'organo di comando.
Inoltre à ̈ prevista collegata alla unità di alimentazione e distribuzione, una unità idraulica di potenza, che à ̈ costituita da almeno un serbatoio del fluido idraulico, da mezzi motorizzati di pompaggio che sono azionati da almeno un motore elettrico e da mezzi di connessione elettrica del detto motore elettrico. I mezzi di pompaggio sono collegati anch'essi al circuito di alimentazione/distribuzione del fluido per l'alimentazione del detto fluido a pressione alternativamente ad una od all'altra delle due camere del o degli attuatori a seconda della direzione di rotazione dell'organo di comando e corrispondentemente alla direzione di rotazione dell'organo di comando.
Il motore elettrico si attiva e/o disattiva all'atto dell'azionamento dell'organo di comando, in modo tale per cui i mezzi di pompaggio incrementano la quantità di fluido pompato ed aumentano la pressione esercitata dalla unità di distribuzione ed alimentazione manuale al fine di diminuire la resistenza durante l'azione di sterzatura dei mezzi di comando manuale. Il motore elettrico appartenente alla unità idraulica di potenza à ̈ alimentato con una tensione compresa 12V e 17V, preferibilmente tra 13V e 16V.
Inoltre vantaggiosamente il motore elettrico appartenente alla unità idraulica di potenza ha un assorbimento di corrente compreso tra 0,5A e 40A, preferibilmente tra 1A e 35A.
Secondo una ulteriore forma attuativa il motore elettrico appartenente alla unità idraulica di potenza prevede un numero di giri inferiore a 1500 giri/minuto.
Vantaggiosamente i mezzi di pompaggio appartenenti alla unità idraulica di potenza forniscono pressioni comprese tra lbar e 42bar.
Infine tale dispositivo di sterzatura servoassistita appena descritto può presentare una o più delle caratteristiche illustrate in precedenza, in particolare può essere previsto in combinazione con una o più delle caratteristiche relative alla unità di controllo illustrata in precedenza.
In particolare relativamente alle condizioni di funzionamento del motore elettrico si specifica quanto segue:
durante la prima condizione di funzionamento il motore elettrico à ̈ alimentato con una tensione compresa tra 12V e 17V, con un assorbimento di corrente compreso tra 1A e 13A, presenta un numero di giri inferiore 11500 giri/minuto, mentre i mezzi di pompaggio forniscono pressioni comprese tra 2bar e 19bar;
durante la seconda condizione di funzionamento il motore elettrico à ̈ alimentato con una tensione compresa tra 12V e 17V, con un assorbimento di corrente compreso tra 0,5A e 5A, presenta un numero di giri inferiore 11500 giri/minuto, mentre i mezzi di pompaggio forniscono pressioni comprese tra lbar e lObar;
durante la terza condizione di funzionamento il motore elettrico à ̈ alimentato con una tensione compresa tra 12V e 17V, con un assorbimento di corrente compreso tra 4A e 33A, presenta un numero di giri inferiore 11500 giri/minuto, mentre i mezzi di pompaggio forniscono pressioni comprese tra lbar e 45bar.
Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:
la fig. 1 illustra uno schema di principio di una possibile forma esecutiva del dispositivo di sterzatura servoassistita oggetto della presente invenzione;
la fig. 2 illustra uno schema di principio di una ulteriore possibile fforma esecutiva del dispositivo di sterzatura servoassistita oggetto della presente invenzione.
Lo schema di principio illustrato in figura 1 illustra il dispositivo di sterzatura servoassistita costituito da un organo di comando manuale, come un volante o simili 11, che à ̈ collegato all'albero di azionamento 12 di una unità 13 di alimentazione e distribuzione di un fluido di comando a pressione per l'azionamento manuale della stessa durante la rotazione dell'organo di comando 11.
L'unità 13 di alimentazione e distribuzione presenta almeno due vie di distribuzione del fluido attraverso le quali il fluido entra od esce in funzione della direzione di rotazione dell'albero di azionamento 12 e le quali vie di distribuzione sono collegate rispettivamente ad una delle due camere 16, 17 di uno o più attuatori 18 di sterzatura, come un cilindro idraulico a doppio effetto, tramite condotti idraulici 14, per l'alimentazione del fluido a pressione alternativamente ad una od all'altra delle due camere 16, 17 degli attuatori 18 a seconda della direzione di rotazione dell'organo di comando 11.
