ITGE20040017U1 - Impianto per il riempimento e la chiusura di sacchi aperti di materia plastica. - Google Patents

Impianto per il riempimento e la chiusura di sacchi aperti di materia plastica. Download PDF

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Description

DESCRIZIONE del modello d'utilità dal titolo
"Impianto per il riempimento e la chiusura di sacchi aperti di materia plastica"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Il trovato riguarda un impianto per il riempimento e la chiusura di sacchi aperti di materia plastica, con una macchina riempitrice comprendente un rotore azionato a rotazione intorno ad un asse verticale e provvisto di più dispositivi riempitori, ai quali possono essere sospesi i sacchi da riempire ed ai quali dispositivi riempitori sono associati dei gruppi saldatori per l'esecuzione di saldature di chiusura dopo aver tolto dai dispositivo riempitori i sacchi di materia plastica riempiti, essendo tale impianto inoltre provvisto di un nastro trasportatore di scarico per portare via dalla macchina riempitrice i sacchi di materia plastica riempiti.
Per il riempimento di sacchi aperti di materia plastica vengono utilizzati in sostanza due diversi tipi di macchine. Nel primo tipo, l'intera unità della macchina è realizzata stazionaria, per cui il sacco da riempire viene trasportato a passi attraverso la macchina riempitrice per venire dapprima fabbricato o per singolarizzare un sacco prefabbricato e per riempirlo poi e chiuderlo successivamente. In questo tipo di macchine che viene utilizzato preferibilmente per piccole e medie produttività, il trasferimento dei sacchi chiusi sul nastro trasportatore di scarico può avvenire normalmente in modo assai delicato, per cui la saldatura di testa ancora calda viene sollecitata soltanto in pìccola misura. Inoltre, nel sistema della macchina può essere integrato con mezzi semplici un raffreddamento della saldatura di testa, per rendere tale saldatura sollecitabile ed atta a resistere alle dure condizioni, alle quali viene assoggetta all'atto della sua caduta di scarico.
Nel secondo tipo costruttivo, l'unità della macchina è provvista di un rotore azionabile a rotazione e questa macchina lavora a cadenza, cioè il rotore viene ruotato in funzione del numero dei dispositivi riempitori di un corrispondente angolo d'avanzamento dopo ciascuna fase di sosta. In questo tipo costruttivo, la fabbricazione e la chiusura dei sacchi vengono effettuate in modo stazionario, cioè fuori del rotore e per mezzo di dispositivi realizzati in modo corrispondente. Il trasferimento dei sacchi vuoti ai dispositivi riempitori ed il trasferimento dei sacchi riempiti avvengono ogni volta durante una fase di sosta. Questo tipo di trasferimento dei sacchi può essere effettuato in modo relativamente sicuro, ma limita la produttività di un sistema di questo tipo. Poiché in questo caso la chiusura dei sacchi per mezzo delle linee di saldatura viene effettuata all'esterno del rotore, anche il necessario raffreddamento delle saldature di testa può essere integrato in modo semplice in un sistema di questo tipo.
Dal campo della tecnica relativo ai sacchi a valvola è noto di riempire i sacchi a valvola per mezzo delle cosiddette macchine riempitrici rotative, nelle quali il rotore viene azionato con un numero costante di giri. In questo modo viene ottenuta una produttività maggiore di quella delle macchine riempitrici per sacchi aperti, le quali hanno un funzionamento cadenzato. In questo tipo di macchine però, la caduta dei sacchi riempiti dai bocchettoni erogatori del prodotto da insaccare è assai dura, cioè i sacchi vengono sollecitati in misura relativamente grande. Ciò dipende dal fatto che i sacchi sì trovano in un primo tempo in posizione ritta sul rotore della macchina riempitrice e poi all'atto del trasferimento sul nastro trasportatore - vengono espulsi dai bocchettoni erogatori del prodotto da insaccare e cascano in caduta libera sul nastro trasportatore e devono essere poi anche portati in una posizione orizzontale o coricata. Poiché il rotore della macchina riempitrice continua però a ruotare con velocità di rotazione costante ed uniforme, risulta automaticamente necessario un cambiamento di direzione con contemporanea accelerazione dei sacchi da scaricare sul nastro trasportatore. La caduta di scarico dei sacchi non crea però dei problemi, poiché i sacchi a valvola sono prefabbricati, per cui dopo il loro riempimento non deve essere eseguito alcun collegamento mediante saldatura od incollatura. Di conseguenza, i sacchi a valvola possono essere sollecitati in misura piena subito dopo il loro riempimento.
