ITGE20060121A1 - Contenitore multiuso in plastica con sistema di chiusura integrato realizzabile con tecnologia mista in un unico pezzo. - Google Patents

Contenitore multiuso in plastica con sistema di chiusura integrato realizzabile con tecnologia mista in un unico pezzo. Download PDF

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ITGE20060121A1
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Description

Descrizione a corredo di una domanda di Brevetto per Invenzione Industriale per il trovato avente per titolo: "Contenitore multiuso in plastica con sistema di chiusura integrato realizza bile con tecnologia mista in un unico pezzo" a nome del Sig. Luca ROSSI, di nazionalità italiana, residente in Via Salgari n° 195\6, 16156 Genova.
Inventore designato: Sig. Luca ROSSI, di nazionalità italiana, residente in Via Salgari n° 195\6, 16156 Genova.
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Tra i vari tipi di contenitori in plastica comunemente conosciuti una grande maggioranza di quelli adibiti ad imballo per liquidi, polveri, compresse ecc. viene realizzata con tecnologie dette " soffiaggio" e " termoformatura" che recano in comune il fatto che la massa plastica allo stato lavorabile di rammollimento in forma di "parison", " preforma" o lastra viene schiacciata contro le pareti dello stampo assumendone esternamente la forma.
Tali tecnologie sono ideali per realizzare non altro che corpi cavi da adibire a contenitore o altro, rendendo semi lavorati che possono recare forme anche complesse ma poco precise e controllabili solamente nella parte esterna: gli esempi tipici sono i flaconi e le taniche in PE.
La parete di tali corpi è generalmente di spessore il più sottile possibile compatibilmente agli sforzi che deve sopportare e di uniformità poco costante ( in termini centesimali) e non controllabile, quindi ricalca al suo interno la medesima e non altra forma dello stampo se non di dimensioni leggermente inferiori e meno fedele ai particolari dello stesso.
Da quanto sopra ne consegue ed è constatabile che non esistano contenitori multi dose ( dove questo termine indica come l'apertura e la chiusura tramite presenza di tappo riposizionabile possano essere effettuate in tempi ed in numero indefiniti), realizzati con questi singoli tipi di tecnologia che non necessitino di un tappo prodotto a parte, altrimenti impossibile da ottenere perché caratterizzato da diversità di conformazione tra la parte interna e quella esterna, se comparato a un contenitore, ma meglio, perché essenzialmente non definibile come corpo cavo, ma come parete.
Una tecnica mista già esistente per produrre un contenitore come quello descritto, largamente conosciuta e che SI sviluppa in successione su due tipologie di attrezzature, potrebbe essere quella dei contenitori prodotti a partire da una "preforma" ( che viene "soffiata" successivamente), stampata con tecnologia detta ad " iniezione", utilizzata normalmente per produrre tappi e capsule, ma le complicazioni di gestione del passaggio ad un altro macchinario per un semilavorato asimmetrico come questo in oggetto, quindi le caratteristiche inferiori di sicurezza igienica, i costi maggiori di manipolazione, le complicazioni funzionali ecc., pregiudicano e limitano, allo stato dell' arte, la percorribilità in questa direzione.
Esistono invece da sempre contenitori in plastica, in un unico pezzo con tappo integrato ottenuti unicamente con tecnologia a "iniezione".
Tali contenitori però risentono di limitazioni insormontabili relativamente alla possibilità di conformazione del corpo cavo: infatti con questa tecnologia non è possibile realizzare una forma decrescente partendo dalla parte bassa del contenitore senza scomporlo in più pezzi.
In pratica questo tipo di contenitori in un unico pezzo con tappo integrato stampati con tecnologia a "iniezione", recheranno un diametro di bocca di erogazione che non potrà mai essere inferiore al diametro del fondo del contenitore, rendendo li idonei e convenienti alla conservazione di limitatissime categorie di prodotti in limitatissimi casi anche per una questione economica di maggior quantità di materia plastica.
La presente invenzione tratta di un contenitore che alle caratteristiche di peso contenuto, semplicità di produzione e possibilità di conformazione tipici del tipo di stampaggio per corpi cavi, unisce la vantaggiosa presenza di un tappo<integrato di>pezzo del tipo "flip top" caratterizzato da particolariconformazioni che ne semplificano la realizzazione e integrazione al contenitore mantenendo efficiente la funzionalità tipica di questo genere di chiusure.
Questo genere di chiusure vengono normalmente realizzate a mezzo tecnologia della lavorazione della plastica detta " iniezione" che è quella che consente maggiori complessità tecnico \ funzionali ai prodotti in plastica.