Alla unità di alimentazione e distribuzione 13 à ̈ collegata l'unità idraulica di potenza 2 costituita da un serbatoio 21 contenente il fluido, da mezzi motorizzati di pompaggio 22 che sono azionati da un motore elettrico 23 e da mezzi di connessione elettrica del detto motore elettrico 23. L'unità idraulica di potenza 2 à ̈ collegata alla unità di alimentazione e distribuzione 13 tramite i condotti di collegamento idraulici 15 e 19, in particolare il condotto 19 mette in comunicazione l'unità di alimentazione e distribuzione 13 con il serbatoio 21 del fluido in pressione, mentre il condotto 15 mette in comunicazione l'unità 13 con i mezzi di pompaggio motorizzato 22.
I mezzi di pompaggio 22 risultano collegati anch'essi al circuito di alimentazione/distribuzione del fluido per l'alimentazione del detto fluido a pressione alternativamente ad una od all'altra delle dette due camere 16, 17 degli attuatori 18 a seconda della direzione di rotazione dell'organo di comando 11 e corrispondentemente alla direzione di rotazione dello stesso.
La rotazione dell'organo di comando 11 attiva e/o disattiva il motore elettrico 23 che a sua volta attiva i mezzi di pompaggio 22 in modo tale che gli stessi incrementino la quantità di fluido pompato ed aumentano la pressione esercitata dalla unità di distribuzione ed alimentazione manuale 13 al fine di diminuire la resistenza durante l'azione di sterzatura dei mezzi di comando manuale 11.
Inoltre l'unità idraulica di potenza 2 à ̈ collegata ad una unità di controllo 24, in comunicazione con il motore elettrico 23 e l'organo di comando 11, atta a regolare il funzionamento del motore elettrico 23 in base all'entità e/o al numero di rotazioni dell'organo di comando 11.
In particolare l'unità di controllo 24 regola il consumo di corrente elettrica del motore elettrico 23 modificandone il numero di giri e quindi la potenza erogata in base all'entità e/o al numero di rotazioni dell'organo di comando 11.
Il funzionamento della unità di controllo 24 à ̈ tale per cui rileva in maniera continua, ossia istante per istante, il consumo di corrente elettrica da parte del motore elettrico 23 confronta il consumo di corrente elettrica rilevato con l'entità e/o il numero di rotazioni dell'organo di comando 11 e regola il numero di giri del motore elettrico 23, in modo tale per cui il consumo di corrente elettrica da parte dello stesso corrisponda ad un azionamento dei mezzi di pompaggio 22 tale da incrementare la quantità di fluido pompato, aumentando la pressione esercitata dall'unità manuale di alimentazione e di distribuzione 13 al fine di diminuire la resistenza durante l'azione di sterzatura dell'organo di comando manuale 11.
Infatti il motore elettrico 23 può presentare due, tre o più condizioni di funzionamento che sono impostabili alternativamente una rispetto all'altra. Tali condizioni di funzionamento si differenziano in base al numero di giri dello stesso e/o alla quantità di fluido richiesta dall'organo di comando, in maniera corrispondente alle modalità medie tipiche di azionamento dei mezzi di sterzatura nelle due, tre o più diverse condizioni di navigazione.
Le condizioni di funzionamento sono impostabili manualmente da un operatore attraverso una unità di comando 25, in collegamento al motore elettrico 23, che risulta così responsabile di modificare le impostazioni di azionamento del motore elettrico 23 corrispondentemente al numero di giri dello stesso, imponendo un limite alla potenza del segnale di alimentazione, limite diverso per ogni condizione di funzionamento .
L'unità di comando 25 à ̈ dunque responsabile della impostazione iniziale della condizione di funzionamento alla quale il motore elettrico 23 deve lavorare, mentre il passaggio da una condizione all'altra à ̈ regolato dalla unità di controllo 24. Preferibilmente tale passaggio à ̈ regolato in maniera automatica dalla unità di controllo 24 in base all'entità e/o al numero di rotazioni dell'organo di comando 11, venendo rilevata la condizione di funzionamento del motore elettrico 23.
Con particolare riferimento alla figura 1, l'unità di controllo 24 riceve informazioni relative alla condizione di funzionamento del motore elettrico 23 grazie al collegamento della stessa a mezzi di misurazione 27 della corrente assorbita, che possono essere costituiti da sensori che misurano appunto il consumo di corrente elettrica da parte del motore elettrico 23.
Per ciascuna modalità di funzionamento, viene prevista e memorizzata una prestabilita soglia del valore di corrente assorbita e/o un prestabilito campo di valori di detta corrente assorbita dal motore elettrico 23, per cui ogni condizione di funzionamento può essere identificata in base ad un livello di corrente elettrica assorbita.