Partendo da una macchina riempitrice con lavorazione a cadenza per il riempimento di sacchi aperti, il trovato ha lo scopo di aumentarne la produttività rispetto alle macchine riempitrici note in modo da ottenere un funzionamento economico di riempimento .
Questo problema viene risolto col fatto che il rotore della macchina riempitrice viene azionato con una velocità costante di rotazione ed è provvisto dei dispositivi saldatori di chiusura associati ai dispositivi riempitori, ed inoltre sul rotore della macchina riempitrice ai singoli dispositivi saldatori sono associati dei dispositivi reggisacco montati in modo angolarmente spostabili ed i quali prelevano i sacchi di materia plastica da togliere dai dispositivi riempitori subito dopo l'esecuzione delle saldature di chiusura ad opera dei rispettivi dispositivi saldatori e li trasferiscono su un nastro trasportatore di scarico azionato con la velocità di rotazione del rotore e disposto in posizione stazionaria tangenziale al rotore.
Ai fini della desiderata grande produttività, la lavorazione cadenzata non può essere più adottata a causa delle rispettive grandi forze d'inerzia. Il trasferimento dei sacchi riempiti deve essere ora effettuato durante la rotazione del rotore della macchina riempitrice. Ciò significa però che le saldature di testa devono essere effettuate ancora durante la rotazione, poiché una soluzione tecnica per il trasferimento dei sacchi ancora aperti non risulta possibile o richiederebbe notevoli compromessi relativamente all'affidabilità del funzionamento, il che non risponde alle esigenze pratiche. Ciò ha per conseguenza la necessità di far raffreddare le saldature prima che possa essere effettuata la caduta dei sacchi sul nastro trasportatore stazionario di scarico, il che non permetterebbe però di ottenere il desiderato aumento della produttività. Per raggiungere la produttività desiderata, la macchina riempitrice dovrebbe essere provvista di un maggiore numero di dispositivi riempitori, il che determinerebbe però dei costi notevoli e non più sostenibili.
L'idea inventiva consiste ora nel provvedere sul rotore i bocchettoni erogatori del prodotto da insaccare di dispositivi reggisacco che fanno assumere ai sacchi dopo la saldatura in modo guidato e pertanto senza sollecitazioni delle posizioni che i sacchi assumeranno successivamente sul nastro trasportatore di scarico. I dispositivi reggisacchi vengono posizionati rispetto al nastro trasportatore di scarico in modo tale, per cui all'atto del trasferimento dei sacchi sul nastro trasportatore orientato tangenzialmente, i sacchi effettuano ancora dei movimenti minimi e più precisamente soltanto i movimenti che risultano necessari per superare la necessaria distanza libera richiesta dal meccanismo di ciascun reggisacco. I dispositivi reggisacco sono realizzati in modo tale, per cui le saldature non ancora caricabili non vengono sollecitate sul percorso dai dispositivi saldatori al nastro trasportatore di scarico. Il trasferimento dei sacchi sul nastro trasportatore avviene praticamente senza urti, per cui le saldature di testa non vengono sollecitate nemmeno in questo modo. Ciò viene però ottenuto anche con una speciale realizzazione del nastro trasportatore. Il trasferimento dei sacchi può essere chiamato delicato, contrariamente a quello effettuato nelle macchine riempitrici rotative per sacchi a valvola.
Poiché il nastro trasportatore di scarico presenta una velocità uguale od approssimativamente uguale a quella del sacco che si trova sulla parte rotante, nell'istante del trasferimento del sacco sul nastro trasportatore non esistono alcune forze d'attrito poiché non vengono effettuate né accelerazioni né rotazioni del sacco. Grazie a questo modo di trasferimento esattamente guidato e controllato dei sacchi viene assicurato che sulla saldatura non ancora caricabile non vengono esercitate alcune forze, per cui viene evitato efficacemente un danneggiamento. Il necessario raffreddamento della saldatura di testa può avvenire ora sul percorso di trasporto del sacco verso il nastro trasportatore di scarico. Grazie al dispositivo reggisacco, i sacchi da trasferire vengono guidati in modo preciso, per cui il loro trasferimento risulta funzionalmente particolarmente sicuro.