Questo genere di chiusure si compongono, in genere in un unico pezzo, di una parte da assemblare al contenitore e di un' altra parte collegata a quest' ultima corrispondente al cappuccio che, ruotando con perno in un punto conformato con spessore sottile, posizionato tra le due parti, determina lo stato di chiusura o apertura.
Questo punto indebolito, che consente la rotazione del cappuccIO, spesso presenta convenientemente uno dei due sistemi largamente in uso ( il più semplice ) detto da alcuni "farfalla" per la sua forma: questo sistema crea uno scatto a cappuccio aperto mantenendo quest' ultimo in una posizione stabile di non intralcio e cioè impedendo al cappuccIO di ricadere sulla bocca di
erogazione del contenitore inclinato per il versamento.
Tale sistema detto a "farfalla" dona alla chiusura una caratteristica funzionale
molto utile ma possibile solo con l'utilizzo di materiali plastici di una certa
tipologia e, date le sue caratteristiche di precisione necessarie nei rapporti
costruttivi, ottenibile quasi esclusivamente solo con la tecnologia detta ad
"iniezione" .
Inoltre, nonostante tutte le migliori condizioni siano presenti, tale sistema può
risentire nel tempo di assestamenti e snervamenti elastici della plastica che ne
attenuano le prestazioni ma, anche in assenza di questo, tale sistema non
potrebbe mai essere utilizzato ad esempio su un flacone di collirio perché la
posizione stabile del cappuccio determinata dallo scatto della "farfalla" non
sarebbe mai sufficientemente arretrata in modo da non causare intralcio all'
C'J occhio. , " -"<">\<J>' La presente invenzione prevede l'uso di una tecnologia in simultanea di gran
lunga più semplice rispetto a quella detta "iniezione" per realizzare appunto
simultaneamente un cappuccio integrato ad un contenitore, realizzato quest'
ultimo a mezzo "soffiaggio" o " termoformatura", e comprende un sistema
alternativo e anche più efficace rispetto a quelli noti, atto alla gestione
funzionale del tappo, che per la sua semplicità e specifica elaborazione
compensa le minori prestazioni funzionali ottenibili con questa tecnologia in
simultanea, garantendo costanza e prestazioni ottimali anche quando realizzato
con materiali molto morbidi.
La tecnologia in oggetto è detta stampaggio a " compressione" e consiste nel
comprimere tra le due facce di uno stampo una massa rammollita di materia
plastica opportunamente dosata e posizionata nello stampo essenzialmente per caduta.
Questa tecnologia, largamente in uso per la produzione di tappi, è caratterizzata da attrezzature che recano nei componenti ove la plastica viene formata configurazioni concettualmente molto semplici, che riscontrano analogie e possono essere integrate alle configurazioni relative ad attrezzature per tecnologie come quella detta" soffiaggio".
La massa rammollita prima menzionata può essere definita una sorta di "parison" pieno, e la parte maschio dello stampo a "compressione" comparata alla testa di estrusione della tecnologia" soffiaggio", lo stampo femmina composto dalle due guance per l'apertura trasversale può recare assolutamente le conformazioni esterne dei due elementi, tappo e flacone, simultaneamente.
Da quanto sopra ne consegue che anche il ciclo di movimenti delle varIe apparecchiature per questi tipi di tecnologie può essere largamente sovrapposto e lo stesso vale per la tecnologia detta "termoformatura".
Detto questo e tenendo presente che il sistema alternativo di gestione funzionale del tappo, componente fondamentale del trovato in oggetto, si può ottenere con tecnologie diverse da " stampaggio a iniezione" e con molte più tipologie di materiali plastici, ne consegue che possano emergere molte varianti di tecnologie associate efficaci per ottenere il medesimo risultato di un contenitore come quello oggetto del trovato.
Il contenitore oggetto del trovato reca quindi l'enorme vantaggio di poter essere realizzato in un unico pezzo con tecnologia mista in contemporanea, riportando caratteristiche funzionali anche più efficienti e stabili rispetto a quelle dei sistemi comunemente conosciuti e consentendo di mantenere spessori sottili nella parte cava e spessori adeguati e diversi nella parte del cappuccIO.
Tale contenitore è composto da due elementi, tappo e corpo cavo, collegati tra loro tramite una zona indebolita senza particolari prescrizioni formali, il cui spessore viene determinato da entrambi i lati dalla presenza dell' acciaio dello stampo e quindi è perfettamente calibrabile in base alle caratteristiche del materiale usato.