Conseguentemente l'unità di controllo 24 riceve il valore della corrente assorbita dai mezzi di misurazione 27 e automaticamente modifica il valore limite della potenza del segnale di alimentazione fornito al motore elettrico 23, quando il valore misurato supera la soglia prevista o à ̈ al di fuori del campo di valori previsto per la condizione di funzionamento impostata manualmente dall'operatore.
Secondo la variante esecutiva illustrata nella figura 1, il motore elettrico 23 passa da una condizione di funzionamento ad un'altra condizione di funzionamento in maniera automatica, regolato dalla unità di controllo 24. L'unità di controllo 24 conseguentemente alla variazione della condizione di funzionamento, riporta il motore 23 alla condizione di funzionamento impostata manualmente in precedenza, dopo un determinato periodo di tempo, durante il quale il valore della corrente assorbita à ̈ ritornato ed à ̈ rimasto nei limiti dei valori previsti per la condizione di funzionamento impostata manualmente.
Inoltre secondo la variante esecutiva illustrata, sono previste tre differenti condizioni di funzionamento di cui una prima condizione, una seconda condizione ed una terza condizione.
Ad esempio nel caso in cui il veicolo sia una imbarcazione, si possono definire tre condizioni di funzionamento differenti.
La prima condizione di funzionamento può identificare una navigazione ad una velocità di crociera preferibilmente costante, la seconda condizione di funzionamento può indicare una navigazione a basse velocità, mentre la terza condizione di funzionamento può indicare una modalità nella quale vengono effettuare operazioni di manovra repentine ed in successione.
Le tre condizioni dunque si distinguono in base al numero di giri e alla potenza del motore di propulsione, ma queste tre condizioni di funzionamento si riferiscono ad un funzionamento soprattutto del motore elettrico 23 e ognuna identifica differenti livelli di consumi di energia elettrica assorbita dal motore elettrico 23.
Dunque se l'imbarcazione deve viaggiare ad una velocità costante di crociera l'operatore imposta attraverso l'unità di comando 25 la prima condizione di funzionamento del motore elettrico 23, similmente avviene per l'impostazione delle altre condizioni di funzionamento.
Durante la prima condizione di funzionamento, non si presentano particolari problemi di consumo di energia elettrica in quanto il motore di propulsione dell'imbarcazione permette una ricarica costante della batteria tale da consentire al motore elettrico 23 di girare a velocità che permettono ai mezzi di pompaggio 22 di stabilire un livello di pressione all'interno del circuito sterzante tale da effettuare qualsivoglia manovra.
Generalmente inoltre durante la navigazione a velocità di crociera non vengono richieste manovre repentine e generalmente si effettuano manovre di correzione della rotta che non presentano eccessive rotazioni dell'organo di comando.
Nelle seconda condizione di funzionamento, il livello di corrente elettrica assorbita dal motore elettrico 23 deve essere basso per evitare di gravare sulla batteria e sulla scarica della stessa, in quanto le ridotte velocità non consentono al motore di propulsione di effettuare una ricarica corretta della stessa.
Ad esempio la seconda condizione di funzionamento à ̈ tipica delle imbarcazioni quando sono adibite alla pesca. Procedendo ad una velocità bassa, il motore di propulsione al minimo carica la batteria per valori bassi di corrente compresi tra 25 e 15 Ampà ̈re, troppo pochi per alimentare i sistemi di sterzatura servoassistita noti allo stato dell'arte che arrivano a consumare valori più elevati, di circa 60 Ampà ̈re.
Nel caso in cui l'operatore debba effettuare una manovra, l'unità di controllo 24, secondo le modalità descritte in precedenza, rileva una richiesta maggiore di pressione, pertanto imposta momentaneamente il funzionamento del motore elettrico 23 in modo da aumentare il numero di giri per garantire il massimo asservimento, ossia il massimo livello di pressione ottenibile per effettuare qualsivoglia manovra.
Similmente avviene durante la terza condizione di funzionamento. La terza condizione di funzionamento prevede manovre in rapida successione, per cui per la maggior parte del tempo il funzionamento del motore elettrico 23 Ã ̈ impostato in modo da aumentare il numero di giri per garantire il massimo asservimento, ossia il massimo livello di pressione ottenibile.
Anche nel caso in cui durante la prima condizione di funzionamento venga richiesto un aumento dell'asservimento, che richiede un aumento di corrente elettrica di assorbimento non previsto nella prima condizione, l'unità di controllo 24 agisce sul funzionamento del motore elettrico 24 per soddisfare tale richiesta.