Preferibilmente, i dispositivi reggisacco sono montati sul rotore in modo angolarmente spostabile intorno ad assi orizzontali, poiché lo svolgimento dei movimento risulta in questo modo più semplice.
La sollecitazione delle saldature di chiusura dopo il deposito dei sacchi di materia plastica sul nastro trasportatore di scarico viene inoltre evitata col fatto che almeno nella zona di trasferimento il nastro trasportatore di scarico è inclinato rispetto all'orizzontale verso il rotore della macchina riempitrice. In questo modo, poiché i sacchi di materia plastica da asportare vengono trasportati in posizione inclinata almeno in corrispondenza di una parte del nastro trasportatore, viene assicurato che sulle saldature di chiusura non possono agire alcune forze esercitate dal prodotto di riempimento dei sacchi. Inoltre viene ridotto l'angolo da percorrere rispetto agli impianti noti per sacchi a valvola, per cui vengono minimizzati anche i tempi per i movimenti angolari dei dispositivi reggisacco.
A causa della rotazione del rotore in combinazione col movimento angolare dei dispositivi reggisacco, i sacchi di materia plastica effettuano dei movimenti sovrapposti. Col temine "movimento radiale" s'intende però esclusivamente la componente che risulta dal movimento angolare del dispositivo reggisacco. Con riferimento al prelevamento del sacco di materia plastica da parte del nastro trasportatore di scarico, questo nastro è orientato nel punto di prelevamento tangenzialmente o quasi tangenzialmente alla traiettoria di rotazione del sacco di materia plastica.
Secondo una forma esecutiva preferita, il ramo portasacchi del nastro trasportatore di scarico viene azionato in modo continuo con la stessa velocità. In alternativa, l'azionamento può essere effettuato però anche ad intermittenza, nel quale caso si riduce la lunghezza del nastro trasportatore di scarico. Pertanto, a parità di tempo di raffreddamento per ciascuna saldatura di testa viene ridotto il percorso di trasporto, per cui ne risulta una realizzazione d'ingombro minore dell'impianto.
Il dispositivo reggisacco presenta preferibilmente due gusci reggisacco, dei quali ciascuno ha una forma ad angolo ed è spostabile angolarmente intorno ad un asse che segue il dispositivo reggisacco. I gusci reggisacco possono essere chiamate anche lamiere poggiasacco che sostengono il sacco durante il movimento angolare del dispositivo reggisacco e vengono divaricate ossia aperte angolarmente nell'istante di trasferimento del sacco sul nastro trasportatore di scarico, per cui il sacco scivola verso il basso e si porta sul nastro trasportatore di scarico. Questo punto dì trasferimento si trova esattamente lì, dove il sacco è orientato ad angolo rispetto al nastro trasportatore di scarico diretto tangenzialmente. Come già esposto, grazie ai rapporti tachimetrici nell'istante di trasferimento del sacco non vengono generate delle forze d'attrito. Nella posizione di riempimento del sacco di materia plastica, gli assi di rotazione dei gusci reggisacco sono orientati verticalmente e si trovano in corrispondenza del lato rivolto verso l'asse di rotazione del rotore. A seguito del movimento angolare effettuato dal dispositivo reggisacco durante il trasferimento del sacco, gli assi di rotazione dei gusci reggisacco vengono orientati parallelamente o quasi parallelamente al ramo portasacchi del nastro trasportatore di scarico. I gusci reggisacco abbracciano almeno i lati stretti opposti del sacco di materia plastica ed il lato largo rivolto verso il nastro trasportatore di scarico. Le parti dei gusci reggisacco associate a questo lato largo del sacco di materia plastica dovrebbero però lasciare libera una zona mediana la più grande possibile, poiché in questo modo viene minimizzato l'angolo d'oscillazione per il trasferimento del sacco sul nastro trasportatore di scarico.