I l corpo cavo reca un collo composto da una zona di interfaccia con l'interno della parete principale del cappuccio e da una bocca di erogazione con interno che può recare dimensioni e rifiniture adeguate all'accoppiamento con un "cono" di tenuta stagna presente entro il cappuccio, il cui attrito di interferenza serve anche a mantenere stabilmente la chiusura in posizione.
Per questioni essenzialmente estetiche il collo di detto flacone può facilmente recare alla base un piano che coincide con la base o bordo del cappuccio quando chiude, rendendo un design lineare.
I l cappuccio può recare facilmente vari tipi di appiglio per facilitare la presa.<I l>contenitore riempito e chiuso può dotarsi facilmente di svariati sistemi integrati di aggancio del cappuccio per evitame l'apertura accidentale, e di svariati sistemi di sigillo per garantire all' utilizzatore un prodotto inviolato. Particolarità saliente del contenitore oggetto del trovato risiede nel fatto che può essere realizzato con materiali di moltissime tipologie perché reca un sistema di posizionamento del cappuccio aperto molto efficace e facile da ottenere.
Tale sistema, come già detto molto semplice ma altrettanto innovativo, prevede che la distanza del cappuccio tra punto di rotazione nella zona indebolita e il punto ortogonalmente più elevato dello stesso cappuccio siano calibrati in base alla distanza tra punto di rotazione nella zona indebolita e punto in cui il corpo cavo si allarga rispetto alla base del collo.
In questo modo l'apice del cappuccio opportunamente conformato, ruotato nel senso di apertura oltre la posizione in cui viene stampato, entrerà in contatto con il corpo cavo del flacone nel punto in cui si allarga incontrando una sporgenza, facilmente ottenibile, che una volta superata lo vincolerà in una posizione stabile reversibile adiacente allo stesso flacone.
Per ottenere sufficiente spessore nello stampo tra apice del cappuccIO e sporgenza del flacone con cUI esso VIene In contatto sono da calcolare facilmente determinati rapporti dimensionali, sottolineando che la posizione di cappuccio chiuso su collo del flacone è convenientemente a 180<0>esatti rispetto a posizione del cappuccio come stampato, e la posizione di cappuccio vincolato in apertura deve essere il più possibile incrementata rispetto a quest' ultima.
Questo tipo di contenitore può essere conformato in modo da soddisfare diverse esigenze in molteplici settori, ad esempio: conservazione di liquidi, polveri, capsule ecc., nei settori alimentare, farmaceutico, chimico ecc.
Il processo di realizzazione del contenitore oggetto del trovato può consentime lo stampaggio, il riempimento, chiusura e sigillo (con diversi sistemi) concatenati ed immediatamente successivi, garantendo alti livelli qualitativi. Il trovato in parola è chiarito nella sua pratica ed esemplare realizzazione nelle allegate tavole di disegno ove:
La Fig. 1 mostra il contenitore con il cappuccio nella posizione in cui viene
stampato.
La Fig. 2 mostra il contenitore con il cappuccio in posizione chiusa.
La Fig. 3 mostra il contenitore con il cappuccio in posizione di aggancio con il
corpo del flacone.
La Fig. 4 mostra una determinata fase del processo di realizzazione del
contenitore oggetto del trovato, illustrando una configurazione sintetica dello
stampo.
La Fig. 5 mostra una determinata fase, successiva alla precedente, del processo
di realizzazione del contenitore oggetto del trovato, illustrando una
configurazione sintetica dello stampo.
<Con riferimento alla Fig. da 1 a 3,>l'invenzione oggetto del trovato si
J
compone, in un unico pezzo di un corpo cavo o flacone -1- e di un cappuccio _
2-. Il corpo cavo -1- reca le conformazioni funzionaI i tipiche di questo tipo di
contenitori: un collo di erogazione -7- con zone -9- e -10- conformate in
previsione dell' accoppiamento con cappuccio - 2- nella zona -16- della parete
interna principale e in zona -11-. Un collo di erogazione -7- con zona interna
-8- adibita all' accoppiamento con zona -4- del cappuccio -2- denominata
cono di tenuta stagna.
Il corpo cavo -1- reca inoltre conformazioni note ma specifiche per l'
invenzione oggetto del trovato che sono: una sporgenza -5- che termina in un
punto indebolito -3- il quale permette ivi la rotazione del cappuccio -2- e
quindi la possibilità di chiudere il flacone.
Il corpo cavo -1- reca inoltre conformazioni particolari che sono un' essenza
fondamentale dell' invenzione oggetto del trovato: una sporgenza - 12
opportunamente conformata la cui distanza dal punto -3- è calibrata in
proporzione alla distanza tra lo stesso punto -3- e la sporgenza -13- presente
all' apice del cappuccio, in modo che quest' ultima, superata con azione
manuale la lieve interferenza determinata dalla protuberanza -12-, si posizioni
stabilmente nell' alloggiamento -15- che ne consegue, come illustrato
specificamente in Fig. 3.