Come già descritto in precedenza, il passaggio da una condizione di funzionamento ad un'altra à ̈ temporaneo, à ̈ possibile impostare un periodo di tempo, durante il quale se non ci sono altre richieste di incremento di pressione, ossia se non si richiede al motore elettrico 23 un aumento di potenza, allora l'unità di controllo imposta nuovamente la condizione di funzionamento impostata manualmente.
Secondo un perfezionamento del dispositivo oggetto della presente invenzione, nel caso in cui l'operatore selezioni manualmente la terza condizione di funzionamento, à ̈ possibile che l'unità di controllo 24 imposti il motore elettrico 23 in modo che giri con il minimo numero di giri, se non riceve da parte dell'organo di comando 11, per un determinato periodo di tempo, richieste di aumenti di asservimento.
Secondo una forma attuativa del dispositivo di sterzatura oggetto della presente invenzione, la unità di controllo 24 può essere comandata anche manualmente.
L'operatore può quindi impostare manualmente attraverso l'unità di comando 25 la condizione di funzionamento e poi decidere di variare la condizione di funzionamento temporaneamente tramite l'impostazione manuale della unità di controllo.
In figura 2 viene illustrato uno schema di principio di una ulteriore forma esecutiva del dispositivo di sterzatura oggetto della presente invenzione.
Tale forma esecutiva presenta tutte le caratteristiche e i funzionamenti fin qui descritti e inoltre presenta ulteriori perfezionamenti.
Secondo tale forma esecutiva infatti à ̈ possibile prevedere una unità di comando 25 in collegamento alla unità di controllo 24, per l'accensione/spegnimento della unità di controllo 24.
Inoltre in figura 2 vengono illustrati e specificati i mezzi di alimentazione dell'intero dispositivo oggetto della presente invenzione, che sono costituiti da una sorgente di generazione ed immagazzinamento di energia elettrica, del tipo batteria o simili, e da circuiti di adattamento e collegamento della batteria 4 alla unità di controllo 24 e alla detta unità idraulica di potenza 2, nonché alla unità di comando 25.
I circuiti di adattamento e collegamento della batteria 4 alla unità di controllo 24 e alla detta unità idraulica di potenza 2 sono aperti e chiusi da un dispositivo di interruzione a comando manuale 41.
L'accensione/spegnimento della unità di controllo 24 da parte della unità di comando 25 e permessa in quanto l'unità di comando 25 comprende mezzi di attivazione/disattivazione della unità di controllo 24, che sono costituiti da un commutatore a pulsante 34, interposto tra il dispositivo di interruzione 41 e l'unità di controllo 24.
II commutatore a pulsante 34 presenta due condizioni, di cui una condizione di attivazione ed una condizione di disattivazione, in modo tale per cui la unità di controllo 24 viene attivata/disattivata rispettivamente in base alla condizione di attivazione e alla condizione di disattivazione del commutatore a pulsante 34. Il commutatore a pulsante 34 passa dalla condizione di attivazione alla condizione di disattivazione tramite comando manuale, ma presenta un funzionamento tale per cui la condizione di disattivazione viene ristabilita automaticamente quando l'unità elettronica di controllo 341 rileva una interruzione di alimentazione da parte del dispositivo di interruzione .
È possibile prevedere che la batteria 4 alimenti, trmaite il dispositivo di interruzione 41 direttamente l'unità di controllo 24 senza il tramite dell'unità di comando 25.
Per garantire il funzionamento descritto in precedenza à ̈ possibile prevedere che l'elettronica 341 del pulsante intelligente 34 sia prevista all'interno della unità di controllo 24.
Similmente anche l'unità di comando può essere prevista in collegamento alla sola unità di controllo 24, per la regolazione della stessa, oppure in collegamento sia alla unità di controllo 24 che alla unità idraulica di potenza 2. Nel primo caso le regolazioni delle condizioni di funzionamento del motore elettrico 23 saranno trasmessa dalla unità di controllo 24 alla unità idraulica di potenza 2.
inoltre l'unità di comando 25 presenta tre pulsanti, 251, 252 e 253 che permettono di impostare tre diverse condizioni di funzionamento del motore elettrico 23, grazie al collegamento elettrico della unità di comando 25 con l'unità idraulica di potenza 2.
Le tre condizioni di funzionamento impostabili dalla unità di comando 25 presentano tutte le caratteristiche delle tre condizioni di funzionamento fin qui descritte.
Inoltre à ̈ prevista una centralina di monitoraggio 26, atta al monitoraggio della temperatura del motore elettrico 23 e che comanda mezzi di apertura del circuito di alimentazione del motore elettrico 23.