Il tratto da percorrere fra i gusci reggisacco ed il nastro trasportatore di scarico dovrebbe essere estremamente piccolo, poiché i sacchi percorrono questo tratto in caduta libera. Poiché durante il loro sopporto dai dispositivi reggisacchi i sacchi vengono trasportati con la velocità angolare del rotore, la velocità del nastro trasportatore di scarico deve essere così grande come la velocità dei sacchi durante il loro trasferimento. All'atto del divaricamento angolare di apertura dei gusci reggisacco, i sacchi si spostano scivolando e sì portano sul nastro trasportatore di scarico, dal quale vengono trasportati ulteriormente con la stessa velocità, per cui non vengono né accelerati né decelerati. In questo modo viene assicurato un trasferimento estremamente delicato .
In alternativa ai gusci reggisacco, il dispositivo reggisacco può presentare una piastra piatta poggiasacco, sulla quale il sacco di materia plastica appoggia durante il suo trasporto verso il nastro trasportatore di scarico, mentre il trasferimento al nastro trasportatore di scarico viene effettuato per mezzo di uno spintore azionato con movimento di andirivieni.
Quando il dispositivo reggisacco è provvisto di gusci reggisacco angolarmente spostabili, allora è opportuno che questi gusci siano provvisti, sul lato opposto al rotore, di rulli di scorrimento del sacco che sono orientati - nella posizione di trasferimento del sacco di materia plastica da loro sostenuto - in direzione parallela od approssimativamente parallela al ramo portasacchi del nastro trasportatore di scarico. All'atto del movimento angolare dei gusci reggisacco vengono allora generate soltanto delle forze d'attrito estremamente piccole. Grazie ai rulli di scorrimento per il sacco non si manifesta alcun attrito radente. Si è visto che l'angolo fra il nastro trasportatore di scarico e l'orizzontale dovrebbe avere un valore fra 20° e 30°. Questo campo angolare offre la massima sicurezza contro lo scorrimento indesiderato del prodotto insaccato verso la linea di saldatura di testa. Inoltre ciò riduce il necessario angolo d'oscillazione del dispositivo reggisacco e pertanto riduce anche il tempo necessario per il trasferimento. Per ottenere un trasferimento delicato dei sacchi di materia plastica è previsto che tale trasferimento venga effettuato senza variare la direzione e la velocità.
Il trovato verrà spiegato ancora più dettagliatamente con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
La fig. 1 illustra un impianto secondo l'invenzione in vista prospettica che fa vedere le posizioni di riempimento.
La fig. 2 è una vista analoga a quella della fig.
1, ma rappresenta la posizione di trasferimento di un sacco .
Per semplificare le illustrazioni, nella fig. 1 non sono rappresentati i bocchettoni erogatori del prodotto da insaccare, ma soltanto i sacchi depositati nei dispositivi reggisacco. Per maggiore chiarezza, nella fig. 2 è illustrato soltanto un dispositivo reggisacco. L'impianto 10 è costituito in sostanza da una macchina riempitrice rotativa 11 e da un nastro trasportatore di scarico 12. Nell'esempio esecutivo illustrato, la macchina riempitrice rotativa 11 può essere provvista di sei bocchettoni erogatori (non illustrati) del prodotto da insaccare ed è pertanto equipaggiata di sei dispositivi reggisacco 13 che verranno descritti in modo dettagliato più avanti. Come illustrato nella fig. 1, ciascun dispositivo reggisacco 13 è realizzato in modo tale, per cui i sacchi 14 di materia plastica stanno in posizione ritta in questi dispositivi reggisacco 13 durante l'operazione di riempimento ed anche durante l'esecuzione della saldatura di chiusura per mezzo di un dispositivo saldatore. Da un confronto della fig. 2 con la fig. 1 risulta evidente che ciascun dispositivo reggisacco 13 è montato in modo angolarmente spostabile sul rotore 15 della macchina riempitrice rotativa 11. Nell'esempio esecutivo illustrato, ciascun dispositivo reggisacco 13 è spostabile angolarmente intorno ad un asse orizzontale verso l'esterno, verso il nastro trasportatore di scarico 12. Questo movimento angolare può iniziare subito dopo l'esecuzione della saldatura di chiusura. Il sacco 14 di materia plastica viene allora spostato angolarmente e portato in una posizione inclinata. L'angolo di tale spostamento angolare è sensibilmente minore di 90°. Il nastro trasportatore di scarico 12 è inclinato in modo corrispondente, per cui dopo il rilascio del sacco 14 di materia plastica da parte del dispositivo reggisacco 13, questo sacco viene trasportato via. Anche durante questo movimento viene raffreddata la saldatura non ancora completamente caricabile. Dalla fig. 2 risulta evidente che nella posizione inclinata la sollecitazione della saldatura di chiusura è estremamente piccola o nemmeno esiste. Il nastro trasportatore di scarico 12 è disposto in modo tale, per cui i sacchi 14 di materia plastica vengono trasferiti sul nastro trasportatore 12 soltanto col movimento angolare del dispositivo reggisacco 13, cioè per ottenere il trasferimento i sacchi eseguono, oltre al movimento di rotazione soltanto un movimento in direzione radiale.