Il cappuccio -2- reca le conformazioni tipiche di questo tipo di cappucci o
tappi che sono: una forma base a " bicchiere", un cono di tenuta -4- in
accoppiamento con interno -8- della bocca del flacone, un appiglio -14- per le
manovre d'uso.
Il cappuccio -2- reca inoltre conformazioni note ma specifiche per l'
invenzione oggetto del trovato che sono: una sporgenza -6- che termina nel
~,( punto indebolito -3- il quale permette ivi la rotazione del cappuccio -2- e
\ ' ' r quindi la possibilità di chiudere il flacone.
Il cappuccio -2- reca inoltre conformazioni particolari che sono un' essenza
dell' invenzione oggetto del trovato: una sporgenza -13- la cui distanza tra
punto indebolito di rotazione -3- è proporzionata in base alla distanza tra lo
stesso punto - 3- con la protuberanza -12- e l'avvallamento -15- presenti sul
flacone, come precedentemente descritto.
Con riferimento dalla Fig. 4 alla Fig. 5 l'invenzione oggetto del trovato
viene messa in atto prevedendo l'uso innovativo di tecnologia mista della
lavorazione della plastica, altra essenza del trovato, composta da stampaggio
detto "soffiaggio" e stampaggio detto a "compressione" : in queste figure
vIene illustrata una configurazione sintetica di attrezzatura opportunamente
predisposta, e di alcune fasi di lavorazione.
I componenti principali di tale sistema sono:
-A- : Le due guance dello stampo che si chiudono e aprono trasversalmente
( la vista in pratica non seziona una guancia e ne esclude completamente l'
altra, coincidendo con il piano verticale di chiusura)
-B- : La "testa di soffiaggio" con all' interno l' "estrusore".
- c - : Il "maschio" dello stampo che forma il cappuccio per compressione, e
che potrebbe anche recare all'interno un "estrusore" speciale per il posizionamento della massa<- E - .>
-D- : Boccola che pre-racchiude la cavità e serve anche da estrattore.
-E- : Massa surriscaldata e portata ad uno stato plastico determinato: una sorta
di "parison" pieno, che compresso entro le pareti della cavità dello stampo
determinerà la formazione del cappuccio.
-F- : Massa surriscaldata e portata ad uno stato plastico determinato, di forma ~ ' ~
\\~ tubolare o a goccia, detta "parison", che compressa entro le pareti della cavità
dello stampo dall' immissione di aria compressa determinerà la formazione del
corpo cavo.
- G- : Soffio di aria compressa che forma il corpo cavo comprimendo il
"parison" contro le pareti dello stampo.
Per evidenziare ulteriormente la sinergia degli aspetti salienti, essenza dell'
invenzione oggetto del trovato, si può sinteticamente ribadire che: Il sistema di
gestione funzionaI e del cappuccio che compone il contenitore presenta uno
spettro di efficienza maggiore di quelli comunemente conosciuti ed è
facilmente ottenibile, in assoluta assenza di vincoli conformali e dimensionali
del contenitore tutto, con l'applicazione innovativa di tecnologie miste
compatibili, possibili e ritrovabili anche propriamente per la concezione
estremamente semplice e efficace dello stesso sistema In oggetto, diversamente dai sistemi noti, aspetto essenziale per il raggiungimento di uno standard qualitativo allineato ai migliori contenitori di questo tipo.
l ì v;~ i-/--o,--",,/\..