Il funzionamento di tali mezzi di apertura à ̈ tale per cui automaticamente chiudono e/o aprono il circuito di alimentazione al motore elettrico 23 in funzione del superamento di una predefinita temperatura di soglia massima.
All'interno della centralina di monitoraggio 26 viene dunque memorizzato un valore soglia di temperatura che à ̈ variabile e impostabile dall'operatore e quando tale valore viene superato, viene sospesa l'alimentazione al motore elettrico 23.
Secondo una forma attuativa tale interruzione può passare attraverso la unità di controllo 24, in quanto l'unità di monitoraggio 26 à ̈ collegata elettricamente con la unità di controllo 24, segnala il superamento della temperatura di soglia alla unità di controllo la quale interrompe la fornitura di energia elettrica al motore elettrico 23 con il quale à ̈ collegata.
È possibile inoltre prevedere in combinazione alla centralina di monitoraggio 26, all'interno della stessa o in collegamento alla stessa, un segnalatore acustico e/o visivo che emetta segnali di allarme una volta che la temperatura del motore elettrico o all'interno del vano di alloggiamento dello stesso raggiunga il valore di temperatura soglia impostato.
Secondo una variante esecutiva à ̈ possibile prevedere che l'unità di comando 25 comprenda un display con mezzi di segnalazione separati per ciascuna condizione di funzionamento prevista e mezzi di comando di impostazione manuale di una delle condizioni di funzionamento previste, i quali mezzi di segnalazione ed i quali mezzi di comando manuale sono collegati alla unità di controllo 24 per l'invio del comando di selezione della condizione di funzionamento alla unità di controllo 24 e per l'attivazione dei mezzi di segnalazione da parte della unità di controllo 24, mentre all'atto della temporanea variazione automatica della condizione di funzionamento del motore elettrico 23 da parte ella unità di controllo 24 in funzione della condizione di funzionamento del motore ed in particolare della corrente assorbita dallo stesso, l'unità di controllo 24 mantiene attivi i mezzi di segnalazione della condizione di funzionamento corrispondenti alla condizione di funzionamento impostata manualmente con i mezzi di comando di impostazione.
Vantaggiosamente sono associati mezzi di indicazione della temperatura del motore e/o del vano di alloggiamento dello stesso, ed in particolare di superamento della temperatura di soglia massima consentita e di attivazione dei mezzi di apertura del circuito di alimentazione del motore.

Claims (25)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di sterzatura servoassistita per veicoli, in particolare per imbarcazioni o simili, costituito da un organo di comando manuale, come un volante o simili (11), il quale organo di comando à ̈ collegato all'albero di azionamento (12) di una unità (13) di alimentazione e distribuzione di un fluido di comando a pressione, ad esempio una pompa o simili, per l'azionamento manuale della stessa durante la rotazione dell'organo di comando (11) e la quale unità (13) di alimentazione e distribuzione presenta almeno due vie di distribuzione del fluido attraverso le quali il fluido entra od esce in funzione della direzione di rotazione dell'albero di azionamento e le quali vie di distribuzione sono collegate rispettivamente ad una delle due camere (16, 17) di uno o più attuatori (18) di sterzatura, come un cilindro idraulico a doppio effetto o simili, tramite condotti idraulici (14), per l'alimentazione del fluido a pressione alternativamente ad una od all'altra delle dette due camere (16, 17) del o degli attuatori (18) a seconda della direzione di rotazione dell'organo di comando (11), essendo prevista, collegata alla detta unità di alimentazione e distribuzione (13), una unità idraulica di potenza (2), la quale unità idraulica di potenza à ̈ costituita da almeno un serbatoio (21) del detto fluido idraulico e da mezzi motorizzati di pompaggio (22) che sono azionati da almeno un motore elettrico (23) e da mezzi di connessione elettrica del detto motore elettrico (23), i quali mezzi di pompaggio sono collegati anch'essi al circuito di alimentazione/distribuzione del fluido per l'alimentazione del detto fluido a pressione alternativamente ad una od all'altra delle dette due camere (16, 17) del o degli attuatori (18) a seconda della direzione di rotazione dell'organo di comando (11) e corrispondentemente alla direzione di rotazione del detto organo di comando (11), attivandosi e/o disattivandosi il detto motore elettrico (23) all'atto dell'azionamento del detto organo di comando (11), in modo tale per cui i mezzi di pompaggio (22) incrementano la quantità di fluido pompato ed aumentano la pressione esercitata dalla detta unità di distribuzione ed alimentazione manuale (13) al fine di diminuire la resistenza durante l'azione di sterzatura dei mezzi di comando manuale, caratterizzato dal fatto che la detta unità idraulica di potenza (2) à ̈ collegata ad una unità di controllo (24), in comunicazione con il detto motore elettrico (23) e il detto organo di comando (11), la quale unità di controllo (24) regola il funzionamento del motore elettrico (23) in base all'entità e/o al numero di rotazioni del detto organo di comando (11).