La velocità di scorrimento del ramo portasacchi del nastro trasportatore di scarico 12 corrisponde alla velocità di rotazione dei sacchi 14 di materia plastica su di esso depositati oppure è leggermente maggiore. Il nastro trasportatore può scorrere in modo continuo oppure può essere azionato ad intermittenza allo scopo di prolungare i tempi di raffreddamento. Nell'istante del trasferimento di un sacco 14 di materia plastica, le dette velocità dovrebbero essere però uguali.
Nell'esempio esecutivo illustrato, ciascun dispositivo reggisacco 13 è provvisto sul lato rivolto verso il nastro trasportatore di scarico 12 di due gusci reggisacco 16, 17 spostabili angolarmente in sensi opposti intorno ad assi fra loro paralleli. Durante il riempimento del sacco 14 di materia plastica e durante l'esecuzione della saldatura di chiusura nonché durante il movimento angolare del dispositivo reggisacco 13, i detti gusci reggisacco sono fra loro vicini e si trovano in posizioni reciproche tali da guidare o sostenere il sacco 14 di materia plastica. Poco prima che il sacco 14 di materia plastica da trasferire al nastro trasportatore di scarico raggiunga il ramo portasacchi del detto nastro, i gusci reggisacco 16, 17 vengono fra loro allontanati, per cui il sacco 14 di materia plastica si porta per azione del suo peso proprio sul ramo portasacchi del nastro trasportatore di scarico 12. L'altezza della rispettiva caduta è estremamente piccola, per cui il corrispondente effetto d'urto può essere trascurato. Nell'esempio esecutivo illustrato, i gusci reggisacco 16, 17 sono provvisti di rulli di scorrimento per il sacco sul lato opposto al rotore 15 in corrispondenza dei loro bordi affacciati, per tenere il più pìccolo possibile l'attrito all'atto del movimento angolare dì divaricamento dei gusci reggisacco 16, 17.
Contrariamente a quanto illustrato, ciascun dispositivo reggisacco 13 può essere provvisto di una piastra poggiasacchi piatta, invece dei gusci reggisacco 16, 17. Per il trasferimento del sacco sul nastro trasportatore di scarico 12 sarebbe allora necessario uno spintore che espelle il sacco 14 di materia plastica dalla piastra poggiasacco. L'angolo formato fra i rulli di rinvio del nastro trasportatore di scarico 12 e l'orizzontale dovrebbe essere il minimo possibile, affinché un nuovo sacco vuoto di materia plastica possa essere applicato quanto prima al bocchettone erogatore del prodotto da insaccare e l'operazione di riempimento possa essere anch'essa avviata quanto prima. Il detto angolo dovrebbe essere dell'ordine di grandezza fra 20° e 30°.
Grazie al sopraddetto impianto avente le caratteristiche secondo il trovato si ottiene il vantaggio che il trasferimento dei sacchi riempiti 14 di materia plastica per mezzo del dispositivo reggisacco 13 al nastro trasportatore stazionario di scarico 12 può essere effettuato senza variare le velocità e senza variare le direzioni nonché praticamente senza urti.
Il trovato non è limitato all'esempio esecutivo illustrato. E' essenziale che sul rotore 15 della macchina riempitrice rotativa 11 ai bocchettoni erogatori del prodotto da insaccare sono associati dei dispositivi reggisacco 13 che sono spostabili in modo tale, per cui il sacco 14 viene asportato in posizione inclinata per mezzo di un nastro trasportatore inclinato di scarico 12 allo scopo di non sollecitare la saldatura di chiusura.