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1) "Contenitore multiuso in plastica con sistema di chiusura integrato realizzabile con tecnologia mista in un unico pezzo", comprensivo di un sistema innovativo di posizionamento funzionale del cappuccio di chiusura che ne garantisce l'efficienza in presenza di una vasta gamma di materiali di cui può essere composto. L'uso di tecnologie specifiche garantisce le ampie possibilità conformali tipiche delle tecnologie più appropriate per i vari elementi e ottimizza l'economia del prodotto sia nel processo di fabbricazione sia nel risparmio in termini di materia prima. Inoltre il vincolo e la conveniente (ma alternativa) medesima composizione dei due elementi favoriscono il riciclaggio e limitano la \'):. dispersione nell' ambiente. \ 2) Contenitore come da rivendicazione -1- composto da un corpo cavo (1) e da una chiusura o tappo o cappuccio (2) collegati tramite una linea indebolita (3) presente tra due rilanci (5) e (6), la quale non necessita di particolari prescrizioni conformali ma deve solo essere calibrata nello spessore e funzionare, per le sue proprietà di flessibilità indotte e regolate, da perno di rotazione su asse trasversale per il cappuccio (2) rispetto al corpo cavo (1) determinando l'apertura o la chiusura del contenitore nel mantenimento di una certa solidità volta ad evitame un distacco accidentale. Tale sistema, che nella configurazione descritta rappresenta solo la base incompleta dei sistemi largamente in uso, risulta altrimenti pratico ed efficiente nella funzionalità grazie ad un espediente innovativo che è un'essenza dell' invenzione oggetto del trovato e composto da: una protuberanza (12) presente nel corpo cavo (1), che genera conseguentemente un avvallamento (15) in un determinato punto in cui il corpo del contenitore si allarga dall' alto verso il basso. Tale determinato punto è definibile calibrato quando la distanza tra particolare (3) e la base dell' avvallamento (15) riporta pressappoco la medesima entità dimensionale della distanza che intercorre tra lo stesso punto (3) e l'apice della protuberanza (13) presente sul cappuccio (2). Rispetto a quest' ultima distanza l'entità dimensionale che intercorre tra punto (3) e apice della protuberanza (12) deve essere leggermente ma nettamente inferiore, in modo da mantenere fermo il cappuccio (2), tramite protuberanza (13) che scavalca la protuberanza (12) e si stabilizza nell' avvallamento (15), con resistenza che si genera per la presenza del vincolo determinato dall' attacco (3) che funziona solo da perno su asse trasversale e che tenderà, stirandosi relativamente, a spingere la protuberanza (13) sempre verso il basso durante lo scavalcamento della protuberanza (12). La posizione del punto (3) sito tra i rilanci (5) e (6) è ottimizzabile in varie configurazioni del contenitore in relazione alla conformazione dei particolari a tutti noti relativi al collo del corpo cavo e della parte concava del cappuccio e deve tendere a rendere agevole al meglio l'accoppiamento degli stessi, dopo il riempimento e per l' uso, nei particolari: (4) e (8) tenuta stagna, (lO) e (11) allineamento estetico, esterno del collo in zona (9) con parete interna (16) del cappuccio (2) che determina un ulteriore attrito contro l'apertura accidentale InSIeme ad accoppiamento dei particolari (4) e (8). Il particolare (14) accenna alle ampie possibilità conformali che sussistono per la creazione di un punto di presa funzionale e un possibile sigillo di garanzia integrato di pezzo. 3) Contenitore come da rivendicazione -1- ove per tecnologia mista si fa riferimento in pnma istanza alle tecnologie della lavorazione della plastica, così come note allo stato dell' arte, tipiche per la realizzazione di corpi cavi che sono :"soffiaggio" e "termo formatura". La tecnologia rappresentata dalla seconda istanza è quella detta "stampaggio a compressione", i cui componenti delle attrezzature trovano numerose analogie con i componenti, in primis, dello stampaggio detto "soffiaggio" e quindi possibilità certa di essere C:J<,>,.~ integrate in un' unico macchinario come riportato negli esempi di Fig. 4 e Fig. 5 Questa seconda tecnologia, nel concetto molto semplice, deve lei essere la più flessibile ed adattabile rispetto all'altra, quindi potrà, nel corso dell' affinamento del processo produttivo, riportare caratteristiche che la renderanno anomala rispetto allo stato dell' arte in questa specifica applicazione. 4) Contenitore come da rivendicazione -1- ove il sistema si sviluppa nella piena efficienza e convenienza in un unico pezzo per le seguenti<caratteristiche: -A->la presenza di un sistema innovativo diposizionamento funzionale del cappuccio o tappo (2) definito dai particolari (3), (12), (13), (15) compatibile ad essere creato al meglio con le tecnologie descritte nella rivendicazione 3 e con i materiali tipici utilizzati con le stesse, diversamente dai sistemi noti che possono essere efficientemente realizzati quasi esclusivamente con tecnologia detta "stampaggio ad iniezione" . -B- l'uso della tecnologia detta "stampaggio a compressione" associata a quella detta "soffiaggio", dove il principio viene illustrato sinteticamente in tavola 2\2, Fig. 4 e Fig. 5, determinano la possibilità di realizzare spessori adeguati e conformazioni idonee nel cappuccio o tappo (2), e spessori contenuti e ampia libertà di conformazione nel corpo cavo (l), caratteristiche che tutte non si possono ottenere in un contenitore come quello oggetto del trovato con l'uso della tecnologia detta "stampaggio ad iniezione", difficilmente integrabile con altre data la sua maggiore complessità e l' unica che da sola rappresenta una limitata possibilità.
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