  2. 2. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo la rivendicazione 1, in cui la detta unità di controllo (24) regola il consumo di corrente elettrica del detto motore elettrico (23) in base all'entità e/o al numero di rotazioni del detto organo di comando.
  3. 3. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui detta unità di controllo (24) rileva, in modo continuo, il consumo di corrente elettrica del motore elettrico (23), confronta il detto consumo di corrente elettrica rilevato con l'entità e/o il numero di rotazioni del detto organo di comando (11) e regola il funzionamento del detto motore elettrico (23), in modo tale per cui il consumo di corrente elettrica da parte del motore elettrico (23) corrisponda ad un azionamento dei detti mezzi di pompaggio (22) tale da incrementare la quantità di fluido pompato aumentando la pressione esercitata dall'unità manuale di alimentazione e di distribuzione (13) al fine di diminuire la resistenza durante l'azione di sterzatura dei mezzi di comando manuale (11).
  4. 4. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui il detto motore elettrico (23) presenta due, tre o più condizioni di funzionamento, le quali condizioni di funzionamento si differenziano in base al numero di giri del detto motore elettrico (23) e/o alla quantità di fluido richiesta dal dispositivo di comando (11) corrispondentemente alle modalità medie tipiche di azionamento dei mezzi di sterzatura nelle dette due, tre o più diverse condizioni di navigazione, essendo le dette condizioni di funzionamento impostabili alternativamente l'una rispetto all'altra.
  5. 5. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui le dette condizioni di funzionamento sono impostabili manualmente da un operatore attraverso una unità di comando (25), in collegamento al detto motore elettrico (23), la quale unità di comando modifica le impostazioni di azionamento del motore elettrico (23) corrispondentemente al numero di giri dello stesso, imponendo un limite alla potenza del segnale di alimentazione.
  6. 6. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui il passaggio da una condizione all'altra delle dette condizioni di funzionamento à ̈ regolato dalla detta unità di controllo (24).
  7. 7. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui il passaggio da una condizione all'altra delle dette condizioni di funzionamento à ̈ regolato in maniera automatica dalla detta unità di controllo (24), in base all'entità e/o al numero di rotazioni del detto organo di comando (11), venendo rilevata la condizione di funzionamento del motore.
  8. 8. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui la condizione di funzionamento viene rilevata da mezzi di misurazione della corrente assorbita dal motore elettrico (27), mentre l'unità di controllo (24) riceve il detto valore di corrente misurata e automaticamente modifica il valore limite della potenza del segnale di alimentazione fornito al motore elettrico, in funzione del detto valore di corrente assorbita dal detto motore elettrico (23), quando detto valore misurato supera una determinata soglia o à ̈ al di fuori di un determinato campo di valori, essendo per ciascuna modalità di funzionamento prevista e memorizzata una prestabilita soglia del detto valore di corrente assorbita e/o un prestabilito campo di valori di detta corrente assorbita dal motore.
  9. 9. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui il detto motore elettrico (23) passa da una condizione di funzionamento ad un'altra condizione di funzionamento in maniera automatica, regolato dalla detta unità di controllo (24), la quale unità di controllo (24) riporta il motore alla condizione di funzionamento impostata manualmente in precedenza dopo un determinato periodo di tempo, durante il quale periodo di tempo il valore della corrente assorbita à ̈ ritornato ed à ̈ rimasto nei limiti dei valori previsti per la condizione di funzionamento impostata manualmente.
  10. 10. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui sono previste tre differenti condizioni di funzionamento di cui una prima condizione, una seconda condizione ed una terza condizione.
  11. 11. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui la detta unità di controllo (24) può essere comandata manualmente.
  12. 12. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui à ̈ prevista una centralina di monitoraggio (26), atta al monitoraggio della temperatura del motore elettrico (23) e la quale centralina di monitoraggio (26) comanda mezzi di apertura del circuito di alimentazione del motore elettrico (23), i quali mezzi di apertura automaticamente chiudono e/o aprono il circuito di alimentazione al detto motore elettrico in funzione del superamento di una predefinita temperatura di soglia massima.
  13. 13. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui la detta centralina di monitoraggio (26) à ̈ collegata elettronicamente alla detta unità di controllo (24).