ELENCO DEI NUMERI DI RIFERIMENTO
impianto
macchina riempitrice
nastro trasportatore di scarico dispositivo reggisacco
sacco di materia plastica rotore
guscio reggisacco
guscio reggisacco
rullo di scorrimento
rullo di scorrimento

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto (10) per il riempimento e la chiusura di sacchi aperti di materia plastica (14), con una macchina riempitrice (11) comprendente un rotore (15) azionato a rotazione intorno ad un asse verticale e provvisto di più dispositivi riempitori, ai quali possono essere sospesi i sacchi da riempire (14) ed ai quali dispositivi riempitori sono associati dei gruppi saldatori per l'esecuzione di saldature di chiusura dopo aver tolto dai dispositivi riempitori i sacchi di materia plastica riempiti (14), essendo tale impianto (10) inoltre provvisto di un nastro trasportatore di scarico (12) per portare via dalla macchina riempitrice (11) i sacchi di materia plastica riempiti (14), caratterizzato dal fatto che il rotore (15) della macchina riempitrice (11) viene azionato con una velocità costante di rotazione ed è provvisto dei dispositivi saldatori di chiusura associati ai dispositivi riempitori, ed inoltre sul rotore (15) della macchina riempitrice (11) ai singoli dispositivi saldatori sono associati dei dispositivi reggisacco (13) montati in modo angolarmente spostabile ed i quali prelevano i sacchi di materia plastica (14) da togliere dai dispositivi riempitori subito dopo l'esecuzione delle saldature di chiusura ad opera dei rispettivi dispositivi saldatori e li trasferiscono su un nastro trasportatore di scarico (12) azionato con la velocità di rotazione del rotore (15) e disposto in posizione stazionaria tangenziale al rotore.
  2. 2. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i dispositivi reggisacco (13) sono montati sul rotore (15) in modo angolarmente spostabile intorno ad assi orizzontali.
  3. 3. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il nastro trasportatore di scarico (12) è inclinato rispetto all'orizzontale verso il rotore (15) della macchina riempitrice (11) almeno nella zona di trasferimento dei sacchi.
  4. 4. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il ramo portasacchi del nastro trasportatore di scarico è azionabile in modo continuo o ad intermittenza.
  5. 5. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo reggisacco (13) presenta due gusci reggisacco (16, 17) che hanno una forma ad angolo e sono angolarmente spostabili ciascuno intorno ad un asse che è previsto sul lato rivolto verso il rotore (15) e segue il movimento angolare del dispositivo trasferitore (13).
  6. 6. Impianto secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i bordi dei gusci reggisacco (16, 17), i quali bordi si trovano sul lato opposto al rotore (15) e sono rivolti uno verso l'altro, sono provvisti di rulli di scorrimento (18, 19) che sostengono il sacco (14) di materia plastica durante il movimento angolare del dispositivo reggisacco (13) e sono spostabili angolarmente in sensi opposti di divaricamento per il trasferimento di tale sacco (14) di materia plastica al nastro trasportatore di scarico.
  7. 7. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun dispositivo reggisacco (13) presenta una piastra piatta poggiasacco, sulla quale il sacco (14) di materia plastica appoggia durante il suo spostamento verso il nastro trasportatore di scarico (12), mentre il trasferimento del sacco al nastro trasportatore di scarico (12) viene effettuato da uno spintore azionabile con movimento alternato di andirivieni.
  8. 8. Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 1 a 7, caratterizzato dal fatto che l'angolo d'inclinazione formato fra il nastro trasportatore di scarico (12) e l'orizzontale presenta un ordine di grandezza fra 20° e 30°.
  9. 9. Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 1 a 8, caratterizzato dal fatto che la velocità di trasporto del nastro trasportatore di scarico corrisponde o corrisponde approssimativamente alla velocità di rotazione del sacco (14) sul rotore (15).
  10. 10. Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 1 a 9, caratterizzato dal fatto che il trasferimento dei sacchi di materia plastica riempiti (14) al nastro trasportatore stazionario di scarico (12) per mezzo dei dispositivi reggisacco (13) è effettuabile senza variazione delle velocità e senza variazione delle direzioni nonché praticamente senza urti .
ITGE20040017 2003-10-09 2004-08-11 Impianto per il riempimento e la chiusura di sacchi aperti di materia plastica. ITGE20040017U1 (it)

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