  14. 14. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che la detta unità di comando (25) presenta un display con mezzi di segnalazione separati per ciascuna condizione di funzionamento prevista e mezzi di comando di impostazione manuale di una delle condizioni di funzionamento previste, i quali mezzi di segnalazione ed i quali mezzi di comando manuale sono collegati alla detta unità di controllo (24) per l'invio del comando di selezione della condizione di funzionamento alla detta unità di controllo (24) e per l'attivazione dei detti mezzi di segnalazione da parte della detta unità di controllo (24), mentre all'atto della temporanea variazione automatica della condizione di funzionamento del motore (23) da parte ella detta unità di controllo (24) in funzione della condizione di funzionamento del motore ed in particolare della corrente assorbita dallo stesso, la detta unità di controllo (24) mantiene attivi i mezzi di segnalazione della condizione di funzionamento corrispondenti alla condizione di funzionamento impostata manualmente con i detti mezzi di comando di impostazione.
  15. 15. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazione 12 a 14, caratterizzato dal fatto che alla centralina di monitoraggio (26) sono associati mezzi di indicazione della temperatura del motore ed in particolare di superamento della temperatura di soglia massima consentita e di attivazione dei mezzi di apertura del circuito di alimentazione del motore.
  16. 16. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'unità (13) di alimentazione e distribuzione manuale del fluido di comando à ̈ costituita da una pompa idraulica il cui alberino di comando à ̈ collegato agli organi di comando manuali, da una idroguida per utilizzo nel comando di sterzatura di veicoli terrestri, o da qualsiasi mezzo simile.
  17. 17. Dispositivo di sterzatura servoassistita per imbarcazioni o simili, costituito da un organo di comando manuale, come un volante o simili (11), il quale organo di comando à ̈ collegato all'albero di azionamento (12) di una unità (13) di alimentazione e distribuzione di un fluido di comando a pressione, ad esempio una pompa o simili, per l'azionamento manuale della stessa durante la rotazione dell'organo di comando (11) e la quale unità (13) di alimentazione e distribuzione presenta almeno due vie di distribuzione del fluido attraverso le quali il fluido entra od esce in funzione della direzione di rotazione dell'albero di azionamento e le quali vie di distribuzione sono collegate rispettivamente ad una delle due camere (16, 17) di uno o più attuatori (18) di sterzatura, come un cilindro idraulico a doppio effetto o simili, tramite condotti idraulici (14), per l'alimentazione del fluido a pressione alternativamente ad una od all'altra delle dette due camere (16, 17) del o degli attuatori (18) a seconda della direzione di rotazione dell'organo di comando (11), essendo prevista, collegata alla detta unità di alimentazione e distribuzione (13), una unità idraulica di potenza (2), la quale unità idraulica di potenza à ̈ costituita da almeno un serbatoio (21) del detto fluido idraulico, da mezzi motorizzati di pompaggio (22) che sono azionati da almeno un motore elettrico (23) e da mezzi di connessione elettrica del detto motore elettrico (23), i quali mezzi di pompaggio sono collegati anch'essi al circuito di alimentazione/distribuzione del fluido per l'alimentazione del detto fluido a pressione alternativamente ad una od all'altra delle dette due camere (16, 17) del o degli attuatori (18) a seconda della direzione di rotazione dell'organo di comando (11) e corrispondentemente alla direzione di rotazione del detto organo di comando (11), attivandosi e/o disattivandosi il detto motore elettrico (23) all'atto dell'azionamento del detto organo di comando (11), in modo tale per cui i mezzi di pompaggio (22) incrementano la quantità di fluido pompato ed aumentano la pressione esercitata dalla detta unità di distribuzione ed alimentazione manuale (13) al fine di diminuire la resistenza durante l'azione di sterzatura dei mezzi di comando manuale, caratterizzato dal fatto che il motore elettrico (23) appartenente alla detta unità idraulica di potenza (2) à ̈ alimentato con una tensione compresa tra 12V e 17V, preferibilmente tra 13V e 16V.
  18. 18. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo la rivendicazione 17, in cui il detto motore elettrico (23) appartenente alla detta unità idraulica di potenza (2) ha un assorbimento di corrente compreso tra 0,5A e 40A, preferibilmente tra 1A e 35A.
  19. 19. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo le rivendicazioni 17 o 18, in cui il detto motore elettrico (23) appartenente alla detta unità idraulica di potenza (2) prevede un numero di giri inferiore a 1500 giri/minuto.
  20. 20. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 17 a 19, in cui i detti mezzi di pompaggio (22) appartenenti alla detta unità idraulica di potenza (2) forniscono pressioni comprese tra lbar e 42bar.
  21. 21. Dispositivo di sterzatura servoassistita secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 17 a 20, caratterizzato dal fatto che prevede una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni da 1 a 16.
  22. 22. Dispositivo di sterzatura servoassistita per veicoli, in particolare per imbarcazioni o simili, costituito da un organo di comando manuale, come un volante o simili (11), il quale organo di comando à ̈ collegato all'albero di azionamento (12) di una unità (13) di alimentazione e distribuzione di un fluido di comando a pressione, ad esempio una pompa o simili, per l'azionamento manuale della stessa durante la rotazione dell'organo di comando (11) e la quale unità (13) di alimentazione e distribuzione presenta almeno due vie di distribuzione del fluido attraverso le quali il fluido entra od esce in funzione della direzione di rotazione dell'albero di azionamento e le quali vie di distribuzione sono collegate rispettivamente ad una delle due camere (16, 17) di uno o più attuatori (18) di sterzatura, come un cilindro idraulico a doppio effetto o simili, tramite condotti idraulici (14), per l'alimentazione del fluido a pressione alternativamente ad una od all'altra delle dette due camere (16, 17) del o degli attuatori (18) a seconda della direzione di rotazione dell'organo di comando (11), essendo prevista, collegata alla detta unità di alimentazione e distribuzione (13), una unità idraulica di potenza (2), la quale unità idraulica di potenza à ̈ costituita da almeno un serbatoio (21) del detto fluido idraulico, da mezzi motorizzati di pompaggio (22) che sono azionati da almeno un motore elettrico (23) e da mezzi di connessione elettrica del detto motore elettrico (23), i quali mezzi di pompaggio sono collegati anch'essi al circuito di alimentazione/distribuzione del fluido per l'alimentazione del detto fluido a pressione alternativamente ad una od all'altra delle dette due camere (16, 17) del o degli attuatori (18) a seconda della direzione di rotazione dell'organo di comando (11) e corrispondentemente alla direzione di rotazione del detto organo di comando (11), attivandosi e/o disattivandosi il detto motore elettrico (23) all'atto dell'azionamento del detto organo di comando (11), in modo tale per cui i mezzi di pompaggio (22) incrementano la quantità di fluido pompato ed aumentano la pressione esercitata dalla detta unità di distribuzione ed alimentazione manuale (13) al fine di diminuire la resistenza durante l'azione di sterzatura dei mezzi di comando manuale, caratterizzato dal fatto che la detta unità idraulica di potenza (2) à ̈ collegata ad una unità di controllo (24), in comunicazione con il detto motore elettrico (23) e il detto organo di comando (11), la quale unità di controllo (24) regola il funzionamento del motore elettrico (23) in base all'entità e/o al numero di rotazioni del detto organo di comando (11), essendo presente, collegata alla detta unità di controllo (24), una unità di comando (25) per l'accensione/spegnimento di detta unità di controllo (24).
  23. 23. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi di alimentazione costituiti da una sorgente di generazione ed immagazzinamento di energia elettrica, del tipo batteria o simili, e da circuiti di adattamento e collegamento della detta sorgente (4) alla detta unità di controllo (24) e alla detta unità idraulica di potenza (2), essendo previsto un dispositivo di interruzione a comando manuale (41) che apre e/o chiude il circuito di collegamento tra la detta sorgente (4) e la detta unita di controllo (24) e la detta unità idraulica di potenza (2).
  24. 24. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la detta unità di comando (25) comprende mezzi di attivazione/disattivazione della detta unità di controllo (24), i quali mezzi di attivazione/disattivazione sono costituiti da almeno un commutatore a pulsante (34), che presenta due condizioni, di cui una condizione di attivazione ed una condizione di disattivazione, e una unità elettronica di controllo (341), essendo detto commutatore a pulsante (34) interposto tra il detto dispositivo di interruzione (41) e la detta unità di controllo (24) , essendo detta unità di controllo (24) attivata e/o disattivata rispettivamente in base alla condizione di attivazione/disattivazione del detto pulsante (34) .
  25. 25. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il detto almeno un pulsante (34) passa dalla condizione di attivazione alla condizione di disattivazione tramite comando manuale, venendo la condizione di disattivazione del detto commutatore a pulsante (34) ristabilita automaticamente anche in assenza del comando manuale quando viene rilevata dalla detta unità elettronica di controllo (341) l'interruzione dell'alimentazione da parte del detto dispositivo di interruzione (41).
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